Popolis - Luglio 2014

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Mensile di attualitĂ , economia, informazione e cultura cooperativa

Anno 13

07 luglio 2014

IN QUESTO NUMERO

Fiera di San Benedetto, 12a edizione Driade: un parco agricolo produttivo lungo il Mella Le nuove cariche elettive di Cassa Padana


somm ari o

4-5 Musica d’estate al Castello di Padernello M-603, la folle corsa

6-7 Una sfida da vincere: campus estivo e tante altre iniziative per l’associazione Assolo

8-9 Tempo (S)caduto: costruiamo insieme il film degli Anubisquaw Trofeo Disform-Cassa Padana: i vincitori

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Popolis, periodico mensile di Cassa Padana autorizzazione del Tribunale di Brescia, n. 43/2000 dell’8 agosto 2000

Vittorio Biemmi, presidente di Cassa Padana per il triennio 2014-2017; tutte le nuove cariche elettive

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Sede, Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Redazione Macri Puricelli, direttore macri.puricelli@popolis.it Lidia Sbarbada, coordinamento lidia.sbarbada@ cassapadana.it Armando Rossi e Debora Zanini, immagini armando.rossi@popolis.it debora.zanini@ popolis.it Sede: Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Tel. 030 9040270 rivista@ popolis.it

Driade: un parco agricolo produttivo lungo il Mella

12-13 Fiera di San Benedetto: appuntamento il 4,5,6 luglio Archeologia: apre un cantiere didattico Migå töt ma ‘n po dè töt: “A 92 anni, il mio primo ebook”

14 Proposte per l’estate

Comitato di redazione Franco Aliprandi, Stefano Boffini, Andrea Lusenti, Luigi Pettinati, Macri Puricelli, Armando Rossi, Lidia Sbarbada

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Hanno collaborato a questo numero: Sandra Bassi, Stefano Boffini, Valentina Bragazzi, Valerio Gardoni, Daniela Iazzi, Barbara Ponzoni, Laura Simoncelli, Silvano Treccani, Paola Zani

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Fotografie: Brescia Up, Virginio Gilberti, Adriana Galetti, Valerio Gardoni, Marco Sacchi, Fabio Tambani, Bepi Tonello

Cornazzano e Trecasali, quando i valori della terra diventano condivisione Codesarrollo ora è banca: tredici anni di frutti di Microfinanza Campesina

18-19 Un’Ape nel futuro di Rovigo A Badia Polesine una grande casa confiscata alla mafia

In copertina: Mantova, vista dal lago inferiore (foto di Valerio Gardoni)

20-21

Stampa: Staged, S. Zeno N. (Bs)

In bicicletta tra le acque del Mincio

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22 A g e n d a

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QRCode contenuti multimediali su Popolis Quando, sfogliando la rivista, trovate un “riquadro” come quello riprodotto qui a lato, avrete scoperto un QRCode (dall’inglese “Quick Response”, risposta rapida) che vi permetterà, grazie al vostro cellulare, di vedere un video, leggere un testo in Internet, sfogliare un sito web. Ma come si fa? Il vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un programma gratuito di lettura. I più comuni sono Nokia Reader, QR App e QR Launcher (per Iphone), KaywaReader, Barcode Scanner (per Android). Una volta scaricato il programma, “mostrate” al vostro cellulare, inquadrandolo con la fotocamera, il QRCode. Il gioco è fatto.


ed i t o r i ale

2014 - 2017: TRE ANNI DI SFIDE

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ari soci, l’assemblea del 25 maggio scorso ha provveduto al rinnovo delle cariche

sociali, dando piena fiducia al consiglio che ha guidato la banca nel precedente

triennio, molto impegnativo, sia per il perdurare della crisi economica, sia per la conclusione di due processi di fusione. E’ stato un triennio in cui la Cassa ha operato raggiungendo gli obiettivi prefissati a tutela del suo patrimonio valoriale ed economico. La compattezza della base sociale e la visione strategica condivisa in questi anni dal consiglio di amministrazione sulla funzione che la Cassa deve avere nei territori dove opera, sono elementi fondamentali per affrontare le sfide del futuro. Il ruolo che la classe dirigente, nei vari ambiti e livelli, è chiamata a svolgere con spirito di servizio in questa fase cruciale è indubbiamente gravoso e decisivo per il futuro. E tutti noi faremo fino in fondo la nostra parte. Abbiamo ancora tanti problemi da affrontare e tante opportunità da cogliere e pensiamo di essere nella migliore condizione per continuare sulla strada che l’articolo 2 dello Statuto ci indica.

Vittorio Biemmi presidente Cassa Padana Bcc

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I N P RIMO P I A N O

Musica d’estate al Castello di Padernello di Laura Simoncelli

laura.simoncelli@popolis.it

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iamo ormai nel pieno dell’estate e la Fondazione Castello di Padernello propone una serie di eventi tra musica, arte e gastronomia del territorio.

Giovedì 24 e sabato 26 luglio la lirica è protagonista nel maniero della Bassa Bresciana con il Rigoletto. “Un luogo magico, ricco di fascino, mi ha stregato dalla prima volta che l’ho visto”: con queste parole Giovanna Sorbi, direttore della Brixia Symphony Orchestra, descrive l’incanto del Castello di Padernello. Dal 2000 ogni anno l’orchestra bresciana organizza uno spettacolo lirico il cui ricavato della vendita dei biglietti viene dato in beneficienza alla Fondazione Scuola Nikolajewka di Mompiano, ente che si occupa della ricerca per il trattamento di patologie legate alla disabilità motoria. Per la terza volta, quest’anno, è l’antico maniero lo scenario scelto per la rappresentazione dell’opera. Una proposta accolta con grande entusiasmo e partecipazione dalla Fondazione Nymphe che presta “casa” a una delle opere più note e tragiche del panorama lirico nazionale. Così il Castello, già palcoscenico nel 2012


