PLASTICONE
QUANDO LA PLASTICA DIVENTA ICONA ALCUNI GRANDI PEZZI ICONICI DELL’ARREDO E DEL DESIGN IN PLASTICA, MATERIALE A CUI ANCHE IL MADE IN ITALY DEVE PARTE DELLA SUA STORIA. COSÌ COME I MITI DEL PASSATO ANCHE I TALENTI DI OGGI SDOGANANO LA PLASTICA COME MATERIALE NOBILE E IN CHIAVE RICICLO.
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a plastica è il materiale per eccellenza del boom economico degli anni ’50 e ’60, simbolo dei valori di una società in veloce evoluzione. Il basso costo e la serialità produttiva, uniti all’estrema duttilità del materiale, consentivano per la prima volta in assoluto sperimentazioni inedite nelle forme e nei colori, ma soprattutto aprivano la pista all’arrivo del design “democratico”: così, la plastica irrompe nel quotidiano e nell’immaginario di milioni di persone, nelle cucine, nei salotti, permettendo al popolo di accedere a privilegi un tempo riservati a pochi, semplificando la vita e i gesti quotidiani, colorando le case, rivoluzionando abitudini e contribuendo a creare lo stile di vita moderno. Nasce così il mito del made in
Italy. E questo in primis perché la plastica è nata in Italia: il chimico italiano Giulio Natta, nel 1954, scopre il polipropilene, la plastica moderna, economica, versatile e riproducibile in serie. Vincerà il Nobel per questa scoperta, che, si legge nelle motivazioni del Premio, «ha infranto una regola della natura». In secondo luogo perché è in Italia, più di qualsiasi altra nazione, che industria della plastica e arte si fondono per creare icone di stile ancora oggi oggetto del desiderio, da Kartell a Danese, da Artemide a Zanotta. Oggetti e complementi d’arredo senza tempo, capaci di raccontare un’era e una rivoluzione, ma anche di stupire e divertire ogni giorno con il loro perfetto fondersi di funzionalità e qualità estetica.
Quando si parla di plastica e design, uno dei primi nomi che vengono in mente è sicuramente Kartell: dalla sedia Louis Ghost disegnata da Philippe Starck alla lampada Bourgie, dalla libreria Bookworm ai mitici Componibili, i suoi prodotti sono icone di stile ed eleganza senza tempo. La Louis Ghost è una rivisitazione in chiave moderna dell’epoca barocca di Luigi XV, una confortevole poltroncina in policarbonato trasparente dal forte carisma e appeal estetico, mentre stile inconfondibile e policarbonato trasparente caratterizzano la lampada Bourgie, di Ferruccio Laviani per Kartell, coniuga classicità e tradizione a innovazione e ironia, riproponendo un gusto barocco nella base che si intreccia con l’ampio cappello Panton Chair, Vitra
Essenziale e trasgressiva, la bocca che fa “la linguaccia” nella copertina di STYLEUP! è un emblema di irriverenza e di freschezza con il quale l’illustratore Fabio Buonocore ha interpretato il tema della plastica nel design. In un’illusione ottica d’ispirazione pop-art, la lingua dalla forma strana è in realtà la famosa Panton Chair di Vitra, che con le sue forme sinuose e inconfondibili è diventata una delle intramontabili icone del design. Lo stile originale e leggermente sfrontato dell’illustrazione rievoca gli anni della nascita della plastica, un periodo rivoluzionario per il design durante il quale gli oggetti e i materiali hanno assunto forme e linee nuove, trasgressive e carismatiche. 2
Sacco, Zanotta
