PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.26

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IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5

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771593 630059

80026 ISSN 1593-6309

Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma

ANNO 3 - N° 26 07 luglio 2011 1€

Cosa farà Giancarlo Abete di fronte alla questione morale dello scudetto 2006? 1) Revocherà lo scudetto. 2) Griderà: Son volatili per diabetici! 3) Filippica sulla morale e tanti saluti

Palazzi attacca l’Inter : violati gli articoli 1 e 6 del CgS. Ora al Consiglio federale spetta la decisione sul tricolore degli onesti. .

Inchiesta AIAC pag 8/9

Professione Calcio TV cambia canale: da 926 la nostra programmazione passerà al 940 del bouquet Sky


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NUMERO 26 - 07 luglio 2011

Caro Abete è giunta l’ora di dimostrare che la moralità ha un peso Massimiliano Giacomini

M

i vien da ridere. Ora che Stefa-

gando che Moratti è pronto ad adire a vie

che mosca bianca all’interno del sistema è

no Palazzi ha spiegato che sullo

legali, allora vuol dire che Abete è circon-

guardare il mondo con occhi da demente.

scudetto del 2006 niente può la Giusti-

dato. Da una parte gli Agnelli e i Moratti

I procuratori coinvolti in Calciopoli hanno

zia Sportiva ma che la questione morale

spingono dai due lati opposti e dall’altra

continuato a gestire i calciatori come se

pesa come un macigno verso quelle so-

parte la stampa inizia a far sentire la voce

nulla fosse stato, i dirigenti implicati han-

cietà che sembravano candide come ver-

dei veri padroni. In mezzo a questo mara-

no continuato a lavorare nelle società,

ginelle, c’è da vedere come si comporterà

sma la credibilità del “non legato” è mes-

gli arbitri visto che erano immersi fino al

il paladino della morale Giancarlo Abete e

sa a dura prova perché se dovesse girare

collo in Calciopoli hanno guadagnato l’au-

il suo Consiglio federale. Il “non legato alle

le spalle al suo cavallo di battaglia (la mo-

tonomia (sic!), allenatori legati ai “carri”

logiche della poltrona” ha sempre messo

ralità) dovrebbe solo prendere baracca e

o agli sponsor hanno continuato ad alle-

davanti a tutto e a tutti la questione mo-

burattini e tutta la corte dei miracoli e an-

nare e alcuni pluriesonerati hanno anche

rale, che personalmente avrei lasciato a

darsene a casa. Se invece Giancarlo Abete

guadagnato panchine illustri. Personaggi

un ricordo di berlingueriana memoria, e

e il Consiglio federale dovessero revocare

squalificati per illeciti sportivi ora siedono

ora Palazzi lo mette di fronte al suo peg-

lo scudetto e anteporre la linea morale di

su poltrone di comando e danno lezio-

gior incubo: dover prendere una decisio-

fronte alla paura, allora saremmo i primi a

ni di moralità. Commissari straordinari

ne. È certo che, come scritto dal super-

gridare a voce alta: Abete Santo subito.....

che hanno assegnato scudetti d’imperio

procuratore, se le nuove intercettazioni

Ma a vedere quanto fatto in questi anni è

hanno guadagnato posti da dirigennti in

fossero uscite fuori prima del 2006, in ve-

difficile prevedere uno scenario del gene-

importanti società. Giornalisti che hanno

rità erano lì sotto gli occhi di tutti, ma non

re. Il calcio è legato ai “carri”, alle amicizie,

venduto le proprie idee e il proprio libero

potevano venire a galla perché Telecom

alle pressioni più o meno lecite, al potere,

pensiero continuano a dispensare verità.

docet et impera, allora quello scudetto

alle conoscenze, alla politica e negli ultimi

L’Inter vuole lo scudetto? Allora si lasci

l’Inter se lo sarebbe sognato. Ora Abete,

anni la situazione è andata deteriorando-

processare, se è pulita verrà assolta. Per

che non sa a quale santo appellarsi, cor-

si. Come ha detto in un’intervista rilasciata

quanto riguarda la Federcalcio, non dia

re dai saggi, ma si sa la guerra è guerra e

all’Unità Carlo Pallavicino, agente di calcia-

solo una condanna morale ma dimostri

quando un giornale come il Corriere della

tori, il sistema calcio si muove come nella

che non ha paura. Sì, mi vien da ridere

Sera inizia a mandare messaggi nemme-

mafia quando soccombe una famiglia ne

da solo a scrivere queste

no tanti velati al Consiglio Federale spie-

subentra un’altra. Pensare che ci sia qual-

cose.....

ADERENTE A:

LEGENDA

T

Tattica

C

Curiosità

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

A

Approfondimento

S

Statistica

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NUMERO 26 - 07 luglio 2011

Il Sor Tentenna, la patata bollente dello scudetto del 2006 e il calcio dei turlupinatori

C

Mauro Gasperini

ome volevasi dimostrare (e come noi ave-

tervenire ma fa capire che non merita il titolo

in Lega Pro non si sono iscritte, altre saranno

vamo ipotizzato in tempi non sospetti)

chi avrebbe dovuto, in verità, essere alla sbar-

sanzionate dalla Co.vi.So.C.. Il mercato non

il superprocuratore Palazzi ha archiviato, per

ra come imputato dello stesso reato per cui

decolla, si sono per ora fatti affari secondari,

prescrizione, i fatti di Calciopoli. Ma attenzio-

è stato punito Moggi e con esso la Juventus.

le big si annusano aspettando che l’avversario

ne, perché gli interisti che già festeggiano, po-

Ora la patata bollente passa nelle mani del Sor

faccia la prima mossa. I tempi belli del calcio

trebbero essere beffati sul filo di lana. Palazzi

Tentenna e dei suoi scherani, ma già fa capire

erano altri, non quelli odierni ammorbati da

ha infatti specificato che la giustizia sportiva

che, dopo averlo negato, si metterà nelle mani

agenti e faccendieri che pensano solo a laute

non può più intervenire su tesserati o socie-

dei saggi. Ora, si dà il caso che nel Consiglio

prebende facendo e disfacendo, spesso turlu-

tà essendo passato il tempo massimo dai fatti

seggano interisti doc come Bolchi o personag-

pinando direttori e presidenti. I prezzi che si

del 2006. Ma ha anche specificato che se i fat-

gi sfuggiti al deferimento come Cellino. Come

sentono in giro sono da neurodeliri, in un mo-

ti venuti alla luce successivamente lo fossero

si comporteranno in caso di votazione? Un bel

mento in cui l’economia del Paese langue e si

stati nel 2006, costoro (tesserati e società pre-

rompicapo per il Nostro che come al solito cer-

fatica a raggiungere il fine mese. Ma questa è

scritte) sarebbero stati sanzionati. Quindi af-

ca di sfuggire alle sue responsabilità. Intanto il

dietrologia, e preferisco fermarmi

ferma che come giustizia sportiva non può in-

calcio è sommerso dai debiti, molte squadre

qui. Per ora.



