Piano dell'offerta formativa a.s. 2011-2012

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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI SAN DANIELE DEL FRIULI

Piano dell’offerta formativa

ANNO SCOLASTICO 2011-2012

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C APITOLO 1

Realtà ed organizzazione dell’istituto

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S EZIONE 1

L’Istituto Omnicomprensivo di S. Daniele del Friuli è costituito da Scuole Medie e Superiori a seguito della fusione avvenuta nell’anno 2000 tra istituti dei due ordini. Conta 56 classi per complessivi 771 allievi ed è così strutturato:

Storia dell’istituto

Istituto Superiore, frequentato da 400 studenti divisi in ventiquattro classi dei quattro corsi di indirizzo; è nato nel 1976 come sede staccata dell’I.T.C. “A. Zanon” di Udine e nel 1982 ha ottenuto l’autonomia amministrativa con i corsi per ragionieri e geometri. Negli anni successivi l‘Istituto è sensibilmente cresciuto:
 - nel 1991 nasce il corso di maxisperimentazione linguistica 
 - nel 1996 viene aggregato il Corso I.P.S.I.A. per operatore/tecnico meccanico (attualmente non attivo)
 - dal 2001 è attivo il corso di Liceo Scientifico

B REVI CENNI 1. La struttura 2. L’istituto superiore 3. La scuola media di San Daniele

Scuola Media di S. Daniele, intitolata a “Pellegrino da S. Daniele”, conta oggi 259 allievi suddivisi in tredici classi. Il fabbricato sede della scuola è stato donato nel 1979 dal popolo degli Stati Uniti d’America dopo il sisma del 1976. Negli anni ’70 sono istituiti i corsi serali delle 150 ore” rivolti ai lavoratori. Negli anni ’80 vengono avviati i corsi a tempo prolungato che, nel passare degli anni, prima delle recenti modifiche introdotte nell’ordinamento scolastico, hanno coinvolto un numero crescente di alunni. La Scuola Media ha saputo innovarsi nel tempo offrendo risposte adeguate alle esigenze del territorio anche attraverso l’istituzione di numerosi laboratori e con la realizzazione dell’originale esperienza della “Rassegna del teatro a scuola”

4. La scuola media di Ragogna 5. L’intitolazione

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Scuola Media di Ragogna conta 112 studenti suddivisi in sei classi. Nasce nel 1964 come sede staccata della Scuola Media di S. Daniele. Il 10 maggio 1980 viene inaugurata la nuova sede intitolata ad “Aldo Moro e la sua scorta”. Nel corso degli anni il servizio scolastico si è arricchito con l’attivazione del servizio mensa e con l’estensione del servizio di trasporto fino al Comune di Pinzano al Tagliamento L’istituto è intitolato ad un illustre sandanielese: Vincenzo Manzini. Nato a Udine nel 1872, è stato uno dei più prestigiosi protagonisti della moderna scienza penale. Ha lasciato opere fondamentali come il “Trattato di Diritto Penale “ e il “Trattato di Diritto Processuale Penale”. Queste opere costituiscono tuttora, nel loro insieme, la più completa esposizione unitaria della scienza penale. Fu condirettore degli “Annali di diritto e di procedura penale”. E’ stato avvocato, giurista, docente di diritto e procedura penale all’Università di Ferrara, Sassari, Siena, Pavia, Torino e Padova.

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S EZIONE 2

Linee d’indirizzo generali

D ELIBERA DEL C . I . 15/12/2012

1. Premessa
 L’Istituto Omnicomprensivo di S. Daniele del Friuli è un istituto caratterizzato da pluralità di ordini e tipologie d’indirizzo; ad esso afferisce pertanto un’utenza dalle aspettative variegate, cui il POF dell’Istituto deve rispondere nei limiti delle competenze proprie della scuola e delle risorse umane e finanziarie disponibili, con attenzione particolare per la continuità tra i due ordini di scuola e lo sviluppo negli allievi delle competenze chiave della cittadinanza. Allo scopo, l’intero istituto opera attenendosi alle seguenti linee guida.

1. Premessa

2. Ambito educativo – formativo
 L’attività didattica ed il modello organizzativo dell’istituto sono orientati alla “personalizzazione dei percorsi educativi, di formazione ed istruzione”, che valorizzi attitudini ed aspirazioni di ogni soggetto, attivandone le potenzialità e supportandolo nella costruzione delle competenze di cittadinanza e del proprio personale progetto di vita.

2. Ambito educativo formativo 3. Ambito organizzativo e gestionale

Il percorso formativo si svolge nella costante cooperazione tra scuola e famiglia, utilizzando ogni possibile strumento di informazione, partecipazione, scelta; ciò anche al fine di un efficace monitoraggio dell’azione formativa e di una maggiore reciproca consapevolezza delle fasi di crescita dello studente. Per facilitare il raggiungimento degli obiettivi del percorso formativo, la scuola è impegnata ad assicurare:

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- l’accoglienza ed il rispetto di ciascun individuo ad essa affidato, “indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalle opinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali”, con particolare attenzione all’integrazione degli studenti stranieri e di quelli diversamente abili 
 - la “continuità” tra i vari ordini di scuola, al fine di sviluppare la consapevolezza del significato di un percorso unitario e di agevolare il passaggio da un segmento all’altro del percorso scolastico
 - adeguati raccordi tra la scuola ed il mondo del lavoro, nonché qualificate azioni di orientamento in ingresso ed in uscita. Per poter meglio integrare negli obiettivi didattici le richieste/esigenze degli studenti, l’istituto è impegnato ad assicurare:
 - l’attenzione costante delle esigenze del territorio, per un potenziamento dell’offerta formativa aderente alle sue esigenze e del senso di appartenenza
 - la costituzione di reti di scuole per uno scambio sinergico di metodologie didattiche e laboratoriali efficaci e tecnologicamente evolute
 - la costituzione di percorsi didattici sperimentali, per offrire al territorio servizi che coinvolgano allievi e docenti dell’istituto.

3. Ambito organizzativo – gestionale
 Nella gestione delle risorse umane si mira a:
 - coinvolgere tutte le componenti scolastiche, attraverso la responsabilizzazione dei singoli e dei gruppi, la chiarezza dei compiti e delle competenze di ciascuno
 - valorizzare e utilizzare competenze e risorse possedute da ciascuno al fine di migliorare l’azione amministrativa ed educativo - didattica
 - sostenere la formazione e l’aggiornamento del personale che opera nella scuola 
 - rafforzare la mentalità dell’autovalutazione e produrre strumenti sempre più adeguati per verificare l’efficacia dell’azione educativa, formativa e didattica e il raggiungimento degli obiettivi del Piano dell’offerta formativa. Nella gestione delle risorse finanziarie si mira:
 - all’assegnazione delle risorse in coerenza col Piano dell’offerta formativa d’istituto.
 - al rispetto dei criteri di trasparenza, fattibilità, efficacia, efficienza, flessibilità. Nelle scelte generali di amministrazione l’istituto si impegna:
 - a far sì che l'organizzazione generale della scuola e le attività amministrative siano funzionali alle esigenze dell’utenza
 - a potenziare gli strumenti per la comunicazione, sia interna all'istituto che esterna.

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S EZIONE 3

Azioni ed indicatori della qualità

1. Ambito educativo - didattico
 Sono identificati come indicatori di qualità le azioni seguenti, finalizzate alla concreta applicazione delle linee guida generali.
 
 Linea guida 1:
 Introdurre la “personalizzazione”, intesa come:
 - acquisizione di un atteggiamento educativo di valorizzazione/sollecitazione di tutte le potenzialità dello studente e delle differenze individuali (interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, esperienze pregresse, aspirazioni)
 - graduale diversificazione dei percorsi di apprendimento, affinché siano più significativi e produttivi per ciascuno e possano contribuire al successo formativo, riducendo gli abbandoni e promuovendo le eccellenze
 - utilizzazione, accanto alle metodologie tradizionali consolidate, della metodologia didattica laboratoriale quale modalità operativa utile per la realizzazione di interventi su gruppi elettivi, di compito o di livello, finalizzati al consolidamento ed alla personalizzazione degli apprendimenti
 - proposizione, nell’attività educativa e didattica, di una vasta gamma di codici: linguistico, corporeo, grafico-pittorico, teatrale, musicale, informatico, multimediale quali mezzi di espressione, comunicazione, apprendimento che possano sollecitare ed elevare tutte le dimensioni della persona umana
 - documentazione del percorso formativo dello studente

L INEE GUIDA 1. Ambito educativo-didattico 2. Ambito organizzativo-gestionale

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Linea guida 2:
 Attivare strumenti didattici e modelli organizzativi che: 
 - assicurino ai genitori adeguati spazi di informazione, partecipazione e scelta nell’ambito del percorso formativo
 - tendano ad acquisire dalle famiglie un contributo attivo, nell’ottica della cooperazione
 - facilitino il monitoraggio del grado di soddisfazione per i servizi offerti e la verifica qualitativa dei risultati raggiunti

nelle proprie capacità/attitudini
 - l’attuazione di specifici percorsi che aiutino gli studenti ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione o di ingresso nel mondo del lavoro

Linea guida 3:
 Realizzare attività e progetti mirati a: 
 - educare/educarsi all’accoglienza, al rispetto ed all’integrazione, valorizzando i rapporti di solidarietà e di collaborazione, di conoscenza e scambio interculturale, di prevenzione dei disagi
 - predisporre “protocolli di accoglienza” per alunni stranieri, per alunni esterni al bacino d’utenza, per alunni diversamente abili, per tutto il personale nuovo dell’istituto
 - curare e valorizzare l’aspetto esteriore degli ambienti e spazi scolastici, che devono essere puliti, ospitali, funzionali, stimolanti, flessibili
 - attuare percorsi di conoscenza, comunicazione, confronto, scambio, condivisione di obiettivi, strategie, risorse, facilitazione dei “passaggi” tra i vari ordini di scuola e con i servizi scolastici che li precedono e li seguono
 
 Attuare interventi di orientamento, mediante: 
 - l’attenzione a favorire la maturazione dell’identità personale degli studenti, la consapevolezza, la stima di sé e la fiducia

Linea guida 4:
 Attuare percorsi e progetti di: 
 - conoscenza del territorio, delle sue vocazioni produttive e delle sue dinamiche sociali 
 - valorizzazione delle risorse ambientali, umane, sociali, culturali
 - innovazione tecnologica, favorendo l’interesse e diffusione delle tematiche del risparmio energetico e delle energie alternative 
 - collaborazione/scambio con enti territoriali, istituzioni locali, associazioni e strutture presenti nel territorio
 - orientamento, mediante interazioni con agenzie formative/associazioni di categoria
 - presenza della scuola come “agenzia formativa” aperta a tutte le istanze territoriali, capace di promuovere ed “esportare” cultura
 
 Attuare percorsi per l’interazione con il tessuto sociale ed industriale del territorio del sandanielese attraverso: 
 - la costituzione di una rete didattico–formativa e tecnica con le aziende del territorio, con agenzie formative, con gli enti locali
 - la partecipazione attiva alle manifestazioni di carattere sociale, culturale, tecnico
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- la collaborazione attraverso stage, percorsi integrati e di alternanza scuola - lavoro. 2. Ambito organizzativo – gestionale
 Linea guida 5:
 Rilevare, all’inizio dell’anno scolastico, i bisogni dell’istituto, per individuare, coerentemente con essi: 
 - numero e profilo delle Funzioni strumentali (docenti) 
 - tipologia e finalità delle Commissioni di lavoro del Collegio dei docenti
 - tipologia e responsabilità degli incarichi (docenti e ATA)
 Coinvolgere, nell’assegnazione delle varie funzioni ed incarichi, personale proveniente da tutti gli indirizzi dell’istituto, affinché sia massima la partecipazione
 Coinvolgere le famiglie in attività di collaborazione con la scuola
 Distribuire gli incarichi al personale ed assegnare i docenti alle classi tenendo conto del criterio di valorizzazione delle competenze e risorse possedute da ciascuno
 Sostenere i bisogni di formazione individuati dal personale operante nella scuola, per rispondere a specifiche esigenze
 Rendere comuni a tutti le procedure atte a monitorare, verificare, valutare: 
 - gli apprendimenti e il comportamento degli alunni 
 - la qualità dell’educazione e dell’insegnamento 
 - l’efficacia e l’efficienza del P.O.F. 
 - il grado di soddisfazione dell’utenza interna ed esterna. Linea guida 6:
 Rispettare, per l’assegnazione delle risorse, il criterio della

coerenza col Piano dell’offerta formativa. In particolare, rispettare i criteri di priorità definiti nel POF per il finanziamento dei progetti.
 Nel rispetto delle priorità di cui al punto precedente, individuare le attrezzature e gli spazi necessari all’attuazione di specifici progetti, di cui dotare l’istituto.
 Rispettare i criteri per l’assegnazione delle risorse finanziarie elencati negli indirizzi generali: trasparenza, fattibilità, efficacia (rispetto agli obiettivi), efficienza (rispetto all’economicità nel raggiungimento degli obiettivi), flessibilità.
 Ricercare, all’interno delle normative vigenti (locali, regionali, nazionali ed europee), tutte le possibilità di accedere a finanziamenti finalizzati alla realizzazione di specifici progetti.
 Ricercare risorse finanziarie in ambito privato (sponsor, famiglie, enti pubblici e privati, ecc.) per sostenere le iniziative e le attività della scuola. Linea guida 7:
 Individuare referenti specifici per ogni settore, che curino la relazione con l'utenza interna ed esterna.
 Affinare gli strumenti di dialogo, confronto, cooperazione.
 Prevedere durante l'anno scolastico momenti, in itinere e finali, in cui tutto il personale che nella scuola ha funzioni ed incarichi specifici (funzioni strumentali, coordinatori delle commissioni, responsabili, referenti) possa/debba relazionare, nelle sedi adeguate, sull'andamento delle attività di propria competenza, le difficoltà incontrate, i traguardi raggiunti, le eventuali modifiche effettuate rispetto alle 8

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previsioni iniziali, allo scopo di informare, coinvolgere, confrontarsi, raccogliere eventuali suggerimenti dei colleghi.
 Prevedere adeguate occasioni d'incontro con le famiglie, sia per le comunicazioni personali e l'acquisizione dei dati necessari ad integrare la documentazione del percorso formativo di ciascuno studente (colloqui individuali), sia per informare/coinvolgere sull'andamento generale della scuola.
 Organizzare incontri e conferenze per i genitori su tematiche specifiche che si ritengano utili e necessarie.
 Migliorare l'efficacia comunicativa del documento P.O.F.

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S EZIONE 4

Erogazione dei servizi e modalità di trasmissione delle informazioni

I SERVIZI GENERALI

Apertura dei locali; colloqui con il dirigente, i collaboratori ed i responsabili di sede; apertura al pubblico degli uffici amministrativi; informazione

1. I servizi generali
 A supporto delle iniziative del POF sono erogati i seguenti servizi, presso: SCUOLA MEDIA
 DI SAN DANIELE preaccoglienza 
 (h. 7.30)
 servizio mensa
 interscuola
 accoglienza studenti (tra le 13.10 e l’inizio delle attività pomeridiane) h. 7.30 – 18.00, dal lunedì al venerdì h. 7.30 – 14.00, sabato

collaboratore del DS, prof. C. Munari Volpini: su appuntamento

SCUOLA MEDIA
 DI RAGOGNA

preaccoglienza 
 (h. 7.45) servizio mensa

ISTITUTO
 SUPERIORE

preaccoglienza 
 (h. 7.45)

interscuola

h. 7.45 – 18.00 
 (lunedì, mercoledì, venerdì)

h. 7.30 – 18.30, dal lunedì al venerdì

h. 7.45 – 14.00 (martedì, giovedì e sabato)

h. 7.30 – 15.00, sabato

responsabile di sede, prof. B. Toniolo: su appuntamento

dirigente scolastico,
 G. Santoro: su appuntamento

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Nell’atrio degli edifici sono esposti in apposite bacheche:
 • l’orario scolastico dei docenti
 • l’orario di ricevimento delle famiglie da parte dei docenti
 • l’organico del personale docente e non docente
 • l’organigramma degli organi collegiali
 • i turni di servizio del personale non docente
 • l’organigramma degli uffici
 • l’organigramma generale Sono inoltre disponibili appositi spazi per:
 • bacheca sindacale, bacheca RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), bacheca della sicurezza (in sala insegnanti)
 • affissione comunicazioni per studenti (nei corridoi)
 • affissione comunicazioni per genitori (nell’atrio del seminterrato) All’ingresso è assicurata sempre la presenza di un operatore scolastico in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione del servizio. L’attività della scuola ed i documenti che la regolano, insieme alle news e alla descrizione di alcune esperienze didattiche significative, sono reperibili anche sul sito dell’istituto, all’indirizzo www.isismanzini.it.

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S EZIONE 5

Rapporti scuola famiglia

1. Premessa
 Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia e scuola, nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi, evitando conflitti che hanno conseguenze sull’efficacia del processo formativo. Tutte le componenti (insegnanti, personale non docente, genitori, studenti) devono impegnarsi a dare un contributo per sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola, condividere un’idea di scuola e adoperarsi per raggiungere un innalzamento del successo formativo degli studenti, tenendo presente, per quanto è possibile, le necessità e le aspettative di tutte le componenti.

MODALITA ’ E STRUMENTI

1. Premessa 2. Comunicazioni della scuola alla famiglia:
 - tramite circolare e/o libretto personale dell’allievo
 - tramite apposito documento
 - tramite colloquio
 - tramite sito web

Ciò può avvenire solo attraverso la promozione di uno spirito cooperativo tra scuola e famiglia, a partire dalla condivisione del Patto di corresponsabilità scuola/famiglia, in cui si esplicitano quei principi che - se accettati – facilitano il buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. Per concretizzare il suddetto spirito cooperativo, si prevedono le seguenti opportunità comunicative:

3. Scioperi ed assemblee sindacali 4. Comunicazioni della famiglia alla scuola:
 - tramite libretto, su appuntamento

2, Comunicazioni della scuola alla famiglia
 Tramite circolare e/o libretto personale dell’allievo
 - le votazioni delle singole prove scritte/grafiche/pratiche/orali – dal singolo docente, 
 - le attività in orario scolastico o extrascolastico – dal dirigente scolastico (DS)
 - le segnalazioni di scarso profitto, dal singolo docente,

5. Altre occasioni di comunicazione

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- le segnalazioni a carattere disciplinare e/o di comportamento non consono all’ambiente scolastico – dal singolo docente o Coordinatore del Consiglio di classe (CdC) o dal DS 
 - le assenze di docenti e relative modifiche dell’orario giornaliero – dal DS
 - gli scioperi programmati e/o assemblee sindacali - dal DS
 - le attività collegiali, ricevimenti docenti e analoghe iniziative, dal DS.
 
 Tramite apposito documento
 - la segnalazione intraquadrimestrale del profitto - a cura del CdC
 - l’informazione sulla situazione di “debito”, modalità di recupero, calendario delle prove, esiti – a cura del CdC, istituto superiore
 - i documenti di tipo amministrativo
 
 Tramite colloquio
 - l’andamento scolastico dell’allievo – con il singolo docente in sede di ricevimento settimanale o generale 
 - le problematiche specifiche - con il Coordinatore di classe o il DS Tramite sito web
 - le specifiche informazioni sulla programmazione annuale delle attività collegiali, dei Consigli di classe e delle attività parascolastiche ed extrascolastiche
 - le informazioni di carattere amministrativo

3. Scioperi ed assemblee sindacali
 In occasione di scioperi e assemblee sindacali la scuola dà preavviso mediante il libretto personale degli scioperi che verranno proclamati da ogni organizzazione sindacale. L’avviso riguarderà l’eventuale disservizio che lo sciopero potrebbe causare, compresa una possibile diversa articolazione dell’orario delle lezioni previsto in ragione di possibili adattamenti.
 Per gli studenti delle medie: se qualche insegnante aderisce allo sciopero, gli alunni presenti vengono custoditi o rinviati a casa (il docente non può essere comunque sostituito); se la famiglia decide di non mandare il figlio a scuola deve giustificarne l’assenza con la motivazione “per lo sciopero previsto“.
 Nel caso che, per assemblee sindacali in orario di lavoro o altro motivo, le lezioni avessero un termine anticipato, i genitori saranno avvertiti in anticipo mediante il libretto personale. Se la comunicazione non sarà firmata da un genitore l’allievo verrà trattenuto a scuola e si provvederà alla sua sorveglianza. 4. Comunicazioni della famiglia alla scuola
 Possono avere come oggetto
 - assenze e/o ritardi
 - specifiche situazioni (familiari, di salute, impegni extrascolastici, altro)
 - informazioni utili 
 - richieste di chiarimento
 - altro 13

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5. Altre occasioni di comunicazione
 Per la richiesta di ricevimento settimanale sono a disposizione di ogni allievo appositi tagliandi da consegnare preventivamente al docente interessato; per tutte le altre comunicazioni si utilizzano il libretto personale e/o il contatto telefonico. Per altre occasioni di confronto (ricevimento DS e responsabili di sede, Consiglio di classe, Comitato dei genitori e Comitato degli studenti istituto superiore), si vedano i capitoli successivi.

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S EZIONE 6

L’articolazione degli ordini e degli indirizzi presenti nell’istituto, la complessità organizzativa e la varietà di proposte dell’offerta formativa comportano la necessità di una direzione unitaria, ma anche dell’assegnazione funzionale di deleghe e incarichi, del coordinamento delle attività, della valorizzazione delle competenze professionali. Secondo una logica organizzativa fondata sui principi di responsabilizzazione diffusa, all'interno dell'Istituto operano figure diverse: alcune previste dalla normativa vigente, altre conseguenti alle esigenze indicate. I relativi incarichi si individuano in base al monitoraggio delle esperienze precedenti; si attribuiscono secondo disponibilità e curriculum professionale degli interessati; sono definiti in termini di compiti, risultati attesi ed impegno orario previsto; sono comunicati a tutto il personale della scuola e all’utenza in maniera chiara.

Organizzazione interna

R UOLI E FUNZIONI 1. Il dirigente scolastico 2. I collaboratori del dirigente 3. Altri collaboratori 4. Gli incaricati di funzione strumentale 5. Le Commissioni 6. Organi collegiali: Consiglio di istituto, Giunta esecutiva, Collegio dei docenti, Consigli di classe, Comitato dei genitori, Comitato degli studenti, Comitato di valutazione 7. Amministrazione e standard delle procedure

1. Il Dirigente scolastico: G. Santoro
 Il Dirigente Scolastico (DS), in base alla normativa vigente:
 - ha la legale rappresentanza dell’istituzione
 - è responsabile delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio
 - adotta i provvedimenti di gestione delle risorse e del personale
 - organizza l’attività scolastica secondo criterio di efficienza ed efficacia formativa
 - garantisce l’uniforme attuazione del P.O.F. nei vari segmenti formativi

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- promuove i rapporti con gli enti territoriali, compresa l’Università. 2. Collaboratori del Dirigente scolastico: F. Barachino (docente-vicario), ISIS Manzini; C. Munari Volpini, (secondo collaboratore) Medie San Daniele; B. Toniolo (Coordinatore di Sede) Medie Ragogna
 I collaboratori sono nominati dal DS e hanno la delega per:
 Collaboratore vicario: F. Barachino
 - sostituire il dirigente in caso di assenza o impedimento
 - autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli allievi dell’I.S.I.S.
 - collaborare alla predisposizione dell’orario dei corsi dell’I.S.I.S. 
 - organizzare la sostituzione temporanea dei docenti dell’I.S.I.S. con personale interno 
 - organizzare, secondo normativa vigente, le attività di sostegno e recupero degli studenti 
 - costituire il riferimento organizzativo delle attività studentesche 
 - sovrintendere all’utilizzazione degli spazi interni 
 - curare la diffusione delle informazioni interne 
 - collaborare per le relazioni con il pubblico
 - coordinare le procedure informatiche per la gestione degli scrutini
 - coordinare le procedure per gli Esami di Stato
 - assumere responsabilità per adempimenti privacy

Secondo collaboratore: C. Munari Volpini
 - sostituire il dirigente in caso di assenza o impedimento e coordinare l’attività S.M. di S. Daniele
 - mantenere rapporti con il DS e gli uffici di segreteria per le problematiche della S.M. di S. Daniele
 - autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli allievi della S.M. di S. Daniele
 - organizzare la sostituzione temporanea dei docenti della S.M. di S. Daniele con personale interno
 - sovrintendere all’utilizzazione degli spazi interni
 - curare la diffusione delle informazioni interne
 - collaborare per le relazioni con il pubblico. Coordinatrice di sede esterna a Ragogna: B. Toniolo 
 - tenere i rapporti con il DS, gli uffici di segreteria per le problematiche della S.M. di Ragogna
 - autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli allievi della S.M. di Ragogna
 - curare la diffusione delle informazioni interne
 - mantenere i rapporti con EE.LL. per l’organizzazione del servizio scolastico
 - collaborare per le relazioni con il pubblico. 3. Altri collaboratori
 3.1 Responsabile del servizio di prevenzione e protezione: E. Luri (esterno)
 Designato dal DS tramite incarico, ha competenza specifica in materia di sicurezza e ha il compito di dare al DS il supporto tecnico per la revisione periodica del documento di valutazione dei rischi, per l’individuazione delle misure di 16

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prevenzione più adeguate e per la scelta dei mezzi di protezione collettiva ed individuale più efficace. 
 Nell’espletamento delle sue funzioni – specificate nella lettera di incarico - è supportato dai referenti A.S.P.P. di sede, dai componenti delle squadre di prevenzione incendio e primo soccorso, dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 3.2 Medico competente: dott. A. Damian (esterno)
 Designato dal D.S., attua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori nei casi previsti dalla normativa vigente, che comprende accertamenti preventivi e periodici. 3.3 Coordinatori esterni per la gestione del POF
 Prof. M. Maci, (sistema di valutazione e monitoraggio) Prof.ssa M. Rossetti (sistema delle competenze biennio) 3.4 Referenti di corso I.S.I.S.: A. Monai (C. Linguistico), D. Fornasiero (CAT.- C. Geometri), P. Spagnul (AFM.- C. IGEA), T. Cominotto (Liceo scientifico)
 Hanno l’incarico di:
 - avanzare proposte organizzative per le attività del Corso
 - collaborare con l’apposita Commissione per la elaborazione dell’orario e per il suo buon funzionamento
 - raccogliere dati sulle insufficienze disciplinari e segnalare i corsi di recupero da attivare
 - contribuire alla preparazione delle attività collegiali

3.5 Responsabili delle aule speciali e di altri incarichi
 • Multimediale e informatica (G. Filippozzi, I.S.I.S.)
 • Aula informatica (M. Zuliani– S.M. S. Daniele, M. Galimberti - S.M. Ragogna)
 • Aula CAD (D. Fornasiero – I.S.I.S.)
 • Laboratorio lingue (M. Napoli – I.S.I.S.)
 • Laboratorio di Scienze (F. Tozzi – S. Daniele, B. Toniolo – S.M. Ragogna, N. Imbriani – I.S.I.S.)
 • Laboratorio di Chimica (G. Zamparo – I.S.I.S.)
 • Laboratorio di topografia (P. Cragnolini – I.S.I.S.)
 • Biblioteca (A. La Gala, M. Pecile – S.M. San Daniele; E. Torrisi – S.M. Ragogna; E. Giacomarra – I.S.I.S.)
 • Palestra (A. Lento – S.M. San Daniele; C. Micoli – S.M. Ragogna; L. Lunardi – I.S.I.S.) Hanno il compito di:
 - elaborare un Regolamento d’uso dell’aula e acquisire dati sul relativo funzionamento
 - coordinare l’attività degli assistenti tecnici (aule con dotazioni informatiche)
 - avanzare proposte per l’integrazione/il rinnovo delle dotazioni disponibili. Referenti Laboratori scuola media: F. Tozzi (S.M. S. Daniele), L. Stopper (S.M. Ragogna)
 - collaborano alla programmazione e al monitoraggio/valutazione delle attività di laboratorio.

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Referente per l’Educazione alla salute: G. Bertoli (S.M.)
 - promuove le attività riguardanti l’educazione alla salute 
 - partecipa agli incontri organizzati a livello provinciale dall’amministrazione scolastica e da altri enti di formazione. Referente gare e concorsi di Matematica: M.A. Di Monopoli (I.S.I.S.):
 - promuove la partecipazione degli allievi delle scuole superiori alle gare e ai concorsi di Matematica: (Matematica di Base - Giochi di Archimede - Gara a squadre di matematica – Sportello di disciplina aperto a tutti gli studenti dell’Istituto per tutto l’anno scolastico)
 - collabora con gli uffici amministrativi per i relativi adempimenti burocratici. Referenti per gli scambi linguistici: P. Conte (Liceo J.J. Jenner, Altkirch - Francia) e C. Bozza (Liceo Paul Pfinzing Gymnasium, Hersbruck – Germania)
 - promuovono e coordinano la partecipazione degli allievi dell’istituto superiore agli scambi linguistici e culturali
 - curano gli aspetti organizzativi dell’iniziativa. Coordinatore elezioni allievi istituto superiore: A. Zavagni
 - promuove e coordina la partecipazione degli allievi alle elezioni per il rinnovo degli organi collegiali d’istituto e nella consulta provinciale. Referente progetto Sport integrato – Educazione stradale: L. Lunardi 
 - promuove e coordina le iniziative relative all’educazione stradale e allo sport integrato sulla base delle indicazioni

dell’Ufficio scolastico regionale
 - partecipa agli incontri provinciali relativi ai progetti indicati Referente Progetto “ CASA ELENA” (L. Sinigaglia) 4. Incaricati di funzione strumentale (F.S.)
 Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, il Collegio ha individuato le aree di intervento prioritarie per il corrente anno scolastico ed incaricato di Funzione strumentale - con i compiti descritti - i seguenti docenti. 4.1 Elaborazione e valutazione del P.O.F. – G. Mattiussi
 - redazione P.O.F. 2011/12 con revisione: dati, finalità e azioni qualità, organigramma interno; modelli organizzativi e offerta formativa S.M.; quadri orario e specificità dei corsi I.S.I.S.; composizione offerta formativa
 - aggiornamento e raccordo progetti di ampliamento dell’offerta formativa
 - revisione degli strumenti di monitoraggio e - valutazione dell’offerta formativa
 - elaborazione materiali per la pubblicazione sul sito della scuola
 - impostazione P.O.F. 2012/13 4.2. Integrazione allievi diversamente abili - L. Sinigaglia, D. Rizzo (I.S.I.S.) e C. Stringhero (S.M.)
 - pianificazione/coordinamento degli aspetti organizzativi preliminari e dell’attività didattica di sostegno (distribuzione monte ore, verifica monte ore educatori, incontri per 18

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presentazione dei casi e costruzione orario, utilizzo aule)
 - coordinamento attività didattiche insegnanti di sostengo e educatori
 - organizzazione e coordinamento incontri équipe multidisciplinare e servizi socio-sanitari
 - pianificazione scadenze e organizzazione spedizione documenti H di rito
 - coordinamento attività di stage e contatti con le attività commerciali del territorio, strutture pubbliche e comunali per l’attuazione del progetto Alternanza Scuola–Lavoro
 - attuazione del “Progetto Sport Integrato” insieme alla prof.ssa Letizia Lunardi
 - mantenimento contatti con collaboratori presso S.M. di San Daniele e di Ragogna in collaborazione con M. Pidutti (S.M.) e D. Sinigaglia (I.S.I.S.). 4.3 Orientamento e continuità (S.M.) – A. Lento
 - programmazione e promozione esperienze didattiche comuni
 - rivisitazione curricoli verticali e definizione competenze minime in entrata e in uscita
 - organizzazione attività di orientamento in entrata e in uscita; in collaborazione con: E. Bonino – P. Ciampi – A. Dall’Arche – B. Floreani – D. Guerra – E. Torrisi – F. Tozzi 4.4 Orientamento e continuità (I.S.I.S.) – P. Spagnul
 - coordinamento lavori Commissione composta da: F. Barachino – M.A. Dimonopoli – E. Giacomarra
 - incontri di programmazione con FS e Commissione Orientamento della Scuola media

- contatti con referenti orientamento delle Scuole medie del circondario
 - collaborazione per impostazione materiale illustrativo dell’istituto
 - organizzazione giornate di scuola aperta (presso la sede dell’I.S.I.S.) e di incontri informativi (presso le scuole medie della zona) per allievi/genitori di terza media
 - collaborazione ad iniziative di continuità tra docenti di Lingua italiana e Matematica operanti negli istituti aderenti alla rete “Collinrete” ,in collaborazione con E. Giacomarra e R. Sgubin. 4.5 Gestione e potenziamento della comunicazione interna ed esterna - G. Filippozzi
 - aggiornamento delle pagine del sito della scuola ed eventuali integrazioni
 - gestione e potenziamento della comunicazione interna
 - documentazione delle attività della scuola
 - implementazione ambiente Moodle
 - gestione e potenziamento della comunicazione esterna 4.6 Accoglienza, alunni stranieri, Intercultura e integrazione (B. Floreani, M. Pecile) - con la collaborazione di C. Mucchino, M. Tellini, G. Viola, M.C. Romano)
 - cura l’applicazione del protocollo d’accoglienza e l’utilizzo della cartella d’osservazione di ogni allievo straniero della scuola
 - provvede alla compilazione della modulistica per accedere ai fondi dei bandi regionali
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- Commissione alunni diversamente abili (D. Comisso - S.M. San Daniele; L. Sinigaglia e D. Rizzo - I.S.I.S.)

