Portfolio

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Pietro Bazzoli Portfolio



120-122 LITTLE LONSDALE Melbourne, Australia

Il progetto per un edificio Multirensidenziale al 120-122 di Little Lonsdale è consistito di un planning permit e di un building permit per una palazzina di sei piani di cui due composti da spazi commerciali e quattro da appartamenti. L’edificio sorge in sostituzione di una palazzina esistente di due piani di cui sarebbe stata mantenuta solo la facciata principale. Lo studio non ha seguito le fasi di costruzione dell’edificio affidate ad un'altra società.

terrace

bedroom 1

bedroom 2

swiming pool

private living room

1

17

2

16

3

15

4

14 13

5

9

8

11

9

8

11

7

10

6

5

1

4

3

3 4 5 6

7

7

8

F

F

8

laundry

wc solarium

studio

N

plan_5th floor Scale

0

1m

6

2

kitchen

5

wc

4

8

1

9

3

bbq-bar area

2

7

2

6

11

10

12

10

1

bathroom

dining & sitting room

A partire da dicembre 2012 ho iniziato una collaborazione con lo studio Nu-architects di Melburne, con cui ho lavorato fino alla fine di settembre 2013. In questo periodo ho affiancato il principale nella progettazione di un edificio multiresidenziale nel centro di Melbourne. La possibilità di collaborare con uno studio di piccole dimensioni, ha fatto si che potessi avere uno sguardo ad ampio raggio sul progetto. Altro aspetto che considero valido di questa esperienza è stata l’occasione di lavorare con programmi di building information modelling in un ambiente in cui tutti i professionisti (dagli strutturisti alla pubblica amministrazione) fanno uso di questi sistemi.

N

plan_rooftop

Scale

0

1m

Al piano terra trovano spazio due negozi al dettaglio con superficie di vendita di circa 80 mq l’uno. I negozi dispongono inoltre di uno spazio al primo piano interrato destinato a magazzino di circa 40 mq l’uno e collegato allo spazio del negozio da scala e motacarichi interno. Al piano secondo si trovano invece gli uffici della direzione dela società proprietaria dell’immobile che occupano una superficie di circa 180 mq. Ai piani dal terzo al quinto il progetto prevede la realizzazione di tre appartamenti del taglio di circa 180. Ogni appartamento prevede: accesso diretto con ascensore (le scale servono l’entrata di servizio), circa 20 mq di terrazzo affacciato sulla strada principale, due stanze matrimoniali, una stanza per gli ospiti o studiolo, la sala soggiorno, la cucina, 2 bagni e un ripostiglio. Ogni appartamento dispone inoltre di un posto macchina in rimessa automatizzata sotto l’edificio a cui si accede dalla strada laterale, e di uno spazio cantina al piano -2. Il sesto piano ed il rooftop infine prevedono la realizzazione di un attico di circa 180 mq con altrettanti spazi aperti in copertura dell’edifiico. L’accesso principale avviene tramite ascensore o scale in un primo vestibolo dedicato all’accoglienza degli ospiti; di qui la casa si divide in due parti: da una parte la grande sala di rappresentanza, a cui sono connesse la cucina (che per precisa richiesta dell’acquirente appassionato di cucina può aprirsi e consentire di creare un unico ambiente con la sala principale), uno studiolo e una scala che da accesso al rooftop (servito anche dall’ascensore) dove si trovano il solarium, l’area bbq e la piscina con gli spazi annessi; dall’altra parte troviamo invece l’accesso alla parte privata della casa composta da un salotto tv due camere matrimoniali e un bagno. La struttura dell’edificio è puntuale e formata da travi e pilastri in calcestruzzo armato. I tamponamenti sono fatti con pannelli prefabbricati in materiale coibentante con tubature per il passaggio dell’acqua, esternamente rivestiti di cemento liscio a vista ripartito in rettangoli; la facciata è disegnata da un courtain wall, una struttura vetro e acciaio; l’insieme di tamponamenti e facciata costruiscono un sistema di facciata passiva detta di trombè. L’aspetto dell’edificio è un blocco di cemento ingabbiato da una struttura metallica che sovrasta la facciata esistente. A giugno 2012 abbiamo consegnato al Melbourne city coucil il planning permit che è stato approvato e a fine settembre 2013 l’organismo preposto ha accettato il buildiong permit.