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Ugolotti: “Il Grosseto è la mia occasione”

NUMERO 26 - 07 luglio 2011

Fabiola Rieti

L’ex tecnico del Siracusa risponde al presidente dei siciliani Salvoldi: “Si è scordato di quando aveva 0 punti e poi per vincere ci vogliono le strutture”

I

l nuovo allenatore del Grosseto è Guido Ugolotti, che dalla Lega Pro

sue posizioni: «Il presidente si è scordato di quando aveva 5 partite e

con il Siracusa sbarca in serie bwin fortemente motivato da questa

zero punti. A gennaio non si potevano fare ritocchi, perché la società era

grande occasione. Il neo mister biancorosso spiega così il suo ritorno in

economicamente in difficoltà. C’è rammarico per un percorso di crescita

terra toscana: «Ho scelto di fare un salto di qualità, dopo tanta esper-

in cui il Siracusa è stato comunque protagonista in Prima Divisione e per

ienza nei campionati minori, è capitata questa occasione e l’ho colta al

aver lasciato giocatori che hanno rinnovato convinti di essere allenati

volo. Chiunque avrebbe accettato». Eppure la gioia per questa nuova es-

da me. I presidenti vogliono vincere, ma oltre ai calciatori servono le

perienza è macchiata dall’addio

strutture». Intanto si comincia a stendere il progetto per i grifoni, come

ai leoni siciliani avvelenato dalle

conferma l’allenatore: «L’obiettivo per il Grosseto sarà mantenere la cat-

dichiarazioni dal presidente Lu-

egoria, vogliamo ringiovanire la squadra. Il presidente Camilli ha fatto

igi Salvoldi rilasciate per il nostro

sempre un grande lavoro, spendendo anche molto e ora vuole seminare

sito www.professionecalcio.eu

bene con una programmazione per il futuro». In fase di calciomercato

la settimana scorsa. Il numero

ancora non ci sono mosse definite: «Qualche ragazzo del Siracusa meri-

uno degli aretusei ha detto che

terebbe di salire di categoria. Nomi non ne abbiamo ancora fatti, ma

il suo ex tecnico lo aveva deluso

c’è una lista di svincolati e il direttore sportivo si sta muovendo secondo

per non aver raggiunto i play-off

alcune indicazioni che ho dato». Per la tattica invece il tecnico precisa:

Ugolotti

e che non aveva una mentalità

«Non sono legato ad uno schema di gioco, mi adatto alle caratteristiche

(Foto Arcivio)

vincente. Ugolotti non è stato

dei giocatori e sto studiando sul materiale che ho già a dis-

zitto e ha tenuto a ribadire le

posizione».

Carrarese, Sottili: “Che emozione incontrare Buffon”

S

Sara Sbaffi

i potrebbe affermare che la Carrarese si è presa

il discorso societario. Ci siamo visti con la società e

mare. A parte le doti atletiche che tutti conosciamo lui

il nemico in casa. È stato presentato ieri infat-

abbiamo deciso di confermare il blocco della passa-

riesce ad abbinare una grande disponibilità». In con-

ti il nuovo tecnico Stefano Sottili, l’uomo che nella

ta stagione, poi cercheremo qualche giovane classe

clusione, uno sguardo alla riforma dei campionati: se

scorsa stagione con il Carpi ha vinto il campionato

1991 da poter inserire nell’organico. Successivamente

sarà attuata potrebbe essere una stagione più impe-

distanziando i gialloazzurri in seconda posizione. Per

ci si muoverà su tre o quattro giocatori di esperienza,

gnativa delle altre? «Probabilmente sì – ammette Sot-

il mister di Figline Valdarno, 42 anni, alla sua secon-

che magari hanno qualche campionato in più sulle

tili – però non si sa mai cosa può succedere; a partire

da esperienza in un campionato professionistico, le

spalle». Alla conferenza stampa di presentazione del

dal discorso under 1990 o 1991 e la riforma, bisogna

prime impressioni sul nuovo ingaggio sono positive:

giovane allenatore, nella sala del municipio di Carrara,

capire prima come saranno modificati, quante le re-

«C’è grande entusiasmo, è una piazza che da troppo

era presente anche Gianluigi Buffon, azionista degli

trocessioni. Comunque mi aspetto una competizione

tempo mancava da categorie che le erano più conge-

azzurri; le parole del neo mister rivelano tutta la sua

difficile, ci sono realtà importanti, anche l’anno scorso

niali. Bisognerà continuare a coltivare questa euforia

emozione: «Al di là dell’imbarazzo iniziale, ho trovato

la metà delle squadre non ha usato i giovani: questo

che ci accompagna adesso». Sottili ha già in mente

una persona disponibile, tranquilla e solare – e scher-

testimonia che c’è voglia di lottare per la promozione

come sarà la sua Carrarese: «Hanno da poco rifatto

za – potrebbe essere l’amico vicino di ombrellone al

a discapito del budget societario».



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NUMERO 26 - 07 luglio 2011

Inchiesta AIAC

“Che cambino gli altri, perchè noi stiamo bene così” ecco lo slogan delle componenti Flavio Grisoli

H

a ragione Renzo Ulivieri, presidente

è il momento dei tanti nodi da sciogliere, an-

volta contro: la nostra, dicono, è una posizio-

dell’AIAC, quando dice che nella partico-

che al di fuori dell’Aiac. Prendiamo il lungo e

ne ideologica. Noi preferiamo definirla ideale,

lare congiuntura storica che sta vivendo il no-

tormentato dibattito intorno al nuovo Statu-

e siamo convinti che sarebbe un successo per

stro calcio, ci sia necessità di cambiamento.

to federale. Su un punto la nostra posizione

tutto il movimento dimostrare concretamen-

Lo ha scritto nell’ultimo editoriale pubblica-

sembra essere quasi isolata: ci riferiamo alla

te, e non solo a parole, di voler mantenere

to sul sito internet ufficiale dell’Associazione

questione dell’autonomia arbitrale, garantita

l’autonomia arbitrale come elemento portan-

Allenatori, della quale l’ex tecnico di Napoli,

da una precisa architettura statutaria. Accet-

te del sistema-calcio, all’interno del quale ci

Parma, Torino e Bologna tra le altre è presi-

tiamo anche la semplificazione che ci viene ri-

deve essere spazio ancora per punti di caduta

dente dal marzo 2009. “In questo ambito

condivisi, e non solo la logica brutale del

non c’è più spazio per visioni parziali: la

potere economico”. I nostri lettori sanno

nostra Associazione lo sa perfettamente e

quale sia la posizione, non solo nostra, ma

non cadrà in posizioni corporative, legate

di gran parte delle componenti all’interno

esclusivamente alla cura dei propri inte-

del CF, in merito all’autonomia del Setto-

ressi particolari”. Questo scriveva Ulivieri

re Arbitrale, quindi non ci soffermiamo. È

all’indomani della sua elezione, ma il “niet”

