POSTE ITALIANE SPA - SPED. A.P. - D.L. 353/03 ART. 1, CM. 1, DCB MI
È ora!
Non ci sono più scuse. Le NTC 2018 agevolano l’accesso al Sismabonus. È ora di ricostruire l’Italia.
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Questo volume è stato realizzato a Impatto Zero©. Le emissioni di CO2 generate dalla produzione e stampa sono state compensate mediante crediti di carbonio provenienti da interventi di creazione e tutela di foreste in crescita.
N. 25 A P R I L E 2018 MAGAZINE
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L’illustrazione per la copertina di STYLEUP! è a cura di Fabio Buonocore
14 PIÙ SICUREZZA PER TUTTI 10 PROGETTISTI AL CENTRO
6
Intervista ad Andrea Barocci, uno dei maggiori esperti di antisismica in Italia
SONO ARRIVATE LE NUOVE NTC 2018
18 IL RISCHIO SISMICO IN ITALIA
44 A ROMA SORGE LA CITTÀ DEL SOLE
La mappa completa degli edifici da risanare e degli abitanti a rischio sismico
20 COME RENDERE PIÙ SICURA LA TUA CASA
52 IL VALORE DELLA PARTNERSHIP
Carrellata di prodotti e tecniche per una maggiore sicurezza strutturale
26 RISANARE LE SCUOLE D’ITALIA Fondi, app e concorsi per ristrutturare il patrimonio di edilizia scolastica nazionale
48 LE PRIME SCUOLE ITALIANE CERTIFICATE ITACA Il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica italiana con BigMat
67 RUBRICHE
55 STYLEUP! APPROFONDIMENTI DAL MONDO DEL DESIGN SHOWROOM D’INTERNI, RIVESTIMENTI E ARREDOBAGNO A CURA DELLA REDAZIONE DI UP!
Voci dal mondo delle costruzioni
29 SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
78 BIGMAT NEWS Novità dal mondo BigMat
Aprile 2016
UP! 3
L’EDITORIALE L’EDITORIALE
di Rocco Alfano Presidente BigMat Italia
Cari Lettori,
il 2018 si è aperto con un’importante novità per il nostro settore: le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni. In particolare, il capitolo 8 delle NTC 2018 ha introdotto alcune interessanti opportunità per gli interventi sugli edifici esistenti, con un sostanziale cambiamento di filosofia rispetto alle norme precedenti: si è passati dalla “sicurezza” a una richiesta di “riduzione del rischio sismico”. La “cultura della sicurezza” è entrata nella vita di tutti noi, nei cantieri, nelle aziende, negli uffici pubblici, ma va anche detto che questa “cultura della sicurezza” non sempre garantisce anche la “sicurezza della cultura”. Per questo motivo, ossia per dare il nostro contributo nella diffusione culturale delle nuove normative, abbiamo deciso di dedicare questo nuovo numero di UP! alle NTC 2018 con particolare focus sui temi dell’antisismica. Il nuovo anno per BigMat è iniziato con il solito entusiasmo e con una serie di appuntamenti di rilievo. In primo luogo il BigMarket, la fiera commerciale di BigMat (già presente in altri Paesi BigMat come Belgio, Francia e Spagna) il cui obiettivo è rafforzare la partnership tra produttori e Punti Vendita, ma anche condividere le reciproche competenze, per affrontare al meglio il mercato attuale e sviluppare insieme nuove opportunità di business con la possibilità di scoprire in anteprima nuovi prodotti e assistere a dimostrazioni dal vivo presso gli stand delle aziende. L’edizione italiana del 2018, che si è svolta come di consueto alla Fortezza da Basso di Firenze a marzo, conferma gli esisti positivi e i risultati delle passate edizioni (in crescita): 780 in totale i partecipanti tra titolari, responsabili acquisti di 100 soci BigMat – che rappresentano la quasi totalità dei Punti Vendita del Gruppo – e 96 fornitori partner leader nel loro settore. Continua poi anche quest’anno il programma loyalty “BigMat ti premia” che, dall’inizio dell’attività nel 2016, ha distribuito oltre 2.000 premi ai clienti fidelizzati. Da aprile è disponibile la nuova collezione di premi del catalogo 2018 (in tutti i Punti Vendita aderenti e sul sito www.bigmat.it). In più da quest’anno c’è un’altra novità: i possessori della Big Card potranno accumulare punti in tutti i negozi BigMat aderenti all’iniziativa e non solo in quello in cui è stata rilasciata la Card. Il programma si rivolge sia ai clienti professionali (con partita IVA) sia ai clienti privati. E a questi ultimi in particolare è stato dedicato lo spot BigMat che per la quarta volta è apparso sulle reti nazionali con oltre 1.400 passaggi messi in onda da metà febbraio su Rai, Sky, Discovery (Dmax, RealTime, Focus e Discvery Channel) e per la prima volta su La7. Non mi resta che augurarvi una buona lettura di UP!.
! Rocco Alfano Presidente BigMat Italia
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UP! 5
Dal 22 marzo sono entrate in vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, che sostituiscono in toto le precedenti del 2008 e introducono importanti novitĂ , soprattutto in tema di antisismica. di Stefano Guolo
6 UP! Aprile 2018
D
opo dieci anni esatti arrivano le nuove Norme Tecniche per le
In linea generale, per la combinazione sismica delle azioni il valore di
Costruzioni (NTC), che fissano i principi da seguire nel proget-
zE può essere minore dell’unità, mentre:
to, nell’esecuzione e nel collaudo delle costruzioni, nonché le
• per le costruzioni di classe III a uso scolastico e di classe IV, a meno
prestazioni che gli edifici devono raggiungere in termini di resistenza
di specifiche situazioni relative ai beni culturali, il valore di zE, a
meccanica e di stabilità. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficia-
seguito degli interventi di miglioramento, deve essere comunque
le lo scorso febbraio, le nuove NTC 2018 sono entrate in vigore il
non minore di 0,6;
22 marzo e prevedono diverse novità nell’approccio statico progettuale
• per le rimanenti costruzioni di classe III e per quelle di classe II il valore
geotecnico, ma la più sostanziale – rispetto al testo del 2008 – riguarda
di zE, sempre a seguito degli interventi di miglioramento, deve essere
l’adeguamento antisismico degli edifici esistenti (capitolo 7), che
incrementato di un valore comunque non minore di 0,1;
dovrà rispettare requisiti meno stringenti rispetto a quelli che saranno applicati alle nuove costruzioni. L’obiettivo è quello di consentire la
• nel caso di interventi che prevedano l’impiego di sistemi di isolamento si deve avere almeno zE=1,0.
realizzazione di interventi di ristrutturazione con costi sostenibili e
In altre parole, per gli edifici in classe d’uso IV e per quelli in classe
di facilitare l’accesso al Sismabonus, la detrazione fiscale destinata
d’uso III di tipo scolastico è obbligatorio raggiungere un livello di
all’adeguamento antisismico degli edifici (vedi pag. 14).
sicurezza sismico pari al 60% di quello richiesto per l’adeguamen-
In particolare, per quanto riguarda gli interventi di miglioramento,
to; inoltre, per edifici in classe d’uso III non di tipo scolastico e per
le nuove NTC 2018 prevedono che il livello di sicurezza della co-
quelli in classe II, quando si effettua un intervento di miglioramen-
struzione sia quantificato attraverso il coefficiente zE (zE) che
to è obbligatorio conseguire un incremento di sicurezza sismica
rappresenta il rapporto tra l’azione sismica massima sopportabile dalla
pari ad almeno il 10% del livello richiesto per l’adeguamento.
struttura e l’azione sismica massima che si utilizzerebbe nel progetto
L’intervento di adeguamento della costruzione è invece obbligatorio
di una nuova costruzione.
quando si intenda:
Le NTC 2018 introducono dei limiti sul coefficiente zE che le strutture
a) sopraelevare la costruzione;
devono rispettare a seguito dell’intervento di miglioramento sismico, le
b) ampliare la costruzione mediante opere a essa strutturalmente con-
cui verifiche variano in funzione del tipo di costruzione (classe).
nesse e tali da alterarne significativamente la risposta sismica;
La valutazione della sicurezza e il progetto di intervento devono essere
c) apportare variazioni di destinazione d’uso che comportino incrementi
estesi a tutte le parti della struttura potenzialmente interessate da
dei carichi globali verticali in fondazione superiori al 10%; resta
modifiche di comportamento, nonché alla struttura nel suo insieme.
comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle
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UP! 7
singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni
non è necessario procedere all’adeguamento, salvo che non ricorrano
limitate della costruzione;
una o più delle condizioni di cui agli altri precedenti punti. Le opere
d) effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione
private le cui parti strutturali sono in corso di esecuzione, o
mediante un insieme sistematico di opere che portino a un sistema
per cui è già stato depositato il progetto esecutivo, resteranno fuori
strutturale diverso dal precedente; nel caso degli edifici, effettuare
dalle nuove NTC e potranno utilizzare il vecchio regime. Stessa sorte
interventi che trasformano il sistema strutturale mediante l’impiego
anche per le opere pubbliche in corso di esecuzione, con contratti
di nuovi elementi verticali portanti su cui grava almeno il 50% dei
già firmati, progetti definitivi o esecutivi già affidati. Dal momento in
carichi gravitazionali complessivi riferiti ai singoli piani;
cui le nuove NTC sono entrate in vigore (22 marzo 2018) quelle
e) apportare modifiche di classe d’uso che conducano a costruzioni di classe III a uso scolastico o di classe IV.
vecchie non avranno più valore, i progetti andranno redatti in base alle nuove regole.
In ogni caso, il progetto dovrà essere riferito all’intera costruzione e
Altra novità rilevante delle NTC 2018 riguarda l’aspetto dell’affidabilità
dovrà riportare le verifiche dell’intera struttura post intervento. Nel
dei materiali e le loro interazioni alla luce della nuova disciplina
caso di adeguamento sismico, il coefficiente zE dipende dalla tipologia
nonché la manutenzione delle strutture.
di intervento: • per gli interventi di cui alle lettere a), b) e d), per la verifica della struttura si deve avere zE≥1,0;
I COMMENTI
• per gli interventi di cui alle lettere c) ed e) si può assumere zE≥0,80.
Tutta la filiera delle costruzioni plaude all’arrivo delle nuove norme,
Resta comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle
ma ne sottolinea anche alcune criticità. Due voci per tutti: Rino La
singole parti e/o degli elementi della struttura, anche se interessano
Mendola, vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti
porzioni limitate della costruzione. Una variazione dell’altezza dell’edi-
Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e componente
ficio dovuta alla realizzazione di cordoli sommitali o a variazioni della
del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici evidenzia che «le nuove
copertura che non comportino incrementi di superficie abitabile, non
norme tecniche riservano particolare attenzione agli interventi
è considerato ampliamento, ai sensi della condizione a). In tal caso
sugli edifici esistenti. La vecchia normativa negli interventi di mi-
CLASSI D’USO DEGLI EDIFICI SECONDO LE NUOVE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI
CLASSE I
8 UP! Aprile 2018
Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli.
CLASSE II
Costruzioni il cui uso prevede normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in classe d’uso III o in classe d’uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti.
glioramento sismico, ad esempio, non imponeva il raggiungimento di
a seguito di un sisma, ma anche per semplice fatiscenza strutturale».
standard particolari, mentre ora gli interventi di miglioramento sismico
La Federazione di settore delle associazioni della filiera del cemento,
dovranno garantire una prestazione che oscilla, a seconda della de-
del calcestruzzo, dei materiali di base, dei manufatti prefabbricati,
stinazione d’uso, dal 60% al 100% delle prestazioni strutturali attese
componenti e strutture per le costruzioni, Federbeton, definisce le
per le nuove costruzioni».
nuove regole di qualificazione e controllo dei materiali e le responsabilità
Il CNAPPC sottolinea inoltre un’importante criticità: «Molta attenzione
degli operatori «sinonimo di un mercato più qualificato, condiviso
viene riservata all’affidabilità dei materiali e alla manutenzione pro-
dagli operatori della nostra filiera che promuove qualità ed etica in
grammata della struttura durante la sua vita presunta. Tuttavia, a fronte
un settore in tensione per la decennale forte crisi. Tuttavia, fermo
di una grande attenzione per la manutenzione delle strutture di nuova
restando il vivo apprezzamento con il quale la Federazione ha accolto
costruzione e degli edifici dove sono previsti interventi di adeguamento
la notizia dell’approvazione del provvedimento, non mancano alcune
o miglioramento sismico, non viene previsto nessuno strumento
criticità. Sembra, infatti, che la sua applicazione nei tempi previsti
per il monitoraggio e la verifica costante delle condizioni di
(ristretti e con progetti che si accavallano tra vecchie e nuove norme)
stabilità del patrimonio edilizio esistente. Ciò costituisce una
potrebbe generare alcune difficoltà, soprattutto perché il quadro
delle criticità più importanti della normativa vigente. La revisione
regolamentativo non è ancora completo». Il Consiglio Superiore
delle norme avrebbe potuto costituire, infatti, una buona occasione
dei Lavori Pubblici, infatti, sta lavorando alla stesura della Circolare
per introdurre, anche con il supporto di un separato provvedimento
esplicativa e di alcune linee guida che hanno l’obiettivo di fornire
normativo, quel “fascicolo del fabbricato” che promuoviamo da
istruzioni operative per la corretta applicazione delle norme. «Molte le
tanto tempo, quale strumento di monitoraggio delle condizioni di
novità per la filiera che, pur se ancora migliorabili, vanno a chiarire
stabilità degli edifici esistenti. Una sorta di libretto sulla salute
alcuni aspetti che in questi anni hanno dato luogo a interpretazioni
delle strutture e sullo stato di conservazione dei materiali che
non univoche – conclude Federbeton –. Le precisazioni circa i metodi
un professionista incaricato dovrebbe aggiornare con una cadenza
di identificazione, qualificazione, controllo dei materiali e prodotti e
prestabilita, al fine di scongiurare quei collassi strutturali improvvisi
le responsabilità degli operatori vanno sicuramente nella direzione
che si succedono con una frequenza sempre più allarmante, non solo
di una maggiore garanzia di durabilità e sicurezza delle opere».
CLASSE III
Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in classe d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso.
CLASSE IV
!
Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti. Industrie con attività particolarmente pericolose per l’ambiente. Reti viarie di tipo A o B e di tipo C quando appartenenti a itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica.
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UP! 9
PROGETTISTI AL CENTRO Andrea Barocci, autore del libro Norme Tecniche per le costruzioni 2018 – Le NTC2018 (D.M. 17 gennaio 2018) e la loro applicazione, spiega e commenta le novità delle nuove norme che mettono al centro sicurezza antisismica, materiali e, soprattutto, il mondo della progettazione. di Francesca Negri
L
a partita più importante delle nuove NTC 2018 si gioca soprattutto
Barocci, quali sono in estrema sintesi le novità e i cambiamenti
sugli interventi di risanamento del nostro patrimonio edilizio. Ma
sostanziali introdotti dalle NTC 2018?
per farlo c’è bisogno di “medici-progettisti”, capaci e at-
Prima di tutto occorre precisare che il Nuovo Testo è scritto sulle NTC
tenti a mettere in campo le cure migliori: «Un grande ruolo sarà
2008 e su queste va a fare correzioni, chiarimenti, modifiche; ne con-
giocato dai professionisti, esperti, attenti, abituati a lavorare sugli
segue che è composto dagli stessi capitoli del D.M. Infrastrutture del
edifici esistenti e a “sentirli”, ipotizzarne il comportamento anche nei
14/01/2008. È stata fatta una riscrittura d’intere parti per renderne
cinematismi locali, alla stessa stregua di un bravo medico che sappia
più chiaro il contenuto (con una maggiore uniformazione di termini),
diagnosticare al paziente il futuro male e gli fornisca le giuste cure per
sono stati eliminati alcuni refusi redazionali sia nelle formule sia nel
la guarigione».
testo, sono stati aggiornati i riferimenti normativi e si è proceduto a una
A dirlo è Andrea Barocci, autore del volume, uscito a metà marzo per
riorganizzazione complessiva delle norme, spostando alcuni paragrafi
Maggioli Editore, dal titolo Norme Tecniche per le costruzioni 2018 – Le
per renderne più omogenea la lettura. Una grande attenzione è stata
NTC2018 (D.M. 17 gennaio 2018) e la loro applicazione, 540 pagine
data ai materiali, cambiando completamente il capitolo 11 che va così
in cui Barocci presenta e analizza punto per punto le NTC 2018 e la
a recepire le disposizioni dell’Unione Europea sulla libera circolazione
loro applicazione, confrontandole con le NTC 2008 ed evidenziando-
dei prodotti da costruzione, in relazione alla sopravvenuta pubblicazione
ne similitudini e differenze. Oltre a questo, Barocci è anche uno dei
del Regolamento UE n. 305/2011 relativo alla commercializzazione
maggiori esperti di antisismica in Italia, consigliere dell’associazione
dei prodotti da costruzione, che ha abrogato e sostituito la precedente
ISI (Ingegneria Sismica Italiana) e membro delle Commissioni tecni-
Direttiva 89/106/CE. Si segnalano poi alcuni cambiamenti nelle formule
che UNI per l’Ingegneria Strutturale, le Strutture in zone sismiche e i
e nei valori dei coefficienti; trattandosi di modifiche puntuali e non cambi
Criteri generali di progettazione strutturale dell’Ente Nazionale Italiano
di formula o d’impostazione, ci si chiede come sia da valutare quanto
di Unificazione, associazione privata senza scopo di lucro riconosciuta
progettato e verificato nei dieci anni precedenti. Infine, il normatore ha
dallo Stato e dall’Unione Europea che da quasi 100 anni elabora e
più volte ripetuto che questa nuova versione delle NTC è ancora più
pubblica norme tecniche volontarie – le norme UNI, appunto – in tutti
aderente agli Eurocodici (EC). Perché, allora, non passare direttamente
i settori industriali, commerciali e del terziario. La sa lunga, quindi, in
agli EC? O almeno, perché non permetterne l’utilizzo in alternativa alle
tema di costruzioni antisismiche, dove ci tiene a precisare che «deve
NTC? Si fa infatti notare che il capitolo 12, così come nella versione
essere chiaro che non esiste un materiale più sicuro di un
del 2008, riporta ancora che gli EC possono essere
altro, se ben progettato e ben posato in opera, seguendo
utilizzati “per quanto non diversamente specificato nella
le normative tecniche».
presente norma”.
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UP! 11
Una nota a parte merita il capitolo 8 dedicato agli edifici esistenti. Sicuramente è stato nel corso di questi dieci anni il più dibattuto, arrivando a produrre, in fase di valutazione, due versioni profondamente diverse come filosofia: la prima esigeva per gli edifici esistenti la stessa sicurezza di quelli nuovi, la seconda ammetteva che questo principio risultava sotto molti aspetti non realizzabile tenendo conto delle criticità del nostro patrimonio edilizio. A parer mio è un bene che abbia “vinto” quest’ultima proposta, che rappresenta un importante cambio di prospettiva all’interno di una normativa tecnica altrimenti tarata sulle nuove costruzioni. Prima di parlare di antisismica, può spiegare meglio cosa cambia per i materiali e i prodotti per uso strutturale? Questo capitolo delle NTC 2018 ha avuto un’importante revisione, legata in parte agli aggiornamenti inevitabili su regolamenti e procedure anche in parallelo alle emanazioni internazionali. In sintesi: contiene riferimenti tecnici aggiornati; rispetto al vecchio testo sono cambiati alcuni valori e formule; sono stati inseriti nuovi capitoli (capitolo 11.2.12 su Calcestruzzo fibrorinforzato e capitolo 11.4 su Ancoranti per uso strutturale e giunti di dilatazione) e sono meglio specificati, e spesso inaspriti, gli oneri e le responsabilità in capo ai vari soggetti, aspetto quest’ultimo da consultare con attenzione. Nota non marginale, questo capitolo riguardante i materiali inizia proprio dalle definizioni: “Si definiscono materiali e prodotti per uso strutturale, utilizzati nelle opere soggette alle presenti norme, quelli che consentono a un’opera ove questi sono incorporati permanentemente di soddisfare in maniera prioritaria il requisito base delle opere n. 1 ‘Resistenza meccanica e stabilità’ di cui
Stato Limite di operatività
12 UP! Aprile 2018
Stato Limite di danno
Stato Limite di salvaguardia della vita
Stato Limite di prevenzione del collasso
all’Allegato I del Regolamento UE 305/2011”. In generale, il testo è stato sostanzialmente rivisto in accordo con le disposizioni del Regolamento UE sui prodotti da costruzione n. 305/2011 entrato integralmente in vigore nel 2013, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e abroga la Direttiva 89/106/CEE. Tale revisione è avvenuta anche in base all’esperienza acquisita nell’ambito delle attività istituzionali del Servizio Tecnico Centrale e delle Sezioni del
Andrea Barocci • Ingegnere, autore, docente e blogger, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale (www.ingegneriadellestrutture.it) sia come componente di Organi Tecnici, Comitati e Associazioni.
Consiglio Superiore, nonché a seguito di osservazioni al testo pervenute dai settori professionali e produttivi. L’iter delle nuove NTC è stato molto incentrato sulla messa in
sia perfettamente integro; inserire qualche ritegno per evitare questo
sicurezza in chiave antisismica del patrimonio edilizio nazionale;
fenomeno (magari mentre si decide di installare un termocappotto)
occorre a questo proposito ricordare anche il Sismabonus, previ-
potrebbe rientrare tra gli interventi che fanno diminuire una classe, con
sto nella Legge di Bilancio 2017 e operativo (per il momento) fino
una spesa modesta. Allo stesso modo applicare delle catene per evitare il
al 31 dicembre 2021. Questo strumento è efficace secondo lei?
ribaltamento di un fronte, magari sulla prospiciente viabilità pubblica che
A mio avviso il documento è un importante passo in avanti per la
è stata individuata quale via di fuga nei piani comunali di Protezione Civile,
società, un nuovo punto di partenza che dovrà inevitabilmente essere
permette con poche risorse economiche, e con il metodo semplificato,
affrontato in maniera trasversale, non solo dal punto di vista tecnico.
di ridurre la classe e quindi migliorare il comportamento dell’edificio.
È un documento assolutamente necessario, perché il nostro deficit
Per gli edifici artigianali i concetti sono i medesimi. Il ribaltamento dei
nei confronti della riduzione del rischio sismico è aumentato talmente
tamponamenti potrebbe avere gravi conseguenze sull’interruzione della
tanto che qualsiasi procedura che possa accendere l’attenzione su
produzione, nonostante l’elemento in sé abbia un costo esiguo; un costo
questo problema è vitale, nel senso letterale del termine. È interessante
ancora più esiguo ce l’ha l’intervento per mettere in sicurezza i pannelli
anche fare alcune considerazioni legate nello specifico al patrimonio
e gli elementi secondari, a fronte quindi di grandi benefici.
edilizio italiano. Come sappiamo, nelle zone prossime all’epicentro è “lecito” che una costruzione si danneggi e le stesse normative tecniche
Come si rende una casa antisismica?
lo prevedono. Purtroppo però vi sono vaste aree a intensità sismica
Partiamo dagli edifici esistenti, che rappresentano sicuramente la più
medio bassa (e nelle quali tendenzialmente non vi sono morti o feriti)
grande prospettiva d’intervento nei prossimi anni. Come sappiamo il
che sempre circondano le ridotte aree epicentrali dei terremoti violenti
patrimonio edilizio italiano è estremamente variegato e ogni bravo pro-
e che, tendenzialmente, sono quelle che pesano in maniera maggiore
fessionista saprà valutare al meglio le possibilità; senza fermarsi ai soli
sulla conta dei danni. Il documento FEMA-E74 ha stimato che il 75%
calcoli, con una buona analisi costi-benefici sarà in grado di spiegare al
del costo di ricostruzione è riconducibile agli elementi non strutturali e
proprio committente “numeri alla mano” i vantaggi di un intervento. Non
solo il 25% è attribuibile a questi ultimi.
dimentichiamoci infatti che ogni intervento o classificazione deve essere la conseguenza di una valutazione di sicurezza eseguita ai sensi delle
In altre parole, per livelli di danno strutturale assente o molto
NTC. Ciò significa che un grande ruolo avrà il professionista, esperto,
contenuto, i danni agli elementi non strutturali e agli impianti
attento, abituato a lavorare sugli edifici esistenti e a “sentirli”, ipotizzarne
possono essere già significativi?
il comportamento anche nei cinematismi locali, alla stessa stregua di
Esatto. Per questo motivo, a fronte di risorse contenute può essere
un bravo medico che sappia diagnosticare al paziente il futuro male, e
preferibile intervenire su molte costruzioni in modo limitato (ad esempio
gli fornisca le giuste cure per la guarigione. Da qui in poi la strada è in
utilizzando interventi di rafforzamento locale per eliminare alcune gravi
discesa: una volta ben inquadrato il problema, la tecnologia non pone
carenze strutturali e/o perseguendo, con il miglioramento strutturale, un
alcun limite nell’intervento e nella fantasia. Per quanto riguarda invece
livello di sicurezza antisismica pari al 60 – 80% del livello di sicurezza
i nuovi edifici, essi devono già rispettare le prescrizioni delle Normative
antisismica previsto dall’adeguamento), piuttosto che intervenire su po-
Tecniche per le Costruzioni, quindi risultano sicuri “a prescindere”.
che costruzioni adeguandole a quanto previsto per le nuove costruzioni.