realizzato con effetto plissé per creare, una volta accesa, un gioco di mille riflessi. Porta la firma di Ron Arad Bookwarm, la libreria flessibile in PVC, sempre di Kartell, nata da un’accurata analisi del processo di estrusione che ha permesso la creazione di una struttura sinuosa che assume la forma desiderata senza che resistenza e funzionalità vengano compromesse. È invece di Anna Castelli Ferrieri l’idea che ha dato vita ai Componibili, elementi di arredo progettati nel 1967 in ABS, oggi disponibili anche in bioplastica. Viene da Vitra, invece, la Panton Chair, seduta entrata nel mito e disegnata nel 1960 da Verner Panton, realizzata a partire da un unico foglio di polipropilene legComponibili Bio, Kartell
Bourgie, Kartell
Bookwarm, Kartell
Louis Ghost, Kartell
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La plastica, quindi, oltre a essere un materiale versatile e resistente fin da subito si è rivelato anche uno strumento di grande creatività, sia per oggetti di alto design sia per quelli di più largo consumo e anche oggi la plastica viene sdoganata come “nobile” appena diventa sostanza di recupero. E quali sono i designer più attenti alla sostenibilità e al riutilizzo della plastica? Ice Dream, disegnata da Fabio Novembre per Sammontana, è la prima linea di arredamento della celebre azienda di gelati, una serie di sedute, sedie a dondolo e tavolini outdoor sostenibili, stampati in 3D in bioplastica e plastica riciclata e riciclabile. Elementi che devono la propria forma al
Cobra, Martinelli
concetto di vortice: anelli concentrici che costruiscono geometrie e linee, e che suggeriscono una continua tensione verso il futuro, verso un’idea di concepire gli oggetti che tenga conto del loro impatto ambientale di oggi e di domani.
S-1500, Snøhetta
© Bjornar Ovrebo
germente flessibile, e con una forma inconfondibile che ricalca, in una sequenza di curve e controcurve, le forme del corpo umano, mentre in un anno come il 1968 non poteva che nascere una poltrona anticonformista: Sacco di Zanotta, un sacco in plastica riempito parzialmente di palline di polistirolo semi-espanso, plasmabile su qualsiasi posizione di seduta, ideato da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro e candidato al Compasso d’oro nel 1970. Sempre nel 1968 vedeva la luce un’altra icona del design italiano: la lampada da tavolo Cobra di Martinelli. Formata da due corpi stampati in resina, Cobra è caratterizzata da una linea semplice e da una forma geometrica inscritta in una sfera, ma con la rotazione del braccio il riflettore assume una posizione che richiama la testa di un cobra pronto allo scatto.
Nasce dal mare S-1500, la sedia in plastica riciclata che ha progettato lo studio norvegese Snøhetta per l’azienda Nordic Comfort Products. Si tratta di un’interpretazione contemporanea di un classico norvegese della fine degli anni ’60, realizzata al 100% con materiali di recupero, si compone di un telaio in acciaio riciclato e di un corpo di plastica proveniente dai rifiuti di aziende ittiche del Nord della Norvegia. C’è poi ecoBirdy, brand belga che produce arredi per bambini realizzati dal recupero della plastica dei giocattoli, uno dei progetti di design circolare più interessanti degli ultimi tempi. Infine, il designer olandese Dirk Vander Kooij è conosciuto per i suoi progetti con la plastica riciclata: fra le sue opere più note c’è Meltingpot Table, realizzato con un processo di fusione lenta che trasforma vecchie sedie, vasi e mobili di plastica in tavoli multicolor, belli e indistruttibili. ecoBirdy
© Ulrika Nihle
Ice Dream, Sammontana
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LA CASA CHE VORREI LE PREROGATIVE DELLA CASA DEI SOGNI E COME POTER SODDISFARE I DESIDERI E LE ESIGENZE DEGLI ITALIANI.
