PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.21

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IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5

Ora tocca a voi

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ANNO 3 - N° 21 02 giugno 2011 1€

Il 12 Giugno le società della DCFsono chiamate a decidere il proprio futuro: Dipartimento o Padovan?

EDITORIALE

Il Dipartimento Interregionale e i feudatari Giacomini

LEGA PRO

Supercoppa Prima Divisione Rieti/Sbaffi

Play-off e Play-out Prima e Seconda Divisione il futuro in 90 minuti

771593 630059

80021 ISSN 1593-6309

Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma

LEGA PRO

Supercoppa Seconda Divisione Redazione

LND

Intervista a Minetti presidente CRER Grisoli

All’interno: Rubrica di Gasperini, Albese, Belluno, Ponsacco, Orvietana, Cynthia, Battipagliese, Noto, dal Campo al Foro, e campionato Sammarinese


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NUMERO 21 - 02 giugno 2011

Se i Dipartimenti diventassero due, ci sarebbe posto per due poltrone? Attenzione ai feudatari... Massimiliano Giacomini

A

lberto Mambelli, Benedetto Pi-

Se è vero che il posto da delegato per

il 12 giugno quando le società del-

ras (Vice presidente Area Cen-

l’Interregionale sembra esserselo già

la DCF saranno chiamate al voto o

tro), Antonio Cosentino (Vice presi-

aggiudicato il vicepresidente vicario

con l’attuale numero uno Giancarlo

dente Area Sud). Tre uomini per due

Alberto Mambelli (per buona pace di

Padovan oppure unica soluzione, vi-

posti. No, non mi sto sbagliando. I

Antonio Cosentino, che a malincuore

sto che la Federcalcio non aiuterà il

posti sono, anzi potrebbero essere,

digerirà la nomina del suo collega),

movimento neanche “una tantum”,

due. Uno derivante dalla trasforma-

la lotta è aperta per il posto da nu-

la Divisione diverrà Dipartimento.

zione del Comitato Interregionale a

mero uno (ok, formalmente un dele-

A quel punto ci sarà un posto da

Dipartimento che avverrà il 20 giu-

gato, ma pur sempre un “capoccia”)

“delegato” per il femminile ed è lì

gno; l’altro dalla fine della Divisione

della nuova realtà femminile. Se è

che si sposterà l’attenzione di tutti.

Calcio Femminile che si tramute-

vero come è vero, che tra poco tem-

L’importante è che siano le società

rà (forse già entro la fine di questo

po verrà fatta una consultazione per

del mondo femminile a scegliere, in

mese, anche lei), in Dipartimento.

un nuovo presidente dell’Area Nord

piena autonomia, il proprio futuro.

Visto che il Dipartimento Interregio-

della Lega Dilettanti, posto lasciato

Se poi ci sarà una delega dalla presi-

nale, come ci ha anticipato in una

vacante da Vaccari, neo presidente

denza della Lega Nazionale Dilettanti

precedente intervista, il presidente

del Cr Veneto, ci si aspetta che l’altra

anche per il Dipartimento femminile

Carlo Tavecchio, dipenderà a grandi

poltrona venga decisa prima di met-

bisognerebbe capire chi è il più adat-

linee dalla presidenza della Lega o da

tere nel calderone dei papabili un

to per lanciare (o rilanciare) il movi-

un delegato nominato dal presiden-

terzo incomodo. Benedetto Piras ci

mento in rosa italiano. L’errore più

te, la stessa cosa dovrebbe accadere

dicono non abbia velleità verso uno

grave sia nell’Interregionale che nel

nel Dipartimento Femminile. Siamo

dei due dipartimenti (sempre se il

Femminile sarebbe quello di pensa-

sul campo delle ipotesi ma non così

femminile finisca per essere ingloba-

re di poterne fare un proprio feudo

fantascientifiche. Proprio per questo

to alla LND), a differenza di Antonio

come alcune volte è accaduto e con-

i posti a disposizione per i tre vice-

Cosentino. Le ombre e i dubbi sul

tinua ad accadere in al-

presidenti diverrebbero “solo” due.

movimento in rosa si dipaneranno

cuni Comitati.

LEGENDA

T

Tattica

C

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

Curiosità

A

Approfondimento

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NUMERO 21 - 02 giugno 2011

Morganti rovina il sogno al Palermo e (finalmente) se ne va in pensione. Caro Toro tutti a casa Mauro Gasperini

C

hiusa la stagione 2010/11 con la Coppa Italia, immeri-

tra stella del calcio europeo come il Manchester di mister

fallimenti. Ritorna la Nazionale, praticamente già qualificata

tatamente vinta dall’Inter su un generoso ma spreco-

Ferguson. E vedendo simile spettacolo, si capisce come il

agli Europei e Prandelli convoca (giustamente) quasi tutti i

ne Palermo (il vulcanico Zamparini, che ha voluto invitare a

calcio italiano, con la sua gretta mentalità, stia scendendo

suoi uomini, compreso il veterano Pirlo. Infine voglio spen-

Roma insieme a 40mila tifosi, anche il nuovo socio arabo,

vertiginosamente i gradini del ranking UEFA. Se si pensa che

dere una parola sul Torino. Spiace vederlo cosi mal ridotto,

ha chiamato l’Inter la “Banda Bassotti” e forse ha ragione,

l’80% dei giocatori blaugrana proviene dalla famosa “Cante-

tanto da perdere la gara decisiva per i play-off e con la conte-

ma l’esperienza dei nerazzurri è troppo superiore alla bravu-

ra” dove si allevano i giovani per poi lanciarli in prima squa-

stazione sempre più virulenta dei suoi arrabbiatissimi tifosi.

ra dei giovani rosanero che hanno sbagliato reti incredibili,

dra, non si capisce come mai in Italia, pur con tanti proclami,

Una società gloriosa guidata ormai da molti anni da dirigen-

danneggiati anche dal mediocre Morganti che finalmente,

si rimane sempre al palo. I risultati parlano chiaro: Spagna

ti incompetenti che ora se ne devono andare. Una Serie A

dopo questa ultima penosa esibizione andrà in pensione

su tutti e poi Inghilterra. Ci ha superati persino la Germania

senza il Toro è ridotta, ma chi è causa del suo mal pianga

per raggiunti limiti di età), si tirano le somme della stagione

e quest’anno pure il Portogallo (in finale di Europa League

se stesso. Ora lottano per salire Padova, Novara, Varese e

e si pensa al prossimo campionato. Si fanno sogni (tanti) con

con due squadre). In mezzo a tutto questo ci sono le prime

Reggina. Domenica sera il primo atto, e sapremo qualcosa

soldi (pochi) avendo ancora davanti agli occhi lo spettacolo

mosse di mercato delle squadre più deluse che intendono

in più. Io un’idea in testa ce l’ho già, però

del Barcellona stellare che ha fatto diventare piccina un’al-

(almeno a chiacchiere) investire per tamponare i precedenti

me la tengo per me.



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Padova il miracolo, Toro flop Stefano Santini

C

sifica, la 42esima ed ultima giornata, che

contrerà proprio il Varese. L’altra gara di post

chiude il campionato di Serie bwin, è servita

season vedrà di fronte Reggina e Novara,

però a definire le griglie di play-off e play-out.

entrambe sconfitte domenica. Gli amaranto

Andiamo con ordine. L’Atalanta perde a Gros-

perdono 3-2 sul campo del Sassuolo: a segno

seto (reti di Tiribocchi e Caridi) il punto nec-

Montiel e Viola per i reggini, Consolini e due

essario per suggellare con la prima posizione

volte Martinetti per i modenesi. Stesso risul-

un campionato esemplare che le ha regalato

tato anche per il Novara, con l’altra modenese.

la promozione, anche perché il Siena (seconda

I ragazzi di Bergodi vincono in Piemonte, con

neopromossa) cade sul terreno dell’Albinoleffe

la doppietta di Mazzarani e il gol di Greco, che

per merito di un gol di Grossi a pochi minuti

rispondono alle reti azzurre di Coubronne e

dal termine. L’undici di Mondonico disputerà il

Pinardi. Retrocesse già dalla scorsa settimana

doppio confronto dei play-out per decidere chi

in Lega Pro Triestina, Portogruaro e Frosinone

resterà nella serie cadetta contro il Piacenza,

escono tutte sconfitte dall’ultimo impegno in

caduto invece a Varese, grazie a un gol di Na-

cadetteria. Il laziali perdono 2-1 a Livorno (Da-

darevic a tempo scaduto. Dagli spareggi retro-

nilevicius, Cellerino e autorete di Lambrughi);

cessione a quelli promozione: giornata amara

la Triestina è travolta per 3-0 dall’Ascoli (doppi-

per il Torino che, superato in casa per 2-0 dal

etta di Feczesin e Moretti), mentre il Portogru-

Padova, vede sfumare la possibilità di lottare

aro cede in casa al Crotone (Gerardi e Altinier

per tornare in serie A. Doppio colpo dell’undici

per i ragazzi di Agostinelli, Matute, Cutolo e

di Dal Canto invece che, con i gol di Cuffa e De

Curiale per i calabresi). Abbruscato e Brugman

G

V

N

S

GF

GS

Atalanta Siena Novara Varese Padova Reggina Livorno Torino Empoli Modena Crotone Vicenza Pescara Cittadella Sassuolo Grosseto Ascoli-6 Albinoleffe Piacenza Triestina Portogruaro Frosinone

79 77 70 68 62 61 59 58 57 55 54 54 53 51 51 51 50 49 46 40 40 38

42 26 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42 42

22 21 18 16 15 15 15 15 13 12 13 15 14 12 13 12 14 13 11 8 10 8

13 14 16 20 17 16 14 13 18 19 15 9 11 15 12 15 14 10 13 16 10 14

7 7 8 6 10 11 13 14 11 11 14 18 17 15 17 15 14 19 18 18 22 20

61 67 63 51 63 46 49 49 46 46 45 44 44 50 42 43 44 55 50 34 39 46

35 35 38 34 48 40 46 48 39 51 50 54 48 54 46 50 48 66 63 57 63 64

capocannoniere Piovaccari sigla una doppietta nel 3-2 finale del Cittadella sul Pescara (di Di altri gol).