Qui però occorre fare una considerazione generale: spesso si sente dire che la casa fatta in questo o quel materiale è più sicura; deve essere
Può fare qualche esempio?
chiaro che ogni materiale è sicuro, se ben progettato e ben posato in
Tutti sappiamo che gli edifici in calcestruzzo armato hanno problemi con
opera, e che può essere trasformato, in base alla propria attitudine, in
i tamponamenti e che questi ultimi vengono espulsi o si danneggiano
un ottimo edificio con livelli di sicurezza dettati non dal materiale stesso
pesantemente rendendo inagibile la costruzione nonostante il telaio
bensì dalle normative tecniche.
!
Aprile 2018
UP! 13
PIÙ SICUREZZA PER TUTTI
Il Sismabonus, grazie alle nuove NTC, diventa ancora più accessibile e per il 2018 prevede detrazioni fino all’80% per prima e seconda casa nonché per immobili adibiti ad attività produttive. Per i condomini, la detrazione può arrivare addirittura all’85%. di Carlo Vacca
14 UP! Aprile 2018
L
e Norme Tecniche per le Costruzioni 2018, a lungo invocate dagli operatori del settore, sono finalmente realtà.
COSA PREVEDE IL SISMABONUS
La novità più eclatante e più attesa riguarda gli interventi di
Il Sismabonus è lo strumento da utilizzare per mettere in sicurezza
messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano: le norme tecniche
l’Italia e gli italiani e prevede una detrazione delle spese sostenute per
2018 promuovono in primis il miglioramento sismico degli
l’adozione di misure antisismiche che migliorino la classe di rischio degli
edifici esistenti attraverso il raggiungimento di parametri
immobili in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e di quelli
più realistici con l’obiettivo di rendere più facile l’accesso al
situati nelle zone a minor rischio (zona 3). L’agevolazione è valida fino
Sismabonus che, da quest’anno, potrà essere agganciato anche
al 31 dicembre 2021, può essere fruita sia dai soggetti passivi
ai lavori di efficientamento energetico, come previsto dalla Legge
Irpef sia dai soggetti passivi Ires e per interventi realizzati sia
di Bilancio 2018.
sugli immobili di tipo abitativo sia su quelli utilizzati per attività produttive. La detrazione, che prevede un rimborso del 100% per le
QUANTI EDIFICI SONO DA METTERE IN SICUREZZA?
spese di diagnosi sismica degli edifici, va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e deve essere ripartita
Il Centro Ricerche Economiche Sociali e di Mercato nell’Edilizia (CRESME)
in cinque quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui sono
e l’associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) hanno da poco reso
state sostenute le spese e nei quattro successivi. La detrazione è pari
pubblico il Rapporto Incentivi e riduzione del rischio sismico in Italia:
al 50% delle spese nel caso in cui l’intervento non migliori la classe
cosa fare, come fare con la collaborazione, in materia finanziaria, di Harley&Dickinson, un documento che presenta la situazione italiana anche dal punto di vista delle agevolazioni fiscali e delle tecnologie disponibili per migliorare la sicurezza sismica del Paese. Lo studio è stato realizzato con il contribuito di importanti aziende attive nel campo dei prodotti da costru-
sismica, ma sale quando la realizzazione degli interventi produce una riduzione del rischio sismico: gli interventi che determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore usufruiscono della detrazione del 70%, mentre gli interventi che permettono il passaggio a due o più classi di rischio inferiori godono di una detrazione addirittura dell’80%.
zione e delle tecnologie antisismiche tra cui Kerakoll, Knauf, Mapei e Saint–Gobain e fotografa la situazione italiana in modo molto dettagliato. Secondo lo studio, 48 milioni di italiani vivono in 11 milioni di edifici e 17 milioni di abitazioni nelle aree di vulnerabilità sismica 1, 2, 3. Nelle prime due zone sono possibili “fortissimi terremoti”, nella zona 2 “forti terremoti”, ma anche nelle zona 3 possono verificarsi, seppur raramente, forti terremoti.
PIÚ VANTAGGI PER I CONDOMINI Quando gli interventi sono realizzati in edifici condominiali, le detrazioni sono pari al 75% nel caso di passaggio a una classe di rischio inferiore, dell’85% con l’upgrade a due o più classi di rischio inferiori. In questo caso le detrazioni si applicano su un ammontare
I recenti provvedimenti di tipo fiscale volti
delle spese non superiore a 96.000 euro
a incentivare e agevolare gli interventi di
moltiplicato per il numero delle unità im-
diagnosi sismica e di messa in sicurezza degli edifici potrebbero finalmente dare inizio a un nuovo ciclo di investimenti finalizzati alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio. Sulla base dei livelli di vulnerabilità degli edifici che insistono nelle tre zone (epoca di costruzione, stato manutentivo, materiali impiegati, altezza e contiguità) e dei costi medi di intervento (in relazione al livello di vulnerabilità), il valore degli investimenti, potenzialmente attivabili per la riduzione del rischio sismico degli edifici che insistono nelle zone 1, 2 e 3, oscilla, secondo il Rapporto CRESME-ISI, fra 900 e 1.000 miliardi di euro. Esistono però dei freni allo sviluppo dell’azione, uno di questi è il deficit di conoscenza circa “cosa” e “come” fare per migliorare la sicurezza sismica degli edifici.
mobiliari di ciascun edificio e vanno ripartite in cinque quote annuali di pari importo. Gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati non solo alla riduzione del rischio sismico ma anche alla riqualificazione energetica, potranno detrarre fino all’85% delle spese sostenute in caso di passaggio a due o più classi di rischio inferiori. In questo caso, la detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali di pari importo e verrà calcolata su una spesa massima di 136.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (ovvero la somma del tetto di 96.000 euro per unità immobiliare previsto dal Sismabonus “tradizionale” e di quello di 40.000 euro per unità immobiliare fissato per l’Ecobonus).
Aprile 2018
UP! 15
COME SI CALCOLA IL MIGLIORAMENTO SISMICO
del rischio per portare la costruzione a una o più classi superiori. In particolare una delle due metodologie consente una valutazione sem-
Il miglioramento antisismico va calcolato sulla base delle Linee guida per
plificata per lavori minori e il miglioramento di una sola classe di rischio.
la classificazione sismica degli edifici (D.M. 28/02/2017) che spiegano
I numerosi eventi sismici che si sono verificati negli ultimi decenni hanno
come attribuire a un edificio una delle 8 classi di Rischio Sismico. Dal
comportato per la collettività enormi costi sociali in termini di vittime e
punto di vista dei contenuti tecnici, le Linee guida sono uno strumento
di incidenza sulla vita delle comunità e costi economici sostenuti per
di semplificazione che permette di dare attuazione alla Legge di Bilancio
l’emergenza e la ricostruzione. Basti pensare che negli ultimi 50 anni si
2017, senza richiedere strumenti e concetti diversi da quelli già utilizzati
valutano circa 5mila vittime e una spesa annua media di circa 3 miliardi
dai professionisti nell’applicazione delle vigenti Norme Tecniche per le
di euro per l’emergenza e la ricostruzione. Ciò è dovuto fondamental-
Costruzioni: affrontano, con un nuovo approccio, il tema della classi-
mente, oltre alla sismicità tipica del Paese, all’elevata vulnerabilità del
ficazione del Rischio Sismico delle costruzioni esistenti coniugando
nostro patrimonio edilizio. Le Linee guida e il Sismabonus nascono
il rispetto del valore della salvaguardia della vita umana (mediante i
dalla necessità di affrontare la mitigazione del rischio in tutte le zone
livelli di sicurezza previsti dalla vigenti NTC) e la considerazione delle
sismiche del Paese, promuovendo una cultura della conoscenza
possibili perdite economiche e delle perdite sociali (in base a robuste
e della prevenzione.
stime convenzionali basate anche sui dati della ricostruzione post sisma Abruzzo 2009). Il Rischio Sismico è la misura matematica/ingegneristica per valutare il
BUONI ESEMPI DAL GIAPPONE AGLI USA
danno (perdita) atteso a seguito di un possibile evento sismico e dipende
In Giappone, nazione ad altissimo rischio sismico, le norme edilizie e di
da un’interazione di fattori messi in relazione: pericolosità (zone
sicurezza sono state notevolmente migliorate dopo il grande terremoto
sismiche), vulnerabilità (capacità degli edifici) ed esposizione
del 1923 che colpì la regione di Kanto, dove si trova Tokyo, e che uccise
(contesti). Le Linee guida, quindi, consentono di attribuire a un edificio
oltre 100mila persone. Oggi il modello nipponico è un esempio di
una specifica classe di Rischio Sismico mediante un unico parametro
efficienza in caso di terremoto. I provvedimenti che il Paese del Sol
che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.
Levante adotta sono i più completi e vanno dai più stringenti sistemi di
Per attivare i benefici fiscali occorre quindi far riferimento alla classifi-
edilizia antisismica alla messa a norma dell’intero patrimonio edilizio.
cazione prevista dalle nuove Linee guida, con le quali si attribuisce a
Si stima infatti che circa l’85% degli edifici sia costruito con le più
un edificio una specifica classe di Rischio Sismico da A+ (meno
avanguardistiche norme antisismiche, che prevedono sistemi
rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).
di cuscinetti e molle per favorire il movimento ondulatorio del
Le Linee guida forniscono due metodologie per la valutazione,
terreno. A questo si aggiungono ingenti programmi statali di preven-
nonché l’indirizzo di massima su come progettare interventi di riduzione
zione, che prevedono esercitazioni periodiche della popolazione, kit di sopravvivenza posti in ogni struttura pubblica o privata,
Leggi e scarica il testo governativo delle Linee guida per la classificazione del Rischio Sismico delle costruzioni su www.mit.gov.it
nonché un sistema di sensori in ogni angolo del Paese connesso ai mezzi di comunicazione di massa. Nel momento in cui i sensori danno l’allarme dell’arrivo di un terremoto, tutto si interrompe per trasmettere in diretta il luogo dell’epicentro e il segnale d’allarme, che
MISURE RAFFORZATE PER IL SISMABONUS La Legge di Stabilità 2017, confermata anche per il 2018, riguarda gli immobili adibiti ad abitazioni, seconde case e ad attività produttive e ha previsto misure rafforzate per il Sismabonus, in particolare: • estensione alle zone sismiche 1, 2 e 3, di buona parte del territorio nazionale a rischio (in precedenza, solo 1 e 2); • stabilizzazione per 5 anni, tra il primo gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021; • detrazioni in 5 anni (anziché 10); • detrazioni premianti maggiore è l’efficacia dell’intervento; • possibilità per i condomini di cedere il credito ai fornitori o a soggetti terzi (con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate).
16 UP! Aprile 2018
grazie all’app Yurekuru riesce ad arrivare sullo smartphone dei cittadini. Le strade inoltre sono fornite di un sistema di cartellonistica per indicare i punti di raccolta dove aspettare i soccorsi e la maggior parte degli abitanti pagano un’assicurazione annuale per aver garantito un rimborso in caso di terremoto. Altro esempio virtuoso sono gli Stati Uniti. A ogni terremoto gli scienziati della US Geological Survey (Usgs) monitorano la reazione di edifici e strutture e le osservazioni fatte sulle costruzioni crollate o danneggiate spesso hanno portato a rivedere e migliorare le norme di costruzione, racchiuse nello Uniform Building Code, un insieme di standard applicato in molti Stati. Ma è la California lo Stato più ad allerta sismica della nazione: da anni ormai qui si aspetta l’arrivo di “Big One”, il peggior terremoto d’America che secondo le previsioni potrebbe devastare l’intera regione, propagandosi
dalla faglia di Sant’Andrea. Sette passi per la sicurezza terremoto è il
antisismico con sensori molto potenti, che arriverebbero ad an-
breviario online (www.earthquakecountry.org/sevensteps) elaborato
ticipare il terremoto di quasi un minuto. Questo sistema, chiamato
dal Southern California Earthquake Center per preparare i californiani
ShakeAlert, si basa sull’utilizzo di un algoritmo in grado di prevedere la
a superare l’eventuale catastrofe. Oltre alla raccomandazione di dotarsi
pericolosità e la grandezza di un terremoto, ma anche di definire quando
dell’ormai famoso kit di sopravvivenza c’è il consiglio di verificare se la
la seconda “onda sismica”, notoriamente più distruttiva della prima,
propria casa è sicura. Sia i proprietari sia gli affittuari sono inco-
colpirà le zone circostanti. Inoltre, i dati registrati dal sistema di allarme
raggiati a realizzare interventi di rafforzamento strutturale della
saranno trasmessi in tempo reale su ogni mezzo di comunicazione, in
propria casa: il sito elenca i problemi più comuni e indica come
contemporanea con lo stop immediato di treni e metro.
risolverli. Non solo. Seguendo il modello giapponese, il Laboratorio
!
Consulta le slide sul Sismabonus del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti su www.extraup.it
Sismologico di Berkley ha reso operativo un sistema di allarme
I TERREMOTI PIÙ VIOLENTI IN ITALIA Classifica per magnitudo
1° Messina
Magnitudo
Data
Vittime
28 dicembre 1908
Belice 15 gennaio 1968
7.0
6.1
5°
100.000
2° Abruzzo (Marsica)
6°
296
Amatrice
10°
13 gennaio 1915
7°
24 agosto 2016
6.8
6.0
30.519
4° 3° Irpinia – Basilicata
298
8° 7°
9°
Norcia – Castelsantangelo
2°
23 novembre 1980
8°
26 ottobre 2016
6.8
5.9
2.914
0
3° 4° Norcia – Preci
L’Aquila
30 ottobre 2016
9°
6 aprile 2009
6.5
5.8
non disponibile
309
1° 6°
5° Friuli
Emilia Romagna 10°
6 maggio 1976
20 maggio 2012
6.4 989
5.8 27
Fonte Ansa Centimetri Aprile 2018
UP! 17
I NUMERI
IL RISCHIO SISMICO IN ITALIA Regione per regione, una mappa completa degli edifici da risanare e degli abitanti a rischio sismico. di Francesca Negri Popolazione Scuole Ospedali
IL RISCHIO SISMICO
Popolazione residente ed edifici pubblici a elevata criticità
Italia
Piemonte
Friuli Venezia Giulia 674.704 995 82
24.147.410 27.920 2.188
Abruzzo
Lazio
Puglia
703.802 1.352 90
Basilicata
1.764.181 2.521 249
Liguria 211.658 114 11
Lombardia 2.009.330 3.130 189
Campania
4.665.992 4.856 390
Toscana 171.436 224 24
Marche
2.768.539 2.864 248
Umbria
5.318.763 4.608 259
Emilia Romagna
824.503 798 54
Sicilia
508.975 704 34
Calabria
136.485 398 33
1.486.289 1.767 202
Molise
785.776 826 43
Veneto
1.308.443 1.650 196
267.061 383 29
551.473 729 55
Fonte: Consiglio nazionale dei Geologi
PRINCIPALI VARIABILI NELLE ZONE DI RISCHIO SISMICO PER LIVELLO DI PERICOLOSITÀ ALTO
Superficie territoriale (kmq) Comuni Popolazione Famiglie Edifici Edifici per abitazioni
Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 1 26.907 705 2.878.326 1.179.818 1.127.663 914.795
Fonte: elaborazione CRESME/SI su dati Istat, Ispra, Protezione Civile
18 UP! Aprile 2018
MEDIO
Possono verificarsi forti terremoti Zona 2 105.958 2.202 19.368.078 7.751.530 4.976.257 4.198.244
BASSO
Possono verificarsi raramente forti terremoti Zona 3 99.112 2.882 25.949.127 11.443.222 4.976.073 4.204.195
TRASCURABILE Rari terremoti Zona 4 69.351 2.258 12.600.081 5.441.741 3.372.687 2.870.464
I NUMERI
Con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003 il Rischio Sismico dei comuni italiani è stato raggruppato in quattro categorie diverse sulla base non solo della frequenza e della violenza dei terremoti ma anche del cosiddetto PGA, ovvero, il picco di accelerazione al suolo [g], usato per valutare l’ampiezza del moto sismico.
1984
Le categorie sismiche sono tre
2018
Zona 1 • Sismicità alta [PGA oltre 0,25 g], quella con la più alta pericolosità sismica, dove cioè si possono verificare forti terremoti. Comprende 708 comuni, tra cui quelli dove si sono registrati gli ultimi terremoti più forti (Abruzzo, Friuli, Campania, Calabria, Marche, Lazio).
Zona 2 • Sismicità media [PGA fra 0,15 e 0,25 g], vi rientrano 2.345 Comuni in cui potrebbero verificarsi terremoti abbastanza forti.
Zona 3 • Sismicità bassa [PGA fra 0,05 e 0,15 g], vi rientrano i Comuni che potrebbero essere soggetti a terremoti modesti. Zona 4 • Sismicità molto bassa [PGA inferiore a 0,05 g], è la meno esposta al verificarsi di eventi sismici.
Bolzano Trento Aosta Milano
Fonte Cartina elaborata dal Cnr
Trieste
Venezia
Torino Genova
Bologna
Ancona
Firenze
Perugia
Terminologia Pericolosità sismica
Roma
È la probabilità che in una certa area e intervallo di tempo si verifichi un sisma di una certa intensità.
L’Aquila Campobasso Bari
Vulnerabilità sismica
Napoli
È la propensione di una struttura a subire un danno di un determinato livello dopo un terremoto.
Potenza
Rischio Sismico È la combinazione della pericolosità, della vulnerabilità e dell’esposizione: insieme forniscono la misura dei danni attesi.
Cagliari Catanzaro
Come misurare il terremoto
Palermo
Scala Richter Misura l’energia sprigionata da un sisma.
Scala Mercalli Misura l’intensità tramite gli effetti che il terremoto produce.
I numeri
30.000
terremoti di media e forte intensità negli ultimi 2.500 anni
150 miliardi
i danni economici (in euro) causati dalle scosse degli ultimi 45 anni, escluse le conseguenze sul patrimonio artistico
Fonte Dipartimento Protezione civile, Ingv
Aprile 2018
UP! 19
COME RENDERE PIÙ SICURA LA TUA CASA Le operazioni necessarie per adeguare o migliorare sismicamente un edificio, come richiesto dalle NTC, vanno definite caso per caso dal tecnico del progetto in relazione alla tipologia di struttura e verificandone la fattibilità. Tuttavia è possibile fornire una carrellata di prodotti e tecniche che possono fornire una maggiore sicurezza strutturale. di Rosa Santavite
9
SOPRAELEVAZIONI ANTISISMICHE La sopraelevazione in legno (con pannelli X-Lam o a telaio) è la tecnica sismicamente più sicura grazie al ridotto peso del materiale ma deve essere adeguatamente vincolata al cordolo perimetrale per mezzo di opportuni elementi di fissaggio.
9
8
MURATURE ARMATE Di fondamentale importanza per rendere la casa sicura è realizzare murature sismo-resistenti.
7
GIUNTI ANTISISMICI Per evitare un danneggiamento sismico di due zone adiacenti si ricorre all’utilizzo di giunti strutturali che permettono l’interruzione della continuità di un’opera.
6
2
ANTISFONDELLAMENTO E RINFORZO DEL SOLAIO Per un adeguato rinforzo strutturale il solaio va rinforzato sia all’intradosso, per evitare lo sfondellamento attraverso opportuni controsoffitti o reti di rinforzo, sia all’estradosso aumentandone la capacità portante attraverso una soletta collaborante.
8 7
5
PARETI, PARETI DIVISORIE E CONTROSOFFITTI Soluzioni per aumentare il livello di assorbimento delle sollecitazioni telluriche da parte delle pareti, anche divisorie, e dei controsoffitti.
6 2
4
5
CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DELLE MURATURE Quando si opera su edifici vecchi o di elevato valore architettonico, è necessario rinforzare la struttura in muratura senza compromettere la facciata.
PAVIMENTI SOPRAELEVATI ANTISISMICI Si basa su un sistema sviluppato per garantire l’integrità e la sicurezza del pavimento sopraelevato, creando una connessione tra i singoli pannelli che permette di ottenere un pavimento monolitico.
4
3 3 1
RINGROSSARE LA STRUTTURA ESISTENTE IN C.A. Per il ripristino e il rinforzo di strutture in calcestruzzo danneggiato o deteriorato da cambiamenti climatici, da ioni cloruro, da contaminanti e da ambienti estremi.
1
1 20 UP! Aprile 2018
DISSIPATORI E ISOLATORI SISMICI Gli isolatori sismici realizzano una separazione tra la fondazione e la prima elevazione. Sono dispositivi a elevata deformabilità orizzontale e elevata rigidezza verticale che, in caso di sisma concentrano gli spostamenti alla base della struttura. I dissipatori sono sistemi che assorbono l’energia che il sisma trasmette alla struttura durante una sollecitazione di carattere dinamico.
1. DISSIPATORI E ISOLATORI SISMICI Gli isolatori sismici realizzano una separazione tra la fondazione e la prima elevazione. Sono dispositivi a elevata deformabilità orizzontale e elevata rigidezza verticale che, in caso di sisma concentrano gli spostamenti alla base della struttura. Vengono collocati al di sotto dei pilastri o di ogni elemento portante verticale. Possono essere di tipo elastomerici (gomma naturale, neoprene con nucleo in piombo, ecc.), ad attrito, a slittamento e ibridi. I dissipatori sono sistemi che assorbono (dissipano) buona parte dell’energia che il sisma trasmette alla struttura e trovano applicazione laddove siano possibili spostamenti, seppur minimi, tra due elementi strutturali durante una sollecitazione di carattere dinamico. Possono essere di diverse tipologie: • a fluido viscoso, costituiti da un pistone che scorre all’interno di un cilindro pieno d’olio viscoso;
Planitop HPC Floor di Mapei
composto dalla rete Glasstex Struktura GT AR 250 con connettori e flange di fissaggio, è in grado di fornire al progettista elevati standard
• ad attrito, costituiti da due corpi che scorrono l’uno sull’altro e dissi-
di sicurezza. Una tecnica alternativa per prevenire lo sfondellamento è quella mediante sistemi a secco tipo Knauf (vedi lo Speciale tecnico
pano l’energia per attrito; • viscoelastici, costituiti da piatti in acciaio a cui si contrappongono degli
Edilizia scolastica antisismica in questo numero).
strati di materiale viscoelastico (essenzialmente di tipo polimerico)
Planitop HPC Floor di Mapei è invece la malta fibrorinforzata per il
e l’energia viene dissipata per effetto delle deformazioni di taglio
rinforzo estradossale dei solai in basso spessore. Grazie alle elevate
provocate dai piatti sugli strati polimerici.
prestazioni meccaniche e alle speciali fibre in acciaio al suo interno si
Il numero di dissipatori da inserire in una struttura dipende dall’entità
applica in soli 1,5 – 3 cm senza bisogno di rete elettrosaldata e di con-
dei carichi verticali.
nettori. Rispetto all’uso di calcestruzzo o calcestruzzo alleggerito, Planitop HPC Floor risulta quindi più sottile e leggero, permettendo di dimezzare
2. ANTISFONDELLAMENTO E RINFORZO DEL SOLAIO
i carichi aggiunti, movimentare meno materiale in cantiere e recuperare centimetri di quota interna sempre preziosi per una ristrutturazione.
Per un adeguato rinforzo strutturale il solaio va rinforzato sia all’in-
Per il consolidamento statico e antisismico dei solai Laterlite propone
tradosso, per evitare lo sfondellamento attraverso opportuni con-
Perimetro Forte, l’innovativo sistema di cerchiatura perimetrale con
trosoffitti o reti di rinforzo, sia all’estradosso aumentandone la
funzione antisismica composto da Connettore Perimetrale e Ancorante
capacità portante attraverso una soletta collaborante. Lo sfondel-
Chimico. In abbinamento alla gamma di Connettori CentroStorico (Le-
lamento dei solai provoca la caduta degli interposti in laterizio o di
gno, Acciaio, Calcestruzzo, Chimico), ai Calcestruzzi e ai Massetti leggeri
porzioni di essi. Biemme Srl è una delle prime società in Italia a
Leca, compone il Sistema certificato di Consolidamento Antisismico Leca.
produrre e a inserire in gamma prodotti dedicati all’antisfondellamen-
Connettore CentroStorico Chimico è la speciale resina epossidica
to dei solai con rete in fibra di vetro strutturale, alcalino resistente,
ad alte prestazioni per il rinforzo dei solai tipo SAP, laterocemento e
AR GLASS con connettori e flange di fissaggio. Il sistema, testato presso
calcestruzzo. Pratico e veloce da posare, grazie alla speciale lancia a
il laboratorio prove dell’Istituto Giordano di Bellaria-Igea Marina (RN),
tramoggia, il sistema è certificato dal Politecnico di Milano.
