PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.22

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IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5

Scommettiamo che... sapevano tutto?

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ANNO 3 - N° 22 09 giugno 2011 1€

Abete: “La Giustizia Sportiva si muoverà velocemnete come con Calciopoli”. Ma il presidente sa che quel processo lo stanno rifacendo?

Lo Scandalo

Cronistoria del calcio scommesse Grisoli

Editoriale

Quando i giudici sportivi dichiarano il falso Giacomini

LEGA PRO

Calcio scommesse, Quadrini: “Avevo avvertito la Procura Federale già i primi di maggio”

771593 630059

80022 ISSN 1593-6309

Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma

Tutto sui play-off e i play-out Redazione

L’ALTRO MODO

Atletico RomaTaranto vista con gli occhi del poeta Pavone

All’interno: Rubrica di Gasperini, Poule Scudetto Serie D, Intervista a Gino Tapinassi, Comitato regionale Veneto, dal Campo al Foro e campionato Sammarinese


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NUMERO 22 - 09 giugno 2011

Calcio scommesse: La tela del ragno L’operazione “Last bet” nasce come una spy story: da un tentato avvelenamento Coinvolti numerosi personaggi di spicco del mondo del calcio ma tutto quello che è venuto fuori in questi giorni è solo la punta dell’iceberg Intanto la Procura Federale ha messo nel cassetto l’ennesimo fallimento Flavio Grisoli

I

ntendiamoci, di scommesse (più o meno legali)

che succede qualcosa: cinque calciatori e un mas-

Chiasso, serie B svizzera). Altri 28 sono stati iscritti

nello sport ce ne sono sempre state e sempre ce

saggiatore della Cremonese accusano strani males-

nel registro degli indagati, tra i quali Cristiano Doni,

ne saranno in futuro. Partendo da questo presup-

seri, e uno di loro rischia addirittura la vita in seguito

Stefano Bettarini, il presidente del Ravenna Gianni

posto (anche perché appare impossibile arginare il

ad un incidente stradale. La vicenda non sarà mai

Fabbri, l’allenatore sempre dei giallorossi Leonardo

fenomeno: vietarle del tutto darebbe il via ad una

totalmente chiarita, ma quello che non si seppe

Rossi. È il culmine dell’operazione “Last Bet”. Tutto

stagione del proibizionismo che farebbe le fortune

allora è che la società lombarda sporse denuncia

ruota, almeno per il momento, intorno alla figura

della malavita organizzata), il nuovo scandalo scom-

verso ignoti presso la procura per quanto accadu-

di Marco Paoloni, 27enne portiere del Beneven-

messe italiano scoppiato la scorsa settimana sta as-

to. Da lì, da quel pomeriggio di fine autunno non

to, passato ai sanniti l’ultimo giorno del mercato

sumendo proporzioni ciclopiche i cui contorni non

successe più nulla, fino alla scorsa settimana. All’al-

di riparazione dalla Cremonese. Che avesse una

sono ancora del tutto definiti. Gli interrogatori a

ba di mercoledì 1 giugno, scattano le manette per

predilezione per le scommesse, lo si sapeva. Ma

raffica condotti dalla procura di Cremona in questi

Antonio Bellavista (ex giocatore del Bari), Giorgio

che sarebbe arrivato, per poter vincere, a drogare

giorni serviranno proprio a questo. Tantissime le so-

Buffone (Foto 3, ds del Ravenna, già inibito per due

i propri compagni di squadra, questo proprio no.

cietà e le figure che a vario titolo operano nel mon-

anni un mese fa per un tentato illecito su, Ravenna-

Ebbene sì, pare che sia stato lui, nell’intervallo della

do del calcio coinvolte, tra le quali alcune (Atalanta,

Lumezzane), Massimo Erodiani (Foto 4), Francesco

gara contro la Paganese a manomettere le borracce

Siena, Ravenna) rischiano seriamente la categoria di

Giannone, Marco Pirani (Foto 2), Gianfranco Parla-

dei suoi compagni per comprometterne le capaci-

appartenenza o addirittura la retrocessione. Il tutto,

to (ex calciatore, ad oggi collaboratore tecnico del

tà agonistiche con un potente ansiolitico. Farmaco

però, ha inizio da un episodio che ha molto poco

Viareggio; particolare questo smentito seccamen-

prescritto alla moglie (ignara di tutto) da Pirani, me-

ha a che fare con il calcio, piuttosto con una mossa

te dalla società bianconera) e Marco Paoloni (Foto

dico odontoiatra. Che naturalmente nega di aver

da spy-story. Stadio “Giovanni Zini” di Cremona, 14

1), portiere del Benevento, ma ex Cremonese. Per

concesso quella ricetta consapevole dell’uso che ne

novembre 2010. In programma c’è Cremonese-Pa-

altre nove persone è stata disposta la misura cau-

sarebbe stato fatto in seguito. Cinquantamila inter-

ganese, valida per la tredicesima giornata del cam-

telare domiciliare: Mauro Bressan (ex calciatore del

cettazioni fra gli indagati, un’ordinanza che supera

pionato di Prima Divisione di Lega Pro, girone A. I

Venezia e della Fiorentina), Manlio Bruni, Francesca

le 600 pagine, foto, pedinamenti: sono state fatte

grigiorossi di Acori vengono da una striscia senza

La Civita, Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese

le cose in grande per portare alla luce quella che

vittorie di 7 gare, e incontrano il fanalino di coda gui-

(calciatori dell’Ascoli), Ismet Miiebmeti, Giuseppe

per il momento sembra la punta di un iceberg che

dato da Capuano per ritrovare i tre punti. La gara fi-

Signori (sì, proprio lui), Gianluca Tuccella (portiere

potrebbe sconquassare non poco il calcio italiano. I

nisce 2-0 per i padroni di casa, ma è nel post-partita

del Chieti di calcio a 5), Almir Gegic (calciatore del

ruoli dei sodali di questa organizzazione della truf-


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fa, che tuttavia per le proprie scommesse utilizzava

prima volta, ora principalmente per un Atalanta-

nuncia anche a via Allegri non regge perché Palazzi

canali legali, benché all’estero, erano ben definiti:

Piacenza 3-0), così come il Siena e il Sassuolo per un

è autonomo), la Procura federale non ha mosso un

Paoloni aveva il compito di contattare i calciatori

4-0 che puzza di combine. La differenza sostanziale

dito neanche quando, ai primi di maggio, arrivò sul

delle squadre; Buffone le società potenzialmente

è nei coinvolgimenti: dalle registrazioni telefoniche

suo tavolo un esposto firmato Daniele Quadrini,

conniventi; Bellavista quello di tessere i rapporti fra

non è possibile imputare capi d’accusa verso le so-

centrocampista del Sassuolo che, informato (non

i vari gruppi (Bolognesi, Zingari); Erodiani, Giannone

cietà, non è un elemento sufficiente. Ma se venis-

si è ben capito da chi) dell’esistenza di un’indagine

e Pirani organizzavano i rapporti e individuavano le

sero riscontrati elementi oggettivi di connivenza

anche sul suo conto (per Siena-Sassuolo), ha vo-

gare potenzialmente da poter “aggiustare”; Signo-

da parte dei dirigenti delle varie squadre coinvolte,

luto tutelarsi comunicando la sua estraneità alla

ri (anche lui con il vizio delle scommesse, Buondì

allora scatterebbe la responsabilità diretta, e allora

procura della Repubblica di Roma e, appunto, alla

docet), sempre secondo l’ordinanza di custodia

via alle retrocessioni. Ma questa è giustizia sportiva,

procura federale. Premettendo che “excusatio non

cautelare, ha partecipato alle scommesse sulle gare

non ordinaria. Ah, la giustizia sportiva, è vero. Ma

petita...”, rimane incomprensibile per quale motivo

alterate dopo aver partecipato alla pianificazione

che fine ha fatto Palazzi in tutto ciò? Scoppiato lo

Palazzi abbia fatto la bella addormentata, svegliata

delle stesse. Dai primi interrogatori, tra chi si è av-

scandalo, il solerte procuratore federale si è affret-

dal suo torpore dal bacio del principe azzurro (che

valso della facoltà di non rispondere (Paoloni fra

tato a chiedere tutti gli incartamenti alla procura di

risponde al nome del gip di Cremona Guido Salvini).

questi, ma pare che venerdì sarà disposto a parlare,

Cremona per poter avviare le indagini sportive (che

Quello che è chiaro, è che se fosse vero (che a via

e allora se ne potrebbero vedere delle belle) e chi

si sa, devono portare a sentenza definitiva entro

Allegri sapevano tutto da un mese), l’unica mossa

invece ha collaborato (Giorgio Buffone, e per i tifosi

l’inizio della prossima stagione, altrimenti il caos si

plausibile e condivisibile non possa essere altro che

del Ravenna venire a conoscenza di certi retroscena

impadronirebbe del nostro calcio, come se non lo

le dimissioni. Si sbandiera ai quattro venti che la

non avrà fatto certo piacere), si è tolto solamente il

fosse già abbastanza). Il bello, però, sta nel fatto che

giustizia sportiva è autonoma, rapida e decisa? Ma

primo velo, il primo strato di ruggine da un pezzo di

oltre a non essersi minimamente preoccupata di

quando mai, se il superprocuratore ha bisogno di

ferro che di sostanza, sotto, ne ha ancora parecchia.

aprire un’indagine su quanto successo a Cremona

essere imboccato come un pupo appena svezzato.

Dalle intercettazioni telefoniche, pare che Cristiano

nella gara contro la Paganese (nascondersi dietro

Dall’affaire-Moggi al calcio scommes-

Doni sia fortemente implicato (e non sarebbe la

il fatto che la società avrebbe dovuto sporgere de-

se: cinque anni di fallimenti.


