PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.5

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80005 ISSN 1593-6309

IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5

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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma ANNO 3 - N° 5

10 febbraio 2011 1€

Editoriale

Lega Pro

Robin Hood

Le statistiche

Una nuova veste grafica per il nostro settimanale che non pensa proprio a cambiar rotta editoriale

La Lega di Firenze si ribella e chiede quello che le spetta per legge

Il nostro prode Robin ci porta a conoscenza dello scandalo Cr Lombardia

Tutti i numeri sugli allenatori delle società dell’Interregionale

Macalli si sta innervosendo Giacomini

02

Lega Pro

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Robin Hood

06

Grisoli

22


2

NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

Chi spende soldi in nero e chi finge che non accada nulla di strano Massimiliano Giacomini

U

na nuova veste grafica per Professio-

ro, anche se non retribuiti? Pare di sì. Strano

li. La Guardia di Finanza dovrebbe indagare

ne Calcio e www.professionecalcio.eu

discorso, ma forse come lo stesso Macalli ci

su quello che fanno le società per sostenere

ma nessuna inversione di rotta per quanto

disse tempo fa: “Bisognerebbe capire come

questi costi e soprattutto da dove prendono e

riguarda la nostra linea editoriale e infatti in

mai i calciatori piangono miseria dopo cin-

da dove arrivano questi soldi. Non è possibile

questo numero La Lega Pro si ribella. Era ora,

que/sei mesi che non percepiscono stipendi

che un giocatore in queste categorie prenda

diciamo noi. Era ora perché per troppe volte

e intanto viaggiano con macchine di lusso....

90.000 euro all’anno per giocare, e soprat-

il presidente Mario Macalli aveva promesso

La verità è che L’Assocalciatori sa cose che non

tutto non è possibile che tutti questi giocatori

battaglia, ma poi si era ritirato nelle sue stan-

dovrebbe sapere”. Soldi in nero? Forse no o

siano pagati in nero, in un sistema di eva-

ze senza intervenire drasticamente. Questa

forse sì, non spetta a noi dirlo ma alla Guardia

sione fiscale totale”. Vedrete che non cam-

volta è diverso, questa volta la Lega Pro sputa

di Finanza che invece resta ferma e non con-

bierà nulla. Intanto, nel Consiglio Federale, il

fuori i propri diritti e chiede a gran voce che

trolla, come non controlla le dichiarazioni dei

buon “non legato alle logiche della poltrona”

gli sia dato quello che gli spetta. Il problema

presidenti dei club dilettantistici che ammet-

Abete, ha fatto presente all’intero Consiglio

è che nell’ultimo Consiglio federale si è visto

tono di spendere centinaia di migliaia di euro

che la segretaria Barabara Benedetti è stata

chiaramente che a comandare il calcio italia-

per calciatori e gestioni societarie. Com’è pos-

“sollevata” (ha usato proprio queste parole)

no sono i calciatori e l’AIC. Nessun blocco dei

sibile? Come vengono pagati i calciatori? Vo-

dal suo incarico e che bisognava trovare un

ripescaggi e nessuna riforma dei campionati

lete che vi dica come è stata scoperta l’acqua

sostituto. Caro “non legato”, la Benedetti è in

senza che Campana e soci, che hanno nelle

calda? Il presidente del Cynthia Genzano (Se-

pensione e lei l’ha fatta (forse per giustificare

sacre stanze di via Allegri il loro paggetto Al-

rie D Girone G) intervenuto in una trasmis-

un contratto di diritto privato?) coordinatrice

bertini (e qualcuno dovrebbe spiegarci come

sione televisiva ha dichiarato che “Non capi-

per la commissione dell’attività scolastica e

è possibile che non ci sia, almeno, un piccolo

sco perché non si faccia una vera e propria

non l’ha sollevata da nessun incarico, anzi le

contrasto tra i suoi due ruoli), non abbiano

battaglia. Si parla di calcio dilettantistico ma

ha riaperto la porta d’ingresso di un feudo (il

deciso se per loro sia una cosa conveniente

di dilettante ha ben poco, per poter allestire

Sgs) diventato di dominio sinistrorso e per co-

o meno. Meglio società che falliscono e soliti

una squadra di Serie D bisogna tirare fuori

prire la sua negligenza l’ha sostituita “ad inte-

problemi economici che attanagliano il no-

un milione e cinquecentomila euro, almeno.

rim” con il classico escamotage

stro calcio piuttosto che perdere posti di lavo-

La battaglia va fatta contro gli evasori fisca-

all’italiana.

LEGENDA

T

Tattica

C

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

Curiosità

A

Approfondimento

Caporedattore Luigi Cardarelli email: l.cardarelli@professionecalcio.net

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S

Statistica

editore@professionecalcio.net marketing@professionecalcio.net Hanno collaborato Fabiola Rieti, Sara Sbaffi, Riccardo Morgigno, Giuliano Corridori, Stefano Santini Realizzazione Grafica Walter Fantauzzi - www.walterfantauzzi.com Stampa: Global Stampa - Via Angelo della Pergola, 5 - 00176 Roma



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NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

L’Inter si mette il kimono

C

ome già accennato nel precedente articolo, si possono tirare le somme della campagna acquisti di riparazione, che mai come in questa sessione invernale è stata importante. Prendiamo ad esempio la Juventus che nelle ultimissime ore di mercato si è assicurata Barzagli e Matri, colpo questo imprevisto ma necessario ai bianconeri per uscire dalla crisi di goal e poter aspirare almeno ai preliminari di Champions. Per il resto l’Inter già

Mauro Gasperini fortissima di per sé, ha messo il kimono ingaggiando Nagatomo ed attitrandosi così l’attenzione ed il tifo dei nipponici. Il Milan arranca ancora in testa ma sente sul collo il fiato degli inseguitori e tampona il suo già vecchio organico con altrettanti vecchi mestieranti (vedi Van Bommel e Legrottaglie). La Roma rimedia una scoppola a San Siro ma la sua testa era rivolta alle vicende societarie. Il Napoli e lì in agguato con il suo capocannoniere Cavani, ma

Mazzari deve dare un’aggiustata per le gare in trasferta. Il Catania è nella confusione più totale dopo l’avvento di Simeone e siamo certi che ritornerà Giampaolo. Nella prossima puntata la querelle sulla radiazione di Moggi che non aspetta altro per querelare la Figc e chiedere il risarcimento danni (sic). Ma tanto il presidente della Figc, autore di queste anomalie, da lì non lo sradica nessuno. Non si chiama forse Abete?



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NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

Là dove tutto nasce e tutto muore A

Voci dal Palazzo

bsit injuria verbis. Sia lontana dal- del Comitato il bilancio di esercizio della siano numerosi contratti di consulenza. le mie parole l’ingiuria. Ma regni la stagione 2006-2007 redatto in maniera Intanto le Marche e l’Emilia romagna pu-

verità. Tito Livio soleva dire il vero e noi, non veritiera, con l’omessa contabilizza- niscono severamanete gli allenatori che, che siamo miseri di fronte alla grandez- zione di oneri e spese competenti all’eser- senza nessun tesserino domenicalmenza degli altri, cerchiamo solo di portare cizio e con la conseguente esposizione di te, contravvenendo alle regole, siedono un barlume di verità. È di questi giorni la un maggiore avanzo di gestione in realtà in panchina. Brave le due regioni ma nel sentenza della Commissione disciplinare inesistente nei termini esposti; C) avendo Lazio non si vede ancora nessuno spiranazionale nei confronti dell’ex presidente posto a carico del Comitato spese perso- glio riguardo le denunce fatte dal nostro del Comitato regionale Lombardia Giu- nali (riparazione auto); D) omettendo di giornale lo scorso anno, inerenti i tecniliano Milesi. Tra le varie voci un paio ci restituire in tempi ragionevoli beni, valori ci non abilitati che ogni settimana scensono apparse degne di nota. Riportiamo ed utilità del Comitato da lui ricevuti per devano in panchina. Ma nel Lazio vige