Glasstex Struktura GT AR 250 di Biemme Srl
Connettore CentroStorico Chimico di Laterlite
Aprile 2018
UP! 21
3. RINGROSSARE LA STRUTTURA ESISTENTE IN C.A. La gamma di prodotti MasterEmaco di Basf, con il marchio Master Builders Solutions, offre soluzioni complete per il calcestruzzo danneggiato o deteriorato da cambiamenti climatici, da ioni cloruro, da
1 Malta strutturale NHL 712 o Special Wall B 550 M
1
contaminanti e da ambienti estremi. La linea malte MasterEmaco per il risanamento di cementizie o resinose rappre-
2
2 Legante per iniezioni 790
senta un sistema completo per il ripristino del calcestruzzo deteriorato, ristabilendo la resistenza, l’integrità strutturale ed estetica originarie. Formulata per l’applicazione a spruzzo o manuale, la linea di prodotti ad alte prestazioni MasterEmaco ripristina la durabilità a lungo termine e la capacità portante del calcestruzzo per consentire un Linea EX NOVO di Fassa Bortolo
rapido ritorno in esercizio, questi prodotti riabilitano il calcestruzzo, migliorano l’estetica e prolungano il ciclo vita dell’edificio
idraulica naturale NHL 3,5, resistente ai solfati. Dopo aver sigillato
o della struttura. Tra i prodotti segnaliamo
eventuali cavità superficiali, aver praticato un reticolo di fori di circa
MasterEmaco 499 FR, malta cementizia
15-30 mm di diametro e aver inserito appositi tubi iniettori di plastica,
premiscelata tixotropica, a espansione contrastata in aria, contenente
il consolidamento prevede l’iniezione della boiacca procedendo per file
fibre in poliacrilonitrile e rinforzata con fibre polimeriche ad altissima
dal basso verso l’alto. Il fissaggio dei tubi e la successiva stuccatura
tenacità. Tale prodotto è ideale per ripristinare e ringrossare qualunque
vengono eseguiti con la malta strutturale NHL 712.
MasterEmaco di Basf
struttura in c.a., in particolare dove siano richieste elevate caratteriste di duttilità, resistenza a sollecitazioni dinamiche. Grazie alle fibre polimeriche può essere usato senza rete elettrosaldata e applicato a spruzzo. Per il ripristino e il rinforzo di strutture in calcestruzzo che richiedono soluzioni a elevate prestazioni in limitato spessore di applicazione, con minima incidenza su massa e dimensioni della struttura, Mapei propone Planitop HPC, una malta cementizia fibrorinforzata colabile bicomponente a elevata resistenza, dotata di fibre in acciaio (fibre HPC) che permettono la sua applicazione anche senza armatura
Belit Solido di RÖFIX
aggiuntiva. Planitop HPC è particolarmente
Planitop HPC di Mapei
adatta per l’adeguamento sismico di struttu-
Gli intonaci armati della linea RÖFIX Belit Solido contengono leganti di
re in calcestruzzo armato con elevati stati di
pura calce naturale NHL5 e il legante Roman Cement. Sono caratterizzati
sollecitazione ed elevata richiesta di duttilità.
da un’elevata resistenza alla compressione (rispettivamente ≥8 N/mmq, ≥12 N/mmq, ≥15 N/mmq) e da un basso modulo elastico, che creano un equilibrio perfetto tra resistenza meccanica e deformabilità e li ren-
4. CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DELLE MURATURE
de compatibili per interventi su vecchie murature. I tre intonaci della linea RÖFIX
Quando si opera su edifici vecchi o di elevato valore architettonico, è
Belit Solido sono conformi alle normative
necessario rinforzare la struttura in muratura senza compromettere la
EN 998-1 ed EN 998-2.
facciata. Per il consolidamento di murature storiche mediante iniezioni
RÖFIX SismaCalce è il sistema che in-
di malta, Fassa Bortolo propone la Linea EX NOVO e in particolare
tegra il rinforzo armato della muratura
l’utilizzo del legante per iniezioni 790, bio-legante a base di calce
con l’isolamento termico, consentendo
22 UP! Aprile 2018
SismaProtect di RÖFIX
Per interventi volti a incrementare la resistenza degli elementi murari, si utilizzano tecniche di consolidamento che prevedono l’utilizzo di elementi di rinforzo posti in opera all’interno di una matrice inorganica. I sistemi Saint-Gobain Weber, la cui efficacia è documentata da Test Universitari, sono composti da webertec BTcalceG o webertec BTcalceF (malte a base di calce M15), webertec rete250/280/430/550 (reti in fibra di vetro a differenti resistenze a trazione), webertec elicafixA o webertec connettoreV (connettori in acciaio o in fibra di vetro). Tali sistemi conferiscono incrementi di resistenza alle murature esistenti; spessori di intervento più contenuti, con conseguente riduzione delle masse per una migliore risposta sismica. SismaDur di RÖFIX
in un’unica soluzione il miglioramento delle prestazioni antisismiche e
5. PARETI, PARETI DIVISORIE E CONTROSOFFITTI
di efficienza energetica dell’edificio. Lo strato di rinforzo antisismico è
Anche i sistemi a secco rispondono a criteri antisismici, come nel
costituito da una speciale rete RÖFIX SismaProtect in fibre di vetro
caso dell’edificio antisismico pro-
AR e fibre sintetiche speciali, una rete quadriassiale e alcaliresistente
posto da Knauf, studiato per il pro-
caratterizzata da alta resistenza in tutte le direzioni da impiegare in
getto europeo Elissa e testato nei
abbinamento a una malta minerale fibrata RÖFIX SismaCalce, a base
laboratori dell’Università Federico II di Na-
calce idraulica NHL e basso modulo elastico. La Linea RÖFIX SismaDur
poli. Si tratta di un edificio su due piani, in
consta di quattro intonaci strutturali a base NHL, ovvero malte-intonaco
scala 1:1, che ha superato perfettamente
minerali a base di legante idraulico e pura calce naturale a norma EN 459-1
una sequenza di scosse crescenti, di po-
adatte per interventi di rinforzo su murature, su calcestruzzo, murature
tenza notevolmente superiore a quella che
miste e di pietra. Questi intonaci risultano permeabili al vapore e adatti
ha distrutto la città de L’Aquila.
per l’annegamento di reti antisismiche e strutturali, per l’applicazione
Strutturalmente, la casa si basa su un
meccanica o manuale per l’intonacatura, il rinforzo di volte e coperture,
sistema in profili di acciaio leggero com-
l’allettamento e la protezione di murature portanti e di tamponamento in
pletato con soluzioni Knauf: lastre Knauf
calcestruzzo, laterizio, mattone, tufo, pietra e miste, in caso di murature
Aquapanel in cemento leggero per le par-
a spessore elevato.
tizioni perimetrali, lastre Knauf Diamant
Il sistema Weber
Test su pedana vibrante
Aquapanel di Knauf
Aprile 2018
UP! 23
(in gesso rivestito con un nucleo a densità superiore e a elevatissima resistenza meccanica, utili a contenere lo sfondellamento nei controsoffitti), soluzioni isolanti termico/ acustiche Knauf Mineral Wool per le pareti interne e Knauf GIFAfloor per i pavimenti portanti. L’elevata elasticità e la capacità dissipativa che contraddistinguono tutti i siMineral Wool di Knauf
stemi a secco Knauf garantiscono il corretto PROEXPAN di Progress Profiles
assorbimento delle sollecitazioni telluriche,
agevolate anche da innovative tecnologie come i giunti scorrevoli che, in combinazione con l’intero sistema, consentono a lastre e profili di
nero o grigio. Realizzati per sopportare e sollecitare movimenti strutturali
assorbire al meglio ogni sollecitazione.
di trazione e compressione verticali, orizzontali e trasversali, di edifici di grandi dimensioni o in aggregato. Il giunto va posato su superfici
6. PAVIMENTI SOPRAELEVATI ANTISISMICI Si basa su un sistema sviluppato per garantire l’integrità e la sicurezza
già esistenti, anche in verticale, in corrispondenza del vuoto fra le due superfici semi-attaccate dello stesso edifico o tra due campate. Sopporta passaggi pedonali ed è carrellabile con ruote gommate.
del pavimento sopraelevato, creando una connessione tra i singoli pannelli che permette di ottenere un pavimento monolitico. La lastra GIFAfloor DB-FHB di Knauf, per pavimenti portanti/soprae-
8. MURATURE ARMATE
levati, è in gessofibra costituito da una miscela omogenea di gesso di
Di fondamentale importanza per rendere la casa sicura è realizzare
alta qualità e fibra di cellulosa compressa ad alta pressione, in modo da
murature sismo-resistenti, per questo Wienerberger ha studiato due
formare un prodotto finito resistente e monolitico con elevate proprietà di
specifiche gamme di laterizi: la muratura rettificata Porotherm BIO
resistenza meccanica, stabilità, assorbimento di sollecitazioni telluriche,
PLAN portante e la muratura armata Porotherm BIO M.A Evolution.
isolamento termoacustico e resistenza al fuoco. Ideale per pavimenti
I laterizi rettificati Porotherm BIO PLAN, grazie all’importante massa
sopraelevati, è una soluzione ottimale per assicurare l’ispezionabilità
superficiale (superiore ai 300 Kg/mq) e agli eccellenti valori di resistenza
del pavimento e in caso di impianti di riscaldamento e raffrescamento
meccanica, rappresentano un’opzione efficace e precisa per realizzare
a pavimento. Queste lastre hanno superato tutte le verifiche dell’Istituto
edifici in muratura portante ordinaria. La muratura armata si pone invece
di Baubiologie di Rosenheim e hanno ricevuto il sigillo di “prodotto
a cavallo tra la muratura ordinaria portante e le strutture intelaiate in
consigliato dal punto di vista biologico-abitativo”.
cemento armato raccogliendo così i vantaggi di entrambe le soluzioni. Porotherm BIO PLAN di Wienerberger
GIFAfloor DB-FHB di Knauf
7. GIUNTI ANTISISMICI Per evitare un danneggiamento sismico di due zone adiacenti si ricorre all’utilizzo di giunti strutturali che permettono l’interruzione della continuità di un’opera. PROEXPAN 115 - 130 - 190 - 210 di Progress Profiles sono una serie di giunti strutturali di dilatazione in alluminio naturale con la superficie piana zigrinata e un inserto in gomma sintetica
24 UP! Aprile 2018
Con barre standard o con la speciale Spit Multicone è possibile realizzare ancoraggi chimici di altissima resistenza (categoria C1 e C2), progettabili con il software online Spit i-expert (www.spit.com/i-expert). Viper XTREM di Spit
9. SOPRAELEVAZIONI ANTISISMICHE La sopraelevazione in legno (con pannelli X-Lam o a telaio) è la tecnica sismicamente più sicura grazie al ridotto peso del materiale ma deve essere adeguatamente vincolata al cordolo perimetrale per mezzo di opportuni elementi di fissaggio come quelli proposti da HOLZTECHNIC: CarboDur di Sika
• angolari Hold Down HTZ resistenti alle sollecitazioni di trazione fissati sul lato interno della parete. In caso di cordolo di spessore non sufficiente per ospitare il tassello, si può usare la staffa HTPLATE440
In questo caso Porotherm BIO M.A Evolution offre diversi vantaggi: soluzione dei ponti termici semplificata rispetto al telaio in cemento armato, elevata duttilità della struttura con minori rischi di fessurazioni, maggiore
fissata sull’esterno della parete; • angolari TITAN sul lato interno, resistenti alle sollecitazioni di taglio, oppure una piastra HTPLATE200 sul lato esterno;
snellezza dei setti portanti rispetto alla muratura ordinaria, maggiore
• si può migliorare la performance acustica, ed evitare anche il passaggio
economicità rispetto alla struttura in telaio in cemento armato e una
di umidità dal solaio in c.a., inserendo la striscia fonoisolante Track
maggiore flessibilità con la spalletta d’angolo di 1 m non necessaria, a
sotto le pareti.
!
differenza della muratura ordinaria. Sika invece offre una gamma completa di soluzioni certificate e qualificate di rinforzo con FRP, per ogni tipo di adeguamento e miglioramento strutturale e sismico. Nel caso in cui si necessiti di un aumento della resistenza a flessione, a taglio o agli urti, sono disponibili sistemi Sika testati e comprovati, idonei all’utilizzo su cemento armato, acciaio, legno e strutture portanti in muratura. I sistemi preformati Sika CarboDur e impregnati in situ SikaWrap sono usati con successo in tutto il mondo da oltre 25 anni, e hanno ottenuto il CIT numero 290/2017 a luglio del 2017. I sistemi Sika per il ripristino e la protezione del calcestruzzo armato propongono una vasta gamma di prodotti delle linee Sika MonoTop,
Hold Down HTZ di HOLZTECHNIC
SikaRep, Sikalastic. A questo si uniscono consulenza e assistenza, dal progetto fino alla realizzazione in situ. La resina bicomponente Spit Viper XTREM, infine, è la soluzione versatile, conveniente per l’impresa e progettualmente efficace per realizzare unioni tra elementi portanti e la connessione di armature integrative. Per nuove costruzioni, come per l’adeguamento o il miglioramento strutturale, Viper è approvato per dimensionamento al rischio sismico e supporta il calcolo di giunzioni con ferri post-installati in accordo con EC2/NTC.
HTPLATE di HOLZTECHNIC
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UP! 25
EURO, APP E CONCORSI PER RISANARE LE SCUOLE D’ITALIA Miur e BEI hanno già stanziato 3 miliardi di euro per adeguare sismicamente ed energicamente il patrimonio di edilizia scolastica nazionale. E per facilitare le valutazioni d’intervento, Enea ha creato un’app gratuita ma solo per i professionisti. di Alessandra Guzzi
S
aranno 1.739 gli interventi di messa in sicurezza antisismi-
Ricerca (Miur), nel triennio 2017-2019, avrà a disposizione 772 milioni
ca delle scuole italiane che beneficeranno di oltre un miliardo
di euro per la prevenzione del rischio sismico mentre per gli altri
di euro stanziato dalla Legge di Bilancio 2017. Entra così nel
interventi di edilizia scolastica potrà contare su 285,6 milioni
vivo la ristrutturazione del patrimonio scolastico italiano per il trien-
di euro. La Regione con più interventi stanziati è l’Emilia Romagna,
nio 2017-2019: «Sull’edilizia scolastica in questi ultimi quattro
dove sono stati già messi in programma 234 cantieri. A seguire ci
anni – spiega il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
sono il Lazio con 164 interventi e il Piemonte con 150, mentre l’ultima
Valeria Fedeli – sono stati investiti quasi 10 miliardi di euro,
in classifica è la Valle d’Aosta con un solo cantiere mentre il Trentino
ma abbiamo operato anche sul fronte della governance, istituendo
Alto Adige risulta “non classificato” perché in questa regione non sarà
un Osservatorio dedicato, atteso da quasi 20 anni. Abbiamo ora una
realizzato alcun intervento.
Programmazione unica nazionale, ovvero un elenco di priorità effettive
Non finisce qui. Il Ministro Fedeli ha firmato con la Banca Europea
sulle quali intervenire. Le risorse che stiamo dando ai Comuni erano
per gli Investimenti (BEI) e con la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) un
molto attese e abbiamo lavorato velocemente per consentire subito i
protocollo d’intesa da 1,3 miliardi di euro che dà avvio alla pro-
necessari interventi». Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
grammazione 2018 - 2020 per finanziare, attraverso mutui, gli interventi
Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorativi di Riolo (RA), il progetto vincitore del bando #ScuoleInnovative è di Filippo Pambianco
di adeguamento e messa in sicurezza delle scuole italiane. La BEI, però, erogherà complessivamente 1,7 miliardi di euro: alle
Scuola elementare G. Marconi di Aviano (PD), il progetto vincitore di Paolo Posarelli
risorse stanziate nell’intesa, infatti, si aggiungono le risorse (400 milioni di euro) non ancora utilizzate dagli enti locali, previste dal precedente accordo BEI. CDP utilizzerà queste risorse per la concessione di finanziamenti destinati alle Regioni per la realizzazione degli interventi attivati da Comuni, Province e Città Metropolitane, individuati sulla base di graduatorie di priorità predisposte dalle Regioni stesse. Tutti i prestiti, comunque, saranno destinati alla realizzazione di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico e costruzione di nuovi edifici scolastici. Scarica l’elenco completo dei Comuni beneficiari del miliardo di euro per l’edilizia scolastica su www.extraup.it
LA MESSA IN SICUREZZA SI CALCOLA CON L’APP SafeSchool 4.0 è l’applicazione gratuita di Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che consente di ottenere una prima valutazione per la programmazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione ed efficientamento degli edifici scolastici. Scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, è stata concepita dagli esperti dell’Enea per supportare i tecnici e i responsabili nei rilievi energetici e strutturali. L’applicativo consente di effettuare più rilievi e di salvare sul dispositivo i dati per poter gestire l’indagine in più fasi. Per ciascun rilievo è quindi Scuola elementare di Pescina (AQ), il progetto vincitore di Massimo Triches
L’ESEMPIO DI #SCUOLEINNOVATIVE
disponibile il report dell’indagine. La struttura funzionale dell’applicativo è costituita da schede informative raggruppabili in due macro-aree: valutazione energetica e valutazione strutturale. Attraverso questa
Si chiama #ScuoleInnovative ed è il concorso lanciato dal Miur per la rea-
struttura si definiscono le due finalità principali: guidare il rilievo ener-
lizzazione di strutture all’avanguardia dal punto di vista architettonico, im-
getico/strutturale dell’edificio e fornire delle indicazioni di intervento
piantistico, tecnologico, energetico e antisismico. I cinquanta progetti vin-
per migliorarne funzionalità e gestione. Per guidare l’utilizzatore, le
citori del bando internazionale, selezionati tra i 1.238 progetti presentati,
informazioni sono suddivise per tipologia in tre distinte sezioni (dati
sono stati annunciati a gennaio e beneficeranno del finanziamento
generali, indagine energetica, indagine strutturale) al cui interno sono
di 350 milioni di euro previsto dalla Legge 107 del 2015, denominata
presenti tutti i dati da rilevare, raggruppati in forma grafica grazie a delle
la “Buona Scuola”. Il concorso di idee – la cui procedura si è svolta
icone e per tipologia di dato da inserire.
online – era aperto a ingegneri, architetti (singoli o associati), società
L’app mette a confronto i consumi reali dell’immobile con il fabbisogno
di ingegneria e società professionali, chiamati a immaginare istituti
energetico di riferimento per gli edifici scolastici, assegnando a ogni
dotati di spazi didattici innovativi, ad alte prestazioni energetiche, con
fabbricato una classe di merito (buono/sufficiente/insufficiente) sia
aree verdi fruibili. Le nuove scuole saranno quindi veri e propri civic
per i consumi da riscaldamento sia per quelli elettrici.
center, punti di riferimento per il quartiere e la città in cui sorgeranno:
Per garantire la massima affidabilità e sicurezza, l’utilizzo dell’app
si tratterà di istituti aperti al territorio, i cui ambienti favoriranno una
è consentito esclusivamente a tecnici abilitati (periti, geometri,
didattica migliore e metteranno a disposizione spazi per la cittadinanza.
architetti e ingegneri) che operano nel settore dell’edilizia scolastica con particolare specializzazione sugli aspetti strutturali e impiantistici. È stato
Tutti i progetti vincitori sono disponibili su www.scuoleinnovative.it
inoltre previsto che in assenza di dati o di informazioni specialistiche fondamentali non sia possibile ottenere risultati.
!
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soprema.it
SCEGLIERE NON E’ MAI STATO COSI’ FACILE!
SOLUZIONI AVANZATE PER L’ISOLAMENTO E L’IMPERMEABILIZZAZIONE Soprema S.r.l. Via Industriale dell’Isola, 3 - 24040 Chignolo d’Isola (Bergamo) - Tel. +39.035.095.10.11 - Fax +39.035.494.06.49 Mail: info@soprema.it - Web: www.soprema.it
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA Approfondimento tecnico sulla riqualificazione delle scuole in chiave antisismica, le novità delle NTC 2018 e le ricadute sugli interventi di edilizia scolastica. a cura della Redazione
L
a collana di Speciali tecnici BigMat prosegue il suo percorso di
Le scuole italiane – luoghi deputatati ad accogliere e proteggere bam-
approfondimento tecnico affrontando il tema dell’adeguamento
bini e ragazzi – sono spesso edifici datati e riconvertiti all’uso scolasti-
antisismico del patrimonio edilizio scolastico.
co, che necessitano quindi di interventi mirati per garantire benessere
Le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 hanno infatti ride-
e sicurezza. L’Ufficio Tecnico BigMat, con la collaborazione del gruppo
finito le norme e le procedure della progettazione, soprattutto per gli
editoriale Wolters Kluwer, illustra come misurare la vulnerabilità degli
interventi su costruzioni esistenti, ponendo maggiore attenzione anche
edifici e come intervenire con metodi di consolidamento per rendere
agli aspetti antisismici.
sismo-resistenti le scuole italiane.
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
EDIFICI SCOLASTICI: ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO CON LE NUOVE NTC 2018 Approfondimento tecnico sulle novità in materia di edilizia antisismica scolastica. a cura di Sara Frumento*, Wolters Kluwer, Gruppo editoriale nel mercato dell’informazione, del software e della formazione professionale, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico BigMat
L’
uscita in G.U. dell’Aggiornamento delle Norme Tecniche per
◗ Classe IV: costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti
le Costruzioni, avvenuto il 20 febbraio 2018, rappresenta una
ad esempio il Centro Operativo Comunale (COC) o un ospedale, ovvero
ridefinizione della progettazione, in particolare quella rivolta alle
fabbricati che durante l’emergenza sismica devono continuare a
costruzioni esistenti. L’approccio del tecnico all’intervento su un
garantire la propria operatività.
corpo di fabbrica, frutto di trasformazioni, superfetazioni, am-
Nella classe III rientrano gli edifici scolastici che hanno un carattere
pliamenti e demolizioni, è un’operazione tutt’altro che semplice.
rilevante, in virtù della funzione sociale che rivestono. Queste strutture
Riveste un’importanza fondamentale e cruciale l’analisi conoscitiva e
sono soggette a un elevato grado di affollamento in condizioni
il reperimento della documentazione corrispondente alle trasformazioni
sia ordinarie sia di emergenza, in quanto presentano locali idonei a
che ha subito l’organismo strutturale. Questa fase preliminare – tutt’altro
ospitare un elevato numero di persone (ad esempio le palestre).
che scontata – non sempre è percorribile, o meglio, non sempre vi è la
Il termine affollamento è quindi direttamente correlato a un altro vo-
disponibilità completa dei progetti originari.
cabolo fondamentale, utile alla definizione del rischio sismico, ovvero
Altro aspetto fondamentale è che le costruzioni su cui si interviene si
l’esposizione che rappresenta l’entità di soggetti e/o cose che
differenziano a seconda del grado di affollamento e della rilevanza
possono essere coinvolte durante un evento sismico. Per sua
sociale che rivestono all’interno della comunità, e per questo motivo sia
definizione la scuola deve essere un ambiente sicuro, il che significa
le NTC 2008 sia le nuove NTC 2018 definiscono la cosiddetta classe
che la salvaguardia della vita dei suoi occupanti deve essere tutelata.
d’uso (Cu) che incide sulla definizione del periodo di riferimento dell’a-
L’attenzione per l’edilizia scolastica, in particolare per la corrispondente
zione sismica. Quattro sono le classi identificate dalle NTC:
risposta sismica, nasce a seguito del terremoto di San Giuliano di Pu-
◗ Classe I: costruzioni con presenza occasionale di persone, edifici
glia (CB) nel 2002, a cui seguì l’O.P.C.M. 3274/2003 e il D.C.D.P.C.
agricoli;
3685/2003. In quest’ultimo documento vi fu per la prima volta la defi-
◗ Classe II: costruzioni il cui uso prevede normali affollamenti,
nizione di edificio ritenuto rilevante, strategico e ordinario, a cui appunto
senza che vi siano contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni
corrispondeva un diverso utilizzo. Le successive NTC, comprese quelle
pubbliche e sociali essenziali (ad esempio gli edifici abitativi);
appena pubblicate, mantengono tale distinzione in virtù dell’importanza
◗ Classe III: costruzioni il cui uso prevede invece affollamenti significativi (ad esempio gli edifici scolastici);
che riveste il corpo di fabbrica. Attraverso l’O.P.C.M. 3274/2003 si è avviata la valutazione circa la vulnerabilità sismica di questi edifici e, a cinque anni dalla sua entrata
* Sara Frumento è ingegnere civile strutturista e dottore di Ricerca in Ingegneria Strutturale e Geotecnica presso l'Università degli Studi di Genova. Dopo il dottorato ha collaborato con la Fondazione Eucentre di Pavia nell'area di ricerca "Muratura e Monumenti". È stata coautrice dei volumi Analisi sismica delle strutture murarie e Interpretation of experimental shear test of clay brick masonry walls and evaluation of q-factor for seismic design. Oggi esercita la libera professione e dal 2016 è tecnico rilevatore per l’agibilità post sismica degli edifici ordinari e consigliere del direttivo nazionale di SIGEA. Per Wolters Kluwer è autrice del volume Il rischio idrogeologico in Italia. Guida pratica – Cause del dissesto – Strumenti e tipologie di intervento e dell’ebook Terremoti e agibilità delle costruzioni postsisma. Dal 2014 collabora con le riviste web ingegneri.info, geometra.info e architetto.info.
