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EXALLIEVI NEWSFLASH ANNO 6 - NUMERO 27 - SETTEMBRE 2017

Periodico di attualità religiosa e sociale della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco Edizione italiana

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CONFEDERAZIONE MONDIALE DEGLI EXALLIEVI E DELLE EXALLIEVE DI DON BOSCO

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LETTERA DI PAPA FRANCESCO AI GIOVANI

12-13

LA VOCE DEL RETTOR MAGGIORE

5 OTTOBRE

MEMORIA LITURGICA DEL BEATO ALBERTO MARVELLI

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130 ANNI DI PRESENZA SALESIANA IN CILE

VISITA DI ANIMAZIONE IN TAILANDIA


LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI GIOVANI

Dal Vaticano, 13 gennaio 2017 Carissimi giovani,

sono lieto di annunciarvi che nell’ottobre 2018 si celebrerà il Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Ho voluto che foste voi al centro dell’attenzione perché vi porto nel cuore. Proprio oggi viene presentato il Documento Preparatorio, che affido anche a voi come “bussola” lungo questo cammino. Mi vengono in mente le parole che Dio rivolse ad Abramo: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò» (Gen 12,1). Queste parole sono oggi indirizzate anche a voi: sono parole di un Padre che vi invita a “uscire” per lanciarvi verso un futuro non conosciuto ma portatore di sicure realizzazioni, incontro al quale Egli stesso vi accompagna. Vi invito ad ascoltare la voce di Dio che risuona nei vostri cuori attraverso il soffio dello Spirito Santo.

Quando Dio disse ad Abramo «Vattene», che cosa voleva dirgli? Non certamente di fuggire dai suoi o dal mondo. Il suo fu un forte invito, una vocazione, affinché lasciasse tutto e andasse verso una terra nuova. Qual è per noi oggi questa terra nuova, se non una società più giusta e fraterna che voi desiderate profondamente e che volete costruire fino alle periferie del mondo?

Ma oggi, purtroppo, il «Vattene» assume anche un significato diverso. Quello della prevaricazione, dell’ingiustizia e della guerra. Molti giovani sono sottoposti al ricatto della violenza e costretti a fuggire dal loro paese natale. Il loro grido sale a Dio, come quello di Israele schiavo dell’oppressione del Faraone (cfr Es 2,23). Desidero anche ricordarvi le parole che Gesù disse un giorno ai discepoli che gli chiedevano: «Rabbì […], dove dimori?». Egli rispose: «Venite e vedrete» (Gv 1,38-39). Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare presso di lui. Carissimi giovani, avete incontrato questo sguardo? Avete udito questa voce? Avete sentito quest’impulso a mettervi in cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare nel mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena. Ciò sarà possibile nella misura in cui, anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita. Pure quando il vostro cammino è segnato dalla precarietà e dalla caduta, Dio ricco di misericordia tende la sua mano per rialzarvi.

A Cracovia, in apertura dell’ultima Giornata Mondiale della Gioventù, vi ho chiesto più volte: «Le cose si possono cambiare?». E voi avete gridato insieme un fragoroso «Sì». Quel grido nasce dal vostro cuore giovane che non sopporta l’ingiustizia e non può piegarsi alla cultura dello scarto, né cedere alla globalizzazione dell’indifferenza. Ascoltate quel grido che sale dal vostro intimo! Anche quando avvertite, come il profeta Geremia, l’inesperienza della vostra giovane età, Dio vi incoraggia ad andare dove Egli vi invia: «Non aver paura […] perché io sono con te per proteggerti» (Ger 1,8).

Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro. Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori. San Benedetto raccomandava agli abati di consultare anche i giovani prima di ogni scelta importante, perché «spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore» (Regola di San Benedetto III, 3).

Così, anche attraverso il cammino di questo Sinodo, io e i miei fratelli Vescovi vogliamo diventare ancor più «collaboratori della vostra gioia» (2 Cor 1,24). Vi affido a Maria di Nazareth, una giovane come voi a cui Dio ha rivolto il Suo sguardo amorevole, perché vi prenda per mano e vi guidi alla gioia di un «Eccomi» pieno e generoso (cfr Lc 1,38). Con paterno affetto,

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LA VOCE DEL RETTOR MAGGIORE AI SALESIANI IN VISTA DEL SINODO SUI GIOVANI «Di fronte alla convocazione di questo Sinodo e alla pubblicazione di questo Documento Preparatorio, come ci sentiamo sfidati nella nostra esperienza carismatica?». È questa la domanda che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha inviato attraverso una lettera a tutti i suoi

confratelli nel mondo, in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (ottobre 2018). Riconoscendo nell’attuale stagione della Chiesa «un tempo propizio per il nostro servizio e la nostra comunione ecclesiale» il Rettor Maggiore esamina in primo luogo

la struttura fondamentale del Documento Preparatorio del Sinodo ed esorta a studiarlo approfonditamente e a condividere ai vari livelli le riflessioni; ricorda di inviare al Dicastero di Pastorale Giovanile le risposte al Questionario annesso al Documento Preparatorio; e pone infine tre domande specifiche per gli ambienti salesiani.

SALUTO DEL PRESIDENTE Carissimi allievi e amici di Don Bosco,

Vorrei salutarvi aprendo assieme a voi un nuovo numero del nostro Exallievi Newsflash.

L’estate è finita e continuiamo nelle nostre sfide e progetti. Ancora una volta la Famiglia Salesiana è in lotta - i Salesiani lasciano la Casa Generalizia della Pisana a Roma o la morte dell’ex delegato mondiale per gli exalunni don Adriano Bregolin (in verità, Vicario del Rettor Maggiore don Chàvez, ndd); non dimentichiamo di rivolgerci a Maria, nostra Madre celeste e a Don Bosco, il nostro patrono, per proteggere e guidarci. Ci è stato dato molto, quindi dobbiamo trovare i modi per ripagare tutta la ricchezza avuta.

Vi invito a chiederci: cosa possiamo fare per i nostri fratelli e sorelle, per gli exalunni del nostro Paese o per la Famiglia salesiana? Cosa posso fare personalmente per la nostra comunità e la mia famiglia? Quali sono i miei doni da offrire? Non esitare a condividere le tue potenzialità con il mondo.

Abbiamo iniziato a sperimentare il database, così speriamo che sarà presto preparato per essere utilizzato in tutto il mondo. Continuiamo con la comunicazione di Facebook, il sito web, la rete, la piattaforma di business, le nuove associazioni nazionali. Ora vi invito a leggere alcuni frutti dei sogni di don Bosco degli ex studenti di tutto il mondo. Godetevi questo fresco e nuovo Newsflash. Michal Hort

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DON

A DRIANO B REGOLIN

Don Adriano Bregolin ha raggiunto la Casa del Padre 21 marzo 2013 - Il Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez, e il suo Vicario, don Adriano Bregolin, ricevuti da Papa Francesco

(ANS - Roma) - 23 agosto 2017 - Questa mattina, durante un’escursione in montagna, colpito da un improvviso infarto è deceduto don Adriano Bregolin.

Don Adriano, ex Vicario Generale della Congregazione Salesiana, era attualmente Direttore dell’Istituto Salesiano di Firenze.

Don Adriano Bregolin, nato a Cona in provincia di Venezia il 16 ottobre 1948, è divenuto salesiano il 16 agosto 1966 dopo aver frequentato il noviziato di Albarè.

Completati gli studi teologici a Verona e a

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Trento è stato ordinato diacono il 28 maggio 1977 e sacerdote il 27 maggio 1978.

I primi anni del suo ministero sono stati dedicati al lavoro pastorale e vocazionale nelle comunità di Trento e di Verona San Zeno, assumendo non molti anni dopo l’incarico di direttore delle due Case salesiane.

Laureatosi in Lettere Moderne nel marzo 1980 presso l’Università di Padova, don Bregolin ha ricoperto anche l’incarico di Consigliere dell’Ispettoria Italia Veneta Ovest (IVO) diventando successivamente

vicario ispettoriale nel triennio 1988-1991. Nel maggio 1996 diventa Ispettore della IVO fino al 2002 quando, durante il Capitolo Generale (CG) 25 viene eletto Consigliere per la regione Italia Medio-Oriente.

Il 27 dicembre 2003, in seguito alla nomina di don Luc Van Looy a vescovo della diocesi di Gent, viene chiamato dal Rettor Maggiore, don Pascual Chàvez, a ricoprire l’incarico di Vicario Generale. Ruolo che ricoprirà fino al 26 marzo 2014. Dal 20 giugno 2014 Direttore dell’Istituto Salesiano a Firenze.