CLADDING SYSTEM

courtain wall

N

existing (plaster-brick) concrete

SUN DIAGRAM 37°48′49″ S 144°57′47″ E

Section A-A Scale 1:50


hot air flow

concrete pannels

hot air flow

waterpipe

waterpipe

double glasses

double glasses hot concrete pannels

cold air flow

SUMMER

cold air flow

WINTER



CONCORSO CENTRO DIREZIONALE NUOVA FIERA DI MILANO Milano, Italia

Da marzo a settembre 2008 ho lavorato nello studio uno A come architectural assistant. L’esperienza che mi ha coinvolto maggiormente è stato il concorso per la realizzazione del nuovo centro direzionale della fiera di Milano. Uno-A ha partecipato al concorso in collaborazione con gli studi Ian+ di Roma e SD Partners di Milano. Oltre alla realizzazione di elaborati grafici e di immagini 3d mi è stato in particolare affidato l’incarico di sviluppare, il dettaglio di facciata confrontandomi con alcune aziende leaders nella produzione di sistemi per facciate continue. La forma dell’edificio nasce come tributo al Pirellone di Gio Ponti. L’edificio si compone di 2 facciate interne interamente vetrate e di otto facciate esterne che alternano parti opache e parti finestrate. Il concept originale prevedeva un apannellatura esterna a “scaglie” vetrate e opache che generassero un movimento tridimensionale sull’edificio. Inizialmente ho provato a sviluppare direttamente questa ipotesi progettando una facciata con una serie di pannelli rettangolari delle stesse dimensioni con inclinazioni diverse. l’ipotesi è stata bocciata per la complessità della struttura d’acciaioe per l’eccessivo costo di realizzazione. A questo punto ho cercato di riproporre il medesimo effetto su una facciata piana. La prima problematica affrontata è stata di natura rappresentativa: ho disegnato una combinazione di parallelepipedi e rombi con due colorazioniper simulare l’effetto luce-ombra che ricreassero alla vista la stessa immagine del concept originario. Il primo livello della facciata è costituito da montanti verticali ancorati alle solette dell’edificio e costituiti da scatolari di acciaio; la distanza di questi elementi è stata studiata in base al rapporto tra le dimensioni delle facciate e il disegno dei pannelli. Il secondo livello è formato da traversi orrizzontali, profilati a c in acciaio dove si avvitano le zanche di fissaggio dei pannelli. Ho progettato una scansione verticale di 4 tipologie di traversi (differenti per lunghezza) che ripetuta per tutta la facciata consentisse l’ancoraggio di tutte le zanche necessarie nella posizione richiesta dal disegno della pannellatura inrapporto alle caratteristiche tecniche del pannello. Il terzo livello è costituito dalla pannellatura formata da pannelli in fibbra di cemento e in vetro. Le geometrie che compongono il disegno di facciata sono state riprodotte con 3 tipologie di pannelli due a forma di parallelepipedo (uno specchiato rispetto all’altro), di colore chiaro, e una di forma romboidale, di colore scuro. Pur non avendo vinto il concorso il progetto è stato comunque tra i menzionati dalla giuria.


PROJECT CONCEPT

C block services building

0. Pirelli Tower Gio Ponti (1961)

New trade fair pavillon

Green area

1. Reshape

A block Rainscreen cladding Glazed courtain wall

B block Rainscreen cladding

2. Fit to the new location

Connection to the trade fair

Parcking area

N

Masterplan Scale 1:1000

3.The New trade fair headquarter


1. 3D SOLUTION

DISCARDED

- It’s not possible to use standard element to realize the structure - Too expensive for the competition budget

2. FLAT SOLUTION

SELECTED

1.

2.

3.


bathroom

bathroom laundry

kitchen

service entrance

main entrance

Terrace

Living Room

Dining Room

bathroom

bedroom

bathroom

bathroom

main bedroom mezzanine

External forniture

Existing walls Woodmade forniture

Woodmade forniture

Plasterboard

Wall

N

(in depth on the next page)

Multifunctional forniture

PLAN scale 1:100


01

PALAZZO ASQUER Barcellona, Spagna

Tra settembre 2007 e Febbraio 2008 mi sono trasferito a Barcellona in Spagna dove ho svolto uno stage presso lo studio dell’architetto Fabrizio Leoni. Nel corso del mio tirocinio particolarmente formativo è stato il progetto per la riqualificazione di palazzo Asquer. All’interno del progetto sono stato incaricato della progettazione degli interni di uno degli appartamenti patronali. L’edificio fu costruito all’inizio del 700 ed è vincolato in quanto bene storico artistico, non è possibile operare modifiche alla struttura muraria.