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in vigore, le Amministrazioni proprietarie dei plessi avrebbero dovuto fornire un elenco circa gli indici di vulnerabilità corrispondenti a ciascun edificio, al fine di stabilire una priorità di intervento. La valutazione di vulnerabilità di un edificio scolastico è diventato a tutti gli effetti un elemento per accedere agli eventuali fondi che lo Stato mette a disposizione per la mitigazione del rischio sismico attraverso interventi strutturali e non strutturali (attuale Legge di bilancio). È fondamentale quest’ultimo aspetto strutturale e non strutturale
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA Tabella 1 – Elaborazione Legambiente su dati Anagrafe Scolastica – Miur (XVIII Rapporto Legambiente, 2017)
Dati anagrafe scolastica – Edifici in Zona sismica 1 e 2 progettati o adeguati a normativa antisismica Edifici in Zona 1 e 2
Zona 1
Zona 2
Edifici progettati o successivamente adeguati a normativa tecnica di costruzione antisismica
1.859 (12%)
340 (13,5%)
1.519 (12,1%)
Edifici non adeguati alla normativa antisismica
13.054 (86,7%)
2.109 (83,9%)
10.945 (87,3%)
142 (1,0)
65 (2,6%)
77 (0,6%)
15.055
2.514
12.541
Informazione assente Totali
poiché, per far si che l’edificio sia ritenuto agibile e quindi fruibile dopo
◗ provati gravi errori di progetto o di costruzione;
un evento sismico, i danni subiti devono essere contenuti nonché
◗ cambio della destinazione d’uso della costruzione o di parti di essa,
facilmente e velocemente ripristinabili, al fine di raggiungere in breve
con variazione significativa dei carichi variabili e/o passaggio ad una
tempo la quotidianità di utilizzo dello stabile. Ciò implica che gli elementi
classe d’uso superiore;
strutturali abbiano mantenuto la loro efficacia, ma al contempo
◗ esecuzione di interventi non dichiaratamente strutturali, qualora
che i componenti cosiddetti secondari (ad esempio gli impianti) possano
essi interagiscano, anche solo in parte, con elementi aventi funzione
tornare operativi dopo un breve periodo di inefficienza.
strutturale e, in modo consistente, ne riducano la capacità e/o ne
Negli edifici scolastici, l’attenzione è rivolta anche al comportamento
modifichino la rigidezza;
della costruzione sia durante l’azione sismica sia in condizioni statiche
◗ ogni qualvolta si eseguano gli interventi strutturali di cui al § 8.4;
ordinarie: la salvaguardia della vita umana deve essere garantita, per-
◗ opere realizzate in assenza o difformità dal titolo abitativo, ove neces-
tanto non devono essere ammessi comportamenti secondari dettati
sario al momento della costruzione, o in difformità alle norme tecniche
dal comportamento locale degli elementi portanti (sfondellamento
per le costruzioni vigenti al momento della costruzione”.
dei solai o comportamento fuori piano delle pareti murarie portanti) o non portanti (distacco delle tamponature dallo scheletro in calcestruzzo
Molto spesso accade che, gli edifici scolastici siano strutture o
armato e loro eventuale comportamento fuori piano).
corpi di fabbrica non nati per quella specifica funzione, ma siano frutto di trasformazioni edilizie che ne abbiano, nel corso della loro vita
VULNERABILITÀ DEGLI EDIFICI SCOLASTICI ESISTENTI
costruttiva, modificato la destinazione d’uso. Tale aspetto si riflette sulla valutazione dei carichi di esercizio della costruzione, basti
Le nuove NTC 2018 definiscono al § 8.3 “Valutazione della sicurezza”
pensare che il carico variabile riferito ad un solaio di piano muta la sua
un procedimento quantitativo, volto a determinare l’entità delle azioni
intensità in funzione dell’ambiente che deve ospitare come si vede in
che la struttura è in grado di sostenere con il livello di sicurezza minimo
Tabella 2.
richiesto dalla presente normativa. “L’incremento del livello di sicurezza si persegue, essenzialmente, operando sulla concezione strutturale globale con interventi, anche locali. La valutazione della sicurezza, argomentata
Tabella 2 – Valori dei sovraccarichi per le diverse categorie d’uso delle costruzioni (Tabella 3.1.II – NTC 2018)
Cat.
Ambiente
qk [kN/mq]
◗ l’uso della costruzione possa continuare senza interventi;
A
Aree residenziali
2.00
◗ l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione
B
Scale comuni
4.00
con apposita relazione, deve permettere di stabilire se:
e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso);
C1
Locali scolastici
3.00
◗ sia necessario aumentare la sicurezza strutturale, mediante interventi.
C2
Aule universitarie ed aule magne
4.00
La valutazione della sicurezza deve effettuarsi quando ricorra anche
C4
Palestre e biblioteche
5.00
una sola delle seguenti situazioni: ◗ riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa della
Tale osservazione si ripercuote sulla portanza dell’orizzontamento
struttura o di alcune sue parti dovuta a: significativo degrado e deca-
che a seconda dei casi vede raddoppiare il carico variabile di eserci-
dimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali, deformazioni
zio, implicando un incremento di deformazione e quindi un aumento
significative conseguenti anche a problemi in fondazione;
della freccia di calcolo.
◗ danneggiamenti prodotti da azioni ambientali (sisma, vento, neve
A questo aspetto di natura strutturale si può aggiungere la tecnologia
e temperatura), da azioni eccezionali (urti, incendi, esplosioni) o da
costruttiva del solaio che può a suo modo accentuare tale com-
situazioni di funzionamento ed uso anomali;
portamento esibendo fenomeni di sofferenza all’estradosso con
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31
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
Solaio eccessivamente deformabile, con evidenti vibrazioni provocate dal calpestio
Solaio eccessivamente deformabile, con conseguenti danneggiamenti del massetto e della pavimentazione sotto carico
Figura 1 – Solaio ligneo deformabile (Guida tecnica per il recupero statico e la riqualificazione dei divisori orizzontali nel patrimonio edilizio esistente, 2017 – Leca)
cavillature nella pavimentazione e una concavità accentuata
Tabella 3 sono riportate le tecnologie costruttive ricorrenti e la corri-
del piano di calpestio (Figura 1).
spondente descrizione. Il comportamento rigido dell’impalcato è un
Vi sono diverse tipologie di solaio, ricorrenti nelle strutture scolastiche
comportamento a cui si deve mirare nel caso, ad esempio, di intervento
a cui può essere attribuito un comportamento più o meno flessibile. In
di miglioramento sismico, in quanto una rigidezza tendente all’infinito
Tabella 3 – Tipologie di solaio (Guida tecnica per il recupero statico e la riqualificazione dei divisori orizzontali nel patrimonio edilizio esistente, 2017 – Leca)
Tipologia solaio
Descrizione
Ha un comportamento flessibile. È una prima tecnologia di solaio che copre modeste luci. Trasformandolo in doppia orditura si riesce a raggiungere una maggiore rigidezza.
Solaio ligneo
Solaio a semplice orditura con assito in legno
Ha un comportamento semirigido, nel caso non sia presente la soletta di ripartizione superiore. L’intradosso può essere piano e curvo. Si riscontrano negli edifici storici talvolta ridestinati a strutture scolastiche.
Solaio “putrelle e voltini” Voltine a estradosso curvo
Comportamento semirigido, in quanto molti di questi solai sono provvisti di soletta di ripartizione. I solai SAP (Senza Armatura Provvisoria), sono un tipo di solaio storico introdotto in Italia intorno al 1930 e utilizzato sino agli anni ’60.
Solaio tipo SAP Solatio tipo SAP
È la prima tipologia di orizzontamento impiegata ed è ricorrente nei palazzi nobiliari (ville) o ex edifici ecclesiastici ridestinati poi a uso scolastico. A questa tipologia si accompagnano altezze notevoli di interpiano.
Superfici voltate
Solaio a volte
32 UP! Aprile 2018
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA consente una ridistribuzione delle azioni orizzontali proporzionale alla
della continuità formata dalle alette del blocco stesso o dall’intonaco),
rigidezza degli elementi.
tale stato tensionale si trasferisce anche all’elemento di laterizio con
Laddove siano presenti elementi in laterizio non è da escludere il
conseguente rischio di distacco del fondello.
fenomeno dello sfondellamento, che si manifesta attraverso il distacco,
Nei fabbricati dove il fenomeno si è verificato è necessario intervenire
con conseguente caduta, di parti dell’intonaco normalmente posto all’in-
per la messa in sicurezza dei locali, in quanto la caduta di intonaci ed
tradosso dei solai stessi, nonché del fondo delle cosiddette “pignatte” o
elementi in laterizio può consistere, mediamente, in carichi di 20-
“fondello”, da cui deriva appunto il termine “sfondellamento”. Le cause
40 kg/mq e costituire pertanto un serio pericolo per gli utenti dei locali
di questo fenomeno sono molteplici, principalmente legate a errori di
scolastici. Per risolvere il fenomeno Knauf ha messo a punto una serie
progettazione o di esecuzione, in particolare si rileva:
di soluzioni che evitano la totale rimozione dell’intonaco e del
◗ errato disegno delle pignatte;
fondo delle pignatte del solaio con notevole risparmio economico
◗ difetti di progettazione strutturale;
e di tempo riducendo al minimo i disagi, oltre a garantire resistenza al
◗ cattivo riempimento di calcestruzzo dei travetti.
fuoco e ottime proprietà acustiche.
Sempre relativamente ai solai in laterocemento è possibile riscontrare il fenomeno dell’ossidazione delle armature metalliche, ascrivibile
Per quanto concerne, invece, le strutture portanti verticali è oppor-
alle seguenti cause:
tuno eseguire una distinzione in virtù della tecnologia costruttiva,
◗ qualità dei materiali non sempre adeguata, ad esempio una non
ovvero tra:
elevata resistenza e consistenza del calcestruzzo; ◗ scadente messa in opera dei materiali, acciaio e calcestruzzo, nelle strutture “gettate” in opera; ◗ tassi di lavoro molto alti nell’acciaio teso, con conseguente creazione di stati di fessurazione nel calcestruzzo.
◗ calcestruzzo armato (esempio in Figura 2): questa tipologia si ritrova negli edifici scolastici costruiti a partire dagli anni ’60, datazione fondamentale alla luce dei particolari costruttivi che ne derivano: in linea generale i nodi interni, confinati da travi o solai su tutte e quattro le facce verticali, non presentano elementi di criticità. I nodi esterni, e
In queste condizioni l’armatura può essere facilmente aggredita dall’os-
in particolare quelli di realizzazione precedente all’introduzione delle
sigeno, ciò implica un processo di ossidazione che si manifesta
moderne normative sismiche, rappresentano al contrario elementi
attraverso un sensibile aumento di volume, determinando le con-
critici per la risposta dell’edificio. I pannelli di tamponatura
dizioni perché “salti” il copriferro di calcestruzzo. Nei solai gettati
esterna, inoltre, possono avere un ruolo rilevante, positivo o negativo,
in opera a causa della stretta unione formatasi tra l’intradosso del
nel condizionare la risposta di una struttura intelaiata in cemento
travetto di nervatura e l’intradosso del blocco di laterizio (per la presenza
armato. Generalmente il ruolo è positivo se la distribuzione dei pannelli
Figura 2 – Schematizzazione edificio c.a. (fonte Mapei)
Figura 3 – Schematizzazione edificio in muratura (fonte Mapei)
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA è tale da irrigidire e rinforzare in modo uniforme la struttura, negativo
favore di un comportamento globale dove la struttura riesce a sfruttare
nel caso di distribuzione irregolare. Una tale distribuzione irregolare si
al meglio tutte le sue risorse di resistenza e duttilità. Per questa ragione
può verificare anche a seguito della risposta stessa, se i danni prodotti
gli interventi che sono proposti dai marchi partner BigMat sono atti a
dall’azione sismica sono tali da eliminare, ad esempio, un intero livello
sfruttare al meglio le risorse meccaniche a favore di un com-
di tamponature configurando un piano debole (CNR DT 212/2013);
portamento duttile e di insieme, prestando particolare attenzione
◗ muratura (esempio in Figura 3): questa tecnologia costruttiva ap-
al connubio statico e sismico. Al fine di definire, da un lato le ca-
parentemente semplice è molto difficile da qualificare, in quanto si
ratteristiche meccaniche del calcestruzzo e dall’altro definire la
presta a interventi localizzati, quali aperture e ridistribuzioni, che
stratigrafia muraria nello spessore della parete portante, è utile –
ne modificano le rigidezze nonché la risposta statica e sismica.
come suggerito nella procedura delle NTC – provvedere a svolgere dei
La muratura può corrispondere a diverse tessiture, che possono
saggi volti a verificare le suddette caratterizzazioni. In particolare, la
accentuare o meno il comportamento non monolitico della parete:
Circolare n. 617/2009 esplicativa della NTC 2008 indica il prelievo di
un paramento murario regolare sia nel paramento sia nello spessore
carote di calcestruzzo, attraverso opportune operazioni di carotaggio.
(presenza di conci trasversali di dimensioni paragonabili allo spessore murario) è fonte di garanzia, al contrario un paramento non uniforme è probabilmente più soggetto alla separazione dei paramenti costituenti, il che porta alla risposta locale fuori piano in caso di
ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO: NTC 2008 VS NTC 2018
azione orizzontale agente. Vi sono altri due aspetti fondamentali che
Un edificio scolastico deve essere adeguato dal punto di vista sia statico,
governano la risposta di un edificio in muratura:
ovviamente, ma anche sismico. Ciò significa che, come da concetto già
· l’ammorsamento tra i maschi murari: la mancanza di questo
presente nelle precedenti NTC 2008, la semplice verifica ai carichi
elemento non consente di attribuire alla costruzione il cosiddetto
verticali non può in alcun modo considerarsi esaustiva. Occorre
comportamento scatolare, il quale chiama in causa la collabora-
realizzare e consolidare gli edifici esistenti a favore di un comporta-
zione di tutto il corpo di fabbrica escludendo di fatto i cosiddetti
mento altamente prestazionale che scongiuri i meccanismi fragili
meccanismi locali;
e i comportamenti fuori piano, sia degli elementi portanti sia di quelli
· l’appoggio degli orizzontamenti sulla parete portante: l’azione
ritenuti secondari.
trasmessa dall’impalcato agli elementi portanti può essere oggetto
La novità introdotta dalle NTC 2018 consiste nella definizione di un
di spinte fuori piano, nel caso di tetti a falde o superfici voltate.
parametro zE, che quantifica il livello di sicurezza raggiunto
In generale, per le diverse tecnologie costruttive vale il principio di
attraverso il rapporto tra l’accelerazione massima sopportabile
eliminare le risposte locali dei singoli elementi strutturali costituenti, a
dalla costruzione e l’azione sismica di progetto per una nuova
IL CAROTAGGIO
B
igMat tra i suoi prodotti propone la gamma di sistemi di carotaggio elettrico marchiati Tyrolit, l’azienda leader a livello mondiale nel settore degli utensili abrasivi, diamantati e delle attrezzature per il taglio e la perforazione nella demolizione controllata in edilizia. I sistemi proposti da Tyrolit possiedono elevate caratteristiche di efficienza, affidabilità e convenienza, grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo, sono facili da usare e sono utilizzabili in diverse combinazioni, grazie a una vasta gamma di accessori e complementi. La gamma dei sistemi di carotaggio ad alimentazione elettrica è composta da prodotti per applicazioni a secco, umido e secco-umido. Sono disponibili in due diverse linee di prodotto e arricchiti da appositi accessori coordinati: · linea STANDARD, adatta all’uso quotidiano, è affidabile e sicura e con potenza convincente; · linea PREMIUM, dalle elevate prestazioni e alta potenza, con performance superiori di oltre il 40%. Ampio il range di impiego: in modalità CDL (Core Drill Low Power) la potenza motrice è fino a 3kW per calcestruzzo con abrasività da bassa a media, mentre in CDM (Core Drill Medium Power) par-
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te da 3 kW per caratteristiche del calcestruzzo con abrasività da media ad alta. Il sistema di carotaggio a secco manuale elettrico DME18SDP (potenza da 2.000 W, carotaggio da 30 a 162 mm) è compatto, permette un lavoro efficiente e prolungato ed è pulito, grazie a un adattatore per l’aspirazione della polvere che collega l’utensile diamantato alla macchina di carotaggio, con aspiratore coordinato su richiesta.
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA Tabella 4 – Casi di adeguamento sismico sugli edifici esistenti ai sensi delle NTC 2018
Adeguamento
Obblighi
zE
a) Sopraelevare la costruzione
zE ≥ 1,0
b) Ampliamento attraverso opere strutturalmente connesse all’esistente
zE ≥ 1,0
c) Cambi di destinazione d’uso che comportano incrementi di carico verticali in fondazione superiore al 10%
zE ≥ 0,80
d) Interventi strutturali di trasformazione della costruzione originaria
zE ≥ 1,0
e) Interventi strutturali di trasformazione della costruzione originaria che comportino il passaggio in classe III o IV
zE ≥ 0,80
Verifica dei comportamenti locali a seguito del riscontro delle vulnerabilità. Verifiche dell’intera struttura pre-intervento. Verifiche dell’intera struttura post-intervento.
Non rientra in questa tipologia di intervento la sola realizzazione del cordolo sommitale.
Tabella 5 – Casi di miglioramento sismico sugli edifici esistenti ai sensi delle NTC 2018
Miglioramento
Obblighi
zE
Combinazione sismica
zE < 1,0
Classe III e IV
zE ≥ 0,6
Classe I e II
zE ≥ 0,1
Inserimento di sistemi di isolamento
zE ≥ 1,0
La valutazione della sicurezza e il progetto deve riguardare l’organismo strutturale che è interessato dall’intervento di miglioramento, confrontandosi sempre con lo stato di fatto.
costruzione. Il coefficiente zE è un elemento utile alla distinzione tra
trasmesse dagli elementi orizzontali siano opportunamente as-
un intervento di adeguamento anziché di miglioramento.
sorbite dagli elementi verticali, rispettando nel caso del calcestruzzo
Nelle Tabelle 4 e 5 sono riportate rispettivamente le casistiche che
armato il criterio di gerarchie delle resistenze, mentre per la muratura
distinguono i due tipi di intervento globale eseguibili su una costruzione
non comportino spinte fuori piano ma siano opportunamente distribuite
esistente.
tra i maschi murari, senza che questi esibiscano rotture di tipo fragile (danneggiamento a taglio).
Alla luce di questa classificazione è possibile asserire che gli interventi di miglioramento corrispondono all’incremento delle prestazioni strutturali in termini di resistenza e duttilità, espresse attraverso il rapporto tra la capacità e la domanda, a loro volta definiti attraverso le corrispondenti accelerazioni. Gli interventi di adeguamento, invece, rappresentano una trasformazione strutturale della costruzione.
METODI DI CONSOLIDAMENTO DEL COSTRUITO ESISTENTE Alla luce delle vulnerabilità riscontrate negli edifici scolastici, è possibile suddividere gli interventi di consolidamento mediante gli elementi costituenti il corpo di fabbrica. L’obiettivo, nel caso di miglioramento sismico è incrementare almeno del 60% la prestazione sismica della struttura; il primo passo consiste nell’eliminazione dei comportamenti locali, ovvero delle risposte governate dal comportamento di un singolo elemento rispetto all’intero organismo strutturale. Passo successivo l’analisi delle strutture portanti orizzontali a cui conferire una maggiore capacità portante e al contempo una maggiore rigidezza, volta a una migliore distribuzione dell’azione sismica. Ultimo passo, relativo alla sovrastruttura, fare in modo che le sollecitazioni
Tirante metallico e piastra di ancoraggio sulla facciata di un vecchio edificio in muratura
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA INTERVENTI VOLTI ALL’ELIMINAZIONE DEI COMPORTAMENTI LOCALI EDIFICI SCOLASTICI IN CALCESTRUZZO ARMATO
1
Distacco delle tamponature dal telaio in calcestruzzo armato: come evitare un possibile ribaltamento e/o crollo della tamponatura
1
MapeWrap EQ System è un sistema innovativo che si presenta sottoforma di “seismic wallpaper”, una sorta di “carta da parati antisismica” che permette di aumentare il tempo di evacuazione degli edifici in caso di sisma. Rappresenta un “air-bag” per le partizioni secondarie (ad esempio tamponamenti), sia interne sia esterne, evitandone il collasso o il ribaltamento fuori dal piano durante un evento sismico.
2
Soluzione antisfondellamento
Rimozione della pittura dal supporto
2
Applicazione del primo strato di MapeWrap EQ Adhesive
3
Applicazione di MapeWrap EQ Net (risvolto in orizzontale e sovrapposizioni laterali di almeno 10 cm)
4
Applicazione del secondo strato di MapeWrap EQ Adhesive
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I controsoffitti Knauf sono i primi in Italia a essere certificati quali idonei a resistere alle sollecitazioni sismiche. Appartengono al sistema a secco Knauf diverse tipologie di controsoffitti in funzione delle esigenze prestazionali, in grado di soddisfare sia le esigenze estetiche sia quelle prestazionali in termini di correzione acustica, protezione dal fuoco, isolamento termico e sicurezza. Il Sistema Antisfondellamento Knauf prevede due soluzioni: D 111 in aderenza e D 112 ribassato; entrambe possono essere realizzate con Lastra Diamant o con Lastra Forata Cleaneo al fine di migliorare le prestazioni acustiche del solaio. Al fine di garantire la resistenza meccanica Knauf propone nel suo sistema antisfondellamento: · il profilo metallico GRATEX che presenta un’anima più larga rispetto alle orditure tradizionali con il vantaggio di una migliore aderenza con i pannelli di rivestimento e di facilitare l’avvitamento delle lastre; · il Pendino Knauf Nonius costituito da tre elementi: gancio, doppio coppiglio e un pendino rigido. Provvisto di microforatura a passo differenziato sul pendino e sul gancio, consente una perfetta regolazione tramite il doppio coppiglio per una maggiore precisione nel montaggio. Altra proposta è la soluzione realizzata da Saint-Gobain Weber, di documentata efficacia mediante test di carico. La soluzione è composta da una rete strutturale in fibra di vetro webertec rete 250/A, da disporre nell’intradosso del solaio laterocemento, opportunamente fissata ai travetti con webertec tassello8 (tassello universale in nylon con vite in acciaio zincato) e webertec flangia60 (testa maggiorata per il sostegno della rete strutturale). La rete è opportunamente raccordata alle murature mediante webertec angolare in acciaio zincato. L’intervento termina con l’applicazione dell’intonaco a base di calce idraulica webertec BTcalceG di classe M15.
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
EDIFICI SCOLASTICI IN MURATURA
1
2
La soluzione proposta da Kerakoll, idonea per murature aventi una tessitura sia regolare (ad esempio muratura in mattoni e in malta di calce) sia irregolare (ad esempio muratura in pietrame disordinato), consiste nell’inserimento a secco di barre elicoidali in acciaio inox Steel DryFix 8-10-12 nel primo caso, oppure, nel caso di murature di pietrame, di diatoni artificiali realizzati con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza GeoSteel G e iniettati mediante malta a base di calce idraulica naturale a elevata fluidità GeoCalce FL Antisismico. Tali diatoni possono essere altresì estesi a formare sulla parete muraria un vero e proprio reticolo di rinforzo mascherato nei giunti fra una pietra e l’altra. Nel caso di murature faccia a vista, si possono utilizzare le barre elicoidali in acciaio inox Steel HeliBar 6, installate nei giunti di malta e ancorate al supporto mediante malta di calce idraulica naturale GeoCalce F Antisismico. I sistemi di rinforzo Kerakoll sono marcati CE, dotati di benestare tecnico europeo ETA o di certificazione internazionale di comprovata validità.
Per creare il corretto ammorsamento tra murature ortogonali ed evitare meccanismi di ribaltamento locale, Mapei propone l’esecuzione di cuciture armate con speciali tubi pultrusi in FRP in fibra di carbonio ad alta resistenza Carbotube, innestati nella muratura e iniettati con boiacca super fluida specifica per il consolidamento delle murature Mape-Antique I-15. L’utilizzo di tubi in carbonio permette di aumentare la durabilità dell’intervento, in quanto non sono soggetti a corrosione e dotati di elevata resistenza a trazione e a fatica. La leggerezza del materiale permette la messa in opera in tempi ridotti e senza l’ausilio di particolari attrezzature.
Pareti portanti ortogonali non ammorsate: presenza di fessura verticale che scandisce la sconnessione tra le murature (cantonali e a martello)
Cordoli di piano eseguiti non in breccia o confinamento perimetrale al fine di cerchiare e conferire un comportamento scatolare e ripristino della connessione muraria Per evitare il ribaltamento dei maschi murari e conferire un miglior comportamento alla struttura possono essere usati materiali compositi fibrorinforzati di varia tipologia. Mapei, ad esempio, propone i sistemi FRP dotati di certificazione CIT, costituiti da tessuti in fibra di carbonio vetro o basalto, come MapeWrap C UNI-AX, da applicare con resine epossidiche dopo una prima rasatura di preparazione e regolarizzazione del supporto murario con malta bicomponente fibrorinforzata a elevata duttilità come Planitop HDM Maxi. La fasciatura viene successivamente presidiata tramite fiocchi di ancoraggio sempre in FRP unidirezionali in fibra di carbonio (MapeWrap C Fiocco), vetro (MapeWrap G Fiocco) o basalto (MapeWrap B Fiocco) disponibili in differenti diametri per soddisfare le diverse esigenze in cantiere.
