Museo d’arte sacra e religiosità popolare “Beato Angelico” a Vicchio

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Questo manufatto rappresenta un tipico arredo rinascimentale delle chiese toscane; risponde al tipo della “dinanderie”, elaborato durante il Quattrocento nella regione mosana e soprattutto a Dinant. A testimonianza di tale origine risale la scritta in caratteri gotici ancora presente, seppur assai consunta, nel nostro esemplare che così recitava: ich bart geluk alseit/ v nos maria hile ixs xps. In Toscana le caratteristiche nordiche di tali prodotti vennero semplificate dal più sobrio stile locale ed unite al lessico decorativo tradizionale così da raggiungere un caratteristico equilibrio di ornamentazione. 110. manifattura toscana Croce astile secolo xvii ottone sbalzato e inciso; crocifisso a fusione cm 49,5 24; cm 34 (senza puntale) pieve di Santa Felicita a Faltona (inv. 1990 n. 49)

111. manifattura toscana Croce astile secolo xvii ottone sbalzato e inciso; crocifisso a fusione; cm 46 22,6; cm 30,5 (senza puntale) pieve di Santa Felicita a Faltona (inv. 1990 n. 50) 112. manifattura toscana Croce astile secolo xvii ottone sbalzato e inciso; crocifisso a fusione; cm 47,2 30,2; cm 40,5 (senza puntale) chiesa di Sant’Agata a Mucciano (inv. 1990 n. 21) 113. manifattura toscana Serie di tre vasetti per gli oli santi con custodia secolo xviii peltro inciso, legno dipinto; vasetti: cm 9,5 (olio infermi), cm 9 (crisma), cm 8,5 (olio catecumeni) custodia: cm 12 20,5 9,7 iscrizioni: o: inf.; o: chr; o: cat (sul corpo si ciascun vasetto) chiesa di San Pier Maggiore (inv. 1990 n. 186)

sala 6 - arredi liturgici e paramenti sacri

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