Museo Horne

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61. carlo dolci (Firenze 1616-1686) San Sebastiano secolo xvii olio su tela; cm 91×77 inv. 964 62. giovanni di ser giovanni detto lo scheggia (San Giovanni Valdarno 1406 Firenze 1486) Madonna col Bambino e due angeli 1426 ca. tempera su tavola; cm 63×44 inv. 50 La Madonna (già attribuita da Horne a Giovanni Boccati), appare di assoluto rilevo nel corpus delle opere dello Scheggia, da un lato per l’affettuosa resa psicologica delle figure, dall’altra per l’imponente impianto prospettico. Le datazioni proposte per l’opera non si distaccano infatti di molto dall’anno di morte di Masaccio – fratello maggiore di Giovanni – proprio per gli evidenti debiti che la composizione mostra nei confronti del grande maestro: e si veda, al proposito, la plastica figura del Bambino con la manina in bocca, così prossimo a quello della chiesa di San Pietro a Cascia di Reggello, a sua volta antefatto del più consapevole Gesù Bambino nella tavola di Sant’Anna Meterza degli Uffizi. La partecipe attenzione del pittore all’intimo rapporto tra Madre e Fimuseo horne

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glio è invece elemento ricorrente nell’opera dello Scheggia che, se appare particolarmente incline al tema profano vista la sua specializzazione nella pittura dei cassoni, presenta nel novero dei quasi cento dipinti che oggi a lui si riconducono numerose Madonne col Bambino, nella maggior parte di destinazione privata, intrise di dolci sguardi e affettuosi gesti. 63. manifattura toscana Credenza fine del secolo xvi-inizi del xvii legno di noce intagliato; cm 85×88×43 inv. 738


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