Radiazione Moggi: C’è chi giura che il Sor Tentenna a giugno dia le dimissioni e per questo stia cercando di rimandare il discorso inerente le radiazioni di Moggi e compagnia, questo per evitare i classici “volatili per diabetici” fedelmente:... perché, nello svolgimento la carica federale ricoperta (telefono cel- il proverbio latino: Omnia fert aetas (Il delle proprie attribuzioni, si sarebbe reso lulare); E) avendo conferito un incarico tempo porta via tutte le cose). Tornanresponsabile di alcuni episodi di mala ge- professionale concordando direttamente do al Sor Tentenna, nell’ultimo Consiglio stione. In particolare il Milesi è stato defe- o, comunque, accettando di pagare un federale si è preso atto che l’Alta Corte rito “per aver tenuto un comportamento compenso particolarmente oneroso in re- di Giustizia del CONI non può legiferare scorretto di particolare gravità ed intensi- lazione al suo svolgimento”. Proprio l’ul- sulla radiazione di Moggi e compagni, ma tà, connotato da rilevante interesse per- timo punto crediamo sia degno di nota che ora andrà rifatto un processo dove la sonale: A) avendo utilizzato per finalità perchè gli altri, ci auguriamo interessino difesa avrà modo di obiettare alle accunon istituzionali e/o in modo ingiustifica- la Corte dei Conti visto che qui si sta par- se. In pratica come diceva quel tale: “son to e/o comunque privo della relativa do- lando di soldi pubblici e ci auguriamo che volatili per diabetici”..... C’è chi giura che cumentazione giustificativa, beni, valori qualche società si faccia sentire in sede il Tentenna stia cercando di protrarre una ed utilità del Comitato da lui ricevuti per legale visto che quei soldi e quei fondi decisione definitiva fino al termine del la carica federale ricoperta (carta di credi- arrivano anche dalle multe e dalle iscri- campionato in corso, perchè a giugno poto, Viacard, Telepass, telefono cellulare), zioni che annualmente pagano. Tornan- trebbe dare le dimissioni per candidarsi anche dopo la cessazione dall’incarico do al punto E, potremmo chiedere, e lo con un partito politico e lasciare così la (telefono cellulare); B) avendo sottoposto facciamo, di controllare un po’ ovunque, patata bollente nelle mani di all’approvazione dei competenti organi perchè si dice che da via Allegri in giù ci qualcun’altro.


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L’Atalanta scappa? Stefano Santini

L

nino travolge in casa l’Albinoleffe con un secco

dell’Atalanta di mister Colantuono, che

3-0. Ora i biancorossi, quasi certi dei play-off,

grazie al primo gol in casacca bergamasca del

vedono più vicina la vetta della graduatoria

neoacquisto Marilungo, stende il Pescara e si

rispetto alle inseguitrici Livorno, Padova, Reg-

issa da sola in vetta alla classifica, a quota 50.

gina e Torino, tutte a quota 35 punti. Proprio

Nel trio delle regine della serie cadetta rallen-

in casa granata la delusione più grande che

ta il Siena, che non va oltre lo 0-0 sul terreno

scatena la contestazione dei tifosi. I ragazzi di

del Cittadella, non mostrando in trasferta la

mister Lerda vanno in vantaggio allíOlimpico

stessa convinzione e forza d’urto che riesce ad

ma De Falco, nel giro di un quarto d’ora, tra il

esprimere in casa. L’undici di Conte viene così

10’ e il 25’ del secondo tempo, castiga i grana-

raggiunto in classifica, a 48 punti, dal Novara,

ta, al terzo ko interno stagionale. Non meno

che torna ad assaporare il gusto della vittoria

pesante il clima in casa Livorno, alla quarta

dopo ben due mesi. I tre punti arrivano in

sconfitta nelle ultime cinque partite. I labron-

trasferta, sul campo del lanciatissimo Grosse-

ici cadono ancora una volta in casa nel postic-

to di Michele Serena. Per i piemontesi a segno

ipo serale del lunedì contro il Vicenza, grazie

Gonzalez, a metà della ripresa, dopo un primo

a un gol di Soligo al 22’ del secondo tempo.

tempo giocato alla pari. Alle spalle del trio di

Nell’anticipo del venerdì neanche Reggina e

testa il sempre più sorprendente Varese, che

Padova erano riuscite a conquistare il bottino

consolida la quarta piazza. La banda di San-

pieno. Successo esterno importante in chiave

P

G

V

N

S

GF

GS

Atalanta Novara Siena Varese Padova Livorno Reggina Torino Vicenza Empoli Pescara Grosseto Crotone Modena Albinoleffe Cittadella Sassuolo Piacenza Portogruaro Ascoli-6 Triestina Frosinone

50 48 48 43 35 35 35 35 34 33 32 31 30 30 28 27 27 25 25 24 23 23

25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25

15 13 13 11 8 9 9 9 10 7 8 8 6 6 7 6 7 5 6 7 4 5

5 9 9 10 11 8 8 8 4 12 8 7 12 12 7 9 6 10 7 9 11 8

5 3 3 4 6 8 8 8 11 5 8 10 7 7 11 10 12 10 12 9 10 12

32 45 41 31 38 34 29 29 27 28 26 26 24 26 31 28 26 31 22 26 19 24

18 21 21 16 30 31 27 31 30 23 26 30 27 32 42 32 30 40 37 31 31 37

cani devono ringraziare bomber Coralli, che con una doppietta raggiunge in testa alla classifica dei marcatori a quota 15 l’infortunato Succi. Allenatore: Colantuono (Atalanta)

a serie B si tinge di nerazzurro. Quello

Classifica

play-off da parte dell’Empoli, a Trieste. I tos-

25° Giornata 4-5-7/02/2011 Ascoli-Piacenza 3-1 Atalanta-Pescara 1-0 Cittadella-Siena 0-0 Grosseto-Novara 0-1 Livorno-Vicenza 0-1 Modena-Crotone 1-1 Portogruaro-Frosinone 0-1 Reggina-Padova 1-1 Torino-Sassuolo 1-2 Triestina-Empoli 1-2 Varese-Albinoleffe 3-0

26° Giornata 11-12-14/02/2011 Atalanta - Siena (ven. 11/02) Crotone - Albinoleffe Empoli - Ascoli Frosinone - Cittadella Modena - Reggina Novara - Torino (lun. 14/02) Padova - Triestina Pescara - Varese Piacenza - Grosseto Portogruaro - Livorno Vicenza - Sassuolo

MARCATORI 15 GOL: Succi (Padova, 5r) Coralli (Empoli, 4r) 13 GOL: Cacia (Piacenza, 2r) 12 GOL: Gonzalez (Novara) Bonazzoli (Reggina, 2r)

Ujkani (Novara)

Pesoli (Varese)

Faisca (Ascoli)

Lisuzzo (Novara)

De Maio (Frosinone)

De Falco (Sassuolo) Musacci (Empoli)

Viola (Reggina)

Vantaggiato (Padova)

Marilungo (Atalanta)

Coralli (Empoli)


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NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

