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Un impegno per le prossime Generazioni
Con Byò cerchiamo di promuovere il nostro contributo in queste direzioni. Consapevoli che si tratta di apporto davvero esiguo in termini quantitativi ma significativo quale impegno quotidiano, stimolante e innovativo e che ci lega alle future generazioni.
L’IDEA SEMPLICE DI QUESTO LAVORO È CHE PIÙ IL PRODOTTO RISULTA “NATURALE”
PER FONTE E DESTINAZIONE NELL’AMBIENTE, MINORE SARÀ
IN TUTTI I CASI
L’IMPATTO AMBIENTALE
La DIRETTIVA (UE) 2019/904 (“SUP”) in vigore da Luglio 2021 stabilisce il divieto di vendita di articoli in plastica quali tra l’altro posate, cannucce, piatti. La direttiva non distingue tra plastica e bioplastica mentre il D.Lgs 8 Novembre 2021, n.196 (che la recepisce per l’Italia) ammette alla commercializzazione gli stessi articoli in plastica compostabile purché certificati conformi alla normativa EN 13432. Questa ammissione avviene quindi in contrasto con la norma Europea e all’interno di un quadro di limiti citati (tra i quali la presenza di materiale da fonti rinnovabili almeno al 40%) ma non perfettamente definiti: vi sono pertanto le premesse per ulteriori modifiche o specifiche per lo meno a livello italiano. La stessa Direttiva non impone il divieto per i bicchieri in plastica (individuando invece un criterio di “riduzione del consumo”) e disponendo, attraverso il Regolamento 2020/2151, specifiche regole di marcatura che segnalino l’eventuale contenuto di plastica.