anche vicende narrate nell’iconografia delle opere, con una ricchezza di spunti che consente di apprezzarli per fasce d’età. Puntando su «quell’oscura smania che spinge a mettere insieme una collezione» – per dirla con le parole di Italo Calvino – riesce più facile far comprendere a bambini e ragazzi – spesso appassionati collezionisti – il percorso di personaggi che hanno lasciato a Firenze patrimoni inestimabili non solo per il valore delle opere raccolte, ma anche per il significato intrinseco del dono alla città. Un’occasione da non perdere.
enrico rossi