Pescara, Lucchesi: “Meritiamo un 7,5” Flavio Grisoli

È

fuori di dubbio che le formazioni ne-

ci, anche perché affrontavamo la più seria

invernale, ci si sta già preparando all’esta-

opromosse dalla Lega Pro quest’anno

candidata alla promozione diretta. Comun-

te? «Adesso stiamo mettendo le basi per

stiano superando ogni più rosea aspetta-

que, al di là della buona prestazione, dob-

quella che sarà la programmazione per il

tiva. Il Novara lotta stabilmente per una

biamo lasciarlo tranquillo, crescere senza i

prossimo anno, a tutti i livelli, da quello gio-

clamorosa promozione in A; il Varese sta

riflettori puntati contro». Giacomelli, 13 gol

vanile a quello societario. Quando tireremo

meravigliando tutti con un gioco spumeg-

la scorsa stagione nel Foligno, e 5 in questo

le fila, sottoporremo il progetto sportivo

giante e coriaceo; il Pescara guidato da Eu-

campionato prima di fare il grande salto, il

per il nuovo anno al CdA». Un campiona-

sebio Di Francesco, attraverso una solida

crisma del predestinato ce l’ha tutto: «Sì,

to, quello attuale, molto equilibrato e av-

programmazione si è installato stabilmen-

però ripeto, lasciamolo tranquillo. Ha tut-

vincente: «Sì, assolutamente. Ma livellato

te nelle zone medio-alte della classifica.

to per fare bene, anche sotto il punto di vi-

verso l’alto. Non ci sono partite dal risulta-

Unica eccezione il Portogruaro, ma since-

sta fisico». Tornando brevemente alla gara

to già scritto. Ci sono squadre come Siena

ramente ce lo si poteva attendere. Molto

contro gli orobici, un po’ d’amaro in bocca

e Atalanta che hanno quel qualcosa in più

soddisfatto per l’andamento degli adriatici

è rimasto: «Bé, sì, perché se fosse finita in

per la promozione, ma poi ce ne sono 7-8

finora è il direttore generale dei biancaz-

parità credo che nessuno avrebbe gridato

che hanno le stesse chances di raggiungere

zurri Fabrizio Lucchesi. Con l’ex dirigente

allo scandalo. Abbiamo preso gol sull’u-

i play-off. Poi ci sarà grande bagarre fino

della Roma abbiamo parlato prima di tutto

nica disattenzione difensiva che abbiamo

alla fine per non retrocedere». Infine, chie-

del neo acquisto: Stefano Giacomelli, subi-

concesso all’Atalanta». La zona play-off, co-

diamo a Fabrizio Lucchesi il voto che da-

to titolare nella gara (persa 1-0) a Bergamo

munque, è lì a due passi: «Per il momento

rebbe al suo Pescara fino a questo punto:

contro l’Atalanta: «È stato messo alla prova

dobbiamo pensare solo a conquistare il più

«Premetto che non sono largo di maniche,

in una gara molto difficile, e si è fatto trova-

presto possibile i punti necessari per con-

però io ci darei un bel 7,5. Perché indubbia-

re subito pronto. Le condizioni ambientali,

siderarci salvi», smorza gli entusiasmi Luc-

mente stiamo facendo qualcosa

e anche l’avversario non erano i più sempli-

chesi. Dopo la fine di un frenetico mercato

in più delle aspettative».



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IA DIVISIONE - Girone A CLASSIFICA

Gubbio 45 -1

Sorrento 38 Alessandria -1 36 Spal 33 -1

Salernitana -2 33 Reggiana 32 Bassano 32 Cremonese 29 Lumezzane 29 -1

Spezia -2 28 Ravenna 27 Verona 26 Sudtirol 25 Pavia 24 Pergocrema -1 22

22° Giornata 06/02/2011 Alessandria-Paganese 1-0 Bassano-Monza 2-1 Cremonese-Pavia 2-1 Ravenna-Sorrento 2-2 Reggiana-Como 1-1 Salernitana-Pergocrema 1-0 Spal-Lumezzane 0-2 Spezia-Sudtirol 1-0 Verona-Gubbio 1-2 23° Giornata 13/02/2011 Como-Spezia Gubbio-Alessandria Lumezzane-Cremonese Paganese-Spal Pavia-Salernitana Pergocrema-Bassano Sorrento-Monza Sudtirol-Ravenna Verona-Reggiana (lun.14/02) MARCATORI 17 Gol: Paulinho (Sorrento, 6r) 14 Gol: Gomez (Gubbio, 4r) 12 Gol: Cipriani (Spal)

Como -1 22

9 Gol: Ferrario (Monza, 2r)

Monza 19

8 Gol: Temelin (Reggiana, 1r)

Paganese 13

Fava (Salernitana) 7 Gol: Scappini (Alessandria, 1r)

2A DIVISIONE - Girone A CLASSIFICA

Pro Vercelli 38 Tritium -2 37 Pro Patria 36 -4

Lecco 34 Feralpisalò -2 33 Savona -4 28 Rodengo Saiano -2 28 Sambonifacese 26 Canavese -5 24 Montichiari 23 Renate 22 Virtus Entella -1

21° Giornata 06/02/2011 Casale-Tritium 1-1 Virtus Entella-Feralpisalò 1-2 Mezzocorona-Canavese 0-3 Montichiari-Lecco 1-0 Pro Patria-Savona 0-2 Renate-Pro Vercelli 0-0 Rodengo Saiano-Valenzana 1-0 Sacilese-Sanremese 2-1 Ha riposato: Sambonifacese 22° Giornata 13/02/2011 Canavese-Virtus Entella Feralpisalò-Montichiari Lecco-Pro Patria Sacilese-Casale Sanremese-Mezzocorona Savona-Rodengo Saiano Tritium-Renate Valenzana-Sambonifacese Riposa: Pro Vercelli

20

Valenzana -1 19

MARCATORI

L

Nocerina, ormai è fatta Gubbio: allungo decisivo?

a domenica di Lega Pro che abbiamo vissuto è stata soprattutto all’insegna della Prima Divisione, considerando che nella Seconda solo il girone A ha giocato a pieni ranghi. La Nocerina di Auteri sbanca anche il campo di Viareggio e compie un deciso passo verso la Serie bwin 201112. Nel girone A il Gubbio approfitta dell’ennesimo passo falso del Sorrento e, espugnando il “Bentegodi” porta a 7 i punti di vantaggio sulla banda di Simonelli, che ora dovrà rincorrere. 2A DIVISIONE - Girone B CLASSIFICA

Giacomense 28

Poggibonsi 25 Gavorrano 21 Celano 20

Sacilese 16

16 Gol: Ripa (Pro Patria)

Fano -2 15

Mezzocorona 13

11 Gol: Fabbro (Lecco, 2r)

Sangiovannese

Casale 12 Sanremese 10

9 Gol: Pietribiasi (Sambonifacese) Tarallo (Savona, 4r)

14

-10

Giulianova 14 Villacidrese

8

-10

Atletico Roma 40 Benevento 39 Juve Stabia 35 Siracusa 31 Taranto 31 Lanciano 29 Lucchese 28 Foggia -2 28 Cosenza 27 Viareggio 25 Gela 25

22° Giornata 06/02/2011 Andria-Taranto 0-0 Atl.Roma-Foligno 1-2 Cosenza-Lucchese 2-4 Foggia-Barletta 0-2 Gela-Lanciano 1-1 Juve Stabia-Pisa 1-0 Siracusa-Benevento 1-0 Ternana-Cavese 1-1 Viareggio-Nocerina 0-1 23° Giornata 13/02/2011 Barletta-Ternana Benevento-Viareggio Cavese-Taranto Foggia-Juve Stabia Foligno-Andria Lanciano-Atletico Roma Lucchese-Gela Nocerina-Siracusa Pisa-Cosenza

