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Gli incendi boschivi inoltre rappresentano un evento che provoca rilevanti danni all’ambiente, essi contestualmente, costituiscono un costo notevolissimo per la collettività in termini di risorse finanziarie derivanti dalle attività di lotta e ricostituzione successiva. L’obiettivo prioritario per la salvaguardia e la protezione dei territorio dagli incendi va individuato nelle attività di prevenzione, di controllo e di uso di tecnologie avanzate come i sistemi di telerilevamento per l’avvistamento degli incendi onde consentire una maggiore rapidità di intervento. La protezione del territorio dai rischi ambientali va potenziata tramite proprio interventi finalizzati alla manutenzione del patrimonio forestale. Nel quadro della prevenzione è necessaria, altresì, una maggiore sensibilizzazione ed educazione ambientale per indurre una consapevole correttezza di comportamenti che investa tutti coloro che in misura diversa interagiscono con la risorsa territorio, in generale, e con quella forestale, in particolare. 4.4.4.

Tutela della natura e dell’ambiente.

Obiettivi precipui nella prossima programmazione nel settore della tutela ambientale dovranno essere: 1. promuovere la fruizione dell’ingente patrimonio boschivo e naturalistico presente in regione come vero e proprio laboratorio per la sperimentazione forestale tesa alla conservazione degli habitat applicando in campo i criteri di sostenibilità oggi oggetto di studio; 2. avviare lo studio delle risorse genetiche e delle fonti di seme in modo da costituire la base per la costituzione di una nuova filiera vivaistica che miri alla diffusione delle specie endemiche non solo per i rimboschimenti ma anche per la riqualificazione di aree urbane e periurbane, scongiurando il pericolo di un inquinamento verde, che in passato partendo da aree verdi ha provocato la diffusione di specie aliene, favorendo la qualificazione progettuale in questo campo; 3. migliorare ulteriormente la gestione forestale con finalità di riqualificazione territoriale puntando all’innovazione dell’imprenditoria nel campo delle ecoinnovazioni e della certificazione delle foreste; 4. provvedere alla redazione di Piani di Assestamento forestale in tutti i Comuni; 5. valorizzare i parchi e le riserve naturali anche tramite azioni che promuovano la cooperazione e la consociazione per la produzione e la vendita di prodotti del sottobosco e di servizi per l’utilizzo del tempo libero, promuovendone la divulgazione tramite azioni che pubblicizzino le risorse naturali e ambientali; 6. valutare la possibilità di istituire nuovi parchi (anche tematici), che coinvolgano aree del territorio piccole e significative; 7. avviare studi finalizzati alla tutela delle biodiversità e miranti all’incremento della fruibilità dei luoghi. Si ritiene infine utile la predisposizione di un Piano di Azione per le Aree protette, che avrà l’obiettivo di indicare contenuti, impegni e scadenze di un lavoro indirizzato a migliorare la capacità di gestione e l’efficienza di ciascun ente gestore per l’applicazione di attività di sviluppo sostenibile. 4.4.5.

Fruizione dei combustibili fossili presenti nel sottosuolo e politica energetica

Momenti cardini della programmazione energetica regionale in itinere saranno : − 82

la redazione del Piano di indirizzo energetico regionale, che andrà predisposto dopo l’ultimazione del Piano regionale di sviluppo e dovrà costituire un aggiornamento del PER DSR Basilicata – 30 dicembre 2005


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