della Traviata e nel 2013 del Barbiere di Siviglia, si appresta a un imperdibile bis di serate sulle indimenticabili note verdiane. “Non è una novità che il pubblico bassaiolo sia un vero appassionato dell’opera” conferma Giovanna Sorbi e le due serate di luglio vogliono essere proprio un omaggio alla cittadinanza appassionata di lirica e arte, ricreando l’opera in uno dei luoghi più suggestivi e meglio valorizzati della Bassa Bresciana. Il Castello di Padernello non solo offre uno scenario coinvolgente ed evocativo, ma permette anche di sfruttare l’acustica di livello del cortile interno, oggi perfettamente restaurato”. Sabato 19 luglio giornata dedicata alla gastronomia. Torna, infatti, l’appuntamento con il mercato della terra, per l’occasione in versione serale, dalle 19.30 alle 2 di notte. Il mercato, organizzato dalla condotta Slow Food della Bassa Bresciana, si propone per qualità e riconoscimento tra i 28 mercati organizzati e approvati in tutto il mondo. La serata sarà l’occasione per conoscere i produttori e tutta la passione e tradizione del loro lavoro, confermando i Mercati della Terra come luoghi in cui si fa la spesa e ci si educa al gusto, ripercorrendone la storia e le tradizioni. Fino al 30 ottobre, infine, resta visitabile la mostra “Il corpo incorruttibile”, suggestivo viaggio tra le tele del Romanino e del Moretto della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Brescia. Una mostra nuova nel format, organizzata con innovativi strumenti scenografici, che porta il visitatore ad esplorare da vicino opere che, per la posizione solitamente occupata e per il grande valore, sarebbe impossibile analizzare nei sorprendenti particolari. ●

M-603, la folle corsa di Silvano Treccani

silvano.treccani@cassapadana.it

L

o scorso aprile, al Cinema Nuovo Eden di Brescia, è stato presentato il cortometraggio “M-603” tratto dal racconto “La folle corsa” di Antonio Savoldi e diretto dal regista bresciano Cristian Benaglio. Un progetto importante che parla della sacralità della vita e che è stato fortemente voluto dall’associazione “CONdividere la strada della vita”, nella persona del presidente Roberto Merli che si occupa del delicato tema delle vittime della strada e delle loro famiglie. Il progetto ha potuto vedere la luce grazie alla preziosa collaborazione della Provincia di Brescia e all’aiuto di tanti enti e associazioni, comprese le aree territoriali bresciane di Cassa Padana. Il corto sarà distribuito in tutte le scuole medie superiori di secondo grado, negli oratori e nei centri di

aggregazione giovanile. Il messaggio che arriverà ai giovani della provincia di Brescia, e non solo, attraverso un linguaggio a loro più familiare, quello cinematografico, è quello di sensibilizzare all’amore per la vita. Emblematica la chiusura dell’assessore provinciale Mariateresa Vivaldini: ”Oggi abbiamo seminato. Adesso a tutti noi l’obbligo di far germogliare questi semi, portando quello che abbiamo visto nel video ai nostri amici, alle nostre famiglie, con l’augurio che sulle nostre strade non ci siano più morti”. ●

PER SAPERNE DI PIÙ Associazione CONdividere la strada della vita Via XXV Aprile n. 12 – Concesio (Brescia) Presidente: Roberto Merli Tel. 030 2180862 - Cell. 338 4221449 info@vittimestradabrescia.org www.vittimestrada.org

PER SAPERNE DI PIÙ Fondazione Castello di Padernello Via Cavour, 1 Padernello di Borgo San Giacomo (Brescia) 030 9408766 www.castellodipadernello.it info@castellodipadernello.it

Da sinistra: Mario Tani, Giorgio Locatelli, Cristian Benaglio, Alessandro Calabrese, Antonio Savoldi, Mariateresa Vivaldini e Roberto Merli. 5


I n os t ri pro g e t t i A b r e scia

Una sfida da vincere

Campus estivo e tante altre iniziative per l’associazione Assolo di Sandra Bassi |

sandra.bassi@cassapadana.it

I dati nazionali riferiscono che i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) hanno un’incidenza sulla popolazione studentesca che si aggira attorno al 4-5%, mentre per il deficit di attenzione e iperattività (ADHD) si parla di un 2-3 %. In Valle Camonica si stima che su una popolazione studentesca di circa 19mila ragazzi, circa 750 di questi siano affetti da DSA e 460 da ADHD. L’associazione Assolo per loro ha organizzato un campus estivo.

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uesti disturbi sono stati definiti specifici, perché riguardano la compromissione di una specifica abilità scolastica come la lettura, la scrittura o il calcolo. Inoltre sono circoscritti solo ad alcuni processi indispensabili all’apprendimento, quelli che generano automatismi. La lettura e la scrittura possono sembrare, all’apparenza, attività spontanee della persona. Ma così non è. Scrivere e leggere, in realtà, non equivalgono a parlare, ma presuppongono tutto un insieme di fasi da percorrere, fasi che vengono apprese dai bambini negli anni della scuola elementare e si perfezionano con il proseguimento degli studi nella scuola secondaria di I° grado. Vi sono, però, bambini che - anche se non presentano disabilità - han-

no difficoltà a leggere e scrivere correttamente e in modo fluente, sono cioè affetti da quelli che la medicina definisce appunto “disturbi specifici di apprendimento”. Il progetto “Raccontare un disturbo, comunicare un disagio” dell’associazione Assolo intende sostenere i bambini e i ragazzi DSA, ADHD e BES con idonei mezzi che possano compensare anche le carenze più importanti. Far conoscere il disturbo che spesso coglie impreparate le famiglie, creare momenti di aggregazione dei ragazzi, affinchè non vengano isolati, assisterli con le più moderne tecniche educative. E anche creare un campus per i ragazzi e le loro famiglie, perché anche queste hanno bisogno di condividere e non sentirsi isolate e abbandonate di fronte al problema.