Andria 25 Foligno -1 25 Ternana -2 23 Barletta 22 Pisa 22 Cavese -7 18

MARCATORI 12 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 4r) Insigne (Foggia, 2r) 11 Gol: Sau (Foggia) 10 Gol: Innocenti (Barletta, 1r) Ciano (Cavese, 2r) Marotta (Lucchese)

2A DIVISIONE - Girone C RECUPERO

Latina 38 Crociati Noceto-Carpi 0-3 L’Aquila-Sangiovannese 1-0

Trapani -1 35

Campobasso-Neapolis 1-1

Pomezia 31 Aversa Normanna 30 Neapolis Mugnano 30

19° Giornata 13/02/2011 Carpi-Villacidrese Chieti-Bellaria Fano-Carrarese Giacomense-Crociati Noceto Giulianova-L’Aquila Poggibonsi-Gavorrano San Marino-Prato Sangiovannese-Celano

Bellaria 19 Crociati Noceto 17

Nocerina 51

CLASSIFICA

San Marino 26

Prato 25

CLASSIFICA

-2

Chieti 27

L’Aquila 26

IA DIVISIONE - Girone B

RECUPERI

Carpi 40 Carrarese 37

NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

Avellino 29 Milazzo 28 Lamezia 25 Matera 25 Melfi -1 24

19° Giornata 13/02/2011 Avellino-Latina Aversa Normanna-Lamezia Campobasso-Brindisi Catanzaro-Fondi Matera-Melfi Milazzo-Trapani Pomezia-Neapolis Mugnano Vibonese-Isola Liri

Fondi 21 MARCATORI 10 Gol: Gaeta (Carrarese, 1r) Pietranera (Crociati N., 4r) 9 Gol: Falomi (Celano, 3r) 8 Gol: Gasparello (San Marino, 2r) Giglio (Carpi, 3r)

Brindisi 19 Isola Liri 17

MARCATORI 10 Gol: Guazzo (Melfi, 3r) 8 Gol: Vicentin (Avellino, 4r)

Campobasso 16

Grieco (Aversa N., 3r)

Vibonese -1 12

Mangiapane (Lamezia, 5r)

Catanzaro -5 -2

Perrone (Trapani, 1r) Longobardi (Neapolis, 1r)


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NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

Una Coppa per quattro Re

Piero Braglia della Juve Stabia (Foto Archivio)

Gaetano Auteri, Nocerina (Foto Archivio)

Sara Sbaffi

J

uve Stabia, Pisa, Carpi e Nocerina puntano alla Coppa, ma con le riserve. Lo scorso 25 gennaio presso la sede della Lega Pro a Firenze, in via Iacopo da Diacceto, si è tenuto il sorteggio delle quattro partite di semifinale di Coppa Italia, arrivata quest’anno alla sua trentottesima edizione. Gli accoppiamenti vedono fronteggiarsi da

LE DATE

MERCOLEDì 23 FEBBRAIO Juve Stabia-Pisa Carpi-Nocerina MERCOLEDì 16 MARZO Pisa-Juve Stabia Nocerina-Carpi

una parte i “molossi” di mister Gaetano Auteri e il Carpi guidato da Stefano Sottili e dall’altra le “vespe” di Piero Braglia affronteranno i nerazzuri di Leonardo Semplici. È stato scongiurato il derby partenopeo, anche se non è detta l’ultima parola visto che Juve Stabia e Nocerina hanno buone chances di qualificarsi per la finale. Gli incontri d’andata sono previsti per mercoledì 23 fe b b ra i o : allo stadio “Romeo Menti” i gialloblu attendono la compagine toscana, mentre la Nocerina giocherà in

trasferta al “Sandro Cabassi” di Carpi. Il ritorno è programmato per mercoledì 16 marzo. Secondo alcuni la Coppa Italia di Lega Pro è una competizione di scarso interesse e addirittura controproducente per le squadre già impegnate in gironi ostici, secondo altri può essere un modo per far giocare calciatori poco utilizzati in campionato. Piero Braglia allena la squadra di Castellammare di Stabia dal giugno scorso e in semifinale affronterà il Pisa, con il quale ha ottenuto la promozione in Serie B nel 2007 dopo 13 anni di assenza. Come si sente a ritrovarsi davanti proprio i toscani? «Affronterò questa partita come tutte le altre, facendo il massimo. Ci impegneremo come fosse un incontro di campionato». Quale formazione pensa di schierare? «Finora ho sempre dato maggiore spazio a quelli che giocano meno in campionato ed è giusto


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NUMERO 5 - 10 febbraio 2011

Stefano Sottili, mister del Carpi (Foto Archivio)

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Leonardo Semplici, Pisa (Foto Archivio)

Juve Stabia, Nocerina, Pisa e l’outsider Carpi si giocheranno un posto nella finale che regalerà alla migliore la coccarda tricolore. Abbiamo sentito i quattro tecnici: Piero Braglia, Gaetano Auteri, Leonardo Semplici e Stefano Sottili, che ci hanno confidato le loro aspettative che continuino loro fino alla fine, si meritano di arrivare a questo traguardo». La compagine pisana dal canto suo non sta passando un bel momento in questa stagione (sono attualmente in zona play-out) ma un’opportunità di riscatto le viene fornita proprio dalla Coppa Italia. Chiediamo al tecnico Leonardo Semplici se lo considera comunque un traguardo prestigioso: «La nostra classifica in campionato non è delle migliori, quindi affronteremo questa sfida con grande scrupolo e convinzione, anche se sappiamo di andare a giocare su un terreno difficile e contro una squadra che sta facendo molto bene. Questo è un traguardo importante che cercheremo di raggiungere nel migliore dei modi». Quale squadra farà scendere in campo? «Abbiamo una rosa ridotta, circa venti giocatori, ma per me non ci sono riserve.

Sono tutti titolari, per questa partita punterò su quelli che hanno giocato meno finora». L’altro incontro vede impegnata l’unica squadra della Seconda Divisione arrivata in semifinale, il Carpi. Un ottimo anno per il tecnico Stefano Sottili, oltre al successo in Coppa anche il primato in classifica, ma lui non si sbilancia: «Noi cerchiamo di non snobbare niente e di trarre il massimo da ogni cosa. Per ora in Coppa ci è andata bene: con Spal, Lucchese e Bassano abbiamo fatto delle belle partite e speriamo di continuare così». A quali giocatori si affiderà? «Ho fatto giocare sempre quelli che hanno trovato meno spazio fino a questo punto, poi dipende dai giocatori a disposizione e da quelli che dovrò far riposare, come per esempio i meno giovani. Alternerò vari elementi per fare del nostro meglio». Giudica la Coppa un obiettivo im-

portante? «Certamente sì, in caso contrario saremmo andati fuori subito e avrei schierato la Berretti. Credo che sia sempre gratificante giocare per vincere e quindi cercare di far bene anche in Coppa». Infine, abbiamo raccolto il commento del tecnico rossonero Stefano Auteri: «La mia squadra sta facendo molto bene sia in campionato che in Coppa. Entrambe le competizioni sono importanti, non ho una preferenza per una delle due. Una semifinale è sempre una partita di grande interesse». Il mister è alla sua prima stagione sulla panchina della Nocerina e spera di bissare i risultati ottenuti con il Gallipoli centrando il doppio obiettivo stagionale nel 2006. A chi darà spazio in questo incontro? «Siamo in ventiquattro, vedrò sul momento chi si merita di giocare e chi no».