piuttosto stupefacente come ci sia questa

sul Dipartimento Femminile, oltre che dal-

solidarietà trasversale tra le componenti

le motivazioni tuttora oscure (se non altro

tecniche, pronte a difendere i loro bastio-

perché non è stata data spiegazione), appa-

ni a costo di paralizzare proprio quelle ri-

re sia protettrice di interessi corporativi che

forme, quell’azione di cambiamento tanto

particolari. Ma, non facendo né le verginel-

invocata da tutti, ma che alla fine non sta

le, né tantomeno i falsi moralisti, di questo

mai bene a nessuno. “Che cambino gli al-

non ce ne stupiamo troppo. Era così prima,

tri, perché noi stiamo bene così”: sembra

è così adesso, e sarà così in futuro. Cambiamento, dunque. Tornando alle parole di oggi di Ulivieri, leggiamo: “Del resto, questo

Mister Cifaldi (Foto Archivio)

questo lo slogan maggiormente ricorrente a via Allegri e dintorni. Chi vuole utilizzare il termine “cambiamento” non solo per dare


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Chi vuole utilizzare il termine “cambiamento” non solo per dare aria ai denti è l’Assemblea della LND, che ha proposto la creazione di un’Associazione Italiana Allenatori Dilettanti, volta a dare maggior voce a chi, da professionista o dilettante, siede sulle panchine delle categorie inferiori al professionismo aria ai denti è l’Assemblea della LND, che ha

di Lega Pro. Comprendiamo (ma fino a un cer-

l’obbligo del patentino dalla Prima Categoria

proposto la creazione di un’Associazione Ita-

to punto) quanto sarebbe complicato inserire

in giù, fino agli Juniores: «Non dico che il pa-

liana Allenatori Dilettanti, volta a dare mag-

un database di dimensioni ciclopiche com-

tentino sia tutto - commenta il tecnico abruz-

gior voce a chi, da professionista o dilettante,

prendente i tecnici di tutte le categorie, però

zese - però credo allo stesso tempo che una

siede sulle panchine delle categorie inferiori

da un sindacato uno sforzo di questo tipo ce

base alle spalle di formazione sia importante,

al professionismo. Non solo, però: in questa

lo potremmo anche attendere, e perché no,

soprattutto per chi opera nei Settori Giovanili.

nostra inchiesta chiediamo ai tecnici cosa ne

anche auspicare. «L’AIAC credo tuteli tutte le

Perché oltre a essere tecnici, sono anche degli

pensino riguardo all’abolizione dell’obbligo

categorie - replica Cifaldi - anche perché mi

educatori. Sicuramente, in questo senso, per

di detenzione di patentino per allenare fino

sembra che negli ultimi anni si sia battuta

chi si trova ad allenare degli adulti il proble-

agli Juniores. Provvedimento, questo, nato in

per i diritti di tutti. Forse - prosegue il tecnico

ma è di minore entità. Credo che l’Associazio-

extremis tra l’Assemblea della FIGC del 20 giu-

che in questa stagione, da primo in classifica,

ne - conclude Cifaldi - invece debba cercare di

gno e quella della LND del 21 probabilmente

è stato esonerato e poi richiamato perché il

professionalizzare e qualificare sempre di più,

per rendere pan per focaccia agli allenatori

subentrato, Ammazzalorso, non era riuscito

anche attraverso corsi di aggior-

che avevano bocciato la creazione del Dipar-

a vincere nemmeno una partita - ci sarebbe

namento e seminari».

timento Calcio Femminile, ora costretto al

da vedere bene la situazione di un allenatore

commissariamento guidato, suo malgrado, da

con il patentino da professionista che allena

Carlo Tavecchio, appena liberatosi dal ruolo

tra i dilettanti, perché in quel caso fa fede lo

di commissario straordinario dell’Interregio-

status della società in cui si lavora. Spero, in

nale. «L’Associazionismo è sempre una cosa

questo senso, che la situazione evolvi». E pro-

valida», sottolinea Rinaldo Cifaldi, che nella

babilmente questo sarà oggetto del nuovo

stagione appena conclusa ha vissuto un rap-

accordo collettivo che dovrà essere discusso

porto travagliato sulla panchina del Teramo.

dall’AIAC con le varie Leghe. “Noi siamo con-

Crociati Noceto S.r.l., A.C. Rodengo Saiano S.r.l.,

«Ci sono categorie, soprattutto nella Serie D

vinti che, per quello che ci riguarda, il rinnovo

A.C. Sangiovannese 1927 S.p.A. Altre società

- prosegue il tecnico nato proprio a Teramo

del nostro accordo collettivo potrà avvenire

hanno presentato la domanda di iscrizione non

nel 1961, e in precedenza allenatore de L’A-

adesso in un’atmosfera costruttiva, nel rispet-

completa per cui sono in corso delle verifiche.

quila, Chieti e Celano - dove di dilettantistico

to dei reciproci punti di vista, da condensare

Società di 1a Divisione: A.S. Atletico Roma F.C.

c’è veramente poco. Ormai anche qui si gioca

poi in una nuova intesa”: questo il passaggio

S.r., Calcio Como S.r.l., U.S. Foggia, Gela Calcio,

quasi ogni tre giorni, e l’impegno che si deve

sull’argomento di Ulivieri nel suo ultimo edi-

A.S. Lucchese Libertas 1905, Ravenna Calcio,

mettere in campo è sempre maggiore». C’è la

toriale. Tanto miele, come sempre, in questi

Salernitana Calcio 1919 S.p.A. Altre società

sensazione, che serpeggia fra molti, che l’AIAC

casi: la tattica della carota e del bastone è fin

hanno presentato la domanda di iscrizione non

non si occupi abbastanza delle istanze dei tec-

troppo nota a chi scrive. Speriamo solamente

completa per cui sono in corso delle verifiche.

nici che operano nelle categorie inferiori. Un

che non si finisca (forse) come per il rinnovo

Società di 2a Divisione: Alma Juventus Fano

elemento che dà credito a quanto scriviamo è

del contratto AIC, con un tira e molla che ci

1909, Brindisi 1912, S.S. Cavese 1919, Cosenza

il fatto che sul sito internet dell’AIAC (www.as-

ha esposto al pubblico ludibrio europeo e

Calcio 1914, A.C. Ebolitana 1925, Matera, Mon-

soallenatori.it) ci sono gli elenchi solamente

mondiale. Per concludere, con Rinaldo Cifaldi

tichiari, Sanremese Calcio 1904, Catanzaro Cal-

dei tecnici dalla Serie A alla Seconda Divisione

parliamo della decisione della LND di togliere

cio 2011.