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l legame tra gli italiani e la casa ha radici ben salde: per il 90%, infatti, la casa è in cima alla lista delle priorità ed è percepita come un luogo affettivo e di espressione della personalità, con un “valore esistenziale” oltre che economico. Tuttavia, quasi la metà degli italiani si dice non soddisfatto della propria casa, vista come un “contenitore” nel quale vivere che li rappresenta soltanto in parte. Lo testimoniano i risultati di CasaDoxa, l’Osservatorio nazionale sugli italiani e la casa, presentati lo scorso maggio a Milano. Ma se il 48% degli intervistati si dichiara poco soddisfatto dell’abitazione in cui vive, cosa desiderano gli italiani e come sognano la loro casa ideale? Chi soffre di più il vivere in spazi lontani dai propri ideali abitativi sono i millennials (52%) e le famiglie con reddito netto mensile inferiore ai 2mila euro (53%). Circa la metà degli italiani che vive in appartamento non è soddisfatto e se pensate che il sogno della staccionata bianca faccia gola a molti vi sbagliate perché anche tra gli abi-
tanti di villette o case indipendenti il 43% non è appagato. Verrebbe forse da dire che l’erba del vicino è sempre più verde, ma le motivazioni di questa insoddisfazione sono da ricondurre piuttosto a elementi specifici come le dimensioni e la distribuzione degli spazi interni, la qualità dei materiali e delle finiture. Tra le ragioni dell’insoddisfazione c’è anche il nuovo modo di intendere la qualità della vita e del proprio abitare. Per gli italiani, che passano sempre più tempo in casa (4 su 10 lavora da casa e il 9% dei dipendenti fa smart working), è cambiato il modo di percepire la propria abitazione: c’è chi la vorrebbe più sostenibile, chi più efficiente a livello energetico e chi più smart e tecnologica. «La casa ideale viene oggi percepita come un “abito su misura” che si deve adattare a chi la vive e non viceversa – afferma Paola Caniglia, home & retail director di Doxa –. Le famiglie italiane non vogliono più vivere in “abiti” pensati per altre epoche, occasioni o esigenze».
E se non tutti possiamo vivere nella casa dei nostri sogni, complice anche la difficoltà di cambiare (il 30% abbondona la ricerca dopo i primi mesi), possiamo però apportare delle piccole o grandi migliorie per rispondere alle nostre esigenze. Sono sei, nello specifico, le prerogative della casa ideale per gli italiani: luminosità degli ambienti, comfort termico e acustico, sicurezza, efficienza energetica, tecnologia semplificante e adattabilità. I desideri che possono essere esauditi ovunque, nel living come nella cucina, nel bagno come nella zona notte, con alcune soluzioni – selezionate dal team HABIMAT – declinabili a seconda del proprio gusto in fatto di colori, matericità e finiture ma anche degli spazi e delle strutture costruttive, senza dimenticare la funzionalità e la qualità dei materiali.
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Eleganza ed isolamento termico con Black Soul di FINESTRENURITH, il serramento in Classe A www.nurith.it
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a prima delle dimensioni chiave del comfort riguarda la luminosità degli ambienti. La luce evoca freschezza, pulizia, apertura e ha un effetto positivo sull’umore, oltre a rendere gli spazi ariosi e maggiormente vivibili. La casa che gli italiani sognano è luminosa e connessa con l’esterno grazie all’attenta scelta di finestre e serramenti, sempre più oggetti di design con un’ampia disponibilità di finiture e di colori che possono dare personalità alla stanza. Ne è un esempio Black Soul, la finestra in PVC di FINESTRENURITH che aggiunge un tocco luxury grazie all’intensità e all’eleganza delle sfumature grigio graphite, nero graphite e nero satìn in contrapposizione alla luminosità che pervade dal vetro. Sui profili prendono vita texture moderne e avvolgenti che attraggono il tatto prima dello sguardo, le finiture rievocano le figure geometriche delle meteoriti ferrose, intrecci che riportano alla mente le sfaccettature di un diamante nero. La maniglia, dal design pulito ed essenziale, è stata creata su misura per Nurith da Colombo Design e nasce da un mix di ergonomia ed eleganza. Black Soul è bella fuori ma anche unica dentro: grazie al profilo del telaio a sette camere, al doppio vetro e al taglio termico sul telaio e sull’anta protegge dal freddo e dal caldo assicurando che vento e intemperie restino all’esterno. Il serramento porta-finestra a due ante, disponibile in 180x240 cm, offre comfort ai massimi livelli con una trasmittanza 6