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Come si gioca a Poker Texas Hold’em N

15 mettere gioco più del 5% del vostro bankroll. Se per esempio avete una somma di 1000€, la somma da giocare è 50€. Trova il livello di gioco ottimale, in modo da non giocare troppo, ne troppo poco. Se avete un bankroll di

ei MTT si paga solo il buy-in di entrata,

le , anzi maggiore rispetto per il calcolo delle

2500€ non giocherete in partite di 10 o 20

per giocare con denaro virtuale, dove si

percentuali , perchè nel cash game si possono

centesimi. Mentre al contrario, se avete 300€

devono eliminare tutti gli altri avversari. Nel

perdere soldi o l’intero bankroll a disposizione

non giocherete partite dsa 50€. Cosi facendo

Cash Game la cosa è ben diversa. Il denaro che

in meno di 5 minuti. Giocare in maniera scien-

verrete meno alla prima regola. Non smettere

usi per giocare non è più virtuale ma reale. In-

tifica è quasi un dovere. I concetti di Odd e out

quando stai vincendo e non continuare quan-

fatti nel Cash game non si disputa un torneo,

devono essere maneggiati alla perfezione. Se

do stai perdendo. Questa potrà sembrare una

ma si può giocare per il tempo che si vuole,

dopo un calcolo degli odd e degli out si capisce

regola scontata, ma nel cash game la cosa è

senza alcun limite, alzandosi anche dopo una

che non conviene giocare, significa che si deve

di vitale importanza. Vincendo giochiamo un

sola mano. Stesso discorso per il bui, che nel

passare la mano. L’obiettivo non è eliminare

poker lucido e con la concentrazione giusta,

cash game il valore dei bui è determinato pri-

l’avversario come nei tornei, ma vincere i loro

mentre quando si sta perdendo si comincia a

ma dell’inizio del gioco e non aumenta mai. Si

soldi e per riuscirci la matematica è una com-

perdere la lucidità e si gioca in maniera ostina-

potrà scegliere il tavolo proprio in base al livel-

ponente fondamentale. Oltre alla matemati-

ta. Questo è un circolo vizioso, si gioca male e

lo dei bui. Es: 1€ per il piccolo e 2€ per il gran-

ca vi rivelo 3 regole basilari per non perdere

si perde di più. Ora è arrivato il momento di

de, poi si giocherà sempre così. Fondamenta-

tutti i soldi in poco tempo. In un giorno mai

giocare. Buona fortuna a tutti i nostri lettori !!


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CALCIOMERCATO: CHIACCHIERE E AFFARI Giuliano Corridori

T

aranto, Nocerina e Benevento: queste le regine del calciomercato di Lega Pro, secondo gli addetti ai lavori. In linea con le tendenze degli ultimi anni, è stato un calciomercato piuttosto povero, caratterizzato da scambi e da prestiti e con poca circolazione di denaro. Tuttavia non è stato, come si temeva, un fiasco colossale ma qualche colpo importante è stato fatto, soprattutto da parte delle squadre al vertice della classifica che mirano a raggiungere i play-off. Mariella Lonoce, giornalista di Puglia Tv ci va giù duro: «La situazione è critica e ormai va avanti da un paio di anni. Ci sono club talmente indebitati come il Brindisi dove gli stipendi non vengono pagati da settembre, e non si sa nemmeno se finiranno lo stagione. Figurarsi se potevano permettersi il

lusso di effettuare delle operazioni di mercato». Ci sono comunque delle eccezioni, come il Taranto che, Lonoce incorona come la regina del calciomercato: «Sicuramente il Taranto è stata una delle società più attive. Ha cambiato molto, specialmente davanti, dove sono arrivati Chiaretti dall’Andria, Girardi dal Chievo e Sy dalla Reggina, mentre Innocenti che pure aveva realizzato 10 gol, si è accasato al Barletta». Anche Alessandro Forni di Valdarno Channel sottolinea come il mercato sia stato piuttosto povero e privo di colpi di scena: «Ci sono state poche operazioni che non cambieranno le sorti della stagione delle squadre. Troppe squadre, come il Catanzaro, hanno problemi economici e non possono permettersi di acquistare i giocatori; altre invece hanno dovu-

to vendere i giocatori più forti per cercare di far quadrare il bilancio. La Sangiovannese, ad esempio, ha dovuto cedere i suoi due attaccanti titolari per problemi economici». Tra le società più attive, Forni promuove il Carpi, in testa al girone B di Seconda Divisione: «La squadra emiliana crede nella promozione diretta e a mio avviso ha effettuato il colpo più importante con l’acquisto di Cesca». Ma non tutti gli addetti ai lavori condividono il punto di vista di Lonoce e Forni. Per Marlon Salzano di TV7, il mercato di Lega Pro non è stato scoppiettante, ma sicuramente non è stato nemmeno così fermo come ci si aspettava: «Il calciomercato – racconta Salzano - non ha regalato grossi colpi, ma le operazioni che dovevano essere fatte sono state portate a termine


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e in particolare l’ ultimo giorno, ci sono stati moltissimi giocatori che hanno cambiato casacca». Salzano elegge il Benevento come protagonista indiscussa del mercato: «La società campana si è mossa davvero bene. Innanzitutto è riuscita a sfoltire la rosa che era troppo vasta. Inoltre, sono arrivati due elementi che potranno rivelarsi molto utili per la causa biancorossa: Marco Paoloni e David Mounard. Di quest’ultimo si dice un gran bene». Gli allenatori, invece, giudicano in maniera più positiva il mercato di riparazione perché alcuni colpi importanti sono stati messi a segno. È questa, per esempio, l’opinione di Paolo Stringara: «Non bisogna fare generalizzazioni. Questo calciomercato di

Lega Pro ha rilevato che ci sono due categorie di squadre: quelle che lottano per i play-off, che hanno investito nel mercato per provare a centrare la promozione nella categoria superiore, e quelle in zona play-out che hanno cercato più che altro di fare economia. Il colpo più importante l’ha fatto la Nocerina che ha acquistato Ripa, un attaccante molto prolifico che mancava nello scacchiere della società campana. Anche il Benevento, l’Atletico Roma e la Virtus Lanciano si sono mossi bene, aggiungendo un tassello alla squadra senza fare cessioni illustri. Mounard, Mazzeo e Artistico sono tre ottimi giocatori. La squadra che ha cambiato di più, invece, è stata senza ombra di dubbio il Taranto,

Mounard ai tempi del Foggia (Foto Cecchini)

17 dove sono arrivati giocatori importanti tra cui Girardi e Chiaretti». Giuseppe Brucato concorda con il suo collega, ritenendo che, nonostante le molte squadre in difficoltà, siano stati effettuati dei colpi importanti: «Il mercato è stato nella norma. È vero, molte squadre non si sono potute muovere e quest’anno ci sono state difficoltà anche ad effettuare degli scambi, ma alla fine, sia le squadre al vertice che quelle che stanno disputando un campionato al di sotto delle aspettative, hanno effettuato delle operazioni interessanti. Il Taranto è stata la società più attiva, avendo cambiato ben 4-5 giocatori. Ha perso Innocenti, accasatosi al Barletta, ma sono arrivati giocatori di spessore come Chiaretti, Girardi, Guazzo e Sy che è un giovane molto promettente. La Nocerina con Ripa e il Benevento con Mounard hanno invece fatto delle operazioni intelligenti, limitandosi a fare dei ritocchi nei settori dove ne avevano più bisogno. Comunque, il miglior colpo l’ha messo a segno lo Spezia che ha acquistato Buzzegoli, un centrocampista davvero di alto livello. Ma, anche Cremonese, Hellas Verona ed Andria si sono rinforzate con gli acquisti di Coletta, Tiboni e Joelson».



