HTA: indirizzo nazionale e realtà regionali. Una guida multimediale fra esperienze e progetti
HTA: dalla cultura della valutazione alla creazione di una rete
state più una risposta al mercato che una risposta alle proprie esigenze.
A COLLOQUIO CON MICHELE LATTARULO
Passare dalla teoria alla pratica nelle valutazioni di HTA. Quali sono le difficoltà quantitative e qualitative?
Segretario Regionale della Società Italiana Farmacia Ospedaliera, Puglia
Cosa significa e perché è importante una “cultura della valutazione”? La cultura della valutazione è stata inserita nel contesto di una valutazione globale, cioè di una valutazione che parta dal richiedente che già nella stesura della sua richiesta fa una valutazione delle proprie esigenze e le contestualizza nella possibilità di introdurre una nuova tecnologia. Può così dimostrare che questa soddisfa le sue esigenze, che non sono solamente sue, ma sono quelle della struttura aziendale o del bacino di utenza in cui opera. È una cultura, perché finora le richieste sono
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Il primo problema è quantitativo. Le richieste che vengono sottoposte all’attenzione dei decisori sono un numero elevatissimo; possono riguardare farmaci, dispositivi medici, tecnologia, ma anche personale, ristrutturazione e non tutto può essere sottoposto allo stesso tipo di valutazione. Le persone che valutano sono poche e spesso non preparate in modo specifico, quindi cerchiamo di operare nella preparazione di questi operatori in modo tale che possano rispondere prontamente, però dovranno fare delle scelte e dovranno limitarsi a quelle valutazioni che possono realizzare.