L’associazione, nata in Valle Camonica nel dicembre 2012, con il sostegno dello sportello territoriale del Centro servizi per il volontariato di Brescia ed operativo nei locali di Cassa Padana, per la prima settimana di settembre ha organizzato un campus estivo che riunirà i ragazzi in un luogo che non ricordi l’ambiente scolastico (fonte di tante loro ansie), li farà socializzare e condividere esperienze extra-scolastiche. ●

Campus matematico-informatico in Valpaghera

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l campus estivo farà capire ai ragazzi che dalla diversità possono far scaturire grandi energie. Insegnerà loro che con strumenti diversi possono raggiungere gli stessi obiettivi dei compagni di scuola. Insegnare a utilizzare lo strumento informatico in maniera intelligente e in autonomia deve essere l’obiettivo primario per rendere questi ragazzi indipendenti nello studio. Luogo di realizzazione: Campo Tres, Valpaghera, comune di Ceto (Brescia) Periodo di realizzazione: 2,3,4,5,6,7 settembre 2014 (6 giorni complessivi) N. massimo partecipanti previsti: 36 ragazzi Categoria dei partecipanti: studenti di 5a scuola primaria, 1-2-3 scuola secondaria di primo grado, 1a scuola secondaria di secondo grado (senza debiti formativi) Costo: 370 euro (che comprende: trasporto di andata e ritorno da Braone a Campo Tres; dal pranzo del giorno 2 a quello del giorno 7, cene, colazioni e pernottamenti compresi; biancheria da letto e da bagno; 60 ore complessive di didattica di laboratorio; escursioni in montagna; attività di intrattenimento diurno e serale; animatori e laboratori arti manuali). Iscrizioni: entro il 26 luglio

PER SAPERNE DI PIÙ www.assolodsavallecamonica.it

AIUTACI A CRESCERE, REGALACI UN LIBRO

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nche Cassa Padana aderisce all’iniziativa delle librerie Giunti al Punto per la sensibilizzazione alla lettura, arricchendo le scuole della Valle Camonica con nuovi volumi. La campagna segue quelle degli anni precedenti, “Dona un libro alla biblioteca della tua città”, grazie alla quale sono stati donati 96.406 libri alle biblioteche pubbliche; “In ospedale c’è un bambino che…” del 2011 che ha fatto recapitare ben 113.885 libri nei reparti pediatrici degli ospedali italiani; “Regala un libro all’Aquila” con cui, nel 2010, sono stati raccolti 37.420 libri per la ricostruzione delle biblioteche d’Abruzzo distrutte dal sisma del 2009. Dal 1° al 31 agosto sarà possibile scegliere un libro nelle librerie Giunti al Punto di tutta Italia e donarlo alle scuole della propria città e personalizzare la donazione scrivendo una dedica sull’adesivo fornito dalle librerie.

Per saperne di più www.giuntiscuola.it

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I n os t ri pro g e t t i A C R EM O N A

Tempo (S)caduto Costruiamo insieme il film degli Anubisquaw I costruttori di questo sogno potremmo essere proprio noi. Come? Contribuendo attraverso il crowdfunding. Il procedimento è molto semplice: è possibile stanziare una cifra dai 10 euro in su e in cambio avere diversi benefit, dal nome nei titoli di coda fino ad una particina nel film, oltre che, ovviamente alla soddisfazione di poter dire “io c’ero, quel film l’ho prodotto anche io”. di Barbara Ponzoni |

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barbara.ponzoni@cassapadana.it

e dico Anubisquaw, cosa vi viene in mente? Esatto: risate, divertimento e spettacoli coinvolgenti. Chi è cremonese doc, o dei paesi limitrofi, non può non conoscere questa compagnia teatrale, o meglio questi “coltivatori di sogni”, come si definiscono. Centinaia sono le cene con delitto che hanno messo in scena in tanti anni di attività. Ma non solo: chi ha avuto la fortuna di vedere al Teatro Filoldrammatici la piece “La Reine Noire”, con una strepitosa Marinella Pavanello come unica protagonista, sa che sanno fare anche altro, molto altro. Ma, a questo punto della carriera, cosa fare di più? Ma certo, un film, un film con i principali personaggi delle loro commedie, quelle figure tanto amate dal pubblico. Michele Cremonini Bianchi, regista, sceneggiatore e anima degli Anubisquaw insieme a Marinella, non ci ha messo molto a pensare al soggetto. Dalla fantasia alla pratica ed è nato il progetto “Tempo (S)caduto, omicidio in casa Anubisquaw”. 8


Una commedia sfavillante, in pieno stile Anubi. Per riuscire nell’impresa, la produzione di un film vero e proprio, c’è bisogno però di almeno 30.000 euro da impiegare per noleggio e/o acquisto attrezzature, costumi, trucchi, compensi professionali vari, e per coprire le varie (e cospicue) spese legate alla realizzazione del film. Fin qui nulla di nuovo. La novità? I costruttori di questo sogno potremmo essere proprio noi. Come? Contribuendo attraverso il crowdfunding, attualissimo sistema di raccolta fondi per rendere partecipi il pubblico e i fan alla produzione del film. Il procedimento è spiegato benissimo sul sito. Nella sostanza è possibile stanziare una cifra dai 10 euro in su ed in cambio avere diversi benefit, dal nome nei titoli di coda fino ad una particina nel film, oltre che, ovviamente alla soddisfazione di poter dire “io c’ero, quel film l’ho prodotto anche io”. A oggi sono stati raccolti circa 2.000 euro, ma la raccolta continuerà per tutta la realizzazione del progetto. Le riprese, in diverse location del territorio fra le quali anche i ristoranti Tacabanda e Al Quarto a Cremona, nonché Villa Badia a Leno e il Castello di Padernello nel bresciano, sono partite il 1 giugno, per concludersi indicativamente a settembre. Il film sarà diretto da Antonio Capra della Ecgofilm che, appassionato di cinema fin dall’adolescenza, ha realizzato sino ad ora più di 20 cortometraggi che hanno partecipato anche a concorsi nazionali e internazionali e molti dei quali pubblicati su web. ●

Trofeo Disform Cassa Padana: i vincitori La quarta edizione del trofeo di basket in carrozzina organizzato dall’associazione Disform di Elisa Cotella con il contributo di Cassa Padana, all’interno della settimana “Diversamente Uguali” di Agropolis, è stata vinta dall’Istituto ITIS Torriani, al secondo posto si è classificato il Liceo Artistico Munari, al terzo i ragazzi della Casa Circondariale di Cremona, fanalino di coda l’Anguissola. Nell’intervallo del quadrangolare si è tenuta una partita dimostrativa dei ragazzi della squadra di basket in carrozzina della Regia di Villanova d’Arda (Piacenza).

Per saperne di più www.anubisquawcinema.it

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l a b a n ca a l t uo s e rvi z io

Vittorio Biemmi, presidente di Cassa Padana per il triennio 2014-2017 Tutte le nuove cariche elettive di Stefano Boffini |

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stefano.boffini@cassapadana.it

assemblea soci del 25 maggio a Leno ha riconfermato il precedente consiglio di amministrazione. Sono risultati eletti come consiglieri Alberto Barbarini, Romano Bettinsoli, Vittorio Biemmi, Angelo Chiesa, Mirko Cominini, Valerio Costa, Annibale Fausti, Alessandro Gelmi, Claudio Iseppi, Antonio Masin, Oreste Ramponi, Ermelina Ravelli, Gianni Rodin, Giuliano Spinelli, Giancarlo Voltini.