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La Giustizia sportiva: Confusa, balbettante, cornuta e mazziata Massimiliano Giacomini

P

iazzare nei posti giusti “gente funzio-

perquisizioni, le intercettazioni, i controlli

l’ammenda non era dovuta in quanto:

nale al sistema” a volte può creare più

bancari? Noi non possiamo farlo. Se la pro-

“l’arbitro, interpellato, con supplemento

danni che benefici e l’infangante silenzio

cura federale avesse queste possibilità, al-

di rapporto conferma la propria dimenti-

che coinvolge l’intera Procura Federale, e

lora capirei queste osservazioni...”. Ma se la

canza nel rapporto di gara”. Tutto normale,

di conseguenza la Federcalcio, ne è una

Procura Federale era stata avvertita come

se non fosse che lo stesso arbitro smentì

palese evidenza. Daniele Quadrini, calcia-

è possibile continuare a difenderla? Il no-

quanto asserito dal Giudice con una lettera

tore del Sassuolo, aveva avvertito la PF in

stro calcio ha toccato già da anni il fondo

dichiarando: “Non veritiero l’essere stato

tempi non sospetti (tra l’8 e il 10 maggio

ma quando ascoltiamo gli “incollati” affer-

interpellato e non veritiero aver prodotto

scorso) di un tentativo di illecito ma il Su-

mare che la Procura Federale si muoverà

un supplemento di rapporto. Ribadisco la

perprocuratore megagalattico non ha ri-

in tempi brevi come in Calciopoli ci viene

mancata presenza e richiesta Forza Pub-

tenuto necessario avvertire nessuno, né il

quasi da piangere se non fossimo soffocati

blica. Alla luce di queste mie dichiarazioni,

presidente Abete né il Direttore Generale

dalle risate. Bisognerebbe ricordargli che la

chiedo ufficialmente la revoca di tale deli-

Valentini. Né tantomeno aveva deciso di

Calciopoli sportiva è stato un processo far-

bera”. Ma non è finita qua, perché il Giudi-

aprire un fascicolo su quanto affermato da

sa e per questo deve essere rifatto. Come

ce sportivo Valdo Azzoni della delegazione

Quadrini. Negli ultimi tempi la PF si com-

se non bastasse il Giudice Sportivo Mauri-

di Aosta, in un’intervista rilasciata ad un

porta come se ci si trovasse in una nuova

zio Stoffella, del Comitato Provinciale Au-

organo di stampa aveva affermato che la

era del famigerato maccartismo. Come

tonomo di Trento, per far togliere un’am-

giustizia sportiva è: “balbettante, confusa

accaduto con Carlo Pallavicino, indagato

menda all’AC Pinzolo Campiglio, ha tenuto

ed approssimativa”, che la Commissione

perché reo di aver detto la verità sul caso

un comportamento contrario ai principi di

disciplinare è “dilettantesca”, e “pronta a

dei procuratori e di Calciopoli, la squadra di

lealtà, correttezza e probità violando l’art.

predicare una cosa e praticarne un’altra,

Palazzi si muove solo verso chi lede la “ma-

2, comma 1, lett. A) del Regolamento di

magari inventandosi le cose”. Cosa hanno

està” della Federcalcio. Di contro, “il non

Disciplina e l’art. 1, comma 1, del C.G.S. In

fatto al Giudice (lui sì che merita il maiusco-

legato alle logiche della poltrona” Giancar-

parole povere al Pinzolo, il 21 aprile 2010,

lo) Azzoni? Nulla, visto che lo stesso aveva

lo Abete afferma con decisione (sic!), verso

venne inflitta una ammenda di 60 Euro

già lasciato il suo incarico. In pratica oltre

chi critica la PF, che: “Non dimentichiamo

per “mancata presenza o richiesta della

che balbettante, confusa ed approssima-

che siamo un organismo derivato. Cosa si

forza pubblica”, ma con un provvedimen-

tiva la giustizia sportiva qui è stata anche

scoprirebbe in Italia, se non ci fossero le

to del Giudice Stoffella lo stesso stabilì che

“cornuta e mazziata”.

ADERENTE A:

LEGENDA

T

Tattica

C

Curiosità

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

A

Approfondimento

S

Statistica

Caporedattore Flavio Grisoli email: f.grisoli@professionecalcio.net

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Il calcio scommesse scuote il “povero” calcio italiano, mentre la banda Prandelli dà spettacolo Mauro Gasperini

C

i risiamo. Questo povero nostro calcio non ha un

di marzo, forse agendo con tempestività si poteva fare

allargando lo scandalo a macchia d’olio. Povero calcio

attimo di pace, e mentre ci apprestavamo alle so-

giustizia subito. Ora si agirà raffazzonatamente, col so-

italiano, siamo proprio alla fine. Ci conforta un poco la

lite notizie, alcune vere, molte false del calciomercato,

lito “dagli all’untore” per mostrare al colto e all’inclita

bella prova della Nazionale “alla Barcellona” che Pran-

dobbiamo assistere con sgomento all’ennesima edizio-

che si agisce con “ammirevole tempestività”. Dispiace

delli sta guidando con sagacia tattica adattando i suoi

ne del calcio scommesse. E cominciano le prime accuse

sapere che pagherà per tutte l’Atalanta, ma non mi me-

uomini ad un gioco armonioso. Per il resto, si stanno via

incrociate tra la dormiente Federazione del Sor Tenten-

raviglia che ci sia implicato il capitano Doni (almeno così

via posizionando le panchine, con Pioli a Palermo (reg-

na e le società di scommesse legali, le quali affermano

sembrerebbe), non nuovo a certi giochetti. La cosa che

gerà alle pressioni di Zamparini?), con Giampaolo sulla

che già da tempo avevano messo la pulce nell’orecchio

sembra più grave è il tentativo di “addormentamento”

panchina del Cesena, mentre il Genoa culla la speranza

dell’Ineffabile, senza ricevere risposte o riscontri. Or-

tramite sonnifero dei giocatori della Cremonese da par-

Delio Rossi. Pensiamo che alla fine della prossima set-

mai siamo nel caos più assoluto, ma neppure stavolta

te del portiere Paoloni. Poi salta fuori il nome di Signori.

timana ogni pedina andrà al suo posto, ed attendiamo

costui si dimetterà. Ora, tardivamente si muove, ma il

Sì, il “Beppe nazionale” ed ora opinionista (noto scom-

con trepidazione che lo tsunami del calcio scommesse

bubbone è ormai scoppiato e, visto che secondo le cro-

mettitore), seguito da Buffone, ds del Ravenna e perso-

non sconvolga quelle classifiche che sembravano già

nache il punto saliente delle scommesse è stato il mese

naggi vari che, al tintinnar di manette, vuotano il sacco

delineate.



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Play-out Serie Bwin: Albinoleffe favorito

Gli uomini di Mondonico, forti dell’0-0 dell’andata, si giocano in casa la riconferma della categoria contro il Piacenza Giuliano Corridori

D

opo lo 0-0 della sfida di andata, Albinolef-

tranquillità e potrà contare sul fattore casalingo

fe disputerà una partita sulla falsariga di quella

fe e Piacenza si ritroveranno a sfidarsi sa-

che in queste sfide da dentro o fuori dimostra di

di andata, cercando di difendere il risultato e

bato 11 giugno al “Comunale” di Bergamo per

essere sempre un fattore rilevante. Mondonico

ripartire pericolosamente in contropiede quan-

stabilire quale formazione andrà a fare com-

dovrà però fare i conti con l‘assenza di Mehmet

do ne avrà l’occasione. Per conquistare il forti-

pagnia in Lega Pro alle già retrocesse Triestina,

Hetemaj, uscito anzitempo dopo uno scontro

no bergamasco, Madonna si affiderà alla vena

Portogruaro e Frosinone. I favori del pronostico

di gioco al “Garilli” nel corso della partita di

realizzativa di Daniele Cacia, autore di 17 goal

sono tutti per l’Albinoleffe che, come già det-

andata. Gli esami clinici hanno confermato la

in questa stagione e all’estro di Guzman, che

to, nella gara di andata è riuscita ad imbriglia-

gravità dell’infortunio del nazionale finlandese

nella gara di andata ha colpito un clamoroso

re il Piacenza sullo 0-0 e questo consentirà alla

di origini kosovare, che accusa una lussazione

palo su punizione. Mondonico invece confi-

squadra biancoazzurra di poter giocare avendo

alla clavicola destra. Inoltre, sotto osservazione

da nell’esperienza dei suoi “vecchietti” come

a favore due risultati su tre. Discorso inverso

da parte dello staff medico dei bergamaschi ci

Bombardini, Zenoni, Sala e Mingazzini, tutta

per il Piacenza, che sarà costretto a vincere per

sono anche le condizioni del difensore centrale

gente con trascorsi in serie A e con mille bat-

evitare la retrocessione in Lega Pro, dato che i

Dario Bergamelli, non ancora del tutto a posto

taglie alle spalle. Ricordiamo che l’Albinoleffe

biancorossi hanno concluso il campionato con

dopo la recente infiammazione al legamento

nella sua pur giovane storia non ha mai cono-

46 punti, tre in meno rispetto all’Albinoleffe e

collaterale del ginocchio destro. L’italiano sem-

sciuto la parola retrocessione e farà di tutto per

che in caso di doppio risultato di parità il cri-

brava aver recuperato in tempo per i play-out,

mantenere questo invidiabile primato. Dall’al-

terio discriminante è la posizione in classifica.

salvo poi non andare nemmeno in panchina

tra parte il Piacenza cercherà di evitare una re-

L’allenatore degli emiliani Armando Madonna

nella gara di andata. Si preannuncia dunque

trocessione che farebbe ripiombare la squadra

dovrà essere bravo a non caricare troppo i pro-

un’incontro molto equilibrato, in cui il Piacenza

biancorossa nel periodo buio degli

pri ragazzi, che già nella sfida del “Garilli” han-

sarà obbligato a fare gioco, mentre l’Albinolef-

anni ottanta.