- rileva situazioni di criticità ed organizza interventi per ovviare alle stesse, anche in collaborazione con soggetti esterni (servizi sociali, mediatori linguistici) 5. Commissioni
 Presso l’istituto sono attivate:
 - Commissione coordinamento e organizzazione scolastica (DS, DSGA, collaboratori, coordinatore di sede, incaricati di F.S., referenti di corso): 
 • supporta il DS nel favorire la comunicazione tra i diversi ordini di scuola e i diversi corsi
 • gestisce le iniziative del P.O.F.
 • progetta azioni di miglioramento organizzativo
 • prepara le riunioni degli OO.CC. - Commissione orario (G. Bertoli, A. Fior - S. M. San Daniele; B. Toniolo - S.M. Ragogna):
 • predispone l’orario scolastico in conformità ai criteri stabiliti nel Regolamento d’Istituto - Commissione viaggi (G. Viola, C. Micoli – scuole medie) • progetta e cura l’organizzazione dei viaggi d’istruzione in conformità ai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto e previsti nel Regolamento d’Istituto. - Commissione mensa scuole medie (N. Carbone, F. Tozzi – San Daniele; D. Carbone – Ragogna)
 • partecipa alle riunioni del Comitato mensa attivato dall’Amministrazione comunale
 • raccoglie segnalazioni/richieste dell’utenza

- Commissione continuità e orientamento (D. Bello; M.C. Romano; E. Giacomarra) 6. Organi collegiali
 6.1 Consiglio d’Istituto (CdI)
 - adotta il P.O.F.
 - dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari con delibera del documento contabile
 - ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe (adozione del Regolamento di Istituto, acquisto/rinnovo delle attrezzature tecnico scientifiche, adattamento del calendario scolastico, criteri per la programmazione e attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche - compresi i viaggi di istruzione, forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali)
 - fornisce indicazioni sui criteri generali relativi alla formazione delle classi
 - promuove gli opportuni accordi di rete con altre scuole o altri sistemi formativi (in forma di associazione, consorzio, convenzione, protocollo d’intesa) al fine di migliorare gli esiti del percorso d'insegnamento/apprendimento 6.2 Giunta esecutiva (GE)
 In regime di autonomia organizzativa, la Giunta esecutiva è 20

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chiamata a sostenere e facilitare la gestione e amministrazione finanziaria della scuola. A tale scopo:
 - con apposita relazione e con parere di regolarità del Collegio dei revisori, propone al CdI il Documento contabile annuale
 - prepara i lavori del CdI
 - cura l’esecuzione delle delibere del CdI 6.3 Collegio dei docenti (CD)
 Nella concreta attuazione dell’autonomia scolastica è la sede
 - di definizione del P.O.F. e del Piano annuale delle attività, tenuto conto delle esigenze degli studenti, delle famiglie e del territorio
 - di sintesi del lavoro di programmazione educativa e didattica, delle norme e dei criteri di tipo metodologico/procedurale (come l’attribuzione del credito formativo e scolastico)
 - di delibera di forme di flessibilità organizzativa e didattica volte a migliorare e ampliare l’offerta formativa agli studenti (regolamentazione dei tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline; introduzione di nuovi percorsi formativi)
 - di promozione della ricerca, sperimentazione e sviluppo, tenuto conto delle esigenze del contesto culturale, curando in particolar modo la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale 
 - di verifica e monitoraggio del P.O.F.
 Operano come articolazioni del CD i gruppi di materia (S.M., I.S.I.S.) e/o di indirizzo (I.S.I.S.), cui spetta 
 - tradurre in scelte didattiche condivise (revisione minimi in

termini di competenza, selezione conoscenze, individuazione strategie, modalità di verifica e valutazione) le indicazioni della riforma
 - garantire il confronto degli obiettivi, dei contenuti, degli strumenti (in particolare l’adozione dei libri di testo e altro materiale didattico), per classi parallele e tra biennio e triennio superiore
 - produrre scambi di esperienze e informazioni
 - avanzare proposte di innovazione e di attività. 6.4 Consiglio di classe (CdC)
 E’ l’organo cui competono la programmazione, l’attuazione e il controllo dell’intera attività didattica di una classe. Esso è composto dai docenti delle varie discipline di cui è previsto l’insegnamento nella classe. Ad alcune fasi dei suoi lavori partecipano anche i rappresentanti eletti dei genitori e, nella scuola superiore, degli studenti. In sedute riservate ai soli docenti il (CdC)
 - programma l’azione didattica, tenuto conto delle linee deliberate dal CD e contenute nel P.O.F.
 - adotta iniziative specifiche per l’inserimento degli studenti in situazione di handicap e per gli studenti immigrati
 - assume iniziative circa il sostegno e il recupero
 - coordina il lavoro dei docenti, tenendo conto dello spazio equilibrato tra le varie discipline e concordando i carichi di lavoro domestico
 - si impegna a costruire una clima accogliente, rispettoso e collaborativo 
 - verifica il raggiungimento degli obiettivi didattici e di 21

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apprendimento.
 In sedute aperte a tutte le componenti
 - avanza proposte specifiche di tipo didattico-educativo, interdisciplinare e parascolastico
 - facilita la partecipazione degli studenti e dei genitori attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, richieste
 - avanza proposte di adozione dei libri di testo, tenute presenti le norme vigenti.
 E’ prevista la possibilità di convocare i Consigli di classe in forma assembleare, in particolar modo nella fase di avvio delle classi prime, al fine di favorire la partecipazione della componente dei genitori.
 Di norma, uno tra i docenti del CdC, individuato dal DS come coordinatore, provvede a
 - presiedere, su delega del DS, il Consiglio di classe in assenza dello stesso 
 - coordinare l’attività del Consiglio di classe
 - predisporre, insieme ai docenti titolari nella classe, il Piano di lavoro annuale
 - relazionare in merito all’andamento generale della classe
 - informare le famiglie e gli allievi sulle attività deliberate dal Consiglio di classe
 - presiedere le assemblee di classe in occasione del rinnovo degli organi collegiali
 - richiedere la convocazione straordinaria del Consiglio per interventi di natura didattico-educativa o disciplinare
 - consegnare agli studenti e riconsegnare in segreteria le comunicazioni infraquadrimestrali e i documenti di valutazione quadrimestrali

- segnalare al DS o al collaboratore vicario le situazioni problematiche sia relative alla frequenza che al rendimento scolastico
 - controllare la documentazione riguardante l’attribuzione dei crediti alla fine dell’anno scolastico (triennio I.S.I.S.). 6.5 Comitato dei genitori
 E’ costituito dai rappresentanti eletti dei genitori nei Consigli di classe e nel CdI; è organo indipendente che si propone come interlocutore della dirigenza scolastica e degli organi collegiali in un’ottica di collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni. Agisce per: 
 - promuovere la reciproca informazione tra i rappresentanti di classe
 - promuovere iniziative che agevolino i rapporti dei genitori con le altre componenti
 - promuovere la partecipazione alla vita della scuola favorendo l’informazione sulle attività scolastiche
 - stimolare la partecipazione dei genitori alla gestione della scuola attraverso la loro candidatura e elezione negli organi collegiali 
 - trasferire ai genitori membri del CdI le richieste di carattere generale
 - avanzare proposte per la realizzazione di specifiche iniziative (viaggi di istruzione, orientamento, educazione alla salute). I genitori possono anche riunirsi in assemblee (di corso, di classe, d’istituto).

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6.6 Comitato degli studenti (scuola superiore)
 E’ costituito dai rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe e dai rappresentanti eletti nel CdI; è un organo che si propone come interlocutore della dirigenza scolastica e degli organi collegiali in un’ottica di collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni. Opera, tenendo presente quanto indicato nel Regolamento d’Istituto, per
 - promuovere la reciproca informazione tra i rappresentanti di classe
 - promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola favorendo l’informazione sulle varie attività scolastiche
 - condividere forme di collaborazione con docenti e DS per il buon funzionamento del sistema
 - trasferire agli studenti membri del CdI le richieste di carattere generale
 - avanzare proposte per la realizzazione di specifiche iniziative e di attività per la piena realizzazione dell’autonomia scolastica.
 Gli studenti possono anche riunirsi in assemblee (di corso, di classe, d’istituto); fanno riferimento al collaboratore vicario e, limitatamente agli aspetti di programmazione generale delle attività studentesche, all’incaricato di FS per l’elaborazione del P.O.F. 6.7 Comitato di valutazione (membri effettivi: DS, D. Asquini, A. Monai, P. Cragnolini, G. Bertoli; membri supplenti: M. Mussinano e A. Zavagni)
 Provvede alla valutazione dei docenti neoimmessi in ruolo, a

conclusione dell’anno di prova condotto con l’affiancamento di un insegnante esperto in qualità di tutor. 7. Amministrazione e standard delle procedure
 Tutti gli addetti amministrativi (7 unità), come i collaboratori scolastici (14 unità) e i due assistenti tecnici che operano nell’istituto dipendono dal Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che
 • organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive di massima impartite dal dirigente scolastico
 • attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario
 • ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria ed economato. L’insieme dei servizi amministrativi si articola in 
 • gestione alunni
 • amministrazione del personale
 • gestione finanziaria
 • servizi contabili e patrimoniali
 • archivio e protocollo. La gestione di tutti gli allievi è affidata agli sportelli aperti presso l’I.S.I.S. Per garantire una buona qualità dei servizi amministrativi si individuano i seguenti standard delle procedure conseguibili anche con la gestione informatizzata dei servizi di segreteria. 23

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Standard generali: 
 • la semplificazione e riduzione al minimo dell’impegno dell’utenza mediante la predisposizione automatizzata degli atti d’uso
 • il ricorso alla delega per la firma delle certificazioni
 • l’adozione delle forme di autocertificazione previste dalla normativa vigente

iscrizioni vengono inviate a domicilio tutte le informazioni utili
 • le iscrizioni di alunni stranieri vengono valutate di volta in volta

Procedure per le iscrizioni:
 • le iscrizioni alle classi prime medie e superiori avvengono con la distribuzione dei moduli alle diverse scuole elementari e medie, che provvedono a farli recapitare. Per il perfezionamento delle iscrizioni vengono inviate a domicilio tutte le informazioni utili. Per il ritiro di tali documenti nelle giornate previste si assicura un tempo di attesa sensibilmente inferiore ai 10 minuti, aprendo al pubblico gli uffici mattina e pomeriggio
 • le conferme di iscrizione (iscrizioni d’ufficio) vengono effettuate distribuendo con 15 giorni di anticipo, attraverso i docenti coordinatori nelle singole classi, moduli e bollettini di conto corrente postale per il versamento delle tasse e dei contributi. Il tutto è precompilato al fine di garantire facilità, completezza ed esattezza. Il ritiro avviene con la consegna diretta all’ufficio durante l’intero orario di servizio, il che consente di mantenere un tempo di attesa allo sportello inferiore ai 10 minuti
 • le iscrizioni di alunni provenienti da altre scuole (trasferimenti) avvengono con la distribuzione dei moduli direttamente agli interessati. Per il perfezionamento di tali

Procedure per il rilascio dei certificati:
 • certificati di iscrizione e frequenza, anche con votazioni, entro il giorno lavorativo successivo alla richiesta, a firma del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi o suo delegato
 • certificati che comportano valutazioni discrezionali, entro tre giorni lavorativi dalla richiesta scritta, a firma del dirigente scolastico
 • certificato di licenza media, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati, entro il giorno lavorativo dalla richiesta
 • diploma di superamento dell’esame di stato e certificato allegato, a partire dal settimo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati, entro il giorno lavorativo della richiesta, con la comprova del versamento della tassa di diploma. 
 
 Il rilascio dei certificati avviene nel normale orario di apertura degli uffici; gli alunni maggiorenni o i genitori degli alunni minorenni possono avere accesso ai documenti di valutazione previa presentazione di richiesta motivata.

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S EZIONE 7

1. Azioni e strumenti
 Per valutare l’aderenza alle linee guida e, all’occorrenza, ri-orientare produttivamente le iniziative programmate, per l’anno scolastico in corso sono previste azioni di monitoraggio relative : 
 - all’utilizzo dei modelli di programmazione curricolare
 - all’attuazione del piano di lavoro a livello di Corso (I.S.I.S.) e per classi parallele (S.M.), a cura dei docenti referenti

Verifica, valutazione ed autovalutazione dei risultati

A fine anno scolastico è prevista la somministrazione alle famiglie di un questionario sul funzionamento generale del sistema, per ricavare elementi di valutazione sommativa e diagnostica (per la programmazione dell’anno scolastico successivo).

A TTIVITÀ 1. Azioni e strumenti

Il monitoraggio e la valutazione dei risultati delle iniziative extracurricolari/di progetto rientrano tra i compiti del responsabile dell’attività. Tutti gli strumenti predisposti per il monitoraggio e la valutazione saranno reperibili sul sito web dell’Istituto. Relativamente agli aspetti della verifica e della valutazione didattica, si rimanda a quanto indicato alle voci specifiche nei capitoli dedicati alla scuola media e all’istituto superiore.

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C APITOLO 2

Scuole Medie di San Daniele e Ragogna

La scuola media opera per far acquisire all’allievo - una progressiva autoconoscenza finalizzata alla definizione della propria personalità - uno stile comportamentale e socio-relazionale improntato al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente in cui vive - competenze trasversali di base, intese come: a) padronanza d’uso della lingua per pensare, esprimersi e comunicare b) comprensione, argomentazione, rielaborazione, espressione di riflessioni personali e critiche nei confronti della realtà circostante c) codificazione e decodificazione dei messaggi verbali e non verbali d) metodo di lavoro efficace che potenzi le capacità e le attitudini

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S EZIONE 1

1. Area socio-affettiva, motivazionale, cognitiva
 Le finalità insistono su tre aree distinte: area socio-affettiva, area motivazionale, area cognitiva. All’interno di tali aree si individuano ambiti specifici di osservazione e descrittori per la declinazione degli obiettivi educativi e di competenza da parte dei singoli Consigli di classe.

Finalità ed obiettivi

Area socio-affettiva • rispetto delle regole

A REE DI INTERVENTO 1. Area socio-affettiva, motivazionale, cognitiva

relazione con gli altri

2. Il percorso di apprendimento

• • • • • • •

L’allievo rispetta le regole stabilite dal Regolamento d’Istituto, consapevole anche delle sanzioni disciplinari è consapevole delle proprie azioni e delle conseguenze si assume le proprie responsabilità e non scarica le colpe sugli altri ha cura del proprio materiale e di quello altrui rispetta e contribuisce a rendere vivibile l’ambiente in cui lavora rispetta gli altri nella persona, nelle opinioni, nel lavoro collabora con tutti i compagni, mettendo a frutto le proprie capacità vive la diversità propria e altrui come un valore, una fonte di arricchimento personale e reciproco Area motivazionale

interesse

dimostra costante interesse per le attività proposte

partecipazione

• • •

ascolta con attenzione gli interventi altrui interviene in modo pertinente nelle attività scolastiche durante le attività in classe lavora senza perdita di tempo

• • •

esegue il proprio lavoro con regolarità esegue il proprio lavoro in modo adeguato alle proprie capacità approfondisce le proprie conoscenze su indicazione dell’insegnante e/o in modo spontaneo

conoscenza

• • •

conosce i contenuti di base dei vari ambiti disciplinari comunica per iscritto e oralmente in modo chiaro e corretto conosce il lessico specifico delle varie discipline

comprensione

sa mettere in relazione tra di loro i contenuti acquisiti

rielaborazione

utilizza conoscenze e abilità in modo personale

• •

è fornito del materiale necessario all’esecuzione del lavoro imposta il lavoro in modo sistematico al fine di eseguire con cura i compiti assegnati per casa e le attività di studio individuale nei tempi richiesti ricerca e utilizza informazioni e strumenti per completare il proprio lavoro

impegno

Area cognitiva

metodo di lavoro

2. Il percorso di apprendimento
 Le fasi dell’apprendimento passano, per il preadolescente, 27

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attraverso le fasi della conoscenza, della comprensione, della rielaborazione. La conoscenza è la capacità di ricordare o riconoscere un contenuto in forma praticamente identica a quella nella quale è stato presentato. In questa fase l’allievo sa ascoltare, vedere, percepire, riconoscere, ricordare, elencare, memorizzare.

La declinazione dei criteri e dei descrittori relativi ai traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento nelle aree disciplinari, viene riportata nei quadri seguenti, distinti per tutte le classi.

La comprensione è la capacità di spiegare un contenuto, di scomporlo nei suoi elementi, di verificare la correttezza dei risultati ottenuti, di trasporlo da una forma simbolica ad un’altra. L’allievo sa allora comprendere, mettere in relazione, applicare un procedimento, uno schema o una regola, interpretare, classificare. La rielaborazione è la capacità di organizzare e combinare un contenuto per produrre un modello diverso da quello presentato. L’allievo sa pianificare un procedimento, organizzare, dimostrare, formulare ipotesi, trovare soluzioni alternative. Il processo cognitivo e l’acquisizione dei contenuti trovano la loro collocazione naturale nelle attività di ogni disciplina. E’ pertanto necessario individuare per quest'ambito, anche in funzione sia dell'impostazione delle attività che delle relative operazioni di verifica e valutazione, una serie di criteri e descrittori specifici: di seguito si definiscono per ogni materia d'insegnamento, secondo una progressione che, richiamandosi alle fasi del processo intellettivo sopra indicate, esplicita il percorso d'apprendimento che l'allievo va sviluppando con la guida dell'insegnante. 28

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S EZIONE 2

1. Scuola media di San Daniele
 Presso la sede di San Daniele funzionano modelli organizzativi diversi per far fronte alle richieste delle famiglie ed articolati su unità orarie da 55’ come segue:
 - tempo normale (30 ore) con settimana corta e due rientri pomeridiani/due ore di mensa
 - tempo normale (29 ore) senza rientri, da lunedì a sabato
 - tempo prolungato (35 ore), con settimana corta, tre rientri pomeridiani, tre ore di mensa
 - tempo prolungato (36 ore) con due rientri pomeridiani, da lunedì al sabato

I modelli organizzativi

P IANI ORARI 1. Scuola media di San Daniele

Modulo base

2. Scuola media di Ragogna

1A/B 2A/B 3B 1E t. n.

3A t. n.

2C t.p.

1C/D, 2D 3C/D t.p.

Religione

1

1

1

1

Italiano, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione

11

9

12

12

Matematica e Scienze

6

6

7

7

Prima lingua straniera - Inglese

3

3

3

3

Sec. lingua straniera - Francese o Tedesco

2

2

2

2

Tecnologia

2

2

2

2

Arte e immagine

2

2

2

2

Musica

2

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

Attività di compresenza

-

1

Attività di laboratorio

2

2

35 + 3 di mensa

36 + 2 di mensa

Materia

Totale ore

30 + 2 di mensa

29

29

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2. Scuola media di Ragogna
 Nella sede di Ragogna, è stato scelto per quest’anno scolastico un modello organizzativo
 • articolato su unità orarie da 55’ 
 • differenziato in tempo prolungato (34 unità orarie di lezione, 3 di mensa, 3 rientri pomeridiani) e tempo normale (31 unità orarie di lezione, 2 di mensa, due rientri pomeridiani)
 • con settimana corta per tutte le classi.
 Si fornisce di seguito prospetto riassuntivo delle scelte organizzative descritte per tempo scuola e discipline.

MATERIA

TEMPO PROLUNGATO 4 CLASSI

TEMPO NORMALE 2 CLASSI

Religione

1

1

Lingua italiana, Storia, Geografia, Cittadinanza e Costituzione

11

11

Matematica e Scienze

6

6

Prima lingua straniera - Inglese

3

3

Seconda lingua straniera - Francese o Tedesco

2

2

Tecnologia

2

2

Arte e immagine

2

2

Musica

2

2

Scienze motorie

2

2

Attività di Laboratorio

2

-

Compresenza Lingua italiana e Matematica

1

-

34 + 3 di mensa

31* + 2 di mensa

Totale unità orarie * Integrazione di n. 1 u. o. per ragioni di uniformità organizzativa.

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1. La scuola media di San Daniele 
 Ha in organico 33 docenti (27 stabili, 6 incaricati annuali).

S EZIONE 3

Le risorse umane e materiali

L A CONSISTENZA E GLI STANDARD 1. La scuola media di San Daniele: le risorse umane, le attività di formazione, gli standard di igiene e sicurezza, l’accoglienza 2. La scuola media di Ragogna: le risorse umane, le attività di formazione, gli standard di igiene e sicurezza, l’accoglienza

La formazione dei docenti si svolge, per molte iniziative, in comune con quelli dell’istituto superiore (vedi Piano di formazione più avanti), per altre, a titolo individuale o, in casi specifici, in continuità con i docenti della scuola primaria. In collegamento con gli istituti dell’area collinare: 
 • è stato attuato il progetto “Curricoli in rete” per la definizione del percorso modulare per Lingua italiana e Matematica, sviluppato in conformità con le indicazioni ministeriali del luglio 2007 per cui sono previsti momenti di ulteriore condivisione
 • è in corso un’attività di formazione in rete sul tema della dispersione scolastica
 • un’attività è incentrata sulle tematiche dell’“Autismo a scuola” (docenti I.S.I.S. e S.M. Ragogna) e dei DSA (San Daniele e Ragogna)
 • vengono avanzate proposte per attività relative all’ambito delle educazioni, dei linguaggi, della storia locale e delle minoranze linguistiche, delle lingue comunitarie finanziate con specifici bandi regionali. All’interno dell’edificio si i garantiscono i seguenti standard minimi in fatto di:
 • sicurezza degli alunni: nei locali del complesso scolastico, viene curata con adeguate forme di vigilanza da parte dei dipendenti; il piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità è affisso in ogni aula e ufficio dell’istituto
 • igiene dei servizi: viene effettuato un intervento ripetuto 31

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durante la giornata lavorativa, oltre che alla fine dell’attività didattica giornaliera
 • accoglienza: all’ingresso è assicurata sempre la presenza di un operatore scolastico in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione dei vari servizi. L’edificio della Scuola Media è situato in via Kennedy ed è circondato da ampio spazio verde attrezzato anche per la pratica dell’atletica. Le quindici aule sono distribuite in cinque corpi disposti intorno ad un ampio auditorium centrale utilizzato per riunioni, rappresentazioni teatrali e manifestazioni. I laboratori e le aule speciali sono numerosi:
 • 1 laboratori di educazione artistica
 • 1 laboratorio di cucina attrezzato
 • 1 laboratorio di audiovisivi per le lingue
 • 1 laboratorio di musica
 • 2 aule d’informatica attrezzate con 10 e 20 PC (collegate ad Internet tramite ADSL)
 • 3 aule dotate di LIM
 • 1 laboratorio attrezzato per esperimenti scientifici
 • 1 laboratorio di ceramica con un forno
 • 1 aula audiovisivi
 • 1 aula per il sostegno 
 • 1 biblioteca
 • 1 palestra annessa alla scuola
 • 1 sala mensa
 • 1 aula Internet

E’ disponibile una sala riunioni da 200 posti. 2. La scuola media di Ragogna 
 Presso la sede di Ragogna l’organico docente è costituito da 18 insegnanti (11 stabili, 7 incaricatii annuali). L’edificio della Scuola Media di Ragogna, situato in via A. Tissino, ha le caratteristiche strutturali idonee per fornire un ambiente di lavoro confortevole e dotato di tutte le più attuali strumentazioni, per svolgere una proficua attività didattica. Gli spazi per le attività didattiche sono così distribuiti:
 • un ampio corridoio su cui si affacciano tutte le aule
 • un auditorium per riunioni, rappresentazioni teatrali, manifestazioni culturali e ricreative
 • 6 aule normali
 • 1 laboratorio di informatica completo di 17 PC collegati in rete fra loro e ad Internet
 • 2 aule dotate di LIM 
 • 1 laboratorio di educazione musicale completo di strumenti
 • 1 laboratorio scientifico con attrezzature per attività di sperimentazione
 • 1 laboratorio di educazione artistica
 • 1 aula audiovisivi
 • 2 aule di sostegno
 • 1 aula per attività di compresenza
 • 1 sala insegnanti/biblioteca dotata di PC con collegamento a Internet

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• 1 ufficio/segreteria 
 • 1 palestra annessa alla scuola
 • 1 sala mensa Esistono anche spazi esterni quali: un ampio prato utilizzato durante la ricreazione e un campo di pallacanestro utilizzato per attività ginniche e ricreative.

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S EZIONE 4

Il processo d'insegnamento s'informa alle finalità generali sopra indicate, con eguale attenzione per lo sviluppo negli allievi delle capacità attinenti l'area socio-affettiva, motivazionale, operativa, cognitiva: a questo scopo unitario concorrono le attività curricolari, extracurricolari e di servizio, con apporti differenti.

L’offerta formativa

C OMPOSIZIONE DELL ’ OFFERTA 1. L’offerta curricolare 2. I laboratori 3. Le attività integrative 4. I servizi: la gestione dell’orario dei docenti; l’orientamento 5. L’integrazione scolastica 6. La continuità didattica

1. L’offerta curricolare 
 Si articola nelle attività 
 - di insegnamento disciplinare
 - in compresenza e/o individualizzate 
 - di laboratorio
 Il processo cognitivo e l’acquisizione dei contenuti trovano la loro collocazione naturale nelle attività di insegnamento delle varie materie scolastiche, per cui si rimanda alla voce obiettivi specifici.
 E’ obiettivo primario della Scuola Media fornire a ciascun alunno una programmazione adeguata alle proprie effettive possibilità, tenendo presente contemporaneamente la situazione di appartenenza. Dal rapporto tra il grado di maturazione del singolo e del gruppo classe nasce l’esigenza delle attività di recupero (per allievi che presentino un ritardo sull’acquisizione degli obiettivi prefissati), rinforzo (per allievi che devono solo consolidare apprendimenti), approfondimento (per allievi che vanno stimolati a cogliere nuovi aspetti delle materie) che, tuttavia, non sono riferite unicamente ad obiettivi didattici relativi a singole discipline, ma tendono anche a obiettivi educativi generali.

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Lo spazio privilegiato per la realizzazione delle suddette attività differenziate sono le ore di compresenza tra docenti di discipline diverse ed il lavoro con piccolo gruppo. Al momento, in conseguenza del taglio dell’organico docente introdotto dalla recente riforma scolastica, la compresenza è attivabile per una sola ora settimanale; forme alternative di individualizzazione degli interventi didattico-educativi possono trovare collocazione solo all’interno delle attività disciplinari, si incentrano sulla differenziazione dei compiti o delle strategie, vengono definite a cura del Consiglio di classe o del singolo docente. Particolarmente importante, ai fini del raggiungimento degli obiettivi educativi generali, si è rivelata anche l’attività di laboratorio nel modulo orario a 34 ore. 2. I laboratori
 I laboratori sono per l’allievo un’occasione per conoscere meglio e sperimentare le proprie abilità. Hanno carattere espressivo-comunicativo, scientifico, espressivo-motorio; sono organizzati a classi aperte; occupano due ore settimanali e possono avere durata quadrimestrale o annuale. Nell’organizzazione dell’attività ci si attiene ai seguenti criteri:
 • si valorizza al meglio la ridotta disponibilità di organico docente
 • lo studente diversamente abile viene inserito dai docenti nei gruppi di laboratorio tenendo conto delle sue esigenze ed abilità
 • Nella formazione dei gruppi si tiene conto, per tutte le classi, delle preferenze espresse dagli alunni; si considerano, inoltre, in particolare per gli alunni delle terze, i laboratori già

frequentati negli anni scolastici precedenti e le valutazioni dei docenti
 • qualora non sia possibile accogliere l’opzione dello studente, questi è contattato per concordare il laboratorio di inserimento
 • le famiglie vengono informate sulle attività laboratoriali proposte per l’anno scolastico tramite una scheda sintetica di presentazione. Per il corrente anno scolastico, i laboratori sono stati così programmati per la Sede di San Daniele, nel pomeriggio di Lunedì CLASSI PRIME: ambito espressivo - comunicativo •

Inglese (1° e 2° periodo)

ambito scientifico •

ambito espressivo motorio

Laboratorio informatico (1° e 2° periodo)

CLASSI SECONDE E TERZE • Laboratorio di cucina (2° Dal cinema alla pubblicità (1° e 2° periodo) periodo) • Laboratorio scientifico (1° e 2° • Musica strumentale (annuale) periodo) • Poldo, mole il dindi: teatro in • Laboratorio informatico (1° e 2° friulano (annuale) periodo) •

La palla sconosciuta (1° e 2° periodo)

Presso la sede di Ragogna i laboratori, a classi aperte nel pomeriggio di mercoledì sono: • • • • •

Far musica insieme (1° periodo) Accordiamoci (1° periodo) Natale e dintorni (1° periodo) Murales (1° e 2° periodo) Da definire ulteriori attività per il secondo periodo

• •

Laboratorio di cucina (2° periodo)

Laboratorio socioeducativo (1° periodo) • Atletica leggera (1° periodo) • Avviamento alla pallacanestro (1° periodo)

Sotto forma di Laboratorio autonomo (teatro) o ad integrazione di altri o ancora come attività inserita in quella curricolare si attuano anche le proposte mirate a mantenere vivo il rapporto con le tradizioni e/o la parlata locale originaria (friulano):

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- l’emigrazione in Friuli nel primo dopoguerra (referente: G. Benasso, S.M. Ragogna, ad integrazione laboratorio Murales. Esperto esterno: M. Mussinano)
 - lavori in corso – lavors in pits (referente: E. Mengato, S.M. S. Daniele, inserita in attività curricolare) Anche le attività di laboratorio sono oggetto di valutazione: il comportamento (interesse, partecipazione, impegno, relazione con gli altri) e le competenze acquisite concorrono alla formulazione della valutazione globale, che è registrata sulla scheda quadrimestrale, per fornire ulteriori elementi di conoscenza dell’allievo al Consiglio di classe e alla famiglia. 3. Le attività integrative
 I progetti di attività integrative ed extracurricolari della scuola rispondono ad un’ottica di flessibilità e di organicità di proposta; costituiscono un’occasione di ampliamento culturale-esperienziale, realizzano la logica dell’interdisciplinarità ed hanno funzione orientativa. Hanno come finalità formative 
 • lo sviluppo armonico della personalità
 • il miglioramento del rapporto degli alunni con la scuola, cioè lo stare bene a scuola, e la conseguente riduzione del disagio
 • la maturazione di un atteggiamento creativo, propositivo e produttivo. Attività integrative, per classi singole/aperte:
 • Educazione alla salute – si propone di promuovere lo “star bene con sé” e con gli altri; far comprendere l’importanza della prevenzione; far acquisire corrette informazioni sui

fattori di rischio. Si articola nei seguenti percorsi:
 • educazione alla sessualità (classi terze)
 • educazione all’alimentazione (classi seconde)
 • educazione all’igiene personale (classi prime) • Progetto accoglienza (classi prime) – Si propone di promuovere la socializzazione e il benessere scolastico; diminuire l’ansia dei primi giorni di scuola; far conoscere le caratteristiche dell’edificio scolastico; far conoscere le regole in caso di emergenza. • Cineforum (classi seconde e terze San Daniele e terze Ragogna) – Si propone di avvicinare gli allievi al linguaggio cinematografico attraverso la trattazione di una tematica specifica (classe seconda: l’amicizia; classe terza: la crescita personale). • Giochi sportivi studenteschi (allievi di tutte le classi) – Si propone di rafforzare il collegamento con le altre scuole del territorio attraverso l’avviamento alla pratica sportiva. • Visite e viaggi d’istruzione (tutte le classi) – Si propone di favorire la socializzazione fra allievi appartenenti a classi diverse; ampliare le conoscenze e la formazione culturale. Per qualsiasi tipo d’uscita (anche a piedi per il paese) e di attività in orario extrascolastico è obbligatoria l’autorizzazione scritta dei genitori: la mancanza di tale documento comporterà l’esclusione dell’alunno dall’attività.

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Viene inoltre sviluppata un’attività, in orario extracurricolare, cui gli allievi accedono in forma opzionale, finalizzata a preparare all’acquisizione del patentino di guida per il ciclomotore. I criteri di individuazione delle attività sono indicati nella sezione successiva.
 La scuola promuove inoltre ogni anno altre attività a valenza culturale e sociale che sono:
 • la partecipazione a concorsi e adesione a progetti avviati da soggetti operanti sul territorio, per far consolidare le competenze dell’allievo ed aumentare il livello di motivazione e il successo in diversi ambiti disciplinari 
 • svolgimento di attività comuni (Mercatino di Natale, Festa di Carnevale, Festa di fine anno, Adozione a distanza), per sensibilizzare alla capacità di iniziativa e alla solidarietà.
 
 Si configura come attività di particolare valenza sociale anche il progetto Sport integrato – Educazione stradale, finalizzato alla costituzione e alla partecipazione a iniziative sportive di gruppi misti (in orizzontale, in verticale, con allievi diversamente abili). 4. L’offerta di servizio
 Si riuniscono sotto questa dicitura tutte le attività mirate a ridurre le difficoltà logistiche o che vengono incontro a bisogni dell’utenza. La scuola riconosce e valorizza gli aspetti formativi anche di questo tipo di servizio.

Agli allievi viene assicurata l'accoglienza e la sorveglianza nella fase di interscuola (collegata al servizio mensa) che si effettua sia nella sede di San Daniele che a Ragogna, in continuità con le lezioni e quindi durante l’orario scolastico, così articolato San Daniele lunedì, mercoledì, venerdì martedì, giovedì, sabato

Ragogna 8.04– 16.30

lunedì, mercoledì, venerdì martedì, giovedì

8.04 – 12.53 • Il recupero orario del docente si effettua sotto forma di (in ordine di priorità): 1. sostituzione coleghi asssenti; 2. sorveglianza durante la ricreazione; 3. svolgimento attività insegnamento L2; 4. svolgimento attività programmate nelle classi ove sono presenti alunni DSA 5. attività e sorveglianza per gli alunni che non si avvalgono dell’IRC

8.15 – 16.45 8.15 – 13.05

• La copertura delle assenze dei docenti che abbiano durata inferiore a quindici giorni è assicurata internamente mediante (in ordine di priorità): 1. ore a disposizione per recupero; 2. insegnanti con classe/allievi impegnati in altra attività/assenti; 3. ore messe a disposizione ed eccedenti l’orario di servizio, a pagamento;

Agli allievi che non si avvalgono dell'IRC, la scuola assicura soluzioni ad hoc per lo svolgimento dell'attività alternativa, secondo l’opzione indicata dalle famiglie e compatibilmente con la risorse di personale docente. Un'attenzione particolare viene data alle attività condotte, anche in collaborazione con gli istituti superiori, ai fini dell'orientamento in uscita. Il programma di orientamento, comunque, si sviluppa in tutto l'arco del triennio, coinvolgendo tutti i docenti, con il coordinamento di due referenti. Le attività con cui si realizza vanno dall’autoconoscenza e valutazione alla scelta della scuola secondaria di secondo grado. In particolare per le classi terze si prevedono:
 • distribuzione dell’opuscolo Informascuole e di materiale 37

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informativo specifico dei diversi istituti della provincia di Udine e Pordenone
 • questionari di guida alla scelta
 • colloqui di personale esperto con la classe e con i genitori interessati 
 • formulazione del giudizio orientativo e comunicazione mediante apposito modulo alle famiglie. 
 Tale giudizio viene confermato, o modificato, al termine delle prove d’esame di licenza, e ulteriormente comunicato alle famiglie mediante il modulo predisposto. La scuola inoltre attiva tutte le opportunità per coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel processo di orientamento. Per quanto riguarda la conoscenza diretta delle scuole secondarie di secondo grado, la scuola favorisce i contatti con quelle più vicine e fornisce, previa consultazione dei genitori, alle altre scuole statali gli indirizzi degli alunni delle classi terze, delegando a queste ultime le modalità di presentazione della propria offerta formativa. Le iniziative di orientamento in entrata si realizzano in collaborazione con gli istituti del territorio limitrofo (San Daniele – Ragogna, Villanova, Rive d’Arcano, Rodeano, Dignano, Vidulis), mediante 
 • esperienze di inserimento nelle classi di allievi del quinto anno della scuola primaria
 • presentazione del Piano dell’offerta formativa (sintesi) alle famiglie interessate.

5. L’integrazione scolastica
 La scuola è consapevole che l'inserimento degli allievi diversamente abili rappresenta uno dei compiti più impegnativi della programmazione. In particolare il CdC si fa carico del pieno rispetto di quanto a riguardo prevede la normativa vigente.
 Per gli alunni diversamente abili, la scuola prevede, grazie anche ad un utilizzo attento dei docenti di sostegno specializzati, di:
 • favorire l’integrazione del docente specializzato con gli altri docenti del CC
 • favorire quanto più possibile l’integrazione dell’alunno portatore di handicap con tutti i compagni di classe
 • attuare gli opportuni contatti, operando di concerto con le strutture medico-socio-assistenziali presenti sul territorio
 • utilizzare materiali informatici per favorire e sviluppare le capacità espressive degli alunni
 • valorizzare gli interventi degli alunni e il loro coinvolgimento nella preparazione di visite e viaggi di istruzione
 • sostenere la partecipazione a progetti finalizzati alla ricerca di vari tipi di espressione. Per gli allievi con DSA la scuola ha fatto proprio il modello nazionale di certificazione della disabilità, e predispone il protocollo di indirizzo sottoscritto insieme alla famiglia. Nei confronti di questi alunni la scuola attua un percorso formativo fortemente individualizzato e formula la valutazione in base ai soli criteri riferibili al loro reale 38

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percorso didattico. Per i documenti di progettazione didattica si rimanda alle appendici. Per venire incontro alle esigenze di inserimento degli allievi stranieri, la scuola si è dotata di uno specifico Protocollo di accoglienza; inoltre, all’occorrenza, provvede a programmare interventi mirati ad aiutare gli allievi nell’apprendimento della lingua italiana: tali interventi si realizzano sia all’interno dell’orario curricolare che in orario aggiuntivo, a seconda delle esigenze specifiche richieste dalla situazione.

raccordo nell’ambito dell’educazione linguistica e matematica, scambio docenti, attività di accoglienza specifiche (percorso sul metodo di studio), stage ed esperienze di inserimento nelle classi del biennio della secondaria di secondo grado, programmazione di iniziative di studio e socializzazione a gruppi misti allievi seconda, terza media/prima superiore (vacanza studio all’estero).

6. La continuità didattica
 Sul tema della continuità nella scuola dell’obbligo già si opera da alcuni anni. Negli scorsi anni scolastici il raccordo con le altre scuole del territorio si è stabilito attraverso 
 • un corso di aggiornamento a gruppi misti (scuola elementare e media) su argomenti di interesse comune
 • con l’elaborazione di una scheda di trasmissione dati, utilizzata anche nel corrente anno scolastico dagli insegnanti delle classi quinte della scuola primaria
 • incontri per la presentazione ai docenti della secondaria degli alunni in entrata da parte dei docenti della scuola primaria. Per i rapporti con la scuola superiore, si rimanda al progetto di attività comuni messo a punto dal docente incaricato di funzione strumentale per l’orientamento in collaborazione con il gruppo misto di supporto; sono comunque previste le seguenti azioni, in uscita dalla scuola media e in entrata all’istituto superiore: iniziative di scuola aperta, interventi di 39

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S EZIONE 5

1. Metodo di studio e prove
 Uno degli scopi principali che la scuola si prefigge è l’acquisizione da parte dell'allievo di un efficace metodo di studio, che costituisce un prezioso patrimonio da spendere in tutta la successiva carriera scolastica. Il percorso viene seguito dai docenti di classe e discusso con gli allievi. Le indicazioni fornite dagli insegnanti rappresentano un momento di riflessione e di supporto al fine di favorire un lavoro agile, sereno, produttivo, eliminando fatica inutile e perdite di tempo.

