AUSTRALIA
G
uardarlo dallâalto, il grande blu sembra una distesa di vetro trasparente che protegge distese di coralli preziosi. Ă il Great Coral Reef, un sistema di oltre 2900 barriere e 900 isole che si sviluppa parallelamente alla costa del Queensland australiano per 3300 chilometri, il piĂš grande del mondo. Da qualunque punto lo guardi, quel tratto di Pacifico è semplicemente stupefacente: dallâelicottero, veleggiando a bordo del catamarano Aquarius al largo di Port Douglas, immergendosi tra grandi pesci colorati (portdouglasreefcharters.com). Alle spalle di Port Douglas, invece, comincia il grande verde, la Daintree Rainforest, la piĂš antica foresta tropicale della terra, milioni di piante e liane dove vivono i preistorici casuari dallâelmo e koala mezzo addormentati, serpenti velenosi, ragni terribili e coccodrilli cattivissimi. Paura? No. Se si rispettano le regole, non sono piĂš pericolosi per lâincolumitĂ delle auto e dello smog in cittĂ . In compenso, seduti sul balcone di una camera mimetizzata tra le fronde dellâelegante lodge Silky Oaks (www.silkyoakslodge.com.au), si prova la gioia di vedere crescere gli alberi e nascere le fonti dâacqua, di ammirare lo spettacolo del pianeta il quale - udite udite - è per metĂ ancora come nel giorno della Genesi.
Volando dal Queensland al Northern Territory, per 800 chilometri, non si vede altro che una steppa arida: lâAustralia è vasta come un continente, ma è perlopiĂš disabitata. Al Longitude 131 (longitude131.com.au), un campo di super lusso con 15 tende-suite, Uluru si vede da ogni angolo. La sveglia per andare a passeggiare ai piedi del monolite rosso suona alle 5 e mezza: prima si arriva meno gente e caldo câè, e poi è uno spettacolo vederlo apparire. Il mattino dopo si va invece a Kata-Tjuta, lâaltra montagna del parco nazionale, stavolta un conglomerato di sabbia e sassi che si svolge in cupole rosse una di fianco allâaltra. Gli Anangu ci vanno ancora