Uw=0,77 W/mqK che consente di realizzare edifici in Classe A. Serramenti e infissi hanno quindi anche un ruolo fondamentale nell’aspetto energetico della casa e le loro prestazioni devono essere al top. L’efficienza energetica è, infatti, uno dei driver emersi con più forza dalla ricerca Doxa sia nell’ottica di lotta allo spreco – declinata in chiave etica e di sostenibilità ambientale oltre che di risparmio energetico – sia per avere una casa moderna e al passo con i tempi. Soluzioni decorative per la correzione acustica con isolspace style di Isolmant www.isolspace.it
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attenzione degli italiani al comfort è evoluta nel tempo: le case di oggi sempre più presidiate richiedono, infatti, una maggior attenzione anche all’aspetto acustico per ottenere quella sensazione di profondo benessere abitativo. A casa oggi si lavora, si studia, si passa anche il tempo libero ed è quindi importante curare, ed eventualmente correggere, l’acustica degli ambienti: la stanza dei giochi dei bimbi, lo studio dove potersi concentrare, il living con l’home theatre o la camera da letto in stile suite. Con isolspace style di Isolmant gli interventi di correzione acustica sono semplici e totalmente personalizzabili. Come un’opera d’arte, da appendere alle pareti o a soffitto, il pannello decorativo fonoassorbente in fibra di poliestere ISOLFIBTEC STL arreda e offre un alto coefficiente acustico con un miglioramento delle frequenze medio alte, come quelle della voce umana, mantenendo un basso spessore e un peso contenuto. Interamente realizzato con materia prima ecologica; è atossico, anallergico e idrorepellente, non rilascia polveri ed è inattaccabile da muffe, acari o batteri. È inoltre personalizzabile nei formati e nelle forme geometriche, nei colori, sulla superficie a vista con stampe, foto e tinte unite anche Pantone e negli accessori di light design. Una soluzione che permette di coniugare l’eliminazione del fastidioso riverbero acustico con il design, per una grande libertà di progettazione.
Il bagno spa, evocativo e rilassante, con la linea Carimali Wellness www.carimali.it
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a focolare a luogo di massimo comfort, la casa per gli italiani è diventata soprattutto un rifugio dove rintanarsi lasciando fuori lo stress della vita quotidiana, uno spazio per il wellness dove concedersi esclusivi momenti di relax. Ed è l’ambiente bagno, luogo intimo per eccellenza, a essere maggiormente cambiato negli ultimi anni strizzando l’occhio alle spa. Per gli italiani il bagno ha, infatti, un elevato potere evocativo che si declina in un’accurata disposizione degli spazi e nella selezione del mix ideale di materiali, sanitari, arredi e tecnologia. Perfetta per ricreare una piccola area benessere domestica è la doccia emozionale realizzata con la linea Carimali Wellness. Una gamma completa di soffioni multifunzione, di getti laterali idromassaggio e nebulizzatori, di cascate a parete, di cromo e aromaterapia e persino di speaker audio, che trovano oggi un valido alleato nell’elettronica grazie ai sistemi touch. La nuova centralina programmabile permette di automatizzare e customizzare i getti e la cromoterapia (durata, intensità e colore); il comando touch multifunzione gestisce poi, con un semplice tocco, fino a 6 uscite acqua con temperatura, portata, colore ed eventuale aroma. Ogni sistema doccia emozionale Carimali viene progettato e realizzato seguendo le specifiche esigenze del cliente per regalare momenti di assoluto piacere.
