NF Natale 2020 ITA by Past Pupils

E X A LLIEVI Newsflash ANNO 9 - NUMERO 40 - NATALE 2020

Periodico di attualitĂ religiosa e sociale della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco Edizione italiana Traduzioni: Sandra Pistilli

B u o n N a ta l e!

L A VOCE DEL R ETTOR M AGGIORE

Con la forza della speranza IL NATALE IN TEMPO DI PANDEMIA

Con tutto il cuore vi saluto, cari amici. Siamo vicini al Natale e desidero condividere con voi il piccolo dialogo tra una nipote e sua nonna; una nonna che ben conosce il cuore umano dopo tanta esperienza sulla strada della vita. «Nonna, se tu fossi la mia Fata Madrina, che regalo mi faresti?» chiese la ragazza alla nonna.

«Se fossi la tua Fata Madrina, non ti regalerei vestiti o carrozze» sorrise la dolce vecchietta alla fanciulla. «Ti regalerei un segreto: quello dell’arte di vivere nella speranza. C’è una regola d’oro: passeremo nel mondo una sola volta. Tutto il bene, dunque, che puoi fare o la gentilezza che puoi manifestare a qualunque essere umano, devi farlo subito. Non rimandarlo a più tardi, né trascurarlo, poiché non passerai nel mondo due volte. Amare è la sfida più ambiziosa dell’intera esistenza. La più intensa. La più soddisfacente. Seppellisci piano piano l’ascia delle tue guerre interiori, in modo che il tuo cammino nella vita fiorisca di pace, perché fino al giorno in cui te ne andrai troverai sempre qualcosa che vorresti cambiare. Danza con il vento del cambiamento, ma tieni i piedi saldamente ancorati al terreno dei tuoi principi, dei tuoi sogni, del tuo desiderio di essere molto umana e molto divina allo stesso tempo. Non mollare. Lotta. Perdona. Canta sotto la doccia. Fermati a guardare i ciliegi in fiore. Ricorda sempre che il tuo cuore è grande ed elastico, capace di contenere tutti quelli che si avvicinano a te con occhi imploranti. Sii sempre gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia. Impara a benedire e pregare per la libertà di vedere, sentire, respirare, sapere, sperare, sbagliare. Questo il dono che ti farei, piccola mia, ma hai già la tua Fata Madrina: la vita e l’amore che ogni giorno in lei Dio ti dona». Amici, anche con le lacrime di un anno 2020 difficile, strano, duro e doloroso per noi e soprattutto per tante famiglie e per tante persone anziane, ha perfettamente senso guardare con speranza alla Vita e anche alla Luce che continua a offrirci il Signore della Vita. In un anno in cui è aumentata la povertà di tanti, ma anche la generosità di molti, in cui ci sono stati dolorosi addii da parte di persone care,

In copertina: “Ciò che è bello è la presenza di Dio fra gli uomini” (Pavel Edvokimov, teologo russo)

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in cui ci siamo abbracciati solo con gli occhi, ha senso, come dice la nonna, augurarci quella vita che si costruisce giorno per giorno, a volte con lacrime e stanchezza, ma anche con sorrisi, con sogni, con speranza. Nella notte, uno sconosciuto La festa del Natale ritorna con il suo carico di luce e di speranza. Anche quest’anno, non certo favorevole alle feste con Covid-19 che ancora non vuole lasciarci, il presepio di Betlemme appare dinanzi ai nostri occhi e alla nostra memoria in tutta la sua essenzialità umana. Maria e Giuseppe grazie alle indicazioni di un passante, il cui nome è rimasto sconosciuto per la storia, trovano una grotta adibita a stalla e lì trascorrono l’ultima notte di attesa. Gesù nasce così assolutamente povero. L’iconografia artistica ha contornato quel trio composto da Maria, Gesù e Giuseppe di angeli e di stelle. Eppure quante paure e trepidazioni! Anche oggi alcune fotocronache dei nostri giorni ci mostrano bambini soli e abbandonati nella loro inerme e innocente debolezza. Il Natale mette di fronte ciascuno di noi con gli eterni valori portati da questo bambino incarnato per un’umanità affamata e a volte ammalata priva di un orizzonte raggiungibile e forse anche di una bussola di vita. Un’umanità che nella pandemia si sente più fragile, per niente piena di potere, ma che ha bisogno di speranza, una speranza che nasce nel più profondo del nostro essere umani per essere immagine e somiglianza del Dio che è Amore. Covid-19 ci costringe ad allentare relazioni e a rinchiuderci, mentre il bambino Gesù ci invita ad aprirci fino a dare la nostra esistenza o parte di essa al prossimo. È una luce che si coniuga con l’amore. Per questo la festa del Natale ci aiuta a vivere anche la precarietà, il limite e la malattia e ci aiuta a ricominciare ogni mattina con fede e speranza. Nel saluto natalizio che ho scritto per gli auguri agli amici ho scelto un testo molto prezioso e profondo di Papa Benedetto XVI nella sua enciclica Spe salvi (nella speranza siamo stati salvati, come dice san Paolo ai Romani e anche a noi: Rm 8,24). Ci parla proprio di come la vita sia un cammino e una meta, di come sia un viaggio sul mare della storia, a volte in mezzo a tempeste che si possono chiamare pandemia di Covid19 o altre pandemie con cui viviamo quotidianamente e che possono farci tanto male. Un viaggio dove le vere stelle che ci guidano sono persone che irradiano luce e speranza, fino a raggiungere colui che è la Luce per eccellenza, Gesù il Signore, il Figlio di Dio e Maria, che in quella

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notte di Natale ha piantato la sua tenda in mezzo a noi. Questo è il saluto, queste sono le belle parole:

La vita umana è un cammino. Verso quale meta? Come ne troviamo la strada? La vita è come un viaggio sul mare della storia, spesso oscuro ed in burrasca, un viaggio nel quale scrutiamo gli astri che ci indicano la rotta. Le vere stelle della nostra vita sono le persone che hanno saputo vivere rettamente. Esse sono luci di speranza. Certo, Gesù Cristo è la luce per antonomasia, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia. Ma per giungere fino a Lui abbiamo bisogno anche di luci vicine di persone che donano luce traendola dalla sua luce ed offrono così orientamento per la nostra traversata. E quale persona potrebbe più di Maria essere per noi stella di speranza lei che con il suo «sì» aprì a Dio stesso la porta del nostro mondo; lei che diventò la vivente Arca dell’Alleanza, in cui Dio si fece carne, divenne uno di noi, piantò la sua tenda in mezzo a noi? (Spe salvi, 49)

Buon Natale, dunque, ad ogni famiglia, a tutti voi e soprattutto a quanti si sentono soli ed abbandonati, ma mossi dalla speranza! Don Ángel Fernández Artime Rettor Maggiore

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S ALUTO DEL P RESIDENTE

Unicità dei tempi in cui viviamo Cari Ex Allievi e Amici di Don Bosco,

permettetemi di farvi un rapido saluto in occasione dell’uscita di questo numero nuovo di zecca di EXALLIEVI Newsflash. Poco prima del Natale 2020, pubblichiamo notizie dall’intero mondo degli Ex Allievi di Don Bosco. Vorrei invitarvi a dedicare pochi minuti del vostro tempo alla lettura delle pagine che seguono. La loro missione è unirci, ispirarci e incoraggiarci. Soprattutto durante questo 2020, anno di Corona Virus, anno di innumerevoli sfide e sacrifici, ma anche l’anno del Giubileo, anno di celebrazione, anno di pianificazione e anno di gioia.

Vorrei innanzitutto ringraziare ciascuno di voi per la pazienza. Negli ultimi mesi abbiamo avuto problemi con il nostro sito web www.exallievi.org e anche col suo contenuto, incluso EX ALLIEVI Newflash. Dal punto di vista fisico, stiamo fronteggiando il virus del COVID-19, ma a livello di online abbiamo dovuto fronteggiare un virus diverso. Il sito web degli Ex Allievi di Don Bosco è stato attaccato e per un po’ è stato sull’orlo del collasso. Grazie ai nostri volontari e al professionista di IT, siamo riusciti a fermare l’attacco e a salvare una quantità significativa dei nostri dati. All’inizio di dicembre abbiano ricevuto il regalo di Natale anticipato sotto forma di un sito web nuovo e meglio protetto e aggiornato. Ultimeremo presto il suo contenuto e vi invitiamo a utilizzarlo anche più di prima.

L’anno che volge al termine ci ha messo di fronte a molte sfide, ma allo stesso tempo ci ha portato anche molti progetti positivi ed esempi degni di nota. Non lo dimostra solo ogni uscita di Newsflash del 2020, ma l’anno 2020 con il suo significato celebrativo e il valore del suo anniversario ne è la prova. Abbiamo preparato e dato vita a diverse iniziative per celebrare quest’anno – diffusione della Strenna 2020, pubblicazioni su Carlo Gastini e Alberto Marvelli, 150 profili di Ex Allievi e pubblicazioni di progetti, Tazzine / regali di tazzine da caffè…

Tutto questo ci ricorda l’importanza e l’unicità dei tempi in cui viviamo. Anche se sembra difficile, e le sfide di ogni giorno potrebbero essere schiaccianti come mai prima d’ora, stiamo vivendo i tempi straordinari del 150mo dalla nascita dei primi Ex Allievi. Le nostre vite e tutti gli esempi che condividiamo grazie a questo numero di EX ALLIEVI Newsflash sono la prova vivente della ricchezza della nostra storia, dell’evoluzione della nostra struttura e dell’aumento dell’impatto che gli Ex Allievi sono invitati a creare nella società di oggi. Nel numero di EX ALLIEVI Newsflash che vi accingete a leggere vorrei assicurarvi del grande valore che riceviamo ogni giorno da Don Bosco, dalla Famigli Salesiana e dai nostri fratelli Ex Allievi e Amici di Don Bosco. Vi invito a trarre ispirazione dall’esempio di cosa Don Bosco sta operando, tramite tutti noi, nel mondo intero e a essere orgogliosi di essere chiamati suoi figli, figlie, amici, e suoi Ex Allievi. Dal momento che questo numero di EX ALLIEVI Newsflash esce giusto prima del tempo speciale e benedetto di Natale, vorrei approfittare di questa occasione per augurarvi un Santo Natale. Visto che tutto il mondo e l’universo attende questo giorno felice per onorare Cristo, la nascita del nostro Salvatore, che la Pace, la Consolazione e la Gioia circondino voi e i vostri cari. Buon Natale e Felice Anno Nuovo! In Don Bosco.

Il Presidente Michal Hort

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D ELEGATO PER LA F AMIGLIA S ALESIANA

Una luce che ci richiama dall’orizzonte

Carissimi amici e amiche,

Quando si comincia una nuova situazione personale la mente si apre a nuovi orizzonti. C’è una luce che richiama e una energia che spinge. La sottigliezza della luce non lascia vedere tutto il futuro che si avvicina ma sì nutre la speranza. L’energia che ci spinge si trova nella forza carismatica della missione ricevuta. Entrambe sono espressione e segno dello Spirito che ci chiama e ci abita, sostenendo l’impegno.

Questa è l’esperienza e la convinzione che muove i miei passi in questi mesi, prendendo in mano la missione che il Rettor Maggiore mi ha affidato al servizio della Famiglia Salesiana del mondo: Trentadue Gruppi, tra i quali voi, Ex Allievi ed Ex allieve di Don Bosco, che siete uno dei più numerosi. Anche io sono ex allievo dei salesiani della mia città.

Una Associazione la vostra con 150 anni di percorso. Il seme iniziale di Carlo Gastini e dei suoi compagni è diventato una moltitudine di uomini e di donne che portano nel cuore il sigillo salesiano del sorriso, dell’affetto, dell’amicizia, dello spirito di famiglia, della professionalità, dell’impegno sociale, della fede.

