olimpiadi:_mastro Progress 28/02/12 11.13 Pagina 1
ECONOMIA I COSTI DELLA FIACCOLA
OLIMPIADI PRO E CONTRO
di Elisa Rodi
QUANDO DI OLIMPIONICO C'È SOLO IL COSTO Aggiudicarsele non è semplice, ma neanche mantenerle. Le Olimpiadi rappresentano un costo che non tutti i Paesi sono in grado di sostenere: le spese lievitano e l’economia traballa. Atene ha insegnato, Roma ha rischiato e Londra ha già esagerato
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Olimpiadi a costo zero. Troppe volte i Giochi dello sport mondiale sono stati presentati così: come l’occasione da non perdere, la chance da sposare, l’evento in grado di rilanciare un Paese e la sua immagine. Troppe volte, però, la storia ha raccontato che le Olimpiadi a costo zero non esistono e che quel preventivo messo nero su bianco è aleatorio, perché destinato ad incrementare le sue cifre.
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MARZO 2012
Immaginare una città vestita a festa per un evento che attira visitatori provenienti da ogni parte del mondo, è bello quanto troppo semplice. I cinque anelli intrecciati non hanno sempre fatto la fortuna del Paese che li ha ospitati, anzi, in alcuni casi la torcia rappresentativa è stato l’inizio di un incendio che ha mandato in fumo l’economia della nazione.
ATENE 2004: L’INIZIO DEL DEFAULT GRECO La fine della Grecia, il baratro in cui oggi è costretta a vivere, inizia proprio da lì, da quel 2004 in cui i Giochi furono ambientati nella storica Atene. Simbolicamente non ci fu mai migliore assegnazione delle Olimpiadi: era un ritorno a casa, perché in Grecia l’olimpismo era nato e ad Atene mancava da quando furono disputate le prime Olimpiadi