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
All’interno della gamma di materiali compositi, Kerakoll si distingue per gli innovativi sistemi FRCM-SRG costituiti da tessuti unidirezionali in fibre d’acciaio galvanizzato ad alta resistenza GeoSteel G600/G1200 o reti bilanciate in basalto o vetro GeoSteel Grid 200 e Rinforzo ARV 100 in abbinamento con malta a base di calce idraulica naturale NHL, GeoCalce F Antisismico. Tali tessuti hanno il vantaggio di non dover essere impregnati ma vengono semplicemente inglobati nella matrice per l’adesione al supporto. Il loro impiego contrasta l’instaurarsi di meccanismi locali di ribaltamento di maschi murari e permette la realizzazione sia di fasce di piano sia di cordoli sommitali sostitutivi al classico cordolo in c.a. rigido e pesante, creando il comportamento scatolare del manufatto, il tutto senza aggravio di peso e con materiali compatibili dal punto di vista chimico-fisico con la muratura esistente (ideale nel caso di edifici soggetti a tutela). Inoltre, i tessuti GeoSteel G sono facili da dimensionare nella larghezza delle fasce (anche fino a pochi centimetri) e sono semplici da sagomare e piegare consentendo un raggio di curvatura fino a 20 mm. Utilizzando lo stesso tessuto è possibile realizzare diatoni di collegamento tra maschi murari non ammorsati. In funzione della resistenza di collegamento al quale sarà sottoposto il connettore e, quindi, in base al numero di trefoli minimi necessari, sarà
sufficiente prelevare dal tessuto una fascia della larghezza utile a contenere il numero di trefoli. La fascia viene arrotolata su sé stessa e quindi inserita direttamente nella muratura, ad esempio all’incrocio tra le fasce orizzontali e verticali, in fori già predisposti e successivamente viene fatta una iniezione di GeoCalce FL Antisismico. Mediante l’apposito Iniettore&Connettore GeoSteel i trefoli possono essere piegati di 90 gradi su una o entrambe le estremità del muro e, successivamente, inglobati nella matrice minerale del rinforzo realizzando così un collegamento in acciaio semplice ma estremamente efficace.
INTERVENTI SUGLI ELEMENTI ORIZZONTALI EDIFICI SCOLASTICI IN CALCESTRUZZO ARMATO
1
Rinforzo a flessione delle travi con gli FRP
2
Rinforzi a taglio delle travi
Il rinforzo a taglio è necessario nel caso di elementi strutturali per i quali il taglio sollecitante sia superiore alla corrispondente resistenza di calcolo, che deve essere determinata considerando i contributi del calcestruzzo e dell’eventuale armatura trasversale presente. Tra le possibilità per realizzare il rinforzo a taglio Mapei propone i sistemi CFRP consistenti in strisce di tessuto in fibra di carbonio, come Mapewrap C UNI-AX, applicate con l’adesivo strutturale epossidico MapeWrap 31 dopo una preliminare pulitura, primerizzazione e regolarizzazione con MapeWrap Primer 1 e MapeWrap 11. L’incollaggio del tessuto può avvenire con configurazione a U o in avvolgimento all’intera sezione della trave. Le strisce possono essere applicate in modo discontinuo con spazi vuoti fra strisce consecutive, oppure continuo con strisce adiacenti l’una all’altra. Per il rinforzo a flessione delle strutture in calcestruzzo, acciaio, legno e muratura, Sika propone il sistema CarboDur con materiale composito a matrice polimerica rinforzato con fibra di carbonio (CRFP – Carbon Fibre Reinforced Plymer). Tale sistema è costituito da lamine e barre Sika CarboDur CFRP e dagli adesivi strutturali Sikadur-30 e Sikadur-30 LP a base di resina epossidica. L’applicazione è semplice e si possono effettuare sia applicazioni sulla superficie esterna sia all’interno di scalanature con tecnica NSM (Near Surface Mounted). Questi materiali vengono usati per il rinforzo a flessione di elementi edifici soggetti a carico dinamico e statico con momenti sia negativi sia positivi.
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
EDIFICI SCOLASTICI IN MURATURA
1
Superfici voltate
Carichi asimmetrici e carichi dinamici, tipicamente riconducibili a un evento sismico, possono indurre sulle strutture voltate, formazione di fessure dovute allo svilupparsi di cerniere plastiche fino a determinarne il collasso. Le tecniche di intervento sono molteplici: a) Mapei propone l’impiego della tecnica del placcaggio fibrorinforzato con tessuti in fibra di carbonio MapeWrap C UNI-AX, ma anche in fibra di vetro o basalto, lungo le generatrici estradossali (o intradossali in funzione delle necessità) delle volte, applicati con resine epossidiche anche in combinazione ai rinforzi diffusi con tecnologia FRCM (reti in fibra poste in opera con specifiche malte).
b) Altra soluzione è l’applicazione di MasterEmaco S 286 FR di Basf; si tratta di una malta da muratura, di calce pozzolanica, priva di cemento, confezionata con aggregati silicei naturali aventi diametro massimo 2 mm e rinforzata con fibre polimeriche spruzzabili e ad altissima tenacità. La sua applicazione garantisce una resistenza a compressione superiore ai 15 N/mmq, pertanto è classificata con la sigla M15 ai sensi della normativa europea UNI EN 998/2. c) Ulteriore soluzione proposta da Kerakoll attraverso l’applicazione a fasce dei tessuti unidirezionali in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, GeoSteel G600/1200 installati sul supporto mediante malta di calce idraulica naturale GeoCalce F Antisismico e ancorate alle estremità in continuità mediante inghisaggio con malta colabile iperfluide GeoCalce FL Antisismico conferendo un’alta resistenza e duttilità abbinate a un’elevata durabilità e semplicità di installazione. In caso di rinforzo diffuso su tutta la superficie voltata, è possibile adottare le reti in fibra di
basalto e acciaio GeoSteel Grid 200 o in fibra di vetro Rinforzo ARV 100 sempre installate mediante malta di calce idraulica naturale GeoCalce F Antisismico, garantendo la traspirabilità e la compatibilità dell’intervento.
2
Consolidamento solaio ligneo, in acciaio o calcestruzzo: si ottiene una maggiore rigidezza flessionale e un incremento della capacità portante sino al 200%
I solai in legno possono essere rinforzati attraverso la sovrapposizione all’estradosso di una soletta in calcestruzzo, resa collaborante al solaio esistente attraverso l’inserimento di opportuni connettori. La funzione di questi elementi, a maturazione avvenuta del getto in calcestruzzo, implica una ridefinizione della sezione resistente, detta sezione collaborante. La soletta in calcestruzzo conferisce un comportamento rigido al solaio consolidato ed in virtù dei connettori si ha una collaborazione tra la sezione esistente e quella in calcestruzzo. Attraverso il nuovo Connettore Perimetrale CentroStorico di Leca Laterlite si può realizzare la cerchiatura perimetrale finalizzata a ridistribuire le forze sismiche dal solaio alle pareti, consentendo il cosiddetto “comportamento scatolare”, e limitando i meccanismi locali dettati dallo sfilamento dei solai e dal ribaltamento dei muri fuori dal loro piano.
3
Impiego del calcestruzzo alleggerito senza caricare troppo la struttura esistente ma conferendogli un’adeguata rigidezza flessionale (soluzione CLS Leca oppure CLS BigMat 1600)
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA INTERVENTI SUGLI ELEMENTI VERTICALI EDIFICI SCOLASTICI IN CALCESTRUZZO ARMATO
1
Confinamento dei nodi trave-pilastro
Il collasso del nodo trave pilastro è causato dall’assenza di un adeguato numero di staffe che determina la rottura fragile del pannello nodale. Le staffe, infatti, oltre a migliorare il confinamento del nodo ne aumentano la duttilità che è fondamentale per la formazione delle cerniere plastiche. L’obiettivo di una buona progettazione è il raggiungimento di un meccanismo globale, con la formazione di cerniere plastiche nelle sezioni di estremità delle travi, al fine di ottenere un comportamento del tipo “pilastro forte-trave debole”. I sistemi di rinforzo possono essere eseguiti con le soluzioni di seguito descritte che fanno riferimento alle tecnologie sviluppate dai vari produttori del settore. Ad esempio, Mapei propone: 1. rinforzo rispetto al taglio esercitato dal martellamento della tamponatura non ammorsata con tessuto metallico MapeWrap S Fabric 2000 inclinato e incrociato più angolari a L agli spigoli in fibra di carbonio MapeWrap C QUADRI-AX;
2. incremento della resistenza a taglio del pannello di nodo con doppio strato di tessuto quadriassiale in fibra di carbonio MapeWrap C QUADRI-AX; 3. confinamento estremità pilastri con tessuto unidirezionale ad alta resistenza in fibra di carbonio MapeWrap C UNI-AX; 4. rinforzo a taglio estremità travi con tessuto unidirezionale ad alta resistenza in fibra di carbonio MapeWrap C UNI-AX. Kerakoll tra le sue soluzioni propone l’impiego di sistemi SRP in abbinamento a resina epossidica Geolite Gel. La soluzione, testata e certificata, conferisce un’elevata duttilità e resistenza al nodo, semplificando notevolmente la posa dei vari strati di materiale: 1. rinforzo del pannello di nodo mediante applicazione di fasce verticali, lungo l’asse del pilastro, e orizzontali sulla trave, di GeoSteel G2000/3300 installate mediante GeoLite Gel; 2. confinamento estremità pilastri con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio GeoSteel G2000/3300 installate mediante GeoLite Gel; 3. rinforzo a taglio estremità travi con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio GeoSteel G2000/3300 installate mediante GeoLite Gel.
EDIFICI SCOLASTICI IN MURATURA
1
Comportamento monolitico della parete muraria
La monoliticità del paramento murario, prima ancora di intraprendere altre soluzioni di intervento, rappresenta una delle verifiche preliminari da svolgere quando si è di fronte alla tecnologia costruttiva “muratura”. Il motivo di questa verifica e l’ipotesi di intervento sono avvalorate dalla seguente osservazione tecnica: l’intervento di consolidamento deve essere tale da ridurre gli eventuali fenomeni locali che attraverso il loro manifestarsi rendono principale la risposta del singolo elemento resistente rispetto alla risposta globale offerta dalla costruzione. Tra le soluzioni proposte da BigMat è possibile, ad esempio, far riferimento all’applicazione dei prodotti di RÖFIX, Fassa Bortolo e Kerakoll. a) RÖFIX propone il binomio RÖFIX SismaProtect – Rete antisismica + RÖFIX SismaCalce – Intonaco di fondo a base NHL. Si tratta di applicare, attraverso l’utilizzo di SismaCalce,
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un tessuto multiassiale ibrido high-tec altamente resistente agli alcali e provvista di uno speciale appretto per garantire un’applicazione sicura della suddetta malta. RÖFIX SismaProtect in combinazione con RÖFIX SismaCalce crea un sistema di prote-
SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
zione dinamicamente attivo in grado di dissipare l’energia sismica e assorbire in modo efficace le tensioni in caso di terremoto, proteggendo da rischi di lesioni che possono portare al crollo delle murature e al ribaltamento fuori piano dei pannelli murari (da ritenersi estendibile anche alle tamponature). Il sistema SismaCalce grazie alla speciale rete RÖFIX SismaProtect consente di ridurre l’entità dei danni nel caso di terremoti di lieve intensità e garantire la salvaguardia della vita umana in caso di sismi di forte intensità. RÖFIX SismaProtect è perfettamente idonea anche in caso di risanamento di fessure. È necessario realizzare un corretto annegamento della rete nella malta e applicare una sufficiente copertura del tessuto. I teli di rete vanno applicati in conformità alle direttive contenute nella brochure tecnica RÖFIX SismaCalce nonché alle indicazioni previste dal progettista. b) Uno dei cicli Fassa Bortolo della Linea EX NOVO per il consolidamento di murature storiche in mattoni, pietra e laterizio mediante intonaco armato prevede l’utilizzo della MALTA STRUTTURALE NHL 777, bio-malta fibrorinforzata a base di calce idraulica naturale NHL 3,5. Per distribuire le sollecitazioni indotte e conferire alla muratura un’elevata duttilità, la malta viene applicata in abbinamento alla rete in fibra di vetro FASSANET ARG 40 e ai con-
nettori BCF 594 G FIOCCO o FASSA GLASS CONNECTOR L. A completamento del ciclo è prevista la rasatura armata e la finitura delle pareti consolidate. c) Il consolidamento per azioni nel piano e fuori piano di pareti in muratura portante si può realizzare coi sistemi Kerakoll, certificati mediante normativa internazionale di comprovata validità, mediante applicazione di una rete bidirezionale in basalto e acciaio Inox GeoSteel Grid 200, installata con la malta a base di pura calce idraulica naturale NHL, GeoCalce F Antisismico. Il rinforzo della muratura risulta così in basso spessore senza incremento di masse sismiche e rigidezze dell’elemento murario, requisito di primaria importanza nell’ambito della riqualificazione antisismica. In aggiunta possono essere adottati i sistemi di connessione a fiocco GeoSteel, che prevedono l’iniezione di malta iperfluida a base di pura calce idraulica naturale NHL GeoCalce FL Antisismico, ideali per le murature in pietrame disordinato, oppure i sistemi di cucitura a secco, mediante installazione di barre elicoidali in acciaio inox Steel DryFix, veloci e rapide da installare nelle murature di mattone pieno. Il sistema di rinforzo così realizzato può poi completato mediante intonaci, intonachini fini e pitture a base di pura calce idraulica naturale della linea Biocalce garantendo la massima traspirabilità e compatibilità.
2 1
1
3
5
2
6
4
2 5 4
7
3
6 7
1. BCF 594 G FIOCCO + BCF 584 BASE + FASSA ANCHOR V 2. MALTA STRUTTURALE NHL 777 o MALTA STRUTTURALE NHL 712 3. FASSANET ARG 40 4. FINITURA 750 O FINITURA IDROFUGATA 756 5. FASSANET 160 6. FS 412 7. RSR 421
4
1. GeoCalce F Antisismico 2. GeoSteel Grid 200 3. Iniettore&Connettore GeoSteel 4. GeoCalce FL Antisismico 5. GeoCalce F Antisismico 6. Biocalce Intonachino Fino 7. Biocalce Silicato Puro
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA
Figura 5 – Campus universitario del Politecnico di Milano, progetto dell’architetto Paolo Bodega.
ESEMPIO DI INTERVENTO DI ADEGUAMENTO
costi di gestione più contenuti. In tutti gli ambienti, i soffitti realizzati con i sistemi continui D111, D112 (5.300 mq) e modulari Danoline Corridor
Se attraverso l’intervento di miglioramento si ha un incremento delle
(500 mq) di Knauf, sono progettati come una superficie funzionale
caratteristiche meccaniche e di risposta sismica di una parte
ma dall’alto valore estetico.
dell’edificio, attraverso l’adeguamento sismico vengono raggiunte
Particolare rilevanza formale è stata data alla sala lettura, un ambiente
prestazioni pari al 60% di quelle attese per una nuova costruzione
dagli apprezzabili risvolti architettonici caratterizzato dalla realizzazione
con la sostanziale modifica dell’organismo di resistenza, nonché delle
di un ampio lucernaio centrale di forma circolare che consente
distribuzioni delle rigidezze a favore di una migliore prestazione.
il maggiore utilizzo della luce solare.
Il progetto redatto dall’architetto Paolo Bodega, ad esempio, ha interessato una superficie di 16.200 mq, di cui 11mila di nuova costruzione e
Altro esempio è l’ampliamento che ha interessato il Liceo Augusto
5.200 di recupero del vecchio ospedale (costruzione esistente).
Passaglia di Lucca (LU): la progettazione si è preposta di migliorare la
Il campus universitario del Politecnico di Milano è destinato a circa 2mila
sicurezza statica dell’edifico anche rispetto agli effetti di eventi
studenti e ospita sale riunioni e 40 uffici negli edifici ristrutturati; mentre
sismici, rispondendo ai più avanzati criteri di efficienza energetica e
la nuova costruzione con i suoi volumi ampi divisi su tre piani fuori terra
all’impiego di materiali ecocompatibili. La scuola può ora disporre
e uno sotto, è dedicata alla didattica, ai laboratori e ai servizi per gli
di una sala per la musica d’insieme di oltre 100 mq, una sala riunioni
studenti. La progettazione tiene conto anche della rilevanza strategica dell’edificio, innalzando i valori di rispetto della normativa antisismica. Inoltre, committenza e progettisti si sono trovati in pieno accordo per realizzare una struttura a basso impatto energetico, tale da garantire
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Figura 6 – Intervento di ampliamento e riqualificazione (www.diamovalorealpaese.agenziademanio.it)
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SPECIALE EDILIZIA SCOLASTICA ANTISISMICA Tabella 6 – Tabella C8A.2.2, Dalla Circolare 617/2009 esplicativa delle NTC 2008 Tabella C8A.2.2 – Coefficenti correttivi dei parametri meccanici (indicati in Tabella C8A.2.1 della Circolare 617/2009 esplicativa delle NTC 2008) da applicarsi in presenza di: malta di caratteristiche buone od ottime; giunti sottili; ricorsi o listature; sistematiche connessioni trasversali; nucleo interno particolarmente scadente e/o ampio; consolidamento con iniezioni di malta; consolidamento con intonaco armato.
Malta buona
Giunti sottili (< 10mm)
Ricorsi o listature
Connessione trasversale
Nucleo scadente e/o ampio
Iniezione di miscele leganti
Intonaco armato
Muratura in pietrame disordinata (ciottoli, pietre erratiche e irregolari
1,5
–
1,3
1,5
0,9
2
2,5
Muratura a conci sbozzati con paramento di limitato spessore
1,4
1,2
1,2
1,5
0,8
1,7
2
Muratura in pietre a spacco con buona tessitura
1,3
–
1,1
1,3
0,8
1,5
1,5
Muratura a conci di pietra tenera (tufo, calcarenite, ecc.)
1,5
1,5
–
1,5
0,9
1,7
2
Muratura a blocchi lapidei squadrati
1,2
1,2
–
1,2
0,7
1,2
1,2
Muratura in mattoni pieni e malta di calce
1,5
1,5
–
1,3
0,7
1,5
1,5
Tipologia di muratura
dei professori, un’aula di tecnologie sonore, 5 aule per la didattica e
(abbattimento del Fattore di Confidenza, FC) che, attraverso metodi
ben 9 aule per le lezioni di strumento.
di consolidamento, possono concretizzarsi e tradursi in una corretta amplificazione dei parametri utili al soddisfacimento delle verifiche da condurre ai diversi Stati Limite (SL). Il miglioramento
CONCLUSIONI
delle proprietà meccaniche delle murature, a livello normativo e secon-
Appare chiaro quindi che la conoscenza dello stato dei luoghi,
do le NTC 2008, è inteso attraverso coefficienti amplificativi superiori
nonché delle trasformazioni che ha subito l’edificio siano aspetti
all’unità, che sono a loro volta funzione degli elementi costituenti su
fondamentali e nevralgici: da un lato, per intraprendere la migliore
cui agisce l’intervento (vedi Tabella 6). Questo aspetto nelle nuove NTC
soluzione di intervento, dall’altro per abbattere il più possibile le
2018 non è ancora stato definito, in attesa dell’uscita della relativa
incertezze legate alla caratterizzazione delle proprietà meccaniche
Circolare esplicativa.
!
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Bibliografia
www.mapei.it www.roefix.it www.sika.it
◗ CNR-DT200/2004, Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il
◗ Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Decreto 17/01/2018,
controllo di interventi di consolidamenti di intervento statico mediante
Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni, (GU Serie
l’utilizzo di compositi fibrorinforzati, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Generale n.42 del 20/02/2018 – Suppl. Ordinario n. 8)
◗ CNR-DT212/2013, Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della
◗ Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Decreto 14/01/2008,
Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Nuove norme tecniche per le costruzioni, (GU Serie generale n. 29
◗ XVIII Rapporto di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica,
del 4/02/2008 – Suppl. Ordinario n. 30) ◗ Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Circolare 2 febbraio 2009 n. 617, Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14/01/2008, (GU Serie Generale n. 47 del 26/02/2009 – Suppl. Ordinario n. 27)
delle strutture e dei servizi - Roma, 17 ottobre 2017 ◗ http://www.bigmat.it/site/it/home/bignews/articolo7306.html ◗ http://www.bigmat.it/site/it/home/per-il-progettista/approfondimentitecnici/carotaggio-elettrico.html ◗ http://www.diamovalorealpaese.agenziademanio.it
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A ROMA SORGE LA CITTÀ DEL SOLE Uno dei quartieri ai margini della Capitale si rinnova e trova una nuova identità con il progetto dello studio Labics di Maria Claudia Clemente e di Francesco Isidori, giurato italiano della terza edizione biennale del Premio Internazionale di Architettura di BigMat. di Cristina Serra – Foto di Marco Cappelletti
A
l posto di una vecchia rimessa abbandonata di Atac – l’azienda
la tangenziale Est, la Via Tiburtina e il cimitero monumentale del Verano.
comunale per il trasporto pubblico di Roma – rinasce un nuovo
L’intervento, curato da Labics, ha dato un’identità propria a questa porzione
quartiere di case, servizi, uffici, spazi per la collettività e piazze,
della città, trasformandola in un luogo di centralità sociale attraverso l’innal-
grazie all’intervento che ha visto protagonista lo studio romano Labics
zamento della qualità morfologica e l’inserimento
di Francesco Isidori, vincitore nel 2007 del concorso a inviti bandito dal
di funzioni strategiche come residenze, uffici,
Comune di Roma per la realizzazione del complesso edilizio polifunzionale
spazi commerciali e parcheggi dove prima
denominato “Città del Sole”.
si estendevano 5.200 mq di uffici e
L’intervento rientra all’interno dell’Accordo di Programma per la valo-
depositi ormai in rovina e
rizzazione del patrimonio della società di trasporti Atac, intrapreso dal
4.600 mq di piazzale.
Comune di Roma per riqualificare i depositi e le rimesse ormai in disuso. Un progetto di rigenerazione urbana molto apprezzato quello di Labics, che si è anche aggiudicato il Premio Mattone D’Oro 2012 e il Premio Inarch 2014.
RIQUALIFICARE IL TESSUTO ROMANO La Città del Sole è un’importante opera di rigenerazione per il tessuto urbano della metropoli, che ridisegna non solo una superficie di quasi 12mila mq ma anche l’intero quartiere Tiburtino II. L’ex deposito Atac, risalente alla fine degli anni ’30 e progettato da Guido Guidi e Innocenzo Sabatini, è un luogo di notevole interesse: punto nevralgico tra la città storica e alcune importanti infrastrutture viarie come
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IDENTITÀ E FUNZIONALITÀ Il progetto della Città del Sole si è posto il duplice obiettivo di costruire un luogo di raccordo dotato di una propria identità e allo stesso tempo confermare il carattere del sito quale spazio di transito e accesso alla città storica. Il complesso della Città del Sole diventa così un nuovo trait d’union alla riscoperta dell’interazione tra persone e tessuto urbano. Centrale è stata la valorizzazione del vuoto e dello spazio pubblico partendo dal disegno di un tessuto poroso e attraversabile che scaturisce dalla direzione dei flussi della città. Per questo motivo lo spazio aperto è il fulcro attorno cui si organizzano i volumi, costruiti in un’alternanza complementare di pieni e vuoti su più livelli. La piazza, posta in asse con l’accesso al Tiburtino II, rappresenta il punto di snodo principale dell’intero intervento e circoscrive un vuoto aperto che raccorda i volumi della nuova architettura con quelli della città dei primi del Novecento.
Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori • Fondatori nel 2002 di Labics, studio di architettura e pianificazione urbana con sede a Roma, coniugano ricerca teorica e sperimentazione su diverse scale: dalla progettazione urbana agli interni. Vincitori di numerosi concorsi tra cui la Città del Sole a Roma e il MAST di Bologna – entrambi poi candidati per il Mies van der Rohe Award 2017 e 2015 – hanno recentemente ricevuto nel 2016 le menzioni d’onore per il concorso del Guggenheim Museum in Helsinki, per il Klekovaca Tourist Centre in Bosnia e il secondo premio per la stazione metropolitana di Tabriz in Iran. I lavori di Labics sono stati esposti alla XI, XII e XIII Biennale di Architettura di Venezia, e allo studio sono state dedicate le mostre monografiche “Structures” a Roma e “La Città Aperta” nel 2015 a Berlino e a Milano presso il Laboratorio Casabella. Nel 2017 Francesco Isidori è stato membro della giuria internazionale del ’17 BigMat International Architecture Award.
«Città del Sole è un intervento con un foot print minimo – spiegano dallo studio Labics –. È un progetto estremamente specifico, che nasce e appartiene al contesto in cui si trova, e l’articolata morfologia dello spazio pubblico, che rappresenta il cuore e la vera struttura del progetto, nasce per certi versi dal contesto oltre che dal desiderio di sperimentare nuove forme di relazione tra architettura, città e spazio pubblico». Il contrasto tra le nuove geometrie volumetriche e le costruzioni esistenti è armonioso, così come il peso dei volumi sospesi e la complessità, al contempo semplicità, dei rivestimenti esterni.
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ARCHITETTURE SOSPESE
di facciata differiscono tra i vari corpi di fabbrica favorendo una varietà di texture che connota le diverse tipologie funzionali degli edifici. Il piano terra
Il nuovo complesso, che ruota attorno alla piazza, si sviluppa su un sistema
si contraddistingue per la superficie omogenea in vetro di tipo strutturale,
basamentale, costituito da due corpi di fabbrica, entrambi di due livelli, che
mentre l’involucro degli edifici direzionali è caratterizzato da un brise-soleil
ospitano al piano terra spazi commerciali di piccola dimensione e al primo
– realizzato in profili estrusi in alluminio – che protegge dall’irraggiamento
piano spazi direzionali. Nell’edificio a ponte, che sovrasta il primo dei due
diretto e contribuisce alla definizione della leggera immagine volumetrica
blocchi basamentali, sono collocati altri uffici direzionali e dalla piazza si
degli edifici. Nei blocchi residenziali delle “ville urbane” e delle “case alte”,
accede a tutti gli altri luoghi pubblici del complesso, comprese le due ampie
invece, l’involucro acquista maggiore ritmicità con un sistema articolato
terrazze collocate in copertura dei due corpi basamentali.In questo modo
di logge di diversa profondità a seconda dell’orientamento. Il sistema di
il progetto restituisce alla città e alla fruizione pubblica, lo spazio occupato
persiane in alluminio, impacchettabili e orientabili, insieme alle lamelle in
dall’impronta a terra degli edifici. Sopra il secondo basamento si trovano
vetro serigrafato orientabili delle “case alte”, garantiscono la possibilità di
invece gli spazi residenziali, distribuiti su due corpi di fabbrica anch’essi
modulazione della luce e dell’esposizione di ogni singolo ambiente. In questo
sospesi: le “ville urbane” con alloggi di tipologia duplex collocati a oltre
modo le facciate mutano costantemente aspetto e, se da un lato questo
12 m dal piano stradale e le “case alte” in una torre residenziale di 9 piani
dispositivo permette una maggiore intimità dell’ambiente domestico, dall’altro
con 72 unità abitative simplex.
proietta chi abita questi spazi verso la città all’esterno.