Paula, conquista i tre punti play-off, dove in-

P

firmano il pari tra Vicenza e Empoli, mentre il

Roberto, Giacomelli e Verratti gli

on i verdetti già emessi in testa alla clas-

Classifica

NUMERO 21 - 02 giugno 2011

42° Giornata 29/05/2011 Albinoleffe-Siena 1-0 Ascoli-Triestina 3-0 Cittadella-Pescara 3-2 Grosseto-Atalanta 1-1 Livorno-Frosinone 2-1 Novara-Modena 2-3 Portogruaro-Crotone 2-3 Sassuolo-Reggina 3-2 Torino-Padova 0-2 Varese-Piacenza 1-0 Vicenza-Empoli 1-1

Allenatore: Alessandro Dal Canto (Padova)

Spareggi

Play-off semifinale (2/6-5/6) Reggina-Novara Padova-Varese Play-out (4/6-11/6) Piacenza-Albinoleffe

MARCATORI 23 Gol: Piovaccari (Cittadella, 9r) 19 Gol: Bianchi (Torino, 3r) Abbruscato (Vicenza, 2r) 18 Gol: Calaiò (Siena, 4r) 17 Gol: Cacia (Piacenza, 2r) Bonazzoli (Reggina, 2r) Coralli (Empoli, 4r) Bertani (Novara) 15 Gol: Succi (Padova, 5r) Gonzalez (Novara)

Cano (Padova)

Renzetti (Padova)

Camisa (Varese)

Regonesi (Albinoleffe)

Mazzarani (Modena) Grossi (Albinoleffe)

Moretti (Ascoli)

Cuffa (Padova)

Feczesin (Ascoli)

Piovaccari (Cittadella)

Martinetti (Sassuolo)


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Quattro pretendenti per un posto al sole. .

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. . e ai danari della Serie A. Abbiamo sentito i tecnici di Reggina, Novara, Varese e Padova Riccardo Morgigno

Q

uattro pretendenti per un posto, quello

no di condizione e di piccoli infortuni in vista dei

che garantisce il sole (e i danari) della Serie

play-off». “Riccioli d’oro” Dal Canto ha preso il

A. Quattro mister che inseguono un sogno, o un

posto di Calori sulla panchina dei veneti: «È stata

riscatto: Gianluca Atzori (Reggina), Attilio Tesser

una grande partita dove sapevamo che il Toro ci

(Novara), Giuseppe Sannino (Varese), Alessandro

avrebbe messo in difficoltà e lo ha fatto nella pri-

Dal Canto (Padova). «A Torino – dichiara Atzori,

Dal canto, mister del Padova (Foto Arcivio)

ma mezz’ora. Sapevamo che sarebbe stata dura e noi siamo stati bravi a colpire al momento giu-

tecnico della Reggina, sicuramente una delle note più liete di questa stagione cadetta - si è

Noi sentiamo leggermente la pressione, che sale

sto. Varese o Novara è la stessa cosa, sono due

consumato il verdetto definitivo dei play-off. Noi

sempre di più, verso la semifinale contro la Reg-

squadre che possono mettere in difficoltà chiun-

al Braglia non abbiamo avuto la mentalità giusta,

gina di Bonazzoli e compagni. Contro i modenesi

que. Di tutte le squadre che erano ai play-off ave-

peccato. Comunque ora giocheremo la prima in

non abbiamo giocato male, ma vincere ci sareb-

vamo la sfida più difficile per dispendio di energie

casa al Granillo e dovremo cercare la vittoria, al

be valso da stimolo in più, una carica aggiuntiva

psicofisiche. Dobbiamo recuperare qualcosina».

ritorno poi non sarà facile sul sintetico di Nova-

per questo finale molto bollente e faticoso». E

Il comandante ha strappato il quinto posto alla

ra». Inoltre il tecnico ciociaro parla chiaro del suo

sulla doppia sfida con i calabresi? «Non avevamo

Reggina e tolto di mezzo il Toro. Ora ecco Sanni-

organico: «I diffidati sono rimasti quasi tutti a

nessuna preferenza e chiunque capitava nei play-

no: «Sono meglio strutturati in difesa, il miglior

casa. I miei giocatori devono mettercela tutta per

off non c’era problema, noi diamo comunque tut-

pacchetto arretrato della categoria. Ma anche

dimostrarmi di che pasta sono fatti. In settima-

to sul campo, fino alla fine. Dobbiamo pensare

contro Novara o Reggina sarebbe stata dura lo

na, in allenamento, si è respirata un’atmosfera

esclusivamente a noi stessi per arrivare concen-

stesso». Doveva essere un traghettatore, lo han-

positiva, frutto anche della posizione che abbia-

trati e giocarci le nostre partite come siamo capa-

no voluto i calciatori in primis Italia-

mo conquistato in classifica, nonostante lo scet-

ci di fare». «Il Padova entra a questi play-off con

no, ed ora tutta la città è in delirio.

ticismo che ci ha accompagnato anche durante

pieno merito – dichiara schietto Giuseppe Sanni-

la stagione, nonostante stessimo facendo molto

no, tecnico del Varese dei miracoli - alla fine sono

bene. Giocheremo per vincere sia all’andata che

convinto che le quattro che si giocheranno la se-

al ritorno. Ora siamo in ballo e dobbiamo balla-

rie A abbiano mostrato le cose migliori. Il Padova

re. Proviamoci, dobbiamo provarci perché fino-

è una squadra che mi piace, gioca bene, ha fatto

ra abbiamo fatto tanto. Arrivare quinti o sesti

come quelle contrade che entrano alla fine per il

era uguale». Tesser non è preoccupato del calo

rotto della cuffia e magari sono il vero avversario

fisiologico dei suoi, ma di certo non dorme son-

da temere. Padova meglio della Reggina? Una

ni tranquilli: «Abbiamo perso contro il Modena,

vale l’altra, a questo punto non avevo preferen-

abbiamo perso in casa e non ci voleva. Era una

ze. Ci aspetterà una doppia sfida molto dura». La

gara che noi dovevamo provare a vincere come

forza del Varese? «Non c’è il leader, siamo uniti.

abbiamo fatto, però loro avevano la testa più sca-

Abbiamo passato un anno intenso e difficile ma

rica ed erano leggeri nella testa e nelle gambe.

molto gratificante. Ci rimane qualche problemi-

Sannino tecnico del Varese (Foto Arcivio)


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Triestina, Portogruaro e Frosinone in Lega Pro La retrocessione delle tre società viste dai protagonisti Flavio Grisoli

L

’ultima giornata della regular season di Serie

direttore sportivo del Frosinone. «Cosa sia man-

bwin ha sancito (ma già dalla scorsa setti-

cato non lo so – commenta abbastanza abbattu-

mana erano certe) le retrocessioni di Triestina,

to Cunico, bandiera del “Porto” – forse uno alla

Portogruaro e Frosinone in Lega Pro. Se per i

fine raccoglie quello che semina. Probabilmente

veneti si trattava del primo anno in cadetteria

se tutti avessimo messo qualcosa in più, ci sarem-

dopo l’incredibile vittoria dello scorso anno, per

mo salvati. Esperienza, un pizzico di fortuna, è un

Triestina e Frosinone il baratro della Lega Pro si

insieme di fattori che poi ti permette di mante-

riapre inesorabile dopo una lunga militanza nella

nere questa categoria». Nonostante la stagione

seconda serie nazionale. Gli alabardati torneran-

difficile, Cunico è sempre stato quello che ha

no a calcare i campi della vecchia Serie C dopo

ammainato la bandiera per ultimo, un vero ca-

addirittura undici anni (anche se c’è da dire che i

pitano: «Faccio fatica a dare giudizi individuali,

biancorossi erano retrocessi lo scorso anno, salvo

sia quando si vince, sia quando si perde. Adeguo i

poi usufruire del ripescaggio. Ciambella di salva-

giudizi ai risultati della squadra, quindi per quan-

taggio che non potrà essere reiterata), mentre i

to riguarda il mio rendimento non posso ritener-

non si sbilancia, anche se: «Io non ho mai fatto

ciociari dopo cinque stagioni rivivranno il limbo

mi soddisfatto». L’arrivo di Agostinelli sembrava

contratti di due anni, perché può darsi che non

della Lega Pro. Tre squadre, tre protagonisti di-

poter dare la scossa giusta: «Ci ha compattati

vada bene io alla società o viceversa. Con l’Anco-

versi in ruoli diversi per farci raccontare come

a livello difensivo, e dopo le vittorie con Albino-

na feci un accordo per sei partite e dopo la fine

hanno vissuto questi mesi travagliati: Marco Cu-

leffe, Piacenza e Siena sembrava che qualcosa

del campionato rinnovammo per l’anno successi-

nico, capitano del Portogruaro; Valter Alessandro

potesse girare a nostro favore, invece poi siamo

vo. Sarà così anche adesso. Io – conclude Salvio-

Salvioni, tecnico della Triestina; Armando Ortoli,

crollati». Sul futuro: «Aspettiamo che la società

ni – se fossi la società, non mi riconfermerei mai,

si esponga, per capire i progetti, le ambizioni per

perché non ho raggiunto l’obiettivo. Ma se mi do-

la prossima stagione». Salvioni è un passionale,

vessero chiedere di restare per tornare subito in B

e al telefono la forza non gli manca, nonostante

probabilmente accetterei». Da Frosinone bocche

la mancata salvezza: «Abbiamo incontrato tan-

cucite, la botta della retrocessione si è fatta sen-

ta sfortuna, soprattutto con Frosinone, Empoli

tire: «Ora è il tempo delle riflessioni – ammette

e Novara. Partite nelle quali abbiamo sprecato

Armando Ortoli, il ds dei laziali – per capire quel-

occasioni importanti e buttato punti pesanti».