OMAEC

Organizzazione mondiale Exallievi/e dell’Insegnamento cattolico

50° anniversario

Il Presidente

Care Amiche e Cari Amici,

dal 22 al 25 ottobre 2017 si terrà, a Roma, in occasione del 50° di fondazione, il XV Congresso dell'OMAEC. Il 25 ottobre si avrà nella Sala Capitolina l'udienza privata del Santo Padre, Papa Francesco.

Qui allegata trovate la documentazione relativa al predetto Congresso e le modalità di partecipazione. Nel caso voleste partecipare vi prego di inviare anche a me la fiche di iscrizione, oltre che ai destinatari su di essa indicati. Preciso che l'udienza di Papa Francesco è riservata ad un numero limitato di persone, per cui non è garantita la partecipazione per tutti i congressisti e dovranno essere adottati criteri di selezione. Colgo questa occasione per ricordare che l'UNAEC EUROPE ha oggi un suo sito web ed una pagina Facebook al fine di facilitare lo scambio di informazioni e nel contempo promuovere la nostra Associazione. WEB -> www.unaec-europe.org Facebok -> UNAEC Europe = Vi invito a visitarli entrambi, a comunicare le vostre iniziative e ad iscrivervi per avere le nostre informazioni. Con i miei migliori saluti. Giuseppe Mariano Strada della Vetta 6 - 10020 Pecetto Torinese (TO) Tel. 0039 011 8610370 - Cell. 0039 347 2559362 22 ottobre - domenica ~ Arrivo dei Delegati ~ 16:00 Iscrizione e consegna della documentazione ~ Cena libera

23 ottobre - lunedì

07:00 Eucarestia 08:30 Colazione 09:00 Accoglienza. Consegna della documentazione. Registrazione di altri Delegati 10:00 Apertura del XV Congresso ~ Benvenuto del Presidente ~ 50 anni di riconoscimento ~ OMAEC nel XXI secolo

11:00 Pausa - Caffé 11:30 Saluto di S.E. cardinal Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’El’Educazione cattolica “LE SFIDE DELLA FORMAZIONE CATTOLICA NELLA SOCIETÀ INTERCONFESSIONALE" Domande e dialogo 13:00 Pranzo 16:00 OMAEC Piano Strategico - Missione Visione - Valori 17:30 Assemblea Generale dell’OMAEC 19:00 Cena

24 ottobre - martedi

07:20 Eucarestia 08:30 Colazione 10:00 Colloquio di testimonianze

11:00 Pausa - Caffé 11:30 “AU-DELÀ DE L'ÉCOLE“: Anziani. Tempo di missione Messaggio dei rappresentanti delle nostre Congregazioni Domande e Dialogo 13:00 Pranzo 16:00 Riunioni dei gruppi di lavoro 20:00 Cena di gala

25 ottobre - mercoledi

08:00 - 13:00 PREGHIERA - UDIENZA PRIVATA DELL’ OMAEC DI PAPA FRANCESCO NELLA SALA CAPITOLINA DEL VATICANO Messa di ringraziamento in Vaticano Visita all’Istituto Cervantes – Roma – Italia Pranzo libero

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R EGIONI

Giappone

Congresso degli Exalunni di Don Bosco

Giappone - Tokyo, 19 luglio 2017

La riunione annuale del Presidente e Vice Presidente della Federazione Giapponese degli Exallievi di Don Bosco, presieduta dal Presidente Mr. Hiroshi Yoshida in presenza del Delegato Provinciale Padre Mario Yamanouchi, sdb, si è tenuta presso la sede ispettoriale di Yotsuya, Tokyo. I rappresentanti di tutte le cinque Scuole salesiana in Giappone si sono lì riuniti. Abbiamo deciso di formare un gruppo di lavoro di giovani generazioni di exalunni,

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nominati da ogni alunno della scuola alla riunione del Consiglio in programma nel prossimo ottobre.

Il gruppo di lavoro sta prendendo in considerazione i vari compiti da risolvere per lo sviluppo della Federazione; per esempio: la comunicazione sociale, la raccolta di fondi, l’incorporazione, la partecipazione di studente universitario Exallievo e, naturalmente, il prossimo 12° Congresso EAO di Exallievi Salesiani in Giappone.

Abbiamo approvato le sette priorità degli Exalumni in Giappone, che saranno al più

presto inviate alla Federazione Mondiale. Il 19, la squadra di baseball di Hyuga Gakuin a Miyazaki ha vinto il quarto match finale dell'eliminazione prefettizia del 99° campionato riservato alla Japan High School di baseball.

Nel corso della riunione, i partecipanti hanno condiviso la felice sensazione su di esso con l'altro come le Bosconians, fratelli di un ex-allievo. Si tratta di un meraviglioso frutto della Federazione giapponese stabilita nel 2015. Mr Chihiro Okawa, EXDB


R EGIONI

Giappone

Incontro nella Scuola Hyuga Gakuin Giappone - Nagasaki, 12 Agosto 2017

Nella Scuola Hyuga Gakuin si è tenuto un incontro con la partecipazione di circa 200 exallievi di Don Bosco.

Presenti anche gli insegnanti di recitazione in attività e gli insegnanti in pensione.

Nel corso della riunione, c'è stata una performance musicale della banda degli exallievi e, al termine, si è tenuta la lotteria annuale.

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R EGIONI

India

Associazione degli Exallievi di Don Bosco

Seguendo la riunione del Comitato Esecutivo Nazionale degli Exalunni di Don Bosco - Federazione Nazionale Indiana a Chennai l’1 e il 2 luglio 2017, il Presidente Ketan Gala, vicepresidente (Sr.) Glen Brass e il Delegato nazionale Fr. Noel Madichetty, hanno deciso di visitare alcune delle istituzioni chiave nello stato del Kerala (Bangalore Province) il 3 e 4 luglio 2017. Scopo della visita

Lo scopo primario del viaggio è stato quello di visitare scuole di primo piano e di affrontare gli studenti di Stds. 9-12 / PUC I e II anno, al fine di motivarli ad unirsi

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al passato degli studenti e diventare e contribuire attivamente a diffondere lo spirito Don Bosco; quei valori e la missione che avevano appresoo nel corso dei loro studi nelle istituzioni salesiane.

2. Don Bosco Bhavan, Mannuthy, Trissur una Scuola Superiore b. ICSE

In considerazione di quanto sopra, il Presidente, il Vicepresidente (Sr.) e il Delegato Nazionale in uscita hanno incontrato studenti delle seguenti istituzioni:

In media, la delegazione nazionale ha raggiunto circa 1800 studenti, che hanno mostrato grande entusiasmo durante la riunione.

Istituzioni visitate

1. Don Bosco, Vaduthalla, Kochi: una Scuola Superiore b. Scuola Tecnica (ITI)

3. Don Bosco Superiore, Irinjalakuda, Trissur

Oltre alle tre istituzioni di cui sopra, gli exallievi hanno invitato i delegati a visitare anche Sneha Bhavan e Don Bosco, Pallu-


R EGIONI

ruthy, kochi.

La visita a Sneha Bhavan - la casa dei bambini era il punto forte della visita.

Gli abitanti della casa sono bambini provenienti dalle vicinanze di Kochi / Ernakulam, di età compresa dai 5 ai 14 anni. L'unità Exallievi della Casa è attivamente coinvolta nel sostenere la comunità salesiana nella cura dei bambini.

Da Sneha Bhavan i delegati sono stati portati al centro di supporto psico-sociale di Don Bosco che svolge lezioni di sera, programmi di sensibilizzazione su questioni relative ai bambini, formazione informatica per i più bisognosi e varie altre iniziative per i giovani della zona. Ringraziamenti

Il presidente nazionale del DBPPA, il vicepresidente (Sr.) e il delegato nazionale in uscita sono fortemente grati al Rev. Fr. Martín il delegato provinciale, il signor Jerome Manjila, il presidente, e agli ufficiali della provincia di Bangalore e li ringrazia profondamente per gli eccellenti accordi raggiunti. Le riunioni e le gite in serata con i membri della scuola degli exalunni è stata una chiara indicazione che lo spirito di Don Bosco è molto vivo e presente nelle

comunità e negli ultimi percorsi degli allievi in Kerala. Contributo

Nella nostra unità svolgiamo ogni anno svariati progetti sociali come il campione di donazione di sangue, campi di controllo dell'occhio seguiti da libera operazione, campo dentale, campo di osteoporosi ecc. Oltre a gestire un dispensario gratuito ogni domenica della scuola.

