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PAOLA TORNIAI
artigiani del legno, i Pigazzi di Pasturo, interpreti di una significativa tradizione locale.38 Al riguardo, è interessante notare che il 7 Luglio del 1636 a Torino la Compagnia dei Minusieri, poi istituzionalizzata in “Università dei Minusieri, Ebanisti e Maestri di Carrozza” nel 1654, acquista per la propria corporazione la prima cappella sita a sinistra rispetto all’ingresso nella chiesa di Santa Maria di Piazza, come si evince dal relativo Instrumento conservato nell’Archivio parrocchiale.39 La chiesa parrocchiale in vicolo Santa Maria appartiene all’Ordine dei Carmelitani; si procede alla ratifica della convenzione notarile durante il Capitolo presieduto dal Priore Reverendo Padre Domenico Virano, al quale partecipa Giovan Battista Truccone, Sindaco dei venti minutieri presenti. Dal francese menusier deriva il neologismo minutiere, che qualifica i”falegnami di minuto e di fino”, distinti dai carpentieri, ”mastri di grosseria” in ragione di un’arte attenta alla cura del dettaglio, evidente nella realizzazione di cori ed arredi liturgici, che può contare anche sull’intervento di maestri ebanisti per l’intarsio in massello o per la marquetiere su lastronatura di legni diversi. Le soluzioni compositive e le cadenze stilistiche adottate dal Mandelli nella sua opera pre-
38 Di Giovanni Mandelli (trascritto anche nella grafia Mandella o Mannella), stante la perdita dell’Esito dal 1616 al 1628, si comincia ad avere notizie nell’Archivio della Chiesa di S. Antonio dagli anni Quaranta, con annotazioni negli Esiti di quel periodo relativi a lavori di falegnameria e di manutenzione all’interno del Convento nuovo. L’Esito dal 1645 sino al 1670 registra pagamenti al Mandelli nel Febbraio 1646 (f. 30), il 16 Novembre 1653 per «Giuli 31» (f. 236), nel Gennaio 1656 e nell’Aprile 1657, nel Novembre 1659, quindi nel Gennaro 1660 (f. 297: «Gio: Mandelli e sue fatiche Giuli dodici»). Il convento diventa parrocchia soltanto nel 1802; pertanto non esistono i relativi registri degli Stati delle Anime; la ricognizione degli Stati delle Anime del Duomo di S. Agapito non ha individuato il nome di Giovanni Mandelli, mentre risulta un Lorenzo Mandello nel 1695; cfr. PATRICIA WADDY, Seventeenth–Century Roman Palaces: Use and the Art of the Plan, The Architectural History Foundation, New York 1990, 272-282. 39 Il 14 Agosto del 1844 Carlo Alberto, promulgando le regie patenti, priva di personalità giuridica le Corporazioni di mestiere, sopprimendo così l’Università, alla quale subentra nel 1854 la Società dei Minutieri; l’Archivio dei Minusieri è conservato all’Archivio di Stato di Torino (inv. n. 255 - Associazioni di Mestieri, Antica Università dei Minusieri di Torino - Documenti per la storia delle arti del legno). Cfr. CECILIA LAURORA, ISABELLA MASSABÒ RICCI, FEDERICA PAGLIERI, Antica Università dei Minusieri di Torino. Documenti per la storia delle arti del legno, catalogo della mostra (Torino, Archivio di Stato), Turingraph, Torino 1986. Sul tema: FRANCESCA GIGLIO, La dignità dei dialetti nella storia dell’arte. Dai «legnari» di Valsesia a Romanino e Moretto, in FRANCESCA BRANCOLINI, CLAUDIA FIMIANI, ANNA LANGIANO (a cura di), Identità, Universitalia, Roma 2012, pp. 333-342.