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ltro must have per vivere bene nella propria casa è la sicurezza, intesa sia come salubrità dell’ambiente – per questo comfort acustico e termico sono al top delle richieste degli italiani – sia come tutela dei propri beni dalle intrusioni dall’esterno. Vivere in un ambiente sicuro è una delle priorità per i nostri connazionali e per iniziare possiamo proteggerci già dall’ingresso, scegliendo una porta blindata che sia efficiente ma anche bella da vedere trattandosi del “biglietto da visita” della nostra casa. Per soddisfare questa richiesta il marchio Scrigno si affaccia nel mondo del blindato con Scrigno Security Doors, collezione in cui il concetto di sicurezza assume una connotazione inedita. Le soluzioni blindate Essential
incarnano uno spirito sobrio e minimalista che esalta la bellezza dell’essenzialità. Privi di stipiti e cornici coprifilo si mimetizzano con la parete, infondendo un senso di leggerezza e continuità. Spicca, in questa linea, Windsor, la soluzione a bilico ad anta unica a filo telaio, con tripla coibentazione e telaio a taglio termico per prestazioni termico-acustiche e di sicurezza ottimali, una scelta audace per gli amanti di uno stile che non passa inosservato. Estetica esclusiva anche per Borromeo, grazie alla sua anta fuorimuro – caratterizzata da un pannello interno monolitico realizzato con tecnologia folding – garantisce robustezza in classe antieffrazione 3 e può essere personalizzata con finiture interne laccate o in essenza.
La tecnologia e il design sofisticato di Scrigno al servizio della protezione della casa www.scrigno.it
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Il “Match” perfetto di Nobili per una cucina all’avanguardia e dallo stile unico www.grupponobili.it
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i bisogni di sicurezza risponde anche la tecnologia, ormai parte integrante delle nostre case. Dotazioni intelligenti che per gli italiani devono essere di supporto alla gestione efficiente degli ambienti per garantire maggior comfort e monitorare i consumi energetici. Se la tecnologia pervade tutte le nostre stanze è però la cucina, spazio evocativo della convivialità sempre più aperto e accessibile, che gli italiani vogliono moderna e dotata di elettrodomestici di ultima generazione e accessori di design per un look che non deve passare inosservato. Così, anche i piccoli dettagli come la rubinetteria vengono studiati nei particolari, ne è un esempio Match di Nobili Rubinetterie che unisce la tecnologia al design. Progettato in collaborazione con Arpa Industriale di Bra (CN), il miscelatore da cucina Match (24,5 cm di altezza) è caratterizzato dal rivestimento della bocca di erogazione in laminato Fenix, un’innovativa pellicola multistrato di nanoparticelle e resine acriliche, indurite e fissate con il processo di polarizzazione a freddo Electron Curing. Come suggerito dal nome, Match si adatta perfettamente all’ambiente cucina: le colorazioni del miscelatore laminato Fenix possono essere abbinate, ad esempio, al lavello ma anche al piano di lavoro o alle ante dei mobili. Disponibile in 18 combinazioni su 3 finiture (cromo, Inox e Velvet Black) e 6 tonalità Fenix: bianco Kos, zinco Doha, grigio Londra, grigio Bromo, rosso Jaipur e nero Ingo offre una grande libertà di progettazione. 8
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a cucina è protagonista anche nella scelta dei materiali, soprattutto dei rivestimenti, in cui ancora una volta la tecnologia deve sposare lo stile. Ecco allora che i pavimenti si fondono ai piani di lavoro per creare il total look che tanto piace agli italiani, come propone Atlas Concorde con Boost: la collezione in grès porcellanato e rivestimento in pasta bianca che ripensa il concetto di “effetto cemento”. Questo tipo di superficie, da sempre apprezzata dall’architettura contemporanea, si evolve in cromie e tonalità più intense e accoglienti (white, pearl, grey, smoke, tarmac, red e sage), ideali per interni dallo spirito urban
chic. L’ampiezza della gamma dei formati e la continuità applicativa tra pavimenti e pareti, come tra interno ed esterno, rendono Boost uno sfondo perfetto per valorizzare il contrasto con altri materiali. Le prestazioni tecniche e la ricerca estetica convivono senza compromessi nelle grandi lastre (da 120x120 cm e 120x240 cm in 9 mm di spessore o da 120x278 cm in 6 mm), concepite per rispondere alle diverse esigenze compositive. L’effetto cemento industriale contamina lo spazio con una materia unica e continua, che si presta a molteplici usi: pavimenti, rivestimenti ed elementi d’arredo per esprimere al meglio la propria personalità.
