IL MOSAICO FIORENTINO Con la definizione di mosaico fiorentino si intende oggi l’insieme delle opere in materiali lapidei prodotti nelle numerose botteghe attive a Firenze a partire dalla metà del XIX secolo, attività capaci di portare avanti negli anni un’arte di corte, quella del mosaico granducale in pietre dure, destinata altrimenti a morire insieme con le corti principesche. Nel 1588 Ferdinando I fondò la manifattura delle pietre dure chiamata “Galleria dei Lavori" con sede agli Uffizi fino al 1798, per poi trasferirsi nell’attuale sede di Via degli Alfani assumendo la denominazione di “Opificio delle Pietre Dure”. Nel 1604 iniziò la costruzione della “Cappella dei Principi”, unita alla Chiesa di San Lorenzo, i cui lavori terminarono nel 1737: è questo il primo esempio di mosaico ad intarsio eseguito interamente con marmi e pietre dure pregiate, di cui Firenze sarà il centro esclusivo di produzione dal XVI al XlX secolo e che sarà conosciuto come “Commesso fiorentino”. Il termine commesso, dal latino committere, indica proprio l’azione di unire: con questa tecnica infatti si realizzano, partendo da un disegno di base, mosaici formati da pezzi di pietre dure naturali (calcedoni, diaspri, lapislazzuli, malachite, ecc.) che vengono prima scelti per colore e sfumature in base al soggetto da eseguire e poi tagliati a mano attraverso l’azione congiunta di un archetto in legno con un filo di ferro e polvere abrasiva, per essere quindi incollati tra loro ed infine lucidati. La difficoltà di questa tecnica, che prevede un grande e vario insieme di conoscenza, ha fatto sì che il repertorio iconografico rimanesse ancorato ai modelli di maggior fortuna. E del resto la ripetitività degli schemi iconografici era già una caratteristica distintiva della produzione granducale, individuabile proprio nel filone dei soggetti figurativi trattati, nella specifica tavolozza di pietre e nella qualità della tecnica.
Bibliografia di riferimento A.M. Massinelli, The Gilbert Collection. Hardstones, Londra 2000; A. Gonzàlez-Palacios, Pittura per l’eternità. Le Collezioni Reali Spagnole di mosaici e pietre dure, Milano 2003; A. Giusti, L’arte delle pietre dure da Firenze all’Europa, Firenze 2005; A. Giusti (a cura di), Dagli splendori di corte al lusso borghese. L’Opificio delle Pietre Dure nell’Italia Unita, cat. mostra Palazzo Pitti, Firenze 2011; A.M. Massinelli, Pittura di Pietra. Il Mosaico Fiorentino contemporaneo, Firenze 2014