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Il collegio sindacale è composto da Giambattista Quaranta (rieletto presidente), Andrea Peri e Lorenzo Saldi. Il primo consiglio di amministrazione del nuovo mandato – martedì 27 maggio - ha riconfermato Vittorio Biemmi presidente, Voltini Giancarlo vicepresidente vicario e Antonio Masin vicepresidente. Nella fase delicata di cambiamento che stiamo vivendo, una base sociale compatta e coesa rappresenta un valore forte. E’ necessario sempre di più lavorare in profondità sul tema dell’identità,

sulla consapevolezza di appartenere a una realtà che ha obiettivi complessi, più articolati e si prefigge bene comune, coesione sociale e crescita sostenibile. Concetti centrali come partecipazione democratica e scambio mutualistico – inteso come rapporto di reciprocità biunivoco fra banca e socio - vanno continuamente alimentati. Sono alla base della nostra formula imprenditoriale che vede come socio “finale”, destinatario di tutte le attività poste in essere, il territorio dove Cassa Padana opera ed è radicata. ●


fo n d a z io n e d o m i n a t o l e o n e n s e

Driade: un parco agricolo produttivo lungo il Mella di Daniela Iazzi |

daniela.iazzi@fondazionedominatoleonense.it

Si chiamerà Driade, ossia “spiriti degli alberi”. Si chiamerà come le figure mitologiche con sembianze femminili che vivono nei boschi e ne incarnano la forza e il rigoglio vegetativo. A Cigole, sulle sponde del fiume Mella, stiamo assistendo alla nascita di un progetto di grande valore per il territorio. Da un accordo siglato alla fine dello scorso anno fra Fondazione Dominato Leonense di Leno, che ha acquistato un terreno nel comune di Cigole e lo ha dato in comodato d’uso gratuito alle associazioni Il Fauno – Gruppo Cultura e Ambiente Bassa Bresciana – e Legambiente Lombardia, ha preso vita un parco agricolo produttivo, dove viene promossa la cultura del biologico e della biodiversità. Il suo nome, Driade, è una dedicazione evocativa della volontà dell’associazione di portare avanti questo progetto in sinergia con le altre associazioni. Il parco, che si estende su un’area di 20.000 mq, comprende un bosco da legna e frutteto naturale. Sono stati piantati un centinaio di alberi da frutto antichi che hanno già iniziato a dare i primi frutti. Un’altra parte è dedicata ad orti sociali, dove associazioni, scuole e privati possono curare il proprio orto, portando avanti una coltivazione biologica nel totale rispetto della natura. Una prima colla-

borazione per l’assegnazione delle porzioni di orti è stata siglata con il Centro Bresciano Down. L’intera area diventerà un luogo dove poter svolgere anche attività didattiche e ricreative, ampliando le iniziative didattiche che l’associazione Il Fauno svolge dal 1995 nel vivaio-semenzaio adiacente al parco. Il parco agricolo produttivo della Bassa Bresciana vuole rappresentare il volano per la creazione di una comunità di persone mosse dal medesimo obiettivo: quello di tutelare il territorio e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della biodiversità. Un aspetto da salvaguardare e promuovere, soprattutto in una zona, come quella della Bassa Bresciana, caratterizzata da decenni da vaste colture intensive. Una curiosità: nel parco ha trovato sede anche un resto fossile di grande interesse. Solo qualche mese fa dal fiume Mella è infatti emerso il tronco di un albero che, una volta riportato in superficie, si è rivelato essere il residuo di una grande quercia presumibilmente di circa 600 anni fa. Il fossile è lungo 15 metri e fa pensare che la grande pianta fosse alta 30-35 metri. ●

Per saperne di più ilfauno@popolis.it 11


fo n d a z io n e d o m i n a t o l e o n e n s e

Fiera di San Benedetto: appuntamento il 4, 5, 6 luglio

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ppuntamento  immancabile della Fondazione Dominato Leonense, la Fiera di San Benedetto è la mostra mercato dell’agroalimentare biologico ed equosolidale che si terrà in Villa Badia a Leno da venerdì 4 a domenica 6 luglio. 12

Obiettivo principale della manifestazione è incoraggiare la produzione biologica di qualità, presentando esempi concreti di prodotti e attività del settore agricolo e biologico del territorio. La Fiera di San Benedetto, giunta alla XII edizione, si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per il decimo anno della Fondazione Dominato Leonense, che dalla sua costituzione gestisce il sito archeologico del monastero longobardo di San Benedetto ed è impegnata nella valorizzazione culturale del territorio circostante. Il calendario della Fiera è come sempre ricco di appuntamenti. Musica e spettacoli allieteranno le tre serate. Venerdì si apre il sipario con “Popolis is music”, spettacolo del Teatro di Desiderio. Sabato serata spazio alla musica Jazz&soul

con il Gruppo “One Soul Project” diretto da Elisa Rovida. Infine domenica chiusura con Concerto d’estate del Corpo Musicale “V. Capirola”. Sarà aperta la cucina, gestita dalla LILT, con gustosi piatti realizzati con prodotti biologici. Le sale di Villa Badia saranno impreziosite da due mostre. La prima, “Paesaggi agrari. L’irrinunciabile eredità scientifica di Emilio Sereni”, è stata realizzata dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con la Società Geografica Italiana: testi, icone e fotografie mostrano in una veste inedita il paesaggio agricolo italiano e il rapporto tra campagna e città. La seconda è stata realizzata dall’associazione El Gamber: attraverso opere d’arte celebra i 10 anni della Fondazione Dominato Leonense. L’ingresso alla manifestazione è libero. ●