!
I NUMERI DELL’INTERVENTO
FACCIATE RITMICHE Le facciate costituiscono un elemento di forte caratterizzazione del progetto, sotto il profilo sia architettonico sia urbano; la neutralità degli involucri favorisce una percezione uniforme dei volumi e solo a distanza ravvicinata i sistemi
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Tipo di intervento: Realizzazione del complesso edilizio polifunzionale Città del Sole Luogo: via della Lega Lombarda, Roma Tempi di progettazione: dal 2007 al 2010 Tempi di intervento: dal 2010 al 2016 Progettisti: Labics di Maria Claudia Clemente Francesco Isidori Progetto strutture: Studio Pagnoni - Vita; Progetto impianti: 3TI Italia, ingegner Alfredo Ingletti Progetto del verde: Valerio Cozzi Direzione dei lavori e coordinatore della sicurezza: EIDEO servizi di ingegneria, ingegner Stefano D’Ambrosio Classe energetica: Classe A
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LE PRIME SCUOLE ITALIANE CERTIFICATE ITACA Ispirate dal concept della molecola d’acqua cristallizzata dello scienziato giapponese Masaru Emoto, le due “scuole gemelle” di Aqui Terme (AL) sono il fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica italiana, realizzate anche grazie al Punto Vendita BigMat di Acqui Terme. di Michela Pesenti
A
l catasto sono la Scuola Monteverde di piazza Allende e la Scuola
Pilloni e l’architetto Fabio Cova di GP Project Srl che hanno curato e rea-
Bella di via Salvadori, ma sono note come le “scuole gemelle” di
lizzato il progetto –. Nella progettazione sono confluite non solo questioni
Aqui Terme (AL), identiche ma costruite in due quartieri distinti.
tecniche ma anche aspetti legati all’educazione al rispetto per l’ambiente
Ultimati rispettivamente a settembre 2017 e ad aprile 2018, dopo la realiz-
in cui i ragazzi si apprestano a vivere». I due edifici, realizzati dall’impresa
zazione in soli 539 giorni, i due edifici strategici ai fini della protezione civile
Seli Manutenzioni Generali di Monza, sono costruzioni passive a energia
e operativi in caso di calamità naturale, ospitano 810 studenti delle scuole
quasi zero, certificate in Classe Energetica A4 e orientate ai concetti della
secondarie di primo grado. Sono i primi edifici in Italia con Certificazione
bioarchitettura nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM). I mate-
di Sostenibilità Ambientale Nazionale ITACA e «la sostenibilità ambientale
riali edili e le attrezzature per i due cantieri sono stati forniti da BigMat
è il tema prevalente di questo progetto – dichiarano l’ingegner Giampaolo
Pestarino di Aqui Terme.
A SCUOLA DI BIOARCHITETTURA Originali e certificate, le due “scuole gemelle” rappresentano un progetto innovativo e complesso, per un involucro edilizio strutturale antisismico, prefabbricato e pre coibentato, nel quale fondamentale è stata la partnership fra i progettisti e il fornitore, come racconta Maurizio Pestarino, uno dei due titolari di BigMat Pestarino: «L’efficace collaborazione con i progettisti e con l’impresa costruttrice ha permesso di gestire al meglio tutti gli aspetti dei due grandi cantieri, abbiamo fornito le soluzioni e i servizi più adatti per la buona riuscita di quest’opera dalle caratteristiche energetiche e strutturali particolari».
GEOMETRIA ESAGONALE
GP Project Srl • Fondata nel 2007 dall’ingegner Giampaolo Pilloni (foto in alto), GP ProjectSrl è una AEC Company che opera, con procedura BIM, sia nella progettazione sia nelle attività di Project e Construction Management coprendo tutto il territorio nazionale. Il team è da sempre sensibile alle tematiche energetiche e dal 2014, con l’ingresso dell’architetto Fabio Cova (foto in basso), si occupa di bio-architettura e costruzioni passive nZEB nel rispetto dei criteri della sostenibilità ambientale. «La grande capacità collaborativa e organizzativa instaurata tra la progettazione, l’impresa Seli Srl e BigMat Pestarino ha consentito di realizzare le due scuole in tempi record con risultati eccellenti che ci hanno portato al grande merito della prima certificazione Itaca a livello nazionale».
La loro composizione architettonica – atipica rispetto agli schemi della tradizione dell’edilizia scolastica – e la volumetria sono state ispirate dal concept della molecola d’acqua cristallizzata dello scienziato giapponese
Dettaglio degli esterni della scuola
Masaru Emoto. Sette i volumi totali di ogni complesso scolastico, per un totale di circa 3mila mq distribuiti in un solo piano fuori terra e composto rispettivamente da: un volume centrale esagonale che definisce la piazza coperta di circa 740 mq, dove tutto converge (l’ingresso, i laboratori, la mensa e i padiglioni delle aule); una struttura scenografica costituita da un albero strutturale in legno lamellare che si scarica su un pilastro in c.a. alto circa 4 m e i sei volumi connessi in modo radiale all’esagono centrale e contenenti la bussola d’ingresso, due padiglioni laboratori, un padiglione mensa e due padiglioni aule. Il progetto si caratterizza per la ricerca dei rapporti tra i volumi (tre diversi ordini di altezza, ognuno con destinazioni funzionali chiare e distinte), la luce, il movimento degli stessi volumi, i colori e i materiali naturali impiegati.
LE STRUTTURE Le strutture lignee si fondano su una platea nervata in c.a., che definisce i cordoli rialzati su cui sono connessi i pannelli prefabbricati. La struttura portante in elevazione e realizzata interamente in legno strutturale si scarica su una piastra nervata in conglomerato cementizio armato mentre
IL RUOLO DI BIGMAT Per le “scuole gemelle” BigMat Pestarino di Aqui Terme (AL) è stato il referente principale per la fornitura di materiali e attrezzature. Il Punto Vendita piemontese, attivo dal 1986 quando venne fondato dai fratelli Ivano e Maurizio (nella foto), è un punto di riferimento per i professionisti e le imprese della zona con una rivendita di 8mila mq di cui 2mila coperti e uno showroom HABIMAT dedicato alle finiture d’interni. Nel Gruppo BigMat dal 2007, offre la consulenza tecnico-professionale di 6 dipendenti e un vasto assortimento di materiali per costruire e ristrutturare. In
quest’opera di edilizia scolastica sono state fornite in particolare lastre di cartongesso Knauf, pozzetti e tubazioni Edilblock per le fognature, sottofondi e collanti Kerakoll, pannelli per casseratura Legnotre Industriale, rete per recinzione cantiere BigMat by Tenax, pannelli zincati per la recinzione del cantiere BigMat by FIRS, geotessuto drenante Biemme e guaina catramata BigMat by Polyglass. Grazie al servizio BigRent sono state inoltre fornite le attrezzature necessarie per i lavori (escavatori, pale e altro) riuscendo così a dare un servizio completo.
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la nervatura perimetrale della platea di fondazione, oltre a irrigidire la
è quanto mai imperativo che i prodotti applicati siano di qualità e che i
fondazione limitando notevolmente gli spostamenti, è funzionale anche
sistemi costruttivi garantiscano sicurezza sismica – commenta Maurizio
per il montaggio dei telai portanti perimetrali che reggono il solaio di
Pestarino –, il mondo della progettazione sta ponendo molto l’accento
copertura. L’unico elemento dell’edificio scolastico fuori terra, realizzato
sull’antisismica sebbene ci sia ancora tanto da fare per diffondere questa
in calcestruzzo armato, è il pilastro centrale che regge il diamante in
sensibilità nel mercato».
legno: una struttura reticolare spaziale in legno lamellare che costituisce
La copertura è realizzata con elementi lineari semplici in legno a formare
lo scheletro portante della copertura lignea.
cassoni anch’essi prefabbricati e pre coibentati con paglia compressa. Per
Le strutture portanti sono in legno lamellare costituite da pannelli a telaio
le partizioni interne si è optato per un sistema a secco con divisori interni
leggero coibentati con paglia compressa pre trattata e confinate inter-
in gessofibra, stesso materiale utilizzato per la finitura dei muri perimetrali,
namente con lastre di gessofibra ed esternamente da un tavolato ligneo
rasati e tinteggiati.
controventante inclinato a 45 gradi. Completa l’involucro opaco una parete
«Tutti i locali sono dotati di uscita di sicurezza direttamente verso gli
ventilata con lastre cementizie per esterni.
spazi esterni, per garantire la massima rapidità di evacuazione in caso di calamità (soli 2 minuti secondo i test effettuati) – confermano da
SICUREZZA SISMICA E ISOLAMENTO
GP Project – e la scelta di realizzare due edifici di un piano fuori terra in due parti distinte della città, piuttosto che un unico edificio su due piani, offre
Il sistema a telaio leggero (platform frame) denominato Pablok è stato
inoltre una minore congestione del traffico cittadino verso un unico quartiere
ideato dai progettisti di GP Project per realizzare edifici leggeri, duttili, ad
nelle ore di punta». L’edificio ha un bassissimo consumo energetico e il
alta sismo-resistenza ed energia quasi zero grazie alla bassa trasmittanza
fabbisogno di energia è coperto da fonti rinnovabili per il 73,94%, grande
0,103 W/mqK e all’onda di sfasamento termico che supera le 18 ore, oltre
attenzione è stata posta nella progettazione degli impianti con soluzioni ad
a una resistenza al fuoco REI 120.
alta efficienza.
Ideale per costruzioni antisismiche, il sistema permette rapidità nei tempi di esecuzione e minori rischi in termini di sicurezza in cantiere. Internamente la struttura portante è integrata con pareti a telaio leggero che irrigidiscono
TECNOLOGIA BIM E NUOVI TIPI DI GESTIONE
i telai aumentando le performance in termini di sismo-resistenza, anche gli
Un alto contenuto di innovazione tecnologica ha contraddistinto i lavori,
elementi secondari quali divisori, controsoffitti e impianti sono antisismici.
progettati con la piattaforma BIM che ha permesso di coordinare al meglio
«Trattandosi di scuole, luoghi dove trascorrono il tempo i nostri bambini,
tutte le fasi e i progettisti sono riscorsi anche all’uso della realtà virtuale.
I NUMERI DELL’INTERVENTO
Dettaglio del sistema Pablok
50 UP! Aprile 2018
Tipo di intervento: Realizzazione di due nuovi edifici scolastici Luogo: via Salvadori e piazza Allende, Acqui Terme (AL) Superficie lotti: oltre 21mila mq totali Superficie edifici: 3mila mq ciascuno Progettisti: GP Project Srl, ingegnere Giampaolo Pilloni e architetto Fabio Cova Direttore dei lavori e BIM Manager: GP Project Srl, ingegnere Giampaolo Pilloni Opere edili: Seli Manutenzioni Generali Srl Tempi di intervento: 539 giorni dal 2016 al 2017 Classe energetica: Classe A4 Materiali forniti da: BigMat Pestarino di Aqui Terme (AL)
In alcuni momenti critici delle lavorazioni, infatti, la visione in anteprima 3D ha permesso di controllare e verificare le operazioni in zone delicate e anche le maestranze hanno potuto sperimentare questa tecnica operativa grazie all’utilizzo di visori e appositi occhiali. Ma le innovazioni riguardando anche la gestione del progetto che nasce in un contesto di partenariato tra pubblico e privato (PPP) con lo strumento del contratto di disponibilità: una forma di appalto pubblico che prevede una cooperazione attiva tra pubblica amministrazione e soggetti privati. GP Project insieme ad AcquiTerme 1646 Srl (Società di Progetto costituita dal costruttore Seli Manutenzioni Generali) si sono occupati infatti della progettazione, della costruzione e poi della gestione pluriennale delle due scuole (30 anni). Le procedure BIM in questo particolare caso sono state essenziali per offrire un notevole contributo operativo in fase progettuale e costruttiva ma anche per facilitare i flussi informativi per la gestione e manutenzione dell’intero ciclo di vita del fabbricato. Anche l’iter autorizzativo è stato svolto da GP Project: «Se per avviare le fasi produttive in cantiere sono serviti circa 6 mesi – commentano i progettisti – tutte le opere fuori terra dell’edificio scolastico Monteverde, compresa fornitura e montaggio degli arredi delle aule, collaudi e agibilità, sono state realizzate in soli 7 mesi. Un ottimo risultato merito anche dell’impostazione gestionale della commessa con il metodo BIM»
!
Guarda il timelapse della costruzione delle “scuole gemelle” su www.extraup.it
Realizzazione dell’albero in legno lamellare
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UP! 51
IL VALORE DELLA PARTNERSHIP Per il quarto anno consecutivo il BigMarket, l’esclusiva fiera riservata ai Punti Vendita BigMat e a una selezione di produttori partner, è andato in scena alla Fortezza da Basso di Firenze. di Cleo Fuentes
G
iunto alla sua quarta edizione, il BigMarket è la fiera commer-
insieme nuove opportunità di business con la possibilità di scoprire
ciale di BigMat il cui obiettivo è rafforzare la partnership tra
in anteprima nuovi prodotti e assistere a dimostrazioni dal vivo presso
produttori e Punti Vendita, ma anche condividere le reciproche
gli stand delle aziende.
competenze, per affrontare al meglio il mercato attuale e sviluppare
L’evento, che come di consueto si è svolto alla Fortezza da Basso a Firenze il 9 e il 10 marzo, mai come quest’anno si è confermato un
Rocco Alfano, presidente di BigMat Italia
importante punto di incontro e confronto sul mercato dell’edilizia, della ristrutturazione e delle finiture. «Questo evento – sottolinea il presidente di BigMat Italia Rocco Alfano – unisce la promozione commerciale alla relazione, in una sintesi equilibrata ed estremamente piacevole. I cambiamenti in atto sono tanti, BigMat li affronta con la concretezza di chi è sul campo e attraverso il confronto interno sia tra soci sia con i nostri fornitori partner, contando sulle sinergie interne di BigMat Italia ma anche sulla cooperazione a livello internazionale». Il BigMarket edizione Italia, già presente in altri Paesi BigMat come Belgio,
Da sinistra: Matteo Camillini, direttore BigMat Italia e BigMat International, assegna i premi a Milwaukee, Laterlite e Scrigno.
Francia e Spagna, conferma gli esisti positivi e i risultati delle passate edizioni (in crescita): 780 in totale i partecipanti tra titolari, responsabili
Cristiano Militello, comico di Striscia la Notizia e R101, durante la serata.
Scrigno, con cui BigMat sta sviluppando da anni una partnership internazionale dall’importante potenziale;
acquisti di 100 soci BigMat – che rappresentano la quasi totalità dei
• per il Prodotto a marchio/private label 2018 il premio è andato a
Punti Vendita del Gruppo – e 96 fornitori partner leader nel loro settore.
Laterlite, per sottolineare la storicità del rapporto che lega l’azienda al
Shop in shop, branding, vendita online, grandi ospiti e momenti social
Gruppo BigMat e la perfetta corrispondenza, in termini di qualità e di ca-
sono stati gli ingredienti dell’edizione 2018 del BigMarket. E proprio per
ratteristiche tecniche, dei prodotti personalizzati da Laterlite per BigMat.
dimostrare con un gesto concreto l’importanza che BigMat attribuisce
• per lo Stand BigMarket 2018 il premio è andato a Milwaukee, nuovo
al rapporto con i propri marchi partner, nel corso dell’ormai tradizionale
partner BigMat, che ha proposto lo spazio espositivo con il miglior
cena di gala “Big Dinner”, animata quest’anno dal comico di Striscia la
impatto visivo, un layout accattivante e funzionale corredato anche da
Notizia e R101 Cristiano Militello, sono stati assegnati – novità di questa
pannelli didattici.
edizione del BigMarket – tre riconoscimenti simbolici ad altrettanti partner:
A tutti i premiati è stata consegnata una targa in plexiglass per-
• per la Collaborazione internazionale 2018 il premio è andato a
sonalizzata.
!
ITALIA 9 e 10 marzo 2018, Firenze 4^ edizione Oltre 780 partecipanti 96 fornitori 100 soci BigMat © selapennamidisegna
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BELGIO 19 gennaio 2018, Marche-en-Famenne 8^ edizione 59 fornitori
FRANCIA
SPAGNA 18 e 19 aprile 2018, Madrid 10^ edizione 130 fornitori
7 e 8 febbraio, Mâcon
14 e 15 febbraio, Poitiers
14^ edizione
10^ edizione
78 fornitori
77 fornitori
TENDENZA RETRÃ&#x2019;
RITORNO AL PASSATO DALLO STILE BOHO CHIC AL LAGOM, ECCO 10 TENDENZE DA SEGUIRE NEL 2018.
L’
interior design del 2018 sarà sofisticato ma senza eccessi, in linea con un’esplosione di passato: le tendenze i trend 2018. A confermare questo ritorno al passato, e soprattutto a se stessi, che avranno la meglio infatti è anche la designer Marina Del privilegeranno il gusto per il reMonaco, fondatrice dello studio trò e il vintage, mentre i colori Civicoventidue e docente allo che andranno per la maggiore IED di Milano e alla BigMat saranno i toni naturali, interDesign School, che precisa mezzati da rossi, verdi e da come «nell’interior design è qualche dettaglio di Ultra Viodifficile parlare di tendenze vere let, il colore Pantone dell’anno. E per dare un tocco di raffinateze proprie, c’è sempre una grande Marina Del Monaco za, il must è aggiungere un po’ di permeabilità tra i diversi stili; le oro, di rame o di ottone anticato soprattutto tendenze sono come alfabeti che si mischianelle zone maggiormente vissute della casa, no tra loro e che ognuno può declinare per in primis il soggiorno, per conferire un tono costruire un proprio linguaggio decorativo».
L’illustrazione in copertina è a cura di Fabio Buonocore, che ha interpretato per STYLEUP! uno dei trend del 2018: il ritorno al passato. Il design guarda al futuro prendendo spunto dal passato come l’uomo astronauta va alla ricerca di un nuovo universo ma ritrova ispirazione nei riflessi del design retrò e in alcuni stili oggi vintage e iconici. Un viaggio nelle tendenze 2018 dell’interior design che riportano in auge i vecchi tempi e la necessità di creare spazi dove meditare e ritrovare sé stessi, grazie anche alla profondità mistica ed emozionale del colore dell’anno: Ultra Violet.
con i rosa polvere e le ombre di blu lavorano insieme per costruire armonia». Uno stile essenziale, quello trasmesso da trend come Lagom, che è però espressione di nuova forma di lusso dove l’imperfezione sta nel dettaglio, rigorosamente fatto a mano e ricercato. Altro stile da segnalare per il 2018 è il midcentury, ossia lo stile che riporta in auge i “magnifici” anni Cinquanta. È l’ultima tendenza in fatto di design: un mix intrigante tra vintage e contemporaneo, molto raffinato. Gli anni del dopoguerra ma anche del boom economico quando nelle case fanno la loro comparsa i primi elettrodomestici e la voglia di rinnovamento si traduce in un design dai colori accesi e dalle linee moderne e accattivanti. «Il vintage – spiega la designer Marina Del Monaco – non è più solo una tendenza ma è ormai uno stile acquisito, che piace sempre molto ed è facile da applicare a tutti gli ambienti; una ricerca del passato, delle nostre origine che è ancora una volta una fuga nel nostro vissuto anche se lontano. Il ritorno al passato, già iniziato nel 2017 con il recupero del déco, prosegue anche nel 2018 con una ripresa dei metalli: ottone e rame su tutti».
Il rame è proprio il metallo che piace di più nel 2018, per i suoi colori caldi che aiutano a creare dei punti luce negli ambienti, ideale sia per gli stili eleganti sia per quelli più minimal, retrò e country, in abitazioni moderne e storiche. Questo metallo è perfetto, ad esempio, per la rubinetteria di una stanza da bagno, per maniglie e zoccolature che si vogliano evidenziare anziché farle “scomparire” con finiture usuali. Altro impiego a effetto altamente scenografico è quello di creare nicchie in rame su pareti scure, da rivestire completamente e illuminare con faretti led. Anche il sughero è uno dei materiali molto amati per quest’anno, elemento naturale per antonomasia, leggero e super versatile.
Ambienti nordici in stile Lagom e dettagli metallici in rame 57
TENDENZE
Molto diffuso è il trend Lagom, una parola svedese che indica un vero e proprio stile di vita basato sul vivere bene, evitando gli eccessi. Questa filosofia si traduce in interni dal gusto tipicamente nordico, dove l’obiettivo non è quello di sorprendere e apparire, bensì di accogliere: spazio quindi ad ambienti soft e rilassati, caratterizzati da tinte naturali, tessuti e piante, in perfetto equilibrio. «Lo spazio diventa un rifugio spirituale, abbandonata l’esasperazione degli anni passati ci riconnettiamo con noi stessi alla ricerca di pace e silenzio, di luoghi dove il tempo si dilata – spiega la Del Monaco –. Ritroviamo il contatto con la materia e i materiali naturali e cerchiamo il valore nel dettaglio, nelle vibrazioni di luce che la materia è capace di restituire. La palette di colori è composta da un palinsesto di grigi arricchiti da terre desaturate, dai cipria e da un azzurro cenere». Anche nelle collezioni di mood board proposte dalla BigMat Design School L’essenziale - Material couture e Sincerità - La bellezza nell’imperfezione si ritrovano queste ispirazioni, «si tratta di una nuova veridicità materica in cui imperfezioni e rugosità dei materiali dialogano con la natura e la luce; i colori sono fluidi, si stemperano e i toni neutri morbidi e lavati delle terre, i verdi
«Il greenery ha ormai messo radici ovunque – ironizza la designer –, è un modo di abitare più che un semplice trend, che vuole materiali salubri, ecologici e non trattati, ma al naturale per poter respirare le essenze del legno o la matericità delle pietre in un equilibrio tra uomo e natura che è tutt’altro che povero, anzi è uno nei nuovi tipi di lusso». Abitazioni piene di natura con carte da parati floreali e foliage o pareti tinte con toni verde salvia o rosa camelia e se la carta da parati a foliage non basta per farvi sentire immersi nella natura allora potete aggiungere anche dei dettagli di legno naturale, parquet o boiserie, quest’ultime da scegliere se in stile vintage o moderno, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Se siete dei veri amanti del green, le piante appese, alle pareti o al soffitto, sono il must have del 2018, elemento che regalerà ai vostri interni un’aria jungalow un po’ selvaggia e molto in stile bohemienne. Greenery è stato anche il colore 2017 per Pantone, che per quest’anno ha invece eletto Ultra Violet, colore mistico e spirituale, commenta la Del Monaco, «la scelta di questo viola tendente al blu non stupisce affatto poiché si tratta di una nuance che
Carte da parati floreali e foliage in perfetto stile greenery 58
Se state pensando alla ristrutturazione del bagno quest’anno sono da preferire i colori scuri che virano dal grigio perla all’antracite, dal bianco al nero, il tutto in stile vintage industriale. Di gran moda sono le cementine, mattonelle artistiche artigianali adatte sia alla pavimentazione sia al rivestimento delle pareti, le ceramiche in toni pastello, le vasche con piedi a vista accompagnate da piastrelle piccole geometriche in stile francese. Lo stile boho chic, composto da elementi retrò tratti dalla cultura gitana, imperversa da tempo ma il 2018 lo consacrerà stile dell’anno. È perfetto anche per ristrutturare case anni Sessanta, valorizzandone le origini, ma senza perdere di vista il presente. Il segreto di questo stile, valido anche se lo si usa per un’abitazione di nuova costru-
zione, sta nel dare un twist contemporaneo e imprevedibile alla nostalgia. Altra tendenza la tecnologia per migliorare la qualità dell’esperienza domestica, ovvero dispositivi e app che aiutano a vivere in modo sostenibile e ridurre gli sprechi energetici. Il 2018 sarà l’anno in cui tutto questo prenderà piede in modo più capillare. Moderni termostati per re-
golare tramite smartphone la temperatura in base alle abitudini, lampadine a basso consumo, come quelle a led, sistemi di illuminazione automatici che spegneranno le luci quando la stanza è vuota, finestre “intelligenti”, porte smart, interruttori multifunzione e molto altro: ormai la domotica è alla portata di tutte le tasche e può consentire di comandare ogni cosa, anche da remoto.
Bagni dal sapore vintage industrial sui toni del grigio antracite
Ultra Violet, colore Pantone 2018, abbinato a tinte champagne e terre 59
TENDENZE
esprime meditazione e introspezione, in linea con la ricerca di sé e dei propri spazi di silenzio». Per la giovane designer Ultra Violet verrà usato soprattutto in «accenti cromatici per rivestimenti o dettagli delle finiture, in sfumature più spente rispetto all’originale Pantone e abbinato a colori champagne e terre».