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Mister Betta del Noto (Foto Archivio)

Guglielmi dell’Atl.Trivento (Foto Archivio)

Il Dream Team della D R

Fabiola Rieti

ieccoci al nostro consueto appunta-

Virtus Castelfranco in svantaggio di due gol

quista di un pareggio fondamentale per

mento con i migliori della Serie D. In

comincia la sua rimonta grazie alla rete di

la classifica. Carmine Guglielmi, mediano

questa pagina schieriamo virtualmente il

Gianmarco Reggiani subentrato a Politano.

dell’Atletico Trivento, fissa il risultato per la

top team dell’Interregionale che Profes-

Il centrocampista riapre i giochi per la con-

sua squadra sul 3 a 0 con una marcatura

sion Calcio sceglie settimanalmente per voi. Giornata importante per i dilettanti

importante che dà molto morale. L’ex Roy

Allenatore: Betta (Noto)

Giomarelli segna su azione il gol che apre

Torre (Novese)

in cui emergono risultati sorprendenti, ro-

le danze di una partita che termina con

camboleschi e partite con tabellini pieni di gol. La top 11 della Serie D di questa settimana si schiera con il modulo 3-4-3 e tra i

una goleada: 3 a 4 e la Pianese archivia la Spano (Tavolara)

Cicagna (Solbiatese)

Lombardo (Acireale)

pratica Orvietana. Il Cuneo stordisce l’Asti con una “manita” che porta il nome di En-

pali si merita la palma del migliore Gabrie-

rico Fantini: l’attaccante segna una triplet-

le Torre della Novese, che salva il risultato

ta e trascina la squadra di mister Iacolino

nell’ultimo minuto di gioco, garantendo la vittoria alla sua squadra. In difesa Simo-

Reggiani (V.Castelfranco)

Guglielmi (Atl.Trivento)

ne Spano è il baluardo del Tavolara che conquista tre punti d’oro contro il Fidene;

in testa al girone A. Emil Zubin, giocatore croato, firma con una doppietta il rotondo risultato dell’Unione Venezia, che supera

Loreto (Pomigliano)

Giomarelli (Pianese)

il Torviscosa per 6 reti a 0. Il Castel Rigone

anche Marco Lombardo si distingue lavo-

vince per 3 a 5 contro la Sestese, tra i mar-

rando per mantenere inviolata la porta del

catori la tripletta di Gianmarco Giuliacci è

suo Acireale, che supera per 3 a 0 la Rossanese. La Solbiatese vince di misura per 1 a 0 con il Castiglione e a difendere il risultato troviamo un brillante Andrea Cicagna.

la conferma del valore aggiunto di questo

Zubin (U.Venezia) Fantini (Cuneo)

giocatore per la sua squadra. L’allenatore di Giuliacci (C.Rigone)

questa settimana è Giancarlo Betta, mister del Noto, che vince in trasferta sul campo

Alfonso Loreto, classe ‘79, è un punto di

dell’Atletico Nola con un poker di 4 reti a 0

riferimento per il Pomigliano: tutti i pallo-

e porta a rete quattro giocatori

ni più pericolosi partono dai suoi piedi. La

diversi, dalla difesa all’attacco.



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Il Cesenatico deve ripartire Flavio Grisoli

L

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ne: «Sapevamo di avere tre scontri diretti in questo periodo, contro Fossombrone, Venafro e Atessa. Uno è andato male, domenica dobbiamo assolutamente fare nostra l’intera posta in palio», conferma

a pesante sconfitta per 4-1 subìta nel- fro qualcosa è andato storto: «È andato Rossi, attaccante classe ’83. Il centravanti lo scontro diretto per mano del Vena- tutto storto -il commento di Alessandro romagnolo finora ha messo a segno ben

fro ha frenato le speranze di raggiungere Rossi, il bomber del Cesenatico - perché il 12 reti, e staziona stabilmente in testa alla la salvezza diretta del Cesenatico. Ora il gol subìto a freddo ci ha tagliato le gam- classifica marcatori del girone F. Qual è sest’ultimo posto dista ben dieci punti, e be, e non siamo più riusciti a recuperare il l’obiettivo personale? «Ad inizio stagione la prospettiva di doversi giocare la perma- punteggio. È stato un vero peccato, perché sicuramente arrivare in doppia cifra. Ora nenza in Serie D attraverso la lotteria dei sapevamo che questa era una partita fon- che ci sono arrivato presto, anche in consiplay-out si fa sempre più vicina. Le due damentale. Adesso i giochi per la salvezza derazione del fatto che giocato solamente vittorie consecutive contro Civitanovese diretta si sono fatti molto complicati». Do- 17 gare, obiettivi fissi non ne ho, ma una e Fossombrone (rispettivamente per 4-0 menica prossima al “Comunale” di Cese- volta arrivato a 15 reti potrei considerarmi e 2-1) avevano riportato il sorriso nella natico arriva l’Atessa Val di Sangro, che in molto soddisfatto, comunque squadra di mister Ferri, ma contro il Vena- trasferta ha vinto una sola volta in stagio- non sazio».


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Mister Boccolini (Foto Archivio)

I numeri dei tecnici della Quarta Serie Flavio Grisoli

D

opo aver snocciolato dati su dati riguardanti i 108 calciatori della Lega Pro impegnati nel Quadrangolare di Andria e Barletta dello scorso gennaio, per il numero di questa settimana abbiamo deciso di stilare una interessante e gu-

modulo tattico prediletto, se in carriera abbiano mai allenato compagini professionistiche, e se da giocatori abbiamo mai militato dalla Serie A alla vecchia Serie C. Si è trattato di un lavoro di ricerca enorme, e nelle risultanze che tra poco enumereremo, non mancheranno Il Tecnico più anziano spunti di riflessione importanti e, perché no, anche scovare qualche informazione Giancarlo Sibilia, con i curiosa sui mister della Serie D. Partensuoi 72 anni, è il mister do dai dati più generali, l’età media dei più esperto della catetecnici si aggira sui 46 anni e scopriamo goria; Guido Pagliuca che il girone con la media d’età più alta (Borgo a Buggiano) e fra gli allenatori è il girone H (48,5 anni), Luca Ripa (Astrea), i più seguito a stretto giro di posta dal raggiovani con 35 anni. Per gruppamento B (48,2 anni) e dal girone Ernestino Ramella (GalF (48 anni). A seguire il girone G (47,7), l’A laratese) anche un’espe(46), l’I (44,3), l’E (43,6), e per chiudere il rienza in Messico. C e il D pari merito con una media d’età stosa statistica sui 168 allenatori dell’In- di 43,5 anni. Proprio nel girone D, Guido terregionale. Età, anni di permanenza Pagliuca, il tecnico che sta conducendo nella squadra attualmente allenata, il ad una incredibile e inaspettata promo-

zione il Borgo a Buggiano, è il mister più giovane con le sue 35 candeline, che spegnerà il 17 febbraio. E al quale, a questo punto, inviamo i nostri più sinceri auguri. Insieme a lui, anche il nuovo tecnico dell’Astrea (la formazione romana che fa capo alla Polizia Penitenziaria) Luca Ripa, appena passato dal campo da gioco alla panchina. Chi di questi due emergenti allenatori potrebbe essere tranquillamente il padre è Giancarlo Sibilia, ora alla guida del Cynthia Genzano (girone G): 72 anni per lui e una vita spesa sui campi soprattutto della Serie D e della C2, Latina su tutte. Panchine spesso traballanti, vittime dei crucci o dei capricci di presidenti poco inclini alla pazienza: la Serie D spesso ci mette di fronte a repentini esoneri e richiamate altrettanto frettolose: sta di fatto che rimanere su una stessa panchina per più di un anno è davvero cosa difficile. Se eliminiamo le eccezioni