Il nostro progetto più grande è per l'alfabetizzazione degli adulti: organizziamo una scuola gratuita per circa 150-200 ragazze analfabete del quartiere; insegnamo loro per 3 anni in base Hindi, matematica, inglese, cucito, artigianato, ecc. Sinossi di tutti i nostri programmi sociali che abbiamo fatto [la maggior parte sono annuali] 1. Programma di alfabetizzazione adulta in cui 150-200 ragazze povere della località usufruiscono di istruzione gratuita.

2. Medico settimanale gratuito e Dispensario per tutti i poveri della località. Questo programma è attivo da più di un decennio. Il sig. Bikash Kataruka è l'unico responsabile di questo programma. Sosteniamolo con le unità di raccolta di

medicinali.

3. Campo di donazione annuale del sangue. 4. Campo dell’occhio annuale, che include il controllo gratuito, la distribuzione degli occhiali e le operazioni di occhio libero.

5. Campo di Osteoporosi annuale che include il test gratuito, la consultazione e la distribuzione di farmaci gratuiti. 6. Campi dentali periodici che prevedono il controllo gratuito, la consultazione e la distribuzione di farmaci gratuiti. 7. Periodicamente la somministrazione gratuita di vaccinazioni che salvano la vita, come l'epatite A, B, C etcetera.

Noi, gli alumni del Don Bosco Parica Circus (DBPC), abbiamo sempre reso orgogliosa la nostra scuola. Abbiamo sempre cercato di restituire alla società e abbiamo sempre dimostrato che l'eredità di Don Bosco non finisce quando usciamo dalla scuola. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per continuare con i nostri sforzi di servizio sociale. Si prega di donare per questa causa. Si prega di effettuare tutti i pagamenti tramite bozze di controllo o di richiesta, da pagare a: DON BOSCO ALUMNI - PARICA CIRCUS UNIT-PROGETTI

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R EGIONI

Portogallo

65° Convegno nazionale degli Exalunni Secondo il programma, tutti quanti i discorsi iniziali più che altro servirono per informare, chiarire e proporre il conveniente differimento, per qualche tempo ancora, delle previste elezioni dei dirigenti nazionali, il cui mandato è già scaduto. Non si erano raggiunte le condizioni per l’atto elettorale. Tutti hanno inteso ed accettarono il rinvio. Verrà creato un apposito ‘Gruppo di Lavoro’ con l’impegno specifico di studiare e proporre la migliore metodologia portante al rinnovamento e dinamizzazione delle

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Unioni Locali, in modo a sorreggere la Federazione come struttura nazionale.

E, come linea d’impegno siamo stati ancora una volta sfidati a portare avanti gli ammonimenti del Rettor Maggiore, gli inviti del Papa Francesco, i propositi personali per ‘prestarci’ come volontari personali ed autonomamente a svolgere, ‘insieme’, la ‘missione’ e gli obiettivi dell’associazione. Col carisma comune, fino a riuscire coll’offerta di un atteso e vero contributo alle opere Salesiane, alla Chiesa e alla Società tanto bisognosa di testimoni e di ri-

ferimenti buoni, di giustizia e di pace.

Conclusa la sessione inaugurale, circa due centinaia di perticipanti presero parte, alla cena (festa all’aperto) nel cortile della Scuola. Un vero show di folclore e danze regionali, con exallievi musicisti e cantanti: ‘musica al vivo’ che a tutti è molto piaciuta. L’indomani, domenica, si è fatto un giro turistico di visita in pullman alla città ‘capitale del Nord del Portogallo’. Intenzionalmente motivati, ci fermiamo in pellegrinaggio al Cimitero, dove sono sep-


R EGIONI

pelliti molti Salesiani (italiani e portoghesi) che lavorarono nelle Case di Oporto. Recitata una preghiera, si è deposta una bella corona di fiori nel mausoleo dei Salesiani.

Ci spostiamo poi, presso la tomba di Júlio Geraldes, quel bravo e santo exallievo dal quale si scrisse nella lapide tumulare: “Era facile stargli accanto, ma è difficile dimenticarlo”. L’omaggio a questo uomo di vita ‘quasi conscrata’ (celibe), esemplare a tutti livelli, col carisma di salesianità di alto grado, irradiante di gioia, amante dello

sport, dirigente della Associazione Exallievi a livello locale e nazionale, apprezzato da tutti nella Famiglia Salesiana e da chi ebbe la fortuna di conoscerlo da vicino, per la dedizione, per la pietà, per il bene discreto fatto senza discrimare nessuno, da testimonio verace del ‘buon cristiano e cittadino onesto’, impegnato nella Chiesa, nella Congregazione, nella Società, fedele, alla maniera di Don Bosco. La emozione al Cimitero non si è simulata... La mattinata si è conclusa con la celebrazione eucaristica, presieduta dall’Ispettore

Don Artur G. Pereira, con Direttori e Delegati locali e nazionale.

Poi... beh! Poi l’Agape fraterna, quel bel pranzo con la solita animazione che solo in ambiente festivo di vera famiglia si può godere. Purtroppo arrivata l’ora di congedo, ci si abbraccia la gente, scambiando indirizzi, contatti telefonici, e-mail, prospettando altri incontri... bi e trilaterali... saldando l’amicizia. Un impegno: prestare la collaborazione possibile per ripristinare l’Associazione. Meno male! Speriamo!

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S TORIA 5 ottobre 1946

MEMORIA LITURGICA DEL BEATO ALBERTO MARVELLI

«Il presente lavoro è dedicato ai cari exallievi salesiani d’Italia, che vivono ed operano nello Spirito di Don Bosco. Essi si rendono conto che non è affatto facile conservare il distacco necessario per poter scrivere con oggettività di un exallievo della tempra del Marvelli. Il delegato nazionale degli exallievi salesiani, don Arcadio Vacalebre, ha intuito che il Servo di Dio, Alberto Marvelli, sarà il modello di comportamento dei giovani di Don Bosco, così come Domenico Savio lo è degli adolescenti. [...] La difficoltà di scrivere con oggettività in argomento è enorme, poiché il fascino che emana da tale Capolavoro di grazia e di natura è molto simile a quello che si sprigiona da Don Bosco. [...] D’altronde, se ci entusiasmiamo tanto per i panorami che ci offre la natura, come si fa a rimanere distaccati davanti a quelli che crea lo Spirito Santo? [...] Maria Ausiliatrice, nella sua bontà materna, conceda alla famiglia salesiana questa ennesima grazia: doni, come modello di comportamento per i giovani, Alberto Marvelli, gioiello vivo dello Spirito Santo» (Sorrento, Festa dell’Immacolata 1977). (ADOLFO L’ARCO, Alberto Marvelli costruttore della Città di Dio – Prefazione, elle di ci editrice 1978).

Il regista Federico Fellini fu compagno di studi di Alberto: dalle elementari fino al liceo. «Ricordo bene: era biondo, molto dolce. Le mamme ce lo indicavano come un bambino bravo, uno scolaro modello».

Al liceo, il secondo a sinistra dall’alto. Il primo a destra della seconda fila è Federico Fellini.

Con i genitori Alfredo e Maria, al mare.

Aveva uno spiccato senso della giustizia sociale, prediligeva, come Don Bosco, i ragazzi meno abbienti. A casa sua c’era un ordine: «I poveri fateli passare subito, gli altri possono anche aspettare».

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Giugno 1941. Allievo ufficiale al Centro automobilistico di Trieste, assieme ad altri commilitoni.


S TORIA

Alberto Marvelli nasce a Ferrara il 21 marzo 1918; all’età di 12 anni si trasferisce con la famiglia a Rimini, dove muore il 5 ottobre 1946, a soli 28 anni, in un incidente stradale. Visse da protagonista i grandi avvenimenti storici dell’epoca, anticipando profeticamente il ruolo e la vocazione del laico cristiano, proposti poi dal Concilio Vaticano II. Alberto è stato un giovane, amico dei giovani, innamorato della vita, degli uomini, di Dio. Sempre presente fra i ragazzi, i poveri e i sofferenti. Altruista negli oratori, intrepido nello sport, impegnato nella scuola. Il 7 luglio 2003 la Congregazione dei Santi ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione. Viene proclamato Beato il 5 settembre 2004. La memoria liturgica ricorre il 5 ottobre. La sua tomba è nella chiesa di Sant’Agostino, a Rimini. La Chiesa lo propone come modello di “santità nel quotidiano” per i cristiani del terzo millennio. Un caro amico di Alberto fa una confidenza: «La morte di Alberto mi sembrò una sventura incomprensibile anche dal punto di vista della Provvidenza divina; però, per il fatto che oggi egli ritorna a far parlare di sé e si propone come esempio ai giovani, riesco a spiegarmi il mistero della Provvidenza divina». Gesù ha detto: «Se il seme di frumento non finisce sottoterra e non muore, non porta frutto. Se muore, invece, porta molto frutto. Ve l’assicuro». (Gv 12,24). Alberto con la sua inseparabile bicicletta.