Criteri e strumenti di verifica e valutazione

C RITERI E STRUMENTI 1. Metodo di studio e prove 2. I criteri di valutazione 3. Le griglie di corrispondenza per la valutazione disciplinare 4. La valutazione del comportamento 5. I criteri di ammissione alla classe successiva

Per quanto riguarda i compiti per casa, questi hanno lo scopo di consolidare apprendimenti ed abilità, che solo l’esercizio personale può perseguire. I genitori non devono sostituirsi agli alunni nella loro esecuzione, ma eserciteranno il controllo sul tempo che i loro figli impiegano nello studio. Uno degli scopi dei compiti per casa è quello di evidenziare eventuali dubbi ed incertezze, per cui normalmente vengono corretti a scuola, in particolare su richiesta degli alunni in difficoltà. Se un alunno non esegue regolarmente i compiti per casa, le famiglie vengono informate. I Consigli di classe concordano i tempi e i modi per impegnare a casa i ragazzi in modo continuo, ma non eccessivo. Lo studio personale finalizzato all’apprendimento dei contenuti e all’esposizione orale in tutte le materie è senz’altro importante: di ciò si tiene conto nella distribuzione delle attività da svolgere a casa, come anche del tempo da dedicare ad attività extra scolastiche, indubbiamente necessarie ad uno sviluppo psicofisico equilibrato, ma da regolare tenendo in 40

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considerazione primaria le esigenze di studio.
 Qualche attività, relativa a lavori di gruppo programmati in classe, può richiedere lavoro svolto in collaborazione anche a casa: si ritiene che ciò contribuisca a sua volta allo sviluppo dell’autonomia operativa e all’acquisizione di un metodo di lavoro efficace.
 Le verifiche del profitto degli alunni hanno le seguenti caratteristiche:
 • in relazione a competenze ed abilità possono essere scritte, grafiche, orali
 • in relazione a specifici obiettivi possono essere individuali, di coppia e di gruppo 
 • in relazione alle modalità di produzione possono essere svolte mediante questionari (chiusi o aperti), relazioni, esercizi.
 Sono in numero congruo per la verifica delle competenze e delle abilità da accertare, sia per modalità che per numero, valutate in tempi brevi (max 10 giorni) con comunicazione dell’esito alla famiglia tramite libretto personale. Per le materie che prevedono la valutazione scritta, sono previste non meno di due prove per il primo periodo didattico e tre per il secondo. Tutti gli elaborati di verifica sono consegnati e conservati nell’ufficio di presidenza dela scuola media, allo scopo di facilitare la comunicazione scuola/famiglia. 2. I criteri di valutazione
 Le valutazioni sugli elaborati comportano:
 - analisi dei criteri e degli obiettivi presi in esame
 - giudizio espresso in decimi (vedi tabella di corrispondenza

riportata di seguito)
 - consigli autocorrettivi, cioè suggerimenti all’alunno per migliorare le prestazioni
 - eventuale autovalutazione per chiarire ulteriormente un giudizio che può risultare poco comprensibile al singolo allievo o alla classe.
 La compilazione delle schede viene effettuata alla fine dei due periodi didattici (a gennaio – a giugno), ma l’informazione è fornita alle famiglie anche con la consegna di una valutazione intermedia (aprile) che documenta in itinere il percorso di apprendimento dell’allievo.
 La scheda riporta il giudizio in decimi sia per le varie materie che per il comportamento. 3. Le griglie di corrispondenza per la valutazione disciplinare
 Per la valutazione disciplinare in decimi il Consiglio di classe tiene come riferimento la seguente griglia di corrispondenza: L’allievo ha conoscenze molto frammentarie comprende solo in parte il senso di una informazione si esprime in modo frammentario e confuso

4

ha conoscenze poco approfondite, superficiali sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite si esprime in modo generico

5

possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati comprende il senso di una informazione sa applicare in modo sostanzialmente corretto, ma non autonomo le conoscenze si esprime nel complesso in modo semplice

6

possiede conoscenze abbastanza approfondite comprende in modo autonomo il senso delle informazioni e le riorganizza con ordine sa applicare le conoscenze acquisite con procedure corrette si esprime in maniera articolata, rivelando una discreta proprietà terminologica

7

possiede conoscenze complete e ben organizzate comprende il senso delle informazioni e sa rielaborare in modo corretto e/o personale le conoscenze acquisite si esprime in maniera articolata, rivelando padronanza della terminologia

8

sa utilizzare in modo completo e personale e le conoscenze acquisite, anche formulando semplici giudizi personali in merito si esprime in maniera corretta, con lessico ricco ed appropriato

9-10

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Il docente può adottare griglie specifiche per la valutazione di singole prove di verifica, esplicitate di volta in volta agli alunni.
 
 4. La valutazione del comportamento
 L’attribuzione del voto per il comportamento dell’allievo si effettua con riferimento a
 • D.M. 5 del 16/1/2009 (con relativi rimandi normativi e chiarimenti successivi) indicante criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento
 • regolamento d’Istituto
 • esiti socio-affettivi previsti in uscita dal triennio
 • obiettivi socio-affettivi approvti dal Collegio di settore in data 25 novembre 2010 (relazionarsi con i compagni e gli adulti; rispettare l’ambiente scolastico; rispettare le regole dell’Istituto; presenza o meno di sanzioni disciplinari; dimostrazione di interesse per le attività proposte; dimostrazione di impegno nelle attività proposte).

Gli obiettivi socio affettivi programmati dal Consiglio di classe si fondano sulle osservazioni dei docenti, eventualmente riportate anche sul libretto personale dell’allievo, nel registro personale del docente e/o registro di classe e nei verbali del Consiglio di classe e/o del Consiglio d’istituto e si traduce nella seguente tabella di corrispondenza:

L’allievo non ha raggiunto alcuno degli obiettivi socio - affettivi programmati; non adempie ai propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni) e dimostra scarso rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae sia al dialogo educativo che al confronto con l’adulto e i pari, con spregio delle opinioni altrui; non è disponibile a farsi coinvolgere nelle attività riguardanti le tematiche del presente né in quelle previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento, normalmente di impedimento allo svolgimento del lavoro, spesso lesivo della dignità degli altri e/o della sicurezza di persone e strutture, è stato sanzionato con reiterati provvedimenti disciplinari, talora gravi. Nonostante le iniziative messe in atto, anche d’accordo con la famiglia e/o altri soggetti, per il recupero educativo, il comportamento dell’allievo non ha fatto registrare alcun miglioramento.

5

L’allievo ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi socio - affettivi programmati; è molto discontinuo nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); è necessario richiamarlo al rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae spesso e volentieri al dialogo educativo e confronto con l’adulto e i pari, mostrando limitata capacità di motivare scelte personali e comprendere punti di vista diversi dal proprio; è disinteressato alle tematiche del presente e poco disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state ripetute, attestate con note sul libretto personale o sul registro di classe. Modesti sono risultati i miglioramenti prodotti nel comportamento dell’allievo dalle iniziative di recupero messe in atto anche in accordo con la famiglia.

6

L’allievo ha raggiunto alcuni degli obiettivi socio - affettivi programmati; è ancora incostante nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); generalmente rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; va sollecitato al dialogo educativo come al confronto con l’adulto/i pari e guidato a motivare le scelte personali o a comprendere il punto di vista altrui; è selettivamente interessato alle tematiche del presente, abbastanza disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state lievi, occasionalmente attestate da note sul libretto personale e/o sul registro di classe; l’allievo ha risposto comunque in maniera abbastanza positiva alle iniziative messe in atto per il recupero educativo anche in accordo con la famiglia.

7

L’allievo ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi socio - affettivi programmati; è abbastanza regolare nell’adempimento dei propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; disponibile al dialogo educativo, si confronta più facilmente con i pari, motivando le proprie scelte e cercando comunque di comprendere il punto di vista altrui; è aperto alle tematiche del presente, collaborativo nello svolgimento delle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero).

8

L’allievo ha raggiunto gli obiettivi socio - affettivi programmati; è generalmente puntuale nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di motivare le scelte personali e rispettando il punto di vista altrui; è attento alle tematiche del presente, propositivo e capace nell’organizzazione delle attività riguardanti il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento appare adeguatamente informato ai valori della cittadinanza e della convivenza civile.

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L’allievo ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi socio - affettivi programmati; è sempre puntuale nell’esercizio dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); sa autonomamente rispettare strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante e fattiva al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di argomentare scelte personali e tenendo in considerazione il punto di vista altrui; affronta con interesse e senso di responsabilità personale le tematiche della contemporaneità; è propositivo, capace di organizzare e portare a termine iniziative in diversi contesti di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, altro) e con il proprio comportamento sa promuovere/diffondere i valori della cittadinanza e della convivenza civile.

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5. I criteri di ammissione alla classe successiva
 L’ammissione di un allievo alla classe successiva viene deliberata dal Consiglio di classe verificato che
 - il voto proposto è stato formulato dai singoli docenti sulla base di un congruo numero di verifiche orali, esercitazioni pratiche/scritte/grafiche svolte (in classe e per casa)
 - privilegiando sulla media aritmetica dei risultati l’effettivo miglioramento e la capacità di recupero accertate
 - dopo le opportune registrazioni (sul registro personale) e comunicazioni alla famiglia/all’allievo (su libretto e/o in colloqui individuali) dei risultati delle verifiche
 - tenuto conto degli indicatori obiettivi raggiunti/competenze acquisite
 - progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
 - possibilità effettive dell’allievo di colmare le eventuali carenze riscontrate
 - possibilità dell’allievo di frequentare con profitto l’anno scolastico successivo sulla base degli obiettivi minimi stabiliti per la classe
 - solo in presenza di un voto positivo attribuito per il comportamento.

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C APITOLO 3

L’istituto superiore L’istituto superiore ospita una popolazione scolastica di 400 studenti, provenienti da un bacino di raccolta che si estende tra la pedemontana pordenonese (Spilimbergo, Clauzetto, Vito d’Asio, Pinzano, Travesio) e la zona collinare della provincia di Udine (San Daniele, Ragogna, Dignano, Coseano, Flaibano, Treppo Grande, Colloredo di M.A., Buja, Moruzzo, Fagagna, Majano, Forgaria, Rive d’Arcano). Gli allievi che scelgono la nostra scuola superiore vivono in famiglie generalmente poco numerose, con madri per lo più lavoratrici. La richiesta alla scuola da parte delle famiglie è di valorizzare gli aspetti più specificamente professionalizzanti, l’informatica, le lingue straniere, ma forte risulta anche la domanda di orientamento educativo. Sono piuttosto diffusi tra gli allievi una certa sensibilità per le proposte riguardanti i momenti di socializzazione e l'interesse, coltivato a diversi livelli, per l’informatica.

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S EZIONE 1

Le finalità e gli obiettivi

P ROFILI , COMPETENZE , MINIMI DISCIPLINARI 1. Finalità generali

1. Finalità generali
 La presenza all’interno dell’istituto di due indirizzi di tipo liceale e due di tipo tecnico consente agli iscritti una maggior flessibilità nell'organizzazione del percorso scolastico: l'attivazione di cambi nel corso dei primi due anni o l’effettuazione di esami integrativi per l'ammissione ad altra classe risultano agevolate dalla possibilità degli operatori di verificare direttamente programmi svolti, progettare rapidamente modalità di recupero e integrazione, reperire facilmente i documenti necessari per l'espletamento delle pratiche. La diversificazione dell’offerta formativa appare funzionale alla realtà produttiva della zona, caratterizzata dalla presenza di attività di piccola, media e grande industria del settore manifatturiero, edilizio e soprattutto agro-alimentare. Altrettanto sviluppato è il settore dei servizi, volti soprattutto alla commercializzazione dei prodotti ed al turismo, aperto particolarmente verso il territorio di lingua tedesca e slovena, ma anche a fornire assistenza di tipo socio sanitario alla persona. La scuola risulta essere punto di riferimento culturale comune per i residenti e luogo di formazione di potenziale manodopera aperta a scambi culturali ed economici sia con i paesi confinanti, sia con aree extracomunitarie. In tal senso si spiegano anche l'attivazione in area decentrata del Liceo scientifico, corso con prospettive formative medio-lunghe, l’adesione al progetto per la costituzione di “Poli formativi” a livello regionale nell’ambito dell’agro–alimentare, e il recente accordo di rete tra tutti gli

2. Competenze 3. Il biennio 4. Il triennio

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istituti tecnici della Regione ad indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” per la costituzione di un “Polo formativo” regionale delle costruzioni. Per le finalità perseguite dall’Istituto superiore si rimanda alle linee di indirizzo generali e si precisa che, in coerenza con la premessa e con le linee della riforma della secondaria superiore appena introdotta, l’istituto mira: 
 - a fornire agli alunni le conoscenze e le competenze che possano garantire loro una solida base culturale, per una serena prosecuzione degli studi - sia nel passaggio dalla scuola media inferiore alla superiore, sia dalla superiore all’Università o ad altre agenzie di formazione professionale – o per un adeguato inserimento nel mondo del lavoro
 - favorire il pieno sviluppo della persona, in grado di esercitare tutti i suoi doveri/diritti di cittadino. 2. Competenze
 Le attività programmate nei differenti corsi e momenti di vita scolastica sono volte a far sì che gli allievi imparino a collaborare e partecipare e ad agire in modo autonomo e responsabile (competenze sociali), vale a dire si dimostrino capaci di: 
 - rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa) e le regole di funzionamento della scuola definite nel Regolamento d’istituto
 - utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti dalla scuola/dal territorio
 - rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di docenti, operatori scolastici, compagni nei diversi contesti

educativi
 - confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti dal proprio, alla partecipazione e alla collaborazione fattiva
 - sviluppare attenzione per le tematiche (ambiente, cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso) rilevanti del nostro tempo ed acquisire capacità di approfondimento delle stesse
 - orientare in maniera critica le scelte personali di studio e lavoro. 3. Il biennio
 Alla fine del biennio ci si attende inoltre che gli allievi sappiano 
 - comunicare (competenza comunicativa), cioè comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
 rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione (competenze logico–critiche), cioè

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- compiere valutazioni e formulare giudizi motivati su argomenti oggetto di studio e di attualità
 - organizzare e documentare adeguatamente il proprio lavoro
 - rielaborare ed utilizzare le conoscenze per risolvere problemi in situazioni sperimentate e/o nuove.

acquisire informazioni semplici e gerarchizzarle
 manipolare informazioni per operare confronti
 formulare interpretazioni, ricavare ipotesi e inferenze, effettuare verifiche
 acquisire concetti chiave delle discipline/trasversali

Per un’ulteriore definizione di obiettivi e competenze, si rimanda 
 • ai profili in uscita allegati ai quadri orario ed alla presentazione dei vari indirizzi
 • per il biennio: ai documenti descrittivi di competenze e abilità relative ai quattro assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico, storico sociale (in appendice)
 • per il triennio: ai minimi disciplinari previsti per i vari indirizzi (in appendice)

- imparare a imparare, progettare, risolvere problemi (competenze metodologico – operative), cioè recuperare strumenti cognitivi/operativi conosciuti e adeguati alla soluzione del problema
 pianificare e rispettare sequenze e tempi di lavoro
 riconoscere incoerenze e mancanze nel percorso o nel prodotto finale
 apportare i correttivi necessari e/o impegnarsi a migliorare la qualità del lavoro
 approfondire argomenti d’interesse specifico e valorizzare attitudini personali
 rappresentare in maniera differente il proprio percorso di apprendimento.

4. Il triennio
 Alla fine del triennio ci si attende che gli allievi siano in grado di
 - comunicare efficacemente, impiegando linguaggi specifici e/o strumenti multimediali
 - individuare temi comuni a discipline diverse e raccordarli cogliendo i fattori di cambiamento nel tempo
 - analizzare gli elementi di una situazione complessa, spiegando le relazioni che intercorrono tra di essi 47

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S EZIONE 2

1. Liceo scientifico

L’offerta dei corsi

LICEO SCIENTIFICO Corso d’ordinamento con progetto di flessibilità e sperimentazione didattica (A.R.P.)

Quadro riforma Classe

1a

Materie d’insegnamento

FINALITA ’ E CARATTERISTICHE

2a

Vecchio ordinamento 3a

4a

5a

Ore settimanali

Religione o attività alternativa

1

1

1

1

1

Lingua e lettere italiane

4

4

4

3

4

Lingua e lettere latine

3

3

4

4

3

Lingua e lettere straniere

3

3

3

3

4

Storia/Geografia

3

3

-

-

-

Storia

-

-

2

2

3

Filosofia

-

-

2

3

3

1. Il liceo scientifico

Scienze nat., chimica, geografia

2

2

3

3

2

Fisica

2

2

2

3

3

2. Il liceo linguistico

Matematica

5

5

3

3

3

Disegno

2

2

2

2

2

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Totale ore

27

27

28

29

30

3. Amministrazione, finanza e marketing

Finalità. Il Liceo scientifico è un corso di studi quinquennale di carattere formativo, finalizzato all’acquisizione di conoscenze e strumenti culturali/concettuali che permettono di affrontare ogni tipo di studi successivo, senza escludere l’inserimento nel mondo del lavoro.

4. Costruzioni, ambiente e territorio

Caratteristiche d’indirizzo
 - integrazione della preparazione degli studenti nell’ambito della cultura scientifico-matematica, linguistica ed umanistica
 - educazione alla riflessione, alla creatività, al senso critico
 - acquisizione di un metodo di lavoro consapevole
 - sviluppo di abilità decisionali

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Caratteristica specifica del corso: progetto di flessibilità oraria e sperimentazione didattica (A.R.P.), definito nell’ambito della normativa ministeriale che consente alle scuole spazi e forme di autonomia. La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare. Per il contenuto della flessibilità si rimanda alla tabella che segue. La sperimentazione didattica si configura con l’introduzione di attività di Laboratorio informatico nelle classi del biennio. Le attività del corso si articolano inoltre in specifiche attività integrative (potenziamento metodo di studio, approfondimenti di carattere disciplinare, educazione alla cittadinanza), altre opzionali (laboratorio teatrale, concorsi di scrittura, stage linguistici e lavorativi) o programmate dal Consiglio di classe (attività di recupero e potenziamento, viaggi) in orario aggiuntivo. Sbocchi per il futuro
 Professionali: in tutte le attività in cui è previsto un diploma di scuola superiore
 Di studio: in tutti i corsi di laurea, in particolare a carattere scientifico

Progetto A.R.P. 
 Flessibilità oraria e sperimentazione didattica Pianificazione ed aspetti organizzativi

Classe

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro Fasi e collocazione

1^A/BLS

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

27 mm.oo.

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

1. Lingua italiana – attività frontale 2. Matematica – attività frontale

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi a partire da avvio orario definitivo

Potenziamento

Informatica laboratorio

Docente interno – attività di laboratorio

1 mm.oo. settimanale aggiuntivo a partire da avvio orario definitivo

27hx60’=30mm. oo. sett. x 50’

Integrazione tempo scuola con : metodo di studio (2mo.); Scienze (15mo.); Uscite giornaliere e progetto accoglienza (10mo.) Classe

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro Fasi e collocazione

2^ALS

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

27 mm.oo.

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

1. Lingua italiana – attività frontale 2. Matematica – attività frontale

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi a partire da avvio orario definitivo

Potenziamento

Informatica laboratorio

Docente interno – attività di laboratorio

1 mm.oo. settimanale aggiuntivo a partire da avvio orario definitivo

27hx60’= 30mm.oo. sett. x 50’

Integrazione tempo scuola con : uscite giornaliere e gite (10mo.); potenziamento scienze (25mo) Classe

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro Fasi e collocazione

3^ALS

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

28 mm.oo.

Contenuti disciplinari

1. Lingua italiana – attività frontale 2. Filosofia – attività frontale 3. Lingua inglese- attività frontale 4. Fisica (1°PD)/ Matematica (2°PD)

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi diversificati tra 1° e 2° PD diversificati tra 1° e 2° PD

28hx60’= 32mm.oo. sett. x 50’

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola con : uscite giornaliere e gite (10mo.)

49

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Classe

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

4^ALS

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

29 mm.oo.

29hx60’= 32mm.oo. sett. x 50’

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

1. Lingua italiana – attività 3 mm.oo. settimanali frontale aggiuntivi diversificati 2. Matematica – attività frontale tra 1° e 2° PD 3. Fisica (1°PD)/Filosofia (2°PD)

Integrazione tempo scuola con : uscite giornaliere e gite (10 mo.); Progetto volontariato (5mo.) Classe

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

5^A/BLS

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

30 mm.oo.

30hx60’= 33mm.oo. sett. x 50’

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

1. Lingua italiana – attività frontale 2. Matematica – attività frontale 3. Educazione alla cittadinanza

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi a partire da avvio orario definitivo

Integrazione tempo scuola con : Uscite giornaliere e gite (15mo.); progetto cineforum (15 mo.); simulazione prove d'esame (12mo.); attività di orientamento (5mo.); pianificazione tesine (3mo.)

2. Il liceo linguistico LICEO LINGUISTICO (1° biennio riforma) CORSO LINGUISTICO MODERNO (triennio vecchio ordinamento) Quadro riforma Classe

1a

Materie d’insegnamento

Vecchio ordinamento 2a

3a

4a

5a

Ore settimanali

Religione o attività alternativa

1

1

1

1

1

Italiano

4

4

3

3

4

Storia

-

-

2

2

2

Storia e geografia

3

3

-

-

-

Latino

2

2

2

2

-

Diritto ed economia

-

-

2

2

2

1a lingua straniera* (inglese)

4(1)

4(1)

3(1)

3(1)

4

2a lingua straniera*

3(1)

3(1)

4(1)

4(1)

4

3a lingua straniera*

3(1)

3(1)

4(1)

4(1)

4(1)

Matematica

3

3

3

3

3

Fisica

-

-

-

-

-

Scienze naturali

2

2

2

2

2

Filosofia

-

-

2

2

2

Arti visive

-

-

2

2

2

Finalità
 Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti motivati. Fare delle esperienze di arricchimento multiculturale, mediante scambi culturali assistiti, in paesi stranieri, validi per il futuro, utili per sbocchi professionali e di studio, significativi per la formazione della personalità. Caratteristiche di indirizzo
 L’area di studio linguistica realizza la padronanza espressiva e comunicativa in tre lingue straniere (inglese, francese, tedesco). Utilizza per questo:
 • docenti ed esperti in madre lingua per le conversazioni
 • viaggi di studio nei paesi delle lingue studiate
 • moderne attrezzature di laboratorio multimediale. L’area di studio umanistica, scientifica e socioeconomica 
 • arricchisce e perfeziona le conoscenze e la formazione culturale generale
 • fa acquisire competenze comunicative e relazionali
 • permette di scegliere con più sicurezza tra diverse opzioni universitarie e professionali. La flessibilità oraria si attua rimodulando il monte ore previsto dall’ordinamento in unità orarie equivalenti da 50’ e con il potenziamento disciplinare. Per il contenuto della flessibilità si rimanda alla tabella che segue. Sbocchi per il futuro
 Professionali: turismo (uffici turistici, tour operator, ricevimento congressuale), comunicazioni (giornalismo, radio e televisione, marketing), enti pubblici (pubblica 50

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amministrazione, camere di commercio, ambasciate, consolati)
 Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con preferenza per lingue straniere, scienze diplomatiche, scuola interpreti e traduttori, pubbliche relazioni. PROGETTO FLESSIBILITA’
 Liceo linguistico (1ALL, 2ALL)
 Corso Linguistico (3AL, 4AL, 5AL, 5BL)
 Pianificazione ed aspetti organizzativi

Classe

1^ALL (27h/sx60’ = 30 mm.oo. x50’ settimanali)

Classe

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

27 mm. oo.

Integrazione tempo scuola:

Contenuti disciplinari

1. Italiano
 2. Latino
 3. Scienze

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi per l’intero a.s. diversificati tra 1° e 2° P.D. a partire da avvio orario definitivo

2^ALL (27h/sx60’ = 30 mm.oo. x50’ settimanali)

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

Recupero/potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Contenuti disciplinari

1. Italiano/Storia 2. 2^ lingua straniera 3. 3^ lingua straniera

4^AL (32h/sx60’ = 35mm.oo. x50’ settimanali)

Fasi e collocazione

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Italiano 2. 2^ lingua straniera 3. Diritto ed econ. 4. Arti visive

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel P.D. (14,5 s)

1. Italiano/Storia 2. 1^ lingua straniera 3. 3^ lingua straniera

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

Scambio linguistico (30 h)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Italiano 2. 1^ lingua straniera 2. 2^ lingua straniera 2. 3^ lingua straniera

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel P.D. (14,5 s)

1. 1^ lingua straniera 2. Italiano/Storia 3. Arti visive

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Classe

Attività

1. Italiano 2. 2^ lingua straniera 3. 3^ lingua straniera

Docenti e modalità di lavoro

Contenuti disciplinari

Progetto volontariato (5 h)
 Attività di orientamento (6 h)
 Scambio linguistico (30 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1093 h

Visite d’istruzione (6 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 891 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 903 h

Classe

Contenuti

Come da ordinamento

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1082 h

Contenuti

Recupero/potenziamento orario curricolare

3^AL (32h/sx60’ = 35mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Integrazione tempo scuola:

Attività

1. Italiano 2. 2^ lingua straniera 3. 3^ lingua straniera

Classe

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi per l’intero a.s. diversificati tra 1° e 2° P.D. a partire da avvio orario definitivo

5^A/BL (32h/sx60’ = 35mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

Recupero/ potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Visite d’istruzione (6 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 891 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 903 h

Contenuti disciplinari

1. 2^ lingua straniera (AL-BL) 2. Italiano (AL) - Filosofia (BL) 3. 3^ lingua straniera (AL) 1. 1^ lingua straniera (BL) 2. Italiano (AL-BL) - Filosofia (BL) 3. 3^ lingua straniera (AL-BL)

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi per l’intero a.s. diversificati tra 1° e 2° P.D. a partire da avvio orario definitivo

Simulazione prove d’esame (6 h)
 Attività di orientamento (4 h)
 Visite d’istruzione (10 h)
 Viaggio d’istruzione (30 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1090 h

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- vivere direttamente la problematiche relative al mondo del lavoro mediante stage aziendali.

3. Amministrazione, finanza e marketing AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING (1° biennio) CORSO RAGIONIERI I.G.E.A. (triennio vecchio ordinamento) Quadro riforma classe

1a

2a

Materie d’insegnamento

Vecchio ordinamento 3a

4a

5a

Ore settimanali

Religione o attività alternativa

1

1

1

1

1

Lingua e lettere italiane

4

4

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

1a Lingua straniera

3

3

3

3

3

2a Lingua straniera

3

3

3

3

3

Matematica (e Informatica)

4

4

-

-

-

Informatica

2

2

-

-

-

Matematica applicata

-

-

4

3

3

Scienze della materia e laboratorio

-

4

-

-

-

Scienze integrate (Fisica)

2

-

-

-

-

Scienze integrate (Chimica)

-

2

Scienze della natura

2

2

-

-

-

Geografia economica

3

3

3

2

3

Economia aziendale e laboratorio

2

2

6

8

7

Economia politica e scienza delle finanze

-

-

2

2

3

Diritto

-

-

3

3

3

Diritto ed economia

2

2

-

-

-

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Totale ore

32

32

32

32

32

Caratteristiche di indirizzo sperimentale (per il triennio)
 Il Progetto I.G.E.A. (Indirizzo di studi Giuridico, Economico e Aziendale):
 - aiuta a sviluppare capacità ed abilità imprenditoriale autonoma
 - permette di conseguire una solida formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, mediante le conoscenze e la pratica delle lingue straniere e delle discipline economicoaziendali. Sbocchi per il futuro
 Professionali: operatore di concetto presso istituti di credito, enti ed uffici pubblici e privati, studi professionali; libera professione: attività imprenditoriale autonoma.
 Di studio: accesso a tutte le facoltà universitarie, con preferenza per economia e commercio, giurisprudenza, scuole superiori di specializzazione e di formazione post-diploma.

Finalità
 Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti preparati per:
 - scegliere positivamente il futuro orientamento professionale e/o universitario
 - utilizzare le tecnologie informatiche all’avanguardia
 - effettuare scambi culturali in paesi stranieri

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PROGETTO FLESSIBILITA’
 Amministrazione, Finanza e Marketing 
 (1Aafm, 1Bafm, 2Aafm) - Corso IGEA (3AI, 4AI, 5AI) 
 Pianificazione ed aspetti organizzativi Classe

1^A/Bafm (32h/sx60’ = 35/36 mm.oo. x50’ settimanali)

Classe

4^Al (32h/sx60’ = 35 mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Economia aziendale 2. Italiano/Storia 3. Diritto ed economia 4. Matematica applicata

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1. Geografia
 2. Scienze naturali
 3. Matematica applicata

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Contenuti disciplinari

2^Aafm (32h/sx60’ = 35/36 mm.oo. x50’ settimanali)

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Italiano 2. Matematica applicata 3. Geografia economica

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1. Italiano
 2. Economia aziendale
 3. Diritto

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Visite d’istruzione: visita di un giorno a Trieste (6 h)

Contenuti disciplinari

Progetto Volontariato (5 h)
 Concorso Europa (5 h)
 Viaggio d’istruzione: 4 gg. a Roma (25 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1075 h Classe

5^Al (32h/sx60’ = 35 mm.oo. x50’ settimanali)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1059 h

Classe

Attività

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Economia aziendale 2. Diritto 3. Geografia economica

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1. Economia aziendale
 2. Italiano
 3. Matematica applicata

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

Integrazione tempo scuola:

1. Geografia 2. Diritto ed economia 3. 1^ lingua straniera 4. 2^ lingua straniera

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1079 h

1. 2^ lingua straniera
 2. Scienze naturali
 3. Economia aziendale

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Contenuti disciplinari

Fasi e collocazione

Simulazione prove d’esame in orario pomeridiano (6 h)
 Progetto Orientamento (3 h)
 Viaggio d’istruzione: 5 gg. in una capitale europea (30 h)

Visite d’istruzione: viaggio d’istruzione a Roma (25 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1078 h

Classe

3^Al (32h/sx60’ = 35 mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Italiano/Storia 2. 1^ lingua straniera 3. Diritto ed economia

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1. Economia aziendale
 2. Diritto ed economia
 3. 2^ lingua straniera

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Contenuti disciplinari

Viaggio d’istruzione: 4 gg. a Roma (25 h)

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1066 h

53

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4. Costruzioni, ambiente e territorio COSTRUZIONI AMBIENTE e TERRITORIO (1° biennio) CORSO GEOMETRI (P.N.I.) (triennio vecchio ordinamento)

Quadro riforma classe

1a

Materie d’insegnamento

2a

Vecchio ordinamento 3a

4a

5a

Ore settimanali

Religione o attività alternativa

1

1

1

1

1

Lingua e lettere italiane

4

4

3

3

3

Storia

2

2

2

2

2

Lingua straniera

3

3

(*)

(*)

(*)

Matematica (P.N.I)

4

4

3

3

2

Fisica (P.N.I)

3

3

3

-

-

Scienze naturali e geografia

2

2

-

-

-

Chimica

3

3

2

-

-

Disegno tecnico

3

3

-

-

-

Tecnologie informatiche

3

-

-

-

-

Scienze e tecnologie applicate

-

3

-

-

-

Tecnologia rurale

-

-

4

-

-

Economia e contabilità

-

-

2

2

-

Estimo

-

-

-

2

4

Tecnologia delle costruzioni

-

-

2

4

3

Costruzioni

-

-

4

4

6

Topografia

-

-

4

7

6

Elementi di diritto

2

2

-

2

3

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Totale ore

32

32

32

32

32

(*) prosecuzione studio curricolare lingua inglese. Nella classe 3^ il percorso formativo è integrato dal corso per l’acquisizione della qualifica di Operatore edile/Disegnatore edile (100 uu.oo. annue); .

Finalità
 Offrire un’esperienza formativa guidata da insegnanti esperti per:
 - progettare, trasformare recuperare e migliorare opere civili e/o industriali
 - gestire il territorio mediante rilievi topografici, indagini ed

interventi campo urbanistico e catastale
 - espletare pratiche quali contratti di compravendita, stime di beni, successioni 
 - intervenire sulle infrastrutture: acquedotti, fognature, strade. Caratteristiche specifiche del corso 
 Attua un progetto di flessibilità oraria e sperimentazione didattica che si realizza con la rimodulazione del monte ore in unità orarie da 50’; la sperimentazione didattica si realizza con la prosecuzione nel triennio dello studio della Lingua inglese (2 uu.oo. settimanali) e con lo sviluppo nella classe terza del percorso formativo integrato per l’acquisizione della qualifica regionale di Disegnatore edile, a cura del Centro edile per la formazione e la sicurezza (C. E. F. S.) Utilizza aule speciali per il disegno e la grafica, apparecchiature e strumenti elettronici per il rilievo topografico; organizza corsi di applicazioni informatiche per il disegno tecnico (CAD); predispone visite guidate a cantieri edili, tirocini assistiti presso imprese del settore, ricerche ambientali e di salvaguardia del territorio, misure catastali e stime di beni. Sbocchi per il futuro
 Professionali: il corso prepara per l’inserimento diretto nel mondo del lavoro presso studi professionali e/o imprese di costruzioni e/o uffici pubblici e privati
 Di studio: il corso permette il proseguimento degli studi universitari con accesso a tutte le facoltà universitarie 54

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(ingegneria, architettura, urbanistica, agraria).

Classe

PROGETTO FLESSIBILITA’ E AUTONOMIA
 Costruzioni, Ambiente e Territorio (1Acat, 2Acat) Corso Geometri (P.N.I.) (3AG, 4AG, 5AG)

3^AG (32hx60’ = 36 mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo. (*)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

1. Tec. delle costruz. 2. Fisica

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

Sperimentazione lingua inglese nel triennio

Contenuti disciplinari

1. Inglese

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi per tutto l’a.s.

Percorso integrato Operatore/Disegnatore

Contenuti specifici

1. Operatore/ Disegnatore edile

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Integrazione tempo scuola:

Pianificazione ed aspetti organizzativi

Visite d’istruzione (16 h)

(*) Il monte ore settimanale d’ordinamento viene ridotto di 1m.o. (nel 2° P.D.) per Tecnologia rurale. Classe

1^Acat (32h/sx60’ = 35/36 mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Fisica 2. Italiano/Storia 3. Matematica 4. Disegno tecnico

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1. Informatica
 2. Matematica
 3. Diritto ed economia

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20 s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Integrazione tempo scuola:

Contenuti disciplinari

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1085 h Classe

Visite d’istruzione: visita di un giorno a Trieste (6 h)

4^AG (32hx60’ = 35/36 mm.oo. x50’ settimanali)

2^Acat (32hx60’ = 35/36 mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Fisica 2. Diritto ed economia 3. Matematica 4. Disegno tecnico

4 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5s)

1. Italiano
 2. Matematica
 3. Scienze e tecnologie applicate

3 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 2°P.D. (20s)

Recupero/potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Costruzioni 2. Estimo

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1. Diritto

1 m.o. settimanale aggiuntivo nel 2°P.D. (20 s)

1. Inglese

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi per tutto l’a.s.

Recupero/potenziamento orario curricolare

Sperimentazione lingua inglese nel triennio

Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1059 h Classe

Attività

Integrazione tempo scuola: Visite d’istruzione (6 h) Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1059 h

Contenuti disciplinari

Contenuti disciplinari

Integrazione tempo scuola : Progetto Volontariato (5 h) - Attività di orientamento (4 h)
 Visite d’istruzione (16 h) Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1078 h Classe

5^AG (32hx60’ = 35/36 mm.oo. x50’ settimanali)

Attività

Contenuti

Docenti e modalità di lavoro

Fasi e collocazione

Come da ordinamento

Disciplinari

Come da ordinamento

32 mm. oo.

1. Inglese

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi per tutto l’a.s.

1. Matematica
 2. Topografia

2 mm.oo. settimanali aggiuntivi nel 1°P.D. (14,5 s)

1.

1 m.o. settimanale aggiuntivo nel 2°P.D. (20 s)

Sperimentazione lingua inglese nel triennio

Recupero/potenziamento orario curricolare

Contenuti disciplinari

Contenuti disciplinari

Estimo

Integrazione tempo scuola : Viaggio di istruzione (30 h) - Visite di istruzione (16 h) Attività di orientamento (4 h) Monte ore annuale da ordinamento = 1056 h; monte ore annuale offerto dal P.O.F. = 1102 h

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S EZIONE 3

1. Le risorse umane
 Il corpo docente consta di 64 unità, per circa due terzi di insegnanti di ruolo, per il restante in possesso di abilitazione.