LE NOVITÀ DEL DESIGN SELEZIONATE DA HABIMAT.
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al 17 al 22 aprile, come di consuetudine, è andato in scena a Milano uno degli appuntamenti più attesi, se non il più atteso, da tutti i design addicted, ovvero il Salone Internazionale del Mobile, giunto alla sua 57ma edizione. Per
sei giorni Milano si è trasformata nella capitale del design e della creatività, con più di 2mila espositori che hanno presentato novità e tendenze in materia di interior design, finiture, arredo e complementi per l’ambiente bagno selezionati per voi dal team HABIMAT.
PERSONALIZZAZIONE A 360 GRADI CON AGHA
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n vero e proprio abito su misura: è così che Agha, azienda del Gruppo Artesi, interpreta la stanza da bagno, non più semplice locale di servizio ma spazio dedicato al benessere e al relax. Una visione che si concretizza nel lavoro di ricerca e sviluppo dell’azienda di Sacile (PN) orientato a una personalizzazione a 360 gradi dei box doccia per creare ambienti che trasmettano armonia ed emozioni, rispondendo alle esigenze di ogni cliente. Un mix di tecnologia,
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funzionalità e design per i prodotti firmati Agha che ciascuno può definire secondo il proprio gusto, in abbinamento al resto dell’ambiente bagno, scegliendo anche il sistema di apertura, la tipologia di vetro, l’eventuale decorazione e, grazie al progetto Colors firmato da Enrico Cesana, il colore del piatto doccia e della struttura. www.agha.it
SALONE DEL MOBILE
NEW IMAGE, LO SPECCHIO RADIATORE DI DELTACALOR
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esign unico e dal fascino discreto per New Image, il nuovo specchio radiante di Deltacalor, un complemento d’arredo raffinato che assolve due funzioni in una: da un lato termoarredo elettrico con display touchscreen e dall’altro lato specchio in vetro temperato. Tecnologia ed estetica in un unico prodotto la cui assenza di cornice lo rende ideale per ogni tipo di ambiente, e che trova la sua perfetta collocazione in bagno. Disponibile nelle eleganti finiture specchio naturale o fumè (adatto per la zona living o per la camera da letto), New Image unisce all’estetica funzionalità e innovazione che garantiscono comfort e prestazioni all’avanguardia, grazie anche alla sua facilità di installazione: è sufficiente fissare il radiatore alla parete e collegarlo alla presa elettrica per ottenere velocemente il completo riscaldamento dell’ambiente dove è collocato.
www.deltacalor.com
IL DESIGN RICERCATO E LE FORME SOTTILI DI HATRIA
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rillantezza, resistenza e durata nel tempo sono le caratteristiche che contraddistinguono Alchemy, l’innovativo trattamento delle superfici ceramiche dei sanitari studiato da Hatria. Uno smalto antibatterico, anticalcare, idrofugo e inalterabile che, grazie al suo speciale impasto, dà vita a nuove forme ceramiche e complementi per l’ambiente bagno dallo spessore decisamente sottile (5 mm) per un design elegante, ricercato ed esclusivo, come quello dei lavabi d’appoggio Happy Hour Slim. Bianco lucido, bianco matt, avorio, tabacco, creta, selva, sabbia, cemento, antracite, cenere e lavagna sono le varianti di colore di Alchemy pensate da Hatria per la collezione di lavabi che si possono così inserire in piena armonia in ogni sala da bagno in un equilibrio di tonalità e di stili.
www.hatria.com 61
L’ESSENZA DEL LEGNO PER IL BAGNO DI IDEAGROUP
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ono tante le novità che Ideagroup e i suoi marchi hanno proposto al pubblico del Salone del Mobile di Milano, a partire dalla collezione Dolcevita by Aqua che, ispirandosi alla natura, integra il legno nell’arredobagno con una varietà di proposte cromatiche. Legno, ma di abete, anche per Dògma by Aqua, linea modulare che mixa un design industriale e ispirazioni classiche in un gioco di materiali preziosi (oltre al legno il marmo), finiture, volumi e abbinamenti che danno vita a numerose combinazioni tutte da personalizzare. Personalizzazione è anche la parola chiave del marchio Disenia che si rinnova in occasione della manifestazione ampliando le possibilità di scelta del pubblico grazie a nuove finiture per le intelaiature dei box doccia, come il bianco e il nero materico, sempre su base alluminica, quattro varianti di telaio, cinque varianti di vetro e la possibilità di serigrafie su misura.
Dogma
www.ideagroup.it
NOBILI RUBINETTERIE, DESIGN UNICO E NON CONVENZIONALE
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ille volti e svariate personalità, ecco la collezione Dress di Nobili Rubinetterie che si presenta al pubblico nelle nuove finiture cromo e corten dal sapore vintage. Una linea innovativa di rubinetti, dal design unico e non convenzionale che non si limita semplicemente a inserirsi con le sue forme e linee nell’arredo ma diventa un progetto più ampio che unisce la materia all’atmosfera di casa. Con Dress di Nobili la rubinetteria coinvolge direttamente lo spazio architettonico attirando su di sé l’attenzione di tutti gli sguardi; una collezione tecnologica, dall’estetica accattivante e in perfetta armonia con l’ambiente circostante.
www.grupponobili.it 62
Disenia
SALONE DEL MOBILE
VETRO E LUCE PROTAGONISTI CON BERTOLOTTO
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lluminare gli ambienti dividendoli con leggera trasparenza: nella collezione Alaska di Bertolotto, e in particolare con il sistema scorrevole Plana Light, la luce e il vetro diventano protagonisti degli ambienti di casa e degli spazi per uffici. Composto da un binario in alluminio dal design minimale e incassato a soffitto, Plana Light è la soluzione ideale per realizzare pareti in vetro di grandi dimensioni dallo scorrimento fluido e silenzioso, grazie a un ottimo sistema di ammortizzatori. Una struttura che si ingloba perfettamente nelle pareti divisorie lasciando a vista solo l’anta scorrevole (una lastra di cristallo temperato di 8 mm di spessore) che può essere personalizzata scegliendo tra vetri satinati o trasparenti su base bianca, bronzo, blu, verde o grigio a cui si possono aggiungere sabbiature, incisioni o decori acidati.
www.bertolotto.com
LE SFUMATURE DI BIANCO OIKOS PER PARETI ECOLOGICHE
C
on 187 diverse proposte di bianco, Oikos lancia una nuova tendenza per le pareti e le superfici di casa, per arredare gli ambienti con una tinta ecologica all’insegna del benessere. La collezione “White. Il Bianco Oikos”, frutto di un importante percorso di ricerca che ha coinvolto architetti e interior designer di fama internazionale, si compone di soluzioni materiche uniche, inedite ed ecologicamente innovative, grazie all’assenza di formaldeide, unendo così design, estetica ed ecosostenibilità, per ambienti da vedere e da vivere. Per Oikos il Bianco non rappresenta solo una tendenza ma anche un vero e proprio ecosistema che integra ecologia, pittura e materia in vari spessori e formati per rendere protagoniste le pareti e le superfici, in un gioco di combinazioni e possibilità diverse.
www.biancoikos.com 63
habimat.it
HABIMAT EDILCELLE, UNA “CASA” PER I GRANDI MARCHI DEL DESIGN
«La nostra crescita del settore delle finiture è stata graduale ma continua e ci ha portato a questo nuovo importante investimento che abbiamo voluto curare in ogni dettaglio» Marco Parodi titolare di HABIMAT Edilcelle
INAUGURATO IL NUOVO SHOWROOM A CELLE LIGURE (SV).
«I
l nuovo showroom è la realizzazione di un sogno che coltiviamo da tempo, il risultato di quasi 30 anni di esperienza e know-how nel settore delle finiture a cui ora, finalmente, dedichiamo un nuovo e più curato spazio», con queste parole entusiaste Marco Parodi (nella foto con la moglie Mariella Tarenzi), titolare di BigMat Edilcelle di Celle Ligure (SV), racconta l’inaugurazione del nuovo showroom firmato HABIMAT. Un mondo, quello dell’interior design, al quale il Punto Vendita ha sempre riservato una grande attenzione fin dai primi anni della sua attività, con la sala mostra collocata al primo piano del Punto Vendita dedicato all’edilizia pesante e ora spostata in un nuovo e più ampio spazio di quasi 300 mq. Il nuovo showroom accoglie un’ampia gamma di rivestimenti, piastrelle, resine e carta da parati, sanitari e arredobagno ma anche porte, infissi e una selezione di prodotti per il mondo outdoor. Grandi marchi del design italiano e internazionale come Bertolotto Porte, Kerakoll, Lea Ceramiche, Mosaico+, Nurith e molti altri, ai quali «nella sede attuale non riuscivamo a dare la giusta importanza – raccon-
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ta Mariella Tarenzi, responsabile dello showroom HABIMAT –, ed è proprio per valorizzare la nostra offerta di grande pregio che abbiamo aperto la nuova sala mostra spostandoci fuori dal magazzino edile, in un ambiente adatto all’alto livello delle collezioni proposte anche in due grandi vetrine». Un nuovo stile per lo showroom che si contraddistingue per la presenza di allestimenti creati ad hoc per valorizzare i prodotti, inseriti direttamente in un’ambientazione per dare al cliente la possibilità di immaginarsi la finitura già a casa propria. Il tutto supportato dalla professionalità e dall’esperienza dello staff, un team di cinque persone tra le quali anche un architetto, a completa disposizione di architetti, interior designer, imprese e privati per soddisfare ogni esigenza, dalla consulenza pre e post vendita alla progettazione con renderizzazioni. Non manca inoltre lo spazio per eventi e momenti di approfondimento e formazione: «Abbiamo voluto creare un’area con una cucina funzionante, divani, tavoli e anche un angolo bimbi – prosegue Mariella Tarenzi – uno spazio che utilizzeremo come zona eventi dove invitare i nostri clienti per ammirare i prodotti in
anteprima; un’area dove poter accogliere il pubblico e organizzare appuntamenti e corsi di formazione immersi nella comodità e nella cura di un vero allestimento di design». Un servizio completo quello proposto da HABIMAT Edilcelle che unisce l’offerta di grandi marchi delle finiture all’esperienza pluriennale per «rafforzare il rapporto con il mondo della progettazione e proporsi come punto di riferimento per i professionisti della zona a cui offrire consulenza e assistenza tecnica complete grazie alla passione e alla competenza di tutto lo staff». !
via Sanda, 99 Celle Ligure (SV)
Lun-Ven: 08.30-12.00 14.00-18.30 Sab: 08.30-12.00 300mq di sala mostra www.edilcelle.habimat.it Rivestimenti, piastrelle, resine, carta da parati, sanitari, arredobagno, porte, infissi e prodotti per il mondo outdoor Tra gli altri Bertolotto Porte, Kerakoll, Mosaico+, Nurith Consulenza pre e post vendita e progettazione con renderizzazioni 5 addetti di cui un architetto
NELLA STORICA SALA MOSTRA DI VILLAPIANA
habimat.it
HABIMAT DE PAOLA, UN NUOVO SHOWROOM NEL CUORE DELLA CALABRIA
SCALO (CS) TUTTE LE NOVITÀ DELL’INTERIOR DESIGN.
O
ltre 1.000 mq, disposti su tre livelli, dedicati al mondo delle finiture e dell’interior design: lo showroom HABIMAT De Paola di Villapiana Scalo (CS) è un vero e proprio punto di riferimento, nella fascia Ionica e collinare della provincia di Cosenza, per i professionisti del settore e non solo. Inaugurato alla fine del 2017, dopo un intervento di restyling compiuto in occasione dei 50 anni di attività della storica sala mostra, il nuovo showroom a insegna HABIMAT si colloca nel solco della tradizione di un’azienda che vanta più di 100 anni di storia guardando però al futuro. Fondata nel 1888, la Ditta De Paola, parte del Gruppo BigMat dal 2008, ha fatto da sempre della qualità dei materiali, dei servizi offerti e della formazione del personale i punti di forza che caratterizzano anche lo showroom dedicato agli interni. Il core business del Punto Vendita non è solo la temoidraulica ma soprattutto la nuova sala mostra, punta di diamante dell’attività cosentina, che dall’iniziale specializzazione in ceramiche ha ampliato la propria offerta per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Così nei nuovi spazi, progettati con il supporto del team HABIMAT, fanno bella mostra di sé i trend più attuali e le soluzioni proposte dai principali marchi del settore, tra ceramiche, mosaici, resine, rubinetteria, sanitari, complementi di arredobagno, stufe, docce emozionali e wellness. Il tutto «organizzato in un percorso espositivo – dichiara Giuseppe De Paola, titolare dello showroom insieme al fratello Salvatore e al padre Giovanni – curato in ogni minimo dettaglio in cui i prodotti non sono semplicemente messi in bella vista ma sono inseriti in più di 30 ambientazioni per dare ai clienti un’idea completa delle finiture, degli stili e delle nuove tendenze protagoniste del mercato». Giunta alla quarta generazione alla guida dell’attività, la famiglia De Paola nella ge-
«Far parte di BigMat e del format HABIMAT è un’arma vincente per aumentare la nostra visibilità e far conoscere la nostra ampia gamma di prodotti e finiture a chi ci identifica da sempre come venditori di ceramiche» Giuseppe De Paola titolare di HABIMAT De Paola
stione dello showroom si avvale di uno staff formato da quattro persone, tra cui un geometra e un architetto, che offrono la loro professionalità e competenza, declinata nei servizi di consulenza pre e post vendita, progettazione con renderizzazioni e consegna a domicilio, al pubblico di designer, architetti, privati e imprese (a cui è riservato il terzo piano della sala mostra con offerte studiate per le loro esigenze). «Crediamo molto nella formazione – aggiunge Giuseppe De Paola – in quanto rappresenta un elemento fondamentale per la nostra attività, per questo organizziamo spesso corsi con le principali aziende partner per il nostro team e per il pubblico specializzato. Inoltre, in collaborazione con la centrale BigMat e con il team HABIMAT partecipiamo a momenti
di formazione continua e ai corsi promossi dalla BigMat Design School, oltre che a visite nelle sedi dei marchi partner in cui coinvolgiamo anche i nostri clienti». !
via Nazionale SS 106, Villapiana Scalo (CS)
Lun-Ven: 08.00-13.00 15.00-18.00 Sab: 08.00-13.00 1.000 mq di sala mostra www.depaola.habimat.it Rivestimenti, piastrelle, resine, sanitari, rubinetteria, arredobagno, stufe Abk, Ceramica Globo, Faetano Kerakoll Design House, Ideagroup, Mosaico+, Oikos Consulenza pre e post vendita, consegna, progettazione con renderizzazioni 4 addetti di cui un architetto e un geometra 65
in collaborazione con
LE RISTRUTTURAZIONI TENGONO A GALLA IL MERCATO DELL’EDILIZIA di Emiliano Sgambato estratto da “Il Sole24Ore.com – Casa24”, Il Sole 24ORE
Anche i dati Ance relativi al mercato dell’edilizia del 2017 confermano come siano ristrutturazioni e riqualificazioni a mantenere in vita il settore. L’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, nel suo Osservatorio congiunturale presentato a fine febbraio, registra investimenti in nuova edilizia ancora negativi (-0,7%), mentre gli investimenti per la riqualificazione del patrimonio abitativo nel 2017
Secondo Ance nel 2018 la fine della recessione
hanno continuato il loro trend positivo con un +0,5%.
spesa. «Non siamo il Calimero del sistema industriale, il 95-97% dei materiali usati dalle nostre aziende sono prodotti in Italia e noi non delocalizziamo», ha commentato il presidente di Ance Gabriele Buia rispondendo a uno degli imprenditori partecipanti alla presentazione dei dati che sottolineava come l’allora ministro Carlo Calenda sia andato a Bruxelles per difendere i 500 posti di lavoro di Embraco che delo-
Il risultato deriva principalmente dalla proroga del potenziamento degli
calizza in Slovacchia mentre «nessuno si muove quando noi dall’inizio
incentivi fiscali per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica. In decisa
della crisi abbiamo perso 600mila posti di lavoro».
crescita sono però anche il numero dei permessi di costruire aumentati
Secondo Gabriele Buia, presidente di Ance «il nostro grande problema è
dell’11,7% nei primi 6 mesi del 2017. Tanto che l’Osservatorio prevede
che gli stanziamenti per lavori pubblici (rilevanti, diamo atto al governo
la fine della recessione nelle costruzioni per il 2018, con un +2,4% in
uscente) non diventano investimenti, spesa effettiva, cantieri. Passano
valori reali, trainato in particolare da nuove abitazioni (+3,7%) e, pur tra
anni dagli stanziamenti ai cantieri, non si può andare avanti così. Stiamo
le difficoltà, dai lavori pubblici (+2,5%). Nel complesso, comunque, nel
morendo di burocrazia ma non vogliamo buttare il Codice appalti 2016
2017 gli investimenti in costruzioni sono ancora fermi (-0,1%), nonostante
nel cestino. Chiediamo però al prossimo legislatore di sedersi a un
i cospicui stanziamenti (+72%) messi in campo nel 2016 dal Governo per
tavolo insieme a noi per risolvere le molte problematiche ancora aperte
il settore delle opere pubbliche. «Questi sforzi – rileva Ance – sono stati
nel Codice».
azzerati dall’inefficienza della Pubblica Amministrazione» e, anche nel 2017
Il settore è anche penalizzato da ritardi nei pagamenti che viaggiano
il settore dei lavori pubblici registra un netto calo (-3%) rispetto al 2016.
ancora in media sui 100 giorni, a cui si aggiunge lo split payment che
La performance peggiore è quella dei Comuni, che nello scorso anno hanno
drena liquidità dalle imprese. «E poi c’è un sistema bancario che non ci
ridotto la spesa per investimenti in opere pubbliche di circa 800 milioni,
è più amico come una volta. Serve – ha sollecitato Buia – una normativa
pari a -7,4%. Ance ha quindi calcolato che per inefficienza della PA si
che consenta finalmente di fare riqualificazione urbana, che consenta
perderanno, nel biennio 2017-2018, sei miliardi di euro di previsioni di
cioè la demolizione e ricostruzione».
ICP
Aprile 2018
UP! 67
ANCE
SICUREZZA: UNA PRIORITÀ NON PIÙ PROCRASTINABILE di Rudy Girardi, vicepresidente Ance
Mettere in sicurezza l’enorme patrimonio abitativo italiano è una delle priorità per il nostro Paese. Sono 11 milioni, infatti, gli edifici che si trovano in zone ad alto rischio sismico e 19 milioni le famiglie che abitano in queste aree. Inoltre, il 70% dell’intero stock abitativo è stato costruito prima dell’emanazione delle norme sulla sicurezza antisismica, il che la dice lunga sui rischi che quotidianamente si corrono. Una questione enorme che va affrontata con serietà e concretezza, ed è per questo che come Ance riteniamo che il primo passo da fare sia un’opera capillare di sensibilizzazione e presa di coscienza collettiva che la
La piattaforma di Ance e Deloitte per facilitare l’accesso agli incentivi del Sismabonus
sicurezza non è più un tema rimandabile.
Grazie a questo meccanismo innovativo, infatti, anche chi non ha la liquidità sufficiente per avviare gli interventi necessari per mettere in sicurezza lo stabile in cui abita può riuscire a farlo. Un cambio di passo importante e una grandissima opportunità non solo per i singoli proprietari di casa, ma anche per tutti i condomìni. Per favorire la diffusione e l’utilizzo di questo meccanismo, Ance ha messo a punto con Deloitte, autorevole società internazionale di servizi finanziari, una piattaforma che consentirà a inquilini e imprese di cedere i propri crediti fiscali a terzi. La piattaforma, rendendo fruibile e di facile accesso gli incentivi previsti dal Sismabonus, può risolvere il
Oggi, per la prima volta, abbiamo a disposizione importanti strumenti
problema di liquidità di molti condomini, garantendo sicurezza agli investitori
normativi e fiscali che, se attuati in modo corretto, possono darci uno
interessati all’acquisto dei crediti d’imposta. Trasmettere ai cittadini non solo
strumento efficace per favorire la rigenerazione degli immobili, anche i
la necessità, ma anche la convenienza di questi interventi è dunque fonda-
più vetusti e degradati.
mentale per far crescere la cultura della prevenzione e della manutenzione
Mi riferisco al Sismabonus, l’agevolazione introdotta dalla Legge di
del nostro patrimonio immobiliare. Oggi possiamo davvero dare vita a una
Bilancio 2017: una leva fiscale grazie alla quale è possibile avviare un
nuova stagione di rigenerazione del nostro tessuto urbano, attraverso un
grande piano di manutenzione e di messa in sicurezza degli immobili
effettivo miglioramento delle condizioni degli edifici e con reali risparmi per
risultato, finora, troppo costoso e difficile da realizzare. La grande novità
i cittadini. Un obiettivo che possiamo raggiungere lavorando tutti insieme
nell’applicazione di questo strumento sta, infatti, nella possibilità di
a cominciare dalla filiera delle costruzioni con la quale abbiamo avviato
cedere il proprio credito fiscale (dal 75 all’85%), monetizzando imme-
un duraturo e solido rapporto di collaborazione necessario per garantire
diatamente il beneficio del bonus.
interventi di qualità e della massima efficacia.
Rudy Girardi, vicepresidente Ance
68 UP! Aprile 2018
ANIT
LA CORRELAZIONE DEI REQUISITI E LA PROGETTAZIONE INTEGRATA di Valeria Erba, presidente ANIT
La realizzazione di edifici efficienti non può prescindere da una progettazione integrata dei requisiti fondamentali di sicurezza e comfort. Sismica, antincendio, efficienza energetica e comfort acustico sono alcuni dei parametri che vanno analizzati e verificati possibilmente insieme. Non è più possibile pensare di affrontare un parametro alla volta in quanto costi, tempi e criticità aumenterebbero notevolmente. ANIT da sempre propone la correlazione dei requisiti di termica e acustica per una corretta progettazione.