La Prima Comunione

Don Bosco con i suoi exallievi sacerdoti Torino, Italia – 1885

È scritto nella parte inferiore della foto: “Penultima dimostrazione figliale degli antichi allievi che l’indimenticabile e caro D. Giov. Bosco ebbe in Torino-Valdocco”. Nella foto si può notare la figura di Don Bosco al centro, con don Michele Rua seduto alla sua sinistra.

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N OTIZIE

Cambogia

Salesiani e Schneider Electric lavorano insieme a vantaggio dei giovani (ANS – Phnom Penh) La divisione cambogiana della multinazionale dell’energia “Schneider Electric” ha avviato un’intesa con la Fondazione Don Bosco della Cambogia riguardante l’approvvigionamento elettrico e la costruzione di una pompa idrica ad energia solare presso la scuola tecnica salesiana di Phnom Penh. L’accordo costituisce un primo passo verso un’estensione della collaborazione, che mira a coinvolgere anche i dipartimenti di formazione elettrica dei centri salesiani di Poipet, Sihanoukville, Battambang e Kep. Don Roel Soto, Delegato Ispettoriale per la Cambogia, e il dott. Ang Koon San, Direttore Generale di Schneider per la Cambogia, hanno siglato l’accordo il 7 luglio in una

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Mr. Koon Ang San, direttore di Schneider Electric in Cambogia

cerimonia svoltasi presso le strutture dell’Istituto Don Bosco di Phnom Penh, alla presenza della comunità educativo-pastorale e dei rappresentanti della multinazionale.

La Schneider Electric sviluppa tecnologie e offre soluzioni per gestire l’energia e i processi energetici. In tal modo può sostenere in maniera significativa i progetti tecnicoeducativi dei Salesiani della Cambogia, contribuendo all’aggiornamento dell’offerta formativa nel settore elettrico, al miglioramento delle attrezzature e della formazione di insegnanti e studenti. Il progetto, inoltre, introduce nel centro salesiano una fonte d’energia rinnovabile, con la pompa idrica ad energia solare. Le energie rinnovabili stanno diventando

Da sinistra a destra, la signora Meriem Kellou, Direttore della Responsabilità Sociale Schneider-est asiatico e in Giappone, P. Roel Soto, rappresentante Don Bosco, Koon Ang San, direttore generale di Schneider in Cambogia e la signora Celeste Messina, Vice Presidente esecutivo di sviluppo Schneider

un’opzione importante per un paese come la Cambogia, che dipende molto dall’importazione energetica dai paesi limitrofi e che, per questo, vede molte aree rurali elettricamente isolate o limitate. La formazione degli allievi dei Salesiani in questo peculiare ambito apporterà un grande contributo allo sviluppo cambogiano, oltre ad aiutare i Salesiani a garantire una formazione di qualità per i ragazzi e i giovani più vulnerabili. «Schneider Electric condivide lo stesso obiettivo della Fondazione Don Bosco della Cambogia: sviluppare individui e società attraverso l’educazione e la formazione tecnica, affinché le persone possano migliorarsi e sostenersi da sé» ha commentato don Soto.

Il Salesiano nell’occasione ha ricordato anche un exallievo dei corsi di elettrotecnica del centro salesiano che, ultimati gli studi, ha avviato una propria impresa. Iniziò con una motocicletta con la quale, lui e i suoi collaboratori andavano di casa in casa a realizzare piccole riparazioni elettriche. Dopo 5 anni, la sua piccola impresa è divenuta un’azienda che coordina opere elettriche nelle costruzioni. In questa storia di successo, la formazione garantita dai Salesiani attraverso la Fondazione Don Bosco ha svolto un ruolo centrale, consentendo ai giovani delle aree rurali di rompere il circolo vizioso della povertà. Fonte: AustraLasia P. Albeiro Rodas, SDB


N OTIZIE

Vietnam

I migliori docenti per i Centri di Formazione Professionale salesiani (ANS – Tan Phuoc) – Phan Dinh Thuc è un insegnante di Meccanica nel Centro di Formazione Professionale (CFP) salesiano di Phuoc Loc, a Tan Phuoc. Grazie ai Salesiani ha conosciuto lo spirito di famiglia, è cresciuto nella professionalità e ora ha un lavoro come insegnante. Ecco la sua testimonianza di exallievo.

Come sei arrivato a lavorare al CFP di Phuoc Loc? «Sono nato in una famiglia cattolica e con i miei familiari partecipavamo alle attività della parrocchia di Duc Le a Dakmil, provincia di Daknong. Nel 2006, dopo aver conseguito il diploma d’educazione secondaria, don Isidoro Le Huong, SDB, nostro parroco, mi ha suggerito di visitare il Centro di Formazione Professionale di Phuoc Loc. Sono andato, l’ho trovato molto interessante e ho deciso di iscrivermi nell’aprile 2006, diplomandomi poi a luglio 2008». A quale aspetto dell’educazione salesiana ricevuta sei più grato?

«Essendo lontano da casa, sono stato accolto nel convitto salesiano di Phuoc Loc, dove ho imparato a comportarmi bene e soprattutto tutte le virtù necessarie per diventare una persona di grande umanità. Oltre alle materie tecniche, i Salesiani ci hanno insegnato anche il modo di vivere bene insieme, giocare, fare i lavori di casa… Ho sentito questo posto come casa mia e la mia seconda famiglia».

Com’è che sei divento insegnante al CFP di Phuoc Loc? «Mentre stavo frequentando il corso intermedio di Meccanica, il Salesiano Coadiutore Gioakim Pham Dinh Truong mi disse: “Se vuoi migliorare la tua vita, devi continuare fino agli studi più alti”, cioè all’università. Così dopo il diploma ho cercato la soluzione migliore in tal senso e, sebbene già lavorassi, ho studiato per essere ammesso all’Università per l’Educazione Tecnica di Ho Chi Minh City. Dopo 4 anni, nel 2014 mi sono laureato Ingegnere Meccanico. E allora don Joseph Quang, al-

l’epoca Direttore del Centro, oggi Ispettore del Vietnam, mi ha proposto di insegnare qui».

Quale contributo ritieni di aver dato al CFP? «Dopo tre mesi di lavoro mi sono reso conto che c’era bisogno di accogliere un maggior numero di allievi come internisti; ne ho parlato con la comunità salesiana che ha preso in affitto un altro edificio. Ora abbiamo circa 60 beneficiari in più».

Hai un sogno riguardo gli Exallievi di Don Bosco a Phuoc Loc? «Mi piacerebbe potessimo avere un piccolo centro con cui supportare i Salesiani: credo potremmo supportare nell’accoglienza dei nuovi allievi, l’orientamento lavorativo degli interni, creare rete con gli altri Exallievi, prenderci cura delle famiglie degli studenti e proponendo attività spirituali, incoraggiare la generosità verso il CFP salesiano». Fonte: AustraLasia

Gli studenti della sezione elettrica del Don Bosco Technical School Phnom Penh con P. Roel Soto, dirigenti e gli insegnanti di Schneider Electric Cambogia

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N OTIZIE

Cambogia

Aggiornamento della presenza salesiana (ANS – Phnom Penh) Dal 1991 circa 25.000 giovani hanno ricevuto l'educazione salesiana in sette scuole di Don Bosco in Cambogia e molte altre migliaia nelle scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice in tutto il paese. Durante la breve visita di animazione del nostro regionale EAO, p. Klement, la sera del 15 agosto, abbiamo organizzato un breve incontro con il Comitato Esecutivo dei nostri ex-Allievi nell'ufficio di Phnom Penh.

Il nostro consigliere regionale ha sottolineato l'importanza di essere collegati alla Confederazione Mondiale e ci ha preparato per la prossima visita del Vicepresidente Mondiale, il Sig. Angel Gudina, che si terrà il 27 agosto 2017. A disposizione, nel frattempo, c'è tanto materiale per l'animazione e la formazione ad uso dei gruppi

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N OTIZIE

locali e nazionali degli ex-allievi.