Archeologia: apre un cantiere didattico

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l sito archeologico del monastero longobardo di Leno continua a riservare delle sorprese. Il terreno situato a nord del complesso monastico, ora inserito nel parco circostante di Villa Badia, ha svelato solo pochi mesi fa i resti di un insediamento medioevale, compreso fra il 500 e l’anno 1000. Una situazione complessa e unica nel territorio bresciano. Per questo la Fondazione Dominato Leonense, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici e l’Università di Verona, ha steso un progetto di scavo archeologico pluriennale. La prima campagna di scavo è partita a metà di giugno e ha coinvolto studenti e docenti del corso di laurea in Archeologia dell’università di Verona. L’indagine era mirata alla raccolta di maggiori informazioni in merito alla strutture e alle caratteristiche delle abitazioni, la loro sequenza temporale e i rapporti con l’ambiente circostante. Questi primi risultati saranno presentati alla Fiera di San Benedetto. Per i visitatori sarà possibile passeggiare, in un sentiero attrezzato con pannelli esplicativi, attraverso la storia delle genti che qui vissero…all’ombra dell’Abbazia. ●

Migå töt ma ‘n po dè töt “A 92 anni, il mio primo ebook” “Ho novantadue anni compiuti e ho scritto il mio primo ebook! Questo nuovo lavoro mi riempie di gioia e di entusiasmo, perché unisce modernità e tradizione”. Domenica 6 luglio, alle 18, nell’ambito dell’assemblea dei soci della Fondazione Dominato Leonense, sarà presentato l’ultimo lavoro del maestro del dialetto Tomaso Romano: “Migå töt ma ‘n pò dè töt. Storie, poesie e riflessioni in dialetto bresciano”. Dopo aver pubblicato gli scorsi anni, con la Fondazione Dominato Leonense, il libro di racconti “Tradisiù e superstisiù dèla Bàsa Bresàna” (2012) e “’na quàt paròla dèla Bàsa Bresàna” (2013), il maestro si cimenta in un progetto tutto nuovo, che risponde al suo desiderio di continua ricerca e sperimentazione: un libro digitale. L’ebook, edito da NetPeople, casa editrice di proprietà di Cassa Padana Bcc, è una raccolta di aneddoti, situazioni e usanze della vita nella Bassa Bresciana nel secolo scorso. A queste storie, Tomaso Romano unisce le sue riflessioni e i suoi pensieri, con la saggezza e la sensibilità di un uomo che ha vissuto in modo attivo i cambiamenti della società. L’ebook sarà arricchito da una video-intervista del maestro, realizzata da Popolis Cinema, e dalla lettura di alcune poesie. Una possibilità per tutti, anche per coloro che non conoscono il dialetto, di ascoltare la musicalità di questa lingua e di immergersi in questo mondo. Questo libro non vuole assolutamente essere rivolto solo ai bresciani; per questo in ogni pagina è presente la traduzione in italiano con la spiegazione dei termini. “Migå töt ma ‘n po dè töt. Storie, poesie e riflessioni in dialetto bresciano” è il primo ebook che la Fondazione Dominato Leonense promuove e sarà acquistabile nelle principali librerie on line. ●

Per saperne di più Fondazione Dominato Leonense Tel. 030-9038463 / info@fondazionedominatoleonense.it www.fieradisanbenedetto.it - www.fondazionedominatoleonense.it

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fo n d a z io n e d o m i n a t o l e o n e n s e

Proposte per l’estate Sogno di un pomeriggio di mezza estate Torna a Leno il centro estivo teatrale per bambini e ragazzi, organizzato dal Teatro CaraMella. Una proposta nata per immergersi nel meraviglioso mondo del teatro, della musica e del gioco. Le attività, proposte in forma di gioco, aiuteranno i piccoli partecipanti a vincere la timidezza e ad imparare a stare con gli altri. Dal 21 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 18. Fino all’8 agosto 2014 in Villa Badia, Leno. Info: Tel. 347-9618401

Si corre con la StraLeno Giovedì 24 luglio, con partenza e arrivo da Villa Badia, si corre a Leno la tradizionale corsa podistica in notturna. Tre saranno i percorsi della Straleno: la corsa competitiva di 9 km, la non competitiva o passeggiata di km 9/5, mentre i bambini avranno un percorso di 1 km. Una manifestazione che rappresenta una festa per podisti e accompagnatori, con la possibilità per tutti di fermarsi a cena nel bel parco della Villa, grazie alla cucina allestita dagli organizzatori. Parte del ricavato sarà donato alle associazioni Paolo il Pro e AIL di Brescia. Iscrizioni aperte dalle ore 18. Info: tel. 334-9874838 – 030 9038463

Le ragazze dello Swing Venerdì 25 luglio, alle 21.00, la ProLoco di Leno invita a una serata musicale in Villa Badia. Sarà proposto il concerto del gruppo “Le ragazze dello swing” che faranno rivivere, con verve e simpatia, gli anni ’30 e ’40. Un repertorio frizzante e coinvolgente, che spazierà dal meglio della tradizione musicale italiana degli anni ‘30 fino agli intramontabili classici e internazionali. Info: 338-3454157

Celebrazioni per i Santi Nazaro e Celso Lunedì 28 luglio, alle 20.30, alla chiesetta campestre dei Ss. Nazaro e Celso di Leno – località Pluda – si celebra la S. Messa per ricordare i due santi martiri. Un’occasione per ammirare la splendida pieve, da poco restaurata e che conserva le tracce di un lungo passato, che risale all’epoca romana. La chiesetta è aperta tutte le domeniche, da giugno a settembre, dalle 15 alle 17. Info: 030-9038463

Fai parte della Fondazione Dominato Leonense! Avrai diritto a sconti e agevolazioni sulle iniziative culturali da noi organizzate e in altri siti culturali del territorio

Quota socio privato: 100 euro all’adesione e 10 euro annui 14Quota socio istituzionale: 1.000 euro all’adesione e 100 euro annui