lo che si dovrà fare il prossimo anno. Degli errori

La situazione ambientale certo non ha giovato:

sono stati commessi, è chiaro. Quando le cose

«No, perché c’era sempre molta tensione, la piaz-

non vanno per il verso giusto, le responsabilità

za è esigente e pretende dei risultati all’altezza

sono di tutti, credo che questo sia lapalissiano.

del nome della squadra. Io avevo accettato con

Questa sarà la settimana per capire come ci do-

molto entusiasmo la chiamata da parte del presi-

vremo muovere, anche per quanto

dente Fantinel». Per il futuro personale, Salvioni

riguarda il mister».

Cunico, capitano del Portogruaro (Foto Archivio)

Salvioni, tecnico della Triestina (Foto Archivio)



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La festa dei tifosi molossi (Foto Pisani)

Supercoppa: La Nocerina si prende tutto Fabiola Rieti e Sara Sbaffi

L

a supercoppa di Lega Pro è la ciliegina

abbiamo fatto decisamente meglio di loro,

si risolverà, è un ragazzo che ha qualità e

sulla torta di un anno spettacolare per

il ritorno invece è stato più equilibrato».

valori umani fuori discussione. Bisogna an-

la Nocerina di Gaetano Auteri. Non sazi

Nella gara del San Francesco l’allenatore

che tener presente che è nato e cresciuto

della B conquistata con tre giornate d’an-

avversario, Torrente, ha adoperato un mo-

in un quartiere difficile (Ponticelli a Napo-

ticipo, i molossi hanno ottenuto la vittoria

dulo speculare a quello usato dal tecnico

li). Però sul valore della persona non c’è

nel doppio scontro con il Gubbio. L’andata

siciliano: il 3-4-3 auteriano è caratterizzato

niente da dire». Sugli spalti i tifosi hanno

sul terreno del “Pietro Barbetti” era fini-

da ritmi alti, velocità, pressing e dal collet-

dedicato cori e striscioni al capitano pro-

ta in parità (1-1), nel secondo atto al “San

tivo più che dai grandi nomi. «Torrente si

tagonista della promozione, che ora è agli

Francesco” i rossoblu, sebbene rimasti in

è adattato al nostro modulo tattico e ha

arresti domiciliari con l’accusa di traffico

dieci al diciottesimo minuto per l’espulsio-

fatto bene perché hanno giocato meglio

di droghe sintetiche. Il mister del Gubbio,

ne di Gaetano Carrieri, non sono riusciti a

rispetto all’andata». Auteri ha cominciato

Vincenzo Torrente, condivide con noi le

schiacciare i campani e ne ha così approfit-

ad allenare dopo che un brutto infortunio

sue impressioni all’indomani della finale

tato Gigi Castaldo, segnando la rete decisi-

al ginocchio gli ha impedito di continua-

di Supercoppa Lega pro Prima Divisione:

va a sei minuti dalla fine. Una stagione da

re la sua carriera da calciatore: «Avevo

«È stato un peccato, perché abbiamo fatto

incorniciare per mister Auteri che riporta

trent’anni quando mi sono fatto male e

un’ottima partita per circa un’ora. Abbia-

Nocera tra i cadetti dopo trentatré anni di

ho smesso di giocare. Tra i due ruoli (gio-

mo creato, ma non siamo riusciti a concre-

assenza. Con la sua consueta schiettezza, il

catore e allenatore) la differenza si sente.

tizzare, ci è mancato solo il gol. Invece la

tecnico rossonero commenta così l’incon-

L’allenatore vive meno bene rispetto al cal-

Nocerina è stata più cinica e ha mostra-

tro di Supercoppa: «Abbiamo vinto meri-

ciatore perché avverte di più le responsa-

to di essere una squadra più esperta con

tatamente su un Gubbio molto forte. La

bilità». Sul caso De Liguori il mister auspi-

molti giocatori importanti. L’individualità

prima partita è stata parecchio tirata e noi

ca una soluzione a breve: «È una cosa che

dei singoli ha prevalso, infatti è andata in


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gol con Castaldo». Alla vigilia della partita l’allenatore eugubino, in un’intervista rilasciata per il nostro sito internet www. professionecalcio.eu, aveva fatto un po’ di pretattica annunciando di presentarsi con il classico assetto di gioco che contraddistingue la sua squadra. Invece in partita si è presentato con un sistema di gioco speculare alla squadra di Auteri che adotta il 3-4-3 e ha motivato in questo modo la sua scelta: «È un modulo che mi piace come alternativa al 4-3-3, poi mi mancavano Sandreani (il capitano: la fascia è andata al centrale difensivo Briganti, colpevole in occasione del gol decisivo del bomber di Giugliano) e Suciu, quindi ho scelto di variare con un sistema di gioco che qualche volta ho utilizzato anche in campionato. Sono molto soddisfatto di come ha reso la squadra, perché abbiamo concesso poco nonostante avessimo un assetto tattico non abituale». Alla squadra umbra è

Auteri alza al cielo la Supercoppa

mancato solo il gol e chissà se in sede di

(Foto Sito Ufficiale)

calciomercato si lavorerà per portare con la casacca rossoblu un attaccante di peso, ma il tecnico chiarisce: «Sono discorsi prematuri, ma se resterò a Gubbio non

si è presentata al completo a Gubbio tro-

da i valzer di panchine tipici di fine stagio-

mi interessa un giocatore fisico, almeno

vando un pareggio che ha meritato. Il ri-

ne si parla molto di Vincenzo Torrente al

come prima scelta, preferisco un attaccan-

sultato nel ritorno invece è stato bugiardo,

Palermo, ma lui frena: «La Serie A è il so-

te che dà profondità di movimento e che

perché per come siamo stati in campo me-

gno di tutti gli allenatori giovani come me.

si smarca velocemente». Con il senno del

ritavamo di più. Visto le assenze, tornando

Sento tutti questi discorsi, anzi li leggo, e

poi, forse Torrente si sarebbe comportato

indietro, forse nell’andata avrei cambiato

mi fa piacere essere accostato a panchine

diversamente e avrebbe modificato un po’

qualcosina, però è anche vero che veni-

importanti, ma non c’è nulla di concreto.

la squadra per arginare meglio la compagi-

vamo da una settimana di festeggiamenti

L’unica cosa vera è che incontrerò la pros-

ne di Auteri? «Tutto si è deciso all’andata

per la vittoria del campionato e l’approccio

sima settimana i vertici del Gubbio ed io

perché eravamo rimaneggiati e stavamo

in campo non è stato lo stesso che abbia-

amo parlare delle cose con-

senza tanti giocatori. La Nocerina, invece,

mo avuto nel ritorno». Per quanto riguar-

crete».


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Supercoppa

Vecchi e la Tritium si prendono la Seconda Divisione Fabiola Rieti e Sara Sbaffi

I

l Tritium prosegue la sua corsa e la fa-

giocato a viso aperto, visto che si cercava

ricambiato: «Lo ringrazio per l’attestato

vola è ormai diventata una realtà con

di vincere senza assilli. Ci sono state occa-

di stima e credo che anche lui abbia fatto

cui le avversarie si devono scontrare. La

sioni da una parte e dall’altra. Il Carpi ha

un gran lavoro a Carpi. Pure loro erano

squadra di Trezzo sull’Adda vince anche la

dimostrato di essere pericoloso, ma siamo

neopromossi, hanno vinto il campionato

Supercoppa di Seconda Divisione archi-

stati bravi a concedere poco». Il Tritium

e sono arrivati in finale di Coppa Italia.