La lista delle società che non si sono iscritte alla prossima Lega Pro e quelle che hanno presentato domande incomplete

S

ocietà di 2a Divisione che non hanno presentato domanda di iscrizione al prossimo

campionato di Lega Pro: F.C. Canavese S.r.l.,



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La mutualità sui diritti televisivi a favore di Lega Pro e Lega dilettanti si sta trasformando in una farsa Gino Tapinassi: “La legge prevedeva e prevede anche che fosse istituita una Fondazione per l’amministrazione di queste risorse. Due anni e mezzo sono passati e né il Signor Abete, né tantomeno il Signor Valentini hanno mosso un dito in tal senso”

L

Tapinassi (Foto Arcivio)

Gino Tapinassi

a vicenda della mutualità sui diritti televi-

calcio della Lega nazionale Professionisti di

siamo maggiorenni e vaccinati e d’intesa con

sivi a favore della LND e della Lega Pro di

Firenze, e non utilizzata esclusivamente dal-

i Presidenti Macalli e Tavecchio, stiamo por-

Firenze si sta trasformando da cosa altamen-

le grandi squadre, sempre alla ricerca di ta-

tando in dirittura d’arrivo il disegno di legge

te seria ed importante ad una farsa tragico-

lenti stranieri con mega contratti economici.

sugli stadi. Nella prossima settimana final-

mica a causa dell’indifferenza e dell’incapa-

La cosa aveva, ed ha, un alto valore mora-

mente il Presidente della Camera dovrebbe

cità del presidente Abete e del suo direttore

le ed educativo per i nostri giovani e per il

concedere la deliberante per far approvare

generale Antonello Valentini, buoni sola-

calcio. La legge prevedeva e prevede anche

dalla Commissione Cultura la legge sugli sta-

mente a porre in essere – e là, sì, rapidamen-

che fosse istituita una Fondazione per l’am-

di, che prevede finalmente la concessione

te – provvedimenti a salvaguardia della loro

ministrazione di queste risorse. Due anni e

della mutualità “ope legis” cioè per diritto

poltrona e a difesa del loro sederino (nomi-

mezzo sono passati e né il Signor Abete, né

di legge e non per grazia ricevuta. Ma come

na di Ulivieri a Presidente degli Educatori e a

tantomeno il Signor Valentini hanno mosso

mai Lor Signori non si sono preoccupati di

Direttore per i corsi di Allenatori a Covercia-

un dito in tal senso. Che volete: “de minimis

una cosa che sta tanto a cuore alle società

no con annessi e connessi, nomina di Bag-

non curat praetor”. Dopo le insistenze, le mi-

che li hanno eletti? Hanno controllato e pre-

gio a Presidente del settore tecnico federale

nacce e le denunce del Presidente Macalli,

teso, Lor Signori, che la Lega Professionisti

di Coverciano, inserimento dell’ex manager

la Lega Nazionale Professionisti di Milano si

di Milano accantonasse quanto dovuto in un

dello stesso giocatore nel Consiglio Direttivo

è decisa a porre in essere la tanto sospirata

conto di deposito in attesa del loro utilizzo

del settore tecnico, con eventuale diritto di

Fondazione. Lo Statuto va quindi all’appro-

da parte degli aventi diritto? Conoscendo i

immagine (?!), mega stipendio al presidente

vazione del Consiglio Federale ed in quella

nostri polli, la domanda è superflua. Che vo-

dell’Aia nella sua qualità di co-designatore

sede – miracolo dei miracoli – ci si accorge

lete, la cosa non riguarda la loro poltrona.

della massima serie della Divisione Nazio-

che la Fondazione non poteva essere costi-

Quanto a noi, non attendiamo né preten-

nale). Come tutti ricorderanno il Governo

tuita dai Professionisti di Milano ma dalla

diamo ringraziamenti per gli sforzi fatti, ma

Prodi – ed io fui a quei tempi in prima linea

stessa Federcalcio. Ora io non so se Abete

abbiamo agito secondo coscienza cercando

per questa battaglia – decise che una parte

e Valentini, come si dice a Roma, “ci sono

di portare a termine un impegno preso con

dei proventi dei diritti televisivi dovesse es-

o ci fanno” ma certamente una cosa di così

la nostra visione del mondo del calcio. Che

sere utilizzata per il settore giovanile e sco-

grande rilevanza non doveva essere gestita

per fortuna non è né quella di

lastico, per i dilettanti, per i vivai e le scuole

in questo modo. Per fortuna - grazie a Dio –

Abete né quella di Valentini.


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Carpi, cambio di presidenza: fuori Rossi dentro Caliumi

M

Servizi di Fabiola Rieti

arcello Rossi non è più il presidente del Carpi. Dopo aver vinto

riuscita a passare dalla serie D alla Prima Divisione. È il miglior risultato

il campionato di Seconda Divisione e aver condotto la squadra

che ci si poteva aspettare». Rossi poi precisa: «Lascio senza rammari-

in finale di Coppa Italia, il dirigente lascia la carica più alta. La notizia

co, con la convinzione di aver fatto bene». Intanto il nuovo designato a

è ufficiale e lo ha comunicato lo stesso ex numero uno biancorosso:

prendere la poltrona più alta del Carpi è Claudio Caliumi, che accoglie

«Lascio l’incarico. È stato cambiato l’assetto societario e quindi anche

la nomina con estremo entusiasmo: «Sono molto contento, siamo una

il presidente». La squadra approderà nell’ex C/1 la prossima stagione,

neopromossa, ci confronteremo con realtà più grandi di noi e con um-

dopo i trionfi che hanno condotto ad un anno strepitoso, e il merito è

iltà punteremo a conquistare la salvezza il prima possibile. Raccolgo

anche del lavoro compiuto dal suo ex massimo dirigente: «Posso trac-

un’eredità pesante - quella di Marcello Rossi - ma ripar-

ciare un bilancio molto positivo. In due anni di presidenza la società è

tiremo cercando di fare del nostro meglio».

