DOCUMENTO POLITICO CONGRESSO CSP-PARTITO COMUNISTA

Page 36

Dopo quanto detto finora, non si può passare sotto silenzio la politica dei quadri condotta da Togliatti, con la quale nel PCI di fatto veniva esautorato il gruppo dirigente proveniente dalla Resistenza, sostituendolo con funzionari certamente di qualità ma di estrazione borghese, privi dell'esperienza della clandestinità e della resistenza armata. Togliatti costruì la svolta dell’VIII Congresso in modo, per quanto possibile, indolore. Fu indetta la IV Conferenza Nazionale in preparazione del congresso, la quale decise la sostituzione di ben il 30% dei dirigenti del partito con nuovi funzionari e quadri politici. “Riguardo all’anzianità del partito, fra i delegati alla IV Conferenza Nazionale, rispetto al VII Congresso, vi fu un’accresciuta partecipazione di elementi entrati nel partito dopo il 25 aprile 1945”. Le conclusioni della Conferenza, di fatto, anticiparono l’VIII Congresso (1956): fu appunto allontanata dai vertici una gran parte dei dirigenti formatisi nel fuoco della lotta partigiana, sostituiti da giovani quadri, entrati nel partito dopo il 25 aprile. A quattro giorni dalla chiusura della Conferenza venne formata una nuova segreteria, dalla quale fu escluso uno dei più prestigiosi rappresentanti della generazione che aveva combattuto in Spagna e poi in Italia, nella clandestinità e nella Resistenza: Pietro Secchia. Dall’VIII Congresso in poi, lo stato borghese italiano verrà identificato con lo “Stato uscito dalla Resistenza”, la cui salvaguardia acritica diventerà il punto centrale del programma del PCI fino al suo scioglimento. Quel Congresso sanzionò ufficialmente e irreversibilmente la svolta revisionistakhruscioviana del PCI. Non a caso Togliatti disse: “Noi comunisti italiani siamo stati quel settore che ha dato un maggior contributo alla progressiva elaborazione di queste posizioni nuove (XX Congresso del PCUS)…”. “Il XX Congresso ha constatato che oggi il socialismo non è più limitato ad uno Stato, ma è diventato un sistema mondiale di Stati… Da queste constatazioni sono derivate parecchie conseguenze che riguardano il nostro orientamento politico generale, la nostra strategia, la nostra tattica. Prima grande conseguenza è la evitabilità della guerra … Il XX Congresso ha ricavato anche la conseguenza che la marcia verso il socialismo prende aspetti diversi da quelli che ha avuto nel passato: non è più indispensabile…la via dell’insurrezione come si dovette fare in Russia nel 1917; è possibile giungere ad attuazioni socialiste seguendo l’utilizzazione del Parlamento”. Con queste parole, pronunciate all'VIII Congresso del PCI, Togliatti assume a bagaglio ideologico del partito gran parte delle deviazioni revisioniste di Khrusciov, dalla teoria della coesistenza pacifica e dell'evitabilità della guerra, al parlamentarismo come percorso per giungere al socialismo. Ci si può chiedere se lo fece convintamente o sulla base della considerazione della necessità di sostenere comunque l'Unione Sovietica, soprattutto dopo i fatti di Ungheria. Resta il fatto che quelle scelte avvieranno definitivamente il PCI sulla strada del revisionismo.

35


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.