Le risorse umane e materiali

L’istituto può avvalersi anche della collaborazione di esperti esterni, ma ha al suo interno docenti dotati di competenze acquisite con specifiche attività di formazione a livello post universitario o professionale per quanto concerne:
 - l’impiego delle tecnologia informatica
 - il linguaggio cinematografico
 - la didattica della lingua straniera
 - la didattica della storia
 - l’economia ambientale
 - l’attività di orientamento.

L E RISORSE 1. Le risorse umane 2. Le risorse materiali: struttura e dotazioni, standard di igiene, sicurezza, accoglienza

L'attività di formazione del personale docente e non docente promossa dall'istituto s'informa principalmente all'esigenza di migliorare l'offerta formativa ed il servizio fornito all'utenza, attraverso un accrescimento delle competenze professionali e della preparazione culturale dei singoli o del gruppo impegnato nel seguire specifici progetti. Le proposte di attività di formazione avanzate attengono:
 - la programmazione per competenze
 - la valutazione per competenze 
 - la metodologia didattica (strategie laboratoriali, uso didattico della tecnologia informatica)
 - gli aspetti comunicativo/relazionali nel gruppo docenti / nella conduzione della classe

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Altre iniziative di aggiornamento e formazione d'interesse individuale/disciplinare vengono attuate a discrezione dei singoli

Dislocati nell'edificio principale si trovano anche un’aula comune dotata di lavagna interattiva multimediale, una biblioteca/aula audiovisivi (con TV, videoregistratore e lettore DVD), una sala insegnanti attrezzata con n. 3 postazioni di computer di ultima generazione e n. 2 stampanti, una saletta per i colloqui individuali con i genitori. Il rinnovo dei vari arredi è in corso di completamento.

2. Le risorse materiali
 L'istituto ha la sua sede principale in piazza IV Novembre, nell'edificio a tre piani che ha ospitato prima la scuola elementare, poi la Pretura e la Scuola Media: dal 1993 gli spazi sono a totale disposizione della nostra scuola. La sede principale è attrezzata anche per l’accoglienza dei diversamente abili; dispone di ventiquattro aule normali e di spazi speciali, attrezzati anche con tecnologia avanzata:
 • laboratorio di informatica con venticinque postazioni in rete, consolle e maxischermo con collegamento ad Internet
 • laboratorio di lingue informatizzato e dotato di lavagna interattiva
 • aula multimediale, con venti postazioni di computer in rete, consolle con elaboratori IBM, TV, videoregistratore, videoproiettore, possibilità di collegamento Internet e in videoconferenza
 • laboratorio di fisica
 • laboratorio di chimica e scienze modernamente attrezzato, dotato di n. 4 postazioni di computer e di videoproiettore
 • un’aula da disegno con tecnigrafi
 • un’aula da disegno attrezzata con tecnigrafi grandi, un video proiettore e 11 Pentium IV 2000 per il disegno CAD
 • n. 3 aule per le attività con allievi diversamente abili, una delle quali dotata di n. 2 postazioni di computer.

Annessa all'edificio è la palestra, del tutto ristrutturata nella parte interna ed esterna. All’interno dell’edificio si i garantiscono i seguenti standard minimi in fatto di:
 sicurezza degli alunni: nei locali del complesso scolastico, viene curata con adeguate forme di vigilanza da parte dei dipendenti; il piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità è affisso in ogni aula e ufficio dell’istituto
 igiene dei servizi: viene effettuato un intervento ripetuto durante la giornata lavorativa, oltre che alla fine dell’attività didattica giornaliera
 accoglienza: all’ingresso è assicurata sempre la presenza di un operatore scolastico in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione dei vari servizi. L'istituto si avvale, per il funzionamento didattico-amministrativo, di appositi fondi erogati dal Ministero; può programmare specifiche attività integrative, opzionali e di formazione da finanziare con fondi specifici erogati da EE.LL. o Associazioni. Usufruisce del contributo delle famiglie o di altri soggetti operanti sul territorio per la 57

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realizzazione di varie attivitĂ . Ha avviato inoltre da anni il comodato gratuito dei libri di testo per gli allievi del biennio, provvedendo agli acquisiti delle dotazioni librarie inizialmente con fondi messi a disposizione da "sponsor" locali, attualmente con appositi fondi regionali; il comodato viene garantito almeno in parte anche agli allievi del terzo anno.

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S EZIONE 4

1. Criteri organizzativi generali
 La definizione dell’offerta ha per criterio guida l’esigenza di
 • ottimizzare le condizioni in cui si realizza l’attività di insegnamento/apprendimento e promuoverne l’efficacia formativa
 • consentire l'attuazione di iniziative caratterizzanti in fatto di autonomia organizzativa, didattica e di ricerca
 • ampliare le proposte dell’offerta formativa in linea con le peculiarità del territorio e le specifiche esigenze dell'utenza.

L’offerta formativa

C RITERI E LINEE GUIDA

Si precisa quanto segue in fatto di:
 formazione delle classi iniziali: dove è attivata una sola sezione per ogni indirizzo di studi, si effettua sulla base delle richieste d'iscrizione da parte delle famiglie; nei corsi in cui sono attivate due sezioni, le classi sono formate tenendo conto di provenienza degli allievi (intesa come luogo di abitazione e/o classe terza media di appartenenza), distribuzione equilibrata dei diversi livelli di competenza degli allievi, richieste specifiche delle famiglie (inclusa seconda lingua straniera per Corso linguistico)
 assegnazione dei docenti alle classi: è di competenza specifica del dirigente scolastico che, salvo casi eccezionali o situazioni di particolare disagio relazionale, si attiene, se l’applicazione della normativa vigente non risulta di ostacolo, al criterio fondamentale del rispetto della continuità didattica
 formulazione dell’orario settimanale delle lezioni: deve tenere conto della disponibilità di organico assegnato dal Ministero (obbligo di cattedra a 18 ore minimo, docenti operanti su più scuole); è improntata al rispetto delle esigenze

1. Criteri organizzativi generali 2. L’offerta curricolare 3. L’offerta extracurricolare 4. Le attività integrative 5. L’offerta di servizio 6. Le attività degli studenti

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dell'attività curricolare (equilibrata alternanza delle discipline nel corso della giornata e della settimana ed almeno due ore in successione per le discipline che prevedono gli elaborati scritti); asseconda le esigenze di sviluppo dei progetti definiti nell’ambito dell’autonomia; tiene conto delle necessità degli allievi pendolari e allo scopo si articola su unità da 50', contenendo tutte le attività curricolari in orario antimeridiano. Per il terzo anno scolastico, a tale articolazione oraria flessibile si affiancano forme di recupero del tempo scuola degli allievi e dei docenti, effettuato secondo i criteri guida deliberati dal Collegio dei docenti sulla base della normativa vigente, delle esigenze specifiche dei vari corsi e delle necessità di funzionamento dell’Istituto. Corso IGEA e Corso Linguistico (in ordinamento, rispettivamente da 32 ore settimanali e da 27 a 32 ore sett.): introducono la flessibilità per ragioni didattiche ed organizzative, recuperando integralmente il monte ore previsto Corso Geometri (in ordinamento, 32 ore sett.): introduce la flessibilità con motivazioni didattiche e per sperimentazione ex regolamento sull’autonomia; completa la sperimentazione dell’inglese nel triennio; recupera integralmente il monte ore previsto e integra l’orario della classe terza con un percorso triennale finalizzato all’acquisizione della qualifica di Operatore Edile/Disegnatore Edile

Liceo scientifico (in ordinamento, da 27 a 30 ore sett.): attua progetto di flessibilità con motivazioni didattiche e per sperimentazione ex regolamento sull’autonomia, recuperando integralmente il monte ore previsto. Il recupero del tempo scuola degli allievi avviene attraverso (in ordine di priorità):
 - insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale)
 - insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale/in compresenza)
 - attività integrative programmate per la classe intera (corso CAD, corso Contabilità col PC, Il quotidiano in classe, Progetto Lions, Progetto Volontariato, progetto Europa, percorso sul metodo di studio, uscite e viaggi d’istruzione, scambi culturali, attività di orientamento, approfondimenti disciplinari per il colloquio d’esame, iniziative di recupero/potenziamento, simulazione prove d’esame). Il recupero orario del docente si effettua sotto forma di (in ordine di priorità):
 - insegnamenti disciplinari curricolari (attività frontale)
 - insegnamenti introdotti in via sperimentale (attività frontale in CPR)
 - sorveglianza durante la ricreazione
 - svolgimento attività integrative programmate per l’intera classe (vedi al punto precedente)
 - sostituzione colleghi assenti
 - accompagnamento allievi in visite e viaggi d’istruzione o scambi culturali
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• libera scelta del singolo studente (offerta extracurricolare) 
 • integrazione decisa dal Consiglio di classe o altri organi collegiali (attività integrative)
 • far fronte ad esigenze differenti dell’utenza (offerta di servizio).

- svolgimento progetti speciali (Biblioteca, Sport integrato e attività sportive, accoglienza, certificazione lingua straniera). La copertura delle assenze dei docenti che abbiano durata inferiore a quindici giorni è assicurata internamente mediante (in ordine di priorità):
 - insegnanti con classe/allievi impegnati in altra attività/assenti
 - ore a disposizione per recupero
 - ore da recuperare, integrate con sorveglianza allievi che non si avvalgono dell’IRC (fino ad un gruppo max di 25 allievi)
 - insegnanti in compresenza (solo sulle classi e nell’orario di CPR)
 - flessibilità plurisettimanale (sulla propria classe o sul proprio corso)
 - ore messe a disposizione ed eccedenti l’orario di servizio, a pagamento
 - inserimento di gruppi-classe/allievi in attività di Progetto speciale (Biblioteca) o in classi aperte nel corso/parallele (fino ad un max di 25 allievi). L’organizzazione adottata va ad implementare le azioni che promuovono la qualità, per l’evidente ricaduta formativa e pratica che assicurano all’azione educativa la restituzione del tempo scuola e la possibilità di soluzioni interne per la copertura delle assenze.

2. L’offerta curricolare
 All’ampliamento dell’offerta formativa concorrono le iniziative programmate dagli studenti, sia all’interno delle assemblee d’istituto, sia in orario extracurricolare. La progettazione delle attività curricolari si rapporta principalmente alle scelte del Consiglio di classe e dei gruppi di materia; viene effettuata dal singolo docente sulla base di un modello comune che prevede: analisi della situazione, individuazione di finalità/competenze/abilità per ogni disciplina e loro articolazione; organizzazione e distribuzione nell’arco dell’anno dei contenuti/delle attività; descrizione delle modalità di lavoro e delle strategie didattiche privilegiate; tipologia della verifica; criteri di valutazione; attività di recupero previste per il raggiungimento degli obiettivi e l’acquisizione delle competenze. 
 
 Il piano di lavoro si esplicita agli studenti ad avvio di anno scolastico, con il contratto formativo, grazie al quale

L’offerta formativa comprende le attività previste dal curricolo obbligatorio (offerta curricolare) e quelle finalizzate all’ampliamento del curricolo di studi per: 61

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• l’allievo conosce
 gli obiettivi cognitivi e socio/ affettivi del suo curricolo

• il docente definisce la propria offerta formativa

il percorso che verrà attivato per raggiungerli

motiva il proprio intervento didattico

le fasi del suo curricolo

esplicita le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

• il genitore conosce l’offerta formativa esprime pareri e proposte collabora nelle attività

Per l’individuazione delle discipline il cui studio è previsto in ordinamento, si rimanda ai quadri orario dei singoli indirizzi; per le integrazioni attuate utilizzando gli spazi consentiti dal regolamento sull’autonomia, si fornisce il quadro seguente. All’interno del corso linguistico ad indirizzo moderno (nuovo liceo linguistico) è in via di esaurimento la maxisperimentazione (classi triennio – quinta), che comporta l’introduzione di alcune discipline integrative, come Diritto ed Economia. L’offerta curricolare è arricchita con attività di
 - scambio linguistico (allievi triennio): prevede l’accoglienza di/presso allievi stranieri per potenziare l'apprendimento in situazione della lingua francese e/o tedesca: P. Conte (Liceo J.J. Jenner, Altkirch – Francia) e C. Bozza (Liceo Paul Pfinzing Gymnasium, Hersbruck – Germania)
 - Comenius: si propone di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore. Vuole altresì aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita, ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva - R. Sgubin

Per il corso ad indirizzo tecnico – commerciale (nuovo istituto tecnico settore economico a indirizzo amministrazione, finanza e marketing) l’orario curricolare è arricchito da un corso sull’uso delle procedure informatiche per la contabilità (classe 5^), finalizzato a far conoscere caratteristiche e possibilità applicative di software specifico per la contabilità informatizzata. Il Corso geometri (nuovo istituto tecnico settore industriale a indirizzo costruzioni, ambiente e territorio) rientra ad esaurimento nel Piano nazionale d’informatica (P.N.I.), per cui l’insegnamento della Matematica prosegue fino all’ultimo anno di corso. L’orario curricolare è modificato sperimentalmente con l’inserimento di due unità orarie settimanali di Lingua inglese nelle classi del triennio. La classe terza attuerà nel secondo periodo didattico un percorso formativo integrato per l’acquisizione della qualifica regionale di Operatore/Disegnatore edile. L’articolazione dell’orario curricolare nel Liceo scientifico è infine fondata su uno specifico progetto, denominato “A. R. P. - Attività Recupero e Potenziamento”, che prevede l’inserimento nell’orario curricolare di un’unità oraria di recupero disciplinare per Lingua italiana e Matematica (tutte le classi esclusa la terza), Inglese (classe terza), Filosofia (classe terza)
 - unità orarie di Laboratorio informatico per preparare al conseguimento della patente europea per il computer (classe prima e seconda).
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3. L’offerta extracurricolare 
 Le attività si collocano al di fuori dell’orario scolastico; sono proposte su iniziativa di singoli/gruppi di docenti; si attivano per gruppi di almeno dieci allievi; si realizzano prioritariamente con risorse umane e materiali a disposizione della scuola, ma possono avvalersi - previa adeguata motivazione - anche dell’intervento di esperti esterni; possono comportare un concorso alla copertura delle spese di docenza da parte delle famiglie mentre la copertura di eventuali spese per le uscite è a totale carico di queste ultime.

Le proposte si possono raggruppare in alcune aree principali, di azioni mirate a 
 - migliorare la padronanza di linguaggi multimediali, sperimentare procedure specifiche o professionalizzanti, introdurre insegnamenti alternativi
 - promuovere il benessere
 - favorire la collaborazione col territorio e/o la continuità con la scuola media 
 - promuovere la conoscenza tra culture diverse
 - consolidare e approfondire competenze disciplinari

Le attività di si realizzano prioritariamente in base a 
 - coerenza con le finalità dell’istituto
 - compatibilità con le risorse disponibili
 - completezza di svolgimento (progetti pluriennali)
 - potenzialità di approfondimento disciplinare di un indirizzo di studi specifico 
 - potenzialità di caratterizzare l’identità e la visibilità dell’Istituto sul territorio
 - necessità di risposta a specifiche esigenze/richieste dell’utenza 
 - possibilità di offrire occasioni differenziate di apprendimento 
 - valutazione effettuata sugli esiti degli anni precedenti.

Le proposte vengono descritte per ambito, obiettivi specifici, destinatari, responsabile/i.

L’eventuale rideterminazione dei progetti viene concertata dal dirigente scolastico e dal direttore dei servizi generali e amministrativi con i docenti/i soggetti proponenti.

Multimedialità - approfondire la conoscenza di procedure specifiche/professionalizzanti della multimedialità
 - utilizzare moderne tecnologie per la comunicazione 
 Patente europea del computer – per tutti gli allievi. L’attività consente ai destinatari di sostenere gli esami per il conseguimento della patente ECDL, presso l’istituto stesso, che è Test center. [Filippozzi]
 Cfr. anche iniziative specifiche promosse per allievi del corso Geometri, IGEA, Liceo scientifico. Star bene a scuola - acquisire nuove modalità di comunicazione e di relazione
 - favorire la socializzazione in ambito scolastico ed extrascolastico
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- favorire l’adozione di comportamenti maturi, responsabili e di collaborazione sociale
 Laboratorio teatrale – per allievi di tutte le classi. Si propone di far sviluppare le attitudini comunicative; migliorare tipo e quantità di relazioni interpersonali; condividere la costruzione e l’attuazione di un progetto comune. [M. Rossetti]
 Educazione alla salute – per allievi classe quarta e terza. Informare sulle problematiche connesse con l’assunzione di sostanze dopanti, promuovere corretti comportamenti alimentari. [L. Lunardi] Raccordo con il territorio e continuità • promuovere iniziative di collaborazione col territorio
 • promuovere iniziative di collaborazione ed in continuità con la scuola media
 Biblioteca – per allievi di tutti i corsi. Promuove forme di collaborazione con la biblioteca locale, al fine di facilitare lo scambio di libri ed incentivare il piacere della lettura. [E. Giacomarra]
 Stage lavorativo – per allievi di classe quarta. Promuove l’inserimento degli allievi in unità operative private e pubbliche del territorio per fornire loro un’esperienza formativa in senso lato, facilitare la conoscenza del territorio, far applicare in ambito lavorativo le conoscenze apprese a scuola e verificarne la valenza. [P. Spagnul e referenti di corso] 
 Accoglienza, Torneo di pallavolo, Staff tecnico – per allievi di classe prima (in collaborazione con allievi più grandi).

Promuove iniziative di socializzazione volte a facilitare l’ambientamento nella nuova realtà scolastica – [L. Lunardi]
 Alternanza scuola lavoro – Per gli allievi delle classi quinte del corso Geometri e del corso Linguistico. Interculturalità • favorire lo scambio di informazioni, idee e progetti fra insegnanti e studenti nell’ambito dell’Unione Europea
 • potenziare la padronanza delle lingue studiate nel percorso curricolare
 • sensibilizzare su stili di vita e culture differenti
 Conoscere l’Europa – per allievi classe quarta. Promuove la conoscenza delle istituzioni europee - prof.ssa N. Ferro
 Comenius: si propone di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore. Vuole altresì aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base necessarie per la vita, ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva - prof.ssa R. Sgubin Approfondimenti disciplinari • aumentare il livello di motivazione e il successo in diversi ambiti disciplinari
 Progetto First certificate e Progetto Delf – allievi classi quinte e/o quarte. Prepara a sostenere l’esame esterno per la certificazione (livello B2) delle competenze di lingua straniera (inglese o francese) [A. Monai, P. Conte]
 Matematica di base – allievi classe quinta. Potenziare le competenze acquisite nello sviluppo del percorso scolastico 64

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per accedere ai corsi universitari. [M.A. Dimonopoli]
 A scuola di stelle – allievi di tutti i corsi. Approfondire le conoscenze astronomiche mediante esperienza di osservazione sul campo. [N. Imbriani] Partecipazione a concorsi e altre iniziative culturali promossi da Enti ed Università. 4. Le attività integrative
 Oltre a quelle programmate in attuazione della flessibilità oraria e sfruttando gli spazi consentiti dal regolamento sull’autonomia didattica e organizzativa, la scuola promuove altre attività a valenza culturale e sociale, che comportano la partecipazione per gruppi classe a:
 - viaggi d’istruzione e visite guidate
 - iniziative d’interesse culturale, sociale, sportivo. Le visite guidate si sviluppano nell’arco della mattinata; si svolgono in ambito locale e riguardano mostre, aziende, spettacoli teatrali e cinematografici, iniziative d'interesse culturale specifico. I viaggi d'istruzione una giornata o più e si organizzano sulla base dei criteri generali definiti dal Consiglio d'istituto. Le spese di viaggio e soggiorno s'intendono comunque a carico delle famiglie degli allievi. Le iniziative si prefiggono lo scopo di
 • favorire la socializzazione fra allievi appartenenti a classi diverse
 • ampliare le conoscenze e la formazione culturale

La programmazione di queste attività rientra nel piano di lavoro dei Consigli di classe, che ne deliberano le mete, le motivazioni e le finalità didattico - culturali e formative; i viaggi si possono articolare comunque fino ad un massimo di sei giorni non festivi per anno scolastico e vengono definiti negli aspetti organizzativi da apposita Commissione in collaborazione con i proponenti e gli addetti amministrativi (Ufficio P.O.F.). Nell’ambito delle iniziative di carattere socio-culturale si collocano due iniziative ormai tradizionali nel quadro delle attività promosse dall’Istituto in collaborazione con il territorio e destinate agli allievi di classe quarta:
 Prove di volontariato - promuove la conoscenza diretta delle forme in cui si svolge il volontariato a livello locale; è promossa dal M.O.V.I. e condotta da un esperto esterno con cui collaborano per gli aspetti organizzativi i coordinatori di classe; prevede momenti di incontro in classe e azioni di volontariato sul territorio
 Progetto “Un tema per volare lontano” – E’ promosso dalla locale sezione Lions e si incentra su un tema di valenza sociale concordato tra responsabili del club e docenti interni; sull’argomento i ragazzi discutono con un esperto in un momento d’incontro comune ed elaborano poi individualmente un testo; gli allievi che realizzano i migliori elaborati vengono premiati con un soggiorno di tre settimane in un paese europeo nel periodo estivo. La scuola è inoltre coinvolta in manifestazioni di interesse culturale e sociale che si svolgono a San Daniele, in particolare 65

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“Una vita spesa per la legalità”, promossa dall’associazione Amici della Costituzione (destinatari: docenti, allievi di tutti i corsi). L’avviamento alla pratica sportiva è precipuamente finalizzato alla partecipazione alle iniziative sportive, sia a quelle programmate in verticale con la scuola media e con gli istituti dell’area collinare, sia ad altre a differenti livelli (provinciale, regionale, nazionale, internazionale). Nell’ambito delle attività di inserimento degli allievi diversamente abili, è previsto lo sviluppo del progetto Sport integrato - Educazione stradale, in collegamento con la scuola media: prevede la preparazione e la partecipazione a manifestazioni sportive di gruppi misti (in verticale, in orizzontale, di allievi con diverse abilità).

Come stabilito dalla normativa, gli allievi che non usufruiscono dell’insegnamento della religione cattolica avranno a disposizione uno spazio specifico per le attività alternative secondo l’opzione indicata e compatibilmente con le risorse umane disponibili; ad essi viene comunque assicurata la sorveglianza di un docente. Gli interventi didattico educativi integrativi sono commisurati ai bisogni rilevati dal Consiglio di classe ed attivati per gruppi di almeno cinque allievi, sempre in orario extracurricolare. Sono previsti momenti per il 
 - recupero delle carenze disciplinari e di metodo
 - potenziamento di conoscenze e competenze disciplinari. Per una più approfondita conoscenza delle modalità di intervento finalizzate al recupero delle carenze disciplinari, si rimanda alla sezione successiva “Criteri di verifica e valutazione”.

5. L’offerta di servizio
 Si realizza principalmente sotto forma di:
 - servizio accoglienza pre orario delle lezioni
 - organizzazione interventi di recupero
 - attività di orientamento
 - attività rivolta agli allievi che non si avvalgono dell’IRC
 - attività per l’inserimento degli allievi diversamente abili
 - attività per l'inserimento degli allievi stranieri

L’attività di orientamento si svolge in entrata (destinatari: allievi terza media) e in uscita (allievi di classe quinta, sia indirizzati agli studi universitari che al mondo del lavoro), in evidente collegamento con le attività di accoglienza delle classi prime e quelle di continuità.

Il servizio di accoglienza viene fornito agli allievi che utilizzano mezzi di trasporto i cui orari non coincidono con quello d'inizio delle lezioni; si realizza organizzando ad hoc l'orario di servizio dei collaboratori scolastici e l’apertura dei locali.

Il quadro dettagliato delle iniziative specifiche è predisposto dal docente incaricato di Funzione strumentale per l’orientamento e la continuità della scuola superiore, prof.ssa Spagnul. Sono previsti anche momenti, intermedi, con finalità di orientamento, inteso da un lato come riflessione sugli aspetti affettivi del vissuto e dall'altro come esperienza pratica 66

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di contesti lavorativi: per questi si rimanda anche alla descrizione delle iniziative per la promozione del benessere e per la collaborazione con il territorio. Si segnala in questa sede l’attuazione presso l’istituto superiore di due azioni mirate a ridurre il disagio degli allievi iscritti alla classe prima, far recuperare loro conoscenze disciplinari e facilitare la conoscenza con i compagni delle varie sezioni:
 - corsi per recupero pre-requisiti disciplinari nell’area linguistica e/o matematica (prime due settimane di settembre) 
 - percorso di accoglienza - comporta conoscenza con la classe e con i nuovi docenti; visita della scuola; visita al paese; test d’ingresso; attività di consolidamento del metodo di studio (Imparare a imparare); uscita di socializzazione. Le iniziative descritte sono integrate dal progetto Accoglienza incentrato sull’attività sportiva. Una particolare attenzione viene riservata all’inserimento degli allievi diversamente abili per cui lavora un’apposita équipe di docenti coordinata dalla docente incaricata di apposita Funzione strumentale, prof.sse Sinigaglia e Rizzo (in collaborazione con la prof.ssa Stringaro per gli allievi della scuola media). Gli allievi sono seguiti sin dall’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, nell’effettuazione della scelta dell’indirizzo che genitori e docenti di sostegno valutano più opportuna in base a esigenze e caratteristiche funzionali

specifiche del singolo, nell’inserimento presso l’Istituto, nei contatti con i servizi sociali e sanitari. L’équipe opera in incontri periodici per 
 • fissare procedure di programmazione comuni, con particolare attenzione per gli aspetti metodologici ed organizzativi
 • elaborare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ed il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) per i singoli allievi
 • discutere collegialmente sull’andamento didattico disciplinare dei singoli allievi
 • verificare la programmazione attuata nell’anno scolastico ed elaborare i progetti di richiesta ore per l’anno scolastico successivo. L’Istituto offre corsi di studio che curano sia l’educazione e la formazione dell’allievo, sia la sua preparazione specialistica e professionalizzante, al fine di fornirgli un’adeguata preparazione di base attraverso soluzioni strutturate in maniera flessibile per vari livelli di competenze. Come in tutti gli istituti superiori, per gli allievi diversamente abili sono previste due modalità di strutturazione del percorso: differenziato e curricolare semplificato. Il percorso differenziato prevede una forte individualizzazione degli obiettivi per lavorare sul “progetto di vita” dell’alunno con disabilità, cioè sulla sua crescita personale e sociale. A tal proposito si programmano:
 - l’apprendimento di forme di autonomia sociale e gestionale (ad esempio: uso del denaro e dei mezzi pubblici, 67

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realizzazione di ricette)
 - lo svolgimento di attività di socializzazione inserite nel P.O.F. (viaggi e uscite didattiche, progetti di Sport integrato)
 - l’apprendimento di abilità socio-lavorative attraverso gli stage, seguiti dalla rilevazione sistematica mediante check list delle competenze acquisite. Nel periodo di durata dello stage, l’allievo diversamente abile viene guidato nelle mansioni dall’educatore e da un tutor individuato nell’azienda in cui è inserito. Il percorso differenziato prevede, per i casi di handicap cognitivo lieve e medio, l’attivazione di tre diverse tipologie di protocollo, individuate sulla base delle caratteristiche di risposta del singolo: 
 - per l’allievo che raggiunge sia un buon livello di autonomia sociale sia buone competenze e abilità lavorative, al raggiungimento del diciottesimo anno di età è possibile un’eventuale passerella verso un Corso di formazione professionale (C. F. P.), con la possibilità di ottenere una qualifica spendibile nel mondo del lavoro
 - l’allievo che raggiunge un buon livello di autonomia sociale, ma nel contesto lavorativo necessita di guida e aiuto potrà proseguire gli stage fino al quinto anno e sostenere l’esame che gli permetta di avere un attestato che ne certifichi la frequenza e le abilità acquisite, unitamente alle schede di rilevazione delle competenze esercitate negli stage. Questo permette il passaggio al S.I.L. che prende in visione i documenti descritti per effettuare possibili inserimenti lavorativi agevolati (tramite C.S.R.E., borse lavoro, ecc.)

- se l’allievo sviluppa le autonomie sociali di base, ma l’inserimento in un possibile contesto lavorativo attraverso lo stage risulta troppo difficoltoso o impedito dalla gravità dell’handicap fisico o cognitivo, allora è possibile effettuare degli stage nei C.S.R.E. del territorio, in cui il ragazzo può sperimentarsi in abilità pratiche stando all’interno di una struttura protetta. Il percorso curricolare semplificato è orientato al raggiungimento degli obiettivi minimi fissato per il gruppo classe, prevede il rilascio della pagella o, nell’ultimo anno di corso, del diploma; può strutturarsi anche su una articolazione più lunga dei cinque anni regolamentari. A partire dal triennio dei vari indirizzi vengono proposti degli stage effettuati al di fuori dell’ambiente scolastico, direttamente in situazioni lavorative reali (anche su progetti specifici). Nel periodo di durata dello stage, l’allievo diversamente abile viene guidato nelle mansioni dal docente di sostegno e da un tutor individuato nell’azienda in cui è inserito. Alla fine del percorso lavorativo, il giudizio sull’esperienza sostituisce la valutazione disciplinare. Altre attività di progetto
 Il progetto “Casa Elena” è un progetto di natura sperimentale che si rivolge ad adolescenti e giovani con disabilità che necessitano di sostegno e rinforzo per acquisire e mantenere comportamenti socialmente adeguati e un livello sufficiente di autonomia.

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Il progetto di solidarietà per i bambini colpiti dal terremoto nella regione di Tohoku in Giappone attraverso la realizzazione di oggetti realizzati a mano da insegnanti ed allievi. Per ciò che riguarda il percorso differenziato, le verifiche si basano sulle effettive potenzialità che l’allievo dimostra di possedere nei vari ambiti di apprendimento. I contenuti delle verifiche sono vagliati e proposti sulla base dei piani di lavoro predisposti per il singolo allievo. Le modalità di somministrazione vengono concordate con il docente di sostegno. La valutazione scolastica è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti sulla base del P.E.I. e della programmazione didattica ed è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’allievo e ai livelli di apprendimento iniziale. Per gli allievi che seguono una programmazione differenziata la normativa non prevede la loro ammissione all’Esame di Stato. Possono però sostenere un esame sul programma differenziato e richiedere il rilascio dell’attestato di frequenza. Tale attestazione può costituire un credito formativo spendibile come già detto al paragrafo precedente. Per ciò che riguarda il percorso curricolare semplificato, gli allievi che seguono il programma della classe con obiettivi “globalmente corrispondenti agli obiettivi didattici” previsti dai programmi ministeriali svolgono verifiche e prove equipollenti
 - nella difficoltà dei singoli esercizi o singoli quesiti

- nella tipologia (a risposta multipla o a risposta aperta)
 - nei contenuti
 - nei tempi
 concordate tra insegnante di sostegno e insegnante curricolare, riviste - dove necessario - sulla base degli obiettivi minimi stabiliti dai docenti curricolari per ogni singola materia. La valutazione farà sempre riferimento agli obiettivi minimi stabiliti per la classe. Tutto ciò vale anche per l’Esame di Stato. Nella documentazione che il Consiglio di Classe deve preparare per la Commissione di esame è presente anche la documentazione relativa agli allievi diversamente abili (P.D.F., P.E.I., prove di verifica significative, quant’altro l’équipe ritenga di segnalare) e l’eventuale richiesta di prove equipollenti e/o di assistenza e/o di tempi più lunghi per le prove scritte e orali. L’insieme delle procedure, delle iniziative e delle attività che vengono messe in atto con allievi diversamente abili si può conoscere nel dettaglio nel Protocollo di accoglienza e inserimento dell’Istituto. Il problema della continuità educativa in relazione all’integrazione degli allievi diversamente abili comprende tutti i gradi di istruzione. Il progetto previsto per quest’anno scolastico a partire dall’inizio del II quadrimestre si basa sull’orientamento per tutti gli alunni in uscita dalla scuola media, finalizzato a far operare una scelta opportuna più consona e rispondente alle caratteristiche specifiche del singolo allievo. L’attività prevede un lavoro di conoscenza e 69

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analisi delle risorse individuali in un quadro conoscitivo più ampio che comprenda il progetto di vita specifico, sulla base del quale si potrà elaborare un questionario orientato in più direzioni conoscitive. Per gli allievi disabili saranno scelti, più oculatamente rispetto agli altri, i percorsi scolastici e/o formativi successivi in modo da raggiungere la preparazione necessaria allo svolgimento di attività che tengano effettivamente conto delle loro capacità e, per quanto è possibile, delle loro aspirazioni personali. Tra le altre iniziative promosse in continuità, si inserisce il progetto Sport integrato che prevede la partecipazione ad attività sportive nell’ambito regionale: staffetta Telethon Giovani Udine, Meeting atletica leggera indoor e trofeo atletica leggera FIDAL outdoor Udine, giornata vela integrata a Trieste. Per quanto concerne l'inserimento degli allievi stranieri, l'istituto dispone di uno specifico Protocollo d'accoglienza e si avvale della collaborazione con gli operatori del C.E.S.I.; i Consigli di classe programmano inoltre interventi diversificati sulla base della situazione specifica dell'allievo. Dall’anno scolastico in corso entra in vigore la normativa attinente l’inserimento degli allievi con disturbi di apprendimento (DSA) secondo le modalità indicate sempre in appendice. 6. Le attività degli studenti
 Il piano delle attività da svolgersi in sede di assemblea d’istituto e/o in orario extracurricolare per la piena

realizzazione dell’autonomia da parte degli studenti prevede la costituzione di gruppi di interesse sulle tematiche ed attività in tabella descritte sinteticamente, per ognuna delle quali vengono indicati denominazione e destinatari, finalità, allievo e docente referente. Gli allievi eletti quali rappresentanti degli studenti in Consiglio d’Istituto per il presente anno scolastico sono M. Campana, F. Faliero, L. Gobbo L. e D. Anastasia.

AREA di ATTIVITA’

Area sportiva Allievo: Zilli A. Docente: S. Secco

Area educativa Allievo: Campana M.

ATTIVITA’

REFERENTI

Calcetto: Costituire squadre d’istituto per la partecipazione a tornei interni

A. Zilli

Pallavolo: idem

Mocchi F.

Ping-Pong

Chivilò E.

Cinema in lingua italiana - 1 Leggere ed interpretare film su temi d’attualità Apprezzare il valore di un film Seguire film in lingua straniera Cinema in Lingua Inglese - 2

Primo soccorso Docente: Cominotto e Mattiussi Svolgere attività introduttive alle tecniche del primo soccorso

Campana M.

D’Angelo A.M.

Vit L.

Orientamento Conoscere l’offerta universitaria Conoscere le caratteristiche del mercato del lavoro Laboratorio musicale Sperimentazione tecniche artistiche diverse Area espressivo creativa Allievo: Bertoli J. Docente: F. Barachino

Fotografia Conoscere le basi teorico-pratiche della ripresa fotografica e del foto ritocco Laboratorio creativo: creazione di oggetti e manipolazione di materiali di uso quotidiano con il gruppo allievi diversamente abili. Musica Costituire un gruppo musicale per le manifestazioni interne all’Istituto

Bertoli J.

J. Bertoli Conzatti F.

M. Tomat

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I rappresentanti degli studenti nella Consulta provinciale sono M. Righini e D. Lizzi. Le attività rispettano i seguenti criteri organizzativi
 • il programma dell’assemblea viene elaborato dai rappresentanti d’istituto e sottoposto all’approvazione del Comitato studentesco appositamente riunito e i rappresentanti di classe provvedono ad informarne i compagni
 • gli allievi scelgono liberamente il gruppo d’inserimento. Ogni gruppo non può superare comunque il numero di cinquanta (per cinema 1 e 2) oppure di trenta (per le altre attività). In caso di sovrabbondanza di richieste si segue il criterio della distribuzione per classe (non più di cinque allievi della stessa classe per attività) e/o quello della rotazione; l’elenco finale è rivisto e comunicato dall’allievo responsabile
 • all’inizio e alla fine dell’assemblea si controlla la presenza degli aderenti nei gruppi scelti
 • è prevista la sorveglianza dei docenti in servizio o nei locali in cui si svolgono le attività e/o nelle aule in cui normalmente si farebbe lezione
 • a conclusione dell’assemblea viene elaborato rendiconto a cura dei rappresentanti d’istituto
 • le attività registrate ed attestate dal referente costituiscono titolo per l'acquisizione del credito scolastico. Per altre indicazioni organizzative si rimanda al Regolamento interno del Comitato studentesco.

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S EZIONE 5

1. Le griglie di corrispondenza
 Sono oggetto di verifica tutte le attività che compongono l’offerta formativa da cui si possano ricavare elementi utili per la valutazione del processo di apprendimento/formazione dell’allievo, nonché per gli opportuni interventi di progettazione del percorso d’insegnamento e dell’offerta formativa. Sono altresì oggetto di valutazione anche tutte le forme autonome di espressività orale, scritta, grafica, pratica ed i tipi di relazione che l’allievo instaura con i compagni di classe, i docenti, l’ambiente scolastico in generale.