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D ELEGATO PER LA F AMIGLIA S ALESIANA

Sicuramente gli accenni sono diversi secondo le culture, le generazioni, i percorsi personali, le circostanze della vita di ciascuno. Ma tra i riferimenti esistenziali, la figura di Don Bosco, con tutto quanto lo circonda, è uno dei più potenti. Ancora oggi, quando ci troviamo con i compagni della nostra casa salesiana, concordiamo che “l’esperienza vissuta è stata una delle migliori vicende passate nella nostra vita”. Ma la luce ci richiama all’orizzonte. Siamo ben coscienti che molti dei giovani delle nuove generazioni si trovano con problemi abbastanza superiori alle loro forze, oppure con scarse possibilità di reagire da soli. I bisogni, benché spesso siano di natura materiale, di solito emergono dal profondo: dignità, autostima, comprensione, gioia e senso di vita, speranza… Amici, anche noi abbiamo vissuto nella nostra gioventù situazioni che hanno richiesto mani amiche per riuscire e andare avanti. Lo spirito di Don Bosco ha sviluppato in noi la capacità di stabilire vincoli con i bisognosi. Cosa vi suggerisce la realtà della gioventù di quest’oggi? “Vis unita fortior” (uniti la nostra forza è più forte). Don Bosco definiva il salesiano come “il religioso in maniche di camicia”. E sono tantissimi i salesiani che abbiamo conosciuti come grandi lavoratori. Nei vostri Centri, con i vostri gruppi di amici e amiche, si potranno intraprendere nuove iniziative, al servizio dei giovani che ne hanno più necessità? Ci muove la speranza, è il motto della Strenna del Rettor Maggiore per il prossimo anno. Volete aderirvi a questa catena di speranza salesiana? Auguro che il 2021 sia per voi e per me una nuova luce che ci richiama dall’orizzonte. Lasciamoci condurre da questa Luce. Don Joan Lluís Playà, salesiano Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana

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E DITORIALE

«Prendi in mano la tua vita e fanne un capolavoro» Carissime Amiche e Amici, stiamo vivendo un periodo di estremo disorientamento; come nel risveglio dopo un’anestesia cerchiamo ancora di capire cosa sia successo, dove sia localizzato il dolore e cosa ci riserverà il futuro. Aristotele soleva dire che il soggetto è facilmente recepibile dall’oggetto, se questi crea un qualche interesse emotivo. Che paradosso questo nostro mondo: usa e getta. Pur avendo molte cose si vive nella nostalgia di quando si aveva meno e si godeva di più. A farne le spese sono i più deboli, i poveri, le persone sole, gli anziani; quelli che nella classifica degli interessi vengono per ultimi. E sono tanti, perché nella società del benessere la povertà non è solo una questione di “non avere”; ma anche di “non essere”. La Chiesa non è localizzabile solo negli edifici di culto. La Chiesa è operante e presente là dove si cerca di rispondere alle necessità dei poveri e dei sofferenti. C’è bisogno di persone che sappiano cucire, in un mondo in cui tanti lavorano a creare fratture e strappi. Il clima culturale che oggi domina è ostile all’esame di coscienza e dimentico del giudizio finale.

Nella Christus vivit papa Francesco parla del necessario dialogo intergenerazionale. «Gli anziani hanno sogni intessuti di ricordi, delle immagini di tante cose vissute, segnati dall’esperienza e dagli anni. Se i giovani si radicano nei sogni degli anziani riescono a vedere il futuro; possono avere visioni che aprono l’orizzonte e mostrano loro nuovi cammini. Ma se gli anziani non sognano, i giovani non possono più vedere chiaramente l’orizzonte» (Cv, 193).

È lo spunto appropriato per noi exallievi/e, che quest’anno celebriamo il Giubileo dei nostri 150 anni. Siamo figli di un sognatore, Don Bosco, che credeva si potesse trovare il significato della vita nelle cose più semplici, nella famiglia, nel lavoro, nello svago, nella religione. Se la Christus vivit è stata scritta da un exallievo, papa Francesco, un altro suggerimento ci viene da san Giovanni Paolo II, la cui prima Messa sacerdotale è stata celebrata in una chiesa salesiana polacca: «Prendi in mano la tua vita e fanne un capolavoro».

Insieme a tutti voi sogno (anch’io...) un Natale dove ci sia tempo per raccontare una storia vera, invece delle disneyane favole mielose che rendono diabetica l’intelligenza dei nostri bambini. Natale è il nodo vivo del tempo, che segna un prima e un dopo. I cristiani (e il mondo intero) cominciano a contare gli anni, a raccontare la storia, proprio dal Natale. E le storie che narriamo in queste pagine di EX ALLIEVI Newsflash rappresentano uno straordinario racconto corale fatto di dedizione, umanità, capacità umane. Una bella giornata non dipende da quanto sole c’è fuori, ma da quanta luce abbiamo dentro. Proviamo ad accenderla con un sorriso, poi si vedrà. Intanto... Buon Natale! Pierluigi Lazzarini

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A NNIVERSARI

Vaticano

Papa Francesco scrive alla “sua” scuola e incoraggia ad educare nello stile di Don Bosco (ANS – Città del Vaticano)

A motivo del 90° anniversario della fondazione della scuola salesiana “Wilfrid Barón de los Santos Ángeles” di Ramos Mejia, in Argentina – dove il giovane Jorge Mario Bergoglio frequentò la sesta classe nel 1949 – Papa Francesco ha inviato una lettera al vicedirettore generale dell’opera, Daniel Joaquin Blanco Mengoni. Di seguito il testo della missiva.

Caro fratello, In occasione del 90° anniversario della fondazione dell’Opera di Don Bosco a Ramos Mejia, mi rivolgo a lei e a tutti i membri di questa amata famiglia salesiana. Mi unisco al vostro ringraziamento per tutti questi anni spesi a seminare la gioia del Vangelo in tanti bambini e giovani, e a raggiungere i cuori di tante famiglie e le periferie della società.

Ricordo con gratitudine quando frequentavo la sesta classe della scuola Wilfrid Barón de los Santos Ángeles nel 1949, e ricevetti quella formazione nello stile di Don Bosco, aperta al lavoro, alla creatività e alla gioia. La vita scolastica era un “tutt’uno”, e non c'era tempo per annoiarsi: studio, condivisione, preghiera, attenzione ai più poveri, attività manuali; tutto ciò che facevamo e imparavamo aveva un’unità armoniosa e ci preparava alla vita, con un senso di responsabilità e un orizzonte di trascendenza. Vi incoraggio a continuare il vostro lavoro quotidiano in questa prospettiva, tenendo presente le parole di San Giovanni Bosco: “La santità consiste nello stare sempre allegri”. Che la gioia che scaturisce dall’incontro con il Signore si rifletta in ogni vostra attività, affinché il Vangelo si irradi e raggiunga tutti.

Che Gesù vi benedica e Maria Ausiliatrice vegli su di voi con materna protezione. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Fraternamente,

Francesco

Foto: AICA www.exallievi.org

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A NNIVERSARI

I pensieri del Beato Filippo Rinaldi, III SUCCESSORE DI DON BOSCO

(ANS – Roma) Sabato 5 dicembre la Famiglia Salesiana ha ricordato la memoria liturgica del Beato Filippo Rinaldi (1856-1931), III Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione. Sin dalla sua prima professione, nel 1880, fino alla sua morte come Rettor Maggiore, fu coinvolto in una grande varietà di imprese carismatiche salesiane, pur mantenendo sempre un profilo piuttosto basso.

Da giovane sacerdote si occupò delle “vocazioni tardive” e, come Rettor Maggiore, lanciò la rete degli aspiranti missionari (il primo eretto nel 1922 a Ivrea).

Durante il suo Rettorato (1921-1931) il numero dei salesiani professi, dopo gli orrori della I Guerra Mondiale, aumentò in modo

esponenziale: da 4.638 Salesiani e 437 novizi nel 1921 si arrivò nel 1931 a 8.059 Salesiani e 895 novizi. Si contraddistinse per lo zelo missionario. La 61a spedizione missionaria salesiana, nel 1929, fu la più numerosa della storia salesiana: partirono 374 salesiani e 103 Figlie di Maria Ausiliatrice. A lui si deve la crescita della Famiglia Salesiana: istituì l’associazione degli Exallievi e fondò l’Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco (VDB). Consolidò la struttura dei Salesiani Cooperatori e, attraverso l’ADMA, promosse una forte devozione a Maria Ausiliatrice. Anche come Rettor Maggiore fu coinvolto nella guida spirituale di molti, dedicando

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tanto tempo alle Confessioni. La sua cura della vita interiore dei salesiani e dei membri di Famiglia Salesiana rese possibile il grande movimento vocazionale e missionario. In occasione della sua festa le VDB hanno condiviso alcuni dei “Pensieri” del Beato Filippo Rinaldi, riportati qui di seguito: • Nel raccoglimento, nel silenzio interiore, si ascolta la voce di Dio e si forma l’anima consacrata. • Fare tutto il bene possibile, secondo lo spirito di Don Bosco. • Abbiate cura della vita interiore; abbiate uno spirito buono, senza preoccuparvi del successo. • Ama il Signore e, nell’amore del Signore,

A NNIVERSARI

• Gesù ha versato tutto il suo sangue in obbedienza al Padre e per salvare l’umanità. Gesù, il nostro modello, è stato obbediente fino alla morte sulla Croce.

ama il tuo prossimo. È il vero compimento della vita consacrata. • Una persona profondamente umile e mite si dona volentieri agli altri, si sacrifica generosamente, ama Nostro Signore più perfettamente.

• Non dobbiamo aspettarci di fare cose straordinarie in materia di spirito. Siate semplici come i bambini.

• Quando obbediamo alle disposizioni che Dio ha fatto per noi, giorno per giorno, facciamo la volontà di Dio.

• La pietà è come il cibo, ed è la prima cosa che viene data alla creatura. È il cibo della vita cristiana, quindi non dobbiamo smettere di nutrirla, affinché la vita spirituale non venga meno in noi.

• La vita è lavorare. Chi vive lavora; quando non si fa nulla, si muore. • Rimanete uniti nello stesso spirito e vi capirete più facilmente.

• L’essenza della vera pietà sono la Santa Comunione, le buone opere e, meglio ancora, l’imitazione di quella che vogliamo onorare: Maria Santissima.

• Gentilezza e cortesia negli sguardi, nei rapporti, nelle parole: conquistare tutti con la bontà.

Fonte: AustraLasia

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150 ANNI DI S TORIA

Rep. Dominicana

Celebrati i 150 anni degli Exallievi

Jarabacoa, Repubblica Dominicana – novembre 2020

Il 9 novembre si è svolto a Pinar Quernado, Jarabacoa, l’incontro della Famiglia Salesiana, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei vari gruppi.

Durante l’evento sono stati celebrati i 150 anni degli Exallievi ed è stato consegnato un riconoscimento a don Francisco Batista, Superiore dell’Ispettoria salesiana delle Antille (ANT), per la sua dedizione e vicinanza durante i 6 anni di servizio come Ispettore.

India

Gli exallievi dipingono le scuole dei villaggi tribali

Yercaud, India – novembre 2020

Per celebrare il 150° anniversario di fondazione degli Exallievi di Don Bosco, gli exallievi del “Sola Tribal Children’s Home” hanno intrapreso un’iniziativa volta a dipingere le scuole gestite dal governo nei villaggi tribali, che sono per lo più trascurate.

Il 29 novembre gli exallievi hanno iniziato con la scuola Kotachedu di Yercaud Taluk, affiancati anche da due salesiani dell’opera “The Reatreat” di Yercaud, che stanno identificando le scuole più bisognose d’intervento.