La nostra Scuola Tecnica Don Bosco di Phnom Penh ha circa 10.000 laureati, tra i quali 1.000 attivi e coinvolti nelle attivitĂ annuali e ordinarie, nelle celebrazioni e nei servizi. Tre diversi gruppi leader si riuniscono regolarmente e la Scuola Tecnica diventerĂ , molto probabilmente, un modello per le altre sei scuole salesiane in Cambogia, che hanno avuto inizio proprio grazie all'animazione dei loro ex-Allievi a Sihanoukville, Kep, Battambang e Poipet.

Dalla sua stessa esperienza in Canada, p. Gigi ha spiegato come potrebbe nascere una Federazione nazionale e fa notare che gli ex-Allievi di Don Bosco sono entusiasti di vedere presto nascere una Federazione Cambogiana degli ex-Allievi di Don Bosco. Fr. Gigi Ravasco, SDB

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N OTIZIE

R.D. Congo

Don Bosco Bukavu: valutazione dei due anni di attività

(ANS – Bukavu) – La comunità salesiana Don Bosco Bukavu è arrivata alla fine del secondo anno di presenza a Bukavu. Il salesiano don Piero Gavioli, ha inviato ad ANS una valutazione dei due anni di attività della missione. “Ringraziamo il Signore che ci ha guidati e ci ha permesso di realizzare la nostra missione al servizio dei giovani vulnerabili nonostante la situazione critica del paese”.

L’anno 2016-17 alla scuola dei mestieri Tuwe Wafundi Nonostante il contesto generale del Paese, l'anno scolastico è stato globalmente tranquillo. La qualità dell'insegnamento è stata migliorata. Abbiamo aperto la nuova sezione di aggiustaggio e saldatura, e per le ragazze, una formazione sperimentale di acconciatura estetica nei locali del Centro Nyota. 54 apprendisti hanno ottenuto il brevetto, 8 sono stati bocciati, ma possono riprendere il corso. Tra i 116 apprendisti che avevano iniziato la scuola dei mestieri nel mese di novembre 2016, molti si sono ritirati. Anche se la scuola è completamente gratuita e vengono somministrati i pasti, i ragazzi vulnerabili trovano motivi per abbandonare alle prime difficoltà. Valutazione dell’anno 2015-16 Un progetto sostenuto dal Belgio ci ha permesso di aprire un Ufficio dell’Impiego. Il coordinatore di questo Ufficio ha condotto un sondaggio per vedere quanti apprendisti che hanno ricevuto la formazione professionale presso il Centro Don Bosco

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hanno trovato lavoro. Dei 42 apprendisti che hanno ottenuto il brevetto nel 2016, quasi tutti i muratori e i falegnami hanno trovato un'occupazione. Invece i meccanici hanno più difficoltà. Inoltre il coordinatore ha contattato i titolari di officine, aziende, cantieri per chiedere loro se possono accogliere i finalisti di quest'anno 2016-17 per uno stage di tre mesi. Il 17 giugno scorso ha invitato 29 imprenditori ad una riunione di informazione e di scambio presso il Centro Don Bosco al termine della quale è stato deciso di creare una piattaforma di collaborazione tra il Centro e i datori di lavoro.

L'accoglienza dei minori in conflitto con la legge Il 15 agosto 2016 abbiamo firmato un protocollo d'intesa con la Divisione provinciale della Giustizia del Sud Kivu, e il 3 novembre 2016 un protocollo di collaborazione con il Tribunale per i minori di Bukavu. Ci siamo impegnati ad accogliere in internato 10 minori in conflitto con la legge, e 30 minori nella scuola dei mestieri, e ad assicurare una presenza di animazione nella sezione speciale per minori annessa alla prigione centrale di Bukavu. Ogni domenica Domingo e vari aspiranti partecipano alla Messa celebrata per i minori, parlano con loro e, occasionalmente, animano attività ricreative. Vogliamo rinforzare questa presenza: ci permette di conoscere i minori in conflitto con la legge, e di proporre loro l’accoglienza nella nostra scuola dei mestieri quando usciranno dalla sezione speciale.

L'accoglienza dei minori: ora abbiamo dieci ragazzi di strada o in conflitto con la legge che sono presso il Centro Don Bosco e sono presi completamente in carico da noi.

Sostegno a distanza per le spese scolastiche Il Centro Don Bosco, sostiene le famiglie che non possono pagare le tasse scolastiche pubbliche per i loro figli. A seconda del grado di vulnerabilità, il Centro è intervenuto per pagare metà o tutte le tasse scolastiche di circa 150 bambini della scuola primaria e secondaria. La Famiglia salesiana A Bukavu, dopo quasi due anni di formazione, 16 persone hanno fatto la loro promessa come membri dell’Associazione Salesiani Cooperatori. Altri venti aspiranti continuano la loro formazione. Una dozzina di exallievi che hanno frequentato altrove una scuola salesiana si incontrano una volta al mese a casa nostra e collaborano con le nostre attività. Un piccolo gruppo giovani sta mettendo le basi del Movimento giovanile salesiano.

Gli aspiranti Durante quest’anno abbiamo continuato a ricevere decine di richieste da parte di ragazzi che vogliono diventare salesiani. Li accompagniamo durante due anni, un tempo necessario e sufficiente per discernere se hanno le qualità per rispondere alla loro vocazione. Quest'anno, cinque ragazzi di Bukavu sono stati ammessi al noviziato, e 8 al prenoviziato.


N OTIZIE

Portogallo

Tributo di nostalgia e gratitudine Il gruppo di Exallievi delle Case di Formazione che si è radunato in Convegno a Mogofores - presso il Santuario Nazionale di Maria Ausiliatrice - nell'anno centenario delle Apparizioni della Madonna a Fatima

L’8 luglio scorso si è svolto un incontro di exallievi di Don Bosco che ha rappresentato un raduno speciale, perché i partecipanti sono stati aspiranti, novizi, confratelli professi, ecc. nelle Case salesiane di Formazione.

L’originale evento ha proposto la costituzione di una vera e propria ‘Unione’ di “Exallievi salesiani marcati col carisma di Don Bosco”. Un centinaio circa di ex-seminaristi, ex-professi, con la voglia di affermarsi, fedeli ai valori dell’educazione ricevuta. La celebrazione dell’Eucaristia ha fatto si che fossero ricordati e venissero eseguiti alla perfezione brani musicali di altri tempi, di quell’immenso repertorio con cui si animavano gli eventi liturgici nelle case di Poiares, Arouca Mogofores e Manique.

Ha presieduto il Vicario Ispettoriale con accanto il Delegato Nazionale per la Famiglia Salesiana, il Direttore della Comunità ed alcuni dei Delegati delle Unioni Locali o Centri degli Exallievi.

All’omelia sul Vangelo del giorno è stato messo in rilievo “il ruolo dell’exallievo di

Promettente incontro di exallievi delle Case di Formazione portoghese

Don Bosco inserito nella società d’oggi, in cui vive ed opera”.

Si è parlato, sia nel Santuario di Maria Ausiliatrice (dove si è svolta la ‘parte religiosa’ di questo speciale convegno), sia poi nel ‘Padiglione Multiusi’, dell’attuale Scuola Salesiana di Mogofores (luogo della sessione ricreativa), sulla conveniente convergenza per l’associativismo nella Famiglia Salesiana, alla quale apparteniamo.

L’agape fraterna è stata molto animata con ‘menu’ a precetto - siamo nella Regione di Bairrada’ e abbiamo la gentile disponibilità di alcuni elementi della Famiglia Salesiana sul posto, dalla cucina al servizio in refettorio.

Infine, divertimento musico-letterario, in cui non è mancata la rappresentazione teatralizzata della figura di Don Bosco, parlando italiano e piemontese.

Di un particolare interesse si è rivestito il dibattito sull’appartenenza non soltanto alla Famiglia Salesiana, ma al Gruppo della Famiglia Salesiana con il quale ci identifi-

chiamo in qualità di exallievi.

Nelle conclusioni, è stata eletta una Commissione incaricata di formalizzare la costituzione di una profetica “Unione di exallievi segnati dal carisma di Don Bosco”; subito entrata in funzione. Da questa si attende la elaborazione dello Statuto e del Regolamento. Riepilogando: in Portogallo, dopo alcuni anni di attesa, si è avviata la formazione di una speranzosa ‘unione’ di AAS, da ambienti ricchi di salesianità.