Pozzi, dg Spal: “Calcio da rifondare” Condò: “Latina low cost con intelligenza”

I

l direttore generale della Spal,

pionato. È opportuno cambiare

Gianbortolo Pozzi, delinea gli

rotta per evitare le penalizzazioni

obiettivi per la prossima stagione

come quest’anno. Il contenimen-

partendo dall’arrivo di mister Ste-

I

l Latina affila le armi per il prossi-

- ho dovuto presentare una fideius-

mo anno dopo aver trionfato in

sione di 600mila euro. Possibile che

Seconda Divisione con una meri-

per un campionato di Lega Pro ser-

to dei costi è già una realtà, ma

tata promozione. Il numero uno

vano 3 milioni di euro? La A e la B

fano Vecchi, un valore aggiunto

servono più risorse, senza di esse

Michelangelo Condò commenta

hanno gli introiti dei diritti tv, per l’ex

che può dare uno sprint decisivo

non si può fare nulla. La riduzione

così: «Abbiamo vissuto una sta-

serie C è tutto più difficile, la gente

al campionato degli estensi. Il

dei team può partire dal blocco

gione esaltante al termine della

diserta gli stadi, gli impianti sono

dirigente biancazzurro parla del

dei ripescaggi, se si fosse fatto

quale abbiamo confermato mister

vecchi e non adeguati ai tempi. Il

progetto, ma vola basso: «Siamo

negli ultimi due anni la riforma

Sanderra. Al di là dei risultati per

presidente della squadra di calcio

partiti con un nuovo programma

sarebbe già stata avviata». In

noi è importante il lato umano delle

è un lavoro faticoso fisicamente ed

e con un allenatore giovane che

molti auspicano un cambiamen-

persone». Terminate le iscrizioni al

economicamente, che attira sem-

sta scalando le vette del calcio.

to, ma in troppi lo temono e il

campionato le sorprese sono sta-

pre meno giovani». Il progetto per

Ci saranno degli under e uno

direttore spallino conclude così:

te molte, anche squadre sull’orlo

il 2011/2012 prevede una politica

staff rinnovato per puntare ad un

«O si fa calcio in un certo modo

del fallimento hanno presentato

low profile: «Manterremo l’ossatu-

campionato di assestamento e

o è meglio non farlo. Il turnover

la documentazione: «Nonostante

ra principale dello scorso anno e in-

per costruire qualcosa di impor-

dei presidenti in Lega Pro è sinto-

le difficoltà si cerca di fare di tutto

seriremo qualche innesto giovane.

tante per il futuro». Rispetto alle

matico. Il primo e il secondo anno

per iscriversi, perché si ama il calcio.

Stiamo portando avanti il nostro vi-

iscrizioni di compagini sull’orlo

investono, il terzo scappano. Poi

Dall’esperienza che ho, le squadre

vaio e aggregheremo qualcuno nel

del fallimento, il dg è durissimo:

se hai una tifoseria calda e am-

che si affacciano al professionismo

ritiro. Vorremmo scoprire qualche

«La soluzione ai problemi sta solo

biziosa si finiscono per spendere

avrebbero bisogno di un aiuto. Per

talento che ci dia soddisfazione e ci

nella diminuzione drastica delle

soldi anche se non si

l’iscrizione in Prima Divisione – pro-

auguriamo di trovare

squadre per riformare il cam-

vorrebbe».

segue il massimo dirigente neroblu

più Tortolano possibili».



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Verardo: “Vi racconto gli ultimi 10 anni, in Serie D, del Tamai” U

Sara Sbaffi

n’oasi felice del calciodilettantistico ha

Treviso e Unione Venezia». Il numero uno delle

un ambiente tranquillo? «Con una base molto

sede nel comune di Brugnera (nella pro-

“furie rosse” è orgoglioso delle origini bian-

allargata, siamo un gruppo, i dirigenti sono

vincia di Pordenone) ed è la Polisportiva Ta-

corosse: «La fondazione risale al 1973, siamo

prima di tutto amici che lavorano con un obi-

mai. Milita nel Girone C della Serie D da dieci

partiti dalla terza categoria, poi ogni sei anni

ettivo preciso. L’armonia che regna in società

anni e ha festeggiato con un buon terzo posto

raggiungevamo una promozione. Sembrava

può realizzarsi solo in un paesino come il nos-

in classifica la ricorrenza del decennale: «Ab-

quasi fatto apposta». Questo, almeno fino

tro, di duemila abitanti dove ci si conosce tutti,

biamo fatto una festa con tutti i giocatori e i

all’Interregionale, che viene mantenuta tut-

rispetto alle grandi città in cui la pressione è

tecnici che sono passati di qui per celebrare

tora. È una realtà piccola ma ben strutturata:

diversa. Cerchiamo di mettere tutti a proprio

questa ricorrenza», racconta il presidente

«Il presidente onorario Luigi Verardo ha trac-

agio. I ragazzi vengono volentieri, ciò dimostra

Tommaso Elia Verardo. «L’annata appena

ciato la strada e noi lo seguiamo con valori

che qui si possono “riossigenare”, proprio per

conclusasi è stata importante perché abbi-

etici importanti. Abbiamo vinto la Coppa Fair

la tranquillità della società e del modo di op-

amo raggiunto un traguardo storico, anche in

Play nel 2004 e ci hanno invitato a Coverciano

erare degli allenatori. Diamo un buon con-

considerazione del fatto che abbiamo rivoluzi-

per disputare un’amichevole contro la nazion-

tributo alle categorie superiori. Alle spalle poi

onato molto la squadra e ringiovanito la rosa.

ale di Trapattoni che poi sarebbe partita per gli

c’è un ottimo lavoro del direttore sportivo che

La soddisfazione è maggiore se pensiamo che

Europei. È stata un’esperienza unica». Come si

sa scegliere bene. Il gruppo è alla

siamo arrivati dietro a due squadroni come

fa a costruire una società così solida e a creare

base di tutto».


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Fabiola Rieti

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Saint Christophe, il diesse Facchini: “Sogniamo la Lega Pro”

D

opo i play-off persi contro il Rimini, il Saint Christophe non abbandona i

vissuto finora solo da spettatore, la situazione iscrizioni e fallimenti desta qualche

sogni di gloria e cerca di arrivare alla Lega Pro dalla porta di servizio, come

riflessione, come riferisce il ds aostano: «Basterebbe applicare le regole e rispet-

molte compagne di categoria. Cristian Facchini, direttore sportivo della squadra

tare i budget. Non credo che la ristrutturazione dell’ex serie C passi per il blocco

aostana, annuncia i cambiamenti per i biancogranata: «Il Saint Christophe Aosta

dei ripescaggi, in tanti lo invocano solo per timore. È vero che serve una riforma

riparte da questa nuova denominazione sociale - la precedente era Vallée d’Aoste

per la Lega Pro, ma il 40% delle società attuali sparirebbero. Sarebbe meglio is-

Saint Christophe - necessaria per poter accedere ai ripescaggi. Le possibilità di

crivere squadre con un business plan serio, senza voli pindarici e

passare alla categoria superiore sono ottime, visto il progetto che proponiamo e

campagne acquisti faraoniche».

la situazione attuale dei professionisti». Il piano di lavoro per i crétoubleins prevede alcune scelte in linea con le avversarie: «Allestiremo una squadra basata sui giovani, con le conferme di alcuni giocatori, dell’allenatore e l’innesto di qualche elemento di categoria. Per i vivai ci appoggeremo alla Juventus, al Torino e al

Curiosità sulla Polisportiva

L

a Polisportiva Saint-Christophe è stata fondata il 29 gennaio 1971. L’istituzione della Polisportiva ha permesso di riunire le tre discipline e iscrivere

alla Federazione Italiana Gioco Calcio (F.I.G.C.) una squadra amatoriale di cal-

Novara, ma per ora non posso fare nomi di possibili arrivi». Molto dipenderà da

cio di terza categoria. Nel 1997, alle varie attività si è aggiunto anche il palet,

come si formerà la griglia delle partecipanti al campionato per capire gli acquisti

uno sport tradizionale che consiste nel lanciare dei dischi di ferro a una certa

e le scelte di mercato da oeprare, anche se in Valle d’Aosta sperano in un campio-

distanza e ottenere un punteggio, in base a regole molto simili a quelle del

nato di più ampie prospettive. Per chi si affaccia al settore professionistico e lo ha

gioco delle bocce.