Criteri e strumenti di verifica e valutazione

LA VALUTAZIONE

1. Le griglie di corrispondenza
 - il biennio
 - il triennio

La verifica e la valutazione delle competenze programmate si effettua sulla base delle evidenze raccolte e condivise all’interno del Consiglio di classe, con riferimento alle finalità generali indicate in precedenza e a quanto declinato nei documenti relativi ai quattro assi culturali (vedi Appendici) in termini di
 - competenze disciplinari e relativa articolazione in abilità
 - tipologia di prove di verifica e indicatori assunti
 - griglie di misurazione specifiche
 - tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze.

2. Il comportamento 3. L’ammissione alla classe successiva 4. Il recupero delle insufficienze disciplinari 5. L’assegnazione del credito scolastico e formativo

La valutazione in uscita dal biennio viene attestata mediante certificazione delle competenze articolata sui quattro livelli di seguito indicati nella tabella di corrispondenza:

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LIVELLO

DESCRIZIONE

VOTO

1

L’allievo non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti

1-4

2

L’allievo svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

l’allievo non ha alcuna conoscenza; non comprende il senso di una informazione; si esprime in modo frammentario, illogico, sconnesso;

voto 1-2-3

ha conoscenze molto frammentarie; comprende solo in parte il senso di una informazione; si esprime in modo frammentario e confuso;

4

5-6

ha conoscenze poco approfondite, superficiali; sa applicare parzialmente le conoscenze acquisite; si esprime in modo generico;

5

3

L’allievo svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

7-8

possiede le conoscenze di base degli argomenti trattati; comprende il senso di una informazione; sa applicare in modo sostanzialmente corretto, ma non del tutto autonomo le conoscenze acquisite; si esprime nel complesso in modo semplice, ma corretto;

6

4

L’allievo svolge compiti a problemi complessi anche in situazioni non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

9 - 10

possiede conoscenze abbastanza approfondite; comprende in modo autonomo il senso delle informazioni e le riorganizza con chiarezza e con ordine; sa applicare le conoscenze acquisite con procedure corrette ed autonome; si esprime in maniera articolata, rivelando una discreta proprietà terminologica;

7

possiede conoscenze complete e ben organizzate; comprende il senso delle informazioni e sa rielaborare in modo corretto e personale le conoscenze acquisite; si esprime in maniera articolata, rivelando buona padronanza della terminologia specifica;

8

Gli strumenti di verifica dell’attività curricolare vengono per il triennio concordati a livello di disciplina, adattati alle esigenze del corso e/o alla situazione specifica della classe, esplicitati nella programmazione didattica individuale. Si intende che le prove vanno somministrate in numero congruo e devono risultare quanto più possibile varie nella tipologia, per consentire l'accertamento delle specifiche competenze acquisite dai singoli. Si fornisce di seguito una griglia di riferimento per la valutazione delle prove di verifica disciplinare:

sa utilizzare in modo organico, personale e critico le conoscenze acquisite, formulando giudizi sostenuti da argomentazioni adeguate; rivela intuizione e capacità critica; si esprime in maniera corretta, con lessico ricco ed appropriato.

9-10

La valutazione finale dell’allievo, relativa al raggiungimento degli obiettivi disciplinari, tenuto conto degli elementi sopra citati, si traduce in un voto che il docente attribuisce secondo la seguente scala di valori proposta: gli obiettivi / le competenze risultano non raggiunti / non acquisite

voto 1-2

raggiunti / acquisite in modo gravemente lacunoso

3

raggiunti / acquisite in modo lacunoso

4

parzialmente raggiunti / sviluppate

5

essenzialmente raggiunti / sviluppate per gli aspetti essenziali

6

raggiunti ed assimilati / sviluppate in modo corretto

7

raggiunti e rielaborati / sviluppate in maniera approfondita

8

utilizzati/e per progettare

9-10

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2. Il comportamento
 L’attribuzione del voto di condotta dell’allievo si effettua con riferimento a
 • D.M. 5 del 16/1/2009 (con relativi rimandi normativi e chiarimenti successivi) indicante criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento
 • Statuto delle studentesse e degli studenti 
 • Regolamento d’Istituto
 • obiettivi/competenze sociali previsti per il biennio e il triennio 
 • obiettivi/competenze sociali programmati dal Consiglio di classe. Si fonda sulle osservazioni dei docenti, eventualmente riportate in
 • libretto personale dell’allievo
 • registro personale del docente e/o registro di classe
 • verbali del consiglio di classe e/o del Consiglio d’istituto e si traduce nella seguente tabella di corrispondenza:

L’allievo non ha raggiunto alcuno degli obiettivi socio - affettivi programmati; non adempie ai propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni) e dimostra scarso rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae sia al dialogo educativo che al confronto con l’adulto e i pari, con spregio delle opinioni altrui; non è disponibile a farsi coinvolgere nelle attività riguardanti le tematiche del presente né in quelle previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento, normalmente di impedimento allo svolgimento del lavoro, spesso lesivo della dignità degli altri e/o della sicurezza di persone e strutture, è stato sanzionato con reiterati provvedimenti disciplinari, talora gravi. Nonostante le iniziative messe in atto, anche d’accordo con la famiglia e/o altri soggetti, per il recupero educativo, il comportamento dell’allievo non ha fatto registrare alcun miglioramento.

5

L’allievo ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi socio - affettivi programmati; è molto discontinuo nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); è necessario richiamarlo al rispetto di strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; si sottrae spesso e volentieri al dialogo educativo e confronto con l’adulto e i pari, mostrando limitata capacità di motivare scelte personali e comprendere punti di vista diversi dal proprio; è disinteressato alle tematiche del presente e poco disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per i diversi contesti d’inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state ripetute, attestate con note sul libretto personale o sul registro di classe. Modesti sono risultati i miglioramenti prodotti nel comportamento dell’allievo dalle iniziative di recupero messe in atto in accordo con la famiglia.

6

L’allievo ha compiuto alcuni progressi in rapporto agli obiettivi socio - affettivi programmati; è ancora incostante nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); generalmente rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; va sollecitato al dialogo educativo come al confronto con l’adulto/i pari e guidato a motivare le scelte personali o a comprendere il punto di vista altrui; è selettivamente interessato alle tematiche del presente, abbastanza disponibile a farsi coinvolgere nelle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Le infrazioni disciplinari registrate nel suo comportamento sono state lievi, sanzionate con richiami verbali e/o note sul libretto personale e/o sul registro di classe; l’allievo ha risposto comunque in maniera abbastanza positiva alle iniziative messe in atto per il recupero educativo.

7

L’allievo ha raggiunto la maggior parte degli obiettivi socio - affettivi programmati; è abbastanza regolare nell’adempimento dei propri doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; disponibile al dialogo educativo, si confronta più facilmente con i pari, motivando le proprie scelte e cercando comunque di comprendere il punto di vista altrui; è aperto alle tematiche del presente, collaborativo nello svolgimento delle attività previste per il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero).

8

L’allievo ha raggiunto gli obiettivi socio - affettivi programmati; è generalmente puntuale nell’adempimento dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); rispetta strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di motivare le scelte personali e rispettando il punto di vista altrui; è attento alle tematiche del presente, propositivo e capace nell’organizzazione delle attività riguardanti il gruppo di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, libero). Il suo comportamento appare adeguatamente informato ai valori della cittadinanza e della convivenza civile.

9

L’allievo ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi socio - affettivi programmati; è sempre puntuale nell’esercizio dei propri i doveri scolastici (frequenza, studio, compiti, orari, comunicazioni); sa autonomamente rispettare strutture scolastiche, regolamento, ruolo dei vari operatori scolastici; partecipa in maniera costante e fattiva al dialogo educativo; si confronta volentieri con l’adulto e i pari, mostrandosi capace di argomentare scelte personali e tenendo in considerazione il punto di vista altrui; affronta con interesse e senso di responsabilità personale le tematiche della contemporaneità; è propositivo, capace di organizzare e portare a termine iniziative in diversi contesti di inserimento (gruppo classe, di recupero, di progetto, altro) e con il proprio comportamento sa promuovere/diffondere i valori della cittadinanza e della convivenza civile.

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3. L’ammissione alla classe successiva
 L’ammissione o non ammissione di un allievo alla classe successiva viene deliberata dal Consiglio di classe in seduta di valutazione finale, secondo le seguenti procedure e tenendo conto dei successivi elementi: 
 1. il voto proposto è stato formulato dai singoli docenti delle discipline:
 • sulla base di un congruo numero di verifiche orali, esercitazioni pratiche/scritte/grafiche svolte (in classe e a casa)
 • privilegiando sia la media aritmetica dei risultati che l’effettivo miglioramento e la capacità di recupero accertate
 • dopo le necessarie registrazioni (sul registro personale) e comunicazioni alla famiglia/all’allievo (su libretto e/o in colloqui individuali) dei risultati delle verifiche;
 2. tenuto conto degli indicatori:
 • frequenza e partecipazione alla vita della scuola
 • qualità e costanza dell’impegno personale nello studio
 • del comportamento e delle relazioni interpersonali evidenziate nell’attività di apprendimento
 • obiettivi raggiunti/livelli d’esercizio delle competenze acquisite
 • progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
 • possibilità effettive dell’allievo di colmare le eventuali carenze riscontrate
 • possibilità dell’allievo di frequentare con profitto l’anno scolastico successivo sulla base degli obiettivi minimi stabiliti per il corso di studi

3. i casi con sufficienza in tutte le discipline e che mostrano l’avvenuta acquisizione delle competenze formative programmate: per questi casi il Consiglio delibera la promozione all’anno successivo
 4. in caso di insufficienza non grave (voto 5) in una sola disciplina, o non piena sufficienza in due discipline, ma con progressività nell’apprendimento e valutazione positiva negli indicatori di cui al punto precedente: in questi casi il Consiglio delibera per la promozione alla classe successiva
 5. in presenza di un quadro delle valutazioni che evidenzi solo carenze settoriali e/o insufficienze gravi e non gravi o solo gravi al massimo uguali o inferiori al 30% delle discipline relative al corso di studi frequentato, non tali da compromettere la preparazione complessiva e comunque colmabili entro il mese di agosto/prima dell’inizio delle lezioni dell’anno seguente, il Consiglio delibera per la sospensione della valutazione
 6. nei restanti casi in cui il Consiglio di classe abbia rilevato in uno studente gravi o gravissime insufficienze, tali da determinare una carenza nella preparazione complessiva oppure abbia riscontrato diffuse insufficienze, anche non gravi, per inadeguato impegno e per mancata attitudine a organizzare il proprio studio in maniera autonoma, coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti, lo studente sarà dichiarato non ammesso alla classe successiva, con adeguata motivazione della deliberazione adottata L’ammissione alla classe successiva può avvenire solo in presenza di un voto positivo attribuito per la condotta. 75

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4. Il recupero delle insufficienze disciplinari
 Per le discipline in cui l’allievo ha dimostrato di non avere raggiunto gli obiettivi minimi previsti in sede di programmazione annuale e di non saper esercitare con sufficiente regolarità le competenze ad essi sottese, viene assegnata una valutazione insufficiente (con nota motivata), facendo riferimento alla tabella soprastante, 
 - al voto 5 corrisponde un’insufficienza non grave
 - al voto 4 (e inferiori) corrisponde un’insufficienza grave. Per i casi individuati al punto 4 , il Consiglio di classe riconosce la mancanza nell’acquisizione degli obiettivi/delle competenze come carenza sanabile anche con il solo studio individuale, assegnando una valutazione sufficiente; in tal caso viene comunicato alla famiglia il lavoro specifico che va compiuto dall’allievo su parti di programma/su competenze specifiche prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo. Per i casi individuati al punto 5 l’assegnazione della valutazione insufficiente a giugno comporta la sospensione del giudizio finale di ammissione alla classe successiva ed il recupero delle carenze va effettuato prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Per gli allievi che presentano delle insufficienze vengono programmati interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi e le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, comunque prima dell’inizio delle lezioni dell’anno seguente:

A) interventi individualizzati in orario curricolare (novembre – maggio)
 B) interventi di sostegno in orario aggiuntivo (novembre – maggio)
 C) attività di recupero ai sensi del D. M. 80/2007 e dell’O. M. 92/2007 (gennaio - marzo; periodo estivo). Per gli interventi del tipo A, B si rimanda alla programmazione del singolo docente e/o del Consiglio di classe; gli interventi del tipo C 
 - vengono attivati per gruppi anche di classi parallele, 
 - sono concordati in sede di Consiglio di classe o tra docenti della stessa disciplina
 - hanno durata in media non inferiore alle 10 ore per disciplina. Tutte le attività vengono riportate sul registro di classe e/o su apposito registro. Le prove per accertare il recupero dell’insufficienza sono predisposte dal docente che l’ha assegnata e somministrate, a conclusione dell’intervento di recupero, da Commissione appositamente costituita. Il Consiglio di classe, nella medesima composizione di quello che ha compiuto le operazioni di scrutinio finale, provvede alla valutazione e alle operazioni di integrazione dello stesso. La scuola provvede comunque a comunicare tempestivamente alla famiglia le modalità decise per il recupero, il calendario degli interventi e/o delle prove, il risultato delle stesse, la promozione con carenza sanabile (con voto proposto e note di 76

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lavoro). Qualora le famiglie non intendano usufruire degli interventi di recupero programmati dall’istituto e/o avvalersi di forme di recupero alternative, sono tenute a comunicarlo e motivarlo per iscritto alla scuola. 5. L’assegnazione del credito scolastico e formativo
 Per gli allievi del triennio, l’assegnazione del 
 1 - credito scolastico: viene determinata in base alla media dei voti e ai seguenti indicatori:
 - assiduità della frequenza scolastica 
 - interesse e partecipazione al dialogo educativo
 - partecipazione alle attività extracurricolari, integrative e degli studenti promosse dall’istituto. Il registro di classe fa da riferimento per il riconoscimento del primo indicatore; il secondo si fonda sull’osservazione sistematica condotta dai docenti del Consiglio di classe; il riconoscimento del terzo si effettua in presenza di certificazione da parte del responsabile di progetto/attività prodotta dall’allievo da cui risultino tipologia di attività svolta ed impegno orario effettivo (unità di misura: punteggio di 0.30 / 10h). Se almeno due degli indicatori elencati sono valutati positivamente, il Consiglio di classe attribuisce un punto ulteriore al minimo previsto nella banda di oscillazione della media. Agli allievi viene fornito ad inizio anno l’elenco delle attività inserite nel POF e delle modalità che consentono di accedere al riconoscimento del terzo indicatore. 2 - credito formativo: viene determinata sulla base di documenti rilasciati da soggetti esterni alla scuola attestanti le

esperienze fatte in orario extracurricolare svolgendo
 • attività culturali: corsi e stages di lingua straniera, partecipazione a concorsi di carattere letterario o gare di carattere scientifico, corsi di informatica
 • attività artistiche: corsi di musica, partecipazione a rassegne teatrali/musicali
 • attività sportive: campionati di pallacanestro/calcio/altro sport, corsi di danza
 • attività di orientamento al lavoro: stages, altre esperienze lavorative 
 • attività di volontariato: collaborazione con enti vari, associazioni locali, parrocchie. Per l’attribuzione del punto di credito formativo, le esperienze devono risultare
 - coerenti con il corso di studi 
 - comportare un impegno orario continuativo 
 - certificare un coinvolgimento attivo dell’allievo
 - presentare una verifica finale (laddove prevista)
 - attestare le competenze eventualmente acquisite
 - riportare risultati di merito (per la partecipazione a gare e concorsi). Per tutte le attività degne di menzione si riconosce un punteggio di 0.30/10h. d’impegno oppure per posizione di merito.

La valutazione delle singole azioni previste per le attività extracurricolari viene effettuata in relazione ai seguenti 77

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indicatori di tenuta:
 - presenza degli allievi alle attività
 - variazioni nel comportamento e nell’apprendimento degli allievi
 - partecipazione e interesse degli allievi
 - ricaduta delle attività extracurricolari sul loro profitto scolastico
 - qualità e spendibilità dei materiali prodotti. Per cui gli strumenti di verifica sono:
 - registrazione delle presenze degli allievi alle attività
 - osservazione del comportamento e dei processi di apprendimento degli allievi
 - questionari mirati alla rilevazione del grado di interesse e di partecipazione degli allievi
 - verifiche conclusive, svolte secondo le modalità previste da ciascun progetto
 - materiali prodotti
 - relazione del docente responsabile. Per facilitare la registrazione, la condivisione e l’utilizzo delle informazioni, nonché per fondare le operazioni di valutazione, sono predisposti appositi strumenti di monitoraggio e questionari di valutazione per docenti, allievi e genitori. I risultati delle osservazioni raccolte in itinere e finali sono oggetto di riflessione e di discussione dei docenti in sede di riunioni collegiali e saranno utilizzati per apportare eventuali correzioni al POF.

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C APITOLO 4

Appendici Documenti di progettazione e rendicontazione dell’attività didattica

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S EZIONE 1

1. Piano di lavoro di classe (SM)

Documenti di programmazione PIANO DI LAVORO

PIANI DI LAVORO della classe:

1. Piano di lavoro di classe (SM) 2. Piano di lavoro personale (SM) 3. Piano di lavoro di classe (triennio ISIS)

deliberato in data:

4. Piano di lavoro personale (triennio ISIS) 5. AttivitĂ di progetto 6. Relazione finale individuale 7. Documento del 15 maggio 8. La documentazione degli allievi h 9. Piano di lavoro di classe (biennio ISIS)

Anno scolastico 2011/12

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(indicazioni e riferimenti per la stesura) voci ANALISI DELLA SITUAZIONE ! ! !

composizione classe risultati delle prove d’ingresso e dell’osservazione sistematica (in ambito cognitivo, socio-affettivo) livelli di partenza e casi particolari

COMPETENZE TRASVERSALI (o comuni) ! !

area cognitiva area socio-affettiva

ATTIVITÀ’ E CONTENUTI ! ! ! ! !

curricolari (eventuali scelte tematiche privilegiate) integrative: attività di progetto, visite guidate e viaggi d’istruzione attività extracurricolari: attività opzionali attività di servizio (attività alternative IRC, orientamento, altro) eventuali interventi per allievi diversamente abili

CRITERI METODOLOGICI ! !

scelte metodologiche privilegiate iniziative di recupero / rinforzo / approfondimento : modalità organizzative

CRITERI DI VERIFICA (formativa e sommativa) ! !

tipologia delle prove tempi e modalità somministrazione

CRITERI DI VALUTAZIONE ! ! !

criteri di valutazione raggiungimento degli obiettivi comuni criteri di valutazione condotta e frequenza criteri di ammissione classe successiva

2. Piano di lavoro personale (SM)

con riferimento a

Criteri, descrittori, minimi disciplinari condivisi nei Gruppi di materia

PIANO DI LAVORO POF 2011/12: A.2 linee d’indirizzo generali B.1 finalità

docente:

POF 2011/12: B.1 finalità B.2 modelli organizzativi B.5 offerta formativa Nuovi orientamenti ministeriali Normativa specifica

classe:

POF 2011/12: B.2 modelli organizzativi B.5 offerta formativa

discipline:

POF 2011/12: B.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione

consegnato in data:

POF 2011/12: B.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione

ALTRO !

rapporti con la famiglia degli allievi

Nota. Il modello sarà la base di riferimento per la stesura della relazione finale di classe, con gli opportuni aggiustamenti (leggi: la descrizione della situazione iniziale sarà sostituita dalla descrizione della situazione in uscita).

Anno scolastico 2011/12

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(indicazioni e riferimenti per la stesura) voci ANALISI DELLA SITUAZIONE ! ! !

risultati prove d’ingresso disciplinari livelli di partenza casi particolari

OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI (raccordati con obiettivi trasversali) ! area cognitiva ! area socio-affettiva ATTIVITÀ INTEGRATIVE ed EXTRACURRICOLARI (osservazioni generali) !

interventi integrativi ed extracurricolari: articolazione attività di progetto, programmazione uscite d’interesse specifico, altre iniziative

CRITERI METODOLOGICI (osservazioni generali) ! !

scelte metodologiche privilegiate modalità organizzative attività di recupero, consolidamento, potenziamento

CRITERI DI VERIFICA (osservazioni generali) ! !

tipologia delle prove frequenza e modalità di somministrazione

CRITERI DI VALUTAZIONE (osservazioni generali) ! !

indicatori di riferimento tipologia strumenti adottati (griglie e altro)

PERCORSO CURRICOLARE O PER UNITÀ (una scheda per modulo/unità – declinando le voci analiticamente o solo per gli aspetti che presentano variazioni tra un modulo/unità e l’altro/a o rispetto alle osservazioni generali) unità didattiche e moduli descritti con -denominazione -obiettivi trasversali e obiettivi disciplinari raccordati -prerequisiti specifici -sottotemi e articolazione di massima -materiali di riferimento -scelte metodologiche prevalenti -strumenti e modalità di verifica formativa / sommativa -collocazione temporale e tempi di svolgimento -eventuali raccordi interdisciplinari / con attività di progetto

3. Piano di lavoro classe (triennio ISIS)

con riferimento a Criteri, descrittori, minimi disciplinari condivisi nei Gruppi di materia

PIANO DI LAVORO POF 2011/12: B.1 finalità e obiettivi Piano di lavoro di classe

POF 2011/12: B.5 offerta formativa Attività previste nel Piano di lavoro di classe

della classe:

corso: Criteri metodologici del Piano di lavoro di classe

POF 2011/12: B.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione Piano di lavoro di classe

deliberato in data:

POF 2011/12: B.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione Piano di lavoro di classe

Attività e contenuti Piano di lavoro di classe Modelli, indicatori, minimi disciplinari condivisi nei Gruppi di materia

Anno scolastico 2011/12

Allegato n.4 Indicazioni ministeriali

quadro sintetico in diagramma di Gantt

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(indicazioni e riferimenti per la stesura) voci ANALISI DELLA SITUAZIONE ! ! !

composizione classe risultati delle prove d’ingresso e dell’osservazione sistematica (in ambito cognitivo, socio-affettivo) livelli di partenza e casi particolari

OBIETTIVI TRASVERSALI (o comuni) in termini di sapere, saper fare, saper essere ! !

area cognitiva area socio-affettiva

ATTIVITÀ E CONTENUTI ! ! ! !

curricolari (scelte tematiche privilegiate) integrative: attività di progetto, visite guidate e viaggi d’istruzione, iniziative di recupero attività extracurricolari: attività opzionali attività di servizio (attività alternative IRC, orientamento, altro)

CRITERI METODOLOGICI ! !

scelte metodologiche privilegiate modalità organizzative attività di recupero, consolidamento, potenziamento

CRITERI DI VERIFICA (formativa e sommativa) ! ! !

tipologia delle prove tempi e modalità somministrazione collocazione

CRITERI DI VALUTAZIONE ! ! ! !

criteri di valutazione raggiungimento degli obiettivi criteri di valutazione condotta e frequenza criteri di ammissione classe successiva criteri assegnazione credito

4. Piano di lavoro personale (triennio ISIS)

con riferimento a

PIANO DI LAVORO

Modelli, indicatori, minimi disciplinari condivisi a livello di: Gruppi di materia Corso di studio POF 2011/12: A.2 linee d’indirizzo generali C.1 finalità e obiettivi C.2 offerta dei corsi POF 2011/12: A.2 linee d’indirizzo generali C.1 finalità e obiettivi C.2 offerta dei corsi C.5 offerta formativa POF 2011/12: C.1 finalità e obiettivi C.2 offerta dei corsi C.5.4 offerta di servizio

docente:

classe:

discipline:

consegnato in data:

POF 2011/12: C.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione

POF 2011/12: C.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione

Anno scolastico 2011/12

ALTRO !

rapporti con la famiglia degli allievi

83

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(indicazioni e riferimenti per la stesura) voci ANALISI DELLA SITUAZIONE ! ! !

risultati prove d’ingresso disciplinari livelli di partenza casi particolari

OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Declinati in termini di sapere, saper fare, saper essere ! area cognitiva ! area socio-affettiva

5. Attività di progetto

Con riferimento a Modelli, indicatori, minimi disciplinari condivisi a livello di: Gruppi di materia Corso di studio

SCHEDA PROGETTO a.s. 2011/12

POF 2011/12: C.2 offerta dei corsi Obiettivi trasversali Piano di lavoro di classe

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ed EXTRACURRICOLARI (osservazioni generali)

Titolo del Progetto:

!

Presentatore del Progetto:

interventi integrativi ed extracurricolari: articolazione attività di progetto, programmazione uscite d’interesse specifico, altre iniziative

CRITERI METODOLOGICI (osservazioni generali) ! !

scelte metodologiche privilegiate modalità organizzative attività di recupero, consolidamento, potenziamento

CRITERI DI VERIFICA (osservazioni generali) ! !

tipologia delle prove frequenza e modalità di somministrazione

CRITERI DI VALUTAZIONE (osservazioni generali) ! !

indicatori di riferimento tipologia strumenti adottati (griglie e altro)

Criteri metodologici Piano di lavoro di classe

✴ Multimedialità ✴ Interculturalità

POF 2011/12: C.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione Piano di lavoro di classe

✴ Educazione alla salute ✴ Approfondimenti disciplinari/multidisciplinari ✴ Promozione iniziative di collaborazione con il territorio ✴ Attività di servizio

POF 2011/12: C.6 criteri e strumenti di verifica e valutazione Piano di lavoro di classe

ALTRO !

✴Ambito del Progetto

✴ Altro ………………………………………

Data di presentazione: San Daniele,

rapporti con la famiglia degli allievi

L’Ufficio di Segreteria…………………………………..

84

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PARTE I : CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL PROGETTO

PARTE II : PIANIFICAZIONE DEL PROGETTO FASI DEL PROGETTO

A) TITOLO DEL PROGETTO: FASI

ATTIVITA’

PAROLE IDENTIFICATIVE DEL PROGETTO (max 5): Fase n. 1

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Fase n. 2

MOTIVAZIONI:

Fase n. 3

OBIETTIVI: 
 ……………
 ……………

Fase n. 4 Fase n. 5

DIAGRAMMA DI GANT

DESCRIZIONE ATTIVITA': RISULTATI ATTESI:

Fase/mese

DESTINATARI:

Fase n. 1

Sett

Ott

Nov

Dic

Genn

Febb

Mar

Apr

Mag

Giu

Fase n. 2

IL PROGETTO E’:

Fase n. 3

Prosecuzione di un progetto realizzato gli scorsi anni / nuovo progetto

Fase n. 4

Fase n. 5

IL PROGETTO SARA’ SVILUPPATO INSIEME AD ALTRI PARTNERS
 ……………
 …………... 85

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(indicazioni e riferimenti per la stesura)

6.Relazione finale

voci

riferimenti in

Situazione iniziale della classe ! livelli di partenza ! casi particolari

RELAZIONE FINALE

Piano di lavoro individuale SM

Competenze / obiettivi di apprendimento specifici programmati

(in raccordo con competenze generali e obiettivi comuni fissati dal Consiglio di classe) per SM /triennio ISIS, nell’ambito:

Piano di lavoro di classe biennio ISIS

! cognitivo ! socio – affettivo

docente :

(programmazione generale e periodica)

per biennio ISIS, nell’ambito: ! comunicativo ! logico – critico ! metodologico – operativo ! sociale

classe : disciplina / materia:

Piano di lavoro individuale triennio ISIS

Percorso modulare / per unità svolto ! Unità didattiche o Moduli effettivamente svolti ! principali materiali di riferimento utilizzati Attività integrative e/o di progetto specifiche ! articolazione attività di progetto ! programmazione uscite d’interesse specifico ! altre iniziative Criteri metodologici e di verifica ! scelte metodologiche privilegiate ! attività svolte di recupero / consolidamento o rinforzo / potenziamento o approfondimento ! strumenti di verifica privilegiati e griglie adottate per correzione Valutazione situazione finale della classe Descrizione per gruppi di livello Livello 4 Allievi che hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati e/o n. esercitano in maniera autonoma e sicura tutte le competenze previste

Anno scolastico 2011/12

Livello 3

Allievi che hanno raggiunto la maggior parte degli obiettivi programmati e/o esercitano in maniera corretta le competenze previste

n.

Livello 2

Allievi che hanno raggiunto solo per gli aspetti essenziali gli n. obiettivi programmati e/o esercitano con qualche incertezza o solo in situazioni sperimentate le competenze previste

Livello 1

Allievi che non hanno raggiunto gli obiettivi programmati e/o n. non sanno esercitare le competenze previste

ALTRO ! rapporti con la famiglia degli allievi (Data e firma)

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INDICE

7. Documento del 15 maggio

Sezione 1 PROFILO STORICO DELLA CLASSE
 Sezione 2 COMPOSIZIONE E CONTINUITA’ CONS. DI CLASSE
 Sezione 3 OBIETTIVI DEL PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL CdC
 Sezione 4 CONTENUTI SVOLTI
 Sezione 5 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
 Sezione 6 CRITERI METODOLOGICI COMUNI
 Sezione 7 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE COMUNI
 Sezione 8 SINTESI RISULTATI CONSEGUITI
 Sezione 9 QUADRO SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
 Sezione 10 ALLEGATI COMUNI
 ALLEGATI DISCIPLINARI

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI

CONSIGLIO DELLLA CLASSE 5^ …………..

DOCUMENTO DEL ….. MAGGIO

Anno scolastico 2011/12

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ALLEGATO n. ……..

(indicazioni e riferimenti per la stesura) voci

con riferimento a

Profilo storico della classe

consistenza numerica variazioni intervenute per non ammissione, nuovi inserimenti, altri movimenti situazione debiti formativi casi/situazioni particolari da segnalare

DOCENTE: Registro verbali sedute Consiglio di classe (biennio e triennio)

Composizione del CdC docenti di disciplina ruolo rivestito nel CdC continuità nel triennio

Registro verbali sedute Consiglio di classe (triennio)

Obiettivi del piano di lavoro annuale del CdC

declinati in termini di sapere / saper fare / saper essere area cognitiva area socio-affettiva

Contenuti svolti

indicazione tematiche affrontate in maniera trasversale

Piano di lavoro annuale del Consiglio di classe Piano di lavoro annuale del Consiglio di classe

Attività integrative ed extracurricolari

attività integrative (viaggi, uscite, progetti speciali/specifici) interventi di recupero approfondimenti disciplinari attività di orientamento in uscita

Sintesi risultati conseguiti

comportamenti cognitivi comportamenti socio - affettivi variazioni rispetto alla situazione di partenza articolazione e descrizione per gruppi di livello giudizio d’ammissione per singoli candidati*

Quadro simulazione prove d’esame

numero e calendario prove tipologia, discipline, tempo di svolgimento III prova criteri seguiti per: valutazione III prova, conduzione e valutazione colloquio orale esito complessivo

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO di ………………………

Piano di lavoro annuale del Consiglio di classe Registro verbali sedute Consiglio di classe Relazioni individuali dei docenti Piano di lavoro annuale del Consiglio di classe

voci Situazione iniziale della classe ! livelli di partenza ! casi particolari Obiettivi specifici programmati (in raccordo con obiettivi comuni del CdC) ! cognitivi ! socio - affettivi Percorso modulare / per unità svolto ! denominazione Unità didattiche o Moduli ! articolazione effettiva ! materiali di riferimento Attività integrative e di progetto specifiche ! articolazione attività di progetto ! programmazione uscite d’interesse specifico ! altre iniziative Criteri metodologici, di verifica e di valutazione ! scelte metodologiche privilegiate ! attività svolte di recupero e potenziamento ! strumenti di verifica utilizzati ! criteri e griglie adottati per correzione / valutazione delle prove Valutazione situazione finale della classe Descrizione per gruppi di livello Livello 4 Allievi che hanno raggiunto tutti gli obiettivi programmati e/o n. esercitano in maniera autonoma e sicura tutte le competenze previste Livello 3

Allievi che hanno raggiunto la maggior parte degli obiettivi programmati e/o esercitano in maniera corretta le competenze previste

Livello 2

Allievi che hanno raggiunto solo per gli aspetti essenziali gli n. obiettivi programmati e/o esercitano con qualche incertezza o solo in situazioni sperimentate le competenze previste

Livello 1

Allievi che non hanno raggiunto gli obiettivi programmati e/o n. non sanno esercitare le competenze previste

Allegati comuni

griglia di valutazione terza prova

griglia di valutazione colloquio d’esame Allegati disciplinari (elenco)

riferimenti in Piano di lavoro individuale

n.

(data, firma componenti Consiglio di classe) L’allievo/a ha frequentato le lezioni in modo (assiduo, regolare, irregolare, saltuario), dimostrando impegno e partecipazione (costanti e produttivi, discreti, alterni, ancora inadeguati, del tutto insufficienti) nello svolgimento dell’attività curricolare; ha usufruito in maniera (positiva, alterna, inadeguata) delle iniziative programmate per (il recupero, il potenziamento) degli apprendimenti disciplinari, compiendo progressi (significativi, modesti, alterni, insufficienti, inesistenti) in rapporto alla situazione di partenza; il CdC ritiene pertanto che l’allievo/a abbia conseguito (pienamente, nella sostanza, parzialmente, solo in minima parte, per nulla) gli obiettivi cognitivi e socio - affettivi programmati, che sia in grado di esercitare in modo (sicuro, discreto, alterno, ancora incerto, inadeguato, per nulla) le competenze sottese e disponga di una preparazione (sicura, buona, discreta, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente) in (tutte, quasi tutte, alcune) discipline e, per cui lo/a (ammette, non ammette, ammette comunque) a sostenere le prove dell’esame di Stato. Attività svolte dall’allievo/a in orario extracurricolare, valutate ai fini dell’attribuzione del credito scolastico e formativo: ………….. .

ALTRO ! rapporti con la famiglia degli allievi

88

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DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A

8. La documentazione degli allievi h

COGNOME E NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA CLASSE

DATI RELATIVI ALLA PRECEDENTE SCOLARIZZAZIONE ANNO SCOL. SCUOLA

I.S.I.S. “V. MANZINI” San Daniele del F.

CLASSE FREQUENZA ORARIO (regolare/irregolare) (ridotto/completo)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO INTERVENTO INTEGRATIVO DI SOSTEGNO A PARTIRE DALL’A.S. MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEGLI STUDI POST-OBBLIGO SCOLASTICO

Allievo/a ……………………………

- Interesse per il corso di studi
 - Possibilità di sbocchi occupazionali
 - Facile raggiungibilità della scuola
 - Suggerimento dei genitori
 - Orientamento della scuola di provenienza
 - Presenza di compagni della scuola media

Classe …………………………… Corso ……………………………

RISORSE DELLA SCUOLA Descrizione della classe e livello di integrazione
 Organizzazione del tempo scuola
 Attività di compresenza (con insegnante per il sostegno o tra insegnanti curricolari): 
 Lavori per classi aperte: 
 Progetti: 
 Attività sociali extrascolastiche:
 Attività culturali extrascolastiche: 
 Attività ricreative extrascolastiche:

Anno scolastico …………….

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per l'area : AD 00 (linguistico-letteraria, logico-matematica e scientifica, tecnico-espressiva, motoria).

INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA Familiari di riferimento: 
 Frequenza degli incontri: 
 Descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno/a, della scuola, degli insegnanti: 
 Aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno: 
 Aspettative della scuola nei confronti dell’alunno: 
 Aspettative degli insegnati nei confronti dell’alunno: 
 Definizione degli obiettivi educativi condivisi tra scuola e famiglia:

Modalità del sostegno - Attività individuale 1 a 1 nella classe
 - Attività individuale 1 a 1 fuori dal contesto della classe
 - Attività in piccolo gruppo di interesse o di livello
 - Attività in piccolo gruppo eterogeneo per livelli Finalità dell'intervento (fare breve riferimento agli obiettivi perseguibili nel corrente a.s.)

INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELLA CLASSE Interventi riabilitativi in orario scolastico (Operatore di riferimento, tempi, modalità, metodologia di raccordo):
 Interventi riabilitativi in orario extrascolastico (Operatore di riferimento, tempi, modalità, metodologia di raccordo)

1

2

3

4

5

6

7

8

6

7

8

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ

IINTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI

GIOVEDÌ Tempi di intervento
 Operatore di riferimento
 Modalità
 Metodologia di raccordo

VENERDÌ SABATO PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELL’ALUNNO STRATEGIE PER L’EMERGENZA 1

In presenza di momentanee crisi dell’alunno/a (determinate da fattori legati al deficit, alle esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dall’assenza di figure di riferimento, ecc.) descrivere le caratteristiche dell’emergenza, le strategie elaborate per superarla (cfr. DPR. 24/02/94, art. 6, comma 3).