Anche gli studenti del master universitario che stanno facendo uno stage presso l’Istituto di Sviluppo Tribale “Shevaroyhills” si sono uniti agli exallievi in questa impresa. 12

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150 ANNI DI S TORIA

Come comunicano gli Exallievi di Don Bosco? RIVISTE E NEWSLETTERS DEGLI EXALLIEVI DI DON BOSCO Il 150° Anno Giubilare degli Exallievi di Don Bosco (24 Luglio 2020/2021) offre un’ottima occasione per conoscere meglio il gruppo molto numeroso, ma in realtà, non ben noto della Famiglia Salesiana. Mentre la versione italiana della rivista degli Exallievi Voci Fraterne celebra i 100 anni di storia, probabilmente il giornale più coerente degli Exallievi (edizione semestrale, n.128) festeggerebbe 50 anni: A Friend pubblicato dalla Corea del Sud, Associazione Scolastica Salesiana di Gwanjiu dei nostri exallievi o la Newsletter Instituto Salesiano di Macao. A livello mondiale la pubblicazione digitale trimestrale “EX ALLIEVI Newsflash” (http://www.exallievi.org) tradotto in 5 lingue (Inglese, Italiano, Spagnolo, Portoghese e Francese) festeggerà presto i primi 10 anni delle sua breve storia. Quali sono i mezzi di comunicazione? Quasi ogni Federazione di centro locale, Paese o provincia ha la propria pagina Facebook o il proprio sito web: ASIA – OCEANIA INDIA: http://www.dbppinf.org/ (National) FILIPPINE: https://www.facebook.com/groups/dbap nf/ (National) FILIPPINE del SUD. https://www.facebook.com/groups/dbca PAKISTAN:

https://www.facebook.com/donboscoalumni.pak COREA: http://salesioseoul.com/(Gwangju Salesian HS–Seoul past pupils) NUOVA ZELANDA: https://www.facebook.com/groups/16207 53024858111/ EUROPA ITALIA: http://www.exallievidonbosco.it/ SPAGNA: https://antiguosalumnos.donbosco.es/ SLOVACCHIA: https://www.exallievi.sk/ PORTOGALLO: https://www.salesianos.pt/tema/antigosalunos/ Cosa possiamo imparare leggendo le newsletter, le riviste o i siti web degli Ex Allievi di Don Bosco? Probabilmente la prima lezione da imparare è quella di capire chi sono i nostri exallievi. Non si tratta solo dei diplomati delle scuole, si tratta di qualsiasi persona che fa tesoro del dono dell’educazione ricevuta da Don Bosco. In Slovacchia c’è solo un TVET (Centro di formazione professionale), ma ci sono non meno di 14 centri locali di exallievi con 700 membri registrati. In molti casi si tratta di Animatori del nostro oratorio o Volontari del Centro Giovanile. Secondo elemento attrattivo: le numerose www.exallievi.org

iniziative dei singoli exallievi o dei gruppi di exallievi di Don Bosco – la loro missione – a beneficio dell’università in cui hanno studiato, per i giovani bisognosi nel campo dell’istruzione o delle diverse iniziative di solidarietà. Oltre alla pubblicità per le loro riunioni, il ritorno a casa, le celebrazioni, le attività orientate alla missione stanno crescendo negli ultimi tempi. Ma probabilmente, la scoperta più sorprendente riguardo ai mezzi di comunicazione degli Exallievi sono le connessioni in rete. Potresti essere sorpreso dal networking aziendale del caffè intercontinentale (Europa - Colombia - Thailandia - Kenya), dalle loro piattaforme di business internazionali in crescita con attività di solidarietà creativa. Speriamo che nel corso del Giubileo degli Ex Allievi di Don Bosco (24 giugno 2020/24 giugno 2021) sempre più salesiani di Don Bosco e membri della famiglia salesiana imparino a conoscere sempre di più il gruppo più numeroso e centocinquantenario della Famiglia Salesiana. Risorse correlate: Don Bosco Past Pupils magazine – Edizione Italiana e Slovacca https://www.bosco.link/side_right/60667

Ex Allievi Newsflash – 24 giugno, 2020: edizione del 150° Giubileo https://www.bosco.link/side_right/60703

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150 ANNI DI S TORIA - L IBRI

Malta

Un libro sul Beato Marvelli CELEBRAZIONE DEL CENTOCINQUANTENARIO DEGLI EXALLIEVI Come un vero exallievo di Don Bosco, Alberto era ‘“Il Sale della Terra e la Luce del Mondo”. Possa la sua vita continuare a motivare gli exallievi e gli Amici di Don Bosco a essere Buoni Cristiani e Onesti Cittadini». Nella Presentazione, il Presidente della Confederazione Mondiale scrive: «…Nel suo diario, Alberto Marvelli scrisse che il suo programma di vita poteva essere riassunto in una sola parola “Santo”.

Fra il 24 Giugno 2020 e il 24 Giugno 2021 la Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco celebra il suo 150mo anniversario. Il 5 Ottobre, memoria liturgica del Beato Alberto Marvelli, la Federazione maltese (Presidente Bryan Magro) in collaborazione con la Confederazione Mondiale, ha presentato una delle pubblicazioni-regalo del progetto anniversario sul Beato Alberto Marvelli. La biografia in inglese è intitolata: Alberto Marvelli - A life of Pastoral, Socio - Political and Spiritual Commitment (Alberto

Marvelli – Una vita d’impegno pastorale, socio-politico e spirituale). La breve vita del Beato Marvelli - morto a 28 ani (1918-1946)- offre una motivazione davvero forte per ogni giovane che sta crescendo intorno alla Famiglia Salesiana: attivo nell’Oratorio Salesiano di Rimini, nell’Azione Cattolica, impegnato nella sua Università e, durante la Seconda Guerra Mondiale e dopo, anche in politica. Nell’introduzione, don Angel F. Artime, Rettor Maggior,scrive: «…Alberto Marvelli è una vera icona di ciò che significa essere un exallievo di Don Bosco.

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Questa è la Spiritualità Giovanile Salesiana con la quale Don Bosco aveva accompagnato i suoi Giovani dell’Oratorio di Valdocco. Don Bosco desiderava che tutti i suoi giovani diventassero santi. Lui era costantemente preoccupato di come riuscire a salvare la vita dei giovani. Don Bosco ha dedicato la sua intera vita a salvare le anime dei giovani e Alberto Marvelli è un altro modello risplendente, un esempio per i giovani…».

Il piccolo libro di 106 pagine riporta le vicende storiche dell’Italia nella prima metà del XX secolo: sono 8 brevi capitoli, con molte foto e poesie del Beato. E la cosa interessante è che l’autore di questo libro, Bryan Magro, non vede l’ora che la sua opera venga tradotta in molte altre lingue (non solo nelle solite principali lingue Salesiane del mondo) e condivide la

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Beato Alberto Marvelli, EXALLIEVO DELL’ORATORIO di don Pierluigi Cameroni, SDB

Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana Alunno dell’oratorio salesiano di Rimini, sull’esempio di Domenico Savio, matura la propria fede con una scelta decisiva: «Il mio programma si compendia in una parola: santo».

sua lettera con i Salesiani e gli exallievi tailandesi: «In quanto autore di questo libro, ne detengo i diritti d’autore e sono più che felice di trasferirveli affinché possiate tradurlo in lingua thailandese e pubblicarlo come libro. Poiché l’obiettivo principale di questa pubblicazione è diffondere la vita di Alberto Marvelli come esempio per gli Exallievi e Amici di Don Bosco, non chiederò nessun compenso d’autore per la pubblicazione. Se ci sarà profitto da questa pubblicazione, vorrei che il denaro andasse alla missione Salesiana in Thailandia o ai Progetti Sociali degli exallievi e Amici di Don Bosco».

In soli 28 anni ha realizzato una vita a “misura piena”: spesa tutta nell’amore a Dio e al prossimo. Quando il 5 ottobre 1946 la sua vita fu tragicamente interrotta, tanti credettero di averlo perso per sempre e che il suo impegno, il suo sostegno e il suo esempio sarebbero andati perduti. Non fu così: i santi hanno una vita “postuma”.

Oggi Alberto è vivo ed operante più che mai: il bene che ha operato sulla terra si è dilatato nel tempo e nello spazio. La sua santità esemplare è divenuta modello per i laici impegnati nel mondo, alla ricerca di identità cristiana e di coerenza con la fede. Ha aperto una strada nuova, percorribile per tutti.

N.B. (Per ogni altra Federazione EAO di exallievi di Don Bosco l'autore è disposto a condividere una copia in formato Word in quanto ciò potrebbe aiutarvi nel lavoro di traduzione; contattare: treasurer@exallievi.org).

La diffusione della sua testimonianza nel mondo, i molti giovani che l’hanno preso come modello, sono il segno sicuro della sua persona viva ed operante in mezzo a noi.

Noi speriamo che questo semplice libro raggiunga il maggior numero possibile di exallievi di Don Bosco!

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R EGIONI

Thailandia

I salesiani in soccorso della popolazione colpita dalle inondazioni (ANS – Hatyai) Dalla fine di novembre ai primi giorni di dicembre 2020 un forte tifone ha colpito il Sud della Thailandia, portando come corollario una serie di inondazioni e frane improvvise in 11 Province del Paese. Anche se il livello dell’acqua oggi è sceso, le aree colpite restano ancora molto provate. La Provincia di Nakornsrithammarat è stata la più devastata. I salesiani, attraverso la loro scuola Saeng Thong Vitthaya, nella Provincia di Songkhla - hanno mobilitato il sostegno dell’Associazione degli Exallievi, quello dell’Associazione Genitori, degli insegnanti e degli studenti e, tutti insieme, hanno raccolto oltre 2.000 sacchi di cibo e un po’ di denaro. Con tutte queste risorse hanno realizzato nei giorni appena trascorsi due spedizioni, a vantaggio degli abitanti del villaggio di Amphoe Chawang, raggiunto domenica 13 dicembre, e la comunità locale di Bo Sap, visitata mercoledì 16 dicembre. La scuola ha anche donato delle borse di studio al Centro per la Formazione e Sviluppo “Don Bosco” di Amphoe Ronphiboon, attraverso i confratelli salesiani di Amphoe,

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don Renzo Rossignolo e don Dominic Suphot Riewngam. Inoltre, il 17 dicembre 2020, un gruppo di studenti della scuola superiore salesiana, sotto la guida di Khanisorn Kiratiphongwut, ha donato l’importo di 49.400 Baht (pari a circa 1.300 Euro) al Vicegovernatore della Provincia di Nakornsrithammarat. Si tratta di una somma raccolta attraverso le ripetizioni fatte tramite Zoom nei confronti di allievi più piccoli nei giorni dal 10 al 12 dicembre 2020; e le quote sono state destinate interamente alle scuole e ai centri di sviluppo per i bambini delle cinque località colpite dal tifone nella Provincia di Nakornsrithammarat. Il Vicegovernatore della Provincia di Nakornsrithammarat è rimasto molto colpito dall’iniziativa degli studenti della Saeng Thong School, per il loro spirito di volontariato, la loro consapevolezza del bene comune e l’attenzione al prossimo, specialmente ai loro compagni; e, al contempo, ha anche elogiato la scuola per aver incoraggiato il volontariato e per aver guidato questo programma nel cuore degli studenti. Fonte: AustraLasia

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Brasile

Primo incontro virtuale di presidenti e delegati degli Exallievi di Don Bosco delle Americhe verso la quale è stato possibile per tutti noi interagire, vederci, ricordare di persona bei momenti e scambiare informazioni importanti. L'incontro è iniziato con un'apertura di benvenuto del vicepresidente mondiale degli exallievi di Don Bosco, Eduardo Pessoa Cavalcante, seguita da una bella preghiera guidata dal salesiano coadiutore Nelson Manucci dall'Argentina.

Il 30 maggio 2020, su invito del Vice Presidente della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco e Consigliere Mondiale per la regione Americhe, Eduardo Pessoa Cavalcante, residente nella città di Brasilia/Brasile, il primo incontro virtuale di Presidenti e Delegati degli Exallievi delle Americhe.

Eduardo ha dato la parola a ciascuno dei partecipanti per presentarsi, indicando il proprio nome, funzione e nazionalità. Quindi, ha proceduto a presentare l'agenda della riunione e importanti informazioni sulle azioni e le decisioni prese dalla Confederazione Mondiale degli Exallievi. Successivamente, e come punto centrale

All'incontro hanno partecipato rappresentanti/presidenti di Argentina, Brasile, Cile, Canada, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Stati Uniti (rappresentante di Haiti), Guatemala, Messico, Panama, Paraguay, Perù e Repubblica Dominicana. Ciò evidenzia anche la partecipazione di molti delegati salesiani per gli exallievi in vari paesi d'America. L'incontro si è svolto virtualmente utilizzando la piattaforma Google Meet, attra-

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dell'incontro, ciascuno dei partecipanti ha proceduto a presentare le notizie nel proprio paese, come stanno affrontando la pandemia COVID-19, i problemi e le esigenze che stanno vivendo e come gli exallievi si sostengono a vicenda e supportano i più bisognosi; oltre a presentare le attività o azioni che si stanno preparando per la celebrazione dei centocinquant'anni del primo incontro degli exallievi con Don Bosco. Successivamente gli exallievi Diego Genes (Paraguay) e Fresia Méndez (giovane exallieva di Costa Rica) hanno parlato dei loro ruoli nella Confederazione Mondiale. Allo stesso modo, è stato concesso un momento per parlare liberamente su diversi argomenti.