viando prima la pratica Latina e poi neu-

ha dato prova della sua forza, giocando

Non è facile combattere su più fronti e

tralizzando il temutissimo Carpi. Ai bian-

in 10 contro 11 ma tenendo bene il cam-

mantenere la calma». Adesso la stagione

cazzurri è stato sufficiente un incontro

po. Nonostante l’ingresso per il Carpi di

è finita davvero e per il Tritium è tempo di

a reti inviolate per far propria la coppa,

un altro attaccante (Antonio Di Gaudio),

vacanza, ma prima c’è bisogno di stilare

grazie alla decisiva vittoria sul campo del

l’occasione più ghiotta arriva proprio per

il progetto per il prossimo anno. Il tecni-

“Domenico Francioni” di Latina. Il tecni-

la compagine lombarda che dal dischet-

co abduano ci offre qualche anticipazio-

co degli abduani Stefano Vecchi non si è

to con Alessio Dionisi fallisce la possibi-

ne: «Per i giovani ci appoggeremo all’A-

voluto accontentare e raccoglie un altro

lità di passare in vantaggio. Mister Sotti-

talanta, vedremo come si strutturerà la

successo in questa stagione, conferman-

li ha speso parole di elogio per il lavoro

società per poi decidere se inserire qual-

dosi un allenatore di livello: «Abbiamo

del collega trezzese, che ha a sua volta

che giocatore di categoria». L’accoppiata


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Campionato e Supercoppa non è riuscita

campionato con qualità fisica e brillan-

biamo subito il gol nei primi dieci minuti e

al Carpi, ma Stefano Sottili è ugualmen-

tezza, sembrava già una partita di Prima

nel secondo abbiamo fallito un rigore che

te orgoglioso della sua squadra: «È sta-

Divisione». C’è ancora incertezza sul suo

ci avrebbe regalato un pareggio. Comun-

ta una bella partita, sia agonisticamente

futuro e sulla questione stadio: «Non lo

que quando giochi con le prime dei gironi

che tecnicamente. Ho visto due squadre

so se rimarrò su questa panchina – am-

ci può stare». Dopo aver ufficializzato il

che hanno provato a superarsi pur trat-

mette il tecnico dei modenesi – per il mo-

rinnovo del contratto di un anno, il tecni-

tandosi di una partita di finale di stagio-

mento sto aspettando che in settimana il

co laziale è ormai lanciato verso l’avven-

ne. Sembrava più una finale play-off per

Carpi mi faccia sapere qualcosa, non c’è

tura nella categoria superiore e ha le idee

la voglia e la determinazione messa in

ancora niente di ufficiale». E sempre in

chiare sul lavoro mentale che chiederà ai

campo dalle due squadre. Nonostante le

questa settimana si attende un incontro

suoi giocatori: «Mi adatterò alla società

numerose assenze da entrambe le parti

tra la Giunta comunale e la società sui

che ha l’obiettivo della salvezza e l’impie-

e due gol annullati nessuna delle due ha

lavori dello stadio “Sandro Cabassi” per

go dei giovani. L’ex C/1 è un campionato

prevalso sull’altra – prosegue nell’analisi

capire se il sogno della Prima Divisione

diverso, duro e sarà molto difficile, per-

della gara di domenica il tecnico del Carpi

potrà diventare realtà. La squadra più

ché dovremmo adeguarci

Stefano Sottili – e da parte mia comun-

delusa da questa Supercoppa è il Latina

come mentalità».

que sono estremamente soddisfatto dai

(ha perso entrambi

miei ragazzi. L’unico rammarico è per le

gli scontri per 1-0),

occasioni da gol non concretizzate. Non

ma mister Stefano

abbiamo sfruttato la superiorità numeri-

Sanderra non ha

ca. Siamo stati penalizzati per il fatto di

nessun rammarico:

aver giocato l’ultima gara due giorni pri-

«Ce la siamo gio-

ma, mentre il Tritium quindici giorni fa».

cata fino alla fine,

Venerdì scorso, prima della finale di su-

ma abbiamo tro-

percoppa, l’allenatore di Figline Valdarno

vato squadre più

aveva confessato ai nostri taccuini (l’in-

forti di noi». Riper-

tervista è stata pubblicata sul nostro sito

correndo le partite

www.professionecalcio.eu) che avrebbe

del torneo, i nero-

volentieri tolto Roberto Floriano ai suoi

blu non sono stati

avversari, mentre Vecchi avrebbe fatto

molto

a meno del bomber Alessandro Cesca:

«Abbiamo

«Entrambi ci abbiamo visto giusto, per-

tutto quello che

ché Cesca ha giocato al di sotto del suo

potevamo

potenziale e Floriano è stato espulso per

In un triangolare

doppia ammonizione, ma ha disputato

però è difficile ri-

lo stesso un’ottima gara con le sue fiam-

salire se perdi la

A sinistra mister Vecchi esulta, qui sopra i festeggiamenti del Tritium

mate e le sue. In campo si sono viste due

prima partita. Nel

(Foto Sito Monzani-Tinelli))

squadre che hanno meritato di vincere il

primo match ab-

fortunati: dato dare.



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Play-off 2^ Divisione A: Chi è pronto a spiccare il volo? Le immagini dell’incontro tra Pro Patria e Feralpisalò (Foto Pro Patria Club)

Pro Patria-Feralpisalò un solo posto per la storia Sara Sbaffi

U

na Feralpisalò al suo secondo anno di play-

Mario Pacilli, salterà la finale per l’espulsione

in testa. Se non fosse stato per quei sette punti

off ma che stavolta parte favorito, in virtù

contro la Pro Vercelli: «Effettivamente Pacilli

di penalizzazione adesso eravamo già in Prima

del secondo posto in classifica e una Pro Patria

era quello che temevamo maggiormente». Se

Divisione». Adesso bisogna ritrovare la concen-

eroica che agguanta la finale degli spareggi pro-

l’allenatore continuerà a sedersi sulla panchina

trazione per la finale, l’allenatore dei tigrotti ha

mozione nonostante tutte le difficoltà societa-

dei leoni del lago si saprà soltanto dopo la finale:

solo parole di stima per i suoi avversari: «È una

rie: sono queste le due compagini che si gioche-

«Non abbiamo ancora parlato del futuro con la

squadra costruita per vincere, è partita bene poi

ranno il passaggio in Prima Divisione nell’andata

società, siamo troppo concentrati su queste ulti-

ha avuto un periodo di rallentamento, ha cerca-

del 5 giugno e nel ritorno del 12. Claudio Rastel-

me due gare, a stagione conclusa penseremo al

to di arrivare nelle prime posizioni e ha battuto il

li, il tecnico della Feralpisalò, sicuro della buona

prossimo anno». Dal canto suo Raffaele Novelli

Renate che era una buon gruppo. La Feralpisalò

prestazione dei suoi nell’incontro di semifinale

è consapevole che l’impresa che sta conducen-

ha un alta intensità di gioco, sono esperti, hanno

con il Renate commenta così la gara: «È stata

do ha dello straordinario e neanche l’arbitraggio

una buona difesa e un ottimo attaccante come

intensa, abbiamo giocato bene soprattutto nel

della semifinale può fermarla: «Ci sono svariate

Andrea Bracaletti. Ma tutto il collettivo è buo-

primo tempo, poi, complice anche il caldo, nella

situazioni poco chiare e molti dubbi sulle am-

no ed equilibrato». È alquanto strano centrare

seconda parte abbiamo abbassato un po’ il rit-

monizioni. Soprattutto il doppio giallo a Mario

una qualificazione con una squadra che ha alte

mo e il Renate ha fatto qualcosa in più». Ora l’at-

Pacilli (il primo per un fallo e il secondo per rea-

possibilità di non esistere più il prossimo anno:

tenzione è rivolta tutta a domenica, allo stadio

zione verbale) non c’era, abbiamo ricevuto falli

«Pensiamo alla partita e all’aspetto tecnico per

“Lino Turina”, perché arriva la Pro Patria: «Sono i

peggiori di quello commesso dal nostro attac-

ricevere almeno una gratificazione sportiva vi-

più forti del girone, sarà una partita difficile, cer-

cante. Questo arbitro ci ha un po’ danneggiato

sto che economica non c’è. Continuiamo a gio-

cheremo di metterli in difficoltà anche se hanno

ma una parte di colpa è anche la nostra, siamo

care bene per far gioire i nostri tifosi che ci stan-

veramente pochi punti deboli, sono completi in

caduti in trappola, dovevamo rimanere più fred-

no aiutando. Bisogna tenere lontani gli aspetti

tutti i reparti, sono una squadra da categoria

di e allontanarci dalla situazione. Dispiace sia

societari, ci siamo costruiti questi

superiore». Il tecnico azzurroverde può ritenersi

andata così però la qualificazione è meritatissi-

risultati nonostante le situazioni

fortunato visto che l’uomo migliore dei tigrotti,

ma, abbiamo condotto un campionato sempre

esterne».