La Colognese e l’interpretazione “sociale” del calcio Francesco Aiese: “Abbiamo attivato dei progetti per accrescere il binomio sport e cultura”

L

a Colognese cerca di trovare un nuovo modo di interpretare il calcio e non si

chi giorni per avere le prime conferme: «In questo momento siamo in una fase di

limita a coltivare il vivaio, ma lavora per i giovani con una programmazione di

riorganizzazione societaria. Ci sarà un cambio a livello di denominazione sociale,

iniziative innovative e moderne. A parlarne è il direttore generale della società

con la costituzione di una srl, perché è un passaggio fondamentale per effettuare la

gialloverde Francesco Aiesi che con orgoglio descrive il lavoro costruito in questo

domanda di ripescaggio. Abbiamo fatto questa scelta per consentire al nostro set-

periodo: «Abbiamo attivato due progetti con l’obiettivo di crescere bene nuove leve

tore giovanile di misurarsi con un ambiente professionistico e poter crescere». Gli

nel mondo del calcio. Il primo riguarda l’Africa: abbiamo allacciato una collabora-

aspiranti calciatori sono la speranza per un calcio migliore è giusto

zione con le autorità politiche del Gambia per costruire un college sportivo, dove i

dunque educarli all’impegno costante.

ragazzi verranno selezionati dal punto di vista atletico. Però avranno la possibilità di studiare la mattina e fare attività fisica ad alto livello nel pomeriggio, con la collaborazione di squadre professionistiche e scambi culturali. Per i ragazzi le selezioni saranno per il calcio e le ragazze per il volley. Invece – prosegue il dg - con l’altro progetto “Sei campione” abbiamo realizzato due aule all’interno del nostro stadio “Facchetti”, dove i ragazzi delle giovanili potranno studiare, fare i compiti e avere un supporto nelle materie dove sono carenti e hanno insufficienze. Gli allenatori dovranno tenere sotto controllo il rendimento scolastico, premiando i più meritevoli e valutando la formazione anche da questo punto di vista». Ancora nulla di definito invece per la prossima stagione, ma secondo il dirigente bergamasco mancano po-

La presentazione dle progetto della Colognese per l’Africa(Foto Arcivio)


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Mezzolara, Benetti: “Pronti al salto di qualità” È Cappellacci il neo tecnico del Teramo F

È

ino a qualche mese fa nessuno

un ritorno alle origini quello di

giorni convulsi in casa teramana: tra

Roberto Cappellacci. Ha infatti

acquisti (sono stati ufficializzati fino-

esordito come centrocampista a soli

ra sette giocatori e altri sono in arri-

vato a giocarsi i play-off nel girone D

diciotto anni quando il Teramo mili-

vo) e partenze si sta allestendo una

dell’Interregionale. Il presidente Ser-

tava nell’ex C/1. La società abruzzese

compagine di alto livello: «Un po’ per

gio Benetti è assolutamente convinto

è partita in quarta per progettare la

certo e un po’ per costrizione avremo

che meglio di così i suoi non potevano

prossima stagione: ai primi di giugno

una squadra quasi tutta nuova, però

sono stati presentati il direttore spor-

questo non ci preoccupa e crediamo

tivo Marcello Di Giuseppe e il tecnico

di migliorarla», il commento dell’ex

avrebbe scommesso un soldo sul

fatto che il Mezzolara sarebbe arri-

fare: «È il migliore risultato che abbiamo mai ottenuto in serie D, per la

Benetti (Foto Archivio)

prossima stagione tenteremo di mi-

quale abbiamo rinnovato il contratto

di Giulianova, che commenta così la

tecnico del Pescina VdS. Si sta forse

gliorarci ma sarà difficile eguagliare

per un altro anno». Anche il centro-

nuova avventura: «Sono contento di

pensando a un ripescaggio? «Non sa-

quest’annata, è stata al di sopra delle

campista Nino Cicerchia ci ha confer-

stare qui perché ho la possibilità di al-

prei, io sono un tecnico e penso solo

possibilità del paese in cui viviamo.

mato il suo futuro in biancoazzurro.

lenare un gruppo forte con alle spalle

al campionato di nostra competenza.

Per la stagione 2011/2012 speriamo

La società della provincia di Bologna

una società ambiziosa». Questi sono

Vediamo cosa succederà nei prossimi

in un quarto posto invece del quinto

ha una realtà giovanile importante,

giorni». Negli obiettivi a cui si ambi-

attuale, l’ambizione è fare un buon

che quest’anno ha fatto molto bene:

sce c’è comunque un posto nella ca-

campionato che passi per la salvezza

«Copriamo tutte le categorie, dalla

tegoria superiore: «Il proposito princi-

il prima possibile». Tante le conferme:

scuola calcio, pulcini, esordienti, junio-

pale è di fare bene, la società punta

«Mister Eugenio Benuzzi rimane visto

res. E per il prossimo anno abbiamo

ai professionisti. Lo scorso anno sono

che il suo lavoro è stato fondamentale

in mente un ulteriore salto di qualità

arrivati secondi e hanno perso nei

nel ricucire la squadra. E Fabio Baz-

e allestire ottime squa-

zani è stato il primo giocatore con il

dre di tutte le età».

Cappellacci (Foto Archivio)

Atletico Arezzo, il vice presidente Masetti: “Pronti al rilancio”

U

play-off,

dobbiamo

fare meglio».

Servizi di Sara Sbaffi

na stagione da brividi si è appena conclusa per l’Atletico Arez-

e abbiamo condotto un campionato di ritorno eccellente – e conti-

zo. Solo un anno fa l’imprenditore Marco Massetti si prese la

nua – abbiamo vissuto in tensione, ma come prima annata si sape-

responsabilità di iscrivere la squadra al campionato di Serie D dopo

va che sarebbe stato difficile». E la speranza di essere ripescati nella

l’abbandono del presidente Mancini e la mancata iscrizione alla Pri-

prossima Lega Pro non è sopita: «Vista la situazione in cui versano le

ma Divisione. Gli amaranto però precipitarono ben presto in ultima

squadre professionistiche, alcune non si sono iscritte e altre lo hanno

posizione e a forte rischio retrocessione. Una boccata d’ossigeno ar-

fatto a fatica, qualche speranza

rivò in novembre insieme alla nuova dirigenza: Severini alla presiden-

la nutriamo ancora. Intanto stia-

za, Martucci e Zingaretti (il Montalbano della serie tv) in società e

mo programmando il prossimo

l’ex romanista Abel Balbo responsabile dell’area tecnica. L’attuale vice

campionato con molta più sere-

presidente Massetti conferma che con il nuovo arrivo ai vertici la sta-

nità rispetto allo scorso anno con

gione ha cominciato a prendere un’altra piega: «Sono arrivati in una

tutte le vicissitudine che c’erano

situazione di criticità. Ultimi in classifica, avevamo 6 o 7 punti. Hanno

state. Ora per fortuna

voluto fare una scommessa forte e l’hanno vinta. Ci hanno creduto

va molto meglio».