La cucina total look: superfici continue e in perfetta sintonia con Boost di Atlas Concorde www.atlasconcorde.com
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Soluzioni invisibili per ambienti sempre più funzionali con Sistemi RasoParete www.sistemirasoparete.it
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e la cucina è open space e gli ambienti sono sempre più fluidi e continui, la disposizione degli spazi e gli arredi devono poter cambiare funzione d’uso nel corso dei diversi momenti della giornata e adattarsi alle fasi del ciclo di vita familiare. Per questo la casa ideale deve essere adattabile, polifunzionale e flessibile grazie anche a soluzioni invisibili che sfruttano in modo ottimale gli ambienti interni ed esterni, mascherando vani o angoli dove organizzare e contenere tutto ciò che occorre, senza rinunciare a una resa estetica lineare e minimalista. Con una gamma potenzialmente infinita di soluzioni a scomparsa, rigorosamente su misura, Sistemi RasoParete è in grado di far sì che lo spazio si adatti alle necessità delle persone e non viceversa. Chiusure a parete o a soffitto, porte, pareti a scomparsa, ante e botole, anche in vetro o in cristallo, si integrano perfettamente con l’ambiente consentendo una progettazione intelligente per poter creare, ad esempio, un guardaroba su misura con contenitori e ripiani o uno spazio lavanderia o ancora poter chiudere un impianto di depurazione dell’acqua. Grazie a linee eleganti e a uno stile minimal, gli elementi risultano invisibili, come un sottile taglio nel muro. L’approccio tailor made di Sistemi RasoParete non lascia poi nulla al caso, sia
dal punto di vista del design sia da quello della funzionalità: dettagli e particolari nascosti impreziosiscono una gamma di prodotti versatili, flessibili e personalizzabili anche all’ultimo minuto in base alle specificità di ogni singolo cantiere.
unzionalità, discrezione e massimizzazione degli spazi sono poi le parole d’ordine anche per le stanze di servizio, e in particolare le lavanderie, sempre più importanti per gli italiani. Spesso piccole ma ben organizzate, le stanze di servizio sono studiate nei minimi dettagli con arredi su misura ed essenziali che si combinano per rendere questi ambienti piccoli gioielli nascosti. Tra le soluzioni per arredare gli spazi di servizio senza rinunciare al design c’è Spazio Time di Ideagroup. Un progetto che nasce nel 2006 con la collezione Spazio Evoluzione, in cui per la prima volta si ridefinisce completamente l’ambiente lavanderia. La collezione, dallo stile moderno ed elegante, è perfettamente abbinabile all’arredobagno. Totalmente modulare, permette un’estrema personalizzazione scegliendo tra le quasi 50 finiture (in laminato o nobilitato barrierato e laccato) e le diverse strutture funzionali: basi portalavabo, colonne attrezzate e pensili chiusi. Gli elettrodomestici sono incassati oppure nascosti grazie ai mobili con lavatrice a scomparsa o ai mobili a colonna. A scomparsa anche il lavatoio: il lavabo è stato progettato con una tavoletta rimovibile, da posizionare nell’inclinazione preferita secondo le proprie esigenze ergonomiche o da bloccare alla base, rendendola completamente invisibile.
Spazio Time di Ideagroup, la lavanderia si rinnova www.ideagroup.it
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habimat.it
LE EMOZIONI DEL DESIGN CON HABIMAT MARTORANO
«Abbiamo selezionato brand che propongono soluzioni particolari per differenziarci dalla concorrenza e dare la possibilità al pubblico di impreziosire gli ambienti di casa con complementi esclusivi» Silvana Martorano, titolare showroom
RESTYLING E CAMBIO DI LOCATION PER LO SHOWROOM DI TITO SCALO (PZ).
