Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli

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vità con i santi Martino e Barbara, attualmente all’Ermitage di San Pietroburgo), garantendo una stabile qualità di esecuzione. Raffaello continuò a lavorare nelle zone dove il padre aveva svolto la sua attività, come a Fucecchio, dove è documentata nel 1492 l’allogagione a Francesco della Vergine e santi per la Compagnia della Croce (attualmente al Metropolitan Museum di New York) e dove Raffaello dipinse l’Annunciazione fra i santi Andrea e Francesco, attualmente nel museo, e in Valdelsa (pala della chiesa dei Santi Martino e Giusto a Lucardo). La sua pittura, meno poetica di quella paterna, risulta a volte congelata in formule arcaizzanti, ma nella fase tarda, oltre a influssi perugineschi e ghirlandaieschi, mostra un certo aggiornamento verso l’arte di Francesco Granacci e di Ridolfo del Ghirlandaio. L’attività della bottega dei Botticini, come tutte le botteghe fiorentine del momento, oltre a dipinti eseguiva stendardi, disegni per le arti applicate o per le illustrazioni di libri. Particolarmente stretti erano i rapporti fra pittura, incisione e miniatura: lo stesso Francesco, che aveva eseguito per l’umanista Matteo Palmieri l’Assunzione della Vergine, già in San Pier Maggiore, attualmente nella National Gallery di Londra, miniò per lo stesso Palmieri il codice Città di Vita. Rosanna Caterina Proto Pisani

7 - sala dei botticini

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