Periodico italiano magazine febbraio 2018

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ce il livello di attenzione e stimola la memoria a breve termine >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

professor Gokcen, ricercatore della ‘Gazi University’ di Ankara (Turchia), che ha preso in esame l’associazione tra consumo di caffè e minore rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e neurodegenerative (morbo di Parkinson e di Alzheimer). Secondo questo studio i ‘composti bioattivi’ contenuti nella bevanda hanno un effetto protettivo che diminuisce il rischio di diabete di secondo tipo, l’obesità e anche alcune tipologie di tumore. Accanto a questi benefici non si possono dimenticare gli effetti positivi del caffè sulle performance cognitive, in particolare nelle situazioni di maggiore sforzo mentale, che richiedono particolare attenzione e concentrazione. Un’ assunzione moderata e continua di caffè contrasta la fatica, favorisce il livello di attenzione e stimola la memoria a breve termine. Scientificamente potremmo dire che dopo aver bevuto una tazza di caffè, la caffeina viene assorbita nel flusso sanguigno, entra in circolo e raggiunge il cervello, costringendo l’adenosina, che agisce da sedativo sul sistema nervoso centrale e induce a sensazioni di stanchezza, a bloccare le sue stesse azioni naturali. Il caffè rappresenta un piacere per il palato, una fonte di buon umore per il suo aroma inconfondibile e un ottimo alleato per la salute del nostro organismo in generale. DARIO CECCONI

Il caffè nel mondo

Italia L’espresso è il re dei caffè. Si distingue dalle altre preparazioni per le sue inconfondibili caratteristiche quali lo strato di crema, morbida e densa allo stesso tempo, il corpo e il gusto. È il tipo di caffè più conosciuto e apprezzato nel mondo. A differenza di altre culture dove la bevanda è un vero e proprio rito, come per esempio il tè in Giappone, in Italia la tazzina viene sorseggiata velocemente in piedi, al bancone del bar, in momenti di pausa, da soli o con gli amici. Nel processo di preparazione, la macinatura è l’anima di un buon espresso, permette di valorizzare tutte le sue peculiarità. Per questo i chicchi devono essere macinati al momento della sua richiesta. In questo modo vengono estratte al meglio tutte le proprietà del caffè.

no di ottone, così da ottenere una polvere molto sottile, quasi impalpabile. Il caffè si prepara facendo bollire per due volte consecutive l’infusione e togliendo il ‘cezve’dal fuoco tra un’ebollizione e l’altra. Al termine si aggiunge un cucchiaio di acqua fredda in modo da facilitare il deposito della polvere di caffè sul fondo e si serve in piccole tazze, generalmente dopo i pasti.

Vienna Nella capitale austriaca, patria della cultura del caffè in Europa, la bevanda dell’ospitalità si gusta seduti al tavolo, accompagnata da una fetta di torta oppure con la lettura di un quotidiano. Nel corso dei secoli i viennesi hanno inventato una cinquantina di modi per preparare il caffè e gustarlo. Tra i più famosi troviamo il ‘Melange’, simile al cappuccino, con espresso, latte e spuma di latte.

New York Il caffé si beve in grandi contenitori di cartone o di polistirolo, realizzati in tre diverse misure (small, medium o large) e viene preparato per infusione della polvere in acqua bollente. Si utilizzano generalmente dei filtri, per lo più di carta ma anche di metallo o di plastica, in modo da separare la polvere, trattenendo le particelle e facendo passare solo l'acqua. Il caffè ‘annacquato’, che si può bere per le strade e nei bar di New York è, in realtà, un caffè filtrato, da non confondere con il ‘caffè americano’ che si può bere in Italia. Il caffè americano ‘made in Italy’altro non è che un espresso diluito in acqua bollente. Sparisce la crema del caffè ma restano l’aroma e il sapore dell’espresso, anche se diluiti.

Turchia Il caffè si è diffuso nel 1500 dai territori originari dell’Arabia e dello Yemen e si fa nel ‘cezve’, tipico bricco di rame e ottone stretto e alto, con un lungo manico. Per preservare tutti gli aromi, tradizione vuole che i chicchi vengano macinati in un macini-

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Etiopia La preparazione della ‘buna’, il caffè nero, avviene nelle case, in modo cerimoniale, attraverso tutte le fasi, dalla tostatura alla macinatura (a mortaio) dei chicchi, fino all’infusione nella ‘jebena’, tipica caffettiera di terracotta. Il caffè viene servito aromatizzato con baccelli di cardamomo nero, zenzero o cannella.

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