Perciò si spera di mettere insieme sinergie in modo da promuovere un vero ed effettivo rinnovamento, rafforzando e dinamizzando le strutture delle unioni locali e della stessa Federazione Nazionale, quasi tutte da tempo abbastanza indebolite per la crisi associativa ormai generalizzata. Preghiamo don Rinaldi perché ci dia una mano nell’impegno organizzativo verso un aggiornamento efficace. António G. Pires (Presidente Emerito della Confederazione mondiale)

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N OTIZIE

Cile

5mila amici dell’Opera salesiana celebrano i 130 anni di presenza nel Paese

(ANS – Punta Arenas) – In occasione del 130° anniversario dell’arrivo dei primi Salesiani a Magallanes, si è svolta a Punta Arenas, nella giornata di domenica 13 agosto, una parata che ha radunato oltre 5.000 amici dell’opera salesiana, tra exal-

lievi, allievi e docenti delle scuole “Liceo Salesiano San José”, “Instituto Don Bosco”, “Instituto Sagrada Familia”, “Liceo María Auxiliadora”, e con la banda musicale degli exallievi dell’ “Instituto Don Bosco”.

In occasione della manifestazione don Vicente Soccorso, Direttore delle scuole “San Jose” e “Instituto Don Bosco”, ha affermato: «Stiamo celebrando il 130° anniversario dell’arrivo dei primi quattro salesiani a Punta Arenas, quando all’epoca nella città esistevano poche case e solo 850 abitanti. Vedere oggi qui radunati circa 5mila giovani, che guardano con coraggio verso il futuro e che crescono, e

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voltarsi indietro a guardare i primi passi compiuti qui dai Salesiani, è motivo di grande orgoglio per noi». «La parata, ha spiegato il Salesiano, è la prima di una serie di attività e celebrazioni organizzate per l’anniversario».

All’evento di domenica scorsa hanno partecipato anche numerosi immigrati. «La prima scuola ‘San José’ - ha aggiunto il direttore - aveva studenti provenienti da nove paesi diversi. Oggi camminano insieme a noi giovani haitiani e colombiani, e

ne siamo felici e onorati, perché condividiamo un unico carisma salesiano». Da parte sua, il sindaco di Punta Arenas, dott. Claudio Radonich, anch’egli presente alla cerimonia, ha detto che «i Salesiani sono fondamentali nella storia della nostra regione. La storia di Punta Arenas è stata scritta dai Salesiani e quindi è importante riconoscere i loro sforzi, il loro lavoro, non solo nella dimensione evangelizzatrice, ma anche per il contributo offerto nell’educazione. I primi studi scientifici condotti nelle nostre zone, sia geografici, sia sui diversi gruppi umani qui presenti, sono stati effettuati dai Salesiani».

Ed ha concluso dichiarando che «la loro storia è parte della nostra società ed è importante accompagnarli in questa parata che riunisce tutta la comunità educativa salesiana. Si tratta di quattro scuole che hanno partecipato attivamente alla società locale, con i loro allievi ed exallievi. Sono molto felice di essere presente a questa festa». Fonte: Elpinguino.com


G

E X

Timor Est Comunicazione e Leadership vie verso il futuro Dili, Timor Leste, 17 giugno 2017 - Nel mese di maggio è stato istituito il Gruppo Facebook di Asia-Oceania GEX ed è attualmente in fase di avanzamento l'aggiunta di tutti i corrispondenti Exallievi di Don Bosco rappresentanti e SDB che sono responsabili della gestione di Don Bosco Past Pupils nella nostra Regione. ( Https://www.facebook.com/groups/ge-

xasia ). Sarà presto pubblicata la GEX EAO web page.

Nel mese di giugno, GEX EAO ha stabilito un collegamento con la FMA per identificare i potenziali leader di animatori (cioè 60 giovani animatori di tutte le sette comunità FMA di Timor-Leste; ma gli animatori SDB non erano ancora presenti. Cercheremo di

Formazione per tutti i giovani exallievi

Dili, Timor Leste, 4 agosto 2017 - Quasi dieci mesi dopo il successo del Congresso Regionale della Famiglia Salesiana Exalunni di Dili, Timor Leste (ottobre 2016), la nostra Associazione è meglio attrezzata per l'animazione, la formazione e specialmente per l'assistenza di alcuni EAO, per avviare l'organizzazione di base dei Exallievi di Don Bosco.

Chi sono gli Alunni Don Bosco (Alumni, Old Boys, Bosconiani, Salesiani)? Questa è una delle domande fondamentali. Contiamo circa 15 milioni di nostri ex studenti in tutto il mondo, ma la Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco parla solo di 100.000 membri (attivi). Che cosa fa la differenza? Come avviare un'unità locale di Exalunni di Don Bosco?

Come iniziare la formazione dei nostri ex bosconiani? Come coinvolgerli attivamente nella Famiglia Salesiana?

A partire dalla prima animazione del vicepresidente mondiale GEX, la visita di Angel Gudina in Thailandia e Laos alla fine di agosto, cerchiamo di aiutare i salesiani SDB (i nostri delegati) e le DB Alumni nella regione EAO a crescere nella loro identità, la missione e la comunicazione più stretta e le relazioni all'interno della Famiglia Salesiana. Al Boscolink esistono già molte risorse utili per l'Associazione - in particolare la presentazione di power point per le province EAO. Risorse: Animazione di Exalunni di Don

stabilire un approccio simile con l'SDB In prossimità). Sabato scorso, il 17 giugno, a Dili - Comoro (Timor Leste) abbiamo avuto una sessione su "Leadership and Youth". E 'stata una buona opportunità di introdurre GEX ei suoi programmi, esattamente la SCUOLA DI LEADERS in Asia-Oceania. Alberto Piedade

Bosco nell'EAO; Statuto dell'Associazione Mondiale ed. 2015.

Invitiamo tutti i delegati attuali e futuri a conoscere i nostri nuovi Statuti (ed. 2015) e contribuire a sviluppare la nostra Associazione nei sette obiettivi: Crescita delle strutture sostenibili, Formazione e formazione, Promozione dei giovani studenti passati (GEX), Suono Strategia finanziaria, supporto familiare, impegno nella Famiglia salesiana e comunicazione e relazioni esterne. Anche la nostra NewsFlash (rivista digitale bimestrale mondiale) è disponibile online (Boscolink) Alberto Piedade

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V ISITA DI ANIMAZIONE

Cambogia

Visita di animazione degli Exallievi

Phnom Penh, in Cambogia

Dal 27 agosto al 2 settembre si svolge la Visita di Animazione di due membri della Presidenza della Confederazione Mondiale degli Exalunni di Don Bosco, Alberto Alves Piedade, GEX Assessore Asiatico e Angel Gudiña Canicoba, Vice Presidente GEX, Che visiterà i tre paesi: Thailandia, Cambogia e Laos. Il 27 agosto, entrambi i consiglieri sono arrivati in Thailandia e il signor Gudiña si è diretto verso Phnom Penh per incontrare la presidenza cambogiana durante una intensa sessione pomeridiana.

Dopo l'introduzione di tutti i partecipanti, il sig. Sovannarith Cheam, presidente degli ex bambini cambogiani, ha spiegato l'attuale situazione del movimento nel paese e le ultime attività: la celebrazione del p. Il

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compleanno di John Visser (condiviso in precedenza in BoscoLink), la donazione di tonnellate di riso alle scuole salesiane in tutto il paese, la formazione all'insegna della formazione o il servizio di collocamento.

Il vice presidente GEX, ha iniziato a presentare il piano strategico della Confederazione Mondiale, insistendo sulla necessità di pianificare obiettivi chiari e come un modo per ispirare la Federazione a pianificare il loro prossimo futuro.

Successivamente lo Statuto Mondiale, approvato nel 2015, è stato presentato agli studenti exallievi cambogiani, accettando la sfida di adattare alcuni concetti che potrebbero essere inseriti nella loro realtà. La seconda parte della sessione di formazione è stata dedicata a materiali più con-

creti, che la Confederazione Mondiale ha preparato per sostenere le Federazioni Nazionali e le Unioni Locali: linee guida per stabilire nuovi sindacati locali, come motivare i giovani studenti exallievi in Asia Orientale Oceania, come stabilire un Business Piattaforma (Unione degli imprenditori degli studenti exallievi) per sostenere la missione salesiana.

La conclusione, dopo due sessioni molto intense, è che l'Associazione degli studenti exallievi cambogiani è nella giusta direzione, lavorando duramente e i materiali ricevuti saranno molto utili per continuare a incrementare l'impegno degli studenti exallievi e la crescita e l'impatto dell'Associazione. Lunedì 28, a seguito dell'invito di p. Roel Soto, il signor Gudiña, ha parlato agli alunni, insistendo sul tesoro che è l'edu-


V ISITA DI ANIMAZIONE

cazione salesiana, la gratitudine che ha provato per averlo ricevuto e il dovere di passarlo alle generazioni successive.