no dimostrato di sentire la pressione in maniera evidente. Il tecnico biancorosso per preparare questa sfida cruciale si è chiuso a riccio e ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione per concentrare tutti i suoi sforzi sull’incontro di sabato. Un vantaggio per il Piacenza potrebbe consistere nel fatto che Madonna, avendo allenato l’Albinoleffe la scorsa stagione (prima di essere sostituito proprio da Mondonico dopo appena sette partite) conosce gran parte della rosa biancoceleste e le caratteristiche dei

Immagini di gioco durante il match di campionato tra i bergamaschi e i piacentini

giocatori. L’Albinoleffe, d’altro canto, potrà gio-

(Foto Spreafico)

care sicuramente con un margine superiore di



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Verona e Salernitana, sfida da B...rividi Sara Sbaffi

R

aggiungono il primo step verso la Serie

il secondo tempo abbiamo giocato meglio noi,

bwin Verona e Salernitana, le due finaliste

poi loro sono andati in vantaggio e noi siamo

del play-off del Girone A della Prima Divisione.

stati bravi a non mollare». L’Alessandria di mis-

Il 12 giugno si disputerà la gara d’andata al

ter Sarri a fine gara ha recriminato per delle

“Bentegodi” e sette giorni dopo il ritorno. Per i

presunte sviste arbitrali, per le espulsioni di

campani è una vera e propria favola, dopo una

Romeo e Croce e il rigore dubbio trasformato

stagione in cui si sono susseguite parecchie dif-

da Carrus, ma il tecnico granata non reputa così

ficoltà societarie, la promozione sarebbe un

deplorevole l’arbitraggio: «Non mi lamento per-

vero miracolo, ma mister Breda non crede ai

ché anche all’andata c’erano delle cose poche

prodigi: «I miracoli non esistono, esiste solo il

chiare, ci hanno annullato un gol valido. Questo

lavoro». Con un meritato tre a uno i granata

fa parte del gioco. Comunque bisogna dare

in massa allo stadio “Italia”, ma qualche gioca-

espugnano il “Moccagatta” e volano in finale.

merito all’Alessandria, sono un’ottima squadra

tore avversario, appena eliminato dallo spar-

L’allenatore campano Roberto Breda commen-

ed hanno un bravo tecnico». Fondamentali Car-

eggio, non hanno apprezzato il gesto e ha ag-

ta così la semifinale contro l’Alessandria (a cui

rus, con due reti nel giro di cinque minuti e Fa-

gredito l’allenatore, un episodio inconcepibile:

bastava solo un pareggio casalingo) che ha visto

binho (Fabio Ayeres), uno dei migliori in campo

«Sono andato a salutare i nostri tifosi che erano

i suoi ragazzi protagonisti di una grande prova

anche se Breda non si sbilancia: «Non dico mai

tantissimi, l’hanno vista come una mancanza di

di carattere: «È stata una partita molto deli-

chi è il migliore». In finale li attende il Verona:

rispetto, mi sembra una cosa fuori dal mondo.

cata, giocarsi una stagione in novanta minuti

«Anche questa sarà una gara difficile e molto

Bisogna anche saper perdere, io sono stato il

non è mai facile, sono incontri in cui non hai

equilibrata, non si può mai dire chi la spunterà».

primo a complimentarmi con il loro allenatore

alternative. Il primo tempo è stato abbastanza

Da parte sua Andrea Mandorlini, allenatore

per la qualità della sua squadra». Apprezzabile

equilibrato con occasioni da entrambe le parti,

dell’Hellas Verona, è soddisfatto della prestazi-

il fair play di Mandorlini che ora pensa solo alla

one dei suoi contro il Sorrento: «Avevano dalla

finale: «Sarà una partita tosta, basti vedere che

loro parte i numeri e il lavoro svolto nel corso

la Salernitana ha giocato più di un ora in undici

del campionato, però in queste semifinali siamo

contro nove, sono stati bravi. E poi hanno ottimi

stati più bravi noi. I play-off sono diversi dalla

giocatori, se potessi gli toglierei Carrus e Fabih-

stagione regolare. Sicuramente per loro ha

no». Il mister dei veneti crede nelle possibilità

pesato tanto l’assenza di Paulinho, è stato de-

dei suoi, li ha presi in mano ai confini dei play-

terminante durante tutta la stagione». Il tecnico

out e li ha portati nei piani alti della classifica

scaligero a fine partita è andato sotto la curva

fino a raggiungere una finale che

gialloblu per salutare e ringraziare i tifosi arrivati

promette spettacolo.

Mandorlini, tecnico dell’Hellas verona (Foto Arcivio)

Breda, mister dela Salernitana (Foto Arcivio)


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Play-out Prima Girone A: La follia di Zomer condanna il Sudtirol. Salve Pergocrema e Ravenna, Monza flop Sara Sbaffi

S

i concludono i play-out del Girone A della

«La salvezza ormai era definita. Nella testa mi

speranza che il Ravenna retroceda a tavolino

Prima Divisione: a retrocedere saranno

risuonano ancora le parole dell’arbitro, ha detto

in seguito allo scandalo del calcio scommesse:

Sudtirol e Monza. Il Ravenna vince in extremis al

che aspettava solo il rinvio per fischiare la fine

«A questo penseremo dopo, la società starà

97’ e mantiene, per ora, la categoria vista la cri-

dell’incontro. Era stata una salvezza sofferta

attenta all’evolversi della situazione. Io so solo

ticità della situazione societaria, con mezzo club

ma meritata, poi c’è stato quell’ultimo secondo

che eravamo già salvi». Il futuro dell’allenatore

coinvolto nello scandalo del calcio scommesse

di follia assoluta del portiere. Con il pallone in

sembra essere ancora biancorosso: «Non ne ho

(è stato arrestato il direttore sportivo Giorgio

mano fa due o tre passi verso l’avversario e da

la certezza, ma c’è la volontà di confermarmi».

Buffone, sono indagati il presidente Gianni

lì l’espulsione e il rigore. Fine del campionato,

Aria più serena in casa gialloblù. A Crema la

Fabbri, il suo vice Antonio Ciriello e l’allenatore

retrocessi – è afflitto il tecnico altoatesino – non

rete di Galli è decisiva nonostante la sconfitta

Leonardo Rossi). L’artefice della retrocessione in

ho mai visto una cosa del genere. Nessuno qui,

dell’andata, il Monza infatti retrocede per la

Seconda Divisione del Sudtirol è il suo portiere,

né io né il presidente, ci ricordiamo di aver mai

peggior differenza reti in campionato. Mister

Davide Zomer, già colpevole sul primo gol dei

assistito ad una cosa di questo tipo. Fa male,

Agenore Maurizi è soddisfatto: «Sono felice.

romagnoli. A tempo ormai scaduto, nell’ultimo

ha rovinato il lavoro fantastico di tutti, della

Nello spareggio non contava tanto la qualità

dei cinque minuti di recupero, ha commesso

squadra e della società. Retrocedere così da

del gioco ma raggiungere l’obiettivo finale e

una clamorosa ingenuità. L’estremo difen-

fastidio perché ci eravamo salvati, è assurdo».

ci siamo riusciti. Considerando che avevamo

sore con il pallone in mano è andato contro

Il portiere Zomer non ha scusanti e non si com-

otto under in campo è stato un bel risultato».

l’avversario Lapadula colpevole di averlo scalci-

prende neanche il motivo di un gesto simile:

Quella appena conclusasi è stata una stagione

ato da terra mentre era in uscita, provocando la

«Incomprensibile e folle, senza nessun senso.

vissuta tra mille difficoltà, il tecnico dei canar-

sua espulsione e il rigore per i giallorossi. È tanta

Non ha ricevuto nessuna provocazione, non è

ini la riassume così: «Fin dall’inizio sapevamo

l’amarezza nelle parole di mister Pellegrino:

stato neanche toccato. Noi non riusciamo pro-

che sarebbe stata un’annata tosta, con una

prio a capire il per-

squadra così giovane, con i costi limitati e il gi-

ché. Doveva solo

rone molto duro. Però alla fine ci siamo tirati

rinviare,

invece

fuori dai guai». Sul suo futuro è ancora presto

dà una testata

per decidere ma sul presente dello scandalo

all’avversario e il

scommesse l’allenatore avverte: «Per me non

campionato è fini-

bisogna criminalizzare, bisogna vedere prima

to». Adesso i tir-

quanta millanteria c’è in giro. Poi è ovvio che

olesi possono solo

quella delle scommesse è una

aggrapparsi

piaga che va debellata».