Prima dei diversi paesi d'America, è chiaro che questa pandemia COVID-19 sta causando molteplici problemi sociali in ciascuno dei paesi, come disoccupazione, povertà estrema, carenze nelle cure mediche dovute al collasso dei sistemi sanitari, disperazione e tristezza nella grande

maggioranza della popolazione dei nostri paesi. Tuttavia, si può anche notare che c’è un denominatore comune tra gli exallievi di ogni paese, ed è il fatto che sono tutti concentrati sul sostegno - materiale e spirituale - dei più poveri e dei giovani.

Nell’ambito dell’incontro è stata ratificata la decisione di annullare il prossimo incontro faccia a faccia dei presidenti e dei delegati delle federazioni degli exallievi americani, previsto per quest’anno 2020.

Tuttavia, la possibilità che si possa tenere è rimasta aperta, forse svolgere con una dinamica diversa, attraverso l'uso della tecnologia e delle telecomunicazioni, affin-

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ché il lavoro comune di tutti i paesi prosegua in un buon coordinamento, in uno spirito di comunione e unità.

Al termine dell’attività, la preghiera è stata fatta da padre Néstor Muñóz SDB (Cile) e le ultime parole di affetto e chiusura dell'incontro di Eduardo. Ci rimane un sentimento molto speciale di incoraggiamento, speranza e fede per continuare a lottare come ha fatto Don Bosco, a favore dei giovani, soprattutto di quelli più bisognosi, con la volontà di reclutare più exallievi nel movimento. Inoltre, vogliamo continuare la missione di figli di Don Bosco nella società e nella Chiesa, come “sale della terra e luce del mondo” (Mt 5,13,16). Eduardo Pessoa Cavalcante Vice Presidente Mondiale degli Exallievi di Don Bosco e Consigliere Mondiale per le Americhe

Nota: questo è stato il primo incontro virtuale continentale della storia.

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Mongolia

Stimolante Incontro congiunto DI COOPERATORI SALESIANI ED EXALLIEVI

On line con Ulan Bator, 30 Agosto 2020 La sera del 29 agosto (sabato), il Consigliere Regionale della GEX Asia-Oceania, Niel Evangelista con il suo Assistente Andre Launio e il Delegato Mondiale di Exallievi e Cooperatori Salesiani, Padre Dominic Nam, si sono incontrati on line con il gruppo congiunto di Exallievi e Cooperatori Salesiani di Ulan Bator (Mongolia). Padre Paul Leung era presente all’incontro virtuale in qualità di Delegato Superiore della Mongolia e delegato ASC del Centro di Ulan Bator, così come fr. Andrew Phuong, delegato degli exallievi (Centro di Ulan Bator) e fr. Vaclav. Il gruppo composto da 4 Cooperatori Salesiani e da 2 ex-Allievi è stato vivace e interattivo, nonostante le barriere linguistiche. Dopo le prime sette “Federazioni” provinciali degli Exallievi dell’Asia Oceania (TLS, FIN, FIS, GIA, THA, PGS e INN), l’incontro si è occupato della giovane delegazione della Mongolia, i cui confini sono chiusi a causa della pandemia da Covid 19. Il popolo cattolico è da circa sei mesi senza Messe parrocchiali e il nuovo vescovo di Ulan Bator, Giorgio Marengo, missionario della Consolata, consacrato a Torino (Italia) non riesce ancora a ritornare nella sua amata Mongolia. Nonostante questa situazione, gli exallievi si sono dimostrati molto intraprendenti e hanno donato 10.000 mascherine fatte in casa tramite le autorità sanitarie e altre istituzioni caritatevoli. 22

Durante il dinamico meeting, assistiti da interpreti che traducevano in inglese dal mongolo, i “visitatori “ sono stati in grado di capire la situazione unica dei giovanissimi exallievi (19-40 anni) con un gruppo principale animato da 12 membri (dal gennaio 2018). Il gruppo si incontra abbastanza spesso ed è stato in grado di organizzare un meeting che ha radunato un numeroso gruppo di exallievi: 320 e qualcosa in più nel 2019, e di ottenere già circa l’80% di contatti con i propri exallievi. Questo è un risultato straordinario! Altro tratto speciale è che il gruppo locale di cinque Cooperatori Salesiani sta sostenendo la crescita dell’Associazione di exallievi, poiché alcuni di loro fanno anche parte dello staff dell’Istituto Tecnico di Don Bosco. Mentre affrontano una varietà di sfide esterne (comunicazioni, mobilità, finanza,

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pandemia, lingua) i vivaci ex-Allievi della Mongolia hanno forte il desiderio di imparare dagli altri Paesi EAO dove l’Associazione è più sviluppata. Durante il meeting tutti sono venuti a conoscenza dello stimolante esempio della FIS – SALVO, conversazione quotidiana della buonanotte online (canale You Tube) che ha già aiutato oltre 50 exallievi a condividere le loro storie. Dopo 90 minuti di intensa condivisione e preghiera, gli SDB mongoli hanno condiviso il loro sogno di trovare più persone impegnate nell'animazione e la loro determinazione a rafforzare la comunicazione con gli altri exallievi di tutta la Regione EAO. Il talk show di Ottobre-Novembre “GEXPRESSO” (iniziativa della GEX Asia-Oceania) sarà una buon opportunità per condividere lo spirito della Famiglia Salesiana della Mongolia con tutti gli altri Paesi.

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Timor Est

Messaggio dalla Federazione Exallievi di Don Bosco di Hong Kong Rapporto provvisorio 2020 del Comitato di Supporto del Timor Est verno di Macao non aveva prestato loro molta attenzione per vari motivi.

Nel 2015, i Salesiani di Don Bosco hanno celebrato il 200° anniversario della nascita del Fondatore della società salesiana. Padre Vàclav Klement, SDB, Consigliere Regionale di Asia Orientale-Oceania e Padre Adriano de Jesus, SDB del Timor Est hanno fatto un viaggio speciale a Macao. La loro speranza era che si potesse convincere il Governo di Macao - tramite il Politecnico di Macao - a prestare supporto nella fornitura di risorse educative, nella formazione degli insegnanti e nei programmi di scambio per assistere il loro lavoro al Timor Est. Nonostante gli appassionati sforzi, il Go-

Nel 2018, Padre Francis Hung prese parte alla Convention dell’Associazione degli Exallievi dell’Asia Orientale che si tenne nella capitale del Timor Est. Ed ebbe l’opportunità di verificare di persona alcuni dei difficili problemi che deve affrontare, nel Paese, il capitolo locale. Per rispondere ai bisogni urgenti, una volta tornato da Macao, Padre Hung raccolse un gran numero di libri teologici e filosofici, attrezzature per le officine meccaniche e circa un centinaio di computer e uniformi. Il container #1 fu spedito con successo. Durante la mia visita con Padre Hung l’anno scorso, ci fu suggerito di rifornirci dalle scuole di Hong Kong, che spesso sostituiscono i computer con modelli più recenti: quelli usati di Hong Kong avrebbero potuto essere raccolti e spediti al Timor Est. Al ritorno da Hong Kong, ho incontrato, per caso, un exallievo, Stephen Mok, ATS72. E,

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chiacchierando, è venuto fuori che aveva più di 10.000 magliette da golf nuove di zecca da regalare. Dopo essermi consultato con Padre Adriano, un secondo container #2 è stato spedito rapidamente. Alla fine del 2019, l’exallievo H.P. Chan, ATS65 stava trasferendo la sede della sua fabbrica da Shenzhen alla Tailandia, lasciando inutilizzata una grande quantità di surplus di fabbrica, in particolare alcune preziose macchine di precisione CNC. Padre Adriano e Fr. Hung hanno visitato la Fabbrica il 9 Gennaio 2020 e hanno stilato un elenco di articoli che avrebbero potuto essere utili. Grazie agli sforzi incessanti di Stephen Mok, un totale di 7 container sono stati caricati pronti a essere spediti con tutti gli articoli. Poiché alcune macchine CNC avevano altezze superiori a quelle dei container standard, sono stati necessari dei container aperti. E questo imprevisto ha fatto lievitare notevolmente i costi del trasporto.

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Grazie alla generosità di H.P. Chan, il conto di spedizione totale di 400.000 dollari di Hong Kong sono stati coperti, così come anche il contributo del surplus di fabbrica.

stenere i costi di spedizione e i finanziamenti per gli insegnanti che dovranno arrivare per la formazione sul funzionamento delle macchine CNC.

I container dal #3 al #9 hanno cominciato ad arrivare nell’estate del 2020.

Come esemplificato dai recenti sforzi congiunti e dagli aiuti di exalunni di tutto il mondo, il Comitato di Supporto del Timor Est è determinato a continuare nell’assistenza tanto necessaria ai piccoli fratelli del Timor Est.

Con il progredire a Timor Est dell’epidemia di Covid-19, Padre Adriano ha anche richiesto una grande quantità di mascherine, per consentire ai bambini di frequentare la scuola nel rispetto delle norme governative. L’exallievo Andrew Chiu, ATS66 si è immediatamente fatto avanti donando 300.000 mascherine. Le mascherine caricate insieme ai computer usati, ai termometri e a tutti gli altri articoli hanno riempito il container #10 ed erano pronte a salpare all’inizio di agosto. Il Comitato desidera inoltre ringraziare gli altri supporti da parte degli exalunni che si sono impegnati e si impegneranno a so-

Il nostro più sentito ringraziamento va ai devoti membri del Comitato di Supporto del Timor Est che ci ha aiutato a raggiungere i nostri obiettivi. Il Timor Est, un’ex Colonia Portoghese, è uno dei dieci Paesi più poveri del Mondo. I Salesiani di Don Bosco hanno 56 scuole in tutto il Paese e provvedono a circa 16.00 studenti. Il problema perenne della grave mancanza di risorse necessita di continuo supporto e aiuto da parte degli exallievi di Don Bosco. Michael Eng Exallievo ATS66

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Samoa - Pakistan

Da Samoa al Pakistan: tre mesi di incontri con gli Exallievi di Don Bosco EAO, 21 Settembre 2020 Sebbene non fosse intenzionalmente nei piani, nel corso dell’ultima domenica del raduno-maratona, siamo riusciti a far incontrare i due estremi delle nostre Regioni GEX dell’Asia-Oceania: una visita virtuale di due ore a Samoa (Delegazione del PacificoAUL) e un’altra visita di due ore alla Delegazione del Pakistan (FIS). Proprio perché si è trattato di due punti geografici estremi c’era molto entusiasmo sia ad Alafua (Samoa) che a Lahore e Quetta (Pakistan). Ascoltare la leadership degli exallievi, i loro bisogni e le loro preoccupazioni è una preziosa esperienza di apprendimento anche per il nostro nuovo Delegato Mondiale per gli exallievi e Cooperatori Salesiani, fratello Dominic Nam. Gli exallievi di Samoa si organizzarono ad Alafua (casa madre) dopo l’indimenticabile visita del Rettor Maggiore (maggio 2015) mentre gli exallievi pakistani si sono organizzati a Lahore solo l’anno scorso, grazie alla presenza animatrice di fr. Alex Abelgas. In entrambi i Paesi, i Salesiani li hanno accompagnati e li accompagnano molto da vicino durante il loro periodo iniziale: a Quetta è coinvolto perfino il tirocinante Faraz e, in entrambe le Delegazioni il gruppo principale sostiene la scuola materna in molti modi creativi. 26

