3_BM_Chiasso240x240_Intervista.qxp:Layout 1
In associazione con In association with 3-7
Dennis Bailey London
1,2
Alan Irvine London
9-15, 17, 33, 66, 87, 89-91
Studio Boggeri Milano
16, 18
Studio Bighi Milano
19-26
Gagnon/Valkus Montréal NewYork
27-32, 34-44, 46-52, 67-73, 86, 88 94-96
92, 207
244
Studio Sambonet Milano
Visuel Design JeanWidmer Paris Ray Knobel Sabina Hoberholzer RenatoTagli Cevio
3.5.2011
18:43
Mostre personali Solo exhibitions 1997 ‘Della pazzia’, Galleria M’Arte, Milano 1982 ‘Bruno Monguzzi, Della pazzia’, Public Library, Pound Ridge, NewYork 1992 ‘Bruno Monguzzi’, Maison du livre, de l’image et du son,Villeurbanne 1993 ‘Plakate von Bruno Monguzzi’, Migros Hochhaus, Zürich 1997 ‘Bruno Monguzzi. L’immagine del museo’, Museo Cantonale d’Arte, Lugano 1998 ‘Bruno Monguzzi. A Designer’s Perspective’, Fine Arts Gallery, University of Maryland, Baltimore 2000 ‘Bruno Monguzzi. A poet of Form and Function’, ggg Gallery,Tokyo 2001 ‘Bruno Monguzzi. Eine Retrospective 1961-2001’, Gewerbemuseum, Winterthur 2002 ‘L’image de l’art. L’identité visuelle du Museo Cantonale d’Arte, Lugano’, Le mois du graphisme, Echirolles 2006 ‘Bruno Monguzzi. Une rétrospective’, Les silos, Chaumont 2008 ‘Bruno Monguzzi. Retrospektywa’, The Silesian Castle, Cieszyn 2010 ‘Bruno Monguzzi. Maestro of Form and Function’,The House of Artists, Tehran
Studio CCRZ Balerna
Monografie Monographs 1992 1998
2003
2004
Bruno Monguzzi, Maison du livre, de l’image et du son,Villeurbanne Franc Nunoo-Quarcoo, Bruno Monguzzi. A Designer’s Perspective, Issues in CulturalTheory, 2, University of Michigan, Baltimore Michele Jannuzzi, The Naked Word, Posters by Bruno Monguzzi for Museo Cantonale d’Arte, Lugano Jannuzzi Smith Editions, London Jianping He, Bruno Monguzzi, Design+Life, Lingnan Art Publishing House, Beijing
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Giovanni Anceschi Nato a a Milano nel 1939, è designer, artista, saggista e critico. È professore ordinario allo IUAV diVenezia, dove dirige il Dottorato in Scienze del Design. Ha studiato alla HfG di Ulm e ha insegnato in molte istituzioni universitarie, tra cui il Dams di Bologna e il Politecnico di Milano. Lavora al progetto di una revisione della disciplina del design della comunicazione in direzione di una registica multimodale.Tra le sue molteplici pubblicazioni si ricordano in particolare Monogrammi e figure (La Casa Usher, 1988) e L’oggetto della raffigurazione (Etas, 1992). Dieter Bachmann Nato nel 1940 nell’altra estremità della Svizzera, a Basilea, è romanziere, saggista e giornalista.Tra i suoi ultimi libri DieVorzüge der Halbinsel, un approccio critico all’Italia, e UnterTieren, un saggio narrativo sull’umanità e gli animali. È stato caporedattore della rivista culturale europea “du”dal 1988 fino al 1998 e direttore dell’Istituto Svizzero di Roma.Vive tra l’Italia, vicino ad Assisi, e Zurigo. Phil Baines Nato nel 1958 a Kendal (Cumbria), ha lavorato come disegnatore grafico dopo aver lasciato la RCA nel 1987, e collabora con “Eye” e altre pubblicazioni. È professore di tipografia presso la Central Saint Martins, University of the Arts London, dove è anche curatore del Central Lettering Record con Catherine Dixon. La loro collaborazione di lavoro include anche il sito web publiclettering.org.uk e il libro Signs: lettering in the environment (Laurence King, 2003). Baines ha scritto tre altri libri: Type & typography (con Andrew Haslam, seconda edizione, Laurence King, 2005); Penguin by design: a cover story 1935 – 2005 (Allen Lane, 2005); Puffin by design: 70 years of innovation 1940 – 2010 (Allen Lane, 2010). Antonio Boggeri (Pavia, 1900 –Santa Margherita Ligure, 1989) Violinista, fotografo e pubblicitario. La nascita della grafica moderna italiana si deve fondamentalmente a Boggeri il quale, dopo l’esperienza acquisita a partire dal 1924 presso la stamperia Alfieri & Lacroix e prendendo come punto di riferimento i modelli del Bauhaus, nel 1933 apre a Milano lo Studio Boggeri. Fin dall’inizio collabora con grafici che sono (o diventeranno) professionisti di fama internazionale. Medaglia d’oro dellaTriennale nel 1957, nel 1967 viene insignito del premio “Vita di pubblicitario” e, nel 1970, nominato membro onorario dell’Art Directors Club di Milano.