MEZZANINE

Tutto l’intervento si basa sulla riorganizzazione degli spazi attraverso l’inserimento di arredi su misura. Tra gli elementi inseriti, il fulcro attorno al quale ruota l’appartamento è un grande mobile che si snoda per la quasi totalità della larghezza dell’edificio, dalla terrazza alla sala principale. All’interno di questo massiccio arredo sono contenuti una libreria, un guardaroba, un televisore, un tavolo ed infine una scala che inserita nel corpo centrale del mobile consente di raggiungere un soppalco dove è situato un piccolo studiolo. Il mobile è composto da una sottostruttura in abete rinforzata con angolari di acciaio nella scala e da un tubolare d’acciaio ove è richiesto di portare persi considerevoli (ad esempio per il supporto del televisore); le tamponature sono formate da pannelli in mdf o multistrato con un impiallacciatura in acero. Le mensole della libreria sono in vetro e sono sostenute da sostenute da tubi in acciaio, anche le maniglie sono in acciaio opaco.

LIVING ROOM SIDE (A)

Il soppalco è formato da travetti e assi di abete verniciati nella parte bassa e rivestiti con un parquet d’acero nella parte calpestabile. La scrivania ringhiera e costituita da un multistrato impiallacciato acero sui due lati. La mia partecipazione al prgetto è terminata con la presentazione di una proposta definitiva alla committenza che ha ritenuto valido e corrispondente alle proprie esigenze il progetto il progetto. CORRIDOR SIDE (B)

HORIZONTAL SECTION (h +150 cm)

scale 1:50

A

444

N

160

256 70

35

36

27

147

16

348

129 384

139

409

63

B

shelf

tall unit

open unit with glass shelves

television clips

wardrobe

stairs to the mezzanine

129

table



MASTERPLAN QUARTIERE SANTA GIULIA Milano, Italia

in

m

h.

10

E.G.

in

m

h.

From 0 to 10 m 25% courtain allignment

Si tratta di un ex area industriale a sud di Milano occupata un tempo dagli stabilimenti della Montedison. Gli spazi industriali abbandonati alla fine degli anni ’80 sono stati oggetto di diverse ipotesi di riqualificazione a partire dal 1992 data in cui venne presentato un primo piano di intervento integrato che prevedeva la trasformazione dell’intero lotto in un comparto residenziale. Dopo diverse traversie tra il 1999 e il 2000 la progettazione di un nuovo masterplan viene affidata allo studio Foster&partners di Londra con l’architetto Marco Cerri, principale dello studio Archimi in qualità di Local Architect. Del masterplan verrà realizzata negli anni a venire solo una piccola parte relativa ad abitazioni di social housing e di edilizia convenzionata in prossimità della stazione di Rogoredo; Il grosso del masterplan non verrà mai realizzato a causa del crollo della società proprietaria dell’area.

m

From 0 to 10 m 50% courtain allignment

10

A partire da maggio 2011 per ciraca due anni ho collaborato con lo studio Archimi di Milano. Tra i progetti a cui ho partecipato all’interno della struttura particolarmente interessante è stato il piano di riqualificazione per l’area di Santa Giulia a Milano.

m

E.G.

Nel 2011 lo studio Archimi viene ingaggiata con il compito di sviluppare uuna nuova strategia per lo sviluppo dell’area che tenuto conto del tempo trascorso vada a ripensare il mix funzionale da insediare. La proposta era volta a studiare dal punto di vista strategico possibili sviluppi per l’area all’interno del periodo di Due diligence tra la società proprietaria e un soggetto privato interessato all’acquisto. Archimi ha avuto il compito di sviluppare un piano strategico che andasse a indagare la fattibilità di questa ipotesi di sviluppo dal punto di vista urbanistico e della gestione dei suoli, andando a coordinare i lavori di bonifica delle aree e di valutazione di impatto ambientale del nuovo progetto, di pianificazione delle fasi di cantiere, di sviluppo di un piano economico sostenibile. Per circa un anno come assistente dell’arch. Cerri ho lavorato a stretto contatto con gli analisti finanziari dell’acquirente, con i tecnici incaricati della valutazione di impatto ambientale del progetto di riqualificazione e bonifica delle aree, con grandi imprese edili interessate ad entrare nel progetto e con altri consulenti; fine di questo lavoro è stata la presentazione di un piano strategico che valutasse i termini entro i quali l’investimento immobiliare si poteva dimostrare remunerativo e al contempo potesse sanare un rapporto ormai lacerato sia a livello politico istituzionale che di cittadinanza tra quest’area e la città di Milano. Il nuovo piano strategico pensava l’area con una commistione di spazi commerciali, residenziali e a uffici. In particolare l’ipotesi sviluppata sotto il profilo urbanistico ed economico è stata la possibilità di creare un centro commerciale diffuso, ovvero un agglomerato di attività commerciali e ludico-ricreative concepite dal punto di vista manageriale e di gestione come un centro commerciale mentre dal punto di vista fisico collocate in modo diffuso nel quartiere al piede di edifici destinati ad altra funzione, in particolare residenze ed uffici. Al termine del periodo di due diligence al soggetto privato è subentrato un noto fondo italiano di sviluppo immobiliare che ha affidato allo studio Foster&partners sempre con la collaborazione dell’architetto cerri in qualità di consulente urbanistico lo sviluppo della variante al Programma di intervento integrato.


