Fig. 13. Ponte di Pogi
che affaccia sulla valle del torrente Trove, sorse sui pochi resti di un antico castello, di cui si conservano alcuni elementi (cinta muraria e porta d’accesso). Dalla piazza del borgo, percorrendo via Trento, si arriva alla badia di Santa Maria (originariamente benedettina, passò poi all’ordine camaldolese), forse risalente a prima del Mille anche se rifondata più tardi. Si tratta di un tipico esempio di architettura romanica con pianta a croce latina, navata unica, transetto sporgente e tre absidi di cui le due laterali più piccole; mentre la semplice facciata è in grosse bozze di arenaria. Sulla strada che da Badia Agnano ci conduce a Pergine Valdarno s’incontra la pieve di San Pietro a Presciano, rammentata in un documento del 1028, anche se molti studiosi considerano l’edificio di origine paleocristiana: per il toponimo (Presciano), la dedicazione a San Pietro e la sua ubicazione lungo la strada romana che collegava Arezzo e Siena. Per quanto l’edificio abbia subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, la museo d’arte sacra della collegiata di san lorenzo
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