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NUMERO 21 - 02 aprile 2011

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Play-out 2^ Divisione A: Sanremese in fiore La Sacilese retrocede in D e punta al ripescaggio

Immagini del match che ha visto il pareggio tra le due formazioni (Foto Riviera24.it)

Fabiola Rieti

T

ra delusi e vincenti arrivano i primi ver-

stillicidio di rossi troverà spiegazione poi nelle

addosso, ma il calcio è anche questo». La rab-

detti sulle retrocessioni: Sanremese salva,

dichiarazioni del tecnico dei friulani. Sul suo

bia del tecnico è condivisa da tutta la squadra

Sacilese retrocessa in serie D. Nel play-out che

futuro, per ora, il tecnico matuziano prefer-

che anche in campo avevano manifestato il

si è giocato domenica 29 maggio tutto è sem-

isce non parlare: «Non so ancora, per ora mi

proprio dissenso: «Ci tenevamo a mantenere

brato girare a favore dei liguri, che sono andati

godo questo risultato fantastico, sono arrivato

la categoria, anche perché alcuni dei giocatori

a conquistare in trasferta un 1 a 1 fondamen-

in un momento difficile ed è stato bello riuscire

in campo avevano conquistato la Seconda Divi-

tale. Mister Giancarlo Calabria della Sanrem-

insieme al mio staff a centrare il mantenimen-

sione nel 2008/2009 e sentivano molto la par-

ese non era in panchina a causa della squali-

to di categoria. Il resto si vedrà in settimana

tita. A fine match i ragazzi erano delusi, ho visto

fica, ma ha sofferto e gioito con i suoi come

quando incontrerò la società». L’angolo dei

anche delle lacrime. Certo, l’obbligo di vincere e

se stesse in campo: «È stato un pareggio dal

delusi è occupato da mister Stefano Andretta

la pressione del campo non ci ha aiutati, ma

sapore di vittoria di un campionato. Sono sod-

della Sacilese che non accetta di buon grado il

rimane il fatto che la partita sia stata poco chi-

disfatto perché non era un risultato così scon-

verdetto del campo, che li condanna alla ret-

ara e questo ha lasciato oltre che il rammarico

tato, visto che il affrontavamo in casa loro e il

rocessione in serie D: «Abbiamo subìto episodi

anche il dubbio». I progetti per il prossimo

supporto del pubblico era forte». La squadra bi-

particolari che hanno condizionato la partita,

anno ancora non sono maturati, brucia troppo

ancoazzurra ha mantenuto i nervi saldi, come

come l’interpretazione di certi falli e un calcio

la sconfitta, ma Andretta spiega: «Non sono io

commenta l’allenatore: «Ad inizio del secondo

di rigore assurdo, dato ad un giocatore che è

a dover decidere se seguire la squadra in se-

tempo la Sacilese si è innervosita, non riusciva

caduto da solo in area, quando l’arbitro era a

rie D. È la società che valuterà il mio operato e

ad arrivare in porta e noi in contropiede tene-

30 metri di distanza». Secondo l’allenatore bi-

verificherà se ci sono stati errori». Però la Sac-

vamo bene il campo. Con il calo fisico i gioca-

ancorosso, l’arbitro e i suoi collaboratori hanno

ilese potrebbe essere ripescata, vista la situazi-

tori avversari hanno cominciato a risentirne

sulla coscienza questa sconfitta dei liventini:

one deficitaria di molte squadre di Lega Pro in

anche mentalmente e questa situazione ci ha

«La gestione della partita da parte della terna

vista delle iscrizioni al prossimo campionato.

avvantaggiati». Infatti la squadra di Sacile ha

non è stata equa e ci ha penalizzato quando la

E come diceva una signora con l’ombrello e la

contato tre espulsi: Gritti e Kabine in campo

partita si stava incanalando a nostro favore.

borsa: con un po’ di zucchero la

e l’allenatore Andretta per proteste. Questo

Nel migliore momento ci è crollato il mondo

pillola va giù.



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NUMERO 21 - 02 aprile 2011

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Play-off 2^ Divisione B: Una questione Toscana Le immagini del match di campionato tra Prato e Carrarese (Foto Sito Carpi)

Prato e Carrarese si giocano un posto in Paradiso Sara Sbaffi

S

arà tutta all’insegna della Toscana la sfida fina-

cinque incontri di seguito. Anche i play-off sono

finale contro il San Marino è stato costretto a ri-

le dei play-off del Girone B della Seconda Divi-

stati soffertissimi ma tutti i risultati sono meritati,

voluzionare la difesa vista l’indisponibilità di Diego

sione. In campo scenderanno Carrarese e Prato,

abbiamo affrontato la conclusione del campiona-

Vannucci, Emanuele Orlandi e Sacha Cori e la gara

vincenti nelle semifinali contro L’Aquila e San Ma-

to con l’obbligo di vincere. Grande merito l’hanno i

è stata tesissima, per alcuni minuti la sua squa-

rino. È il Prato la vera sorpresa di questi spareggi

ragazzi, che non hanno mai mollato». La Carrare-

dra era virtualmente eliminata (in dieci uomini e

dopo una folle gara con L’Aquila che i tifosi e mi-

se è uno scoglio difficile, ma con i lanieri non si può

sotto di due gol) poi è arrivata la rete della quali-

ster Bellini non dimenticheranno tanto facilmen-

mai dire l’ultima parola, come dimostrano i recen-

ficazione con Matteo Merini: «È stata dura. Il San

te: «Onestamente in vent’anni che faccio questo

ti risultati: «Se guardiamo l’andamento della sta-

Marino ci ha messo in difficoltà. Hanno pesato le

lavoro non ho mai visto una cosa del genere –

gione, loro sono favoriti. Ma gli spareggi promo-

assenze importanti, però per quello che abbiamo

ammette il tecnico dei pratesi. Fino all’espulsione

zione sono gare a sé stanti, comunque abbiamo

fatto quest’anno e per gli ultimi venti minuti della

è stata una gara bloccata e il pareggio ci stava. Poi

grande rispetto degli avversari». Il tecnico tosca-

gara di ieri è giusto che siamo passati noi». Ora

ci sono stati i due rossi in contemporanea e da lì è

no analizza il prossimo incontro: «Loro sono una

il tecnico brindisino sente la tensione della finale

successo di tutto. Al novantunesimo eravamo in

squadra costruita per vincere, completa in ogni

e la responsabilità di confermare la buona anna-

vantaggio e sembrava fatta, al novantatreesimo

reparto, non hanno punti deboli e hanno grandi

ta: «Sarà una partita tosta anche questa. Il Prato

L’Aquila pareggia e smorza le nostre speranze. Ma

individualità come Pisani, Giovinco, Corrent che

è una compagine in salute, soprattutto sul finire

si sa che nel calcio non c’è niente di scontato ed è

stanno facendo molto bene, sono giocatori di ca-

del campionato ha dimostrato il suo valore. Noi

arrivata la seconda rete. È stata una partita soffer-

tegoria superiore. Non sarà una partita semplice

però abbiamo fatto una cavalcata eccezionale e

ta e proprio per questo è ancora più bello averla

per nessuno, anche per loro le semifinali non sono

siamo consapevoli della nostra forza. Spero di re-

vinta». I biancoazzurri sono riusciti a riacciuffare

state facili, quindi non si può mai dire cosa succe-

cuperare qualche giocatore infortunato». Intanto

con tanta grinta una finale che sembrava ormai

derà, in partite del genere può succedere di tut-

a seguire con ansia le sorti della Carrarese c’era in

sfuggita: «Questo è il tema dominante dell’ultima

to». E la semifinale con L’Aquila ne è una prova. Da

tribuna il portiere della Juventus Gianluigi Buffon,

parte della nostra stagione. Nelle cinque partite

parte sua Francesco Monaco è preoccupato per

sponsor e tra poco anche socio uffi-

finali abbiamo totalizzato quindici punti, vincendo

l’affollamento nell’infermeria azzurra; nella semi-

ciale degli azzurrogialli.


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Play-off 2^ Divisione C: Avellino vs Trapani Il match di ritorno in campionato tra Avellino e Trapani (Foto Alfredo Spagnulo)

Lupi contro Cavallucci: è sfida aperta Fabiola Rieti

T

rapani e Avellino sono le candidate al pas-

risce alla stagione scorsa, quando si scontraro-

della classifica, non riuscendo nell’aggancio al

saggio di categoria per il girone C e dopo

no nella semifinale play-off in serie D e vinse la

Latina, ma da molti è stata considerata la rive-

180 minuti pirotecnici, rispettivamente con

squadra campana, salvo poi essere entrambe

lazione del campionato. Il mister campano però

Neapolis e Milazzo, si sfideranno il 5 e il 12 giu-

ripescate per il salto di categoria. «Stiamo pre-

chiede massima concentrazione al suo gruppo:

gno nella finale per gli spareggi promozione di

parando bene questa partita – ha proseguito

«Con il Trapani mi aspetto una risposta forte

Seconda Divisione. Roberto Boscaglia, mister

Boscaglia - noi abbiamo il vantaggio della posi-

dalla squadra, li abbiamo battuti in campionato

della squadra siciliana, approda meritatamente

zione in classifica, ma a questo punto abbiamo

con un largo 4 a 0, ma ogni partita è una storia a

al turno successivo, dopo aver ben guidato la

il 50% di possibilità di passare entrambi». Come

parte e questi play-off sono come un mini torneo

squadra verso le parti alte della classifica: «Sono

proverà a rendere vani gli attacchi dell’Avellino?

a sé stante. Credo che troveremo un Trapani to-

molto soddisfatto dall’andamento della squadra

«È una squadra che difetti non ne ha, perché

nico, forte, impegnato e ben preparato a livello

in questi play-off, abbiamo costruito tanto e con-

se è in giornata lascia poco al caso. L’obiettivo

psicofisico». Se qualche mese fa gli irpini sono

cesso molto poco. Il risultato poteva essere an-

sarà quello di attaccarli in velocità, dove forse

riusciti ad annullare la compagine di Boscaglia,

che più largo, ma va bene così». Se per i granata

sono un po’ più deboli, e puntare a neutralizza-

potrebbero farlo anche in occasione della finale:

il passaggio era quasi scontato, i campani sono

re le loro molte individualità. Certo, dobbiamo

«Difficile individuare i loro punti deboli. L’ultima

i veri outsider di questo raggruppamento, ma il

stare attenti a non aprirci troppo al loro gioco

volta siamo riusciti a colpirli nello spazio che ci

tecnico trapanese non sembra meravigliato: «La

altrimenti sarebbe davvero un suicidio per noi».

concedevano in difesa. Comunque sono situa-

forza dell’Avellino è nota sia per il suo organico

Per Salvatore Vullo, allenatore dell’Avellino, non

zioni che si potranno vedere solo sul rettangolo

sia per le sue individualità, poi nell’ultimo perio-

è una sorpresa aver raggiunto la finale: «Io non

di gioco, perché in occasione degli spareggi non

do si sono anche ritrovati come squadra e que-

mi sento un outsider, perché l’Avellino, con il bla-

è detto che si presentino con lo stesso assetto

sto ha giocato a loro favore. Noi sapevamo che

sone e il passato che ha, ha conquistato questo

utilizzato in campionato». C’è un giocatore che

era una mina vagante, adesso questo abbina-

traguardo sul campo e si trova nel posto giusto».

teme di più tra i granata? «Un giocatore da solo

mento si ripete e ci affronteremo nuovamente,

I granata sono un osso duro da sfidare, perché

non vince mai», ha concluso erme-

sperando in un esito migliore». Il mister si rife-

è una squadra che ha tentato la corsa alla vetta

ticamente il tecnico biancoverde.