Unire valutazioni termiche e acustiche per il massimo comfort
Nell’ottica di capire quali siano i passi da fare per
definiscono la zona disturbata e la zona disturbante, e soprattutto, i limiti possono essere verificati con specifiche e ben definite misurazioni in opera. Mentre la resistenza termica di una parete dipende sostanzialmente dal materiale isolante, il potere fonoisolante dipende dalla risposta in frequenza dell’intero sistema, materiale isolante compreso. Per questo motivo si parla normalmente di materiali isolanti termici e di sistemi isolanti acustici. Fatte queste indispensabili premesse, nel nuovo TOUR ANIT 2018, cercheremo di capire come, l’uno o l’altro requisito siano importanti,
affrontare una progettazione integrata è fondamentale distinguere il
in funzione della tipologia di intervento, per il raggiungimento del comfort
diverso approccio che hanno i due documenti legislativi di riferimento
e dell’efficienza e come sia possibile creare delle priorità di valutazione.
il D.M. 26/06/2015 per l’efficienza energetica e il Dpcm 5/12/1997
www.anit.it
per l’acustica in edilizia. Per l’efficienza energetica l’analisi dell’edificio parte dalla valutazione delle prestazioni termiche dei materiali e sistemi che lo compongono
TOUR ANIT 2018
per arrivare con calcoli analitici alla verifica delle caratteristiche dei singoli componenti (trasmittanze, fattore solare, area solare equivalente, coefficiente medio di scambio termico e rendimenti) o del fabbisogno globale dell’immobile. In acustica il requisito dipende dalla tipologia di rumore e quindi i rispettivi descrittori (isolamento acustico di facciata, isolamento dai rumori aerei, livello di rumore di calpestio e livello di rumore degli impianti) dipendono dalla prestazione di tutte le strutture che
Convegni tecnic i gratuiti per far e il punto assie sugli aspetti più me ai nostri es critici dell’attuale perti quadro normati all’efficienza en vo/legislativo leg ergetica e al co mfort acustico ato ISCRIZIONI DA in edilizia. L SITO www.an it.it I convegni in programma: AN
IT RISPONDE: chiarimenti nor mativi e soluzi ISOLARE E CO oni tecnologich NTABILIZZARE . Analisi del sis e ACUSTICA IN tema edificioEDILIZIA: obblig impianto hi e opportunità ACUSTICA E CO MFORT,norme e soluzioni per migliorare la qua lità acustica 5 MARZO 12 APR
ILE BOLOGNA REGGIO EMILIA 5 GIUGNO LATINA 6 MARZO 17 APRILE FIRENZE 6 GIUGNO GORIZIA ROMA 7 MARZO 18 APRILE GENOVA 12 GIUGNO VENEZIA SIENA 13 MARZO 8 ALESSANDRIA FIRMAGGIO 13 GIUGNO ENZE PR ATO 19 MARZO 9 MAGGIO CREMONA 20 GIUGNO BOLOGNA PAR MA 20 MARZO 10 MAGGIO CUNEO 26 GIUGNO MONZA MI LAN O 23 MARZO 15 MAGGIO COMO 27 GIUGNO POTENZA TREVISO 27 MARZO 16 MAGGIO BRESCIA 28 GIUGNO SALERNO PADOVA 5 APRILE 22 MAGGIO TORINO 18 SETTEMBRE ORISTANO MILANO 11 APRILE 30 MAGGIO MILANO 25 SETTEMBRE MODENA MACERATA
In collaborazione
con
sardategole
26 SETTEMBRE 7 NO VEMBRE PERUGIA TAR ANTO 3 OTTOBRE 8 NOVEMBRE RIETI BARI 4 OTTOBRE 13 NOVEMBRE L’AQUILA BOLZANO 10 OTTOBRE 14 NOVEMBRE COSENZA VERONA 15 OTTOBRE 16 NOVEMBRE BERGAMO CATANIA 17 OTTOBRE 20 NOVEMBRE FIRENZE TRIESTE 18 OTTOBRE 21 NOVEMBRE VERBANIA VENEZIA 24 OTTOBRE RAVENNA 25 OTTOBRE BOLOGNA 30 OTTOBRE TORINO
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L’AMBIENTE
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Aprile 2018
UP! 69
DA POSATORI A LASTRIFICATORI XXL Assoposa, Associazione professionale dei posatori e dei rivenditori di ceramica specializzati nella posa, ha messo a punto un rigoroso e apprezzato sistema di “attestazione professionale” basato sulla norma UNI 11493 e sulla Legge n. 4/2013 sulle professioni non regolamentate, con il quale ha formato e poi introdotto sul mercato 139 Piastrellisti e 98 Maestri Piastrellisti, selezionati attraverso 22 moduli formativi realizzati in quattro anni in 16 province di 7 regioni. I “posatori qualificati” da
Nuovo corso formativo per l’eccellenza nella posa dei grandi formati
Assoposa sono professionisti in grado di realizzare
di Lastrificatori XXL, valida per due anni e da aggiornare attraverso la partecipazione a una singola giornata formativa al termine del periodo di validità. Le Istruzioni di posa per il grande formato, redatte da Assoposa e dal Comitato Tecnico EUF in italiano e in inglese (XXL Panels installation guidelines), sono disponibili in un fascicolo a colori, 28 pagine ricche di immagini e illustrazioni originali. Si tratta di un documento fondamentale, che offre ai posatori un supporto professionale per la movimentazione, la lavorazione e l’installazione delle grandi lastre.
piastrellature complesse e a disegno, in conformità con il relativo
Le Istruzioni di posa per il grande formato costituiranno il Manuale
progetto, verificandone e assicurandone la rispondenza ai requisiti
del lastrificatore, cioè del posatore specializzato nell’installazione di
di regolarità, durabilità e sicurezza.
questi prodotti, qualificato da Assoposa mediante specifici moduli
Assoposa, per arricchire la propria offerta formativa, secondo le
formativi.
indicazioni provenienti dal mercato, ha oggi messo a punto un nuovo prodotto formativo: il corso per Lastrificatori XXL. Si tratta di un modulo formativo della durata di 24 ore – divise su
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3 giorni giovedì, venerdì e sabato – che assicura la trasformazione professionale dei posatori in Lastrificatori XXL, cioè professionisti in grado di posare i prodotti di grande formato a regola d’arte e in tutte le situazioni operative. Oggetto della formazione sarà la movimentazione, la lavorazione e la posa di grandi lastre, sulla base del documento tecnico AssoposaEUF Istruzioni di posa per il grande formato, che fornisce consigli, suggerimenti pratici e buone pratiche di lavorazione per l’installazione di questi prodotti sempre più diffusi sul mercato. Questi moduli formativi sono riservati a gruppi di 12 posatori associati ad Assoposa, suddivisi in quattro squadre di tre posatori ciascuna, e prevedono il coinvolgimento di due istruttori di laboratorio. Per assicurare i migliori standard organizzativi i corsi si svolgono presso la Scuola edile di Reggio Emilia. Le prime due edizioni si sono tenute il 15, 16 e 17 marzo e 5, 6 e 7 aprile 2018. I posatori che partecipano con profitto ai corsi ottengono la qualifica professionale
70 UP! Aprile 2018
Il volume Istruzioni di posa per il grande formato, pubblicato da Assoposa Lab Srl (© 2017), prezzo di copertina 25 euro e prezzo speciale per i soci Assoposa 15 euro (sconto 40%). Per informazioni e richieste d’ordine scrivere a info@assoposa.it
UNA NUOVA PIATTAFORMA FAD PER IL SETTORE DELL’EDILIZIA Dal 2014, Formedil (Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia), promuove il progetto "I-Town - Italian Training qualificatiOn Workforce in buildiNg". L’obiettivo principale è quello di istituire e aggiornare programmi di formazione istituzionali su larga scala per la qualifica
Energia rinnovabile e sostenibilità
di operatori edili, di impiantisti termoidraulici, elettrici ed elettronici, di carpentieri nei settori dell’efficienza energetica
didattiche sui casi studio e workshop di cantiere. In particolare, la piattaforma e-learning I-Town è un catalogo modulare di formazione articolato in sezioni di formazione di base, formazione di processo e formazione di prodotto. I gruppi target delle azioni di formazione sono lavoratori edili, artigiani, tecnici di imprese edili e formatori di settore e si stima che
la piattaforma e-learning potrebbe qualificare un numero rilevante di
e della costruzione sostenibile secondo il programma comunitario
lavoratori edili fino al 2020.
"BUILD UP SKILLS Pillar II", un insieme di strumenti europei innovativi
Tutti i soggetti coinvolti in questo progetto – Ance, Assistal, CNA come
per l’efficienza energetica in edilizia. In particolare, questi strumenti
organizzazioni di imprese, Renael come rete delle agenzie locali per lo
riguardano i sistemi di qualificazione e formazione di manodopera
sviluppo sostenibile, e le due università partner Politecnico di Torino e
nel settore edile.
Federico II di Napoli – sono pienamente consapevoli dell’importanza
I corsi formativi del progetto I-Town sono stati pensati come un impor-
di tali competenze e della necessità di accelerare l’implementazione
tante investimento per divulgare il tema della sostenibilità e formare i
di sistemi energeticamente efficienti in nuovi edifici e ristrutturazioni.
professionisti del campo delle costruzioni attraverso processi evolutivi
L’e-learning e il web learning del progetto I-Town possono essere un
capaci di garantire un’elevata qualità delle competenze. I materiali
innovativo ed efficace strumento per una più ampia diffusione della
didattici sono disponibili online anche per la formazione a distanza
cultura della formazione sull’energia rinnovabile e la sostenibilità
e sono suddivisi per moduli, con video e slide delle lezioni, schede
all’interno del settore delle costruzioni.
Aprile 2018
UP! 71
LE COSTRUZIONI IN LEGNO NELLE NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Per le costruzioni in legno, le rinnovate Norme Tecniche per le Costruzioni costituiscono un importante sviluppo nella direzione di una sempre maggiore integrazione con la Normativa Europea del settore e un ulteriore affermazione e conferma della bontà nonché dell’efficienza del legno come materiale da costruzione. Le NTC 2008 hanno rappresentato un passaggio fondamentale per il materiale legno in quanto lo hanno equiparato a tutti gli effetti agli altri materiali da costruzione, regolandone impiego e controlli in cantiere. In seguito all’introduzione di queste norme tecniche Assolegno ha ricoperto un fondamentale ruolo di affiancamento alla Pubblica Amministrazione
Un quadro normativo efficiente per l’uso del legno in chiave antisismica ed ecosostenibile
presidente Assolegno, associazione nazionale che rappresenta le aziende italiane di prima lavorazione e di costruzioni in legno, che fa capo a FederlegnoArredo. L’auspico è che questa necessaria revisione, alla quale Assolegno ha partecipato attivamente, possa dare un quadro normativo certo e chiaro in grado di favorire l’uso del legno nelle moderne strutture confermando il successo che già sta riscuotendo. I vantaggi di questo materiale sono molteplici, dalla sua ecosostenibilità alla sua resistenza antisismica e uno schema normativo semplice ed efficiente è una delle condizioni imprescindibili per garantirne un uso e una progettazione corretti al fine di ottenere edifici robusti e duraturi.
sia per la loro corretta implementazione sia per la successiva fase di revisione e adeguamento che ha portato al nuovo testo appena pubblicato. I professionisti trovano nelle NTC un riferimento indispensabile per gestire al meglio l’utilizzo del legno nei progetti, consentendo di disporre di parametri chiari in fase di progettazione e di procedure univoche di controllo di tutti i soggetti coinvolti nei processi di produzione e installazione, al fine di disporre di tutte le garanzie necessarie per la corretta esecuzione delle opere. Per quanto riguarda il settore del legno, l’impostazione generale delle nuove norme è quella di costituire una “cornice” nazionale rimandando, laddove possibile, a quanto indicato in sede di Codice di calcolo Europeo. Nella parte riguardante le costruzioni esistenti, numerose sono le indicazioni sul legno che necessitano, per una loro corretta applicazione, delle precisazioni che saranno esplicitate tramite Circolare, tenendo presente sia le opere realizzate interamente con struttura lignea sia gli elementi portanti lignei all’interno di altre tipologie costruttive. «In generale, si deve osservare che non sono state introdotte modifiche sostanziali alla impostazione della verifica della sicurezza della struttura lignea. Tuttavia, alcuni importanti cambiamenti dovevano essere effettuati anche per tenere in considerazione le trasformazioni che, dal 2008, sono intervenute a livello europeo sulla regolamentazione del materiale legno a uso strutturale. Tra queste, si deve sottolineare la sopravvenuta obbligatorietà della certificazione su tutti i prodotti in legno e di quelli ingegnerizzati a uso strutturale» commenta Marco Vidoni,
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Marco Vidoni presidente Assolegno
Italcementi
RIFLESSIONI DI UN ARCHITETTO
di Carlo Cappai e Maria Segantini, C+S Architects, vincitori del Premio Nazionale del BigMat International Architecture Award ’17
ANTICO E NUOVO A VENEZIA, LA SFIDA ARCHITETTONICA VINTA DA C+S ARCHITECTS Carlo Cappai e Maria Segantini, in arte C+S Architects nonché vincitori
Ex-Manifattura Tabacchi, abbiamo deciso di introdurre un nuovo edificio
del Premio Nazionale del BigMat International Architecture Award ’17,
nel paesaggio urbano di Piazzale Roma.
salutano i lettori di UP! nella loro prima rubrica e illustrano l’opera con
La sua dimensione si rapporta al grande vuoto di piazzale Roma, punto di
cui si sono aggiudicati il primo posto tra i finalisti italiani.
interfaccia tra la Venezia carrabile e quella pedonale e navigabile verso il Canal Grande, un vuoto che viene poi ricucito dal Ponte di Calatrava. Alla
Siamo orgogliosi e onorati di aver vinto il Premio Nazionale Italia del
scala architettonica l’edificio media la dimensione dei grandi parcheggi
BigMat International Architecture Award ’17 con il progetto per l’edi-
multipiano, gli edifici industriali della Ex-Manifattura Tabacchi e il tessuto
ficio di ingresso alla nuova Città della Giustizia a Venezia (Tribunale di
denso e minuto della Venezia residenziale.
sorveglianza di Venezia, 2012) che sviluppa il rapporto architettonico
Si tratta di un edificio ibrido, sviluppato su sette livelli, e che comprende
tra antico e nuovo. Il grande storico Manfredo Tafuri, infatti, nostra
una “piazza” coperta parzialmente a tutta altezza e illuminata con luce
guida mentre studiavamo architettura, scriveva che Venezia era una
zenitale, destinata a ospitare al piano terreno spazi commerciali e pub-
città resistente al moderno ed era affascinato dalla sua continuità
blici e ai piani superiori la funzione giudiziaria con uffici del tribunale,
cristallizzata, spesso fraintesa in nostalgia per un ritorno a una unità
cancellerie e archivi. L’infrastruttura tecnica che fornisce energia a
organica, dove il passato si mummifica e il recupero è superficiale. Il
tutta l’area della ex-manifattura si trova negli ultimi due livelli interrati,
nostro edificio ha raccolto la sfida di Tafuri e mettendo in discussione il
dove abbiamo spostato gli impianti tecnologici (le centrali termiche e
programma, che prevedeva il solo recupero degli edifici esistenti della
frigorifere) che permettono il riuso dell’intero sistema della fabbrica.
Dettaglio dell’edificio
74 UP! Aprile 2018
Il Tribunale di sorveglianza di Venezia
L’edificio si trasforma in questo modo in una porta pubblica, un edificio
della trasformazione e di come per noi il dna di Venezia si scontri con
che allo stesso tempo funge da infrastruttura e che restituisce alla co-
l’interpretazione nostalgica di una forma statica, riportandoci alla sfida
munità lo spazio rigenerato e valorizzato della ex-manifattura di tabacco,
di Manfredo Tafuri. Non sappiamo quando e come l’edificio acquisterà il
per molto tempo preclusa ai percorsi pubblici. In termini tipologici, la
tipico colore verde rame, sospendendoci tra memoria e contemporaneo.
matrice è la tipica “teza” veneziana che è stata estrusa in altezza e in
Partecipare al Premio Internazionale di Architettura BigMat è stata una
lunghezza per occupare tutto lo spazio a disposizione, creando una
grande occasione per presentare la nostra opera ma soprattutto un mo-
verticalità solcata da una grande scala-struttura metallica. Verso piazzale
mento di condivisione del pensiero architettonico su scala internazionale:
Roma l’edificio sbalza per 5 metri creando una piccola piazza urbana.
la perfetta cornice di Palazzo Vecchio e l’eccellente organizzazione hanno
L’edificio è rivestito in rame pre-ossidato, che oltre a richiamare le co-
costruito lo sfondo per spingere il mondo delle costruzioni a riflette sul
perture degli edifici istituzionali della città, in un omaggio alla tradizione
valore del design e dell’innovazione, una conversazione che auspichiamo
architettonica di Venezia, rappresenta una scelta che parla della bellezza
possa mantenersi a livelli così alti anche nelle edizioni a venire.
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UP! 75
di Roberto Schiesari Schiesari & Associati Economia, Finanza e Diritto di Impresa
CAMBIAMENTI DIROMPENTI Si dice che a terremoto avvenuto si scopre sempre qualche sismografo che l’aveva già previsto, così come dopo una crisi economica o cambiamenti di scenario competitivo c’è sempre un economista in grado di spiegare come sarebbe stato facile anticiparne gli effetti se solo si fossero applicate correttamente teorie e strumenti di analisi. In realtà, partendo dal presupposto che i momenti di discontinuità e di crisi o le fasi di crescita ed
Dall’impossibilità di evitarli alla necessità di gestirli
espansione sono fisiologici dei sistemi economico-sociali,
presentata dalla nostra capacità di visione e di definizione delle azioni strategiche. Ruolo fondamentale assume a tal fine l’esistenza di un processo di pianificazione non basato su uno schema rigido immutabile nel tempo, ma in grado di adattarsi ai cambiamenti, specialmente a quelli imprevisti, secondo un criterio di flessibilità. Svolgere un’attività di “direzione” di un’impresa moderna significa infatti decidere e guidare; è necessario fare in modo che l’intera organizzazione agisca in “concerto”
il vero aspetto critico è rappresentato dal timing: in altre parole “quando”
verso obiettivi certi e condivisi, possibilmente influenzando l’ambiente – sia
accadrà e “quanto” durerà.
quello interno sia quello esterno – tenendo conto che l’impresa è sempre più
Non esistono sistemi, processi o altri “antidoti” per evitare che la nostra
un’aggregazione complessa e magmatica di interessi e aspettative. L’attività
organizzazione venga coinvolta nella prossima difficile fase di congiuntura
di impresa è e non può che rimanere per definizione un’attività rischiosa;
negativa, ma esistono “armi” e strumenti affinché tale fase possa essere
tali rischi possono condizionare la redditività aziendale, la sua immagine sul
superata senza traumi irreversibili o che addirittura possa rappresentare
mercato o la qualità dei prodotti, che nei casi più critici possono pregiudicare
opportunità di creazione di nuovi vantaggi competitivi. La prima sfida è rap-
la sopravvivenza stessa dell’azienda. Non è possibile ridurre a zero tutti i
76 UP! Aprile 2018
rischi aziendali, ma un corretto processo di pianificazione deve consentire
performance trascurandone gli aspetti organizzativi e di processo. Controllare
il raggiungimento di un livello di rischio residuo considerato accettabile e
la gestione di impresa non vuol dire produrre dati con metodi sofisticati e
sostenibile. La seconda sfida, altrettanto complessa, è legata alla capacità
tecnologie informatiche evolute, ma significa guidare e responsabilizzare
di misurare e controllare il raggiungimento degli obiettivi, fornendo adeguata
tutti gli attori del processo verso obiettivi correttamente e opportunamente
e tempestiva analisi delle variabili (endogene ed esogene) che hanno deter-
definiti. Le informazioni devono pertanto essere identificate, raccolte e
minato il non raggiungimento – in positivo o in negativo – degli stessi. Un
diffuse nella forma e nei tempi che consentano a ciascuno, per il proprio
buon processo di pianificazione e controllo non si misura infatti sull’effettivo
livello di responsabilità, di assumere le decisioni più corrette ma soprattutto
raggiungimento dei target predefiniti, ma sul sistema di informazioni forma-
monitorabili e misurabili. I sistemi informativi producono report e supporti
lizzato in grado di segnalare, con diversi livelli di analiticità, le determinanti
contenenti dati operativi, contabili e relativi al rispetto degli obblighi legali e
gestionali: il focus dunque non solo sugli “effetti” ma soprattutto sulle “cause”
regolamentari, che permettono di gestire e controllare l’attività aziendale;
degli scostamenti determinati. Assume pertanto un ruolo fondamentale
ma devono essere anche “aperti” e “flessibili” affinché possano reagire e
un’efficiente gestione dei dati e delle informazioni. Le nuove tecnologie
interagire con l’enorme mole di dati e informazioni esterne rappresentando
della comunicazione e dell’informazione hanno fatto passi da gigante in
un efficace connettore e filtro dall’esterno delle mura aziendali.
questo campo, facendo leva sulle evoluzioni della business intelligence e
Particolare valore ed evidenza nei modelli di pianificazione e controllo hanno
del cosiddetto big and fast data management. Ma il principale errore che
dati e informazioni che permettono di “segnalare” tendenze in essere,
si può commettere è ridurre un efficiente approccio alla pianificazione e
informazioni “prognostiche” che aiutano l’imprenditore e/o il manager
al controllo a un mero problema tecnologico e informatico, delegando
ad assumere decisioni tempestive. Dopo aver messo le nostre aziende in
magari scelte strategiche di strumenti e processi a esperti tecnologi. La
sicurezza, prepariamoci dunque ai prossimi cambiamenti dirompenti con
pianificazione e il controllo, prima ancora di essere strumenti, devono essere
un approccio consapevole e gestionalmente corretto. Chi sarà in grado
processi integrati con il “fattore umano”. Uno strumento efficiente ma non
di percepire in anticipo le nuove tendenze e leggere i nuovi scenari potrà
condiviso con l’organizzazione e le persone coinvolte, rischia di essere un
interpretare alcuni potenziali rischi come opportunità, oltre che limitarne gli
inutile, spesso controproducente, investimento aziendale. Si tende spesso
effetti. Altrimenti non ci resta che subirne le conseguenze, nella speranza
a privilegiare la componente tecnico-contabile dell’attività di controllo delle
che la deriva non ci porti troppo lontano dalla sponda per poter tornare a riva.
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NEWS DAL MONDO BIGMAT
CON BIGMAT FORMAZIONE CONTINUA PER SOCI E PROFESSIONISTI Da BigMat Capri Edilizia di Pray Biellese (BI) la formazione tecnica adotta una nuova formula: «Non più il format vecchio stile dei classici convegni – sottolinea il titolare Giovanni Capri – ma dei mini meeting, appuntamenti della durata massima di un’ora per valorizzare il tempo
Meeting in Punto Vendita, visite aziendali e fiere
che i professionisti dedicano all’approfondimento tecnico».
piace molto sia ai professionisti, che non percepiscono questi appuntamenti come un obbligo, sia alle aziende partner. Con queste attività puntiamo molto sulla qualità della formazione e non sulla quantità, concentrandoci su argomenti attuali e di grande interesse e un po’ meno sull’aspetto prettamente commerciale». I primi
Un ciclo continuo di incontri che durante tutto il 2018 affronterà i temi più
mini meeting, organizzati a febbraio presso gli spazi del nuovo showroom
attuali dell’edilizia e le tecnologie meno conosciute, offrendo spunti sempre
HABIMAT, hanno visto la partecipazione di una trentina di professionisti e dei
nuovi e argomenti che stimolano l’interesse del pubblico, «un’iniziativa che
consulenti Kerakoll, mentre durante i prossimi appuntamenti interverranno
ci sta premiando – aggiunge Capri – perché offriamo momenti formativi
Mapei, Schlüter-System e Volteco e tanti altri fornitori BigMat e HABIMAT per
dall’alto contenuto tecnico, il tutto in un lasso di tempo concentrato, e questo
rafforzare le competenze sui temi dell’edilizia e sulle finiture.
Uno dei mini meeting con Kerakoll di BigMat Capri Edilizia, Pray Biellese (BI)
La visita allo stabilimento Atlas Concorde, Fiorano Modenese (MO)
NEWS DAL MONDO BIGMAT un buon riscontro da parte dei partecipanti». Non solo eventi formativi ma anche momenti di incontro e relazione fuori dal Punto Vendita come in occasione della fiera DentroCasa Expo organizzata a Brescia a inizio marzo, che ha visto la partecipazione proprio di BigMat Maflan. Arredi, complementi, prodotti per la casa e per l’outdoor sono stati al centro della manifestazione a cui ha preso parte il Punto Vendita di Sarezzo con uno stand dedicato alle novità di diverse aziende partner, con un occhio di riguardo alla sostenibilità, un tema caro a BigMat Maflan che da più di dieci anni è impegnato a promuovere materiali naturali, prodotti green e soluzioni per il massimo comfort abitativo. Tra i marchi presentati da BigMat Maflan anche Atlas Concorde che a febbraio è stato anche protagonista della “formazione sul campo” promossa dal Gruppo con una visita organizzata presso la sede di Fiorano Modenese (MO) a cui ha partecipato un gruppo di 20 persone BigMat. Una giornata per conoscere da vicino una delle più importanti realtà a livello mondiale per la produzione di ceramiche e gres porcellanato, alla scoperta dei processi Qui e sotto lo stand BigMat Maflan durante la fiera DentroCasa Expo (BS)
produttivi e dell’innovazione tecnologica grazie a cui Atlas Concorde è in grado di soddisfare le richieste provenienti dai mercati di tutto il mondo. Oltre alla visita nel sito produttivo i partecipanti hanno potuto scoprire presso lo
Stessa formula anche per “I giovedì in Maflan”, appuntamento mensile orga-
showroom aziendale le nuove tendenze e le nuove collezioni per l’architettura
nizzato dal Punto Vendita BigMat Maflan di Sarezzo (BS): «I nostri momenti
residenziale, commerciale e pubblica proposte dall’azienda come Lastra 20,
formativi – spiega Lorenzo Belleri, uno dei titolari insieme alle sorelle Anna
linea di pezzi ceramici monolitici per l’outdoor e XL, collezione di grandi formati.
Flavia e Viviana e ai tre cugini Alessandro Belleri con i fratelli Ivan e Tiziana –
«L’occasione per i titolari dei Punti Vendita – sottolinea Marco Mochi, buyer
sono pensati soprattutto per progettisti e posatori con approfondimenti teorici
di BigMat Italia – è quella di conoscere i trend del momento raccontati in
e dimostrazioni pratiche della posa dei prodotti concentrati in circa un’ora.
prima persona dai responsabili aziendali e poterli così presentare al meglio,
Una modalità molto apprezzata poiché snella ma esaustiva e che sta avendo
in ogni loro aspetto, alla propria clientela».
Aprile 2018
UP! 79
NEWS DAL MONDO BIGMAT
LA FEDELTÀ PREMIA SEMPRE. ANCHE IN BIGMAT. Continua nel 2018 il programma loyalty “BigMat ti premia” di BigMat che, dall’inizio dal suo lancio nel 2016, ha distribuito oltre 2.000 premi ai clienti fidelizzati. Da aprile è disponibile la nuova collezione di premi del catalogo 2018 (in tutti i Punti Vendita
BigMat rinnova il catalogo premi e torna in tv
aderenti e sul sito www.bigmat.it) che presenta oltre
quest’anno c’è un’altra novità: chi ha la Big Card potrà accumulare punti in tutti i negozi BigMat aderenti all’iniziativa e non solo nel Punto Vendita che ha rilasciato la Card. L’iniziativa si rivolge sia ai clienti professionali (con partita IVA) sia ai clienti privati, e a questi ultimi in particolare è stato dedicato lo
140 proposte di grandi marchi del settore tecnologia, casa, tavola e cu-
spot BigMat che per la quarta volta è apparso sulle reti nazionali con
cina, benessere, tempo libero, animali e infanzia, pensati per premiare
oltre 1.400 passaggi messi in onda dal 18 febbraio al 3 marzo su
la fiducia verso i Punti Vendita e la scelta di
Rai, Sky, Discovery (Dmax, RealTime, Focus e Discovery Channel) e
BigMat come partner per costruire, ri-
per la prima volta su La7. Il periodo pre-elettorale in cui sono andati
strutturare e rinnovare. In più da
in onda gli spot e la concomitanza con le Olimpiadi hanno contribuito al buon esito della campagna come accaduto negli anni precedenti. Il piccolo schermo continua a essere uno strumento efficace per aumentare la notorietà e la diffusione del marchio BigMat in Italia e per generare traffico sulle schede dei Punti Vendita su Google, che possono convertirsi in traffico fisico in negozio.
80 UP! Dicembre 2017
I partner BigMat CMYK verde: 75 / 0 / 100 / 0 grigio: 0 / 0 / 0 / 75 ----PANTONE verde: 361 grigio: 424
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