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n percorso emozionale alla scoperta delle sensazioni che materiali, superfici e complementi di interior design trasmettono e suscitano quando siamo alla ricerca della soluzione perfetta per gli spazi della nostra quotidianità. È così che è stato pensato il restyling dello showroom HABIMAT Martorano di Tito Scalo (PZ) che non solo ha rinnovato il concept della sala mostra ma ha anche cambiato location, spostandosi presso il centro MultiPoint. «La nuova collocazione – spiega Silvana Martorano, titolare dello showroom – ci permette non solo di essere più visibili al grande pubblico, data la dimensione strettamente commerciale dell’area, ma anche di valorizzare al meglio la nostra offerta. Grandi vetrine e soffitti alti sono elementi ideali per mettere in luce caratteristiche e peculiarità delle nostre proposte d’arredo, tutte all’insegna del design e della ricercatezza». Una sala espositiva dal sapore industriale dove scoprire le novità dei brand più importanti, espressione dell’eccellenza 10
e della qualità del made in Italy: «Abbiamo selezionato brand che propongono soluzioni particolari – prosegue Silvana Martorano –, per differenziarci dalla concorrenza e dare la possibilità al pubblico di impreziosire gli ambienti di casa con complementi esclusivi». Dall’arredobagno alle pavimentazioni, dai rivestimenti e carta da parati al living, dalla cucina agli arredi per l’outdoor, ma anche gli accessori e i complementi d’arredo; nei 650 mq di HABIMAT Martorano è possibile trovare suggestioni e materiali perfetti per ogni stile. Supportati dall’esperienza e dalla competenza dello staff, che oltre alla consulenza offre anche il servizio di progettazione e render 3D, i clienti potranno costruire e disegnare su misura la propria casa. Diverse le aree tematiche e le ambientazioni che si snodano negli spazi della sala mostra dove è presente anche una materioteca dove privati, architetti e designer possono
sperimentare inediti accostamenti di materiali e superfici. Un’esposizione curata in ogni minimo dettaglio per dare risalto alle tendenze dell’interior design, come ad esempio la carta da parati esposta su pannelli di grandi dimensioni. Un’evoluzione quella dello showroom potentino e un nuovo modo di mettere in risalto gli oggetti di design che va di pari passo con quella dei gusti del pubblico, chiamato a scoprire la realtà di HABIMAT Martorano anche attraverso diverse iniziative come eventi di cake design per toccare con mano le cucine presenti in showroom oppure esposizioni di borse e collane realizzate artigianalmente: «Una contaminazione e una commistione di elementi – conclude Silvana Martorano – per invitare la clientela a conoscerci più da vicino sperimentando nuovi modi e opportunità che si rivelano più efficaci rispetto agli strumenti e alla pubblicità più tradizionale». !
Zona Industriale c/o centro MultiPoint Tito Scalo (PZ)
un-Ve: 9.00–13.30 15.30–20.00 L Sab: 9.00–13.30 16.30–20.00 650 mq di showroom www.habimat.it/showrooms/ habimat-martorano rivestimenti, piastrelle, arredobagno, sanitari, rubinetteria, porte, carta da parati, complementi d’arredo per cucine, living e giardino marchi convenzionati: Antrax, Bertolotto Porte, Ceramica Vogue, Deltacalor, Nobili Rubinetteria, Olympia consulenza pre e post vendita, progettazione e render 3D, consegna e posa in opera 4 addetti alla vendita 11
GLI INTERNI SECONDO BIGMAT
GLI SHOWROOM HABIMAT
STYLEUP! è l’approfondimento di UP! dedicato al mondo del design, degli interni e dei materiali, a cura della redazione di UP! distribuito negli showroom a firma HABIMAT by BigMat. Trova lo showroom più vicino a te su habimat.it