I n os t ri pro g e t t i A PA R M A

Cornazzano e Trecasali, quando i valori della terra diventano condivisione di Paola Zani

paola.zani@cassapadana.it in collaborazione con la filiale di Viarolo

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nche quest’anno sono confermati gli appuntamenti con le fiere agricole di Trecasali e del Cornazzano nella bassa parmense. La fiera del Cornazzano è la più antica ed è organizzata da oltre 90 anni. Quest’anno sarà da venerdi 25 luglio a martedi 29 luglio. Organizzata dal Comitato della Fiera del Cornazzano e dalla Viarolese Calcio è una fiera dalle origini umili e modeste che negli anni si è sviluppata coinvolgendo attori territoriali e ampliando il ventaglio di iniziative. Partecipare a queste serate è un modo per respirare lo spirito della natura proprio come anni fa: si potranno vedere mostre di attrezzi agricoli e assistere al tiro della slitta con i trattori; ci sarà la degustazione del Parmigiano Reggiano, la possibilità di ballare e di danzare come si faceva tanto tempo fa nelle aie delle cascine. Per grandi e piccini ci sa-

ranno i giochi d’altri tempi con l’albero della cuccagna orizzontale e si potranno mangiare e acquistare le prelibatezze del territorio e i prodotti della terra. Il servizio ristoro vede coinvolti tutti gli abitanti di Viarolo che collaborano gratuitamente alla festa per finanziare la stagione sportiva della Viarolese Calcio, in arrivo in autunno. Giunta alla nona edizione, la Fiera di Trecasali apre i battenti il fine settimana successivo, da giovedi 31 luglio a domenica 3 agosto ed è organizzata dal Circolo Parrocchiale di San Quirico. La particolarità di questo evento è l’aver “seminato” già qualche tempo fa i presupposti e le collaborazioni per l’evento finale. Durante la fiera dell’aquilone in aprile, sono state coinvolte le scuole medie che hanno piantato i pomodori e hanno lavorato nei mesi successivi per la realizzazione di temi e di disegni che verranno esposti

e premiati la domenica mattina. Ovviamente l’appuntamento più elettrizzante per questi giovani è la raccolta dei loro pomodori, seguendo i metodi di una volta. Oltre a questa collaborazione, ve ne sono tantissime altre con i comuni limitrofi per il raduno dei trattori il giovedi sera, con gli agricoltori che il venerdi e il sabato - partecipano al tiro della slitta con diverse categorie di trattori del passato, per poi concludere la domenica con lo spettacolo dei paracadutisti, con la mostra dei mezzi agricoli e con la dimostrazione della trebbiatura, come si faceva una volta. E alla fine, per tutti coloro che hanno dato il loro contributo, ci sarà un pranzo con i prodotti delle grandi occasioni ai tempi dei nostri nonni: cappelletti in brodo, lesso con mostarde e tanta gioia di stare insieme e di condividere i valori della nostra terra. ●

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I n os t ri pro g e t t i nel mondo

Codesarrollo ora è banca Tredici anni di frutti di Microfinanza Campesina di Stefano Boffini stefano.boffini@cassapadana.it

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I

l nuovo nome è Bancodesarrollo. Lo slogan adottato, invertimos en umanitad (investiamo in umanità), richiama le radici profonde da cui proviene questa esperienza, il Fepp, l’enciclica sociale di Paolo VI della “Populorum Progressio”.

Murale dipinto nel salone delle riunioni di Codesarrollo

Con le centinaia di cooperative di base che stanno crescendo e una banca di secondo livello con tutti i servizi e le possibilità dell’esser banca, trova un assetto più stabile quel “nascente sistema etico e alternativo di casse rurali ecuatoriano” (così l’avevamo definito) che Cassa Padana aveva iniziato a sostenere nel 2001 con il progetto Microfinanza Campesina. Due sono le suggestioni che in prima battuta sorgono. Per fare cambiamenti veri, importanti che entrano nella cultura delle persone e che creano stabili strutture, serve tempo, dedizione, costanza d’impegno, anche quando gli obiettivi non sono più al centro dell’attenzione generale. Non basta annunciarli indicando la via. Bisogna seguirli nella quotidianità, giorno per giorno operando le giuste scelte. La seconda suggestione è il richiamo a Paolo VI che nel prossimo ottobre verrà beatificato a Roma da Papa Francesco. Per certi versi Bancodesarrollo è un frutto miracoloso del papa bresciano. E’ un seme gettato grazie all’enciclica “Popolorum Progressio”, cresciuto, rafforzatosi in contesti difficilissimi e che ha avuto la forza di superare ostacoli e prove molto dure.

Spesso si attribuisce la qualifica di “miracolo” a guarigioni improvvise e inspiegabili. Ci sono poi i miracoli “sociali” che si costruiscono nel tempo, a mio avviso non meno densi di significato e di intervento inspiegabile della Provvidenza. La terza suggestione riguarda il principio di reciprocità, il vero “motore” che ha tenuto vivo il progetto nel tempo. Certamente noi abbiamo dato molto in termini di risorse economiche, competenze, passione. Lo stanno a dimostrare i premi, i riconoscimenti che in questi anni sono stati attribuiti al progetto Microfinanza campesina in Ecuador, a partire da quello al massimo livello delle Nazioni Unite. Ma con la relazione profonda instauratisi abbiamo anche ricevuto molto e direi che avremmo la necessità di ricevere ancora molto in futuro. Sembrano dichiarazioni di principio, ma in realtà sono elementi molto concreti. Nei nostri territori abbiamo bisogno di recuperare quel senso di comunità, di solidarietà, di attaccamento a valori come il lavoro e il sacrificio, un clima di coesione e fiducia senza il quale è difficile che si innesti anche la ripresa economica.  La  disaffezione, l’egoismo, la scarsa parteci-

pazione, l’attenzione esclusiva al proprio interesse personale di breve periodo, senza inserirlo in un contesto più ampio e generale, sono freni molto forti allo stesso sviluppo economico. Abbiamo imparato che il valore delle persone e delle organizzazioni non sta solo nei numeri, ma in quello che fanno e in come lo fanno. L’esperienza del Gruppo social Fepp abbina il finanziamento all’impresa, soprattutto in ambito agricolo, con l’assistenza tecnica, l’aiuto alla trasformazione del prodotto, alla sua commercializzazione, anche a livello internazionale. E’ un modello terribilmente innovativo e attuale per noi, realizzato per di più in un contesto non favorevole e nemmeno lontanamente paragonabile alla seppur gravosa crisi economica che vivono i nostri territori. Il progetto Microfinanza Campesina ha aperto in anticipo a una dimensione internazionale che le nostre comunità locali, oggi, sono chiamate a vivere per non subire solo i danni e i rischi, ma per saperne cogliere anche le opportunità. Probabilmente 13 anni fa, quando siamo partiti con questo progetto, non pensavamo che Microfinanza Campesina sarebbe diventato tutto questo. Pur nei rischi, nelle difficoltà, nelle possibilità anche rilevanti di insucesso, è quello che può capitare – fortunatamente - quando si ha il coraggio di fare cose nuove, che hanno un senso profondo e con una prospettiva non speculativa di breve periodo. ●

Per saperne di più www.ecuador.bcc.it www.popolis.it/mondo

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i n co n t ri

Scriveva Marcel Proust che “la vera scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”. Ed è proprio con nuovi occhi che un gruppo di giovani professionisti sta guardando Rovigo. La sta scoprendo, studiando, costrudendone un futuro di rinascita. Perché Rovigo, dicono, non è morta. E’ solo addormentata.

