Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli

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poche centinaia di metri dagli Uffizi, al di là dell’Arno, quasi a ridosso del Ponte Vecchio, nella chiesa di Santa Felicita, la Deposizione del Pontormo si propone a un incontro appassionante. Non c’è alcuna fila. La scoperta del dipinto è immediata. Si può ammirare in condizioni di calma del tutto inedite. Prendiamo la piccola chiesa fiorentina come l’inizio di un filo ideale che, partendo all’esterno della vetta rappresentata dalla Galleria degli Uffizi, si dipana nel territorio circostante. Seguendo questo filo si scoprono tesori, più o meno conosciuti, ma anche un paesaggio che spesso ha ancora evidenti i legami con le opere che accoglie. Si tratta di un carattere del nostro paese che è ancor più marcato in Toscana. Si può fare così un viaggio denso di emozioni e di scoperte, nonostante la brevità degli spazi che si percorrono. Dai musei si passa al territorio e viceversa con continui rinvii di immagini e di manufatti, di stili e di tracce. Un dipinto ci rimanda a una chiesa e una pieve a un museo. La visita al museo può diventare così l’occasione per una conoscenza più approfondita della nostra eredità culturale che non è depositata solo tra le mura dell’istituzione. Questa guida fa parte di una collana sui musei d’arte sacra della Valdelsa inferiore e della Valdelsa fiorentina ed è nata proprio nell’ambito di un progetto di valorizzazione dei musei, ma anche di quello che, in modi diversi, proiettano all’esterno. Un progetto che ha tenuto conto della qualità della fruizione del pubblico, dal miglioramento degli apparati informativi ai restauri, dalla co-

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Mariella Zoppi Assessore alla Cultura della Regione Toscana


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