La tecnologia Biorime per rifiuti liquidi Idroclean - Itelyum
un centro con tre linee di trattamento, di cui quello biologico termofilo impiega un reattore aerobico a ossigeno puro e un sistema a membrana di ultrafiltrazione dal 1988 Idroclean, società entrata a far parte di recente nel gruppo Itelyum, effettua attività di trattamento di rifiuti conto terzi, finalizzate al recupero e allo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi allo stato liquido, solido e fangoso. oltre a ricevere e trattare i rifiuti presso il proprio centro di trattamento, Idroclean offre una importante attività di intermediazione dei rifiuti da tutti i settori industriali, grazie a una forte rete commerciale sviluppata negli anni. l’impianto di trattamento sito a Casirate d’adda (bg) è autorizzato allo svolgimento delle operazioni di: - deposito preliminare (d15) e messa in riserva (r13) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; - smaltimento mediante trattamento biologico (d8), trattamento chimico-fisico (d9) e operazioni di raggruppamento e ricondizionamento preliminare (d13 e d14), e di recupero (r3, r4, r5, r6, r7, r8, r11) di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, per un quantitativo massimo annuo di 60.000 tonnellate. I punti di forza sul mercato dei rifiuti sono la “linea chimico-fisico”, la “linea biologico termofilo”, la “linea end-of-waste”; quest’ultima costituisce un elemento di grande importanza in tema di economia circolare e ha grande rilevanza all’interno del gruppo, oltre all’attività della consociata agrid che si occupa di produzio-
ne e commercializzazione per usi agronomici ed energetici di materie prime, sottoprodotti ed endof-waste, sia solidi che liquidi. l’attività di trattamento di rifiuti liquidi costituisce l’attività prevalente, oltre che la parte preponderante degli impianti presenti nell’installazione. l’attuale ciclo di trattamento prevede: - un trattamento preliminare di strippaggio dell’ammoniaca, dedicato ad alcune particolari tipologie di rifiuti; - un trattamento chimico-fisico primario “batch” seguito da un trattamento chimico-fisico secondario (svolto con modalità semicontinua); - un trattamento di ossidazione biologica a fanghi attivi, in impianto termofilo con dosaggio di ossigeno puro, collegato ad ultrafiltrazione (impianto mbr); - un trattamento di nanofiltrazione primaria e, eventualmente, anche di nanofiltrazione secondaria; - un trattamento di strippaggio finale dell’ammoniaca; - un’ampia vasca di pre-scarico con insufflaggio di aria e dosaggio di chemicals. I diversi rifiuti liquidi sono trattati in funzione delle loro specifiche caratteristiche e quindi non sono necessariamente sottoposti all’intero ciclo di trattamento descritto sopra, ma possono essere immessi in punti diversi del ciclo di depurazione, in funzione della tipologia di inquinanti presenti e degli specifici trattamenti necesHi-Tech Ambiente
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