Diffuse shopping mall

Supermarket

Retail Gallery

Rooftop garden Multiplex Cinema

Residential & offices

Residential

Private garden

south Europe Sky headquarter

NH hotels/offices

Rogoredo station, Train & underground

N

MASTERPLAN


h max - linate

PHASE X

PHASE Y h max - linate

m on th 48

m on th 32

24

m on th 16

8 PHASE Y

building site project

City-planning variance

building site

st ep

st ep

3

2

1 st ep

0 st ep

FUNCTIONS

PHASE 0

Hotel

Services

6,7%

8%

0,2%

2,5%

18%

2% social housing

PHASE 1

15%

PHASE 2

17%

1,8%

5% social housing

1,6% Acqua Park

9,7%

4,3%

30,9%

46%

1,5%

4% Forum hall

PHASE 3

9,3%

4%

TOT

30%

19%

6%

39,1% 4%

27%

7% social housing

4% Forum hall 1,6% Acqua Park

39 % 4%

Retail

Retail

Residential

170% SLP

27 %

existing building

30% SLP

30 %

Offices

100% SLP

Housing

100% SLP

ST AR

T

PHASE X

project

Ready to be built

m on th

TIMING

m on th

FLEXIBILITY


Scale 1:500 Houses

Play ground

Green areas

Houses

First floor common facilities

SECTION - diffuse mall area



TORRE ODEON Principato di Monaco

Da Marzo 2014 sono impegnato sul progetto “Torre Odeon” nel principato di Monaco per la divisione Contract della società Poliform. La società ha vinto l’apalto per la progettazione, fornitura e posa degli interni degli appartamenti e degli spazi pubblici del grattacielo destinato ad ospitare appartamenti di lusso servizi ad essi connessi, secondo il progetto del noto decoratore Alberto Pinto. In particolare mi sto occupando dell’area denominata Socle, i primi tre piani del grattacielo che comprendono le halls, un wellness center (piscina, spa e palestra) e un business center. Nella zona del business center Poliform si occupa di boiserie in legno ed in pelle (che in quest’area coprono la totalità delle pareti), armadiature a muro, biblioteche, pareti divisorie in legno e vetro, pareti vetrate metalliche, banques d’accueil, ripiani davanzale e copri-fan-coil, botole tecniche, un area bar attrezzata, una sala proiezioni, mobili di complemento dei bagni e della completa realizzazione di 20 uffici. Nelle zone di accesso alla torre la società è incaricata della realizzazione di rivestimenti a parete della hall privè (legno metallizzato “based upon”), della concierge della hall privè, dei banques d’accueil, delle cassette delle lettere della hall domaines, del rivestimento delle colonne della hall domaines, delle botole tecniche e di tutte le porte interne. Nella zona Wellness Poliform si occupa della realizzazione di porte, pareti vetrate, arredi per reception, arredi bagno, armadiature per cabine massaggio, armadiature per corridoio, zona bar attrezzata, sala danza e tende veneziane in legno. La prima fase del mio lavoro durata da Marzo a Luglio mi ha visto impegnato in affiancamento ad un project manager senior nella progettazione sulla base dei disegni del decoratore di uno spazio tipo per ognuna dele aree e degli elementi sopra citati. Questa fase è terminata con la realizzazione ed il montaggio di due uffici, una parete della hall e di alcuni elementi per l’area wellness. A partire da Agosto mi sono invece occupato di coordinare il lavoro dei disegnatori (in cantiere e in società esterne) che hanno sviluppato tutti gli elementi dell’appalto sulla base di quanto progettato nella prima fase. Mi sono inoltre occupato dei rapporti con l’impresa costruttrice e di concerto con i responsabili tecnici di questa della approvazione degli elaborati per il lancio in produzione. Terminata questa fase in affiancamento ad un project manager senior mi occupo del completamento dei lavori di posa già cominciati a dicembre in contemporanea alla fine della fase di lancio in produzione.


A

A

PLAN SCALE 1:20


DETAIL SCALE 1:20


bazzoli.pietro@gmail.com www.linkedin.com/in/bazzolipietro


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