Hi-Tech Ambiente n.8 - Settembre 2020

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SPECIALE SISTEMI DI DRAGAGGIO nate), o per il riempimento di casse di colmata e vasche di raccolta; e questo non soltanto nel bacino idrico di provenienza, ma anche al di fuori dell’area SIN dove sono stati scavati.

lizza gli impianti, e consente in genere il recupero quasi completo dalla frazione sabbiosa, corrispondente in media al 40-45% del sedimento; le ghiaie (anch’esse recuperate) costituiscono un altro 10%, per cui si può concludere che il trattamento di Soil Washing permette il recupero di oltre metà del materiale risultante dai dragaggi. In base ai risultati ottenuti nel progetto Life “Coast Best”, il costo di un impianto di Soil Washing supe-

MODALITA’ DI TRATTAMENTO

La classica tecnologia di trattamento dei sedimenti di dragaggio è il “Soil Washing”. Il sedimento, una volta prelevato dall’area di deposito, è caricato in una tramoggia dove viene fluidificato con acqua e sottoposto a vagliatura primaria; si separa così il materiale grossolano (con dimensioni superiori a 2 mm, classificabile come “ghiaia”) da quello sabbioso o limo-argilloso. La ghiaia viene lavata con acqua in controcorrente all’interno di una coclea inclinata e, successivamente, classificata in diverse frazioni mediante idrocicloni o setacci vibranti, ottenendo materiale direttamente riutilizzabile. La frazione sabbiosa e limo-argillosa viene trattata con idrocicloni e classificatori in controcorrente, in modo da separare la sabbia (con dimensioni dei granuli da 0,063 a 2 mm) dalla frazione fine limo-argillosa. La sabbia viene filtrata su vaglio vibrante a maglia stretta e sottoposta a raffinazione in celle di attrizione, che operano un energico sfregamento tra i granuli mediante l’azione di turbomiscelatori, in modo da rimuovere i contaminanti adesi ai granuli stessi. La separazione finale della sabbia può avvenire per passaggio in idrociclone e per semplice scolatura; alla fine si ottiene una frazione sabbiosa contenente il 70% o più di sostanza secca e un massimo di fini del 5%. Il trattamento della frazione fine limo-argillosa (nella quale si concentrano la maggior parte degli inquinanti) viene condotto mediante coagulazione e flocculazione con polielettroliti. I fanghi così ottenuti vengono separati con ispessitori lamellari e successivamente disidratati in filtropresse o centrifughe, in modo da ottenere un minimo di 60% di secco; questa frazione viene generalmente avviata a smaltimento, inertizzazione o recupero in impianti esterni. Infine, le acque risultanti dalle varie fasi di trattamento vengono filtrate su sabbia e carbone attivo, sottoposte a disinfezione e scaricate in fognatura. Questo schema di trattamento può subire variazioni secondo chi rea-

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Trattamento Soil Washing

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