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Il record da giocatore Giovanni Koetting Tra i tanti at- ha il palmarès più ricco è senza dubbio tuali allenatori Giovanni Koetting. Per l’ex centrocamdella Serie D pista nato ad Ivrea il 10 marzo 1962, che in passato con la Juventus tra il 1982 e il 1985 conhanno calcato quistò un campionato, una Coppa Italia, i campi profes- una Coppa dei Campioni, una Coppa sionistici,

chi delle Coppe e una Supercoppa Europea

rappresentate dal presidente-allenatore Luigi Fresco (Virtus Vecomp Verona, girone B): 51 anni e 29 di panchina; e di Vincenzo Carannante, ormai da un decennio primario della cattedra al Bacoli Sibilla Flegrea (girone H), la maggior parte degli allenatori attualmente in carica è lì da un anno o poco più (è doveroso precisare che la statistica prende in considerazione, appunto, i tecnici in carica in questo momento: non comprende chi è stato esonerato). Chi siede da 4 anni sulla stessa panchina sono: Giancarlo Rosso (Albese, A), Carmine Parlato (Rovigo, C), Marco Masi (Pontedera, D), Massimiliano Alvini (Tuttocuoio, D). I restanti, e chi legge capisce che stiamo parlando della stragrande maggioranza (96,5%), sono da tre anni o meno nel posto dove siedono ora. Passiamo alla tattica: non era difficile da immaginare, ma i numeri ce ne danno la conferma. Il 50% degli allenatori (quindi 84) utilizzano come sistema di gioco preferito il 4-4-2, il più classico, il più conosciuto. A seguire c’è il 4-3-3

(19,64%), e poi le tante infinite varianti di questi due moduli di gioco: 4-3-1-2, 4-23-1, 4-1-4-1 e così via. Ma comunque in percentuali molto più ridotte. Passiamo quindi alle carriere: per ragioni di spazio abbiamo considerato solamente le esperienze in campionati professionistici al loro più alto livello. Per esempio: se un tecnico ha allenato in tutte le categorie professionistiche, nella statistica verrà considerata solamente l’esperienza in Serie A. L’unico allenatore in tutta la D che ha avuto la fortuna di guidare una formazione di massima serie (anche se non italiana) è Ernestino Ramella, cinquantaseienne di Zinasco, nel Pavese che nel 2005 guidò la formazione messicana del Pachuca, senza però raccogliere successi. Anche in B c’è passato uno solo dei tecnici oggi impegnati nell’Interregionale, e stiamo parlando di Giancarlo D’Astoli (attualmente in carica al Trento): nella stagione 2004-2005, quella che poi portò i veneti in Serie A, l’annata la cominciò proprio il tecnico 58enne, poi

23 esonerato per far posto a Giuseppe Pillon dopo sole 9 partite. Per gli altri, tanta C/1 e C/2, con alterne fortune. Il tecnico più vincente della categoria è senza dubbio Luigi Boccolini, attualmente alla Sambenedettese: per il mister nato a Porto Recanati 65 anni fa sono ben 8 i campionati di Serie D nel suo palmarès (Galatina 1982-83; Benevento 1990-91 e 1993-94; Tricase 1996-97; Nardò 199798; Martina 2000-01; Brindisi 2001-02 e Real Marcianise 2004-05, più una Coppa Italia di D con l’Aversa Normanna nel 2007). Concludiamo questa panoramica affascinante con le esperienze da calciatori. È valido lo stesso discorso fatto precedentemente (si considera solo l’esperienza più importante, anche a livello di presenze in campo). In Serie A hanno giocato in molti, ben 30. Il più vincente è Giovanni Koetting, 49enne tecnico del Santhià (girone A): con la Juventus, fra il 1982 e il 1985 vinse un campionato, una coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, anche se obiettivamente va precisato che l’ex centrocampista poi passato all’Ancona, ha giocato veramente poco in quegli anni bianconeri. In 21, poi, hanno calcato i campi di Serie B, in squadre come Monza, Parma, Bologna, Reggina, Catanzaro, Ravenna, Fidelis Andria, Fermana Avellino e altre; in 20 hanno militato nella vecchia C/1 e C/2.



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Mattia Sisani (Foto Archivio)

Davide Sisani (Foto Archivio)

Il Pontevecchio ha i suoi Filippini Fabiola Rieti

M

attia e Davide Sisani sono approdati

volevo giocare a calcio». Mattia conferma: «Davide è bravo. Io sono generoso, bravi-

al Pontevecchio, squadra che milita

«Abbiamo iniziato come tutti i ragazzi, gio-

no tecnicamente, ma dobbiamo migliorare

nella Serie D nel girone E, per conquista-

cando a calcetto». Anche se sembrano in-

come tutti». Per Davide, invece: «Mattia è

re la salvezza che ad oggi non sembra un

separabili nello sport, nella vita non è così,

un bravissimo giocatore. Io cerco di scen-

miraggio. La posizione in classifica certa-

garantisce Mattia: «Nel calcio frequentia-

dere in campo per dare sempre il meglio».

mente aiuta la squadra umbra nel raggiun-

mo le stesse situazioni, ma abbiamo in-

Alla domanda se sono mai stati scambiati

gimento dell’obiettivo che la società si è

teressi diversi», e Davide ribadisce: «Non

in campo hanno risposto: «Gli avversari si,

posta ad inizio stagione, infatti si trova al

siamo inseparabili neanche nella vita. Ab-

ma gli allenatori no. È capitato spesso. Ora

nono posto in classifica con 34 punti. I ge-

biamo bisogno dei nostri spazi e non ne-

succede meno, perché siamo un po’ diversi,

melli classe ’91 hanno rafforzato il reparto

cessariamente dobbiamo stare insieme o

ma da piccoli succedeva molto spesso». In

d’attacco della prima squadra, dopo due

giocare insieme». A Pontevecchio i gemelli

comune hanno anche il modello calcistico

anni di esperienza nelle giovanili del team

Sisani hanno trovato una squadra che cre-

a cui si ispirano: lo juventino Alessandro

umbro. Davide e Mattia sono molto amati

de in loro: «Sto bene qui - racconta Mattia Del Piero. Il sogno calcistico per Mattia è:

dalla tifoseria, tanto da conquistare anche

- è un ambiente fantastico. È una stagione

«Una carriera nel calcio professionistico»,

uno spazio sul social network più cliccato

equilibrata con risultati a sorpresa ogni do-

e Davide dice: «Non dico la serie A, ma fare

del momento, Facebook con una pagina

menica». Gli fa eco Davide: «Per me è come

una buona carriera sì». E possibilmente

dedicata al loro fans club. «Abbiamo comin-

una famiglia. È il primo anno che gioco in

realizzarlo insieme, proprio come i gemelli

ciato - dice Davide - come tutti i bambini.

questo campionato, dicevano che era dif-

Filippini, ma «anche se riuscisse solo uno di

La prima volta è stata in spiaggia giocando

ficile ed effettivamente è vero». I fratelli si

noi due sarebbe bello e impor-

con gli altri al mare e da lì ho capito che

giudicano come calciatori: secondo Mattia

tante comunque» dice Davide.