Un’Ape nel futuro di Rovigo di Macri Puricelli |

macri.puricelli@popolis.it

P

roprio così, bisogna svegliarla. Con un progetto che riesca a coinvolgere tutti e che veda il futuro della città come un obiettivo comune e condiviso”. Luca Papparella è un architetto. Assieme all’amico e collega Sebastiano Trevisan due anni fa ha fondato un’associazione un po’ speciale: Ape, architetti per esigenza. “Sì, proprio per esigenza”, spiega Sebastiano, “abbiamo voluto creare un’associazione che ponesse dei problemi e trovasse le soluzioni. Un’associazione che fosse come un’ape laboriosa che ogni giorno lavora per il bene della comunità. Qui i soci si mettono a studiare le problematiche della città e propongono soluzioni sostenibili in linea con le attuali teorie in materia, organizzano eventi culturali, stimolano la cittadinanza su temi legati all’architettura e all’urbanistica della propria città. Insomma, la nostra Ape è uno “strumento urbano” nelle mani di tutti”. Dopo il lancio con Rovigo te destrigo - che lo scorso autunno ha raccolto le mille idee degli abitanti della città - il primo concreto progetto dell’associazione non si è fatto attendere e ha iniziato la sua strada fatta di incontri, questionari, banchetti, informazione. Si chiama Centro%Urban Vision Rovigo. Un progetto di rinnovamento urbano capace di trasformare la città a partire dalla sua “spina dorsale”, il Corso del Popolo. “Pensiamo a un nuovo spazio urbano capace di essere attrattivo, motore economico, luogo sociale, arteria della mobilità sostenibile, connessione fisica

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e virtuale. L’idea APE è quella di portare anche nel centro cittadino, l’identità spaziale che caratterizza la corona verde che circonda Rovigo. Un anello verde tagliato da una connessione dello stesso “colore”. Centro% si inserisce nel progetto strategico di APE per Rovigo, che prevede la chiusura del cerchio verde intorno alla città, e di mettere a sistema il centro cittadino con i punti d’interesse a nord (censer) e a sud (centro commerciale) attraverso un collegamento riconoscibile”. “Il nostro obiettivo” aggiunge Luca, “è quello di arrivare a fine 2015 con la città ridisegnata e proiettata verso il 2030 seguendo il modello delle smart cities, città intelligenti, tecnologicamente avanzate e con un’idea urbanistica condivisa dai propri cittadini”.


A Badia Polesine una grande casa confiscata alla mafia

C

Sono progetti di urbanistica partecipata quelli di Luca, Sebastiano e di tutti gli altri professionisti che fanno parte di Ape, divenuta ormai un punto di riferimento nel dibattito culturale cittadino. E Centro%-Urban Vision Rovigo – che all’inizio di giugno ha visto un incontro con il metereologo Luca Mercalli sull’influenza dei cambiamenti del clima sull’urbanistica cittadina – sta mettendo in ordine tutti i materiali, i documenti, i progetti, le idee. Obiettivo: raccoglierli in un libro che sarà pubblicato fra l’estate e l’autunno.

’è una grande e bella casa con giardino a Salvaterra, frazione di Badia Polesine. Venne acquistata con il denaro riciclato dal commercio di cocaina. Poi quella grande e bella casa venne confiscata e assegnata al Comune di Badia Polesine affinché ne destinasse l’utilizzo a finalità sociali. L’attribuzione al Comune era avvenuta in applicazione alla Legge 646/82 nota come la legge Rognoni-La Torre. Una legge nata dal’intuizione di un grande siciliano, Pio La Torre, che capì l’importanza di colpire le ricchezze mafiose sotto il profilo patrimoniale e ispirò la legge sulla confisca dei beni. Ma il Comune di Badia Polesine non riuscì, per molti anni, a trovare i soldi per ristrutturarla. Recentemente, però, è stato vinto un bando del Gal e i lavori non dovrebbero essere lontani. Il costo ipotizzato per il recupero dell’immobile è di 207mila euro e il contributo dovrebbe coprire buona parte della spesa per l’intervento. Del “dopo”, del “cosa fare”di questo luogo rinato se ne occuperà Libera, il coordinamento di associazioni contro le mafie fondato da don Luigi Ciotti. Le idee sul tappeto sono molte: centro culturale, centro associativo, orto sociale, apicoltura, centro contro il disagio giovanile. Quel che è certo è che sarà un progetto che rappresenterà un grande messaggio di rinascita. Contro tutte le mafie. E con cui Salvaterra diventi un paese simbolo di pace, rispetto e legalità.

Per saperne di più www.architettiperesigenza.com

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I T I NE R A R I O

Una splendida giornata in sella alla bicicletta per inoltrarci nel paesaggio umido delle terre del Mincio sulla ciclabile che da Mantova porta a Peschiera del Garda. Un tragitto di media lunghezza senza particolari difficoltà, che attraversa il parco del Mincio, si snoda completamente sulla ciclabile tracciata sulla pianura mantovana e si inoltra al fine tra le colline moreniche.

In bicicletta tra le acque del Mincio

di Valerio Gardoni | valerio.gardoni@popolis.it

I

n estate è consigliabile lasciare di buon’ora Mantova, che sonnecchia coccolata dai suoi laghi dove galleggiano, come isole, le grandi foglie dei fiori di loto. Da piazza Sordello usciamo in direzione del lago di mezzo, oltre la strada scendiamo sulla rive del lago e imbocchiamo a sinistra la ciclabile, lasciandoci alle spalle la sagoma del castello di San Giorgio. Costeggiamo il lago sino al sottopasso per poi girare a destra al lago superiore e costeggiare la darsena della canottieri. Sul fondo di via