Zomer, portiere del Sud Tirol (foto Archivio)

alla



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La foto del match tra i campani e i capitolini durante la regular season (Foto Sito Juve Stabia)

Juve Stabia- Atletico Roma, penultima fermata per i cadetti Fabiola Rieti

J

uve Stabia e Atletico Roma sono le due final-

gente». La squadra di Castellamare ha sfidato nei

ci può essere sempre la possibilità di rimontare».

iste che si giocheranno il passaggio di categoria

play-off (andata 1-0 e ritorno 1-1) un Benevento

La partita di andata era finita 1 a 0 per la squadra

il 12 e il 19 giugno. Due allenatori a confronto: da

distrutto dal recente caso sul calcio scommesse,

laziale e nel ritorno hanno perso per 2 a 3 sul ter-

una parte Piero Braglia, che ha già condotto nella

che ha coinvolto il portiere Marco Paoloni.

reno amico (ma non tanto, vista la maggioranza

serie cadetta Catanzaro e Pisa, e dall’altra Rober-

Nell’angolo dei delusi rimane dunque la squadra

di tifosi pugliesi). Sul suo avversario commenta

to Chiappara, arrivato sulla panchina della squad-

di Galderisi che rispetta il proverbio “non c’è due

così: «Ho sempre detto che tutte e tre le squadre,

ra laziale dopo l’addio di Incocciati, portandosi

senza tre” e perde la possibilità di giocarsi la pro-

con caratteristiche diverse, avevano i numeri per

dietro solo il suo bagaglio acquisito da calciatore.

mozione per il terzo anno consecutivo. Ora dovrà

giocarsi la finale. Il Benevento era favorito, ma a

Mister Braglia, archiviato il Benevento, si guadag-

farsi coraggio e recuperare la fiducia di una città e

Castellammare hanno una struttura solida, gi-

na di diritto la partita che vale la promozione in-

di una tifoseria delusa. Il tecnico delle Vespe non

ocatori forti e temo soprattutto il campo sintetico

contrando la squadra capitolina: «A questo pun-

si pronuncia sulle vicende fuori dal campo: «Non

e il fattore ambientale. Comunque dobbiamo

to qualsiasi avversario va bene, l’importante è

so se ha inciso il recente scandalo. Il Benevento

vincere». Eppure Braglia sembra abbia poca fi-

che siamo arrivati in finale». L’allenatore stabiese

ha giocato la partita che doveva e negli ultimi 10

ducia nella sua compagine: «Il mister della Juve

tiene i piedi ben saldi a terra e preferisce attenersi

minuti ci ha dato un sacco di problemi e questo

Stabia è furbo, bravo, esperto e navigato. Dice

ai dati certi: «La serie B è ad un passo per l’Atletico

fa capire che noi non siamo stati intelligenti, per-

che siamo favoriti, perché nel calcio chi è dato

Roma, loro sono i favoriti, perché hanno grandi

ché con un uomo in più dovevamo tenere palla».

per vincente poi non vince mai. Io credo che loro

giocatori e sono una squadra da categoria supe-

Invece Roberto Chiappara e il suo Atletico Roma

possano giocarsela, ma non per scaramanzia,

riore. Noi dobbiamo solo lavorare a testa bassa.

hanno rischiato molto contro il Taranto: «Sul 2

perché hanno allestito una squadra per salvarsi

Per vincere servono una serie di componenti: la

a 0 per loro ero ancora tranquillo, però quando

e invece sono arrivati in finale. Potrebbe essere

fortuna, la grande giornata di alcuni giocatori e

abbiamo subito il 3 a 1 a 8 minuti dalla fine, le

un’occasione unica». Per il tecnico biancoblu è gi-

noi non abbiamo l’organico al completo, mentre

preoccupazioni c’erano, perché il tempo era

usto sognare: «La serie B mi cambierebbe la vita,

l’Atletico sì». Che partita immagina? «Sarà una

poco. Da allenatore sono ancora inesperto, ma

siamo all’ultimo atto, ora dobbi-

partita dura, perché farà caldo e ci sarà molta

da giocatore di partite così ne ho vissute tante e

amo completare l’opera».


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Foligno e Viareggio: Quando il tecnico fa la differenza Fabiola Rieti

V

iareggio e Foligno si salvano spedendo in

play-out è sempre nervosa. Certo, questa è una

Seconda Divisione rispettivamente Cosen-

vicenda che tocca tutto il mondo del calcio e noi

za e Ternana. Nonostante le vincitrici partissero

che lavoriamo con i giovani dobbiamo far capire

svantaggiate dalla posizione in classifica hanno

alle società che devono promettere quello che

mostrato di avere più voglia di combattere e,

possono a livello economico per mantenerlo,

in questo caso, forse hanno inciso anche le cat-

in modo da evitare situazioni simili». Sull’altro

tive acque in cui navigano sia la società umbra sia quella calabrese. Giuseppe Scienza, tecnico

Scienza (Foto Arcivio)

fronte è un revival per Giovanni Pagliari, che vinse il campionato con il Foligno e lo portò in C/1 nel 2006/2007, e a fine stagione è tornato

del Viareggio, parla di come ha preparato il suo gruppo al play-out, lavorando molto sull’aspetto

zebre, è stato anche il “fattore F”: «Per noi sono

sulla panchina dei falchetti per difendere la per-

mentale e sull’approccio alla gara: «Abbiamo

stati fondamentali alcuni episodi fortunati. Do-

manenza in categoria. Tutti i pronostici vedeva-

cercato di ritrovare la condizione psicofisica e

menica il Cosenza, dopo 5 minuti dall’inizio della

no favorita la Ternana con un Foligno che doveva

nei 15 giorni precedenti agli spareggi abbiamo

gara, ha avuto una palla gol incredibile, se fosse

fare la partita. Il mister dei biancoazzurri è sod-

recuperato tutti gli infortunati, presentandoci

andata dentro, la partita sarebbe stata molto

disfatto di aver centrato l’obiettivo: «Ci siamo ri-

con la rosa al completo all’incontro. Dall’essere

diversa per noi. Invece più passano i minuti e

usciti in pieno. Sia andata che ritorno - terminate

sfavoriti abbiamo ribaltato il pronostico già

più ci avvicinavamo alla salvezza. Purtroppo, al

rispettivamente 1-0 e 1-1 - abbiamo stramer-

nella gara di andata ed è stata una bella sodd-

di là della tattica servono episodi favorevoli».

itato la vittoria di questo spareggio». La differ-

isfazione». In entrambe le gare i toscani hanno

Per il suo futuro ancora è incerto: «Non lo so.

enza con la Ternana per il tecnico è stata in una

vinto: all’andata per 3 a 1 e al ritorno per 1 a 0.

Viareggio è stata una tappa importante, non ho

componente specifica: «Il gruppo e la voglia di

A determinare l’esito, secondo il mister delle

ancora parlato con la società, ma vedremo». Il

farcela. Ho dei ragazzi stupendi che si sono mes-

calcio-scommesse ha travolto anche il Viareggio

si a mia disposizione». La fiducia dei giocatori

a causa di un personaggio, Gianfranco Parlato,

è stata ricambiata ampiamente dall’allenatore

più volte accostato alla compagine toscana in

visto che, dopo il suo arrivo nella città umbra, la

veste di dirigente. La società però si era affret-

squadra ha ripreso a macinare gioco: «L’ho sem-

tata a smentire, dichiarando che l’ex giocatore

pre detto, più la categoria è bassa, più conta il

arrestato non aveva nulla a che fare con i toscani

tecnico». Per la prossima stagione, nessuna in-

e a prova di questo non risultava neanche tra i

discrezione: «Vedremo, se c’è un progetto serio

tesserati. «Si è capito subito che c’entravamo

sono il primo a rimanere volen-

poco - conferma Scienza - e poi la vigilia di un

tieri».

Pagliari (Foto Cicchini)



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Play-off Seconda Divisione Girone A Feralpisalò-Pro Patria ancora tutta da giocare S

Immagini del match che ha visto il pareggio tra le due formazioni (Foto Archivio)

Sara Sbaffi

i è disputata la prima partita dei play-

meglio possibile, a fine partita non ho visto

la parte pulita, che si affida solo al lavoro

off del Girone A in Seconda Divisione

un atteggiamento negativo. È finita la pri-

del campo. Abbiamo dimostrato grande

tra Pro Patria e Feralpisalò. Un pareggio

ma parte della sfida ora ci attende la sec-

professionalità in una situazione di forti dif-

amaro per mister Novelli che aveva una

onda, il destino ce lo costruiamo da soli».

ficoltà». Claudio Rastelli, allenatore del Fe-

squadra rimaneggiata. Anche la sfortuna

Raffaele Novelli dice la sua sullo scandalo

ralpisalò, è contento per la prestazione dei

ci ha messo lo zampino (due pali e un rig-

delle scommesse: «È importante fare puli-

suoi ragazzi ma sa bene che non bisogna

ore fallito): «Abbiamo giocato bene i primi

zia. Le persone serie, che amano lavorare

abbassare la guardia: «Il mio commento

venti o venticinque minuti, poi abbiamo

nel calcio devono poterlo fare in tranquil-

sulla partita non può che essere positivo.

commesso un errore che ci è costato il gol e

lità. Parlo di gente che ha passione e crede

Abbiamo giocato a viso aperto, il risultato

abbiamo cominciato ad allungarci troppo,

in questo sport. Non c’è più un modo pulito

(uno a uno) è giusto. La prossima gara del

loro hanno tre giocatori molto bravi a ripar-

di fare calcio, di gioire dopo tutto il lavoro

ritorno è apertissima, ci affrontiamo ad

tire in avanti, ed è proprio nelle ripartenze

della settimana. L’indagine deve andare

armi pari. Spero di far capire ai miei calcia-

che ci hanno creato maggiori difficoltà. Poi

fino in fondo e chi ha sbagliato deve pa-

tori che non cambia niente tra giocare fuori

abbiamo sbagliato anche un rigore. Però la

gare». Spesso chi cerca di combinare le

o in casa». Gli azzurroverdi affronteranno

partita è ancora aperta, molte volte capi-

partite si rivolge a giocatori di squadre in

gli ultimi novanta minuti con due risultati

ta che vinci due a uno e vai a giocare per

difficoltà economiche, come si riesce a

utili a disposizione, fornendogli maggiori

accontentarti, ma noi sappiamo che non

mantenere lontano queste situazioni? «Io

certezze: «Non dobbiamo pensare a ques-

possiamo accontentarci, dobbiamo fare il

non intendo fare polemiche. Squadre come

to, il rischio di un calo di tensione ci può es-

risultato e dare il massimo. E soprattutto

la nostra hanno dato credibilità al campi-

sere». Il tecnico romano ha un precedente

non ci nascondiamo dietro a infortuni o

onato, senza stipendi siamo arrivati fino

incoraggiante con la compagine di Busto

squalifiche». Per continuare a sperare c’è

in fondo. Quello che stiamo esprimendo

Arsizio: lo scorso anno, quando era seduto

l’incontro di ritorno e il tecnico dei tigrotti

con tutto il nostro staff, dai giocatori ai

sulla panchina del Pergocrema ha battuto

chiede l’ultimo miracolo ai suoi ragazzi:

magazzinieri, è il calcio vero. Va eviden-

i biancoblu, prevalendo nello

«Loro sono consapevoli che devono fare il

ziato che in questo campionato c’è anche

spareggio salvezza.