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Belluno, Raschi: “Ora la riconferma”

Marmugi: “Ponsacco avanti insieme”

Fabiola Rieti

Fabiola Rieti

I

l Belluno conquista la perma-

conquistando un rigore netto.

nenza in serie D e spedisce

Su punizione sono andati nuova-

all’inferno dell’Eccellenza l’Opi-

mente in vantaggio i nostri av-

tergina. Mister Roberto Raschi

I

l Mobilieri Ponsacco Calcio, do-

l’aspetto mentale: «Siamo riusciti

menica 29 maggio scorso, ha

a mantenere la categoria grazie

battuto 2-1 il Carpenedolo aggiu-

ad una preparazione di 15 giorni

versari e nell’intervallo ci siamo

dicandosi la tanto sospirata salvez-

dal punto di vista nervoso. I ragaz-

ha ripercorso il match di ieri con

guardati in faccia e ho chiesto di

za nei play-out del girone D della

zi sono stati bravi a mantenere la

la stessa veemenza ed emozione

mettercela tutta. Siamo torna-

Serie D, dopo che la gara d’andata

calma e a centrare così l’obiettivo

con cui ha condotto i suoi ragaz-

ti in campo e abbiamo trovato

era terminata 2-0 sempre a favore

prefissato». L’allenatore toscano,

zi ad un pareggio (2-2, dopo lo

il pareggio su rigore e con tre o

dei pisani. I marcatori della parti-

raccolto questo successo, spe-

0-0 dell’andata) che è valso una

quattro contropiedi importanti ci

ta sono stati Scalzo e il capitano

ra nel prosieguo dell’avventura:

vittoria: «Ieri la partita è stata la

siamo resi pericolosi. Poi la pau-

Menicucci su rigore, mentre per

«Avrei piacere di portare avanti il

classica da dentro o fuori, dove

ra e la tensione hanno annien-

la squadra bresciana il gol della

lavoro che abbiamo condotto fino

può succedere di tutto. Noi ab-

tato i nostri avversari». Per la

bandiera è stato segnato da Bian-

ad oggi io e il mio staff, perché cre-

biamo avuto un percorso lungo

prossima stagione il tecnico gial-

cospino. E dire che nelle gare di

do ci siano elementi buoni su cui

e travagliato durante l’anno. Ci

loblu pensa di poter proseguire

campionato (fra l’altro l’ultima

poter lavorare. Però purtroppo ci

siamo trovati di fronte una squa-

la sua avventura a Belluno: «Ho

giocata alla terzultima) il Carpene-

sono situazioni societarie che van-

dra antitetica alla nostra, molto

preso la squadra che aveva solo

dolo aveva fatto soffrire parecchio

no sistemate. In questo senso ci

forte in attacco con grandi nomi.

9 punti. Poi ne abbiamo fatti 39.

i toscani, imponendogli un pareg-

deve essere l’interesse delle istitu-

Mentre noi siamo un po’ sterili,

Non faccio il finto tonto, è inutile

gio e una sconfitta. A fare la diffe-

zioni a curare la società e il sindaco

ma in questo match dopo il loro

dire che mi aspetto

renza, secondo il mister dei ros-

su tutti deve muover-

gol fortunoso, abbiamo reagito

la conferma».

soblu Riccardo Marmugi, è stato

si in tal senso».

Albese, Rava: “Futuro da decidere”

P

Flavio Grisoli

er l’Albese del presidente Franco Rava, quello contro il Rivoli era

compatti e abbiamo portato a casa la salvezza». La gara di ritorno

un play-out che li vedeva partire sfavoriti. Sia per motivi di clas-

a Rivoli è terminata 2-2 dopo che i padroni di casa erano avanti di

sifica (38 per i cuneesi, 44 per i torinesi), che per i risultati nella stag-

due gol all’intervallo. Per il futuro cosa ci si deve aspettare ad Alba?

ione regolare. «Anche se – ci tiene a precisare il numero uno dei bian-

«Sono 8 anni che sono qui –

cazzurri – sia all’andata che al ritorno, anche a detta loro, avremmo

confessa Rava – e se non trovo

meritato di vincere». Invece all’andata si impose il Rivoli per 2-1 men-

qualcuno disposto a darmi

tre al ritorno, un mese fa circa, terminò 1-1 con il pareggio del Rivoli

una mano, lascio. Io sono una

ben oltre il recupero. «Ma nei play-out la musica è diversa, le qualità

persona seria, e non intendo

tecniche si azzerano, contano gli attributi. E noi abbiamo costruito la

cominciare una stagione se

salvezza con la prima gara in casa – terminata 3-0 per l’Albese di mis-

non ho certezza di finirla ono-

ter Rosso – conducendo “la” partita. E il punteggio – prosegue Rava

rando tutti gli impegni. Qual-

– sarebbe potuto essere più largo. Al ritorno ci hanno messo in seria

che

difficoltà perché sono una buona squadra, ma siamo rimasti calmi e

c’è, vedremo».

spiraglio

Rava (Foto Archivio)



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NUMERO 21 - 02 giugno 2011

Il Cynthia e una salvezza sudata

«

Flavio Grisoli

Una salvezza sudata», così esordisce Luciano Silvestrini all’indomani

cate. Quanto merito c’è di mister Sibilia in questa salvezza? «Il mister ha

della sconfitta contro il Sanluri per 1-0 che però, in virtù dell’identico ri-

grandi meriti, ma credo sia più giusto suddividerli fra tutti quanti. Sibilia

sultato (a parti invertite) dell’andata in Sardegna, ha permesso ai genzane-

ha avuto la grande qualità di costruire un gruppo forte, granitico, e negli

si di rimanere in Serie D visto il miglior piazzamento in classifica. «Certo,

ultimi due mesi abbiamo avuto un ruolino di marcia spettacolare, per-

negli ultimi minuti abbiamo tremato parecchio – dice ridendo Silvestrini,

dendo solo con l’Aprilia». Cosa ci si può

forse anche per scaricare ancora la tensione accumulata nella partita di

attendere dal Cynthia per la prossima

domenica scorsa – perché da una sconfitta indolore, si poteva tramutare

stagione? «I programmi sono ancora

in qualcosa di molto peggio. E perdere in maniera decisiva contro una

in alto mare – conclude Silvestrini – un

squadra che avevamo battuto nei tre precedenti quest’anno sarebbe stato

po’ per scaramanzia, un po’ perché tut-

davvero una beffa atroce e impossibile da digerire». Effettivamente, nei

to l’assetto dirigenziale e tecnico è da

tre incontri prima di quello di domenica fra Sanluri e Cynthia la formazione

riconfermare. Una volta definito ques-

laziale aveva sempre vinto senza subire reti (1-0 e 2-0 in campionato e 1-0,

to, si comincerà a lavorare

nell’andata play-out), quindi le parole del dirigente sono più che giustifi-

per la prossima Serie D».