2

3

4

5

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO

SABATO Il consiglio di classe, in base alle osservazioni e alle prove di ingresso e di verifica, ha stabilito, sentito il parere della famiglia, di svolgere con l'alunno/a: 
 - una programmazione differenziata per livello e contenuti 
 -la programmazione ministeriale Curricolo seguito dall’alunno - sostituzione di materie;
 - riduzione di obiettivi;
 - semplificazione di programmi; 
 - metodologie alternative.

ATTIVITA' DI SOSTEGNO Ore di sostegno assegnate per il corrente a.s.:

90

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AREA COGNITIVA SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI

AREA MOTORIO-PRASSICA METODI E STRATEGIE

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

Motricità globale

Il livello di sviluppo cognitivo globale

Motricità fine

Il processo di apprendimento

Prassie semplici e complesse

L’osservazione autonoma Il metodo di studio

AREA NEUROPSICOLOGICA AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

SITUAZIONE DI PARTENZA Capacità mnestiche

SITUAZIONE DI PARTENZA Area del sé

OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

Preferenze motivazionali Rapporto con gli Il rapporto con gli adulti altri Il rapporto con i pari Motivazione al rapporto

Capacità attentive

Strategie Tempi

Selettività Organizzazione spazio- Strutturazione temporale temporale

AREA DELL’AUTONOMIA

AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA

SITUAZIONE DI PARTENZA Area comunicazionale

METODI E STRATEGIE

La memoria a lungo termine

Il livello di autostima

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI

La memoria a breve termine

OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

Mezzi privilegiati

OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

Autonomia personale Autonomia operativoscolastica Autonomia sociale

Contenuti prevalenti Contesti in cui avviene la comunicazione Modalità di interazione Area linguistica

AREA SENSORIALE E PERCETTIVA

Comprensione dei messaggi

SITUAZIONE DI PARTENZA

Produzione verbale

OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

Funzionalità degli organi di senso

Produzione scritta

MATERIALI E SUSSIDI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

91

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AREA DEGLI APPRENDIMENTI CURRICOLARI
 (strutturazione modulare)

Scuola Media “Pellegrino da San Daniele” di S. Daniele Scuola Media “Aldo Moro e la sua Scorta” di Ragogna

NOME DELLA DISCIPLINA CONTENUTI

DESCRITTORI

CONTENUTI

DESCRITTORI

CONTENUTI

DESCRITTORI

OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

NOME DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

NOME DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI

METODI E STRATEGIE

Allievo/a …………………………… MATERIALI E SUSSIDI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Classe

……………………………

Corso

……………………………

Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da: COGNOME e NOME

FIRMA

Docenti del consiglio di classe

Referente dell’equipe multidisciplinare Territoriale dell’Ass n.

Anno scolastico …………….

Familiari

Altri operatori scolastici ed extrascolastici

Il dirigente scolastico

92

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DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A COGNOME E NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA CLASSE

INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-FAMIGLIA
 - Familiari di riferimento: 
 - Frequenza degli incontri: 
 - Descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno/a, della scuola, degli insegnanti: 
 - Aspettative della famiglia nei confronti dell’alunno: 
 - Aspettative della scuola nei confronti dell’alunno: 
 - Aspettative degli insegnati nei confronti dell’alunno:

DATI RELATIVI ALLA PRECEDENTE SCOLARIZZAZIONE Definizione degli obiettivi educativi condivisi tra scuola e famiglia: ANNO SCOL. SCUOLA

CLASSE FREQUENZA ORARIO (regolare/irregolare) (ridotto/completo)

INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI
 - Interventi riabilitativi in orario scolastico (Operatore di riferimento, tempi, modalità, metodologia di raccordo):
 - Interventi riabilitativi in orario extrascolastico (Operatore di riferimento, tempi, modalità, metodologia di raccordo) INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI
 - Tempi di intervento
 - Operatore di riferimento
 - Modalità
 - Metodologia di raccordo

INTERVENTO INTEGRATIVO DI SOSTEGNO A PARTIRE DALL’A.S. MOTIVAZIONE DELLA SCELTA DEGLI STUDI POST-OBBLIGO SCOLASTICO (solo per alunni che supereranno l’età dell’obbligo) - Interesse per il corso di studi
 - Possibilità di sbocchi occupazionali
 - Facile raggiungibilità della scuola
 - Suggerimento dei genitori
 - Orientamento della scuola di provenienza
 - Presenza di compagni della scuola media

STRATEGIE PER L’EMERGENZA
 In presenza di momentanee crisi dell’alunno/a (determinate da fattori legati al deficit, alle esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dall’assenza di figure di riferimento, ecc.) descrivere le caratteristiche dell’emergenza, le strategie elaborate per superarla (cfr. DPR. 24/02/94, art. 6, comma 3). DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
 Il consiglio di classe, in base alle osservazioni e alle prove di ingresso e di verifica, ha stabilito, sentito il parere della famiglia, di svolgere con l'alunno/a: 
 - una programmazione differenziata per livello e contenuti 
 - la programmazione ministeriale

RISORSE DELLA SCUOLA - Descrizione della classe e livello di integrazione
 - Organizzazione del tempo scuola
 - Attività di compresenza (con insegnante per il sostegno o tra insegnanti curricolari): 
 - Lavori per classi aperte: 
 - Progetti: 
 - Attività sociali extrascolastiche:
 - Attività culturali extrascolastiche: 
 - Attività ricreative extrascolastiche:

Curricolo seguito dall’alunno 
 - sostituzione di materie; - riduzione di obiettivi; - semplificazione di programmi; - metodologie alternative.

Accorgimenti particolari
 - curricolo integrato;
 - curricolo parzialmente integrato;
 - curricolo differenziato;
 - curricolo alternativo.

93

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ATTIVITA' DI SOSTEGNO
 Ore di sostegno assegnate per il corrente a.s.:
 per l'area : AD 00 (linguistico-letteraria, logico-matematica e scientifica, tecnico-espressiva, motoria). Modalità del sostegno
 - Attività individuale 1 a 1 nella classe
 - Attività individuale 1 a 1 fuori dal contesto della classe
 - Attività in piccolo gruppo di interesse o di livello
 - Attività in piccolo gruppo eterogeneo per livelli

3

4

OBIETTIVI

Area del sé Preferenze motivazionali

Il livello di autostima

Rapporto con gli altri Motivazione al rapporto

Il rapporto con gli adulti Il rapporto con i pari

5

SITUAZIONE DI PARTENZA Area comunicazionale

PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELLA CLASSE 2

SITUAZIONE DI PARTENZA

AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA

Finalità dell'intervento (fare breve riferimento agli obiettivi perseguibili nel corrente a.s.)

1

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

6

7

8

LUNEDÌ

Area linguistica

MARTEDÌ

OBIETTIVI Mezzi privilegiati Contenuti prevalenti Contesti in cui avviene la comunicazione Modalità di interazione Comprensione dei messaggi Produzione verbale Produzione scritta

MERCOLEDÌ GIOVEDÌ

AREA MOTORIO-PRASSICA

VENERDÌ SITUAZIONE DI PARTENZA

SABATO

OBIETTIVI

Motricità globale

PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE DELL’ALUNNO 1

2

3

4

5

Motricità fine

6

7

8

Prassie semplici e complesse

LUNEDÌ AREA NEUROPSICOLOGICA

MARTEDÌ MERCOLEDÌ SITUAZIONE DI PARTENZA

GIOVEDÌ VENERDÌ

La memoria a breve termine La memoria a lungo termine Strategie

Capacità attentive

Tempi Selettività

Organizzazione spaziotemporale

Strutturazione temporale

SABATO AREA COGNITIVA SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI

OBIETTIVI

Capacità mnestiche

Il livello di sviluppo cognitivo globale

AREA DELL’AUTONOMIA

Il processo di apprendimento SITUAZIONE DI PARTENZA

L’osservazione autonoma

OBIETTIVI

Autonomia personale

Il metodo di studio

Autonomia operativo-scolastica Autonomia sociale

94

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AREA SENSORIALE E PERCETTIVA

GEOGRAFIA SITUAZIONE DI PARTENZA

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI

DESCRITTORI

OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI SPECIFICI

Funzionalità degli organi di senso Conoscenza dell’ambiente fisico e umano anche attraverso l’osservazione Uso degli strumenti propri della disciplina Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, sociopolitiche ed economiche Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici

MATERIALI E SUSSIDI
 METODOLOGIE E STRATEGIE
 VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
 RACCORDO CON LA CLASSE AREA DEGLI APPRENDIMENTI CURRICOLARI
 (strutturazione modulare) ITALIANO

.

LINGUA STRANIERA: INGLESE

SITUAZIONE DI PARTENZA

SITUAZIONE DI PARTENZA

Breve sintesi, discorsiva, della situazione di partenza nella disciplina DESCRITTORI

CONTENUTI MATERIALI RACCORDO E SUSSIDI CON LA CLASSE

DESCRITTORI

OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI E RACCORDO GENERALI SPECIFICI SUSSIDI CON LA CLASSE

Ascolto e comprensione della lingua orale Lettura e comprensione della lingua scritta Produzione nella lingua orale Produzione nella lingua scritta Conoscenza delle funzioni e delle strutture della lingua Conoscenza ed organizzazione dei contenuti

.

OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO GENERALI SPECIFICI E SUSSIDI CON LA CLASSE

Comprensione della lingua orale Comprensione della lingua scritta Produzione nella lingua orale Produzione nella lingua scritta Conoscenza ed uso delle strutture e funzioni linguistiche Conoscenza della cultura e civiltà

.

LINGUA STRANIERA: …. SITUAZIONE DI PARTENZA DESCRITTORI STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA SITUAZIONE DI PARTENZA DESCRITTORI Conoscenza degli eventi storici Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici Comprensione dei fondamenti ed istituzioni della vita sociale, civile, politica Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici

OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI SPECIFICI

CONTENUTI MATERIALI RACCORDO E SUSSIDI CON LA CLASSE .

Comprensione della lingua orale Comprensione della lingua scritta Produzione nella lingua orale Produzione nella lingua scritta Conoscenza ed uso delle strutture e funzioni linguistiche Conoscenza della cultura e civiltà

OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI SPECIFICI

CONTENUTI MATERIALI RACCORDO E SUSSIDI CON LA CLASSE .

95

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DESCRITTORI

SCIENZE MATEMATICHE

ARTE E IMMAGINE

SITUAZIONE DI PARTENZA

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI SPECIFICI

CONTENUTI MATERIALI RACCORDO E SUSSIDI CON LA CLASSE

Conoscenza degli elementi specifici della disciplina Osservazione di fatti, individuazione ed applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi, di soluzioni e loro verifica Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

DESCRITTORI

OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORD GENERALI SPECIFICI E SUSSIDI O CON LA CLASSE

Capacità di comprensione ed uso dei linguaggi visivi Conoscenza ed uso delle tecniche espressive Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi Lettura di documenti del patrimonio culturale ed artistico

.

.

MUSICA SITUAZIONE DI PARTENZA

SCIENZE CHIMICHE, NATURALI, FISICHE DESCRITTORI

SITUAZIONE DI PARTENZA DESCRITTORI

OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO SPECIFICI E SUSSIDI CON LA CLASSE

Conoscenza degli elementi propri della disciplina Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti Formulazione di ipotesi e loro verifica anche sperimentale Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO GENERALI SPECIFICI E SUSSIDI CON LA CLASSE

Comprensione ed uso dei linguaggi specifici Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali Rielaborazione personale di materiali sonori

.

.

SCIENZE MOTORIE SITUAZIONE DI PARTENZA

TECNOLOGIA DESCRITTORI

SITUAZIONE DI PARTENZA DESCRITTORI Osservazione ed analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative Conoscenze tecniche e tecnologiche Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORDO GENERALI SPECIFICI E SUSSIDI CON LA CLASSE .

Sviluppo e consolidamento degli schemi motori Potenziamento fisiologico Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva

OBIETTIVI OBIETTIVI CONTENUTI MATERIALI RACCORD GENERALI SPECIFICI E SUSSIDI O CON LA CLASSE .

96

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Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:

I.S.I.S. “V. MANZINI” COGNOME e NOME

FIRMA

San Daniele del Friuli

Docenti del consiglio di classe

Referente dell’equipe multidisciplinare Territoriale dell’Ass n.

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Familiari

Altri operatori scolastici ed extrascolastici

Il dirigente scolastico

Allievo/a ………………………… Classe

…………………………

Corso

…………………………

Anno scolastico ……………. 97

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DATI RELATIVI ALL'ALLIEVO/A …………………………….

DATI RELATIVI AD ALTRI OPERATORI SCOLASTICI

Data di nascita

…………………………

Cognome e nome

Attività svolta

N. ore settimanali

Luogo di nascita

…………………………

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

Residenza

…………………………

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

Classe/sez. di provenienza …………………………

DATI RELATIVI AGLI OPERATORI EXTRASCOLASTICI DATI RELATIVI ALLA FAMIGLIA Referente équipe multidisciplinare territoriale ASS n. …… Padre

Madre

Altri familiari di riferimento

Dott/ssa ……………………………………………………

Cognome e nome (solo iniziali)

………………………

……………………….

………………………

Data di nascita

………………………

……………………….

………………………

Educatore/Educatrice ………………………………………

Attività svolta ………………………………………..

N. ore settimanali ………………

Luogo di nascita

………………………

……………………….

………………………

Altri ……………………………………….

………………………………………..

………………….

Titolo di studio

………………………

……………………….

………………………

Altri ……………………………………….

………………………………………..

…………………

Professione

………………………

……………………….

………………………

ASSE COGNITIVO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

SINTESI DI ASSE

DATI RELATIVI AI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome

Disciplina

N. ore settimanali

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

Osservazione - descrizione Obiettivi LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO

Strategie di intervento

Lo sviluppo cognitivo Consolidare globale è buono, medio, Aumentare normale, nella bassa norma, Va l o r i z z a r e disarmonico, con una caduta Superare a livello verbale, di Diminuire performance, altro Altro L’individuo presenta un ritardo mentale lieve, medio, grave

Verifica In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

98

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ASSE AFFETTIVO-RELAZIONALE SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

ASSE COMUNICAZIONALE SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi AREA DEL SE’

L'autostima è: buona, problematica, altro L'adattamento alla minorazione: è adeguato, parziale, discreto, buono, altro.(specificare rispetto ai diversi contesti di vita)

Consolidare Aumentare Valorizzare Superare Ridurre Altro

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

Verifica In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

MEZZI PRIVILEGIATI La comunicazione avviene in prevalenza in forma: verbale, gestuale, ludica, corporea, iconica, figurativa, mass-mediale, ecc.

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Favorire Arricchire Potenziare Altro

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

Verifica Integrati Non integrati Armonici Disarmonici Altro

CONTENUTI PREVALENTI

I contenuti della Ampliare comunicazione sono di tipo: Diversificare ludico-amicale, fantastico, familiare, televisivo, informatico, scientifico, tecnologico, altro

Adeguata Inadeguata In evoluzione In regressione Altro

CONTESTI IN CUI AVVIENE LA COMUNICAZIONE (con chi e in quale situazione)

Interagisce/non interagisce A r r i c c h i r e con: i compagni, gli Diversificare insegnanti, i familiari, gli adulti

Adeguata Inadeguata In evoluzione In regressione Altro

Il soggetto presenta modalità di interazione e mette in atto comportamenti specifici (indicare quali) MOTIVAZIONE AL Ricerca/non ricerca in modo Valorizzare RAPPORTO spontaneo/su sollecitazione Incrementare il rapporto con gli altri Promuovere Altro Rispetto ad attività spontanee, strutturate ed apprendimenti specifici evidenzia: rifiuto, interesse, disinteresse, motivazione alterna, altro

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

Osservazione - descrizione Obiettivi

Riguardo alle condizioni psicologiche l’individuo manifesta: timidezza, chiusura, ansia, depressione, inibizione, impulsività serenità, apertura, altro RAPPORTO CON GLI Il rapporto con adulti e/o Comprendere ALTRI coetanei è: adeguato/ Diminuire inadeguato, buono, discreto, Coinvolgere instabile, inesistente, di Sostenere passività. di dipendenza, di Altro leader, di gregario, altro

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Interagisce/non interagisce nel piccolo gruppo, nel grande gruppo, nel rapporto individuale Interagisce/non interagisce in modo spontaneo/su sollecitazione in un contesto strutturato

In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

E' capace/non è capace di usare i diversi mezzi di comunicazione per esprimere richieste, bisogni, informazioni, fantasticherie, interessi, sentimenti, emozioni, problemi

Rispetto ad attività extrascolastiche (tempo libero) evidenzia: rifiuto, interesse, disinteresse, motivazione alterna, altro

99

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ASSE LINGUISTICO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

ASSE MOTORIO-PRASSICO COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi COMPRENSIONE DEI MESSAGGI

Comprende/non comprende Recuperare a livello lessicale. Potenziare Favorire Comprende/non comprende Migliorare a livello morfologico Integrare Altro Comprende/non comprende a livello sintattico: la parolafrase (olofrase), una frase di due parole (dirematica), una frase di tre parole (trirematica)

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Verifica

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi

Adeguata Integrata nelle varie competenze Non integrata nelle varie competenze Disarmonica Altro

MOTRICITÀ’ GLOBALE Riguarda i movimenti e i controlli posturali che coinvolgono i grandi gruppi muscolari: camminare, lanciare una palla, ecc.

Esegue/non esegue i Migliorare movimenti con precisione e Potenziare accuratezza Favorire Altro Esegue/non esegue i movimenti con intensità e forza adeguate

SINTESI DI ASSE

Strategie di intervento Verifica In evoluzione Stabile In regressione Altro

Dimostra/non dimostra resistenza nei movimenti eseguiti Coordina/non coordina con precisione, sincronia, in sequenza temporale, con velocità ed equilibrio

Comprende/non comprende a livello semantico (parole, frasi) Comprende/non comprende a livello narrativo (discorso)

MOTRICITÀ’ FINE Riguarda i movimenti che coinvolgono i muscoli più piccoli: la precisione e i vari movimenti delle dita, l'articolazione dei suoni nel linguaggio, ecc

Comprende/non comprende a livello pragmatico

Esegue/non esegue i Migliorare movimenti con precisione e Potenziare accuratezza Favorire Mantenere Esegue/non esegue i Altro movimenti con intensità e forza adeguate

In evoluzione Stabile In regressione Altro

Dimostra/non dimostra resistenza nei movimenti eseguiti Coordina/non coordina con precisione, sincronia, in sequenza temporale, con velocità ed equilibrio Esegue/non esegue una presa a pinza (afferra gli oggetti usando pollice/ indice)

100

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ASSE NEURO-PSICOLOGICO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

ASSE DELL'AUTONOMIA SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi CAPACITA' MNESTICHE

Il soggetto fa uso in prevalenza di una memoria di tipo uditivo, verbale, temporale, motorio

Memoria di riconoscimento: capacità di riconoscere gli stimoli Il soggetto presenta/non presentati. presenta una memoria di Memoria di ricostruzione: riconoscimento e di capacità di costruire ricostruzione, a BT e a LT stimoli ex-novo. buona, adeguata, carente, MBT (memoria a breve inadeguata, labile termine): meccanismi attuati per ritenere una Rispetto alle strategie quantità limitata di l’individuo: informazioni per un breve riesce/non riesce a trattenere periodo di tempo(pochi le informazioni nella MBT secondi). per il tempo necessario a MLT (memoria a lungo ultimare un compito termine) meccanismi riesce/non riesce a attuati per ritenere recuperare le informazioni quantità più ampie di dalla MLT informazioni per un utilizza/non utilizza periodo di tempo strategie di metamemoria indefinitamente lungo. per trattenere e/o recuperare le informazioni

Migliorare Compensare Potenziare Integrare Altro

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Verifica

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi

Stabili Instabile In evoluzione Buone Migliorate Altro

SINTESI DI ASSE

Strategie di intervento Verifica

AUTONOMIA PERSONALE

E’/non è autonomo nello svolgimento di attività legate alla quotidianità

Favorire Potenziare Stimolare Integrare Ha/non ha cura della propria Altro persona

Adeguata Settoriale Inadeguata In evoluzione Migliorata Altro

AUTONOMIA OPERATIVA SCOLASTICA

Ha/non ha cura del materiale scolastico

Adeguata Carente Inadeguata In evoluzione Migliorata Altro

Pianifica ed esegue/non pianifica ed esegue le attività con/senza guida esterna

Favorire Potenziare Stimolare Integrare Altro

101

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ASSE SENSO-PERCETTIVO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

Osservazione descrizione

ASSE DELL'APPRENDIMENTO SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Obiettivi

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

Verifica ASPETTI METACOGNITIVI

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Obiettivi

Le conoscenze generali sul Sviluppare funzionamento cognitivo Potenziare (su come ricorda, impara, ecc.) sono carenti, adeguate, buone, ecc.

SINTESI DI ASSE

Strategie di intervento Verifica Stabile In evoluzione Migliorato Altro

L'autoconsapevolezza e l'autovalutazione dei propri processi cognitivi (su quando si distrae, su quando si ricorda più facilmente certe informazioni…) è carente, adeguata, buona Usa/non usa strategie di autoregolazione cognitiva (esercita qualche forma di controllo sulle proprie prestazioni)

OLFATTO GUSTO TATTO PROPRIOCEZIONE I recettori di muscoli, giunture e tendini inviano messaggi all'elaborazione percettiva centrale PERCEZIONE CENTRALE

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

Osservazione descrizione

FUNZIONALITÀ' Nella norma DEGLI ORGANI DI Inadeguata (specificare) SENSO a) VISTA b) UDITO c) SISTEMA VESTIBOLARE Elabora informazioni sulle posizioni, gli spostamenti e serve a regolare il tono muscolare nelle posture, nei movimenti, per l'equilibrio del capo d) e) f) g)

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Discrimina/non Favorire Discrimina tra gli stimoli Sviluppare presentati Potenziare Le strutture cerebrali Altro superiori integrano i dati provenienti dagli organi di senso per costruire un'immagine della realtà esterna sufficientemente rispondente al vero

Stabile Migliorato In evoluzione In regressione

PERCEZIONE DELLO Discrimina/non discrimina Favorire SPAZIO E DEI tra dx/sn; alto/basso; Sviluppare RAPPORTI avanti/indietro; prima/ Potenziare TEMPORALI dopo, ecc. Altro

Stabile Migliorato In evoluzione In regressione

102

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Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da: COGNOME e NOME Docenti del consiglio di ……………………………….. classe ………………………………..

Scuola Media “Pellegrino da San Daniele” 
 di S. Daniele

FIRMA

Scuola Media “Aldo Moro e la sua Scorta” 
 di Ragogna

……………………………… ……………………………….

………………………………..

……………………………….

……………………………....

………………………………

………………………………..

………………………………..

………………………………..

………………………………..

………………………………..

…………………………….....

……………………………….

……………………………….

……………………………….

……………………………….

……………………………….

……………………………….

………………………………..

……………………………….

………………………………..

………………………………..

Referente dell’equipe multidisciplinare Territoriale dell’Ass n.

………………………………….

…………………………………..

Familiari

………………………………..

………………………………..

………………………………..

………………………………..

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

Allievo/a …………………………

Altri operatori scolastici ed extrascolastici

Classe

…………………………

Data ………………….

Corso

…………………………

IL DIRIGENTE SCOLASTICO ……………...……………………………………

Anno scolastico ……………. 103

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DATI RELATIVI ALL'ALLIEVO/A …………………………….

DATI RELATIVI AD ALTRI OPERATORI SCOLASTICI

Data di nascita

…………………………

Cognome e nome

Attività svolta

N. ore settimanali

Luogo di nascita

…………………………

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

Residenza

…………………………

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

Classe/sez. di provenienza …………………………

DATI RELATIVI ALLA FAMIGLIA DATI RELATIVI AGLI OPERATORI EXTRASCOLASTICI Padre

Madre

Altri familiari di riferimento

Cognome e nome (solo iniziali)

………………………

……………………….

………………………

Data di nascita

………………………

……………………….

………………………

Luogo di nascita

………………………

Titolo di studio

……………………….

………………………

Professione

……………………….

………………………

……………………….

Referente équipe multidisciplinare territoriale ASS n. …… Dott/ssa ……………………………………………………

……………………… ……………………… ………………………

Educatore/Educatrice ………………………………………

Attività svolta ………………………………………..

N. ore settimanali ………………

Altri ……………………………………….

………………………………………..

………………….

Altri ……………………………………….

………………………………………..

…………………

ASSE COGNITIVO

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

DATI RELATIVI AI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome

Disciplina

N. ore settimanali

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

……………………………….………….

……………………………………....

………………..

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO

Strategie di intervento

Lo sviluppo cognitivo Consolidare globale è buono, medio, Aumentare normale, nella bassa norma, Va l o r i z z a r e disarmonico, con una caduta Superare a livello verbale, di Diminuire performance, altro Altro L’individuo presenta un ritardo mentale lieve, medio, grave

SINTESI DI ASSE

Verifica In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

104

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ASSE AFFETTIVO-RELAZIONALE SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

ASSE COMUNICAZIONALE SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi AREA DEL SE’

L'autostima è: buona, problematica, altro L'adattamento alla minorazione: è adeguato, parziale, discreto, buono, altro.(specificare rispetto ai diversi contesti di vita)

Consolidare Aumentare Valorizzare Superare Ridurre Altro

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

Verifica In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

MEZZI PRIVILEGIATI La comunicazione avviene in prevalenza in forma: verbale, gestuale, ludica, corporea, iconica, figurativa, mass-mediale, ecc.

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Favorire Arricchire Potenziare Altro

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

Verifica Integrati Non integrati Armonici Disarmonici Altro

CONTENUTI PREVALENTI

I contenuti della Ampliare comunicazione sono di tipo: Diversificare ludico-amicale, fantastico, familiare, televisivo, informatico, scientifico, tecnologico, altro

Adeguata Inadeguata In evoluzione In regressione Altro

CONTESTI IN CUI AVVIENE LA COMUNICAZIONE (con chi e in quale situazione)

Interagisce/non interagisce A r r i c c h i r e con: i compagni, gli Diversificare insegnanti, i familiari, gli adulti

Adeguata Inadeguata In evoluzione In regressione Altro

Il soggetto presenta modalità di interazione e mette in atto comportamenti specifici (indicare quali) MOTIVAZIONE AL Ricerca/non ricerca in modo Valorizzare RAPPORTO spontaneo/su sollecitazione Incrementare il rapporto con gli altri Promuovere Altro Rispetto ad attività spontanee, strutturate ed apprendimenti specifici evidenzia: rifiuto, interesse, disinteresse, motivazione alterna, altro

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

Osservazione - descrizione Obiettivi

Riguardo alle condizioni psicologiche l’individuo manifesta: timidezza, chiusura, ansia, depressione, inibizione, impulsività serenità, apertura, altro RAPPORTO CON GLI Il rapporto con adulti e/o Comprendere ALTRI coetanei è: adeguato/ Diminuire inadeguato, buono, discreto, Coinvolgere instabile, inesistente, di Sostenere passività. di dipendenza, di Altro leader, di gregario, altro

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Interagisce/non interagisce nel piccolo gruppo, nel grande gruppo, nel rapporto individuale Interagisce/non interagisce in modo spontaneo/su sollecitazione in un contesto strutturato

In regressione Instabile In evoluzione Stabile Migliorato Altro

E' capace/non è capace di usare i diversi mezzi di comunicazione per esprimere richieste, bisogni, informazioni, fantasticherie, interessi, sentimenti, emozioni, problemi

Rispetto ad attività extrascolastiche (tempo libero) evidenzia: rifiuto, interesse, disinteresse, motivazione alterna, altro

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ASSE LINGUISTICO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

ASSE MOTORIO-PRASSICO COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi COMPRENSIONE DEI MESSAGGI

Comprende/non comprende Recuperare a livello lessicale. Potenziare Favorire Comprende/non comprende Migliorare a livello morfologico Integrare Altro Comprende/non comprende a livello sintattico: la parolafrase (olofrase), una frase di due parole (dirematica), una frase di tre parole (trirematica)

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Verifica

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi

Adeguata Integrata nelle varie competenze Non integrata nelle varie competenze Disarmonica Altro

MOTRICITÀ’ GLOBALE Riguarda i movimenti e i controlli posturali che coinvolgono i grandi gruppi muscolari: camminare, lanciare una palla, ecc.

Esegue/non esegue i Migliorare movimenti con precisione e Potenziare accuratezza Favorire Altro Esegue/non esegue i movimenti con intensità e forza adeguate

SINTESI DI ASSE

Strategie di intervento Verifica In evoluzione Stabile In regressione Altro

Dimostra/non dimostra resistenza nei movimenti eseguiti Coordina/non coordina con precisione, sincronia, in sequenza temporale, con velocità ed equilibrio

Comprende/non comprende a livello semantico (parole, frasi) Comprende/non comprende a livello narrativo (discorso)

MOTRICITÀ’ FINE Riguarda i movimenti che coinvolgono i muscoli più piccoli: la precisione e i vari movimenti delle dita, l'articolazione dei suoni nel linguaggio, ecc

Comprende/non comprende a livello pragmatico

Esegue/non esegue i Migliorare movimenti con precisione e Potenziare accuratezza Favorire Mantenere Esegue/non esegue i Altro movimenti con intensità e forza adeguate

In evoluzione Stabile In regressione Altro

Dimostra/non dimostra resistenza nei movimenti eseguiti Coordina/non coordina con precisione, sincronia, in sequenza temporale, con velocità ed equilibrio Esegue/non esegue una presa a pinza (afferra gli oggetti usando pollice/ indice)

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ASSE NEURO-PSICOLOGICO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

ASSE DELL'AUTONOMIA SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi CAPACITA' MNESTICHE

Il soggetto fa uso in prevalenza di una memoria di tipo uditivo, verbale, temporale, motorio

Memoria di riconoscimento: capacità di riconoscere gli stimoli Il soggetto presenta/non presentati. presenta una memoria di Memoria di ricostruzione: riconoscimento e di capacità di costruire ricostruzione, a BT e a LT stimoli ex-novo. buona, adeguata, carente, MBT (memoria a breve inadeguata, labile termine): meccanismi attuati per ritenere una Rispetto alle strategie quantità limitata di l’individuo: informazioni per un breve riesce/non riesce a trattenere periodo di tempo(pochi le informazioni nella MBT secondi). per il tempo necessario a MLT (memoria a lungo ultimare un compito termine) meccanismi riesce/non riesce a attuati per ritenere recuperare le informazioni quantità più ampie di dalla MLT informazioni per un utilizza/non utilizza periodo di tempo strategie di metamemoria indefinitamente lungo. per trattenere e/o recuperare le informazioni

Migliorare Compensare Potenziare Integrare Altro

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Verifica

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Osservazione - descrizione Obiettivi

Stabili Instabile In evoluzione Buone Migliorate Altro

SINTESI DI ASSE

Strategie di intervento Verifica

AUTONOMIA PERSONALE

E’/non è autonomo nello svolgimento di attività legate alla quotidianità

Favorire Potenziare Stimolare Integrare Ha/non ha cura della propria Altro persona

Adeguata Settoriale Inadeguata In evoluzione Migliorata Altro

AUTONOMIA OPERATIVA SCOLASTICA

Ha/non ha cura del materiale scolastico

Adeguata Carente Inadeguata In evoluzione Migliorata Altro

Pianifica ed esegue/non pianifica ed esegue le attività con/senza guida esterna

Favorire Potenziare Stimolare Integrare Altro

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ASSE SENSO-PERCETTIVO SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

Osservazione descrizione

ASSE DELL'APPRENDIMENTO SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Obiettivi

Strategie di intervento

SINTESI DI ASSE

Verifica ASPETTI METACOGNITIVI

SUCCESSIVO LIVELLO DI SVILUPPO

Obiettivi

Le conoscenze generali sul Sviluppare funzionamento cognitivo Potenziare (su come ricorda, impara, ecc.) sono carenti, adeguate, buone, ecc.

SINTESI DI ASSE

Strategie di intervento Verifica Stabile In evoluzione Migliorato Altro

L'autoconsapevolezza e l'autovalutazione dei propri processi cognitivi (su quando si distrae, su quando si ricorda più facilmente certe informazioni…) è carente, adeguata, buona Usa/non usa strategie di autoregolazione cognitiva (esercita qualche forma di controllo sulle proprie prestazioni)

OLFATTO GUSTO TATTO PROPRIOCEZIONE I recettori di muscoli, giunture e tendini inviano messaggi all'elaborazione percettiva centrale PERCEZIONE CENTRALE

COME FUNZIONA In riferimento alle singole specificazioni

Osservazione descrizione

FUNZIONALITÀ' Nella norma DEGLI ORGANI DI Inadeguata (specificare) SENSO a) VISTA b) UDITO c) SISTEMA VESTIBOLARE Elabora informazioni sulle posizioni, gli spostamenti e serve a regolare il tono muscolare nelle posture, nei movimenti, per l'equilibrio del capo d) e) f) g)

SPECIFICAZIONI Riferite all’asse

Discrimina/non Favorire Discrimina tra gli stimoli Sviluppare presentati Potenziare Le strutture cerebrali Altro superiori integrano i dati provenienti dagli organi di senso per costruire un'immagine della realtà esterna sufficientemente rispondente al vero

Stabile Migliorato In evoluzione In regressione

PERCEZIONE DELLO Discrimina/non discrimina Favorire SPAZIO E DEI tra dx/sn; alto/basso; Sviluppare RAPPORTI avanti/indietro; prima/ Potenziare TEMPORALI dopo, ecc. Altro

Stabile Migliorato In evoluzione In regressione

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Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da: COGNOME e NOME Docenti del consiglio di ……………………………….. classe ………………………………..

PROGETTO DI RICHIESTA ORE ATTESTANTE LE ESIGENZE DI SOSTEGNO PER LA CLASSE ……..

FIRMA

DELL’ I.S.I.S. “VINCENZO MANZINI” 
 DI SAN DANIELE DEL FRIULI

……………………………… ……………………………….

………………………………..

……………………………….

……………………………....

………………………………

………………………………..

………………………………..

………………………………..

………………………………..

………………………………..

…………………………….....

……………………………….

……………………………….

……………………………….

……………………………….

……………………………….

……………………………….

………………………………..

……………………………….

………………………………..

………………………………..

Referente dell’equipe multidisciplinare Territoriale dell’Ass n.

………………………………….

…………………………………..

Familiari

………………………………..

………………………………..

………………………………..

………………………………..

CLASSE:………………………… ALUNNO:………………………….

RICHIESTA DI ORE ED IPOTESI ORGANIZZATIVE QUANTIFICAZIONE DELLE ORE RICHIESTE:

(Legge n. 104/92: l’alunno è riconosciuto persona affetta da handicap in situazione di……… art …, comma …..) Le ore verranno così suddivise: AMBITO TECNICO-PRATICO (solo Scuola Sec. 2° Grado) AMBITO LINGUISTICO-LETTERARIO (solo Scuola Sec. 2° Grado)

Altri operatori scolastici ed extrascolastici

AMBITO SCIENTIFICO-MATEMATICO (solo Scuola Sec. 2° Grado) Data ………………….

AMBITO MOTORIO (solo Scuola Sec. 2° Grado)

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

……………...……………………………………

ANALISI DELLA SCUOLA DI APPARTENENZA CLASSE: (dell’ano in corso) SEZIONE: ............. INDIRIZZO:............... ORE SETTIMANALI DI ATTIVITÀ DELLA CLASSE: MODALITA' ORGANIZZATIVE DEL SOSTEGNO ORE DI EFFETTIVA FREQUENZA DELL’ALUNNO NELL’ARCO DELLA SETTIMANA:.............

109

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N° ORE ASSEGNATE NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO: ..............ore settimanali, nell’area..................

pertanto si ritiene opportuna l’assegnazione del massimo delle ore (18 ore) consentite dalla normativa vigente

ORGANIZZAZIONE DELLE ORE DI SOSTEGNO ASSEGNATE NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO:

AREE DA POTENZIARE OBIETTIVI PERSEGUIBILI

- Tipo di programmazione svolta dall’alunno (differenziata semplificata); 
 - Modalità di attuazione delle ore di sostegno: in classe o rapporto 1:1
 - Finalità della distribuzione delle ore di sostegno sulle diverse discipline

ore

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

STRATEGIE INDIVIDUATE PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO

Venerdì

Sabato

1 2

OBIETTIVI A LUNGO TERMINE INDIVIDUATI IN RELAZIONE AL PROGETTO DI INTEGRAZIONE E/O DI VITA

PROGETTO CARATTERIZZATO DALL’INTERAZIONE SCUOLA-LAVORO

3 4 5

La presente richiesta è stata formulata nel corso della (barrare quella corrispondente alla modalità effettuata):

6 7 8 9

RIUNIONE GRUPPO H DI ISTITUTO

del……………….

RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

del………………..

RIUNIONE FAMIGLIA, INSEGNANTI DI CLASSE, EQUIPE

del………………..

DELIBERA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

del………………...

ORE DI PRESENZA DELL’EDUCATORE DURANTE L’ATTIVITÀ DIDATTICA Loro distribuzione: ..................................................................

Data ………………………………….

METODOLOGIE ADOTTATE QUEST'ANNO PREVALENTEMENTE IN RIFERIMENTO ALL'ATTIVITA' DI SOSTEGNO IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Attività individuale 1 a 1 nella classe durante le attività curricolari
 Attività individuale fuori dalla classe 1 a 1
 Attività in piccolo gruppo di livello in classe
 Attività in piccolo gruppo di interesse (o eterogeneo per livelli)

……………………………………

DEFINIZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI E DIDATTICI E MOTIVAZIONE DELLA RICHIESTA ORARIA

- Fare brevemente riferimento alla diagnosi funzionale;
 - Elencare quali sono le sue difficoltà e in quali discipline richiede di essere maggiormente seguito;
 - Indicare di quale tipo di programmazione ha bisogno;

110

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PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

I.S.I.S.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

“VINCENZO MANZINI”

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE SITUAZIONE RELATIVA ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEL SOSTEGNO ED INTERVENTI REALIZZATI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO (Progetti, stage …)

RELAZIONE FINALE

OBIETTIVI EDUCATIVI

ATTIVITÀ DIDATTICA DI SOSTEGNO

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

vedi PEI

Raggiunto Parzialmente raggiunto Non raggiunto

OBIETTIVI NELLE SINGOLE AREE AREA COGNITIVA OBIETTIVI

Allievo/a …………………………

LIVELLO DI PADRONANZA

vedi PEI

Classe

…………………………

AREA AFFETTIVO RELAZIONALE

Corso

…………………………

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Area del sé Rapporto con gli altri AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Area comunicazionale Area linguistica AREA MOTORIO-PRASSICA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Anno scolastico …………….

111

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AREA NEUROPSICOLOGICA OBIETTIVI

SCIENZE LIVELLO DI PADRONANZA

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Capacità mnestiche Capacità attentive DISEGNO

Organizzazione spazio-temporale

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

AREA DELL’AUTONOMIA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

ARTI VISIVE

Autonomia personale Autonomia operativo-scolastica

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Autonomia sociale OBIETTIVI DISCIPLINARI

DIRITTO

ITALIANO

OBIETTIVI

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

LIVELLO DI PADRONANZA MUSICA

STORIA OBIETTIVI

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

LIVELLO DI PADRONANZA SCIENZE MOTORIE

LINGUA STRANIERA: INGLESE OBIETTIVI

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

LIVELLO DI PADRONANZA METODOLOGIE, STRUMENTI E MEZZI ADOTTATI Durante l’attività didattica di sostegno si sono attivate le seguenti metodologie:

LINGUA STRANIERA: ……. OBIETTIVI

Per sviluppare, consolidare e potenziare i livelli di competenza raggiunti:

LIVELLO DI PADRONANZA

Per incrementare autostima, motivazione e autonomia operativa: MATEMATICA OBIETTIVI

Durante l’attività didattica di sostegno si sono adottati i seguenti strumenti e mezzi: MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

LIVELLO DI PADRONANZA

112

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LINEE GUIDA DEI TIPI DI INTERVENTO DA PERSEGUIRE IN RIFERIMENTO ALL’AMBITO EDUCATIVO E DIDATTICO PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO

Scuola Media “Pellegrino da San Daniele” 
 di S. Daniele

L’alunno, così come evidenziato nel modello di progetto di richiesta ore attestante le esigenze di sostegno per il prossimo anno scolastico, presenta i seguenti bisogni:

Scuola Media “Aldo Moro e la sua Scorta” 
 di Ragogna

A livello educativo: vedi PEI A livello didattico:

Area cognitiva vedi PEI Area operativa vedi PEI

L’insegnante di sostegno _____________

RELAZIONE FINALE

San Daniele del Friuli, _______________

ATTIVITÀ DIDATTICA DI SOSTEGNO

Allievo/a ………………………… Classe

…………………………

Corso

…………………………

Anno scolastico ……………. 113

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PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO

AREA NEUROPSICOLOGICA

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Capacità mnestiche

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Capacità attentive SITUAZIONE RELATIVA ALL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA

Organizzazione spazio-temporale

MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE DEL SOSTEGNO ED INTERVENTI REALIZZATI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO (Progetti, stage …)

AREA DELL’AUTONOMIA

OBIETTIVI EDUCATIVI

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

Autonomia personale OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

vedi PEI

Raggiunto

Autonomia operativo-scolastica Autonomia sociale

Parzialmente raggiunto Non raggiunto

OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI NELLE SINGOLE AREE

ITALIANO

AREA COGNITIVA

OBIETTIVI

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

vedi PEI

STORIA

AREA AFFETTIVO RELAZIONALE OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

LIVELLO DI PADRONANZA

Area del sé

LINGUA STRANIERA:…….

Rapporto con gli altri OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

AREE COMUNICAZIONALE E LINGUISTICA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

GEOGRAFIA

Area comunicazionale

OBIETTIVI

Area linguistica

LIVELLO DI PADRONANZA

AREA MOTORIO-PRASSICA MATEMATICA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

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SCIENZE OBIETTIVI

LINEE GUIDA DEI TIPI DI INTERVENTO DA PERSEGUIRE IN RIFERIMENTO ALL’AMBITO EDUCATIVO E DIDATTICO PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO LIVELLO DI PADRONANZA

L’alunno, così come evidenziato nel modello di progetto di richiesta ore attestante le esigenze di sostegno per il prossimo anno scolastico, presenta i seguenti bisogni:

TECNOLOGIA OBIETTIVI

A livello educativo: vedi PEI A livello didattico:

LIVELLO DI PADRONANZA

Area cognitiva vedi PEI Area operativa vedi PEI

ARTE E IMMAGINE L’insegnante di sostegno __________________ OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

San Daniele del Friuli, ____________________

SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

MUSICA OBIETTIVI

LIVELLO DI PADRONANZA

METODOLOGIE, STRUMENTI E MEZZI ADOTTATI Durante l’attività didattica di sostegno si sono attivate le seguenti metodologie: Per sviluppare, consolidare e potenziare i livelli di competenza raggiunti: Per incrementare autostima, motivazione e autonomia operativa: Durante l’attività didattica di sostegno si sono adottati i seguenti strumenti e mezzi: MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

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ANNO SCOLASTICO ………….

Eventuali richieste da parte dei genitori, ass. sociale, o membro dell’equipe

VERBALE DEGLI INCONTRI 
 PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Difficoltà dell’alunno/a (relazione orale della psicologa riguardo: diagnosi, punti di forza e debolezza dell’allievo/a)

Alunno: …………………………………………….

Decisioni assunte

Classe-sez.: …………………………………………….

Tipo di programma svolto (differenziato o semplificato)

Data dell’incontro: …………………………………………….

Obiettivi Educativi approvati

Orario: …………………………………………….

Obiettivi Didattici approvati

Luogo dell’incontro: …………………………………………….

Inserimento e frequenza stage

Personale intervenuto all’incontro RUOLO

Firma Docenti Sostegno ___________________

NOME E COGNOME

Psicologa Assistente Sociale Educatore o Educatrice

Firma Coordinatore di Classe ________________

Genitori Insegnante di Sostegno Coordinatore di Classe Insegnanti del Consiglio di Classe Situazione educativo-didattica dell’alunna/o (relazione dell’ins di sostegno relativa ai test di ingresso e al lavoro svolto con l’allievo/a nei primi mesi di scuola) Ore sostegno assegnate e distribuzione oraria sulle materie Ore educatore assegnate e distribuzione oraria sulle materie (solo se servizio educativo presente) Proposta modifica piano di studi ed eventuale approvazione

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ANNO SCOLASTICO ………….

Eventuali richieste da parte dei genitori, ass. sociale, o membro dell’equipe per il prossimo anno scolastico Decisioni assunte

VERBALE DEGLI INCONTRI 
 PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Approvazione progetto richiesta ore per il prossimo anno scolastico Frequenza stage, progettazione e proposte per il prossimo anno scolastico

Alunno: ……………………………………………. Classe-sez.: …………………………………………….

Firma Docenti Sostegno _________________

Data dell’incontro: …………………………………………….

Firma Coordinatore di Classe ______________

Orario: ……………………………………………. Luogo dell’incontro: ……………………………………………. Personale intervenuto all’incontro RUOLO

NOME E COGNOME

Psicologa Assistente Sociale Educatore o Educatrice Genitori Insegnante di Sostegno Coordinatore di Classe Insegnanti del Consiglio di Classe Situazione educativo-didattica dell’alunna/o (relazione sui mesi di scuola trascorsi: intervento sulle discipline, risultati ottenuti, difficoltà rilevate durante gli interventi). Situazione educativo-didattica dell’alunna/o (relazione dell’educatore sui mesi di scuola trascorsi: intervento sulle discipline, risultati ottenuti, difficoltà rilevate durante gli interventi) (solo se servizio educativo presente)

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9 Piano di lavoro di classe (biennio ISIS) Programmazione aspetti generali

Analisi della situazione Linee guida istituto

Promozione di

Piano di lavoro della classe:

in ambito educativo

Competenze generali in uscita (1)

docente

in ambito gestionale interazione (tra scuole, col territorio) valorizzazione di risorse umane e processi di autovalutazione trasparenza, fattibilità, efficacia, efficienza, flessibilità nell’uso delle risorse e dei materiali

Competenze assi culturali (3)

Competenze dei linguaggi CAL 1. Padroneggiare la lingua comunicative CG 1. comunicare italiana: padroneggiare gli strumenti

competenze di cittadinanza, percorsi personalizzati e laboratoriali Competenze logico – critiche collaborazione tra CG 2. individuare componenti collegamenti e scolastiche e relazioni monitoraggio azioni CG 3. acquisire e interpretare continuità, accoglienza, l’informazione orientamento allievi

Composizione Consiglio di classe disciplina

risultati prove d’ingresso

Competenze metodologico operative CG 4. imparare a imparare CG 5. progettare CG 6. risolvere problemi

Competenze sociali CG 7. collaborare e partecipare CG 8. agire in modo autonomo e responsabile

espressivi per gestire la comunicazione in vari contesti; leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione agli scopi comunicativi CAL 2. Utilizzare la lingua straniera CAL 3. Utilizzare strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario CAL 4. Utilizzare e produrre testi (solo classe 2S)

Criteri metodologici

tema di approfondimento comune: forme di flessibilità oraria:

Criteri di verifica e valutazione tipologie di prova d i ff e r e n z i a t e i n base alle competenze generali/d’asse culturale da verificare

strategie didattiche privilegiate: valutazione con riferimento agli programmazione indicatori attività di verifica: conoscenze possedute organizzazione modalità esercizio attività di recupero delle abilità matematico e potenziamento: tipo di materiali e CAM 1. Utilizzare tecniche e strumenti in procedure calcolo aritmetico e organizzazione uso algebrico attività integrative: c o n t e s t o d e l l a CAM 2. Confrontare e analizzare verifica figure geometriche (escluse classi organizzazione autonomia 1/2afm,1/2L) altre attività di operativa CAM 3. Individuare strategie appropriate per soluzione problemi servizio (alternativa c o n s a p e v o l e z z a CAM 4. Analizzare dati e interpretarli, IRC, sportelli altro): delle sviluppando deduzioni e acquisizioni ragionamenti, anche con supporti progressi compiuti informatici in rapporto alla situazione scientifico tecnologico di partenza CAST 1. Osservare, descrivere, analizzare fenomeni realtà naturale e artificiale CAST 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia (escluse classi 1S,1L, 1afm) CAST 3. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie (solo classe 2cat)

storico sociale

CASS 1. Comprendere cambiamento e diversità tempi storici in dimensione diacronica e sincronica CASS 2. Collocare esperienza personale in sistema di regole riferito alla Costituzione CASS 3. Riconoscere caratteristiche essenziali del sistema socioeconomico (escluse classi 1/2S, 1/2AL)

Anno scolastico 2011 - 12

considerazioni generali

su griglie di misurazione predisposte dal docente per le prove specifiche secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze (2)

per le scelte specifiche si rimanda alla programmazione periodica definita per discipline (attività ottobre - dicembre, gennaio – marzo, aprile - maggio)

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Programmazione periodica

Nota 1. Descrizione competenze generali

ANALISI DELLA SITUAZIONE (1):

(CG 1)

comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); (CG 2 – CG 3) acquisire informazioni semplici e disporle in ordine gerarchico; manipolare informazioni per operare confronti, formulare interpretazioni, ricavare ipotesi e inferenze, effettuare verifiche; acquisire concetti chiave delle discipline e/o trasversali;

MODULO/UNITÀ D’APPRENDIMENTO N. … DISCIPLINE COINVOLTE: COLLOCAZIONE TEMPORALE:

COMPETENZE GENERALI (2):

(CG 4 – CG 5 – CG 6) mettere a fuoco l’argomento/il problema da risolvere e comprendere le consegne di lavoro recuperare strumenti cognitivi / operativi conosciuti e adeguati alla soluzione del problema; pianificare e rispettare sequenze e tempi di lavoro; riconoscere incoerenze e mancanze nel percorso o nel prodotto finale; apportare i correttivi necessari e/o impegnarsi a migliorare la qualità del lavoro; approfondire argomenti d’interesse specifico e valorizzare attitudini personali;

COMPETENZE D’ASSE CULTURALE (2):

PREREQUISITI (2):

( CG 7 – CG 8) rispettare i doveri scolastici (orari, verifiche, lavoro per casa) e le regole di funzionamento della scuola definite nel Regolamento d’Istituto; utilizzare in modo corretto le strutture e i servizi forniti dalla scuola/dal territorio; rapportarsi in maniera rispettosa e consapevole dei ruoli di docenti, operatori scolastici, compagni nei diversi contesti educativi; confrontarsi con gli altri aprendosi a punti di vista differenti dal proprio, alla partecipazione e alla collaborazione fattiva; sviluppare attenzione per le tematiche (ambiente, cittadinanza, tecnologia, rapporto col diverso, …) rilevanti del nostro tempo ed acquisire capacità di approfondimento delle stesse; orientare in maniera critica le scelte personali di studio e lavoro.

ABILITÀ

(2)

C O N O S C E N Z E E C O N C E TT I

(ARTICOLAZIONE

(2)

D E T TA G L I ATA )

M AT E R I A L I

(INDICAZIONE

(2)

D E T TA G L I ATA )

Nota 2. Descrizione dei livelli di esercizio delle competenze

L’allievo

LIVELLO 4 LIVELLO 3 (voto (voto corrispondente: da corrispondente: da 9 a 10) 7 a 8) svolge compiti e svolge compiti e problemi complessi risolve problemi in situazioni anche complessi in non note, situazioni note, mostrando compie scelte padronanza consapevoli, nell’uso delle mostrando di saper conoscenze e delle utilizzare le abilità. Sa proporre conoscenze e le e sostenere le abilità acquisite proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

LIVELLO 2 (voto corrispondente: da 5 a 6)

LIVELLO 1 (voto corrispondente: da 4 a 1)

svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti

STRATEGIE DIDATTICHE: MODALITÀ E STRUMENTI FORMATIVA: SOMMATIVA:

DI VERIFICA:

MODALITÀ DI RECUPERO: RACCORDO INTERDISCIPLINARE: COLLEGAMENTO CON ATTIVITÀ INTEGRATIVE: (1) (2)

LE ANNOTAZIONI UTILI POSSONO ESSERE EVENTUALMENTE INSERITE SOTTO FORMA DI PRE REQUISITI CAMPI DA RIPETERE NEL CASO DI MODULI A PIÙ UNITÀ E/O DI TIPO PLURIDISCIPLINARE

Nota 3. Declinazione delle competenze in abilità specifiche e selezione dei contenuti disciplinari ineliminabili: si rimanda agli appositi documenti allegati al POF (Allegato n. 6 – Competenze e minimi disciplinari I.S.I.S.- Biennio)

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S EZIONE 2

1. Asse culturale dei linguaggi

Compentenze e minimi disciplinari ISIS (biennio)

Asse culturale dei linguaggi Lingua e lettere italiane, Lingua e lettere latine, Lingue straniere (Francese, Inglese, Tedesco), Disegno e Storia dell’arte, Laboratorio informatico Competenza

Abilità connesse

Nuclei tematici ineliminabili

Verifica e valutazione

Lingua e lettere italiane competenze comunicative Padroneggiare la lingua italiana: ! esprimersi in modo chiaro, corretto, efficace padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per ! cogliere in un messaggio orale/scritto le finalità gestire la comunicazione verbale e i punti di vista altrui in vari contesti; ! saper organizzare testi narrativi, descrittivoleggere, comprendere e interpretare testi espositivi e argomentativi adeguati alla scritti di vario tipo; situazione comunicativa (argomento, produrre testi di vario tipo in relazione agli destinatario, scopo) scopi comunicativi 1.

!

saper operare scelte di registro/linguaggi non verbali/codici misti adeguate alla situazione comunicativa (argomento, destinatario, scopo)

competenze logico – critiche

B IENNIO 1. Asse culturale dei linguaggi

!

mettere in relazione gli elementi del contesto comunicativo

!

isolare in un testo nuclei concettuali e informazioni esplicite

!

ricavare dal testo informazioni implicite e presupposte

!

2. Asse culturale matematico

elaborare interpretazioni a partire dai dati testuali disponibili

!

definire la struttura ideativa del testo scritto/orale

4. Asse culturale storico-sociale

!

saper riconoscere i principali costituenti della frase semplice, composta, complessa

tipologie di prova differenziate in base a: competenze comunicative: lettura e comprensione di testi di varia tipologia

competenze logico – critiche: Le strutture della comunicazione: contesto, - analisi narratologica del testo in prosa, scopo e destinatario della comunicazione, individuando tipologia narrativa, ritmo, funzioni della lingua, registri linguistici focalizzazione; - riassunto del testo in prosa; - analisi del testo poetico, individuando tematica, Tecniche di lettura (sintetica e analitica) figure retoriche, stilemi riconducibili all’autore ed al Strutture essenziali dei testi descrittivi, movimento poetico/età letteraria di riferimento; espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- parafrasi del testo poetico; interpretativi,argomentativi, regolativi - questionario di comprensione del testo; - prove strutturate (vero/falso, scelta multipla, Metodologie essenziali di analisi del testo completamento, collegamento); letterario (generi letterari, elementi del - esercizi di coniugazione verbale; testo narrativo – personaggi, narratore - trasformazione di frasi semplici dall’attivo al elementi del testo poetico - metrica, figure passivo e viceversa; retoriche). - analisi logica e del periodo

Modalità di produzione del testo: progettazione e pianificazione dello scritto, analizzare il ruolo dei diversi indicatori linguistici sintassi del periodo e uso dei connettivi; (elementi lessicali, connettivi, punteggiatura) e interpunzione; varietà lessicali in relazione ai contesti comunicativi. grafici (paragrafi, capoversi e altro)

!

3. Asse culturale scientifico-tecnologico

Le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: ortografia, morfologia, sintassi della frase semplice e complessa, lessico.

Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, schematizzare, strutturare ipertesti

competenze metodologico – operative: produzione di testi, anche non convenzionali (es. locandina, cartellone pubblicitario…) competenze sociali: lavoro di gruppo, discussione valutazione con riferimento agi indicatori ! conoscenze possedute

! ! ! ! !

competenze metodologico-operative

modalità esercizio delle abilità tipo di materiali e strumenti in uso contesto della verifica autonomia operativa consapevolezza delle acquisizioni

!

utilizzare strategie differenziate di lettura (esplorativa, selettiva, globale, analitica)

!

riconoscere/utilizzare le strutture della narrazione, dell’esposizione e della descrizione, dell’argomentazione

su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal docente per le prove specifiche

!

formalizzare gli apprendimenti con tipologie testuali di altro tipo (appunti, diagrammi, mappe, schemi…)

secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli

!

conoscere gli elementi costitutivi e le strutture dei codici verbali/non verbali

!

scrivere testi coerenti, coesi e corretti dal punto di vista ortografico e morfo-sintattico, utilizzando un lessico appropriato

competenze logico-critiche

3. utilizzare strumenti fondamentali per la fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

!

cogliere le relazioni tra testo, poetica, contesto storico e culturale

!

fornire un’interpretazione di un testo in base all’analisi condotta

!

saper riconoscere i principali generi letterari in base alle loro caratteristiche

!

operare confronti tra autori e/o tematiche e/o generi narrativi

competenze metodologico - operative !

applicare i principali strumenti di analisi semantica e testuale ad un testo di narrativa breve e ad una lirica

Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri Paesi Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere Principali generi letterari

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della produzione orale/scritta

Lingua e lettere latine 3. utilizzare strumenti fondamentali per la fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

competenze logico – critiche ! !

riconoscere la natura flessiva della lingua riconoscere il valore qualitativo del sistema verbale

!

riconoscere i principali costituenti della frase semplice, composta, complessa

!

individuare le relazioni tra tempi verbali all’interno dell’organizzazione del periodo (consecutio temporum)

!

individuare la sfumatura della singola proposizione (valore causale, temporale, concessivo…), relazionandola al contesto traduttivo

!

individuare l’ordine costitutivo della frase (verbo dipendenza)

!

costruire la frase latina al fine della traduzione

competenze metodologico – operative !

Le strutture fondamentali della lingua tipologie di prova differenziate in base a: italiana ai diversi livelli: ortografia, morfologia, sintassi della frase semplice e competenze logico – critiche: complessa, come prerequisito per lo - esercizi a completamento (nominale, verbale..) studio della lingua latina con scelta multipla - esercizi di coniugazione verbale e declinazione Il sistema delle cinque declinazioni e nominale delle quattro coniugazioni attive, passive, - trasformazione di frasi semplici dall’attivo al deponenti passivo e viceversa - esercizi di vario tipo (completamento, scelta Il lessico di base multipla, traduzione) con l’impiego del lessico frequenziale I costrutti sintattici di base (ablativo - osservazione ed analisi di un testo in latino per assoluto, perifrastiche, cum narrativo…) e estrapolare la regola non ancora nota i tipi più comuni di proposizione secondaria (finale, consecutiva, infinitiva) competenze metodologico – operative: - traduzione dal latino in italiano di frasi e/o brani, Le principali caratteristiche dei vari generi anche d’autore letterari (favola, mito, biografia, - lettura e analisi di materiali epigrafici storiografia) competenze comunicative: - lettura a confronto di traduzioni diverse di uno stesso passo (traduzione contrastiva) - lettura di analisi di testi latini e saggi ad opera di critici e studiosi del mondo antico

applicare le conoscenze morfo – sintattiche nella versione dal latino di semplici testi

!

consultare il dizionario e scegliere il termine adatto al contesto di riferimento

!

organizzare in modo corretto la frase dal punto di vista linguistico e logico

competenze comunicative !

competenze logico-critiche

leggere e comprendere un testo d’autore (adattato)

competenze metodologico operative: svolge un’esercitazione pratica

!

riconoscere in un messaggio orale, suoni, vocaboli, significati, frasi, strutture

!

saper cogliere in un contesto noto, il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti

!

ricercare informazioni specifiche in un testo e stabilire tra queste gerarchie e relazioni

!

localizzare una situazione nello spazio e nel tempo

!

operare confronti tra la propria realtà culturale e quella/e della/e lingua/e straniera/e studiata/e in termini di somiglianza/differenza e non di giusto/sbagliato, riconoscendo e rispettando i valori culturali trasmessi dai vari idiomi.

competenze sociali: lavora in gruppo, discute con riferimento agli indicatori: ! comprensione del significato globale di un messaggio/documento orale in lingua straniera. ! comprensione di un testo scritto in lingua straniera anche in presenza di qualche elemento lessicale non noto; enucleazione delle informazioni specifiche richieste ! conversazione su argomenti di uso quotidiano utilizzando le conoscenze lessicali e le strutture/funzioni linguistiche più adatte alla situazione e all’argomento ! produzione di un testo scritto di breve estensione e diversa tipologia (anche con l’ausilio di strumenti multimediali) in cui non ci siano errori tali da compromettere la comprensione da parte del destinatario

competenze metodologico-operative !

comprendere le consegne di lavoro

!

recuperare gli strumenti cognitivi e operativi noti e adeguati per svolgere l’esercitazione orale/scritta proposta

su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal docente per le prove specifiche secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli

competenze sociali: lavoro di gruppo, discussione

Disegno e Storia dell’arte

valutazione con riferimento agli indicatori ! conoscenze possedute ! modalità esercizio delle abilità ! tipo di materiali e strumenti in uso ! contesto della verifica ! autonomia operativa ! consapevolezza delle acquisizioni

competenze comunicative 3. Utilizzare strumenti fondamentali per la fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

! !

Gli elementi fondamentali per la lettura di riconoscere le caratteristiche di un’opera artistica un’opera artistica (pittorica, plastica, architettonica) utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica dell’ambito artistico/letterario Le principali forme di espressione artistica

!

docente

!

riconoscere attraverso la lettura di brevi testi, anche in traduzione, i fondamenti della cultura latina

!

secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli

Le principali categorie (autori, periodi, correnti) della storia artística conoscere i beni culturali e ambientali a partire da quelli del proprio territorio Le principali tecniche del disegno

competenze logico – critiche: questionario di comprensione del testo, prove strutturate (V o F, scelta multipla, completamenti, collegamenti)

comprendere le relazioni tra opera artistica e il contesto in cui si è formata

competenze metodologico operative: esercitazione pratica produzione di elaborati grafici e pittorici

competenze metodologico - operative ! individuare autore o corrente di appartenenza di opere particolarmente significative

stabilire confronti (rapporti di analogia/ contrasto) con la civiltà contemporanea

!

Lingua straniera

Le principali tecniche del colore I principali metodi di rappresentazione grafica

competenze sociali: lavoro di gruppo, discussione

elaborare prodotti grafico-pittorici mediante l’utilizzo di strumenti, procedimenti e tecniche adeguati

con riferimento agli indicatori ! conoscenze possedute ! modalità esercizio della abilità ! tipo di materiali e strumenti in uso ! contesto della verifica ! autonomia operativa ! consapevolezza delle acquisizioni

competenze comunicative 2. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

!

!

!

!

competenze comunicative: elaborato scritto, esposizione

su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal competenze logico – critiche

!

Verificabile in tipologie di prova differenziate in base a

cogliere il senso globale, la situazione e l’idea Il lessico di base su argomenti di vita centrale di un messaggio o di un documento quotidiana, sociale e professionale autentico orale di carattere generale e quotidiano Testi di carattere narrativo, descrittivo, comprendere il senso globale e l’idea centrale di espositivo e/o scopo un testo scritto di carattere generale e quotidiano informativo/espressivo/regolativo. e/o di semplici testi letterari, identificandone la natura Uso del dizionario bilingue esprimersi ed interagire con l’interlocutore su argomenti di carattere generale in modo Le regole grammaticali fondamentali appropriato (cioè utilizzando in modo corretto le strutture grammaticali note), adeguato al contesto Le regole di pronuncia e alla situazione: presentarsi e presentare una persona; descrivere personaggi, luoghi, Semplici modalità di scrittura quali situazioni, avvenimenti; chiedere e fornire messaggi brevi, lettera informale informazioni e dati; dare istruzioni e ordini Tratti della cultura e della civiltà di cui si esprimere apprezzamenti, stati d’animo, bisogni, studia la lingua. desideri

!

riferire un fatto, un discorso

!

produrre, utilizzando le strutture grammaticali note, brevi testi scritti adeguati al contesto e allo scopo della comunicazione: descrizione di personaggi, luoghi, fenomeni, abitudini ed avvenimenti, lettere, brevi relazioni su traccia

Verificabile in tipologie di prova differenziate in cui l’allievo, in base a competenze comunicative: - si destreggia in un dialogo con l’insegnante o un compagno di classe facendosi comprendere e rispondendo a tono - al termine di un’attività di ascolto risponde in modo pertinente alle domande che gli vengono rivolte - presenta una situazione partendo da uno spunto/una immagine - descrive la realtà che lo circonda, le persone con cui ha contatti, le esperienze passate e in corso, le speranze/i progetti per il futuro in forma di lettera o breve composizione - risponde a un questionario relativo a se stesso, ai propri gusti, alle proprie abitudini ecc., a un brano di attualità o di civiltà, a un breve racconto

su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal docente per le prove specifiche secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli Laboratorio informatico competenze logico – critiche 4. Utilizzare e produrre testi multimediali

competenze logico-critiche: - esegue esercizi di completamento, di abbinamento, di scelta multipla, di vero/falso, di riordino di dati/affermazioni; divide un testo in vari paragrafi e dà loro un titolo - coglie gli aspetti tipici della cultura straniera di cui si studia la lingua e li gestisce in modo corretto nell’ambito della comprensione orale/scritta e

! conoscere i prodotti della comunicazione e multimediale

Principali componenti strutturali ed visiva espressivi di un prodotto audiovisivo

! riconoscere i limiti e i rischi dell’uso delle tecnologie

Elementi della comunicazione telematica Architettura e componenti di un computer Software di utilità e applicativi

Verificabile in tipologie di prova differenziate in base a competenze comunicative: elaborato scritto, esposizione

! elaborare prodotti multimediali (testi, suoni)

Funzioni e caratteristiche della rete Internet e della posta elettronica

competenze logico – critiche: questionario di comprensione del testo, prove strutturate (V o F, scelta multipla, completamenti, collegamenti)

! utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati

Normativa sulla privacy e sul diritto

competenze metodologico operative:

competenze metodologico - operative

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di vario tipo e genere

d’autore

2. Asse culturale matematico

esercitazione pratica competenze sociali: lavoro di gruppo, discussione

Asse culturale matematico Matematica (con Informatica)

con riferimento agli indicatori ! conoscenze possedute ! modalità esercizio della abilità ! tipo di materiali e strumenti in uso ! contesto della verifica ! autonomia operativa ! consapevolezza delle acquisizioni

Competenza

Abilità connesse

1. Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche in forma grafica

Calcolare il valore di un’espressione numerica Tradurre una frase in un’espressione e un’espressione in una frase Applicare le proprietà delle potenze Scomporre un numero naturale in fattori primi Calcolare il MCD ed il mcm tra numeri naturali Eseguire calcoli in sistemi di numerazione con base diversa da dieci Sostituire numeri alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale Applicare le leggi di monotonia a uguaglianze e disuguaglianze

I numeri naturali

Risolvere espressioni aritmetiche e problemi Semplificare espressioni Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere Risolvere problemi con percentuali e proporzioni Trasformare numeri decimali in frazioni

I numeri razionali

Sommare algebricamente monomi Calcolare prodotti, potenze e quozienti di monomi Eseguire addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni fra polinomi Semplificare espressioni con operazioni di monomi e polinomi Calcolare il MCD ed il mcm fra monomi Applicare i prodotti notevoli Eseguire la divisione fra due polinomi Utilizzare il calcolo letterale per rappresentare e risolvere problemi

I monomi e i polinomi

su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal docente per le prove specifiche secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli

Nuclei tematici (ineliminabili: in grassetto)

Si individuano le seguenti tipologie di verifica L’insieme numerico N diversificate in rapporto a L’insieme numerico Z Le operazioni e le espressioni ! competenze comunicative: Multipli e divisori di un numero verifica orale, feedback su domande a flash e I numeri primi esercizi alla lavagna guidati e non Le potenze con esponente naturale Le proprietà delle operazioni e delle potenze ! competenze logico-critiche: Le leggi di monotonia nelle uguaglianze e nelle verifiche scritte sia sotto forma di risoluzione di disuguaglianze esercizi e problemi, sia sotto forma di questionari con scelte a risposta multipla e vero falso

L’insieme numerico Q Le frazioni equivalenti ed i numeri razionale Le operazioni e le espressioni Le potenze con esponente intero Le proporzioni e le percentuali I numeri decimali finiti e periodici

Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze ambito L’allievo …

comunicativo

logico – critico

metodologico operativo

LIVELLO 4 svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli •

• • •

• •

relazionale

• • •

utilizza le abilità ricettive scritte/orali/iconiche e le abilità produttive scritte/orali in modo totale, sicuro e autonomo dispone di conoscenze ricche ha concetti ben fondati rapporta tra di loro informazioni e/o concetti in modo articolato e sicuro, in ogni contesto

descrittori di livello LIVELLO 3 LIVELLO 2 svolge compiti e risolve problemi svolge compiti semplici in situazioni note, complessi in situazioni note, compie mostrando di possedere conoscenze ed scelte consapevoli, mostrando di saper abilità essenziali e di saper applicare utilizzare le conoscenze e le abilità regole e procedure fondamentali acquisite

• • •

vale a dire utilizza le abilità ricettive • scritte/orali/iconiche e le abilità produttive scritte/orali in modo quasi sempre completo e sicuro anche se non del tutto autonomo

utilizza le abilità ricettive scritte/orali/iconiche e le abilità produttive scritte/orali in modo essenziale, spesso guidato

dispone di numerose informazioni possiede i concetti essenziali rapporta tra di loro le informazioni in maniera pertinente, anche in contesti poco sperimentati

dispone delle informazioni essenziali possiede i concetti di base rapporta tra di loro le informazioni negli aspetti più evidenti, solo in situazioni note

• • •

LIVELLO 1 non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti

• • •

lavora autonomamente, secondo un • piano di lavoro ben giustificato anche in contesti nuovi • utilizza in maniera consapevole le risorse strumentali disponibili • è capace di controllare autonomamente la qualità del prodotto

lavora autonomamente secondo • schemi adeguati a contesti diversi utilizza in modo corretto le risorse strumentali disponibili • necessita di pochi suggerimenti per correggere e migliorare la qualità • del prodotto

si appoggia alle indicazioni del docente e segue preferibilmente schemi sperimentati utilizza le risorse strumentali al minimo delle loro potenzialità rivede il prodotto con una guida esterna

si rapporta agli altri in maniera propositiva in diversi contesti desidera approfondire tematiche differenti sa argomentare efficacemente scelte/giudizi personali

si rapporta positivamente agli altri in • più contesti evidenzia sensibilità verso • tematiche differenti • sa fornire adeguate motivazioni per le scelte/i giudizi personali

si rapporta positivamente col gruppo dei pari e/o in contesti conosciuti evidenzia interessi settoriali sa fornire semplici motivazioni per le scelte/i giudizi personali ricorrendo a schemi o modelli collaudati

• • •

• •

non sa utilizzare le abilità ricettive scritte/orali/iconiche e le abilità produttive scritte/orali

dispone solo di informazioni isolate e spesso scorrette non possiede o possiede solo alcuni concetti di base rapporta tra di loro le informazioni in modo molto incerto e, anche in situazioni note, va guidato lavora solo su indicazione del docente, è dispersivo o lento nell’esecuzione utilizza in maniera incerta/poco adeguata le risorse strumentali disponibili non sa migliorare il prodotto neppure con una guida esterna si sottrae al confronto e/o al lavoro comune non evidenzia interessi per tematiche specifiche va supportato nella motivazione di giudizi/scelte personali

Verifica e valutazione

I monomi e i polinomi Le operazioni e le espressioni con monomi e polinomi I prodotti notevoli Le divisioni

! competenze metodologico - operative: esercitazioni pratiche anche mediante l’uso di strumenti informatici (Cabri, Excel e Geogebra), controllo dei quaderni e dei lavori domestici, verifiche scritte ! competenze sociali: lavori di gruppo, partecipazione ad attività extracurricolari ( gare di matematica, corsi opzionali….) con riferimento ai seguenti indicatori: ! conoscenze possedute ! modalità di esercizio delle abilità (guidato, autonomo e sicuro) su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal docente per le prove specifiche secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli

Raccogliere a fattore comune Calcolare il MCD ed il mcm fra polinomi Determinare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica Semplificare frazioni algebriche Eseguire operazioni con le frazioni algebriche Semplificare espressioni con le frazioni algebriche

La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche

Riconoscere una identità ed un’equazione Applicare i principi di equivalenza nelle equazioni Risolvere equazioni intere e fratte, numeriche e letterali Utilizzare le equazioni per rappresentare e risolvere problemi

Le equazioni lineari

Applicare i principi di equivalenza delle disequazioni Risolvere disequazioni lineari e rappresentare le soluzioni su una retta Risolvere disequazioni fratte Risolvere sistemi di disequazioni Utilizzare le disequazioni per rappresentare e risolvere problemi

Le disequazioni lineari

Riconoscere sistemi determinati, indeterminati, impossibili Risolvere un sistema con i diversi metodi Risolvere sistemi di tre equazioni in tre incognite Risolvere problemi mediante sistemi

I sistemi di equazioni lineari

Usare correttamente le approssimazioni nelle operazioni con i numeri reali Semplificare un radicale e trasportare un fattore dentro e fuori una radice Eseguire operazioni con i radicali quadratici e le potenze Razionalizzare il denominatore di una frazione Risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni a coefficienti irrazionali

I numeri reali ed i radicali

La scomposizione in fattori dei polinomi Le frazioni algebriche Le operazioni con le frazioni algebriche

Le identità Le equazioni Le equazioni equivalenti ed i principi di equivalenza

Le disuguaglianze numeriche Le disequazioni Le disequazioni equivalenti ed i principi di equivalenza

L’insieme numerico R I radicali Le operazioni e le espressioni con i radicali Le potenze con esponente razionale

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2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Risolvere equazioni numeriche, letterali e fratte di secondo grado Scomporre trinomi di secondo grado Risolvere quesiti riguardanti equazioni parametriche Risolvere problemi di secondo grado Disegnare una parabola

Le equazioni di secondo grado

Abbassare di grado un’equazione Risolvere equazioni, binomie, biquadratiche, trinomie Risolvere equazioni reciproche Risolvere equazioni irrazionali, eseguendo il controllo delle soluzioni Risolvere un sistema di grado superiore al primo Risolvere sistemi simmetrici

Le equazioni di grado superiore al secondo ed i sistemi

Eseguire operazioni fra segmenti ed angoli Eseguire costruzioni Dimostrare teoremi su segmenti ed angoli

La geometria del piano

La forma normale di un’equazione di secondo grado La formula risolutiva di un’equazione di secondo grado Le equazioni parametriche La parabola

Le equazioni risolvibili mediante scomposizione in fattori Le equazioni binomie, biquadratiche e trinomie I sistemi di grado superiore al primo

Lo studente…

comunicativo

Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni I triangoli fra di essi Applicare i criteri di congruenza dei triangoli Dimostrare teoremi sui triangoli Perpendicolari e parallele

Applicare le proprietà degli angoli al centro e alla circonferenza ed il teorema delle rette tangenti Utilizzare le proprietà dei punti notevoli di un triangolo Dimostrare teoremi sui poligoni inscritti e circoscritti e su poligoni regolari

La circonferenza

Probabilità

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati Determinare le frequenze Rappresentare graficamente Calcolare gli indici di posizione e di variabilità

Statistica

La probabilità Unione ed intersezione fra eventi Eventi compatibili ed incompatibili Eventi dipendenti ed indipendenti

I dati statistici, la loro organizzazione e la loro rappresentazione La frequenza Gli indici di posizione centrale Gli indici di variabilità

Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze ambito

Definizioni, postulati, teoremi, dimostrazioni I punti, le rette, i piani, lo spazio I segmenti Gli angoli Le operazioni con i segmenti e con gli angoli La congruenza delle figure

Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli Dimostrare i teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà Dimostrare teoremi sui trapezi Dimostrare il teorema del fascio di rette parallele Eseguire costruzioni relativi a rette e piani nello spazio

Calcolare la probabilità di un evento Calcolare la probabilità della somma e del prodotto fra eventi Calcolare la probabilità condizionata

descrittori di livello LIVELLO 4 LIVELLO 3 LIVELLO 2 svolge compiti e problemi complessi in svolge compiti e risolve problemi complessi svolge compiti semplici in situazioni note, situazioni anche non note, mostrando in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di possedere conoscenze ed padronanza nell’uso delle conoscenze e mostrando di saper utilizzare le conoscenze abilità essenziali e di saper applicare regole delle abilità. Sa proporre e sostenere le e le abilità acquisite e procedure fondamentali proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli ! !

