Caderissimo! S T A G I O N E
S P O R T I V A
2 0 1 2 / 2 0 1 3 — N . 6 — 6
M A G G I O
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In collaborazione con:
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Ca De Rissi A.S.D
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A.S.D. Ca De Rissi Via di pino 35 16138 ‐ Genova www.caderissi.it caderissi@gmail.com
Eccezionalmente l’articolo di testa per l’ultimo uscita del “Caderissimo” sarà firmato. Dal Presidente. Non fate però supposizioni: l’ottavo na‐ no non sono io, ne Roberto, ne Claudio. Non lo saprete mai. L’ottavo nano è l’essenza del Ca De Rissi. E’ lo spirito che ci ha permesso di fare qualcosa di importante. Siamo partiti dal nulla. Abbiamo messo tutte le forze necessarie per fare qualco‐ sa di bello. E penso che ci siamo riusciti. Il mio ringraziamento prima di tutto va ai miei collaboratori. Raffaele, Enzo, Federi‐ co, Roberto e Claudio sono state persone speciali; pronte in ogni momento a sacri‐ ficarsi e a dare tutto. Il dodicesimo giocatore in campo. Ringrazio Giorgio Gualandri e Roberto Groppi per aver condotto la squadra. Il primo forse non mi saluterà mai più; mi dispiace molto. Ma forse la vita è fatta anche di queste cose. Il Secondo è una mister capace. Un gran‐ de uomo e un grande professionista. Persona da una unica parola che ha dato una svolta a una stagione che si era mes‐ sa non tanto bene. Ricominciamo da lui. Come primo tassello per la prossima sta‐ gione. Gli affiancheremo due altrettanto grandi professionisti che daranno lustro alla nostra squadra: Alfredo Dolcino nel ruolo di primissimo collaboratore e Mim‐ mo Giardina nel ruolo di preparatore dei portieri (Staff da Eccellenza!!!!)
Infine il doveroso ringraziamento a quelli che alla fine vengono citati sempre per ulti‐ mi ma sono i primi a scendere i campo: i nostri giocatori. Il Capitano in primis. Scri‐ vere 25 nomi sono un po’ tanti quindi con‐ sideratevi tutti citati. Abbiamo lottato per qualcosa che era lon‐ tano e nessuno mi potrà togliere i bei mo‐ menti passati a sentire: “zitti… zitti… stan‐ no arrivando… anche gli inglese sono venu‐ ti a tifare ca de rissi...” Vedere il mio staff o meglio la mia seconda famiglia con gli occhi lucidi dopo una vitto‐ ria è una grande cosa. E’ questo lo spirito del Ca De Rissi. Ed è questo che ci porterà il prossimo anno a vincere qualsiasi categoria faremo. Non nego che abbiamo lavorato tanto in questo periodo per portare la squadra in seconda. Il cammino è ancora lungo ma comunque vada lotteremo sempre per ri‐ petere queste soddisfazioni. Il percorso è segnato e la via indicata: tutti a vincere il campionato. Questo è il mio sogno. Ci stiamo attrezzando per fare bene. Vo‐ gliamo correggere gli errori fatti e ripartire dai punti fermi ben marcati. Queste sono le basi che ci servono per il prossimo anno. Ci sarebbero altre mille cose da scrivere ma penso di aver ben espresso i miei senti‐ menti. Grazie ragazzi. FORZA CA DE Piero Graffione
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Parola alla Dirigenza Claudio Regini Che dire in aggiunta a quello già espresso dal Presi‐ dente; è stata una stagione dura, difficile, lunga, ma allo stesso tempo emozionante e gratificante, perché credo che tutti noi cinque dirigenti ci siamo resi conti che siamo riusciti a creare le basi per quella che rite‐ niamo, in un futuro il più prossimo possibile, essere una splendida realtà del calcio dilettantistico genove‐ se. Discorsi durante l’anno se ne sono fatti tanti, e specie alla fine del campionato le voci si sono susseguite; ed è proprio in questa occasione che ci tengo particolar‐ mente a smentire il vocio e chiacchiericcio da bar se‐ condo il quale Claudio è l’Ottavo Nano. No ragazzi, come ha detto sopra il Presidente, “l’Ottavo Nano è l’essenza del Ca de Rissi” (anche se porco demonio è tutto l’anno che ci scriviamo Cà de Rissi con l’accento... ma vabbè... ndr); va da sé che chiunque di voi possa essere l’Ottavo Nano; capite sto concetto e ci toglieremo delle enormi soddisfazioni. Siamo ai primi di Giugno e vi confido che dopo aver espresso il desiderio di non vedere e sentire i miei amici dirigenti e compagni di avventura per almeno un mese, nell’ulti‐ mo periodo le telefonate e gli incontri tra di noi sono stati ancora più intensi di prima; e tutto questo mi ha fatto salire ancor di più la “scimmia” di iniziare il nuovo campiona‐ to con lo spirito e la voglia di vincere qualcosa di importante, perché credo che la gioia che si prova nel cantare nello spogliatoio dopo una vittoria sia veramente sensaziona‐ le; perché, personalmente, sono curioso di vedere quanti cori riuscirete ad inventare; perché è proprio bello vedere voi ragazzi esultare; perché è bello, per chi sta in panchi‐ na come me e soffre come un cane, vedere la soddisfazione negli occhi del Mister Groppi, di Roberto, di Raffaele, di Enzo dopo una vittoria o un nostro goal; perché “credo nelle rovesciate di Bonimba” (o di Silvan a Mignanego), “credo nei riff di Keith Richards, credo nel doppio suono di campanello del padrone di casa che vuole l’affitto ogni primo del mese...” credo che l’anno prossimo ce la faremo, e già inizio a canta‐ re.... Ciao a tutti ragazzi, e per chi non lo sapesse, il virgolettato è uno stralcio del discorso di Stefano Accorsi alias Benassi Ivan in Radio Freccia. In collaborazione con:
Caderissimo! Parola alla Dirigenza Raffaele Babbilia Volevo ringraziare tutti, dal Presidente Piero al direttore Torielli, Claudio, Mister Groppi e precedente, ma sopra‐ tutto ai ragazzi, bravi e meno bravi che con il loro spirito a volte anche di sacrificio, hanno portato la squadra ad ottenere questo risultato importante essendo noi una nuova società. E se mi permettere un grazie anche a quelli che si sono infortunati ma sempre presenti ad incitare i compagni.
