Progress Marzo 2012

Page 24

politica obama:_mastro Progress 29/02/12 12.50 Pagina 3

POLITICA LA CORSA DI OBAMA

FRONTE REPUBBLICANO

LO STUDIO OVALE Equità sociale, lotta alla disoccupazione, riforma sanitaria, semplificazione della burocrazia: questi gli obiettivi per il 2° mandato

ne della burocrazia, con l’eliminazione di alcuni ministeri e l’accorpamento di altri. L’obiettivo è snellire la macchina statale soprattutto a livello di costi, ottenendo un risparmio di circa 3 miliardi di dollari in 10 anni. E ancora,

è necessario per la ripresa economica - ha dichiarato nel corso della tradizionale giornata di preghiera che si tiene il primo giovedì di febbraio dai tempi di Eisenhower - ma anche perché per me, come cristiano, coincide con l’insegnamento di Gesù che a quelli a cui è stato dato molto, molto deve essere richiesto». Citazioni bibliche a parte (aspre critiche sono piovute da più parti), quello che Obama vuole è che le istituzioni finanziarie e le compagnie assicurative imparino a seguire le regole. Sul piano della politica este-

A DISTANZA DI QUATTRO ANNI OBAMA SCEGLIE UNA NUOVA STRADA, QUELLA DEI SOCIAL MEDIA. PARTECIPAZIONE ATTIVA, COINVOLGIMENTO DAL BASSO: I CITTADINI AMERICANI DEVONO ESSERE PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO ELETTORALE, CHIEDERE IL CONFRONTO, AVERE RISPOSTE

equità, rendendo l’istruzione e l’acceso al mercato del lavoro più accessibili, e soprattutto facendo pagare più tasse ai ricchi «non solo perché

ra, la linea da seguire appare chiara e decisa: «Non c'è nessun dubbio, l'America è determinata a impedire all'Iran di ottenere l'arma nucleare, e non leverò nessuna opzione dal tavolo per raggiungere questo obiettivo», ha detto il presidente americano, scegliendo la formula standard per indicare che l'opzione militare non viene esclusa a priori. E poi c’è la questione Iraq, un capitolo da chiudere definitivamente: «Per la prima volta da nove anni non ci sono soldati americani

RIVALE Nelle foto a destra e sinistra: Mitt Romney e Donald Trump con cui in passato ha condiviso più di una scaramuccia

38

MARZO 2012

✑ IL FAVORITO È MITT ROMNEY Ha stravinto le elezioni primarie in Florida (46,4%) e in Nevada (44%), battendo con un sonoro distacco il secondo candidato, l'ex speaker della Camera Newt Gingrich. Nulla che i sondaggi pre-elettorali non avessero già previsto. Già perché la rapida scalata alle primarie del super milionario mormone Mitt Romney sembra non lasciare adito a dubbi: sarà lui il candidato che, con ogni probabilità, il prossimo 6 novembre si contenderà la poltrona di presidente sfidando Barack Obama. Una corsa, quella dell’ex governatore del Massachusetts, che trova la benedizione del gotha finanziario americano, a cominciare da Donald Trump con cui in passato ha condiviso più di una scaramuccia. Sepolta l’ascia di guerra dunque (Trump sarebbe politicamente più vicino a Gingrich), l’endorsement dell’immobiliarista è in linea con quanto anche altri grandi finanziatori stanno facendo: appoggiare semplicemente il solo candidato che sulla carta è nelle condizioni di poter battere il presidente in carica. Questione puramente tattica. Gaffe comprese: l’ultima in ordine di tempo quella in cui ha affermato che non si è potuto preoccupare dei poveri! Ma Romney non è certo uno che non conosce le regole del gioco: istrione, abile nell’usare il mezzo televisivo e i colpi di scena, sta sbaragliando gli avversarsi a suon di attacchi e spot al vetriolo. Di Obama dice: “È ora che se ne vada a casa”. Al super martedì delle primarie, l’ardua sentenza.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.