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Le immagini del match di andata dei play-off (Foto Sito Prato)

Play-off Girone B: Il Prato spaventa la Carrarese Fabiola Rieti

L

a finale di andata del play-off della Seconda

di alzare bandiera bianca: «Sarà una gara di-

dare motivazioni, perché in una gara ti giochi

Divisione girone B, giocatasi domenica 5 gi-

versa, perché spero di recuperare Gaeta, Van-

un campionato. Noi prepareremo l’incontro

ugno nello Stadio “Lungobisenzio” di Prato, ha

nucci e Orlando. Con l’organico al completo sarà

come sempre. Abbiamo due risultati su tre a

visto vincere i locali contro la Carrarese per 1

davvero differente». La promozione è ancora

disposizione, ma conoscendo la mia squadra,

a 0 grazie ad un autogol del difensore Maikol

possibile e la squadra vede l’obiettivo raggiun-

sarebbe un suicidio fare calcoli. La Carrarese gi-

Benassi. Un brutto colpo per la squadra azzurra,

gibile: «Ci crediamo, abbiamo fatto un campi-

ocherà per vincere e noi dovremo stare attenti

data per favorita alla vigilia dagli addetti ai la-

onato sopra le righe, perché la squadra è stata

a non concedere spazio». La Prima Divisione è

vori, dopo il secondo posto ottenuto in campi-

costruita in fretta e furia ed eravamo partiti solo

ad un passo ed è giusto tentare il colpaccio: «A

onato dietro al Carpi di mister Sottili. Francesco

in tre per il ritiro. Progressivamente si sono ag-

questo punto crediamo nella promozione, sap-

Monaco, tecnico della Carrarese, racconta così

giunti gli altri e abbiamo ottenuto già un ottimo

piamo che è molto difficile e abbiamo rispetto

la partita vista dalla sua panchina: «Purtroppo

traguardo arrivando in finale. Ora ci aspetta la

dell’avversario. Dobbiamo imporre il nostro

il calcio è fatto di episodi. Secondo il mio punto

finale di ritorno, noi sappiamo che tutto è pos-

gioco, certo non si scende in campo da soli, se

di vista la squadra ha fatto una buona gara, ha

sibile e ne sono convinti anche i nostri tifosi che

l’avversario sarà più bravo ce ne faremo una

tenuto bene il campo e ha rischiato pochissimo.

non hanno mai fatto mancare il sostegno alla

ragione». Sarebbe un grande traguardo per i la-

Potevamo fare qualcosa in più soprattutto in

squadra». Andrea Bellini, allenatore del Prato,

nieri, che hanno dimostrato nelle ultime gare di

fase offensiva, dove ci è mancato l’ultimo pas-

ripercorre il match di andata: «La gara è stata

essere un gruppo di carattere e con molta forza

saggio e sui tiri dai 20 metri non siamo riusciti

equilibrata, è partita bene la Carrarese nei pri-

di volontà trovando il gol vittoria, in due occasio-

a concretizzare. Benassi? Nel calcio succede,

mi minuti, ma nel secondo tempo siamo usciti

ni, ben oltre il novantesimo (nell’ultima di cam-

chi gioca lo sa, certo dispiace perché ha giocato

meglio noi. Abbiamo trovato il gol del vantag-

pionato contro il Carpi e nel play-off di ritorno

un’ottima stagione quest’anno». Nel ritorno

gio e poi abbiamo avuto diverse palle gol inter-

con L’Aquila): «Una partita come contro L’Aquila

però l’allenatore carrarese promette battaglia

essanti». Il ritorno si preannuncia combattutis-

difficilmente si può ripetere». Ma

ai suoi avversari e non ha di certo intenzione

simo: «In partite del genere non c’è bisogno di

nel calcio nulla è impossibile.


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Trapani e Avellino, battaglia e polemiche Le immagini del match (Foto Archivio)

Vullo: “Errori arbitrali a nostro sfavore” Boscaglia: “Situazioni poco chiare” Sara Sbaffi

D

ue grandi squadre a confronto nella fi-

così le cose, per ottenere la Prima Divisione

alcune situazioni poche chiare. L’arbitro si

nale dei play-off del Girone C in Secon-

la compagine guidata da Vullo non deve

è inventato due o tre rimesse dal limite e

da Divisione: Trapani e Avellino. Quest’ul-

perdere nel ritorno allo “Stadio Provincia-

nell’occasione del rigore a nostro favore

timo si è aggiudicato la gara d’andata per

le” di Trapani. Il tecnico trapanese Roberto

per fallo di Alberto Nocerino. In quel caso

due a uno sui granata. Mister Salvatore Vul-

Boscaglia nel post partita ha accusato l’ar-

il ragazzo andava ammonito, così sarebbe

lo, il trainer degli irpini, non può che essere

bitro di averli penalizzati ma l’allenatore dei

andato fuori per somma di ammonizioni. A

contento del risultato: «È stato un incontro

lupi non è dello stesso parere: «Abbiamo

parte il risultato, noi abbiamo fatto un’otti-

tiratissimo, molto fisico. Il risultato ci sta

meritato il risultato, poi se Boscaglia si la-

ma prestazione». Ironia della sorte, Marco

anche strettino ma ci accontentiamo. Sia-

menta dell’arbitraggio quello è un proble-

Bolano di Livorno è lo stesso arbitro con cui

mo riusciti a ribaltare la situazione in clas-

ma suo. Io la vedo dal mio punto di vista,

il Trapani ha già avuto parecchi problemi in

sifica, visto che loro ci stavano davanti. Co-

tante volte gli errori sono stati in nostro sfa-

passato nel caso del match contro il Milaz-

munque sono soddisfatto, giusto sul rigore

vore». Ma lasciando da parte le polemiche,

zo con denunce alla procura federale. Ora

abbiamo peccato di ingenuità, poi secondo

la concentrazione è tutta rivolta agli ultimi

i granata sono obbligati a vincere e in casa

me il fallo era anche fuori dall’area di rigo-

novanta minuti: «Partiamo con un piglio

la spinta che arriva dai tifosi può essere di

re. Inoltre il Trapani ha un portiere molto

importante, purtroppo perdiamo Gianluca

grande aiuto: «In ogni caso noi avremmo

bravo», riferendosi a Castelli. Gli irpini sono

De Angelis che diffidato, è stato ammonito.

giocato per vincere, anche se sarà dura e

passati in vantaggio al quarantesimo con la

La gara sarà in casa loro, quindi faranno un

difficile. Però pure loro sanno bene che ba-

rete di Federico Comini, il Trapani ha pareg-

gioco più offensivo ma anche noi ci com-

sta un gol per compromettere tutto». L’alle-

giato nella ripresa grazie a un rigore trasfor-

porteremo di conseguenza impegnandoci

natore dei siciliani individua i punti deboli

mato da Giacomo Filippi ma la situazione di

al massimo». Nelle fila avversarie il clima

dell’avversario: «Hanno tanti pregi e grandi

parità dura pochi minuti e al venticinque-

è diverso, Roberto Boscaglia non è soddi-

giocatori, un punto debole è che lavorano

simo i biancoverdi sono tornati in vantag-

sfatto del risultato ottenuto al “Partenio”:

poco di squadra quindi sta a

gio con Diego Hernan Acoglanis. Ora, stanti

«Chi ha visto la partita ha potuto notare

noi sorprenderli».



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Poule Scudetto Serie D: Quattro regine per un tricolore Cuneo, Ebolitana, Perugia e Arzanese pronte all’ultimo sforzo Fabiola Massimiliano Rieti e Giacomini Sara Sbaffi

L

a Poule Scudetto della Serie D è arrivata

riuscita a nessuno. Mister Battistini ci crede:

all’atto finale e a giocarsela sono rimaste in

«Sarebbe il nostro sogno. In Italia non è capi-

quattro: Cuneo, Ebolitana, Perugia e Arzane-

tato a nessuno ma il coefficiente di difficoltà

se. Alla chiusura del nostro giornale non sono

è altissimo». Il tecnico dei grifoni ha massimo

ancora stati resi noti gli abbinamenti per le se-

rispetto per le dirette avversarie: «Il Cuneo, a

mifinali, in cui le squadre si sfideranno a viso

ldi là dei problemi di Iacolino, ha due attaccanti

aperto. Cuneo e Perugia sono tra le più temibili,

che insieme hanno totalizzato quaranta gol, e

ma Ebolitana e Arzanese non staranno di certo

ha una struttura di gioco importante - continua

a guardare. Abbiamo ascoltato le impressioni

A destra Iacolino. Sembrano lontani i giorni

l’allenatore dei biancorossi - mentre l’Ebolitana

sulla Poule di tutti e quattro gli allenatori. Triste

dei festeggiamenti per la vittoria

ha il punteggio in classifica più alto di tutta Ita-

risveglio per la città di Cuneo, dopo le dichiara-

del campionato del Cuneo, viste le recenti

lia, insieme al Forza e Coraggio hanno condotto

zioni del mister Salvatore Iacolino che ha deciso

polemiche sul suo futuro (Foto Archivio)

un campionato a parte e di grosso spessore. Poi sono una realtà rilevante con grande seguito e

di abbandonare la panchina dopo averla lanciata verso la Lega Pro: «Ho promesso alla squa-

«Non ne conosco neanche una. Il Perugia, con il

dalla sua ha il calore della piazza. La stessa cosa

dra che sarei rimasto fino alla fine della Poule

blasone che ha, si gioca buone possibilità con-

vale per l’Arzanese. Credo che a noi e al Cuneo

Scudetto, a meno che la società non mi sollevi

siderando che ha vinto il girone a mani basse.