Un dovere che ogni exallievo, come i loro insegnanti o se stesso, paga nella loro vita professionale, sostenga i Salesiani nell'educazione dei giovani.

Più tardi, ha avuto la possibilità di affrontare gli ultimi studenti del corso in una sessione più lunga, in cui spiegava in dettaglio ciò che significa essere un giovane exallievo; li ha sfidati nel tornare l'anno prossimo come exallievo e iniziare ad organizzare attività per altri giovani come loro, impegnandosi ad aiutare altri giovani in difficoltà. Angel Gudiña Confederazione Mondiale Exallievi/e Vice Presidente, GEX

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V ISITA DI ANIMAZIONE

Tailandia

Motivazione dei giovani exallievi

Bangkok, Tailandia, 29 agosto 2017 L'arrivo del GEX Consigliere per l'Asia in Thailandia, Alberto Piedade è stato accolto calorosamente nella Casa Provinciale di P. Theparat Pitisant, SDB e altri conferers. In questa visita è presente anche il Vice-Pre-

sidente della GEX, il signor Angel Gudiña con gli obiettivi di incontrare gli exalunni e fornire formazione su: 1) Statuto Mondiale della Confederazione; 2) Piano Strategico, 3) Piattaforma Business; 4) Introduzione alla GEX. Questo incontro si terrà il 30 e 31 agosto presso la Casa Pro-

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vinciale di Hua Mak, Bangkok - Tailandia.

Il primo giorno dopo l'arrivo, il Provinciale della Provincia THA ha organizzato alcune visite in loco, accompagnati da fr. Worawut J. Dominic Savio, SDB, sotto la super-

visione salesiana.

In primo luogo, la Scuola San Domenico di Bangkok. Una scuola con 2000 studenti , dall'elementare al livello secondario, dotata di servizi avanzati, standard elevati in termini di proprie metodologie didattiche

di insegnamento e di sistema di apprendimento. Questa scuola è guidata da p Paul Manoon, SDB, e dalla comunità salesiana.

In secondo luogo, Don Bosco Technological College, che era esattamente all'opposto del San Domenico School di Bangkok. Questa scuola professionale è stata destinata agli studenti delle aree tribali, che non possono permettersi di pagare le tasse scolastiche, e quei giovani con l'udito danneggiato. Con l'assistenza di P. Joseph Manachai, SDB e Mr. Wichai Srisura (il segretario generale degli Exallievi di DB in Thailandia) - è stato possibile organizzare una riunione con oltre 20 studenti, per quanto riguarda i GEX. Poi, un giro intorno alla scuola tecnica è stato fornito dal Sig Srisura per esporre l’iniziativa “learning by doing”: fornitura diretta ad aziende e clienti di servizi. Questi giovani studenti realizzano prodotti di alta qualità e anche, in questa era di globalizzazione in termini di tecnologia da automatismo, meccanico, arti visive per la


V ISITA DI ANIMAZIONE

stampa. Ha anche introdotto una collaborazione interessante tra Germania e Tailandia, che porterà più vantaggi e future prospettive occupazionali per i nostri giovani.

Dopo di che ci siamo trasferiti al terzo sito - la “Pakkred centro vocazionale per i ciechi”. Al centro, fr. Joseph Suwan, SDB ha fornito un tour tra le strutture e le attività (Learning Campana Lettera, digitando Computer, Massaggiare, Lavorare a maglia, Piantare, Rana e funghi Agricoltura). Il fatto che questo centro non rappresenta solo la loro formazione, ma soprattutto fornendo loro un sostegno morale ed emotivo, mentre si preparano ad essere massaggiatori professionisti e in grado di avere una propria attività, una volta completati i due anni di formazione presso il centro. Nel complesso, la prima esperienza è stato un enorme lezione per conoscere il lavoro del salesiano che copre la formazione, dallo stadio molto precoce degli studenti

alla formazione professionale, per una gioventù con bisogni speciali. Un'altra scoperta interessante circa i giovani exallievi è che c'è bisogno di un ulteriore sforzo per ristabilire e risvegliare lo spirito dei giovani, nonostante la difficoltà

presentazione simile su GEX (così come sarà previsto nel nostro incontro con il presidente degli Exallievi nella Provincia Tailandia insieme ad altri membri dell’Associazione nei successivi due giorni.

di averli coinvolti prima dell'età di 40 anni. Tuttavia, un altro obiettivo di questa visita ha riguardato anche:

Per favore, pregate per la nostra missione e speriamo in più visite alla regione AsiaOceania nei prossimi anni.

~ introdurre ciò che è GEX? ~ dove sta andando? ~ perché è importante avere GEX?

Alberto Sequeira Alves Piedade Confederazione mondiale Exallievi/e di Dpn Bosco -Consigliere GEX per l'Asia-Oceania

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O NESTI

CITTADINI E BUONI CRISTIANI

Canada

“Cirque du Soleil”: esperienza di lavoro di un exallievo

(ANS – Montréal)

Miquel Llull, exallievo della Scuola Universitaria Salesiana di Sarrià (EUSS), che lavora nel “Cirque du Soleil” a Montréal, Canada, racconta il legame tra il circo e l’ingegneria e il cammino che ha percorso per arrivare a lavorare al “Cirque du Soleil”. Come hai fatto a ottenere questo lavoro e cosa c’entra con i tuoi studi? «Questa è un’impresa internazionale molto grande, che opera in tutto il mondo. Io non conoscevo nessuno che vi fosse coinvolto in qualche modo e che mi potesse dare qualche indizio su come poter entrare, quindi, semplicemente, ho messo il mio curriculum in rete e dopo un po’ mi hanno contattato. Comunque, ho dovuto svolgere diversi colloqui per diventare responsabile della manutenzione. Avere studi di ingegneria, tuttavia, mi

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rende idoneo ad accedere a posizioni più elevate, per poter sfruttare le mie conoscenze, risorse ed esperienza».

Il Cirque du Soleil ha messo in luce qualche tua attitudine, correlata alla tua formazione accademica?

«Credo che, senza il titolo, le conoscenze e le competenze professionali che mi ha dato l’università, non sarebbe stato così facile entrare in questa realtà e sarebbe stato impossibile raggiungere la posizione di progettista o direttore tecnico. Qui davvero bisogna imparare in fretta e le competenze acquisite durante gli anni dell’università diventano, improvvisamente, più utili di quanto pensassimo».

Qual è il rapporto tra l’ingegneria e il mondo del circo?

«Le necessità tecnologiche che sorgono quando una realtà come il Cirque du Soleil vuole spingersi ai confini di ciò che si può

fare su un palco, coinvolgono tecnologie di tutti i tipi, che di solito non sono legate al circo o al mondo dello spettacolo. Pertanto, l’ingegneria svolge un ruolo chiave nel fatto che le idee vanno messe in pratica e richiedono progetti specifici che dovrebbero durare, nel nostro caso, circa 12 anni, durante i quali avverranno innumerevoli montaggi e smontaggi delle strutture».

A quali aspetti specifici del circo sono correlati aspetti propri dell’ingegneria?

«C’è un rapporto molto diretto e identificabile facilmente nel campo dell’automazione. Vengono utilizzati motori di grandi dimensioni per spostare oggetti scenici, strutture, scenografie e, naturalmente, gli atleti che fanno acrobazie; e tutto questo deve essere controllato, in modo che sia facile da utilizzare dai tecnici e, allo stesso tempo, sia sicuro e robusto».


S OLIDARIETÀ

Italia

Exallievi e richiedenti asilo

Coltivare il rispetto reciproco con il quale si accetta il cammino lento dei più deboli e, nello stesso tempo, non si soffoca lo sbocciare di personalità più ricche. Un rispetto che favorisce la creatività, ma che sa fare anche appello alla responsabilità verso gli altri e alla solidarietà. Basta leggere ciò che scriveva il 13 marzo 1846 il giovane Don Bosco al Vicario di città, marchese Michele Benso di Cavour: lo scopo del suo catechismo era semplicemente di «raccogliere nei giorni festivi quei giovani che, abbandonati a te stessi, non intervengono ad alcuna Chiesa per l’istruzione, il che si fa prendendoli alle buone con parole, promesse, regali, e simili» (Pierluigi Lazzarini) Ripalta Arpina, 18 luglio 2017

Ci scrive Paolo Ginelli, Presidente del Centro di Fraternità Exallievi Don Bosco – Associazione Alberto Marvelli – di Ripalta Arpina (Cremona - Italia): «Il nostro impegno si accentra da alcuni anni nella Diocesi di Crema e Cremona, nei settori di disagio e fragilità; ultimamente accogliamo anche richiedenti asilo, provenienti da diverse nazionalità di tre Continenti.