Nonostante la pandemia, entrambe le scuole pakistane contribuiscono alla solidarietà nei confronti delle persone più vulnerabili del loro territorio. A Lahore contiamo circa 200 exallievi molto attivi e ad Alafua (Samoa) e Lahore (Pakistan) gli incontri mensili degli exallievi sono una buona opportunità per motivarli. Mentre a Samoa la maggior parte degli studenti e degli exallievi sono Cattolici o Cristiani, in Pakistan abbiamo circa il 10% della popolazione scolastica - e a Lahore e il 35/40% della popolazione scolasticaseguace dell’Islam. Tuttavia, a 20 anni dall’apertura di entrambe le scuole, l’esperienza è buona e si vive in un clima di armonia religiosa. Le loro preoccupazioni ruotano intorno al lavoro e alle rispettive competenze e alla preparazione e all’approfondimento della loro fede Cattolica – per chi è cattolico – tra la pressione religiosa della maggioranza e un forte bisogno di formare i loro leader. A Lahore e Quetta abbiamo ammirato il sistema di comunicazione professionale di Don Bosco con le loro piattaforme digitali: • Don Bosco Lahore's Website • Facebook Past Pupils • Facebook Quetta DB • Facebook Lahore DB

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• YouTube channel • Mentre a Samoa abbiamo ammirato l’antica saggezza condivisa da un giovane uditore samoano al Sinodo Vaticano 2018 sui giovani, la Fede e il discernimento vocazionale: della canoa su cui remano le giovani generazioni (GEX – Giovani Ex Allievi?) mentre gli anziani (Exallievi adulti) osservano le stelle per mantenere la giusta direzione. Nel corso di un vivace dialogo, sono stati sollevati molti temi pragmatici ed essenziali riguardo allo sviluppo della loro Associazione: • In che modo può la Confederazione Mondiale aiutare lo sviluppo di questi giovani Centri e future Federazioni con ogni possibile mezzo? o Come possiamo rimanere in contatto con gli ex-Allievi del resto del mondo? o Quali sono le principali preoccupazioni dei (giovani) ex-Allievi nelle società multi-religiose? o Qual è il principale vantaggio di aderire all’Associazione degli Ex Allievi di Don Bosco? Al termine dei tre mesi di circa 20 incontri con le Federazioni Asia-Oceania o le Unioni Locali degli Ex Allievi di Don Bosco, il team di animazione di 5 membri ha condiviso il suo primo brain-storming su come cowww.exallievi.org

struire questa preziosa esperienza dei “primi incontri”. Tutti i gruppi di exallievi sono stati felici di incontrarsi gli uni con gli altri. Abbiamo sentito di aver bisogno gli uni degli altri e di essere chiamati a dar seguito a questa relazione ormai consolidata. Ci siamo rafforzati nella convinzione (attraverso il forte richiamo di tutti gli exallievi) che sia necessario investire nella formazione degli SDB come Delegati degli exallievi. Ci siamo incontrati “faccia a faccia” attraverso gli schermi, poiché le e-mail non ricevevano risposta. È stata quasi come andare a farsi visita, ora ci conosciamo tutti. Come possiamo costruire su questo? Abbiamo toccato con mano la grande diversità di culture e situazioni, ma abbiamo sentito alcune sfide “universali” rispetto alle Federazioni. Dobbiamo aiutarle. Il 150mo anniversario è una preziosa occasione per la crescita dell’Associazione in tutto il mondo. Sì, alla fine, resta solo una semplice domanda: “Come possiamo dare un fruttuoso seguito a tutto questo? Per favore, aiutateci!”. Neil Evangelista Consigliere GEX per la regione Asia-Oceania

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EAO

Esplorare le dinamiche di animazione degli Ex Allievi di Don Bosco dell’East Asia Oceania (EAO) Video-Riunione Roma-Vietnam-Asia-Oceania, 21 Luglio 2020

Questo mese si è svolta un’altra video-riunione online, con un focus sull’Animazione della GEX (Giovani Ex Allievi di Don Bosco).

Erano presenti il Delegato Mondiale per gli Ex Allievi di Don Bosco, Fr. Dominic Nam (con sede a Ho Chi Min City, Vietnam), il signor Niel A. Evangelista (Consigliere Regionale per la GEX dell’Asia-Oceania) con il suo condiscepolo, il signor Andre Launio (Osservatore EAO al CG28 a Valdocco, marzo 2020) entrambi con sede a Manila (Filippine) e Fr. Vaclav, con sede a Roma al Sacro Cuore. Dopo circa un mese dal 150 anniversario della nascita degli Ex Allievi di Don Bosco (24 giugno), il neoeletto Delegato e Consimo

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gliere Regionale degli Ex Allievi della GEX, assistito da altri due partecipanti, ha esplorato quattro punti all’ordine del giorno con le rispettive risoluzioni e azioni per il prossimo futuro: - favorire la comunicazione tra il Consigliere regionale dell’Asia-Oceania e le rispettive 23 (numero da sogno!) Federazioni Nazionali all'interno della regione EAO;

- presentazione della prima bozza del “Manuale del Delegato Provinciale per gli Ex Allievi di Don Bosco” (ed. 2020) e apprezzare in particolare le migliori pratiche, in particolare:

o riflessione su come coinvolgere più giovani Ex Allievi (GEX) nelle attività del centro locale (attrazione “ Laudato Si“);

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o condivisione sui bisogni della Confederazione Mondiale degli Ex-Allievi di Don Bosco per avere più volontari che favoriscano la comunicazione attraverso i social media.

Durante il vivace incontro, i partecipanti hanno anche descritto la varietà di situazioni causate dalla pandemia – nel frattempo in Vietnam non ci sono più allarmi pubblici di crisi sanitaria – mentre nelle Filippine (Manila, Cebu) un altro lockdown porta nuove sfide. Poiché Fr. Nam ha già accompagnato i tirocinanti del Majcen Restaurant - Hotel TVET fino alla loro laurea nel 2020, terminato questo incarico sarà completamente libero di servire come Delegato Mondiale.

Gli incontri virtuali con le rispettive Province Ex Allievi dell’EAO e l’animazione viet-

namita “domestica” delle cinque TVET con i loro giovani studenti e giovani Ex Allievi potrebbe svolgersi direttamente, visto che non ci sono restrizioni nei loro Paesi d’origine.

L’incontro si è concluso con un meraviglioso momento di preghiera (Liceo Xavier in stile Salesiano) animata dal signor Niel Evangelista. Preghiamo per Niel e per la sua squadra di giovani Ex Allievi destinato a crescere, che contribuirà al movimento di comunicazione in arrivo! Niel Evangelista Consigliere regionale GEX Asia-Oceania e Fr. Dominic Nam Delegato Mondiale SDB per gli Ex Allievi di Don Bosco (Confederazione Mondiale Ex Allievi di Don Bosco)

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S OLIDARIETÀ - C OVID -19

Italia

Salesiani e Covid-19, il Rettor Maggiore: “TANTI NOSTRI GIOVANI SONO STATI EROICI NEL PORTARE AIUTO AI POVERI” lesiana alla pandemia e alle sue conseguenze, e fa un plauso ai giovani per il loro impegno - senza dimenticare il sacrificio di tanti suoi confratelli e le sfide ancora da vincere.

(ANS – Roma)

«Abbiamo cercato con ogni mezzo di invitare i ragazzi e i giovani ad essere anzitutto molto responsabili e a seguire, in quanto cittadini, le indicazioni delle autorità civili e sanitarie di ogni Paese. In questo senso, abbiamo fornito, soprattutto ai ragazzi delle nostre opere, utili indicazioni pedagogico-educative e didattiche. Quando i ragazzi capiscono, sono più attenti spesso di noi adulti». Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, analizza la risposta sa-

«È mancata un’azione preventiva. Ma chi avrebbe pensato a una tragedia di queste dimensioni? – prosegue il Rettor Maggiore –. Non dobbiamo dimenticare che questa malattia, che tutte le nazioni hanno dovuto affrontare, era sconosciuta. A poco a poco, abbiamo imparato a conoscerla e a prevenirla un po’. Ma gli sforzi fatti non sono andati tutti e sempre a buon fine. Basta guardare a questa seconda ondata che ha raggiunto quasi tutti i Paesi, dove il virus ha colpito ancor più duramente. La politica sanitaria dovrà rivedere i propri protocolli di sicurezza, facendo tesoro di questa lezione per il futuro».

I salesiani sono presenti in più di 130 Paesi del mondo. Come state portando avanti la missione in questo tempo? «Sono stati mesi difficili e, nei 134 Paesi del mondo dove siamo presenti, abbiamo cercato di dare una risposta secondo i contesti specifici di ciascun luogo e continente.

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Per prima cosa abbiamo voluto mettere in pratica il motto salesiano “onesti cittadini”, che è stata anche la regola di vita adottata da Don Bosco nell’educazione dei ragazzi. In altre parole, abbiamo cercato con ogni mezzo di invitare i ragazzi e i giovani ad essere anzitutto molto responsabili e a seguire, in quanto cittadini, le indicazioni delle autorità civili e sanitarie di ogni Paese. In questo senso, abbiamo fornito, soprattutto ai ragazzi delle nostre opere, utili indicazioni pedagogico-educative e didattiche. Quando i ragazzi capiscono sono più attenti spesso di noi adulti».

Non avete avuto paura di restare tra la gente?

«Non ci siamo rinchiusi all’interno delle nostre case, ma abbiamo formato, con l’aiuto di giovani volontari, gruppi di aiuto e condivisione. Credo di poter dire che questo è avvenuto in tutto il “mondo salesiano”.

Fin dal primo momento abbiamo indetto una campagna mondiale salesiana di aiuto ai più colpiti: abbiamo potuto raggiungere oltre 63 nazioni mediante l’invio di aiuti economici offerti da tante persone buone e

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generose, che sono al nostro fianco ogni giorno, a volte anche senza che ce ne rendessimo conto.

È, purtroppo, tristemente risaputo che la pandemia ha fatto non soltanto vittime, ma ha anche impoverito chi non aveva un reddito adeguato. Così abbiamo aiutato con viveri e con altre risorse anche le famiglie di tanti nostri allievi. Dappertutto, poi, c’è sempre stata la collaborazione con la Caritas locale, con le istituzioni e le ONG di tante parti del mondo. Devo anche segnalare l’eroicità di tanti nostri giovani che nelle grandi città hanno distribuito aiuti per le strade ai senzatetto e a persone di ogni tipo, alle famiglie più povere».

Quanti religiosi sono morti a causa del contagio?

«Purtroppo, abbiamo perso almeno una ottantina di confratelli. All’inizio si pensava che la pandemia interessasse soltanto gli anziani, ma ci siamo resi presto conto che Covid-19 colpisce tutti. E purtroppo ritengo che queste morti non siano ancora finite. È uno degli aspetti del grande dolore cau-

sato dalla pandemia: quello di tanti morti in tante famiglie, di tanti bambini che hanno perso i loro genitori senza poterli salutare con dignità; di tanti fratelli e sorelle nelle nostre comunità religiose e di tanti sacerdoti nelle diocesi. Questa è ed è stata la realtà. Cerchiamo di viverla con fede e speranza». In che modo avete ripensato la didattica nelle scuole?

«Ad onor del vero, molte delle nostre scuole, specialmente quelle superiori, erano già predisposte agli insegnamenti a distanza e quindi è stato in qualche modo “semplice” il passaggio dall’insegnamento di presenza alla distanza.

Il problema si è posto per i ragazzi più poveri, senza famiglia e senza tecnologie. Anche qui siamo venuti incontro donando tablet e creando punti di video-ascolto. Tutto questo è stato possibile con l’aiuto spesso di famiglie che già pagano una retta. Purtroppo, la scuola paritaria non può reggersi soltanto sulle famiglie e sui gestori. Noi abbiamo circa 6mila scuole di ogni or-

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dine e grado, nelle quali si fa un ingente lavoro educativo. Non si capisce perché questo lavoro in Italia e in altri pochi Paesi non possa avere dagli Stati anche un riconoscimento economico-finanziario. In molti altri esiste, in quanto è considerato un servizio pubblico, anche se svolto da un’istituzione privata.