ci capiterà di giocare contro una compagine del

dall’incarico. È stata una mia scelta lasciare il

Le altre squadre non ne ho idea, ma quando

sud, aspettiamo i sorteggi. Comunque è uno

Cuneo. Io sono sempre stato una persona umi-

vinci il campionato sei comunque una squadra

Scudetto di forte spessore tecnico e agonisti-

le, ma forse è ora di finirla. Ho preso la squa-

da temere». Andrea Pensabene, tecnico dell’E-

co». Il tecnico dell’Arzanese, Franco Fabiano,

dra che era ultima in classifica e l’ho portata a

bolitana, attende in modo rilassato i prossimi

immagina l’accoppiata promozione e Scudetto

vincere un campionato, senza di me avrebbe

scontri decisivi, dopo essersi aggiudicato il

e sorride: «Sarebbe bellissimo. Già abbiamo

giocato al massimo i play-out. Con il nuovo di-

trionfo in campionato con una sfida di alta clas-

fatto una grande annata, questo sarebbe la

rettore generale Massimo Bava non mi trovo,

sifica all’ultima giornata: «Se riuscissimo ad ab-

ciliegina sulla torta». Sulla altre candidate solo

perché ho già lavorato con lui alla Canavese e

binare la Poule Scudetto alla vittoria del girone

parole positive: «Sono tutte grandi squadre,

prevedevo un anno difficile». Tornando a parla-

sarebbe davvero un anno da incorniciare». Le

con potenzialità enormi. Sarà proprio una bella

re di campo, il tecnico piemontese ha un’ultima

avversarie non le conosce molto bene: «Abbia-

finale, ce la giochiamo alla grande. Sono tutte

missione per i suoi biancorossi: «Questa Poule

mo giocato la scorsa domenica contro l’Arzane-

squadre importanti. Non so con chi capiteremo

sarebbe una ciliegina sulla torta e mi piace-

se; il Perugia l’ho visto in tv, ha grandi giocatori,

ma a questo livello una vale l’altra. In questo

rebbe regalarla ai tifosi perché loro mi hanno

il Cuneo invece è una squadra tutta da scopri-

caso le motivazioni la faranno da padrone,

voluto bene e se la meritano». Sulle possibili

re». Per il Perugia il tris promozione, Coppa

emergerà quella con maggiore motivazione e

avversarie l’allenatore cuneese non si sbilancia:

Italia e Poule scudetto sarebbe un’impresa mai

non la più forte».




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Atletico Roma-Taranto: Testimonianza di un poeta

Giuliano Pavone

La partita capovolta

P

er vedere una partita alla Osvaldo Soriano non bisogna per forza

rarsi un biglietto. Perché? Perché comunque bisogna esserci, perché

andare in Patagonia. Per vedere una partita alla Soriano – av-

“hai visto mai…”, perché la B manca da quasi vent’anni. Per orgoglio

vincente, poetica, paradossale – basta, a volte, recarsi al “Flaminio”

e spirito di appartenenza. Perché è la seconda trasferta non vietata

di Roma. Domenica 5 giugno: Atletico Roma – Taranto, semifinale di

dall’inizio della stagione. Perché le partite bisogna vederle allo stadio,

ritorno dei play-off di Prima Divisione, Girone B. La partita capovolta

non in tv. Perché certe cose è inutile cercare di spiegarle: o le senti, op-

inizia sugli spalti. Uno degli stadi più grandi della Lega Pro ospita una

pure non le capisci. La partita capovolta si apre col gol di un difensore,

delle tifoserie meno numerose. Per la partita della vita, circa un migli-

un difensore del Taranto. Con l’1-0 passa ancora l’Atletico. La partita

aio di supporter. Durante la regular season, qualche centinaio, forse

capovolta ha molti capovolgimenti di fronte, emozioni che si alter-

decine, al netto di parenti e amici. Voci incontrollate sostengono che

nano al ritmo di un cielo capriccioso, tropicale, che alterna violenti

in alcune occasioni abbiano portato degli altoparlanti per diffondere

scrosci di pioggia a timidi sprazzi di sole. Nel secondo tempo raddop-

un finto effetto tifo, forse il 45 giri che tanti anni fa si vendeva come

piano subito gli ospiti: ora passerebbe il Taranto. Ma a metà ripresa

accessorio del Subbuteo. Così almeno si fantasticava in tribuna scop-

l’Atletico accorcia le distanze e si riprende la qualificazione. Mancano

erta, fra gli oltre tremila tarantini accorsi a sostenere i colori rosso-

sette minuti al novantesimo quando Guazzo, l’attaccante del Taranto

blù. Nella partita capovolta, gli ospiti sono di più. Molti di più dei

entrato da poco ma già prodottosi in un liscio magistrale, trova lo

padroni di casa. Ma fosse solo questo. La cosa davvero strana è che

spunto vincente e riporta i tarantini in paradiso. È il suo primo gol in

sono venuti a vedere un match in cui il Taranto parte spacciato. Una

rossoblù: sembra quasi un segno. Anche perché da Benevento, dove

settimana fa, nella partita di andata, ha perso uno a zero in casa. Per

si gioca l’altra semifinale, un risultato a sorpresa sembra aprire un

via del peggiore piazzamento in campionato, dovrebbe vincere con

insperato corridoio verso la B. Forse gli dei del calcio sono finalmente

due gol di scarto. Contro una squadra che quest’anno l’ha già battuta

benevoli con i rossoblù, da decenni vittime di una sfortuna inferiore

tre volte su tre. Una missione impossibile. Eppure sono arrivati qui, in

solo all’insipienza e alla smania autodistruttiva con cui se l’attirano

tremila, forse quattromila, da tutta Italia, facendo pazzie per accapar-

addosso? La risposta è no. Scocca il novantesimo quando un altro difensore, questa volta dell’Atletico, fissa il risultato sul definitivo 3-2. Ai romani la finale play-off, ai tarantini la più inutile e amara delle vittorie. I pugliesi hanno vinto, eppure hanno perso. Ma è vero anche il contrario. Perché l’Atletico Roma – squadra forte, esperta e organizzata – sarà anche andato avanti, ma di un’eventuale B, coi suoi sparuti tifosi da tribuna, non saprà cosa farsene. Mentre i tremila dall’altro lato del campo che, zuppi di pioggia, applaudono i loro eroi sconfitti, in fondo sanno che questa partita la ricorderanno a lungo, e non sarà poi un ricordo così brutto. Soprattutto quando gli dei del calcio si ricorderanno finalmente di loro. Hanno perso, ma hanno anche vinto.


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Comitato regionale Veneto

Il presidente Fiorenzo Vaccari: “Stiamo cerando di dare continuità al Comitato dopo il periodo di commissariamento, ma siamo sempre stati convinti della bontà della nostra posizione” Flavio Grisoli

D

i tutti i Comitati regionali della Lega Na-

neto che andiamo a trattare degli argomenti

della nostra posizione e convinti di non aver

zionale Dilettanti, quello che maggior-

salienti che settimanalmente sottoponiamo

fatto nulla di male». Chiusa la (doverosa) pa-

mente ha occupato le cronache specialisti-

all’attenzione dei presidenti dei Cr italiani:

rentesi legata alle aule di tribunale, entriamo

che negli ultimi mesi è senza dubbio quello

sicurezza, omologazioni, rapporti con gli Enti

nel merito del lavoro del Comitato, partendo

veneto. Dal commissariamento dello scorso

locali, campi sintetici, Statuto federale. Prima

dalla situazione omologazioni: «Un po’ come

anno in seguito alla condanna dell’ex presi-

di tutto, però, chiediamo a Vaccari quanto

tutti i Cr ci stiamo aggiornando. Abbiamo

dente Guardini per irregolarità nell’iscrizione

sia complicato, anche in termini di rapporti

diverse strutture bisognose di lavori di am-

ai campionati di diverse società, alle polemi-

con le società, ripartire dopo un periodo di

modernamento, ma come sappiamo tutti i

che per l’elezione del presidente Fiorenzo

questo tipo: «Stiamo cercando di ridare con-

Comuni sono in forte difficoltà economica».

Vaccari nell’Assemblea dello scorso ottobre

tinuità al Comitato. Continuità che è manca-

I rapporti con gli Enti locali sono, comunque,

(vinta con 385 preferenze sulle 665 votanti - il

ta nel periodo di commissariamento. Dopo

buoni: «Sì, per quello che ci riguarda diret-

totale delle aventi diritto al voto erano 884, e

l’Assemblea di ottobre, ci siamo messi subito

tamente. Per buona parte, sono le società

le accreditate al voto 736 - pari al 58%; il suo

al lavoro per tornare il prima possibile alla

che tessono autonomamente i rapporti con i

avversario, Pierino D’Ambrosio si era ferma-

normalità». Ma quanto ha pesato il fatto di

Comuni per la gestione dei campi. Noi vivia-

to al 42% con 277 preferenze). Querelle che

essere, fino a poco tempo fa, un presidente

mo queste situazioni di riflesso. Chiaramen-

si è conclusa solo poche settimane fa, con la

sub judice? «Ha pesato molto, però abbiamo

te, ripeto, il patto di stabilità economica dei

sentenza della Giustizia sportiva che sanciva

lavorato non tenendo conto di questa spada

Comuni impone molta austerità per quanto

la regolarità dell’assise veneta e la conse-

di Damocle sulla testa - prosegue il presiden-

riguarda la spesa corrente». Il malvezzo del-

guente definitiva investitura di Vaccari. Ed è

te Vaccari, 58enne di Casier, nel trevigiano

le deroghe, tuttavia, è una piaga che va de-

proprio con il numero uno del Comitato ve-

- perché eravamo consapevoli della bontà

bellata: «Mah, non è che noi abbiamo tutte


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queste deroghe. Il discorso è che ci sono molti

