Agriculture 2008

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Il Trentingrana Nutriente, delicato e fragrante, il Trentingrana può impreziosire ogni piatto, può essere gustato da solo, in compagnia del miele o abbinato a un frizzante Trento D.O.C. Prodotto dal 1926 solo con latte selezionato, caglio e sale senza l’aggiunta di conservanti, si ottiene dopo oltre 20 mesi di maturazione. Ne vengono prodotte solo centomila forme all’anno.

La Spressa delle Giudicarie La Spressa è un formaggio da pasto che vanta la denominazione di origine protetta (D.O.P). È il più conosciuto delle Giudicarie e si caratterizza per la varietà dei sapori, da dolci a intensi e piccanti, in base ai mesi di stagionastagiona tura. Alla pratica di pressare le forme o ai numerosi processi di scrematura che ne caratterizzano il processo di produzione deve probabilmente l’origil’origi ne del suo nome.

Il Casolèt Un tempo in Val di Sole il Casolèt, ormai prossimo a divenire presidio Slow Food, si produceva con il latte intero solamente in autunno, come scorta alimentare per l’inverno. Da formaggio di casa per eccellenza è diventato oggi una piccola grande rarità. Si consuma fresco dopo circa trenta giorni di stagionatura ed è ideale per preparare le torte salate.

Il Puzzone di Moena Il segreto del Puzzone, così chiamato per l’intenso aroma, sono la qualità del latte e la pratica della spugnatura giornaliera delle forme durante la stagionatura: un’usanza dall’origine sconosciuta approdata nelle valli di Fiemme e Fassa in tempi remoti. Conosciuto dai ladini come “Spretz Tzaorì” è presidio Slow Food ottenuto da latte crudo e se prodotto in estate porta una “M” di malga come marchio.

Il Vezzena La tradizione vuole che il Vezzena venga prodotto sull’omonimo altipiano nel caseificio degli Altipiani e del Vezzena. Da tavola e da grattugia, saporito e leggermente piccante, è un formaggio che può arrivare a una stagionatura di due anni, mentre gli aromi che sprigiona sono diversi a seconda del periodo del pascolo. Realizzato con latte crudo e già apprezzato agli inizi del 1900 da Francesco Giuseppe Imperatore austro - ungarico, è divenuto un presidio Slow Food.

Tosèla del Primiero Ottimo se abbrustolito sulla piastra o se passato in padella, questo formaggio presenta una pasta compatta, molle, di colore bianco o paglierino chiaro. Prodotto originariamente nel Primiero e oggi in tutto il Trentino, deriva direttamente dalla messa in forma della cagliata fresca. L’operazione della tosatura, necessaria per rifilare la pasta che eccede dai bordi dello stampo (detto fascera) e per ottenere una sagoma regolare, ha dato il nome alla Tosèla.

Caprino Caratterizzato da un gusto ricco e stimolante, il Caprino vanta un’antica tradizione nel nostro territorio, anche se la sua produzione oggi è presente soprattutto in Val di Fiemme (Caseificio di Cavalese) e nelle Valli Giudicarie (Caseificio di Fiavè). La sua pasta compatta, di colore bianco, con una rada occhiatura, è prodotta esclusivamente con il latte di capra. Il peso delle forme è di circa tre chilogrammi.


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