Sappiamo bene che in Italia questo tema è praticamente “eterno” e non è mai esente dal condizionamento delle ideologie del momento». Riccardo Benotti Fonte: SIR

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B UONI CRISTIANI E O NESTI CITTADINI

Italia

Grazie all’Associazione “Mani Giovani” SI FA PRATICA DI UMANITÀ

Verona, Italia – novembre 2020 Il campus dell’Istituto Don Bosco di Verona, appartenente all’Ispettoria salesiana Italia Nord-Est (INE), accoglie la comunità attiva con aiuti concreti alle famiglie e alle persone in difficoltà, soprattutto in questo delicato e difficile periodo di emergenza. L’attività principale comprende la distribuzione di generi alimentari per più di un centinaio di famiglie veronesi in difficoltà. Le materie prime vengono donate da imprese e attività a cui sta a cuore l’aiuto reciproco, oltre che da realtà più grandi come il Banco Alimentare e il Pastificio Rana. La varietà serve a coprire le prime

Honduras

ziato questa buona pratica come aiuto concreto alla situazione di povertà e per coinvolgere i ragazzi di un progetto di volontariato sociale.

necessità e i bisogni primari di grandi e piccini. Il tutto viene distribuito grazie all’associazione “Mani Giovani”, fondata una quindicina d’anni fa da un gruppo di exallievi dell’Istituto Don Bosco di Verona per dare continuità all’azione spontanea del salesiano don Marcello Rizzo, il quale aveva ini-

L’associazione provvede, assieme ai tanti volontari e all’Istituto Salesiano, al confezionamento dei pacchi e alla loro consegna. L’aiuto alimentare non basta a colmare le esigenze delle famiglie e delle persone in difficoltà, ma rappresenta un punto di partenza e una sicurezza essenziale. Il rapporto che l’associazione è riuscita a creare con le persone racconta la cura del progetto sociale e umanitario: una piccola differenza di grande valore. Francesca Bonotto

Alunni dell’Istituto salesiano “San Miguel” AIUTANO OLTRE MILLE VITTIME DELL’URAGANO ETA Tegucigalpa, Honduras – novembre 2020

Gli studenti del corso 2021 dell’Istituto Salesiano “San Miguel” hanno dato vita ad una raccolta fondi per sostenere le persone colpite dal passaggio dell’uragano Eta. Con la raccolta, avvenuta nel rispetto dei protocolli di sicurezza, sono state aiutate oltre 1.000 persone dei dipartimenti “Francisco Morazán” e “Cortés”, con cibo, articoli per l’igiene personale, vestiti, scarpe, lenzuola, copriletti, materassini e attrezzature di bio-sicurezza.

La raccolta è avvenuta anche grazie al sostegno dell’Associazione delle Exallieve dell’Istituto Salesiano “María Auxiliadora”, dell’Associazione “Mis Manos son tus Manos”, degli alunni ed exallievi dell’Istituto “San Miguel”, e con l’appoggio del Direttore dell’opera don Horacio Macal e della comunità salesiana.

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B UONI CRISTIANI E O NESTI CITTADINI

La missione della politica

Giappone

COME BUONI CRISTIANI E ONESTI CITTADINI

(ANS – Tokio) Come dovremmo rapportarci alla politica come “Buoni cristiani e onesti cittadini” secondo il motto di Don Bosco? Questa domanda, ispirata dalla Strenna del Rettor Maggiore per quest’anno, è ciò che ha suscitato la riflessione dell’Exallievo di Don Bosco e politologo giapponese Chihiro Okawa. Una domanda che porta dunque a ragionare sulla “Politica del Padre Nostro” e su come viverla nel quotidiano.

«Secondo i Vangeli, Gesù Cristo era oggetto di fede – in quanto veramente Dio – e allo stesso tempo, come un autentico essere umano, vedeva attentamente la realtà della società israeliana di 2.000 anni fa. Gesù fu davvero grande come membro della società. Era vicino alle persone povere ed emarginate della società, sapeva entrare in profonda empatia con loro; e, al tempo stesso, si impegnava anche con coloro che erano al potere e con le classi sociali più alte. Lavorò duramente per muovere la società in una direzione migliore.

All’incirca 18 secoli dopo fu Don Bosco a vivere, in qualità di sacerdote nell’Italia del XIX secolo, i valori di Gesù, e a creare la

Società Salesiana. Di Don Bosco si dice che fosse cauto nel lascarsi coinvolgere direttamente nella politica reale, a causa della complicata situazione di quell’epoca rivoluzionaria. Don Bosco, però, imitò Gesù e portò speranza nella società guardando, educando e trattando con amorevolezza i giovani poveri che soffrivano per le turbo-

lente conseguenze socio-economiche. Il desiderio sincero di Gesù era di realizzare la salvezza (la felicità) per tutti. A tal fine, intraprese azioni concrete nel mondo reale, soprattutto rivolgendosi a chi è povero e vulnerabile. È qualcosa che Papa Francesco ha spesso sottolineato. Sì, in verità, essere un “cittadino onesto” ed essere un “buon cristiano” sono una cosa sola, non sono ambiti separati. Di Don Bosco si dice anche che parlasse www.exallievi.org

della “Politica del Padre Nostro”. La politica di questo mondo è conflittuale, contingente e instabile, tessuta da esseri umani imperfetti. E anche la sfiducia fa parte della politica. In tali circostanze, Don Bosco chiedeva la ricerca della tutela della dignità di ogni vita, di tutti gli esseri umani, senza mai arrendersi, e la praticava con i giovani del suo oratorio, pregando «Sia fatta la Tua volontà qui sulla terra». Questo appello di Don Bosco vale anche per i giovani di oggi. In quanto parte della politica e della società, quali partiti politici sosteniamo o votiamo e quali attività sociali e politiche svolgiamo è qualcosa che dovrebbe essere ovviamente vissuto in piena libertà. Tuttavia, la società sta diventando sempre più complessa e diversificata, e ci sono molte sfide, nazionali e internazionali. Qualunque sia il nostro atteggiamento, siamo tenuti a ricordare le persone vulnerabili, a esercitare i nostri diritti politici con umiltà e con una prospettiva ampia, e a lavorare per realizzare una società migliore. Come buoni cristiani e onesti cittadini, partecipiamo alla politica in modo responsabile, augurandoci la felicità di tutti. Ciascuna persona coinvolta nel mondo salesiano ha questa missione».

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I NTERVISTA

Hong Kong

“La scuola ha formato la mia educazione e fortificato la mia fede” Intervista ad Andrew Yuen, Exallievo di Don Bosco

(ANS – Hong Kong) L’associazione degli Exallievi della scuola “St. Louis” (St. Louis School Old Boys Association - SLOBA) di Hong Kong è una delle più antiche di tutta la Regione Asia EstOceania. I salesiani hanno infatti assunto la direzione di questa scuola nel 1927. Il sig. Andrew Yuen ha studiato alla “St. Louis” e dal 2003 lavora nell’editrice ad essa collegata. In un’intervista ha raccontato la sua esperienza, ricordando i tempi passati e condividendo i sogni per il futuro. Come Exallievo della “St. Louis” sei stato educato nello stile di Don Bosco. Come influisce questo nella tua vita? «La scuola ha avuto un ruolo molto importante nella mia crescita. Ha formato la mia educazione e fortificato la mia fede. I va-

lori appresi a scuola hanno influenzato il resto della mia vita e ora vengono trasmessi alla mia famiglia e alle persone che mi circondano.

È stato don Edward Kowala, che era il mio insegnante di Religione, a gettare le basi: è grazie a lui che ho iniziato ad apprezzare l’insegnamento. Ma ricordo che anche gli altri salesiani della scuola interagivano con noi studenti. Da loro abbiamo imparato molto, non solo a livello scolastico».

Come è stato coinvolto dagli Exallievi di Don Bosco?

«È stata un po’ come una vocazione. All’inizio davo una mano come volontario, dando orientamento accademico agli studenti e fornendo un servizio di tutoraggio

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I NTERVISTA

gratuito nei fine settimana. Poi sono stato contattato dal presidente della SLOBA, entrando prima a far parte del Consiglio e diventando poi il rappresentante dell’associazione durante le riunioni degli Exallievi di Hong Kong».

Il 2020 è l’anno del 150° anniversario degli Exallievi. Che significato ha per la SLOBA?

«È assolutamente una buona occasione per mettere in contatto tutti gli Exallievi di Don Bosco, anche se attualmente siamo limitati a causa della pandemia.

Personalmente, spero che quando torneremo alla normalità, potremo avere l'opportunità di celebrare di nuovo l'anniversario. Al tempo stesso, come Exallievi siamo orgogliosi di poter dire che in questi mesi ab-

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biamo ricevuto molte donazioni – di mascherine e disinfettanti – che sono state prontamente inviate alle scuole salesiane di Hong Kong e alla “Braga House”, la casa di riposo dei salesiani di Hong Kong».

Quali sogni hai per il futuro degli Exallievi ad Hong Kong?

«Negli ultimi decenni le scuole salesiane hanno “nutrito” molti buoni allievi e formato onesti cittadini nella società di Hong Kong. I salesiani sono sempre stati coinvolti nelle scelte e nell’educazione impartita agli studenti e c’è sempre stata una condivisione di valori tra religiosi e insegnanti.

Ora, invece, in molte scuole i presidi non sono più salesiani e in altre non ci sono più nemmeno i direttori spirituali. Personalmente, spero che quel rapporto forte che c’era prima non si interrompa».

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N OTIZIE

Nominato il nuovo Ispettore delle Antille DON JOSÉ PASTOR RAMÍREZ (ANS – Roma) Il Rettore Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, con il consenso del suo Consiglio, ha nominato don José Pastor Ramírez Superiore dell’Ispettoria salesiana “San Giovanni Bosco” delle Antille per il sessennio 2021-2026. Don Pastor Ramírez è attualmente Direttore e Parroco dell’opera “San Giovanni Bosco” di Santo Domingo, Direttore della Biblioteca Salesiana Antillese e offre anche il servizio di Cappellano del Sovrano Ordine di Malta nella Repubblica Dominicana. José Pastor Ramírez è nato il 28 marzo 1959 a Jarabacoa, presso La Vega, Repubblica Dominicana, primo di sei figli. Cresciuto in una famiglia contadina, che gli ha trasmesso i valori della fede cristiana, ha incontrato i salesiani presso l’oratorio

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di Jarabacoa, dove ha trascorso gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza. Ha svolto il noviziato a Villa Mella, Repubblica Dominicana, e ha emesso i primi voti il 16 agosto 1980; dopo aver emesso la professione perpetua il 15 agosto 1986 a Tlaquepaque, Messico, è stato ordinato sacerdote nella sua città natale il 22 luglio 1989. Ricco il suo curriculum di studi: dopo la formazione filosofica (Baccellierato) presso il Seminario “San Tommaso d’Aquino” di Santo Domingo, e la formazione teologica (Baccellierato) presso l’Istituto del Cristo Risorto di Guadalajara, in Messico, ha studiato Fisica Matematica presso l'Università Nazionale “Pedro Henríquez Ureña” (dal 1981 al 1985); si è specializzato in Teologia spirituale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma (dal 1994 al 1996); Psicologia Clinica presso l’Università Cattolica di Santo Domingo (1999 -2003); e ha con-

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seguito un Master in terapia familiare sistemica presso l’Università Autonoma di Santo Domingo (2007-2009), corsi di Analisi transazionale presso “Farma Green”, e corsi di formazione professionale a distanza. Si è accreditato presso l’Istituto Internazionale Hahnemanniano (Online Argentina - dal 2005 al 2006) e ha frequentato il corso di Accompagnamento Spirituale presso il Centro Nazionale di Pastorale Giovanile Salesiana (2010-2012) a Madrid, Spagna. Ha ottenuto il diploma in “Leadership e gestione dell’educazione” di Barna, il Diploma in Costellazioni Familiari presso il Centro per l’Integrazione Umana, accreditato dall’Estensione Universitaria del Gruppo Domus CUDEC®, in Messico (2016 al 2018), e il diploma in Neuropsicologia Educativa e Neuropsicologia Cognitiva 2019-2020,

presso il Centro di Formazione di Neuropsicologia della Repubblica Dominicana, con sede a Santo Domingo. È stato Direttore e Parroco della casa “Don Bosco” di Santo Domingo (2000-2002 e dal 2019 ad oggi); a livello ispettoriale, ha già servito come formatore, Delegato per la Pastorale Giovanile, Vicario (2000-2002) e Ispettore (2002-2008).

Dal 2009 al 2017 ha servito presso la Casa Generalizia Salesiana a Roma come Delegato Mondiale degli Exallievi di Don Bosco e Coordinatore Mondiale della Famiglia Salesiana. È stato l'ideatore del “Programma di Formazione Congiunta (PROFOCO) della Famiglia Salesiana”. Don José Pastor Ramírez assumerà il nuovo incarico sabato 26 dicembre durante l’Eucaristia che verrà celebrata durante l’Assemblea dei Confratelli a Pinar Quemado, Jarabacoa.