Parola al Mister Roberto Groppi Ho avuto a che fare con una società composta da persone con valori che vanno decisamente oltre la categoria; che han‐ no voglia di crescere e far sempre meglio; e per questo li rin‐ grazio in toto per la disponibilità e l'attenzione.
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Ci stiamo muovendo bene sul mercato; questo e' un segno che determina la voglia e la determinazione nel provare a fare veramente bene il prossimo anno; con l'avvento di per‐ sonaggi importanti che oltre ad essere Amici sono seri e pre‐ parati collaboratori, Dolcino e Giardina, credo si possa lavo‐ rare a modo con serietà e serenità, e con l'arrivo di diversi giocatori importanti direi che si può provare a puntare per essere protagonisti nella prossima stagione. Sarà sempre il campo a far parlare o tacere; le parole come al solito le porta via il vento, ma ritengo di essere molto soddi‐ sfatto del lavoro svolto e dei sacrifici che la società si sta im‐ ponendo per migliorare sempre di più. Mi auspico di poter cantare e saltare decisamente più spesso nello spogliatoio di quanto e' capitato quest'anno, perché comunque emoziona sempre, e non poco, esultare con cori entusiasmanti. Un in bocca al lupo a tutti, me compreso, perché si possa rag‐ giungere importanti risultati. A presto, Il Mister.
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Caderissimo! Fotografie di una stagione
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Alcuni flash, alcune ‘fotografie’ che rimarran‐ no nei ricordi, quelli che tra qualche anno sa‐ ranno gli aneddoti di un periodo da ricordare. Così, in ordine sparso, qualcuno li riconosce‐ rà, qualcun altro ne avrà altri da raccontare, ognuno darà il suo valore a questi frangenti, in base a come li ha vissuti. considerate que‐ sto come un elenco aperto a tutti; abbiamo una pagina facebook, ognuno può aggiungere i suoi. e dunque via… 3 maggio 2012 le firme e la costituzione della società. La preparazione in via Adamoli. Le prime sette partite. Il cambio del mister. le sue prime parole di presentazione, il venerdì sera. Sciarborasca, svegliamo le gambe... Chiedimi scusa e leccami i piedi. Sono partiti in 2! A piedi. Sono partiti in 10 hanno affittato due sidecar! Porco destino! È un manicomio OH! Il goal di Diego al Cige. Pòrco dèmonio. Le Brioches negli spogliatoi. Gli scontri con le Federazione. Il ricorso. Il crick nel collo di Tortora. La partita di Casella. Siamo stilosi! ma intanto qualcuno molla. La sigaretta sull’orecchio di Nardo; sempre lui che esce dal campo a bogliasco. L’infortunio di Polu. Quello è il mio fratellino… non lo devi toccare il mio fratellino. Adesso andiamo qua, adesso andiamo la, adesso siam venuti a pareggiar! La vittoria virtuale con l’atletico Genova. Enzo cancella il campo d’allenamento togliendo i cinesini di sua iniziativa, durante la partitella Groppi: "Nanetto! Nanetto! Vona! Mattia! MATTIA!" – Nardo: "BASTA CAZZO CON I SOPRAN‐ NOMI, CHIAMIAMOLO COL SUO VERO NOME!” Nardo a Ricciardi: “Riccia giochiamo a tre tocchi”. Silvan VS allenatore Avosso: cos'è vuoi fare di nuovo ricorso? Casella: "Coccaro che fai con il telefono in panchina?" Francesco: "non si sa mai"…ed Enzo ri‐ torna in panchina dopo un quarto d'ora per aver assistito Fregosi dall'altra parte del campo…. Frego a Pegli si fa male davanti alla panchina; Enzo immobile davanti a lui. Frego: fai qualcosa cazzo! Dammi un po' di ghiaccio! Mister Groppi a Mignanego si gira verso la panchina chiedendo silenzio, gli unici a far casino: Regini e Torielli.... (… e il Presidente sugli spalti… da solo… in un angolino) Raffaele che balla a braccetto con Silvan negli spogliatoi. Il gesto indimenticabile della squadra nei confronti di Enzo. La trota in fondo alla rete.
Si, ci credo!