Masetti (Foto Archivio)


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A

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Viribus Unitis, Della Corte: “Nessun volo pindarico”

Sara Sbaffi

lle pendici del Vesuvio qualcosa bolle in pentola

il direttore sportivo Giuseppe Ammaturo, proprio

e alla Viribus Unitis è in atto un profondo rinno-

da loro ripartirà la nuova Viribus 2011/2012 e sono

vamento. Il numero uno dei rossoblu Antonio Della

già al lavoro. In virtù di questa aria di cambiamento

Corte incornicia la stagione conclusa da poco e guar-

invece tutte le altre cariche tecniche sono state

da avanti: «Il bilancio è molto positivo anche se a un

azzerate, il presidente ci spiega cosa ha in mente:

certo punto del campionato ci avevamo creduto, poi

«Ho voluto fare un ricambio, c’è bisogno di novità

per varie circostanze alla fine abbiamo fatto i play-off

e questo vale anche per la rosa dei giocatori». Sul

e siamo stati eliminati». Sconfitti per mano del Sibilla

fronte stadio sembra vicina la data di inizio dei lavori

Bacoli in semifinale, i napoletani hanno però condot-

di ammodernamento per rendere il “Felice Neppi”

to una buona stagione. Il tecnico Francesco Ingenito,

all’altezza della categoria: «Attendo notizie dal Co-

in passato goleador nella stessa squadra tant’è che

mune di Somma Vesuviana, comunque a giorni ini-

detiene il record ancora imbattuto di trentaquattro

zieranno i lavori per mettere l’erba sintetica. Lo so che

reti, è stato confermato anche per il prossimo anno,

lo diciamo ogni mese ma ora il Comune ci ha dato

un campionato tranquillo». Il tempo per pensare al

il terzo da allenatore dopo una salvezza e due piaz-

la sua parola». Il progetto per la prossima stagione

futuro è ancora lungo, prima c’è la scadenza del 12

zamenti per gli spareggi promozione: «Per l’ottimo

punta a continuare sulle strada tracciata quest’anno:

luglio per l’iscrizione dopodiché si comincerà a pen-

lavoro svolto non potevo che confermarlo», il com-

«Abbiamo un programma che guarda alla classifica

sare all’assetto tecnico e verranno resi

mento del numero uno. Lo stesso vale anche per

medio alta, senza troppi voli pindarici. Puntiamo a

noti i primi colpi di mercato.

Della Corte (Foto Arcivio)



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Mondiali Beach Soccer: per l’Italia l’urna riserva Iran, Svizzera e Senegal

La Coppa del Mondo esposta (Foto F.G.)

Flavio Grisoli

C

on il sorteggio ufficiale è iniziato il

è un Campionato del Mondo a tutti gli effetti, a

mento A

countdown verso i Mondiali di Beach Soc-

dispetto di chi afferma il contrario. E poi, esse-

è

cer che si svolgeranno a Ravenna dall’1 all’11

re riusciti a portare un Mondiale in Italia dopo

accop-

settembre. Alla presenza delle massime cariche

le stagioni di magra che abbiamo vissuto - ri-

piata

federali, dal presidente Abete a Tavecchio, pre-

cordiamo che l’ultima grande manifestazione

con Iran,

sidente del Comitato Organizzatore, poi Abodi,

internazionale ospitata dal nostro Paese sono

i

Macalli, Nicchi, Ulivieri, Albertini, l’assessore

stati i Mondiali del 1990, e i fiaschi delle candi-

campioni in carica della Svizzera e il Senegal,

allo sport del Comune di Ravenna Guido Guer-

dature europee recenti bruciano ancora sulla

vincitore del barrage africano; nel gruppo B El

rieri, si è dato vita ai quattro gironi da altrettan-

pelle di molti - scusate, ma non è poco». È stata

Salvador, Portogallo, la seconda qualificata del

te squadre che si daranno battaglia nella Beach

poi la volta del numero uno della Federcalcio

Sudamerica e l’Oman; gruppo C: Tahiti, terza su-

Arena che è in fase di ultimazione a Marina di

Giancarlo Abete, che di gatte da pelare ne ha

damericana, Nigeria e Russia; gruppo D: prima

Ravenna. Prima che Christian Karembeu (testi-

parecchie, dallo Scudetto del 2006, al Calcio-

sudamericana, Ucraina, Giappone e Messico.

monial della FIFA) e Ramiro Figueiras Amarelle

scommesse, alle iscrizioni ai campionati: «Que-

Non sono note ancora le formazioni qualificate

(capitano della Spagna, clamorosamente fuori

sto successo è merito di Tavecchio che ha credu-

del Sudamerica perché il girone si giocherà a

dal Mondiale così come la Francia, vincitrice

to fin da subito nell’importanza di questo sport

fine mese. Il Brasile, qualora (e ci sembra scon-

della prima edizione nel 2005 a Rio de Janeiro),

spettacolare. Il sorteggio qui a Roma e le gare

tato) si qualificasse, assumerebbe di diritto la

estraessero dalle urne le palline contenenti le

a Ravenna, una città che detiene ben 8 siti pa-

posizione nel gruppo D, in quanto dententore

Nazionali, sono saliti sul palco a fare gli onori di

trimonio dell’UNESCO rendono perfettamente

del titolo. Massimiliano Esposito, il CT azzurro,

casa Carlo Tavecchio e Giancarlo Abete: «Ab-

l’immagine dell’Italia nel mondo». Spazio al

ha commentato: «Non è un girone impossibile,

biamo bisogno che questo sport cresca - le pri-

sorteggio, poi: l’Italia, inserita nel raggruppa-

la Svizzera è un’ottima squadra, Iran e Senegal

stata

vice-

me parole del numero uno

due squadre insidiose che

della LND e fautore della

stanno crescendo. Ma noi

nascita di questo sport in

abbiamo una grandissima

Italia - e il mio più sincero

occasione, che è quella di

ringraziamento va alla FIFA

giocare in casa. La menta-

per la grande opportunità

lità sarà importantissima:

che ci ha dato nell’ospitare

scendere in campo sem-

questo Mondiale. Questo,

pre con l’approccio giu-

voglio sottolinearlo - e qui

sto è fondamentale». La

Tavecchio si toglie qual-

prima gara degli azzurri si

che sassolino dalle scar-

giocherà il primo settem-

pe, senza risparmiare una

Un momento del sorteggio

frecciata al mondo del cal-

(Foto F.G.)