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Timor Est

Nasce a Timor Est UN NUOVO CENTRO DI EX ALLIEVI DI DON BOSCO

Dili, Timor Est, 4 Agosto 2020 Il 1° Agosto 2020 la Federazione Nazionale degli Ex Allievi di Don Bosco di Timor Est (Federação Nacional dos Antigos Alunos de Dom Bosco de Timor-Leste) ha lanciato l’Associazione degli Ex Allievi di Don Bosco di Aileu, detta Associação dos Antigos Alunos de Dom Bosco de Aileu (AAADB-Aileu), insieme alla costituzione di una filiale delle Cooperative Amici di Don Bosco (Kooperativa Belun Don Bosco – KBDB) ), e il giuramento della struttura Klibur Alumni Crystal (una delle scuole degli exallievi chiamata Crystal's Alumni). La cerimonia ha avuto inizio con la Santa Messa celebrata da Fr. Mario do Rosario da Costa, Delegato della Federazione Nazionale della Cappella del Sacro Cuore di Gesù, villaggio di Mantane, Municipalità di Aileu Vila, Comune di Aileu. Durante la Santa Messa circa 50 exallievi di Don Bosco, incluse 12 donne, hanno recitato la Preghiera-Promessa di fronte al

Dott. Azevedo Marçal, Presidente della Federazione Nazionale e al loro Delegato della Federazione Nazionale. A rappresentare la Federazione Nazionale erano in 12 (inclusi Jacinto de Oliveira Junior, Vice Presidente GEX della Federazione Nazionale, Gualdino do Carmo da Silva,Vice Presidente della Federazione Nazionale e responsabile del Coordinamento Regionale e Armando da Costa, Segretario Generale della Federazione Nazionale), in tutto circa 150 i partecipanti a questa toccante cerimonia. La Federazione Nazionale degli Ex Allievi di Don Bosco di Timor Est, inizialmente contava 9 Associazioni e cioè Baucau, Fatumaca, Venilale, Laga, Quelicai, Fuiloro, Lospalos, Dili, Maliana. Nel corso degli ultimi due anni, sotto la guida della nuova Struttura della Federazione, si sono costituite altre due Associazioni, ovvero Manufahi e Aileu. Poi, a seguire c’è stata la costituzione ufficiale dell’Associazione di Oecusse, seb-

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bene i membri del centro di Oecusse siano stati i primi a organizzare l’Oratorio di don Bosco, a Timor Est, il primo Oratorio in assoluto guidato dagli exallievi di Don Bosco.

L’Associazione degli Ex Allievi di Don Bosco di Aileu era la seconda più recente Associazione dopo l’Associazione di Ex Allievi di Don Bosco di Manufahi. Il Presidente della nuova Associazione di Aileu, il signor Filipe Amaral dos Santos ha dichiarato che questa è la prima Associazione sorta ad Aileu e che lavoreranno duramente per espandere la missione e la visione di Don Bosco ai giovani attraverso i loro istituti di istruzione formale e non formale, e che si impegnano a completare la struttura dell'associazione entro un anno, termine dopo il quale prepareranno un Congresso per approvare il regolamento interno dell'Associazione, elezione per la struttura definitiva e programmi / attività per 5 anni.

«La nostra prima missione nei prossimi due anni sarà quella di registrare tutti gli

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ex-Allievi che vivono in questo Comune e diffondere il programma dell’Associazione, soprattutto cercando di capire come possono essere coinvolti nelle Cooperative degli Amici di Don Bosco (K-BDB) così da migliorare l’economia delle loro famiglie e contemporaneamente dare il via alle attività dell’Oratorio di Don Bosco per riunire bambini e giovani», ha dichiarato il Presidente dell’Associazione.

Alla costituzione della nuova Associazione di Aileu erano presenti altre autorità civili, Ex-Allievi, un membro del Parlamento Nazionale che è un exallievo del Cristal Tertiary Institute, il Presidente e Delegato della Federazione Nazionale e della Struttura Nazionale, il Rettore del Cristal Tertiary Institute e il Consigliere del Gruppo di ex-Allievi del Cristal. Secondo il piano, nei prossimi mesi verranno costituite nuove associazioni in altri comuni. Azevedo Marcal Presidente della Federazione degli Ex Allievi di Don Bosco di Timor Est

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Timor Est

Centro Formazione professionale DON BOSCO COMORO Caro Signor HP. Chan,

a nome dei Salesiani e degli studenti della Vice Provincia di Timor Est, vorrei esprimere la nostra più profonda e sincera gratitudine e il nostro apprezzamento per il vostro contributo tanto generoso alla nostra missione salesiana di Timor Est. Siamo stati felicissimi e commossi dall’atto di generosità e gentilezza che ci avete dimostrato.

La vostra donazione delle “macchine CNC” ai nostri Istituti Tecnici è molto significativo per noi e ci aiuterà a sostenere il nostro impegno nel servire i giovani poveri e abbandonati di Timor Est.

Le assicuro che le “macchine CNC” faranno una differenza enorme nelle vite dei nostri studenti di Timor Est. Siamo molto fortunati per il fatto che lei e la sua famiglia condividiate la nostra missione nella umile Vice Provincia di Timor Est. Non la ringrazieremo mai abbastanza per ciò che avete fatto per noi. Dili Timor Est, 20 Luglio 2020 Cordialmente.

Padre Adriano de Jesus, SDB

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Aldeia Moris Foun Comoro P. O. Box 108 Dili, Timor Leste Tlf: +67077361826+67075259530 E-mail escolatecnica73@gmail.com

Caro Padre Francis Hung, SDB, voglio anche esprimere la nostra sincera gratitudine e il nostro ringraziamento al signor Michael Eng e al signor Stephen Mok che hanno organizzato gli ex-Allievi di Don Bosco di Hong Kong, gruppo ATS 65 per sostenere le opere Salesiane a Timor Est. Vorrei ringraziare anche Padre Francis Hung, SDB che è l'autore principale dell'organizzazione degli ex-Allievi in questa opera di beneficenza a Timor Est. Le nuove t-shirt per gli studenti di cui era pieno il primo container che abbiamo ricevuto dal signor Stephen lo scorso gennaio 2020, sono state distribuite a tutte le Scuole Salesiane di Timor Est. Ho ricevuto anche 3.600 dollari statunitensi quando sono andato in visita ad Hong Kong lo scorso gennaio 2020. Abbiamo anche ricevuto i 7 container dell’Azienda Belton con 10 unità di macchine CNC, fresatrici, tornio, macchine e altre attrezzature tra cui scrivanie da ufficio, tavoli da computer, armadi, banchi di lavoro, carrello elevatore idraulico manuale, proiettori, microscopi, sedie e ventilatori. Abbiamo distribuito le macchine CNC alle seguenti scuole e Università: 1. Al Don Bosco Training Centre di Comoro Dili: 3 unità di macchine CNC. 2. All’Istituto Tecnico Don Bosco di Maliana: 2 unità di macchine CNC 3. All’Istituto Tecnico Don Bosco di Fatumaca: 1 unità di macchine CNC 4. All’Università statale di timor Est: 34 unità di macchine CNC. 5. Rettificatrice, carrello elevatore idraulico manuale del tornio e le altre attrezzature resteranno nel Don Bosco Training Centre di Comoro. 6. Mentre i restanti equipaggiamenti verranno distribuiti agli Istituti Tecnici Don Bosco di Timor Est.

Sto organizzando e finalizzando il costo dei trasporti di 4 CNC all’Università Statale. E anche il costo per il trasporto all’Istituto Tecnico Don Bosco di Maliana che dista oltre 200 chilometri da Dili.

Prima di concludere questo rapporto, voglio ringraziarvi ancora una volta tantissimo per la vostra gentile generosità, che il Buon Dio protegga e benedica ognuno di voi. Dili Timor Est, 20 Luglio 2020. Cordialmente.

Padre Adriano de Jesus, SDB

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Timor Est

(ANS – Dili)

Muore nel corso dell’Eucaristia DON ILÍDIO EDUARDO DO ROSÁRIO CORREIA, SDB

Ad un anno dalla scomparsa di don João de Deus Pires, SDB, la Famiglia Salesiana di Timor Est, in particolare la Visitatoria “San Callisto Caravario” (TLS), sperimenta nuovamente la perdita di uno dei suoi membri: il Direttore della casa del Postnoviziato “Beato Artemide Zatti” di Dili-Comoro, don Ilídio Eduardo do Rosário Correia, SDB. Il salesiano è stato stroncato da un improvviso attacco cardiaco, mentre celebrava l’Eucaristia nella Domenica della Giornata Missionaria Mondiale, lo scorso 18 ottobre. Durante la celebrazione, mentre stava per leggere i nomi dei destinatari delle intenzioni, don “Lito”, com’era affettuosamente chiamato, si è fermato ed è rimasto in silenzio per un minuto, per poi cadere dolcemente tra le braccia delle persone che cercavano di aiutarlo. È stato portato di corsa in ospedale, ma neanche i medici hanno potuto aiutarlo. Verso le 10:45 locali è andato incontro all’abbraccio affettuoso di Dio Padre. Il giorno seguente, lunedì 19 ottobre 2020, si sono celebrati i funerali, presieduti dall’Arcivescovo di Dili, mons. Virgílio do Carmo da Silva, SDB, e concelebrati anche da mons. Basílio do Nascimiento, vescovo di Baucau, e da una sessantina di sacerdoti, per lo più salesiani e sacerdoti diocesani di tre diocesi di Timor Est. Nell’omelia il Superiore della Visitatoria 42

TLS, don Apolinário Maria Ornai Neto, SDB, ha fatto una profonda riflessione sulla celebrazione del mistero pasquale di Cristo e ha affermato che la vita di don Lito è stata vissuta veramente nel segno di un grande amore per la Chiesa e la Congregazione.

Prima della fine della Messa, hanno offerto la loro testimonianza il Superiore TLS, i due vescovi citati e la Superiora delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Timor Est, suor Alma Castagna, ciascuno cogliendo un aspetto particolare della vita di don Lito. Un exallievo salesiano, Joao Câncio, già Ministro dell’Educazione, per conto della famiglia di don Lito, ha infine recitato una poesia ed elevato un canto in sua memoria. Dopo la Messa, tutti i partecipanti hanno portato fiori e candele e pregato in processione mentre scortavano il carro funebre al cimitero. Così testimoniano oggi i salesiani di TLS: «Che bella testimonianza della sua vita! Chiamato improvvisamente il 18 ottobre mentre stava celebrando l’Eucaristia! Don Lito era un uomo energico e appassionato, pieno di promesse e di potenzialità, che aveva un suo stile musicale che poteva alleggerire il cuore e la mente di qualsiasi ascoltatore. Aveva sempre il sorriso sulle labbra, sempre disponibile ai fedeli per i sacramenti! Era veramente un figlio fedele di Don Bosco, il cui cuore batte sempre per i giovani!».

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Fr.J. Mota, SDB

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Timor Est

Lanciata ufficialmente la costruzione di una nuova Cappella Uai-Mori, Viqueque, Timor Est – settembre 2020

Tempo fa la comunità di Uai-Mori, Municipalità di Viqueque, chiese al missionario salesiano don Eligio Locatelli di costruire una nuova Cappella, poiché l’area della comunità è isolata. Don Locatelli a sua volta chiese aiuto agli Exallievi di Don Bosco di Timor Est per sostenere la costruzione della nuova Cappella e di una residenza per i sacerdoti.

Gli Exallievi hanno accolto con entusiasmo la proposta e a luglio 2020 hanno avviato una raccolta fondi. Il 27 settembre, mons. Basilio do Nascimento, Vescovo di Baucau, ha avviato ufficialmente la costruzione della nuova Cappella, attraverso la celebrazione della Messa e la benedizione dell’area, alla presenza di autorità civili, religiose e degli Exallievi. La comunità Uai-Mori e la Famiglia Salesiana hanno convenuto che il martire salesiano San Callisto Caravario, protettore della Visitatoria salesiana di Timor Est, fosse anche il protettore della Comunità Uai-Mori.