tissimi, specialmente nel calcio a 11. So che

grande lavoro svolto da Tavecchio nel cerca-

campi che devono essere ancora investiti dal

c’è la volontà da parte delle amministrazioni

re di trovare un accordo. Finché c’è vita, c’è

controllo dei fiduciari per il rinnovo dell’omo-

pubbliche di dotarsi di campi in erba artificia-

speranza - chiosa Vaccari, ma dal tono del-

logazione. Se ci sono campi irregolari, non a

le, ma la poca disponibilità economica glielo

la sua voce si comprende bene che questa

norma - continua Vaccari, già consigliere del

impedisce. Sicuramente, però, questo tipo di

speranza è molto più che flebile - ma la vedo

Comitato veneto per 10 anni e nello scorso

superficie rappresenta il futuro, perché per-

molto dura». È abbastanza stupefacente, poi,

quadriennio vicepresidente - non possono

mette di giocarci sempre. Con qualsiasi con-

che ci si ritrovi a dover fronteggiare uno Sta-

ospitare partite di calcio. È molto semplice,

dizione atmosferica e con una frequenza “n”

tuto di una Federazione sportiva che ha più

perché i campi devono essere sicuri». Dell’i-

volte maggiore rispetto ad un campo in erba

tutele di una Costituzione: «È retorica come

potesi avanzata da alcuni colleghi di restrin-

naturale». L’ultimo argomento da sviscerare

considerazione, ed è un’osservazione che ha

gere i campi per aumentare l’area di campo

è la riforma dello Statuto federale, e l’appros-

in sé già la risposta. Io credo che, nonostan-

per destinazione, Vaccari si trova pienamen-

simarsi dell’Assemblea il 20 giugno prossimo.

te questo Statuto sia nato in una condizione

te d’accordo: «È un’ipotesi più che percor-

Secondo il presidente Vaccari, cosa succede-

molto particolare, sia necessario ripartire da

ribile, perché sfido chiunque a rifiutare un

rà? «Io mi auguro che si arrivi ad una solu-

zero. Posso solo sperare che in questi ultimi

cambiamento di questo tipo. Anche solo un

zione». Il presidente Tavecchio ha portato

giorni che ci separano dall’Assemblea, si arri-

metro in meno, significherebbe molta si-

avanti una grande opera di concertazione fra

vi ad avere una maggiore considerazione dei

curezza in più». Sui campi in erba sintetica,

le varie componenti, ma sembra, purtroppo

reali problemi che affliggono il nostro calcio,

Vaccari li giudica positivamente, anche se:

che gli interessi particolari avranno la me-

altrimenti va a finire che qui si

«Al momento in Veneto non ne abbiamo tan-

glio: «Sì, voglio prima di tutto sottolineare il

va tutti a casa».


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Gino Tapinassi

(Foto Archivio)

Intervista al presidente della Commissione permanente per i rapporti con il Governo e gli Enti locali della LND Flavio Grisoli

U

no sguardo d’insieme sui grandi temi che investo-

in Consiglio federale. Questa mia presa di posizione su un

un diritto di veto che mette tutti gli uni contro gli altri. Il

no il calcio italiano in questo ultimo periodo: dalla

maggior rigore ha portato il presidente federale Giancar-

presidente Tavecchio ha fatto quello che ha potuto, ma

Legge sugli stadi, all’Assemblea per la modifica dello Sta-

lo Abete, nella sua infinita bontà, a sollevarmi dall’inca-

ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. A questo punto

tuto federale, alla querelle per la ripartizione dei diritti

rico di vicepresidente della Commissione federale anti-

deve intervenire il CONI, anche perché è stato proprio il

televisivi. Di questo abbiamo parlato con il presidente

doping». Tornando al calcio scommesse: «Io non sono

Comitato Olimpico a sollevare la questione sullo Statuto,

della Commissione permanente per i rapporti con il Go-

in possesso degli atti, quindi non posso permettermi di

in quanto in alcune sue norme non rispetta le direttive del

verno e gli Enti locali della Lega Nazionale Dilettanti Gino

giudicare approfonditamente. Conosco Palazzi, persona

CONI. E se non intervenisse, potrebbe essere chiamato in

Tapinassi, con il quale però abbiamo ritenuto doveroso

seria, capace e intelligente. Ma l’organizzazione elefantia-

causa per culpa in vigilando». Fa, ammettiamolo, sorride-

partire dal recentissimo, ennesimo, scandalo scommes-

ca della procura porta anche a questo. Con il presidente

re notare il fatto che questo Statuto sia nato sotto regi-

se che ha travolto il mondo del calcio tricolore e, più in

Tavecchio si valutava la possibilità, nell’àmbito della ri-

me commissariale, e che ora sembra sarà necessario un

particolare, sul perché la procura federale si sia mossa

forma dello Statuto federale, di tornare alla divisione fra

altro commissario per poterlo modificare: «Lo Statuto è

con così grave ritardo, nonostante ormai sia assodato che

ufficio indagini e procura federale. Se, nel caso specifico

nato in un clima particolare, dopo Calciopoli, anche con-

sapesse dell’esistenza dell’inchiesta di Cremona da circa

attuale, ci fosse stato un ufficio indagini autonomo e svin-

dizionato da fattori politici che hanno preso un po’ troppo

un mese: «Il problema secondo me sta a monte. Perché

colato dalla procura, probabilmente si sarebbe arrivati

piede, senza preoccuparsi delle reali necessità del nostro

a mio parere si dovrebbe dare alla procura un’organizza-

a delle risultanze diverse». Cambiando argomento, il 20

calcio». Dallo Statuto federale, al Consiglio federale: nel-

zione diversa, di tipo regionale. Accentrando tutto, non

giugno si sta approssimando. In quella data, a Roma si

la prossima assise della FIGC pare che sarà all’ordine del

si riesce a vedere le centinaia di pratiche che arrivano

terrà l’Assemblea per la riforma dello Statuto federale,

giorno la destituzione dei consiglieri della Lega di Serie A,

sul suo tavolo, e a volte, senza incolpare nessuno, certe

per la quale nei mesi scorsi il presidente Abete aveva cre-

vista la loro prolungata assenza dai lavori, proposta dal

cose sfuggono per la gran mole di incartamenti presenti.

ato una Commissione ad hoc affidandola al numero uno

presidente della Lega Pro Mario Macalli. «Per loro motivi,

Io più volte ho richiamato l’attenzione della FIGC ad una

della LND Carlo Tavecchio. L’opera di concertazione fra

i consiglieri della A disertano il Consiglio federale da oltre

maggiore attenzione, ad un maggior rigore, sotto diver-

le varie componenti non sembra aver portato agli effetti

un anno, quindi Macalli ha scoperto l’acqua calda. Poteva

si aspetti. Ad esempio, due anni fa il presidente del CONI

desiderati, ovvero modificare la norma sul diritto di veto

accorgersene prima. Chiaramente ha invocato lo Statuto,

scrisse che il presidente dell’AIAC e quello dell’AIC non

per la modifica degli articoli: «Appare ormai evidente che

perché c’è il decadimento dopo tre assenze. Probabilmen-

potevano sedere in Consiglio federale perché dovevano

il 20 giugno non si farà la modifica dello Statuto. Quindi il

te si tratta più di un discorso di opportunità, visti i rapporti

essere sottoposti a regolare e democratica votazione da

passo successivo sarà quello del CONI, che nominerà un

molto tesi fra le due componenti. Più che altro - prosegue

parte di tutti gli iscritti. Il risultato qual è? Tuttora siedono

Commissario ad acta. Non si può più andare avanti con

Tapinassi - si dovrebbe cercare di ricucire i rapporti fra la


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Lega di Serie A e la Federcalcio. E, per la sostituzione del

riguarda la ripartizione dei diritti televisivi, ho consigliato

che auspica che la Legge venga approvata entro la fine

presidente Beretta, io credo che l’unica personalità in gra-

al presidente Tavecchio di far sì che si arrivi alla convoca-

dell’anno. Da che si doveva chiudere il tutto a maggio...:

do di poter assolvere ad un compito simile è Franco Car-

zione del CdA della Fondazione, per fare in modo che la

«Secondo me la Legge troverà difficilmente attuazione.

raro». Però una figura “pesante” come quella di Carraro

Lega di Serie A devolva la mutualità alle serie inferiori».

Le cose fondamentali sono tre: la prima, che si arrivi allo

non mette tutti d’accordo in via Rosellini: «Alcune socie-

Però questo CdA doveva prendere vita più di due anni fa:

sblocco della mutualità; la seconda che si faccia funzio-

tà, tipo Genoa, Cagliari e Palermo so che sono contrarie.

«Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato, però

nare la Fondazione; la terza, che si arrivi all’approvazione

Però, quando gli Unni sono alle porte credo sia necessario

tante volte ci si azzecca. Qualcuno qui ha il dubbio che

definitiva del ddl sul dilettantismo, che la Commissione

richiamare Cincinnato». Dal cunctator di romana memo-

quei soldi, oltre ad esserseli tenuti, se li siano già spesi».

che ho presieduto ha stilato. Questo provvedimento deve

ria alla Legge sugli stadi, che si è arenata sui banchi della

Il presidente Macalli, ai nostri microfoni, ci disse nei gior-

viaggiare indipendentemente da quello sugli Stadi. Con il

VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati: «Ci

ni scorsi che stava appontando una causa penale presso

presidente della VII Commissione Cultura al Senato Barelli

sono due diversi problemi. Il primo scoglio è sulla ripar-

il tribunale di Milano nei confronti della Lega di A, senza

stiamo cercando i 15 milioni di copertura finanziaria per

tizione dei diritti televisivi, poi c’è stato un presidente di

specificare, però, l’àmbito: «Si tratterebbe, come ipotesi di

l’attuazione, che comprende il riammodernamento degli

Serie A che ha avuto un incontro con il presidente della

reato - prosegue Tapinassi, confermando le nostre ipotesi

impianti non a norma e anche una sanatoria per quelle

Camera, che a sua volta ha chiamato il relatore Barbaro e

- di appropriazione indebita aggravata, perché la Lega di

società che hanno delle irregolarità amministrative quan-

fatto sì che fosse inserito nel testo all’esame della Camera

Milano aveva come obbligo quello di accantonare i soldi

do hanno preso delle sposorizzazioni. Il problema essen-

un comma che non prevedeva vincoli di natura idroge-

in un fondo in attesa di devolverli. Qualcuno avanza l’ipo-

ziale - conclude Tapinassi - è l’approvazione in tempi ra-

ologica. Questa posizione del relatore Barbaro ha crea-

tesi che non l’abbiano fatto e, a quanto sembra, questi

pidi di questo provvedimento. Per il resto, per chi vuole gli

to un muro fra i vari partiti, e così è tutto bloccato. Con

soldi non ci sono». Il Sottosegretario alla presidenza del

stadi, dalle mie parti si dice che chi vuol

questo stato di cose, la Legge rimarrà lì dov’è. Per quanto

Consiglio con delega allo Sport Rocco Crimi ha dichiarato

Cristo, se lo preghi».



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Dal campo al Foro Calcio scommesse Guido Del Re

D

ovevamo parlare di Co.Vi.So.C, della sua atti-

delle società appartenenti al settore professionisti-

tizione ufficiale. La ragione di questo articolo è pa-

vità di bilancio e di controllo ma ciò che è suc-

co ai soci e ai tesserati delle società appartenenti

lese: tutelare il corretto svolgimento delle gare, ed

cesso in questa settimana porta a voler e dover ap-

al settore dilettantistico e al settore giovanile. I

evitare una commistione tra calcio e scommesse,

profondire un determinato ed attuale argomento,

commi successivi dispongono le sanzioni alle qua-

tanto care allo Stato, che ne trae sempre notevoli

e “scommetto” che interesserà a tutti. Il mondo del

li incorrono tali soggetti, nel caso di violazione dei

guadagni. Ma evidentemente l’emozionante gusto

calcio, per l’ennesima volta, è scosso dalla vicenda

commi precedenti. Si può incorrere nell’inibizione o

del gioco, oppure le squallide situazioni di indigen-

del calcio scommesse. Coinvolti sono soprattutto

in una squalifica non inferiore a 18 mesi. Nel caso

za, o la soluzione per debiti incalzanti, e ancora le

calciatori ed ex calciatori. Tutti sappiamo che die-

in cui fosse accertata la responsabilità diretta della

paure per ricatti ed estorsioni ed altro certamente

tro qualsiasi partita di calcio (così come per gli altri

società si applicano le sanzioni previste dalle lettere

fanno sì che, ciclicamente, si ripetano scandali nel

sport) c’è un mondo di scommettitori che esulta o

g), h), i),l) dell’art 18 C.G.S. quali: g) penalizzazione

cosiddetto “calcio scommesse”. In tali casi i media

piange a seconda dell’esito della partita. In questo

di uno o più punti in classifica; la penalizzazione sul

fanno il buono ed il cattivo tempo, gettando sui

universo di quote, scommesse e scommettitori c’è

punteggio, che si appalesi inefficace nella stagione

giornali immagini ed indiscrezioni, a volte insinua-

un giro di enorme di danaro che “attira” indubbia-

sportiva in corso, può essere fatta scontare, in tutto

zioni e teoremi, su liste infinite di nomi. Come fatto

mente molte persone che amano il gioco. È nor-

o in parte, nella stagione sportiva seguente; h) re-

che viene spesso criticato in Italia, chi viene inda-

male per voi che persone operanti nel settore, che

trocessione all’ultimo posto in classifica del campio-

gato per aver commesso un reato, viene immedia-

possono godere di una maggiore intuizione, che co-

nato di competenza o di qualsiasi altra competizio-

tamente giudicato senza processo, sulle pagine dei

noscono meglio il gioco di una squadra anziché di

ne agonistica obbligatoria; in base al principio della

giornali, sulla base del “non c’è fumo senza fuoco”.

un’altra, che sono a conoscenza della formazione,

afflittività della sanzione, la retrocessione all’ultimo

Ma fortunatamente non è sempre così. Almeno ci

degli eventuali infortunati, etc. etc. possano cede-

posto comporta sempre il passaggio alla categoria

auguriamo fortemente. Ora la palla passa alla Pro-

re alla tentazione di fare una scommessa? L’art. 6

inferiore; i) esclusione dal campionato di compe-

cura Federale, precisamente sul piede destro del

del Codice di Giustizia Sportiva, rubricato: “Divieto

tenza o da qualsiasi altra competizione agonistica

Dott. Stefano Palazzi. Si sarà attivato per tempo o

di scommesse” dispone ai commi 1 e 2 il divieto

obbligatoria, con assegnazione da parte del Consi-

avrà volutamente aspettato la conclusione di tutti

assoluto di scommettere direttamente o per inter-

glio federale ad uno dei campionati di categoria in-

i campionati? Si muoverà tempestivamente o at-

posta persona, o di agevolare tali scommesse, nelle

feriore; l) non assegnazione o revoca dell’assegna-

tenderà gli esiti della giustizia ordinaria? Vedremo.

competizioni FIFA, UEFA e FIGC: ai dirigenti, ai sog-

zione del titolo di campione d’Italia o di vincente del

www.studiolegaledelre.it

getti dell’ordinamento federale, ai soci e ai tesserati

campionato, del girone di competenza o di compe-

(info@studiolegaledelre.it)



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FSGC, Crescentini: “Stiamo facendo passi in avanti” Flavio Grisoli

G

Campionato Sammarinese

iugno, tempo di bilanci di fine stagione

zionale: il presidente si

anche a San Marino, dove il campionato

è già fatto un’idea se la

si è appena concluso con la vittoria del Tre Fiori

guida tecnica di Mazza

e la Coppa Titano con l’affermazione della Ju-

resterà in sella? «No, se

venes/Dogana. Ma con il presidente della Fe-

devo essere sincero. Non

derazione Sammarinese Giuoco Calcio Giorgio

ci siamo ancora nemme-

Crescentini vogliamo partire dalla Nazionale,

no posti il problema. A

che nella gara di venerdì scorso, valida per le

gennaio ne discuteremo,

qualificazioni ad Euro 2012, ha dato prova di

e entro febbraio rendere-

grande carattere cedendo fra le mura amiche

mo nota la decisione de-

dello stadio “Olimpico” di Serravalle per 1-0

finitiva». Dalla Nazionale

contro la Finlandia. A decidere l’incontro, una

al campionato: il Tre Fiori

rete di Mikael Forssell al 41’ del primo tempo,

si laurea nuovamente

ma i biancazzurri non hanno sfigurato, anzi.

campione, nuovamente

Selva e compagni hanno sfiorato la rete in più

contro il Tre Penne, però

Il presidente della Federcalcio

di un’occasione, e il commento del numero

questo sarà ricordato

sammarinese Crescentini

uno del calcio titano è entusiasta: «Abbiamo

come uno dei campio-

(Foto Gasperoni)

fatto una super partita, molto tirata. Devo dire

nati più combattuti della

che c’era un rigore grosso come una casa per

storia del monte Titano: «Diciamo che c’è una

spirito “autarchico” che imprimiamo al nostro

noi, con annessa espulsione del portiere che

continua evoluzione - commenta Crescentini -

torneo. Il nostro obiettivo è quello di aumen-

non ci è stato concesso. L’arbitro ha lasciato

con squadre che di anno in anno alzano il loro

tare gradatamente la competitività del nostro

correre, forse un po’ troppo, ma da tutte e due

livello, basti pensare al San Giovanni. C’è un li-

campionato senza sottrarre spazio ai samma-

le parti. I ragazzi - prosegue Crescentini - han-

vellamento generale verso l’alto molto forte e

rinesi. La nostra vittoria - prosegue orgoglioso

no fatto una grandissima partita, ma non si

deciso, e chi inizia la stagione con velleità di vit-

Crescentini - non è vincere la Champion’s Lea-

devono montare la testa. Dobbiamo continua-

toria finale, deve necessariamente migliorarsi,

gue, ma affermare il nostro calcio». A proposi-

re così già martedì contro l’Ungheria - la gara

altrimenti non ce la fa. Siamo molto soddisfatti

to di Coppe Europee, tra poco si riparte con Tre

si giocherà a giornale già chiuso - e speriamo

per il campionato di quest’anno». Capitolo tes-

Fiori, Juvenes/Dogana e Tre Penne: «Sì, siamo

di ripeterci». Il miglioramento del livello com-

seramenti stranieri: c’è chi ne vorrebbe di più,

fiduciosi - conclude il numero uno della FSGC

plessivo della Nazionale sammarinese, dalla

altri di meno. Qual è la posizione del presiden-

Giorgio Crescentini - vediamo prima di tutto

gara contro l’Olanda di un anno fa circa, è net-

te federale? «Pensiamo di aver raggiunto un

come sarà il sorteggio, ma c’è da essere spe-

to: «Sì, i risultati del nostro lavoro si vedono,

rapporto stabile, con la possibilità di tesserare

ranzosi. Prima o poi, me lo sento perché stiamo

e quando abbiamo a disposizione la formazio-

6 stranieri. È un numero tale da poter consen-

crescendo molto e stiamo pareggiando molte

ne titolare, è tutta un’altra cosa». A dicembre

tire un potenziamento importante per ogni

partite, arriverà anche la nostra

scadrà il contratto dello staff tecnico della Na-

società, che allo stesso tempo non soffoca lo

prima vittoria».



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