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Santa Maria le indicazioni della ciclabile Mantova-Peschiera ci indicano di girare a sinistra, pochi metri di carrozzabile sino al cancello, ove sulla destra si imbocca la ciclabile. La foschia afosa mattutina sembra fissare l’impressione velata

del paesaggio immobile, fra campi e rogge. Si oltrepassa la statale per riprendere possesso della nostra ciclabile che conduce all’argine del canale artificiale Diversivo del Mincio. Il nastro asfaltato segue l’argine, la segnaletica è sempre presente e ci indica

una deviazione sul percorso che porta alla riserva del Bosco della Fontana. Si può visitare la riserva in un’ora, per poi ritornare a riprendere la ciclovia. A Soave si cambia sponda e la ciclabile supera alcune strade carrozzabili con attraversamenti segnalati o sottopassi. Costeggiando il lungo viale liquido si pedala su tratti assolati, sino all’altezza di Pozzolo con un centro ricreativo dove è possibile rifornirci di acqua e fare una sosta per rifocillarci. Il paesaggio è di colpi di pennello a tinte morbide e delicate nei chiaroscu-


• Km 46 • Tempo di percorrenze 3/4 ore escluse le visite • Dislivello: pianeggiante • Caratteristiche del percorso: itinerario senza particolari difficoltà e ostacoli, su ciclabile asfaltata con tratti sterrati, ma ben tenuti • Adatto a qualsiasi tipo di bicicletta • Acqua e ristoro: nella seconda parte del percorso • Tappe e distanze intermedie Mantova - Soave: 8km Soave - Pozzolo: 15km Pozzolo - Borghetto: 8km Borghetto - Monzambano: 5km Monzambano - Diga di Salionze: 3km Diga di Salionze - Peschiera del Garda: 7km • Consigli: attenzione ad alcuni attraversamenti su strada provinciale anche se sono ben segnalati. Il primo tratto di ciclabile è poco ombreggiato: evitate le giornate estive più calde o portatevi acqua abbondante. I punti di ristoro sono concentrati nella seconda parte del percorso: partite quindi con l’adeguata preparazione.

ri dei casolari. A Pozzolo il canale si riunisce al Mincio e le fronde degli alberi ombreggiano il percorso. Il castello di Valeggio sul Mincio, arroccato sulle colline moreniche, sembra cavalcare una grande onda verde mentre si arriva al borgo medioevale di Borghetto, dove le acque gorgogliano sotto il ponte visconteo della “Rotta”. Annoverato come uno dei borghi più belli d’Italia, Borghetto e i suoi mulini valgono una sosta per respirare il suggestivo paesaggio delle acque del fiume, che indugiano silenziose sotto il ponte visconteo per poi infilarsi a pettine nelle prese d’acqua dei mulini. Le colline sono onde di detriti spinte in epoche remote dalla lingua glaciale che era il lago di Garda. Sa-

ranno i morbidi rilievi morenici, punteggiati di cipressi che scandiscono i crinali armoniosi sino ai poderi, ad accompagnare l’itinerario sino a Peschiera. Da Borghetto imbocchiamo la pista ciclabile che corre fiancheggiando il Mincio in direzione di Peschiera del Garda. Il piccolo nastro d’asfalto è un piacevole percorso immerso nel silenzio della valle del Mincio, sfiora l’abitato di Monzambano, dominato dall’antico castello le cui mura seguono i capricci delle colline, e prosegue sino a una grande diga, dove attraversiamo il ponte e riprendiamo a pedalare sulla sponda opposta sino a Peschiera del Garda. La pista ciclabile ci porta nel cuore di Peschiera, raggirando le possenti mura che ancora difendono la città lacustre. Un viottolo sterrato sale sino alla via della stazione ferroviaria per

condurci al ponte che entra nella fortezza di Peschiera. Alla fine avremo percorso circa una cinquantina di chilometri, visite escluse. Da Peschiera a Mantova si può ritornare con il treno (supplemento trasporto biciclette euro 3,50) oppure con il servizio bici-bus offerto dalla compagnia APAM (tel. 0376.230346 – 0376.230339 h t t p : / / w w w. a p a m . i t / i t / bicibus/servizio_bicibus)

grazie al quale è possibile portarsi appresso la bicicletta e caricarla/scaricarla in una delle quattro tappe intermedie previste: Mantova, Pozzolo, Valeggio, Peschiera. Utile per le famiglie che hanno bambini al seguito e devono accorciare i  chilometri del percorso.

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ag e n d a a cura di Valentina Bragazzi valentina.bragazzi@popolis.it

> Enogastronomia

> MOSTRE

Mantua Wine

DeltaBlues, 27a edizione

25 luglio - ore 20.00 Filiale Cassa Padana, Volta Mantovana (Mantova)

fino al 12 luglio Rovigo e dintorni

Info: www.deltablues.it

fino al 31 luglio Collezione Maramotti Via Fratelli Cervi 66 - Reggio Emilia

Tra ville e giardini Itinerario di danza e musica nelle ville e corti del Polesine

Info: http://www.collezionemaramotti. org/it/Home-Page

Info: 030 9040334

> Musica La cetra di Apollo Notturni in musica Il giardino dei melograni

fino al 18 agosto Rovigo e dintorni

10 luglio - ore 21.00 Castello di Padernello Borgo S.Giacomo (Brescia)

Info:

Info: 030 9408766

> Teatro

Concerto Jazz con la Original Perdido Jazz Band

II edizione del centro estivo teatrale in Villa Badia

19 luglio - ore 21.00 Lazzaretto Porto San Pancrazio destra Adige - Verona

dal 21 luglio all’8 agosto Teatro di Desiderio Villa Badia via Marconi 28 - Leno (Brescia)

Info: 045 597981

Info: 030 9038463

Concerti per il 40mo anniversario del Coro Paer

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde - Nuova Compagnia Teatrale

6 luglio - ore 17.00 San Martino – Palanzano (Parma)

25, 26 e 27 luglio - ore 21.30 Cortile Montanari Vicoletto Stimate 4 Verona

Info: info@coropaer.it

Rock Around the Blues 4,5,6 luglio Piazzale Europa Rosolina Mare (Rovigo) info.rockaroundtheblues@gmail.com 393 2107012

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Gli anni ‘80 secondo Jeannette Montgomery Barron

www.enterovigofestival.it/tra-ville-e-giardini

Info: http://www.ilteatroservito.it

Arturo Martini in mostra fino al 20 luglio Galleria dell’Incisione via Bezzecca 4 - Brescia Info: http://www.incisione.com/

Pittori attorno al Moretto fino al 29 luglio Museo Diocesano di Brescia Via Gasparo da Salò (Brescia)

Info: http://www.diocesi.brescia.it/ museodiocesano


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