Dispense Istituzioni di Economia

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Se il prezzo di mercato è 40, nei punti a sinistra di B, il prezzo (P) è maggiore del costo marginale (CM). Per cui all’impresa conviene aumentare la produzione fino al punto B. Man mano che aumenta la produzione fino al punto B aumenta anche il profitto normale, che sarà massimo nel punto B (profitto economico zero, cioè non c’è extraprofitto) e CM=CU. Oltre il punto B il prezzo è inferiore al costo marginale, per cui non conviene produrre oltre il punto B. Se l’impresa continua a produrre oltre al punto B, con il prezzo a 40, avrebbe un aumento del ricavo totale (Q x P) ma avrebbe sempre più una riduzione dei profitti, in quanto l’aumento del ricavo totale non coprirebbe tutti i costi, e i costi che si sacrificano sono i costi opportunità. A meno che non aumenta il prezzo. Se P aumenta a 50, l’impresa massimizza il profitto nel punto A. Ciò significa che la curva di costo marginale (CM) determina la quantità offerta per ogni dato livello di prezzo. La curva di costo marginale è quindi la curva di offerta dell’impresa. Essa ci dice che l’offerta aumenta all’aumentare del prezzo. http://unict.myblog.it

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