(Foto Archivio)

Orvietana salva grazie al mago Fiorucci

Battipagliese: Salvezza e incertezza

Fabiola Rieti

Sara Sbaffi

M

ister Silvano Fiorucci è il

ha espresso un buon gioco e ho visto

mago dei play-out: infatti

anche bei movimenti». Se tre indizi

per il secondo anno consecutivo è

fanno una prova, i due anni fotocopia

stato chiamato a sostituire un colle-

L

a Battipagliese festeggia la

una media alta rispetto alle al-

salvezza nel girone H della

tre compagini. Se il campionato

Serie D. Il tecnico Roberto Chian-

fosse cominciato quando sono

per la compagine di Orvieto induco-

cone commenta così le gare dei

sopraggiunto io, nel girone di

ga sulla panchina dell’Orvietana ad

no a pensare che qualcosa in società

play-out: «Contro il Pisticci ab-

ritorno, non avremmo giocato

un mese dalla fine del campionato.

non funzioni: «Io sono arrivato solo

biamo meritato più noi che loro,

neanche i play-out». Sul futuro

Senza tentennamenti il tecnico di Cit-

nell’ultimo mese, ho giocato quat-

siamo stati svantaggiati da un

suo e della squadra i dubbi sono

tà di Castello ha condotto la squadra

tro partite e non ho idea di cosa non

rigore non dato e un gol valido

parecchi: «Non so niente, so solo

alla salvezza, vincendo 3 a 0 contro il

abbia funzionato durante l’anno. Nel

annullato. Il pareggio è stato

che ora festeggiamo e rompiamo

Montevarchi nello spareggio: «È sta-

periodo che ho allenato, la squadra

giusto, abbiamo giocato a calcio

le righe, poi nei prossimi giorni

ta una partita bellissima, la squadra

ha risposto bene e ha avuto un buon

soprattutto gli ultimi quindici mi-

capiremo se si farà una socie-

rendimento». Per il prossimo anno

nuti quando loro hanno trovato

tà più ampia. Soprattutto se si

l’allenatore preferisce non fare pro-

la rete che ha riaperto i giochi

realizzerà un progetto serio e

grammi: «Non lo so, anche lo scor-

(ritrovando il pari con il rigore

importante che dia continuità

so anno arrivai l’ultimo mese. Vinsi

trasformato da Tranfa)». Il mister

al lavoro fatto fino adesso. Se

i play-out e poi con la società non ci

bianconero è arrivato a Battipa-

smantelleranno la squadra vuol

siamo trovati. Io credo che prima si

glia a metà stagione, prendendo

dire che non vogliono fare bene,

debba ricostruire la società e poi se ne

il posto di Santosuosso, ed è ri-

non si possono cambiare ogni

riparlerà. Io non ho la fretta di un ven-

uscito a risollevare le sorti della

anno venti ragazzi, in tal caso

tenne di tornare subito

squadra: «Da quando ci sono io

tutto il lavoro svolto

in panchina».

abbiamo fatto venticinque punti,

andrebbe perso».

(Foto Archivio)


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NUMERO 21 - 02 giugno 2011

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Il Noto spedisce la Rossanese in Eccellenza

I

Flavio Grisoli

l Noto conquista una sofferta salvezza nel gi-

guidati in panchina da mister Angelo Galfano

ti di vantaggio su di loro, senza la penalizzazio-

rone I della Serie D dopo una stagione gravata

(subentrato a Giancarlo Betta a marzo a seguito

ne chiaramente. Abbiamo vinto sotto l’aspetto

da una forte penalizzazione. Ben cinque sono i

della sconfitta patita a Marsala per 1-0. Insieme

mentale, più che sullo quello tecnico. Le squa-

punti in meno nella classifica dei granata che,

al tecnico, fu allontanato anche il direttore spor-

dre alla fine si sono equivalse, perché la paura

con quei punti, si sarebbero salvati matema-

tivo Cesare Sorbo) si è frapposta la Rossanese,

di subìre un gol ha fatto la differenza». A livello

ticamente senza passare dalle forche caudine

compagine che proveniva dall’Eccellenza e che

psicologico, la penalizzazione di cinque punti

degli spareggi. Invece sulla strada dei ragazzi

necessitava di almeno una vittoria per sperare

quanto ha influito? «Parecchio, perché sarem-

nella salvezza (visto che, ricordiamo, a parità

mo stati salvi da un pezzo». Ora, con la salvezza

di gol realizzati si salva la squadra meglio piaz-

in tasca, si può cominciare a programmare la

zata in classifica). Il pareggio ottenuto in terra

prossima stagione. Mister Angelo Galfano ha

calabrese aveva aumentato notevolmente le

già avuto modo di parlarne con la società? «Sì,

speranze dei siciliani. Speranze che poi si sono

ora ci dobbiamo sedere tutti insieme per capire

concretizzate domenica: ancora uno 0-0 e Noto

quali sono i programmi e le ambizioni della so-

che può tirare un sospiro di sollievo. Di poche

cietà. Devo verificare se collimano con le mie».

parole il tecnico degli aretusei, Angelo Galfano:

In quale caso collimerebbero? «Se si decidesse

«Sapevamo che sarebbe stato difficile, nono-

di costruire una squadra adatta per

stante la classifica dicesse che avevamo 12 pun-

vincere

Galfano, trainer del Noto (Foto Archivio)



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NUMERO 21 - 02 giugno 2011

Comitato regionale Emilia-Romagna

Maurizio Minetti: “Avremmo bisogno di un altro girone di Eccellenza. Il nuovo Dipartimento Interregionale? Mambelli e Cosentino credo abbiano interessi e velleità che non ha Piras” Flavio Grisoli

E

milia-Romagna, terra di monti e di mare. La-

proposta avanzata dai suoi colleghi (restringere i

MInetti, ridendo, risponde: «Per avere un’Italia

boriosa ed ospitale da sempre, ha in Maurizio

campi laddove si trovi l’impossibilità di allargare il

omologata tutta alla stessa maniera – un’omolo-

Minetti il presidente del suo Comitato regionale

campo per destinazione), Minetti è d’accordo in

gazione “omologata” potremmo dire – ci vorrà del

della LND dal 2001. Insieme a lui, come ormai i

linea di principio, ma scettico quanto alla sua ef-

tempo. Nonostante la nostra situazione sia miglio-

nostri lettori avranno imparato nel corso di que-

fettiva realizzabilità: «La discussione è interessante

re che da altre parti, anche noi rilasceremo delle

ste settimane, nel solco delle interviste effettuate

e da sviluppare, però sarà molto difficile da chiu-

deroghe. Faccio un esempio: a Bologna ci sono di-

ai suoi colleghi presidenti, cerchiamo di capire lo

dere con un risultato positivo. Ci sono nel nostro

versi campi, meno di una decina comunque, dove

stato dell’arte all’interno del suo Comitato. «Sicu-

Paese situazioni complicate, con campi che sono

è molto complicato intervenire perché sono all’in-

ramente, rispetto ad un anno fa – quando Minetti

già al limite in quanto a dimensioni, soprattutto al

terno della città. Lì, in quei casi, lo strumento della

fu intervistato dal nostro settimanale l’ultima vol-

Sud». Come abbiamo notato in più di un’occasione

deroga è inevitabile». Erba sintetica: Minetti vive

ta – la situazione è cambiata in meglio per quanto

parlando con i numero uno regionali, le Ammini-

la realtà del calcio emiliano-romagnolo da 10 anni

riguarda le omologazioni dei nostri campi. Posso

strazioni locali stentano a mantenere il ritmo delle

come presidente, ma vive il calcio da 40 (come lui

dire con grande soddisfazione che sono tutti a re-

omologazioni e della corretta manutenzione dei

stesso ammette). È indubbio affermare che pro-

gistro, sono stati controllati tutti. Sul nostro sito

campi: «Posso dire con soddisfazione che la no-

prio in questo ultimo decennio la superficie alter-

internet c’è l’elenco aggiornato dei campi – poco

stra è una bella situazione – commenta Minetti –

nativa all’erba naturale ha preso piede anche in

più di mille – e dal primo luglio ricominceremo,

perché le cifre per l’omologazione, 120 Euro ogni

categorie importanti, raccogliendo alterni e discor-

anche alla luce del nuovo regolamento». Che cosa

quattro anni, non ci porta nessun problema con gli

danti giudizi. Come si colloca in questo contesto il

prevede questo nuovo regolamento? «Fonda-

Enti locali. Anche perché, con un costo del genere,

Comitato regionale Emilia-Romagna? «Abbiamo

mentalmente, zone di campo per destinazione più

se non interviene il Comune, interviene la società».

pochissimi campi in erba sintetica – esordisce

ampie, e tempi per le omologazioni diversi». Sulla

Ma avremo un giorno, un mondo senza deroghe?

Maurizio Minetti – credo nell’ordine dei 40. Al di


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là della questione meteorologica, che non ci pena-

siamo dalla loro parte e vogliamo fare i loro inte-

di veto, allora si potrebbe cominciare a pensare

lizza come in altre Regioni più settentrionali, que-

ressi». L’ultimo argomento, come di consueto, è la

nuovamente ad un Commissario. Però sarebbe

sto è un momento, economicamente parlando,

riforma dello Statuto federale: che cosa succede-

davvero l’ultima, l’extrema ratio». Un senso, però,

molto difficile e per un Comune investire 500mila

rà il 20 giugno? «Mah, intanto bisogna vedere se

l’Assemblea di riforma dello Statuto celo dovrebbe

Euro per costruire un campo in erba sintetica è una

alla fine si farà qualcosa il 20 giugno – risponde,

avere, perché allo stato attuale un punto sul quale

spesa che non si può permettere di affrontare». La

abbastanza spiazzante, Minetti – perché so che il

tutti sono d’accordo è il passaggio da Comitato a

struttura dei campionati è stata modificata negli

presidente della Federcalcio Abete ha convocato

Dipartimento dell’Interregionale: «Sì, è una modi-

ultimi anni, e non sono alle viste ulteriori rivisita-

le componenti qualche giorno prima per vedere

fica che abbiamo chiesto noi e che credo sia giusta

zioni: «Abbiamo raggiunto una situazione stabile,

di trovare un accordo tra i capi delle componenti.

e democratica». Si vocifera, nei corridoi di Piazzale

dopo che abbiamo provveduto a rivedere tutto

È la posizione degli allenatori l’incognita. Certo, se

Flaminio, che Tavecchio darà la delega a capo del

negli ultimi cinque anni. Abbiamo un migliaio di

le posizioni poi dovessero rimanere questo, io non

Dipartimento a uno dei suoi vicepresidenti: Mam-

società e, come altri Comitati regionali, avremmo

so quanto senso avrebbe far venire 600 persone

belli, Piras o Cosentino. Chi dei tre secondo Minet-

bisogno di un altro girone di Eccellenza». Il rappor-

a Roma il 20 giugno». È assurdo però nel 2011

ti? «Secondo me nessuno – replica secco – almeno

to che si è instaurato con le società (che non per

avere uno Statuto di una federazione sportiva più

per il momento. Conosco bene Benedetto – Piras

niente hanno rinnovato a Minetti la fiducia per la

blindato della Costituzione (tra le più garantiste e

– perché è un amico. E non mi ha mai espresso la

terza volta) è sempre positivo: «Sì, ci incontriamo

protette del mondo occidentale) italiana: «È vero

volontà di ricoprire questa carica, pur molto impor-

molte volte con le società, soprattutto quelle di

– risponde Minetti – ma come sa, è nato in sta-

tante. Di Mambelli e Cosentino non saprei dire, ma

Eccellenza e Promozione, perché vogliamo essere

to di regime commissariale. E se non si dovesse

credo che abbiano qualche interes-

sempre al passo con le loro istanze e richieste. Noi

trovare un accordo per quanto riguarda il diritto

se e velleità in più».