cio italiano e alla politica -

bre alle 18.30 e l’avversario l’Iran.

sarà



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Dal campo al Foro Codice di Giustizia Sportiva articolo 39 Guido Del Re

N

onostante siano passati cinque anni,

parte non ha potuto presentare nel prece-

logiche tempistiche visto che la sentenza di

la questione “scudetto 2006” è ancora

dente procedimento documenti influenti ai

primo grado è prevista in autunno, per un

oggetto d’attenzione. Sui giornali di questi

fini del decidere; “D”: “…se è stato omes-

eventuale appello bisognerebbe attendere

giorni si legge spesso la parola “revisione”.

so l’esame di un fatto decisivo che non si

un paio di anni e poi ci sarebbe l’eventua-

E sembra che i legali del sig.Moggi si stia-

è potuto conoscere nel precedente proce-

le Cassazione, quindi almeno cinque anni.

no attivando per chiedere la ri-celebrazione

dimento, oppure sono sopravvenuti, dopo

L’art.39 potrebbe essere richiesto anche

dei processi sportivi di Calciopoli appellan-

che la decisione è divenuta inappellabile,

domani, o meglio, come recita l’articolo:

dosi all’art.39 CGS. Ma tutto ciò è possibile?

fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe com-

“…entro 30 giorni dalla scoperta del fatto

Se si, come? Nel CGS, l’articolo n.39 è quello

portato una diversa pronuncia”. L’articolo

o dal rinvenimento dei documenti”. Questo

dedicato alla revocazione delle sentenze e

n.39 può essere invocato da chiunque sia

perché sono emerse nel processo penale,

della revisione. Il comma 1 recita: “…tut-

stato coinvolto nel giudizio per cui si richie-

un anno fa, nuove telefonate e nuovi fatti,

te le decisioni adottate dagli organi della

de la revoca, sia una persona fisica sia una

sconosciuti alla giustizia sportiva e quindi ai

giustizia sportiva, inappellabili o divenute

società (quindi sia Moggi che la Juventus).

provvedimenti di allora e che quindi posso-

irrevocabili, possono essere impugnate per

La richiesta viene inoltrata alla Corte di Giu-

no ora essere presentati davanti agli organi

revocazione innanzi alla corte di giustizia

stizia Federale. A seguito di tale richiesta,

della giustizia sportiva per chiedere la revi-

federale”. Le condizioni necessarie per po-

la Corte stessa fissa un udienza nella quale

sione del processo. Se Moggi si appellasse

ter richiedere l’applicazione dell’articolo

si discute l’ammissibilità del ricorso per poi

all’articolo n.39, le conseguenze, positive e

n.39 si evincono in 5 punti, ma nella fatti-

entrare eventualmente nel merito e nell’e-

negative, ricadrebbero di riflesso anche sul-

specie in questione, ossia il caso Juventus,

same delle nuove prove celebrando così

la Juventus. Nel 2006 non sarebbe stato più

quelli che ci interessano sono: “B”: “…se

nuovamente il processo. Vista l’autonomia

elegante un bello spazio vuoto sulla casella

si è giudicato in base a prove riconosciute

dell’ordinamento sportivo, per poter utiliz-

Scudetto?

false dopo la decisione; “C”: “…se, a cau-

zare l’art.39, non è necessario attendere l’e-

www.studiolegaledelre.it

sa di forza maggiore o per fatto altrui, la

sito del processo penale. Questo anche per

(info@studiolegaledelre.it)



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Tre Fiori e Tre Penne: L’Europa è amara Campionato Sammarinese

Flavio Grisoli

D

ue brutte sconfitte per Tre Fiori e Tre Penne nella gara d’andata del primo tur-

no di preliminare di Champion’s ed Europa League. I campioni in carica della Repubblica del Titano sono caduti in casa per 3-0 contro il Valletta, mentre il Tre Penne è stato sommerso per 6-0 in Serbia contro il Rad. Le gare di ritorno si giocheranno mercoledì 6 e giovedì 7 luglio, a giornale già chiuso. Con il tecnico dei gialloblu del Tre Penne Stefano Ceci cerchiamo quindi di analizzare una gara che

Il Tre Penne

dopo 12 minuti li vedeva già sotto di tre reti:

(Foto Pruccoli)

«La differenza di qualità, soprattutto sotto il punto di vista fisico-atletico, sapevamo che

ha mandato sul dischetto Marko Stanojevic

meglio, però siamo stati in partita per quelle

c’era e si è fatta sentire. Però sono molto ama-

dopo una trattenuta “veniale” in area di rigo-

che erano le nostre caratteristiche, poi però

reggiato per come sono andati i primi minuti.

re: «Capisco che in àmbito europeo certi tipi

serve anche un pizzico di fortuna». E qui an-

Iniziare una gara e trovarsi sotto per un rigore

di comportamenti sono sanzionati in maniera

cora chiamato in causa l’arbitro scandinavo,

diciamo discutibile già al quarto minuto, è un

molto più dura, però dico anche che certe de-

che ha espulso il capitano Francesconi con un

qualcosa che condiziona parecchio poi l’anda-

cisioni a nostro favore non vengono mai prese

doppio giallo in due minuti, tra il 52’ e il 53’:

mento della partita». Sotto accusa, anche se

- continua Ceci - poi dopo solo tre minuti, un

«Credo che abbia preso una decisione affret-

molto signorilmente, la conduzione arbitrale

rimpallo sfortunato ha provocato l’autorete

tata, ma ne prendiamo atto». Ora lo sguardo

del direttore di gara faroese Petur Reinert, che

di Valentini (l’estremo difensore sammarine-

volge al ritorno, che si giocherà giovedì 7 allo

se), e allora

stadio Olimpico di Serravalle. La congiuntura

lì capisci che

per riuscire a cogliere un risultato positivo ci

non è aria».

sarebbe pure: «Le differenze rimangono note-

Tanta

diffe-

voli, sia chiaro, però avrò a disposizione i cen-

renza in cam-

trali difensivi titolari e magari loro potrebbero

po,

diceva-

arrivare non così agguerriti e aggressivi come

mo: «Sì, loro

lo erano in casa. La speranza nostra - conclu-

Benedettini in maglia bianca

pressavano

de mister Ceci - è sicuramente fare meglio e

contrastato da Fenech durante il

molto alto e

magari riuscire a cogliere un risultato posi-

match tra il Tre Fiori e il Valletta

non ci per-

tivo. Mi auguro, in questo senso, che tutti i

(Foto Pruccoli)

mettevano di

fattori positivi girino anche dalla

esprimerci al

nostra parte».



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