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Mirko Taccola con la maglia dell’Inter (Foto Archivio)

Taccola, la guida del Monteriggioni Riccardo Morgigno

M

irko Taccola, è nato a Calci, nelle verdi colline pisane. Classe 1970 e sotto il segno del leone, ha giocato in Italia, Grecia, Portogallo e San Marino. 188 cm x 84 kg, un difensore arcigno con il vizio del gol. Oggi gioca nei rossoverdi del Monteriggioni in serie D e spera di salvare la sua nuova squadra: «Vivo a Lucca con la mia famiglia e da pochi mesi sono nel Monteriggioni, squadra di un paesino incantevole vicino Siena. Ora siamo ultimi ma daremo battaglia perché finchè c’è vita c’è speranza. È una grande impresa. La società è superseria, qui ho trovato gente competente e precisa nei pagamenti, ripeto, seria e disponibile, nonostante il calcio di oggi sia malato e ci siano diversi banditi. Io cerco di portare esperienza - prosegue nel suo racconto Taccola - di essere la guida in campo per la mia squadra. Siamo un gruppo ben assortito, la squadra è quasi

tutta composta da giovanissimi, io devo essere sempre lucido e concentrato, ce la possiamo fare. Sono due le squadre che alla fine retrocederanno in Eccellenza, il nostro obiettivo è centrare i play-out. Se Dio vorrà, ce la faremo». Il tuo rapporto con i dirigenti? «Nel mercato qualcuno è arrivato e altri credo che arriveranno per rinforzare la rosa, è una grande impresa ma tutti insieme siamo una forza davvero speciale». Come ti trovi con mister Polverino? «Ho giocato contro di lui quando era nella Pistoiese. In difesa cambiamo spesso modulo, non è un problema, a 4 o con 3 difensori». La precedente esperienza in Campania? «Lo scorso settembre, ad inizio stagione, ho firmato con il Sapri. L’anno calcistico era iniziato molto bene con gli spigolatori, li avevo conosciuti tutti a Pagani, poi però tutto si è fermato, i programmi sono cambiati in corso d’opera, peccato».

Taccola ricorda molto bene anche ogni dettaglio delle sue esperienze all’estero: «Sono stato il primo italiano ad essere andato a giocare in Grecia. All’inizio è stata dura, molti miei colleghi non andavano a giocare all’estero per la scarsa visibilità rispetto all’Italia. Nel PAOK di Salonicco, perdemmo subito il derby 4-1 con i rivali dell’Aris, cacciarono il russo Oleh Blochin dalla panchina e al suo posto arrivò il greco Angelos Anastasiadis. Lui non mi voleva far giocare perché non ero un “suo uomo”. Gli risposi di darmi una possibilità: giocare sei partite e dimostrargli che ero capace e meritevole del posto da titolare in squadra. Feci quasi trenta gare segnando anche sette reti! Poi ho giocato anche nella serie B portoghese con il Maia FC, sfiorammo la promozione in serie A. In coppa marcai anche Joao Pinto dello Sporting Lisbona: non toccò palla».


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Marche, si salvi chi può Redazione

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opo gli orrori toscani, questa settimana il nostro lungo e implacabile occhio si è posato sulle Marche. Terra storicamente ricca, patria di navigatori e cartierifici. Ma per quanto riguarda la sicurezza sui campi da calcio, di stra-

da da fare ce n’è ancora parecchia. In questo numero vi proponiamo le situazioni riscontrate sui campi di: Brandoni calcio (Foto 1,2,3), dove le distanze della recinzione dal campo per destinazione, come si vede, sono ridotte al minimo sindacale; Camera-

no calcio (Foto centrale e foto 4), nel quale i pali di illuminazione sono molto più che una semplice minaccia; Trodica calcio (Foto 5), dove la distanza del cancello di ingresso al campo dalla linea del fallo laterale è molto poca.

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La sorpresa è il San Giovanni Luigi Cardarelli

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EPUBBLICA DI SAN MARINO – Si fa ardente il campionato sammarinese. La seconda gara dopo la sosta invernale preannuncia già quello che potrebbe essere un testa a testa durante i play-off. La gara di cartello infatti era Pennarossa-Tre Fiori: i ragazzi guidati da Mario Ortensi, hanno battuto per 2-1 la corazzata di Floriano Sperindio che a San Marino dettava quasi legge. Una gara molto tirata che si è decisa solo nella seconda frazione di gioco. Le due squadre, sistemate nel girone A e B, dominano i loro raggruppamenti decise a non cedere nemmeno 1 punto per la volata finale. Meglio il Tre Fiori che resta a +5 dal Murata che dopo un’annata storta come quella targata 2009/2010 sta trovando la quadratura del cerchio. Lo dimostra il 3-1 sui biancoverdi del Fiorentino. Sembra quindi che il lavoro di mister Alberto Manca non faccia di certo rimpiangere il “Condor” Massimo Agostini. Altra sorpresa in positivo il San Giovanni, che stanzia

CLASSIFICA GRUPPO A Pennarossa 25 Cosmos 24 La Fiorita 19 Juvenes/Dogana 15 Faetano 12 Fiorentino 7 Cailungo 4 CLASSIFICA GRUPPO B Tre Fiori 26 Murata 21 San Giovanni 19 Tre Penne 19 Libertas 16 Virtus 12 Folgore/Falciano 10 Domagnano 4

a 19 punti nel girone B insieme al Tre Penne di mister Stefano Ceci. Parlavamo di San Giovanni quindi, squadra che negli ultimi anni ha trovato estreme difficoltà e spesso chiudeva i campionati in fondo alla classifica,

Marco Fantini, ancora un gol per lui (Foto Archivio)

che oggi però è uscito vincitore anche dalla gara contro il Faetano che sembra ormai in una crisi d’identità. U n a CAMPIONATO SAMMARINESE gara 12° Giornata 05-06/02/2011 La Fiorita-Tre Penne 2-2 MARCATORI equiliFatano-San Giovanni 1-2 GRUPPO A Pennarossa-Tre Fiori 2-1 8 Gol: Marco Fantini (Juvenes/Dogana) Fiorentino-Murata 1-3 brata 6 Gol: Valentin Grigore (Fiorentino) Cailungo-Folgore/Falciano 0-1 Domagnano-Cosmos 0-1 Paolo Montagna (Cosmos) Juvenes/Dogana-Libertas 1-1 f i n o 5 Gol: Nicola Ciacci, Enrico Foscoli (Pennarossa) Francesco Viroli (Faetano) GRUPPO B a l l a 13° Giornata 12-13/02/2011 7 Gol: Manuel Dominici (Folgore/Falciano) San Giovanni-Cosmos Libertas-Cailungo 6 Gol: Sossio Aruta (Tre Fiori) f i n e Folgore/Falciano-Pennarossa Roberto Gatti (Murata) Domagnano-Faetano 5 Gol: Federico Amici, Alessandro Giunta (Tre Fiori) Murata-La Fiorita quanAdolfo Hirsch (Virtus) Virtus-Juvenes/Dogana Tre Fiori-Fiorentino d o ,

Campionato Sammarinese

forse per un calo di tensione dei calciatori, sono scaturiti i 3 gol: fa tutto il Faetano inizialmente, infatti al 75’con un’autorete “taglia gambe e fiato” di Moroni si porta in svantaggio. A questa segue il pareggio di Viroli che nulla può contro il gol di Bartolo che da i 3 punti ai rossoneri. Chiude le gare di sabato la partita tra La Fiorita e Tre Penne. Un tempo a testa per le due formazioni titane: primo tempo dominato da La Fiorita che si porta sul 2-0 all’intervallo. Non contento mister Ceci avrà scosso i suoi negli spogliatoi che sono uscito con un piglio diverso, recuperando la gara già al pronti-via con Franchini. Fissa il risultato sul 2-2 Di Giuli al 52’. Le sfida di domenica sono state meno emozionanti ma al tempo stesso estremamente concrete ai fini della classifica. La Cosmos infatti, va a vincere a Domagnano per 1-0 grazie a Fucili che va in gol al 67’. La squadra di Ermanno Zonzini consolida così il suo secondo posto in classifica tallonando il Pennarossa. Anche la Folgore/ Falciano trova 3 punti d’oro, li conquista in casa del Cailugno relegato in coda alla classifica del Gruppo A. Finisce 1-1 la gara tra Juvenes/Dogana e Libertas, due squadre relegate a metà classifica che sembrano non voler chiedere niente di più a questa stagione.



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