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Dal campo al Foro Co.Vi.So.C Guido Del Re

I

n questa fase di stallo, a campionati ormai

Magistrati di qualsiasi giurisdizione, anche

il deposito di dati e dei documenti contabili e

finiti, in cui probabilmente molte squadre

a riposo; c) Dottori commercialisti, avvocati,

societari; richiedere ad un Consiglio formato

non avranno i requisiti per l’iscrizione al cam-

notai, avvocati dello Stato o consulenti del la-

da tre tecnici nominati dal Presidente fede-

pionato 2011/2012 e in cui si parlerà solo

voro laureati in economia e commercio con

rale di esprimere un parere non vincolante

di calciomercato, trovo difficile trattare un

almeno dieci anni di anzianità nella funzione,

sulle operazioni di trasferimento del calcia-

argomento attinente al momento o comun-

anche a riposo. L’efficiente funzionamento

tori; proporre al Consiglio federale atti idonei

que interessante. In questo periodo oltre a

della Co.Vi.So.C. è assicurato dalla F.I.G.C. in

a verificare l’esistenza di corrette condizioni

leggere di grandi nomi quali: Benzema, Me-

quanto fornisce i mezzi idonei allo svolgimen-

di gestione sotto il profilo economico-finan-

nez, Sanchez, Tiziao, Caiao e Semproninho,

to del lavoro, ad esempio tramite l’istituzione

ziario; proporre attività di indagini e proce-

sentiremo spesso e volentieri parlare di Co.Vi.

di un nucleo di ispettori iscritti nell’albo dei

dimenti disciplinari. L’organo in questione è

So.C.. Non si tratta né di un grande centra-

dottori commercialisti ed esperti contabili o

dotato anche di poteri sanzionatori, come

vanti né di un guru del calcio, bensì di un or-

nel registro dei revisori dei conti o nell’albo

previsto dall’art. 81 N.O.I.F. (Poteri sanziona-

ganismo istituito presso la F.I.G.C., trattato

del consulenti del lavoro. Le attività svolte

tori). In caso di violazione delle norme fede-

dagli articoli 78 e ss della “Bibbia” (id est:

dalla Co.Vi.So.C. sono di tipo preparatorio,

rali in materia economico-finanziaria esercita

N.O.I.F.). La Commissione di Vigilanza sulle

consultivo, di controllo e di contabilità e bi-

le attribuzioni previste dall’art. 90 N.O.I.F, che

Società di Calcio Professionistiche ha un man-

lancio. L’attività preparatoria è coordinata da

affronteremo nei prossimi articoli. La Co.Vi.

dato quadriennale, è un organo formato da

un professionista esterno iscritto all’albo dei

So.C. può essere attivata dal Presidente della

un presidente e da quattro componenti nomi-

dottori commercialisti ed esperto in materie

F.I.G.C. ogni qualvolta lo ritenga opportuno.

nati a maggioranza qualificata dal Consiglio

contabili, finanziarie e giuridiche. L’attività di

L’attività contabile e di bilancio, ossia il lavoro

Federale, di cui due su designazione del Presi-

controllo ha lo scopo di garantire il regolare

più corposo svolto dall’organo in questione,

dente della Commissione vigilanza e controllo

svolgimento del campionati, avendo la fun-

lo affronteremo nei prossimi appuntamen-

società professionistiche del CONI, che siano

zione di “controllo” sull’equilibrio economico-

ti per 2 semplici motivi: 1) per non annoiar-

in possesso dei requisiti stabiliti dall’art. 36

finanziario delle società di calcio professio-

vi, e 2) per tenervi incollati alla rubrica “Dal

c.3 dello Statuto Federale, ossia: a) Docen-

nistiche e sul rispetto dei principi di corretta

campo al foro”. Come “Beautiful” insegna…

ti universitari di ruolo in materie giuridiche

gestione. Nello svolgere tale attività, la Co.Vi.

www.studiolegaledelre.it

e economico-aziendali, anche a riposo; b)

So.C. ha la potestà di richiedere alle società

(info@studiolegaledelre.it)



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Tre Fiori campione, e Ceci (Tre Penne) vuole l’Italia Flavio Grisoli

N

Campionato Sammarinese

iente di nuovo sotto il sole. Anzi, sotto i

mo controllato le operazioni». Al minuto 21,

riflettori dello stadio Olimpico di Serra-

la zampata del bomber di razza Alessandro

valle. Tre Fiori e Tre Penne si ritrovavano per

Giunta, ha fatto mettere la freccia ai campio-

l’ennesima finale giovedì scorso, con i cam-

ni in carica e indirizzato la finale ancora sulla

pioni in carica, guidati da Floriano Sperindio,

via del Tre Fiori. Da lì, il Tre Penne non è più

forse non così favoriti come nelle preceden-

riuscito a mettere seriamente in difficoltà

ti occasioni; il Tre Penne, l’eterno rivale, con

Micheletti, e la gara è scivolata via: «Abbia-

qualche speranza in più di strappare un tro-

mo mancato un appuntamento importan-

feo ai cannibali del monte Titano. Già dai pri-

te. L’unico rischio che potevamo correre in

mi minuti di gioco si capiva che qualcosa non

questa gara era quello di arrivare stanchi a

andava negli sfidanti: timorosi, compassati,

livello psicologico. E così è stato, purtroppo.

distratti. «Abbiamo gestito male l’inizio gara,

Erano tre mesi che aspettavamo di gioca-

e la palla non girava come avremmo voluto

re questa gara, e anche i nostri giocatori più

si giocheranno a Serravalle – a Euro 2012».

– il commento di Stefano Ceci, tecnico del

esperti un po’ sono mancati giovedì scorso.

Ma non ce l’ha veramente mai fatto un pen-

Tre Penne – quindi posso dire che di tutte le

Abbiamo creato pochissimo in fase offensiva,

sierino alla panchina della Nazionale? «Mi

finali che abbiamo giocato contro il Tre Fiori,

e chi ci ha visto giocare durante la stagione

piacerebbe, certo. A chi non piacerebbe, ma

questa è stata la peggiore». Diametralmente

regolare sa che è una cosa che ci è capitata

non credo che sarà possibile», facendoci ca-

opposto il giudizio di Sperindio: «Abbiamo

pochissime volte». Dopo l’ultima gara della

pire che ci sono degli ostacoli non tecnici tra

fatto una buona partita, e abbiamo meritato

stagione, spazio alle prospettive dei due mi-

lui e la panchina della Nazionale. «Io ho già

di più rispetto alle altre finali. Loro correvano

ster. Sperindio già la scorsa settimana ci aveva

un accordo con la Società – la risposta di Ceci

di più rispetto a noi, e questo lo sapevamo,

rivelato che la sua avventura al Tre Fiori si sa-

– che però ha una postilla: se mi dovesse ar-

ma ci siamo sistemati bene in campo e abbia-

rebbe conclusa giovedì scorso: «Sì, lo confer-

rivare a breve un’offerta con delle prospettive

mo. Per ora non ho nessun

solide dall’Italia, c’è la risoluzione consensua-

contatto, sono in attesa».

le del contratto. Comunque, già da lunedì sto

Resterà però nello staff

lavorando alla prossima stagione, visto che i

della Nazionale di Mazza?

preliminari di Europa League cominceranno il

«Sì, il mio contratto con la

30 giugno». Nel secondo tempo i mister sfrut-

Federazione scade ad otto-

tano tutti i cambi a disposizione ma la musica

bre, dopo l’ultima gara del-

non cambia: il Tre Fiori dei “vecchietti terribi-

le qualificazioni – che tra il

li” di Floriano Sperindio mena le danze a ritmi

3 e il 7 giugno prossimi ve-

lenti e il Tre Penne è stordito e oppone una

drà impegnata la Nazionale

resistenza quasi passiva. Come se si fosse ar-

titana contro Finlandia e

reso dopo i primi venti minuti ad

Ungheria; entrambe le gare

un ineluttabile, e triste, destino.

Nelle due foto la gioia del Tre Fiori (Foto Pruccoli)



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