L’Associazione ha avuto pressioni di ogni tipo; la cosa più triste è vedere i richie-

denti asilo diventare “capri espiatori” di ogni problematica.

Il Presidente, Paolo Ginelli, ha subito nella vita sociale e lavorativa forti e nemmeno velate sollecitazioni perché ponesse fine a questa opera di accoglienza, sebbene dia lavoro a 12 persone, quasi tutte con fragilità differenti. La xenofobia sembra essere l’atteggiamento normale e corretto, mentre l’accoglienza dei poveri un “reato” da punire e da allontanare con ogni mezzo. Noi pensiamo che Don Bosco abbia biso-

gno del nostro coraggio per continuare la sua opera. Lui, che è uno dei Santi più amati, ci ha ispirato “a parlare chiaro”, anche quando abbiamo dovuto narrare cose spiacevoli e incoerenti. Che Don Bosco ci perdoni per quello che non riusciamo a fare, per tutti questi giovani che hanno un disperato bisogno di aiuto.

Certamente Maria Ausiliatrice ci segue con cuore di Madre ed a Lei affidiamo la preghiera di avere presto una fraterna, generosa e fattiva risposta alle nostre necessità». Paolo Ginelli

«Insieme ad un giovane dell'Associazione “Alberto Marvelli”, uno della Caritas di Crema, una ragazza della Cooperativa l’Ippogrifo di Vescovato, abbiamo trascorso a Roma una settimana di visite turistiche ed incontri. Significativo quello (in quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo) con don Pascual Chàvez, Rettor Maggiore Emerito. Si è parlato molto e portato testimonianze varie dei Richiedenti asilo del nostro territorio Cremasco/Cremonese». (Paolo Ginelli)

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S TATUTO

Statuto della Confederazione Mondiale MONDIALE

Præit ac tuetur / Ci precede e ci protegge Roma, 5 dicembre 2015

Capitolo II

razioni all’Associazione; ~ effettuando gli impegni contratti con l’Associazione a livello economico, etico e morale; ~ partecipando affettivamente ed effettivamente nei progetti sociali ed educativi promossi dall’Associazione; ~ testimoniando i valori del Sistema Preventivo in famiglia, nel lavoro e nella società; ~ partecipando nella missione della Chiesa.

Appartenenza, impegno e formazione nell’Associazione Art. 4 - Appartenenza e formazione

a) A coloro i quali hanno deciso di vivere l’appartenenza come “una scelta, una missione” o “un progetto di vita”, l’Associazione garantisce un itinerario di formazione istituzionale e al tempo stesso personalizzato.

b) L’Ispettore salesiano, padre spirituale della Famiglia Salesiana nell’Ispettoria, nomina la persona o le persone responsabili della formazione e dell’accompagnamento spirituale degli Exallievi a livello locale e ispettoriale nella propria Ispettoria.

e) L’iscrizione ad essa ha luogo tramite le Unioni locali ed esige che l’Exallievo condivida le finalità e gli obiettivi secondo lo Statuto e i relativi regolamenti nazionali.

Art. 5 - Impegno d’appartenenza

a) Nel momento in cui un Exallievo decide liberamente di impegnarsi nell’Associazione emette la Preghiera - Promessa22 dell’Exallievo.

b) Significato e senso: la Preghiera - Promessa dell’Exallievo di Don Bosco vuole esprimere la propria volontà di vivere in profondità la laicità nella società e nella Chiesa ogni giorno e di fare presente Don Bosco ovunque ci si trovi.

c) L’Associazione, per portare avanti gli itinerari formativi degli associati, prenderà in considerazione i membri qualificati della Famiglia Salesiana.

d) L’appartenenza all’Associazione da parte di ogni Exallievo deve essere vissuta tramite segni concreti: ~ partecipazione attiva alla vita dell’Associazione; ~ promuovendo il senso d’appartenenza delle nuove gene28

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Qualora gli Exallievi appartenenti ad altre religioni decidessero di adoperare la Preghiera-Promessa dell’Exallievo, essa può essere adattata dalla Federazione, in comune accordo con il Delegato Mondiale degli Exallievi.


S TATUTO

MONDIALE

PREGHIERA - PROMESSA DELL’EXALLIEVO DI DON BOSCO23

DIO PADRE, PER LA MEDIAZIONE DEL TUO FIGLIO GESÙ E PER L’INTERCESSIONE

DI SAN GIOVANNI BOSCO

esaudisci le preghiere degli Exallievi ed Exallieve di tutto il mondo. TI RINGRAZIAMO per il tesoro educativo che abbiamo ricevuto, sotto la guida illuminata dei Salesiani, che ha modellato la nostra vita con la Spiritualità Salesiana. TI CHIEDIAMO CON FIDUCIA - DACCI FORZA E CORAGGIO per realizzare il suo messaggio umano-cristiano nella Società e nella Chiesa; - SPRONACI a diventare “onesti cittadini e buoni cristiani”; - AIUTACI a vivere la solidarietà e la carità nell’Associazione e fuori di essa; - ACCRESCI la nostra Fede, Speranza e Carità.

TI PROMETTIAMO - di IMPEGNARCI A COMBATTERE l’ingiustizia, la superficialità e l’indifferenza; - di DIFENDERE AD OGNI COSTO, con l’impegno sociale, politico ed economico, i valori appresi dal suo insegnamento, in particolar modo: la vita, la libertà e la verità; - e di ESSERE, “sale della terra e luce del mondo” con una forte incidenza nella società e nella Chiesa.

TI PREGHIAMO di vegliare sulla Famiglia Salesiana, sui nostri cari e su tutti noi. Amen.

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La Preghiera-Promessa può essere fatta da ogni Exallievo personalmente o in famiglia; si consiglia anche che venga fatta all’inizio e alla fine di ogni incontro a livello locale, ispettoriale, regionale e mondiale. Può essere adattata secondo le diverse situazioni, sempre che ne venga rispettato il contenuto. Ogni Federazione o Confederazione ispettoriale o nazionale la può stampare per farla pervenire a tutti gli Exallievi.

(Continua nel prossimo numero) 29


C ALENDARIO SALESIANO O TTOBRE

5 - Beato Alberto Marvelli 13 - Beata Alexandrina M. da Costa 24 - San Luigi Guanella 29 - Beato Michele Rua

N OVEMBRE

13 - Beato Artemide Zatti 15 - Beata Maddalena Morano

D ICEMBRE

5 - Beato Filippo Rinaldi 8 - Immacolata Concezione 25 - Santo Natale

GLI APPUNTAMENTI DELLA CONFEDERAZIONE O TTOBRE

12-15 Samoëns (Francia) - Eurobosco

EXALLIEVI NEWSFLASH

Periodico di attualità religiosa e sociale della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco

Direzione e Redazione Salesiani - Via della Pisana 1111 - C.P. 18333 - 00163 Roma - Italia tel. + 39 06 656 12609 E-mail: newsflash@exallievi.org Internet: www.exallievi.org

Coordinamento redazionale Pierluigi Lazzarini

Segreteria di Redazione Silvia Bruni, Silvia Ciamarra

IL NOSTRO NUMERO DI CONTO

Nome: Confederazione Mondiale Exallievi ed Exallieve di Don Bosco Bank: Banco Posta Indirizzo: Roma, Italia IBAN: IT53 0076 0103 2000 0004 3261 007 SWIFT Code: BPPIITRRXXX Bank Account Number: 43261007

Collaboratori di questo numero Papa Francesco, don Ángel Fernández Artime, Michal Hort, Stefan Bosnak, José Antonio Cecilia, Vito Gentili, Paolo Ginelli, Angel Gudiña, Yeudy Jiménez, Peter Kovac, Giuseppe Mariano, Chihiro Okawa, Alberto Sequeira Alves Piedade, António Guilhermino Pires, Fr. Gigi Ravasco sdb, P. Albeiro Rodas sdb, Gian Francesco Romano

Traduzioni Inglese (Pietro Riparbelli), Spagnolo (Angel Gudiña), Francese (Redazione), Portoghese (António Guilhermino Pires), Italiano (Redazione) Foto e immagini Archivio ANS, AustraLasia, Elpinguino.com

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