VI incontro ufficiale degli Exallievi del “Don Bosco Lahore”

Pakistan

Lahore, Pakistan – ottobre 2020

Il 25 ottobre si è svolto il VI incontro ufficiale degli Exallievi del “Don Bosco Lahore”, con 40 partecipanti in presenza guidati da don Noble Lal, SDB, e dal salesiano coadiutore Alexander Abelgas, e per la prima volta con un buon numero di partecipanti online anche dall’estero. L’evento è stato preparato con cura, con la traduzione in lingua urdu della Preghiera degli Exallievi di Don Bosco e della Promessa, e con le origini della storia di Carlo Gastini a Valdocco e una formazione basata sugli Statuti della Confederazione Mondiale.

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Taiwan

Il carisma salesiano stringe legami di amicizia e prossimità tra vescovi e Figli di Don Bosco

(ANS – Taipei) La sera del 15 novembre 2020 la comunità salesiana della parrocchia “San Giovanni Bosco” a Taipei ha ospitato il Salesiano Cooperatore ed exallievo salesiano mons. Thomas Chung An Zu, Arcivescovo di Taipei. Nel corso del fraterno incontro il presule ha annunciato che Papa Francesco ha nominato come nuovo Vescovo di Tainan il 54enne don John Lee Juo-Wang, anche lui exallievo salesiano, per la precisione della Scuola Tecnica Salesiana di Tainan. «Tutti noi salesiani siamo stati felicissimi di sentire la notizia e, insieme all’arcivescovo Thomas, abbiamo brindato subito alla salute di questo nuovo successore degli Apostoli» ha testimoniato don Lanfranco Fedrigotti, SDB. Il Vescovo eletto John Lee Juo-Wang è stato allievo del Dipartimento di ripara-

zione auto della scuola salesiana di Tainan negli anni 1981-1984. Durante il suo terzo anno lì ebbe come insegnante assistente l’allora chierico Joseph Ng Chi Yuen, l’attuale Superiore dell’Ispettoria CIN, che stava compiendo il suo primo anno di tirocinio. Per la sua ordinazione sacerdotale, don John Lee Juo-Wang scelse proprio l’aula della Scuola Tecnica Salesiana, dove venne stato ordinato, con altri due giovani, il 1° gennaio 1993. Bravo cantante e chitarrista, è stato per molti anni animatore pastorale giovanile e vocazionale della Diocesi di Tainan, spesso lavorando a stretto contatto con i Salesiani della Scuola Tecnica Salesiana. Per coincidenza la sua ordinazione sacerdotale avvenne appena un giorno prima della consacrazione episcopale di Mons.

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Bosco Lin come Vescovo Ausiliare di Kaohsiung (2 gennaio 1993). Successivamente quest’ultimo è stato nominato Vescovo di Tainan (il 24 gennaio 2004) ed è stato insediato come Vescovo ordinario il 21 marzo dello stesso anno. Pertanto, oggi, il Vescovo eletto John Lee Juo-Wang è divenuto il successore del Vescovo Bosco Lin Chi-nan. Anche il 77enne mons. Bosco Lin Chi-nan ha stretti legami con i salesiani. Chiamato in tal modo al suo battesimo dal missionario dominicano tedesco P. Ferdinand Pauli – ben prima che i salesiani arrivassero a Taiwan – è lui stesso Salesiano Cooperatore e, nei suoi 26 anni di dedicato servizio apostolico, è stato particolarmente vicino ai salesiani di Tainan – così come lo è mons. Thomas Chung An Zu. Questi, durante il discorso della “Buona-

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notte” offerto alla comunità in chiusura della sua visita ai salesiani, ha annunciato alla comunità anche che, con il consenso dell’Ispettore CIN, ha disposto la nomina del salesiano don Edgar Andrew Carbon a Direttore Spirituale dell’Ufficio Giovanile dell’Arcidiocesi. In totale, attualmente a Taiwan sono ben cinque i presuli che fanno parte della Famiglia Salesiana: oltre al vescovo emerito di Tainan, mons. Bosco Lin Chi-nan (Salesiano Cooperatore), al neo-nominato vescovo di Tainan, don John Lee Juo-Wang, (exallievo) e all’arcivescovo di Taipei, mons. Thomas Chung An Zu (exallievo e Salesiano Cooperatore), vanno considerati anche mons. Joseph Ti-Kang (Salesiano Cooperatore), 92enne arcivescovo emerito di Taiwan, e l’arcivescovo di Kaohsiung, Peter Liu Cheng-chung. Fonte: AustraLasia

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Thailandia

Torneo di calcio degli exallievi salesiani Hat Yai, Thailandia – novembre 2020 L’Associazione degli exallievi salesiani dell’Istituto “Saengthong Vitthaya School”, provincia di Songkhla, sotto la guida di Phudit Phong-acha, ha organizzato il 7 novembre il 9° Torneo di Calcio della Riunione degli Exallievi, con 23 squadre partecipanti composte da 20 giocatori ciascuna.

L’Ispettoria salesiana della Thailandia promuove la costituzione di Associazioni di Ex Allievi, per continuare ad aiutarli ad alimentare l’educazione e la formazione che hanno ricevuto negli istituti e per sostenerli nel costruire una solida base di vita, per il bene della società e della Chiesa.

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F AMIGLIA S ALESIANA

Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021: UN’EDIZIONE SPECIALE, INNOVATIVA, GLOBALE (ANS – Roma) Nel contesto di una pandemia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo parlare di speranza può sembrare assurdo, e pensare di farlo coinvolgendo migliaia di persone addirittura folle. Ma magari, invece, si tratta solo di seguire i passi di un sognatore, Don Bosco. Per questo motivo il Delegato Centrale del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Joan Lluís Playà, oggi conferma: «Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2021 si faranno». Don Joan Lluís, quando, dove e soprattutto come avrà luogo la 39a edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS)?

«Le Giornate si realizzeranno nel fine-settimana del 15-16-17 gennaio 2021 e, se le condizioni in quel momento lo permetteranno, la Messa conclusiva e alcune delle dirette avranno luogo a Torino-Valdocco. In ogni caso, la modalità per viverle sarà quella cui ci siamo abituati in questi mesi: a distanza, seppure in comunione.

Per le giornate del 15 e del 16, abbiamo previsto due tempi: un momento in comune per tutti, che si potrà seguire in diretta streaming in tutto il mondo – e che per ragioni di fuso orario avrà luogo tra le 13 e le 15:30 italiane (UTC+1); e un momento che invece sarà regionale, o zonale, nel quale i diversi Centri di Coordinamento che si stanno al48

lestendo, grazie al materiale fornito loro dal Segretariato della Famiglia Salesiana e alle singole iniziative che riterranno opportune per le loro realtà, potranno completare l’offerta giornaliera.

Domenica, infine, ci sarà la Messa del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e un momento conclusivo in diretta per tutti. E poi, se vorranno, i Centri di Coordinamento potranno, certamente, offrire altri stimoli». Ci parli dei Centri di Coordinamento…

«Ne abbiamo istituiti diversi, secondo necessità linguistiche e operative. Ce ne sarà uno a Quito per l’America ispanofona, anglofona e francofona, e uno a Brasilia per i brasiliani; a Madrid un altro per gli spagnoli, uno a Lisbona per l’area portoghese europea e dell’Africa; dall’Italia si coordineranno le trasmissioni e l’animazione per i membri della FS che parlano italiano, inglese e francese, sia in Europa, sia in Africa.

La Polonia pure avrà un suo centro, mentre gli anglofoni di India e Sri Lanka avranno il loro centro a Chennai, in India, e quelli dell’Asia Est e Oceania ce lo avranno a Timor Est.

Si sono già formati e stanno perfezionando il materiale che abbiamo offerto loro, oltre a preparare altre risorse, come preghiere, interventi, interviste, pensieri per la “Buonanotte salesiana”…».

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F AMIGLIA S ALESIANA

È possibile delineare un programma, almeno per i momenti comuni?

«Nella prima giornata avremo certamente la presentazione delle Giornate, la presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore, e un commento sul tema da parte di mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.

Nella seconda ci concentreremo soprattutto sulla condivisione delle “testimonianze di speranza” vissute nella Famiglia Salesiana: ascolteremo come i membri di diversi gruppi e Paesi hanno portato speranza in tempo di pandemia, ci parleranno, tramite video, giovani volenterosi di tutto il mondo, e ricorderemo dei testimoni credibili di speranza in tempi difficili, come mons. Giuseppe Cognata, SDB, che dopo anni di ingiuste accuse ora è in cammino nel processo di beatificazione, o Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, che guidò la Congregazione nei difficili anni della Prima Guerra Mondiale, e di cui nel 2021 ricorrono i 100 anni dalla morte. Perché non dobbiamo dimenticare, soprattutto, il significato delle GSFS in generale, e di queste in particolare». E qual è?

«Le GSFS servono ad approfondire il meswww.exallievi.org

saggio che il Rettor Maggiore affida alla Famiglia Salesiana con la Strenna. Quest’anno il tema è «Mossi dalla speranza: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)», e le Giornate tendono in particolare a far prendere coscienza di questo grande valore della speranza insito nel carisma salesiano, perché ciascun membro possa poi viverlo nella vita personale, comunitaria, apostolica, professionale, consacrata… E questa organizzazione, che è una novità di quest’anno, motivata originariamente da un fatto contingente, quale la pandemia, credo servirà invece a coinvolgere molte più persone degli anni passati, e far sentire a tutti la realtà attiva e diffusa della Famiglia Salesiana nel mondo. In poche parole, alla globalizzazione della pandemia rispondiamo con la globalizzazione della speranza e dello spirito salesiano. E lo facciamo perché siamo radicati nella nostra fede, che ci dice, come ricorda la Strenna, che il Signore “fa nuove tutte le cose”».

Per finire, come partecipare, praticamente?

Per il programma comune non c’è bisogno di iscrizione. Basta accedere alla pagina Facebook di ANS alle ore indicate. Per partecipare al programma regionale gl’interessati dovranno iscriversi alle apposite piattaforme, di cui prossimamente verranno forniti gli indirizzi. Gian Francesco Romano

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EX ALLIEVI Newsflash

Periodico di attualità religiosa e sociale della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco

Direzione e Redazione EX ALLIEVI Newsflash Opera Salesiana Teresa Gerini Via Tiburtina, 994 - 00156 Roma (Italia) tel. (+39) 06.409.003 Internet: www.exallievi.org

Casa Generalizia Sede Centrale Salesiana Via Marsala, 42 - 00185 Roma (Italia) tel. (+39) 06.656.121 Centralino Fax (+39) 06.656.12.556 Internet: www.sdb.org E-mail: rmg@sdb.org

Direzione e Coordinamento redazionale Pierluigi Lazzarini pierluigi.2208@tiscali.it newsflash@exallievi.org

IL NOSTRO NUMERO DI CONTO

Collaboratori di questo numero Papa Francesco, don Ángel Fernández Artime SDB, Michal Hort, Riccardo Benotti, Francesca Bonotto, don Pierluigi Cameroni SDB, Edoardo Pessoa Cavalcante, Padre Adriano De Jesus SDB, Michael Eng, Niel Evangelista, don Václav Klement SDB, Azevedo Marcal, Fr. F. Mota SDB, Fr. Dominic Nam, Sandra Pistilli, Padre Joan Lluís Playà, Gianfrancesco Romano, don Rosario Salerno SDB, Nisaury Ventura Foto/immagini e Fonti Archivio Agenzia ANS, AustraLasia, Agenzia Sir

Nome: Confederazione Mondiale Exallievi ed Exallieve di Don Bosco Banca: Banco Posta Indirizzo: Roma, Italia IBAN: IT53 0076 0103 2000 0004 3261 007 SWIFT Codice: BPPIITRRXXX Numero Bancario Account: 43261007

La Rivista trimestrale (Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese e Portoghese) è consultabile sul sito ufficiale www.exallievi.org in queste scadenze: PASQUA DI RESURREZIONE; 24 GIUGNO (nascita degli Ex Allievi); 5 OTTOBRE (Beato Alberto Marvelli); 25 DICEMBRE (Santo Natale)

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Traduzioni

Ag. ANS - Sandra Pistilli

Ag. ANS - Nisaury Ventura

Ag. ANS - don Rosario Salerno

Ag. ANS - Nisaury Ventura

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