HI-TECH AMBIENTE n.7.2016

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SPECIALE DRONI PER L’AMBIENTE IL PROGETTO INTCATCh

Garda: sito d’innovazione Tecnologie, analisi e trattamenti innovativi a tutela del lago, a cominciare dall’uso di droni acquatici intelligenti

Flotte di droni acquatici intelligenti, tecnologie robotiche avanzate, analisi chimico-fisiche, biologiche e genomiche, trattamenti innovativi delle acque meteoriche, conoscenze condivise in rete, investimenti europei in applicazione e validazione di innovazione. Si tratta del progetto europeo IntCatch (“Development and application of Novel, Integrated Tools for monitoring and managing Catchments”) a favore della tutela del lago di Garda e del fiume Tamigi. Sui due bacini idrici, infatti, saranno applicati e validati metodi e tecniche robotiche e biotecnologiche di monitoraggio e gestione dei bacini idrografici. Le ricerche e i risultati ottenuti saranno poi validati sul lago greco di Yliki, che rifornisce d’acqua Atene, e sul fiume Ter, che dà acqua a Barcellona. Complessivamente il progetto, finanziato dal programma horizon2020, prevede la collaborazione in partenariato di 6 Università di tutta Europa e 14 enti, tra aziende europee pubbliche e private. Il ruolo italiano è fondamentale e si esprime nella multidisciplinarietà dei partner che soHi-Tech Ambiente

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no il LabICAB, laboratorio di Ingegneria chimica dell’ambiente e dei bioprocessi dell’Università di Verona, Azienda Gardesana Servizi, Istituto Superiore di Sanità, Technital, Personal Genomics, spin-off dell’ateneo scaligero, ed Algorithmica. Il progetto è partito il 1/6/2016 e si concluderà il 31/1/2020. Il lavoro del LabICAB, in collaborazione con Azienda Gardesana Servizi, consiste nella validazione di sistemi di trattamento avanzati delle acque meteoriche collettate in fognatura mista. L’obiettivo è quello di migliorare la rimozione degli inquinanti convenzionali (solidi sospesi, sostanza organica, organismi patogeni), dei metalli pesanti e dei contaminanti organici (idrocarburi policiclici aromatici, diossine, pesticidi) presenti in bassissime concentrazioni, ma bioaccumulabili e a tossicità cronica. A questo scopo sarà installato un impianto dimostrativo nello sfioratore di Villa Bagatta, a Lazise, che combina filtrazione dinamica ad assorbimento su carboni attivi e disinfezione UV. L’impatto di questa attività sarà enorme considerando la diffusione delle fognature miste nel bacino del Garda, in Italia ed in Europa. Sempre il LabICAB fornirà supporto riguardo alla qualità delle acque ai gruppi di robotica ed intelligenza artificiale che valideranno un sistema di monitoraggio con droni acquatici di nuova generazione. Il progetto prevede l’utilizzo di flotte di droni acquatici intelligenti. I droni sono equipaggiati con una serie di sensori che permettono la misura di parametri fondamentali per monitorare lo stato di salute del bacino idrico (ossigeno disciolto, ph, conducibilità, metalli e idrocarburi). Inoltre, i dati acquisiti saranno geo-localizzati, riportano cioè la posizione in cui sono stati misurati, e possono essere trasmessi sulla rete ed immagazzinati in un sistema cloud. In questo modo si creerà una mappa, densa di letture, immediatamente disponibile per il personale tecnico. <<Il controllo del drone – spiega Alessandro Farinelli, del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona e coordinatore delle attività di intelligenza artificiale – è stato realizzato tramite algoritmi di intelligenza artificiale che facilitano l’interazione con


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