Parallelogrammi e trapezi Le rette perpendicolari Le rette parallele I parallelogrammi I rettangoli I quadrati I rombi I trapezi Rette e piani nello spazio

Utilizza sempre un linguaggio matematico adeguato alla situazione. Motiva sempre i risultati conseguiti.

vale a dire Generalmente, utilizza un linguaggio matematico adeguato alla situazione. Motiva generalmente i risultati conseguiti.

LIVELLO 1 non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti

In genere, utilizza un linguaggio sufficientemente adeguato alla situazione. A volte motiva i risultati conseguiti.

Non utilizza un linguaggio matematico adeguato alla situazione. Non motiva i risultati conseguiti.

logico critico

Conosce con sicurezza le proprietà e le regole. Utilizza, in modo autonomo, tecniche, procedure e modelli in diversi contesti anche articolati. Comprende con facilità, in modo corretto ed autonomo le consegne. Risolve problemi in maniera efficiente e sicura.

Conosce le proprietà e le regole. Utilizza tecniche, procedure e modelli in diversi contesti. Comprende in modo corretto le consegne. Risolve problemi in maniera corretta.

Conosce le proprietà e le regole fondamentali. Utilizza tecniche, procedure e modelli in contesti semplici e noti. Comprende, guidato, le consegne. Risolve semplici problemi.

Conosce in maniera frammentaria e lacunosa le proprietà e le regole. Non utilizza tecniche, procedure e modelli nemmeno in contesti semplici e noti. Non comprende, anche se guidato, le consegne. Non risolve nemmeno semplici problemi.

metodologico operativo

Estrapola i dati, li analizza e li organizza anche in contesti complessi. Utilizza strategie di risoluzione dei problemi appropriate, logiche e corrette. Rappresenta informazioni e dati con varie tipologie e strumenti adatti alle diverse situazioni.

Estrapola i dati, li analizza e li organizza. Utilizza strategie di risoluzione dei problemi adeguate e corrette. Rappresenta informazioni e dati con varie tipologie e strumenti.

Estrapola i dati e li organizza in semplici situazioni. Utilizza strategie di risoluzione dei problemi adeguate e corrette solo nei casi elementari. Rappresenta generalmente informazioni e dati con limitati strumenti e tipologie.

Non estrapola i dati anche in contesti semplici. Non utilizza strategie di risoluzione dei problemi. Non rappresenta informazioni e dati.

relazionale

Si rapporta agli altri in maniera propositiva in diversi contesti. Desidera approfondire tematiche differenti. Sa argomentare efficacemente scelte/giudizi personali.

Si rapporta positivamente agli altri in più contesti. Evidenzia sensibilità verso tematiche differenti. Sa fornire adeguate motivazioni per le scelte/i giudizi personali.

Si rapporta positivamente col gruppo dei pari e/o in contesti conosciuti. Evidenzia interessi settoriali. Sa fornire semplici motivazioni per le scelte/i giudizi personali ricorrendo a schemi o modelli collaudati.

Si sottrae al confronto e/o al lavoro comune. Non evidenzia interessi per tematiche specifiche. Va supportato nella motivazione di giudizi/scelte personali.

La circonferenza ed il cerchio I teoremi sulle corde Le posizioni reciproche di retta e circonferenza Gli angoli al centro e alla circonferenza I punti notevoli di un triangolo I poligoni inscritti e circoscritti

Riconoscere figure simili La similitudine Applicare i criteri di similitudine dei triangoli Risolvere problemi su circonferenza e cerchio I poligoni simili Risolvere problemi di algebra applicati alla geometria I criteri di similitudine dei triangoli La lunghezza della circonferenza e l’area del cerchio 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Rappresentare un insieme e riconoscere sottoinsiemi Eseguire operazioni fra insiemi Riconoscere le proposizioni logiche Eseguire operazioni tra proposizioni logiche utilizzando le tavole di verità

Gli insiemi e la logica

Rappresentare una relazione in diversi modi Riconoscere una relazione di equivalenza e d’ordine Rappresentare una funzione Disegnare il grafico di una funzione lineare, quadratica, di proporzionalità diretta e inversa

Le relazioni e le funzioni

Calcolare la distanza fra due punti e determinare il punto medio Individuare rette parallele e perpendicolari Scrivere l’equazioni di una retta per due punti Scrivere l’equazione di un fascio di rette proprio ed improprio Calcolare la distanza di un punto da una retta Risolvere problemi su rette e segmenti

Il piano cartesiano e la retta

Disegnare una parabola nel piano cartesiano, individuandone gli elementi

Le coniche nel piano cartesiano

Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi Le operazioni tra insiemi e le loro proprietà Il significato dei simboli utilizzati nella logica Le proposizioni ed i connettivi logici Le espressioni logiche

Le relazioni binarie e le loro rappresentazioni Le relazioni definite in un insieme e le loro proprietà Le funzioni La composizione di funzioni Le funzioni numeriche

Le coordinate di un punto I segmenti nel piano cartesiano L’equazione di una retta Il parallelismo e la perpendicolarità fra rette nel piano cartesiano

L’equazione di una parabola

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3. Asse culturale scientifico tecnologico

Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze ambito

descrittori di livello

L’allievo…

Asse culturale scientifico tecnologico Scienze (naturali, integrate, della terra, della materia), Chimica, Fisica, Educazione fisica, Tecnologia, Informatica Competenza 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

Abilità connesse competenze comunicative: ! presentare i risultati dell’analisi competenze logico-critiche: ! utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento !

riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema

competenze metodologico-operative: ! raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici, biologici, geologici, altro) o degli oggetti artificiali o tramite la consultazione di testi e manuali o media !

organizzare e rappresentare i dati raccolti

!

individuare una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

competenze sociali: ! essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

competenze logico-critiche: ! interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico, distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano competenze sociali: avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano

Nuclei tematici ineliminabili Le grandezze fisiche interessate all‘evoluzione di un fenomeno e le relazioni tra variabili Le rappresentazioni grafiche in scala adeguata Tabelle e grafici Semplici schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico caratteristico del percorso formativo Principali strumenti e tecniche di misurazione Fondamentali meccanismi di catalogazione Utilizzo dei principali programmi software Concetto di sistema e di complessità Concetto di ecosistema Concetto di impatto ambientale e limiti di tolleranza

Concetto di energia Distinzione delle varie forme di energia e loro trasformazioni Scambi energetici nelle varie forme

!

3. Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

competenze comunicative: ! descrivere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società individuare e descrivere i problemi dell’inquinamento ambientale dovuto all’azione dell’uomo

competenze logico-critiche: ! individuare le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici !

LIVELLO 3

LIVELLO 2

LIVELLO 1

svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite

svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali

non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità non adeguate e di non saper applicare regole e procedure fondamentali

Verifica e valutazione

vale a dire comunicativo

competenze comunicative esposizione orale dei contenuti produzione di relazioni scritte su attività di laboratorio svolte produzione di elaborati grafici competenze logico-critiche prove strutturate (test vero-falso, scelta multipla, completamento, collegamenti) problem solving produzione di elaborati grafici competenze metodologico-operative esecuzione di elaborati grafici esercitazione pratica laboratorio

usa in modo consapevole ed autonomo il linguaggio tecnico-scientifico anche in contesti complessi

!

!

descrive gli elementi che compongono un sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico) e la loro funzione con interesse e autonomia

!

descrive gli elementi che compongono un sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico) e la loro funzione con autonomia

!

descrive, in modo consapevole ed autonomo, i prodotti tecnologici anche complessi utilizzati nella vita quotidiana e nelle applicazioni scientifiche e mediche spiegandone il funzionamento con interesse e autonomia

!

!

distingue, con sicurezza e autonomia, varie forme di energia e ne descrive le trasformazioni da una forma ad un’altra con considerazioni qualitative e quantitative, anche in casi di una certa complessità

!

usa in modo consapevole ed autonomo modelli ed analogie per descrivere la realtà naturale ed artificiale

!

valuta l’utilità e il possibile impatto sull’ambiente naturale dei prodotti tecnologici utilizzati nella vita quotidiana e nelle applicazioni scientifiche e mediche, con sicurezza ed autonomia

!

Verificabile con tipologie di prova differenziate in base a:

logico - critico

competenze sociali: lavoro di gruppo discussione con riferimento agli indicatori conoscenze possedute modalità esercizio della abilità contesto della verifica autonomia operativa consapevolezza delle acquisizioni secondo l’allegata tabella di valutazione dei livelli

metodologico operativo

usa in modo consapevole ed autonomo il linguaggio tecnico-scientifico in contesti noti

!

usa, guidato, il linguaggio tecnicoscientifico in contesti noti

!

non usa il linguaggio tecnico-scientifico adeguato neanche in contesti noti

!

descrive gli elementi che compongono un semplice sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico) e la loro funzione con la guida del docente

!

non è in grado di descrivere gli elementi che compongono un semplice sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico) e la loro funzione neanche con la guida del docente

descrive, in modo consapevole ed autonomo, i prodotti tecnologici utilizzati nella vita quotidiana e nelle applicazioni scientifiche e mediche spiegandone il funzionamento con interesse e autonomia

!

descrive semplici prodotti tecnologici utilizzati nella vita quotidiana spiegandone il funzionamento eventualmente con l’aiuto del docente.

!

non è in grado, neanche se guidato, di descrivere semplici prodotti tecnologici utilizzati nella vita quotidiana né di spiegarne il funzionamento

!

!

distingue, con sicurezza e autonomia, in situazioni note varie forme di energia e ne descrive le trasformazioni da una forma ad un’altra con considerazioni qualitative e quantitative

!

distingue, in situazioni note e guidato, varie forme di energia e ne descrive le trasformazioni da una forma ad un’altra con considerazioni qualitative

non distingue, nemmeno in situazioni note e guidato, le varie forme di energia

!

usa in modo consapevole ed autonomo modelli ed analogie per descrivere la realtà naturale ed artificiale in situazioni note

!

usa modelli ed analogie per descrivere la realtà naturale ed artificiale in situazioni note con la guida del docente

!

non è in grado di usare modelli ed analogie per descrivere la realtà naturale ed artificiale in situazioni note, neanche se guidato

!

valuta autonomamente l’utilità e il possibile impatto sull’ambiente naturale dei prodotti tecnologici più comuni utilizzati nella vita quotidiana e nelle applicazioni scientifiche e mediche.

!

valuta l’utilità e il possibile impatto sull’ambiente naturale dei prodotti tecnologici più comuni utilizzati nella vita quotidiana

!

non riesce a valutare né l’utilità nè il possibile impatto sull’ambiente naturale dei prodotti tecnologici più comuni utilizzati nella vita quotidiana

!

osserva fenomeni naturali o artificiali, anche complessi, indicando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni tra esse, anche quantitative, con interesse ed autonomia

!

osserva fenomeni naturali o artificiali, in situazioni note, indicando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni tra esse, anche quantitative

!

si serve della strumentazione raccogliendo ed organizzando informazioni e dati in modo consapevole ed autonomo.

!

!

analizza un sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico), anche complesso affrontando e risolvendo problematiche associate con interesse e autonomia, motivando le scelte fatte

si serve della strumentazione raccogliendo ed organizzando informazioni e dati in modo consapevole ed autonomo, in contesti noti.

!

analizza un sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico), affrontando e risolvendo problematiche associate con interesse e autonomia

!

osserva semplici fenomeni naturali o artificiali, in situazioni note, indicando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni tra esse con la guida del docente

!

osserva semplici fenomeni naturali o artificiali, in situazioni note, ma non è in grado di indicare le grandezze fisiche coinvolte né le relazioni tra esse, nemmeno con la guida del docente

!

si serve della strumentazione, raccogliendo ed organizzando informazioni e dati, se guidato e in contesti noti.

!

non è in grado di servirsi, nemmeno guidato e in contesti noti, della strumentazione

!

!

analizza un sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico), affrontando e risolvendo, se guidato, semplici problematiche associate

non è in grado di analizzare un sistema (ambientale, sociale, fisico, tecnologico), né di affrontare né di risolvere, nemmeno se guidato, semplici problematiche associate

Fasi di un processo tecnologico Architettura del computer

!

LIVELLO 4 svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

relazionale

Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi (tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione di documenti, altro)

!

si rapporta agli altri in maniera propositiva e collaborativa in diversi contesti

!

si rapporta positivamente agli altri in più contesti

!

si rapporta positivamente col gruppo dei pari e/o in contesti conosciuti

!

si sottrae al confronto e/o al lavoro comune

!

desidera approfondire tematiche differenti e propone gli argomenti

!

evidenzia sensibilità verso tematiche differenti

!

evidenzia interessi settoriali

!

non evidenzia interessi per tematiche specifiche

! !

sa argomentare efficacemente scelte/giudizi personali

!

sa fornire adeguate motivazioni per le scelte/i giudizi personali

sa fornire semplici motivazioni per le scelte/i giudizi personali ricorrendo a schemi o modelli collaudati

!

va supportato nella motivazione di giudizi/scelte personali

individuare e descrivere i problemi dell’inquinamento ambientale dovuto all’azione dell’uomo

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4. Asse culturale storico sociale Asse culturale storico sociale Storia, Geografia, Diritto, Economia, Economia aziendale Competenza 1. comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali

2. collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Abilità connesse

Nuclei tematici ineliminabili

Verifica e valutazione

Storia e Geografia

(primo anno) Le caratteristiche fisico - climatiche del pianeta Verificabile in tipologie di prova differenziate competenze comunicative Forme del popolamento attuale e fenomeni migratori in base a ! leggere e interpretare carte geografiche, tematiche, Le risorse ambientali: disponibilità e utilizzo dell’acqua cartogrammi e dati statistici Il fenomeno della globalizzazione: aspetti economici e competenze comunicative: ! utilizzare forma comunicativa della narrazione, dell’esposizione, culturali, il ruolo delle multinazionali elaborato scritto, esposizione dell’argomentazione L’Europa fisica, politica, economica (cl.1^afm) ! formalizzare gli apprendimenti utilizzando schemi, mappe competenze logico – critiche: concettuali, diagrammi vario tipo Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale questionario di comprensione del testo, ! utilizzare il lessico specifico Il popolamento delle origini prove strutturate (V o F, scelta multipla, Il processo di Neolitizzazione completamenti, collegamenti) competenze logico-critiche Le diverse tipologie di civiltà antiche: almeno un ! distinguere tra eventi, problemi e spiegazioni quadro di civiltà fluviale o marittima e/o uno di civiltà competenze metodologico operative: ! incrociare dati ricavando ipotesi e considerazioni coerenti sedentaria e/o uno di civiltà nomade esercitazione pratica ! stabilire relazioni tra fatti fisici e/o antropici (sociali, politici, La civiltà greco – romana (fino a crisi repubblica): culturali, economici) origini, fasi/aree/fattori dell’affermazione, aspetti socio competenze sociali: ! considerare le relazioni anche in prospettiva diacronica - economici e culturali dell’Ellenismo, aspetti socio – lavoro di gruppo, discussione riconoscendo mutamenti e permanenze economici e culturali dell’unificazione del ! analizzare contesti spazio – temporali e costruire quadri di Mediterraneo civiltà con riferimento agli indicatori competenze metodologico – operative (secondo anno) conoscenze possedute ! collocare nello spazio elementi fisici e antropici Gli spazi agrari nel mondo: distribuzione, tipologia, modalità esercizio della abilità aspetti di funzionamento, problematiche tipo di materiali e strumenti in uso ! utilizzare operatori temporali diversi (successione, Gli spazi industrializzati nel mondo: idem contesto della verifica contemporaneità, durata, periodo) Il fenomeno della globalizzazione: aspetti ambientali autonomia operativa Il governo della complessità: sistemi politici nazionali consapevolezza delle acquisizioni ! saper leggere fonti storiche differenti e sovranazionali Il sistema mondo: aree geopolitiche, sviluppo e ! analizzare contesti spazio – temporali e costruire quadri di sottosviluppo, globalizzazione (cl. 2^afm) civiltà I paesi extraeuropei: lineamenti generali (cl.2^afm) su griglie di misurazione delle prove: predisposte dal docente per le prove Il principato di Augusto (quadro di civiltà) specifiche La crisi dell’impero romano: ambiti, fattori, conseguenze La separazione del Mediterraneo: caratteri secondo l’allegata tabella di valutazione dei dell’economia, della società, della cultura europea alto livelli - medioevale e del mondo islamico La mutazione feudale

3. riconoscere le caratteristiche essenziali Diritto Economia del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del competenze logico-critiche proprio territorio ! Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati. ! riconoscere i soggetti e gli aspetti giuridici ed economici che connotano un sistema produttivo ! individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione ! individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali ! riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio Economia Aziendale competenze logico-critiche ! riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio ! individuare le esigenze fondamentali che ispirano le scelte nella localizzazione delle aziende ! riconoscere i documenti legati alla compravendita e saperli redigere ! riconoscere le diverse tipologie di aziende e i caratteri che le connotano ! riconoscere le varie funzioni aziendali ! individuare i vari fattori produttivi ! conoscere la struttura organizzativa aziendale esaminando diverse tipologie di aziende

! !

Vedi competenza 1 competenze logico-critiche ! isolare e conoscere variabili di un problema sociale, Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e ambientale, economico doveri Le emergenze del mondo globale

Competenze sociali comuni utilizzare informazioni acquisite per definire e motivare il giudizio personale riutilizzare gli apprendimenti in contesti nuovi e con riferimento al presente

L’allievo …

LIVELLO 4 svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

descrittori di livello LIVELLO 3 LIVELLO 2 svolge compiti e risolve problemi complessi svolge compiti semplici in situazioni note, in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di possedere conoscenze ed abilità mostrando di saper utilizzare le conoscenze essenziali e di saper applicare regole e e le abilità acquisite procedure fondamentali

!

illustrare l’origine e le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana

LIVELLO 1 non svolge compiti semplici neanche in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e lacunose ed abilità insufficienti

vale a dire

Diritto Economia competenze logico-critiche ! individuare la dimensione giuridica dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano

L’azienda: localizzazione, settore d’appartenenza, tipologia e caratteri, funzioni e struttura organizzativa interne Il contratto di compravendita: caratteristiche, documenti, strumenti di regolamento

Tabella di riferimento per la valutazione dei livelli d’esercizio delle competenze ambito

Storia Geografia

Vedi competenza 1 I fondamenti dell’attività economica e i soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione ed enti no profit) I soggetti giuridici con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico) I fattori della produzione, le forme di mercato e gli elementi che le connotano Il mercato della moneta e l’inflazione Il mercato del lavoro La produzione e la distribuzione della ricchezza

comunicativo

Le fonti normative e loro gerarchia Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri Le forme di Stato e le forme di governo Istituzioni locali, nazionali e internazionali Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana

logico – critico

metodologico operativo

• • • •

comprende pienamente il testo comunica efficacemente utilizza un linguaggio preciso ha sicurezza nell’organizzare le idee

• • • •

comprende il testo nelle parti essenziali comunica adeguatamente usa un linguaggio appropriato organizza le idee con chiarezza

• • • •

comprende parzialmente il testo comunica con diseguale efficacia usa un linguaggio talora generico organizza le idee in modo schematico

• • •

dispone di conoscenze ricche ha concetti ben fondati rapporta tra di loro informazioni e/o concetti in modo articolato e sicuro, in ogni contesto

• • •

dispone di numerose informazioni possiede i concetti essenziali rapporta tra di loro le informazioni in maniera pertinente, anche in contesti poco sperimentati

• • •

dispone delle informazioni essenziali possiede i concetti di base rapporta tra di loro le informazioni negli aspetti più evidenti, solo in situazioni note

• •

relazionale

• • •

lavora autonomamente, secondo un piano di lavoro ben giustificato anche in contesti nuovi utilizza in maniera consapevole le risorse strumentali disponibili è capace di controllare autonomamente la qualità del prodotto

• • •

si rapporta agli altri in maniera propositiva • in diversi contesti desidera approfondire tematiche differenti • sa argomentare efficacemente scelte/giudizi • personali

• • •

• •

lavora autonomamente secondo schemi • adeguati a contesti diversi utilizza in modo corretto le risorse strumentali disponibili • necessita di pochi suggerimenti per • correggere e migliorare la qualità del prodotto

si appoggia alle indicazioni del docente e segue preferibilmente schemi sperimentati utilizza le risorse strumentali al minimo delle loro potenzialità rivede il prodotto con una guida esterna

si rapporta positivamente agli altri in più • contesti evidenzia sensibilità verso tematiche • differenti • sa fornire adeguate motivazioni per le scelte/i giudizi personali

si rapporta positivamente col gruppo dei pari e/o in contesti conosciuti evidenzia interessi settoriali sa fornire semplici motivazioni per le scelte/i giudizi personali ricorrendo a schemi o modelli collaudati

• • •

ha comprensione insufficiente del testo comunica con scarsa efficacia usa un linguaggio spesso scorretto ha limitata capacità di organizzare le idee dispone solo di informazioni isolate e spesso scorrette non possiede o possiede solo alcuni concetti di base rapporta tra di loro le informazioni in modo molto incerto e, anche in situazioni note, va guidato lavora solo su indicazione del docente, è dispersivo o lento nell’esecuzione utilizza in maniera incerta/poco adeguata le risorse strumentali disponibili non sa migliorare il prodotto neppure con una guida esterna si sottrae al confronto e/o al lavoro comune non evidenzia interessi per tematiche specifiche va supportato nella motivazione di giudizi/scelte personali

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S EZIONE 3

1. Lingua straniera - tutti i corsi

Compentenze e minimi disciplinari ISIS (triennio)

Alla fine del triennio l’allievo: 1. avrà perfezionato la propria competenza comunicativa su argomenti di carattere storico, letterario, economico-geografico, tecnico-professionale, con particolare attenzione alle tipologie testuali caratterizzanti il corso di studi 2. saprà descrivere processi e situazioni con sufficienti chiarezza logica e precisione lessicale

TRIENNIO

1. Lingua straniera - tutti i corsi 2. Discipline tecniche e professionali - tutti i corsi 3. Matematica - tutti i corsi

3. saprà orientarsi nella comprensione dei vari codici (letterari, economici, scientifici, tecnici, di attualità); 4. sarà in grado produrre testi scritti di carattere generale inerenti agli argomenti di cui al punto precedente, con sufficiente coerenza e coesione

4. Materie scientifiche - tutti i corsi 5. Filosofia - Corso linguistico moderno 6. Filosofia, Storia ed Educazione civica - Liceo scientifico

5. dovrà conoscere alcuni degli aspetti salienti della realtà politica, economica, storica, culturale e sociale del Paese di cui studia la lingua.

7. Lingua e lettere italiane e latine - Liceo scientifico 8. Lingua e lettere latine - Corso linguistico moderno 9. Lingua e lettere italiane e Storia - Corso IGEA, Geometri, Linguistico 126

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2. Discipline tecniche e professionali - tutti i corsi

3. Matematica - tutti i corsi

Economia Aziendale, Scienza delle finanze, Geografia Economica, 
 Trattamento testi – Corso IGEA

In uscita dal triennio l’allievo dovrà:

Diritto, Economia, Scienze Visive – Corso Linguistico moderno
 Disegno, Estimo, Costruzioni, Topografia – Corso Geometri

In uscita dal triennio l’allievo, oltre ad aver consolidato le competenze previste per il biennio, deve essere in grado di: 1. utilizzare in modo sistematico codici, guide, tavole, atlanti e di interpretare dati statistici, tabelle, grafici 2. utilizzare autonomamente le tecniche e gli strumenti acquisiti realizzando approfondimenti su temi specifici per concorsi, tesine, progetti 3. relazionare pubblicamente su un’esperienza o su un lavoro svolto 4. riprodurre un elaborato proprio originale, utilizzando anche tecniche multimediali 5. analizzare criticamente un argomento di studio operando collegamenti con le varie discipline

1. saper utilizzare gli strumenti algebrici acquisiti nel biennio
 2. saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi di equazioni non lineari e/o trascendenti
 3. riconoscere l’equazione e saper risolvere problemi riguardanti la retta e le coniche
 4. conoscere il concetto di funzione 
 5. saper interpretare il diagramma di una funzione
 6. saper calcolare alcuni limiti
 7. saper derivare alcune funzioni
 8. conoscere e saper applicare le procedure per lo studio di funzione 
 9. saper utilizzare alcune leggi finanziarie (corso ragionieri IGEA)
 10. conoscere le leggi economiche (idem)
 11. saper risolvere problemi di ricerca operativa e di programmazione lineare (idem)
 12. conoscere gli elementi fondamentali di probabilità e statistica (idem)
 13. conoscere gli elementi fondamentali del calcolo combinatorio (Corso IGEA e Liceo scientifico)
 14. conoscere le funzioni goniometriche e saper utilizzare gli elementi fondamentali della trigonometria (Liceo scientifico)
 15. conoscere elementi di geometria solida (Liceo scientifico)
 16. conoscere il calcolo integrale e sue applicazioni (Liceo scientifico) 127

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4. Materie scientifiche - tutti i corsi

5. Filosofia - Corso linguistico moderno

Scienze Naturali, Scienze della Terra, Chimica, 
 Geografia, Fisica

Conoscenza dei termini e dei concetti filosofici
 - Conoscere la terminologia specifica
 - Conoscere informazioni
 - Conoscere/definire concetti

Tutti i corsi A conclusione del triennio l’allievo dovrà: 1. saper osservare, descrivere e analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità
 2. aver acquisito metodi, concetti ed atteggiamenti indispensabili per interrogarsi sul mondo naturale e i suoi fenomeni
 3. aver sviluppato capacità di giudizio critico
 4. saper correlare le scienze con le tecnologie e i modelli di sviluppo della società attuale, nonché con i processi di salvaguardia dell’ambiente
 5. dimostrare consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
 6. aver sviluppato le capacità di operare scelte consapevoli ed autonome in contesti individuali e collettivi della vita reale.

Comprensione e analisi del pensiero filosofico
 - Individuare tesi fondamentali
 - Riconoscere idee-chiave
 - Individuare/comprendere problemi Sviluppo della capacità di argomentazione
 - Riconoscere diversi tipi di argomentazione
 - Ricostruire argomentazioni Analisi del testo filosofico
 - Conoscere/riconoscere diverse tipologie del testo filosofico
 - Ricostruire il pensiero dell’autore del testo
 - Individuare il problema filosofico (o i problemi) oggetto del testo

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6. Filosofia, Storia ed Educazione civica - Liceo scientifico Filosofia
 Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado di: Conoscenza dei termini e dei concetti filosofici
 - conoscere la terminologia specifica
 - conoscere informazioni
 - conoscere/definire concetti Comprensione e analisi del pensiero filosofico
 - individuare tesi fondamentali
 - riconoscere idee-chiave
 - individuare/comprendere problemi
 - individuare relazioni Sviluppo della capacità di argomentazione
 - riconoscere diversi tipi di argomentazione
 - ricostruire argomentazioni

Storia ed Educazione civica
 Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado di: 
 - adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali
 - padroneggiare gli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia, per individuare e descrivere persistenze e mutamenti
 - ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali
 - servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico (tabelle, grafici, carte storiche, diagrammi)
 - possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni fattuali
 - organizzare le conoscenze in forma di saggio breve (anche su supporto informatico)

Analisi del testo filosofico
 - conoscere/riconoscere diverse tipologie del testo filosofico
 - ricostruire il pensiero dell’autore del testo
 - ricostruire la coerenza lineare del testo
 - individuare il problema filosofico (o i problemi) oggetto del testo

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7. Lingua e lettere italiane e latine - Liceo scientifico Lingua e lettere italiane Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado di: Educazione letteraria
 - esporre in breve il contenuto di un’opera
 - riconoscere la collocazione dei nuclei tematici di un testo
 - analizzare e confrontare testi in base ad almeno un criterio dato (tematico, semantico, linguistico, fonico – timbrico, metrico – ritmico, strutturale, narratologico, altro)
 - ricostruire la fisionomia (biografia, formazione, opere) di un autore 
 - collocare un’opera in rapporto ad altre opere dello stesso autore, di altri autori, di aspetti del pensiero del suo tempo e della tradizione
 - individuare nei testi argomenti per sostenere o confutare una tesi interpretativa Produzione
 - articolare testi coerenti logicamente e coesi, utilizzando all’occorrenza elementi del lessico specifico
 - utilizzare in contesti nuovi gli strumenti acquisiti per l’analisi del testo letterario in prosa e in versi
 - saper ricombinare informazioni tratte da documenti per produrre temi, saggi brevi, esposizioni orali 
 - progettare ed elaborare testi differenti tenendo conto delle convenzioni della tipologia di appartenenza (commento,

articolo di quotidiano, relazione) e delle caratteristiche della situazione comunicativa specifica Lingua e lettere latine Al termine del triennio gli studenti dovranno essere in grado di: Riflessione sulla lingua 
 - analizzare usi diversi dei modi verbali (Gerundio, Gerundivo, Infinito, Congiuntivo) e la struttura di periodi complessi (rapporti di coordinazione e subordinazione, funzione delle congiunzioni) Educazione letteraria
 - esporre in breve il contenuto di un’opera
 - ricostruire la fisionomia (biografia, formazione, opere) di un autore 
 - collocare un’opera in rapporto ad altre opere dello stesso autore, di altri autori, del pensiero del tempo 
 - descrivere caratteristiche tematiche e pragmatiche dei principali generi letterari latini
 - individuare nei testi argomenti per sostenere o confutare una tesi interpretativa Interpretazione e traduzione testi latini
 - riconoscere in un testo le principali strutture morfo – sintattiche
 - riconoscere i principali elementi linguistico – retorici che caratterizzano un genere letterario
 - giustificare la traduzione effettuata 130

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8. Lingua e lettere latine - Corso linguistico moderno Al termine del secondo biennio gli studenti dovranno essere in grado di: riflessione sulla lingua 
 - conoscere in modo essenziale usi diversi dei modi verbali (Gerundio, Gerundivo, perifrastica passiva, Congiuntivo) e la struttura di periodi complessi (rapporti di coordinazione e subordinazione)

civiltà romana
 - conoscere in modo essenziale le caratteristiche principali della civiltà romana
 - collegare tra loro aspetti letterari, artistici, storici e istituzionali.

educazione letteraria
 - esporre in breve il contenuto di un’opera
 - ricostruire la fisionomia (biografia, formazione, opere) di un autore 
 - collocare un’opera in rapporto ad altre opere dello stesso autore, di altri autori, del pensiero del tempo 
 - descrivere caratteristiche tematiche e pragmatiche dei principali generi letterari latini
 - individuare nei testi argomenti per sostenere o confutare una tesi interpretativa interpretazione e traduzione testi latini
 - riconoscere in un testo le principali strutture morfosintattiche
 - riconoscere i principali elementi linguistico – retorici che caratterizzano un genere letterario
 - giustificare la traduzione effettuata

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9. Lingua e lettere italiane e Storia - Corso IGEA, Geometri, Linguistico Al termine del triennio ci si attende che lo studente sappia: Lingua italiana
 Educazione letteraria
 Contesto storico-culturale:
 - individuare le caratteristiche del periodo storico-culturale (tempi, luoghi, modelli culturali)
 - individuare il rapporto tra contesto storico e espressioni culturali Generi letterari
 - individuare le caratteristiche dei generi letterari (autori, pubblico, temi, stile)
 - ricostruire l’evoluzione dei generi letterari nel tempo (romanzo poesia teatro) Ritratto d’autore
 - individuare il rapporto tra fattori biografici e opera
 - riconoscere l’evoluzione poetica di un autore
 - individuare il rapporto tra poetica e soluzioni stilistiche Analisi dell’opera
 - svolgere un’analisi tematica e stilistica del testo
 - formulare giudizi motivati sul testo (in base a una interpretazione critica del testo e/o al gusto personale) Confronti
 - operare un confronto tra epoche diverse

- operare un confronto tra autori diversi
 - operare un confronto tra testi di uno stesso autore o di autori diversi
 - riconoscere elementi tematici nel tempo Produzione scritta
 - svolgere l’analisi di un testo letterario secondo le modalità previste dall’esame di stato
 - produrre un testo espositivo - argomentativo
 - produrre un saggio breve secondo le modalità previste dall’esame di stato
 - produrre un articolo di giornale secondo le modalità previste dall’esame di stato Storia
 - inquadrare cronologicamente un evento storico (quando)
 - collocare geograficamente un evento storico (dove)
 - illustrare e mettere in relazione i fattori economici, politici, sociali e culturali (che cosa, chi)
 - individuare cause e conseguenze immediate e remote di un evento storico (perché)
 - individuare i fattori di cambiamento e di permanenza nel tempo
 - usare il lessico specifico
 - leggere e interpretare cartine, grafici, documenti iconici
 - sintetizzare usando mappe concettuali, tabelle, linee cronologiche
 - saper condurre un itinerario di ricerca finalizzato ad un obiettivo 132

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