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309 LEONE X (GIOVANNI DE’ MEDICI 1513 – 1521), DUCATO PAPALE Au D/ LEO PAPA DECIMVS Nel campo stemma semiovale gigliato del pontefice sovrapposto alle chiavi decussate e sormontato da tiara in quadribolo R/ BONON IA DOCET Nel campo San Pietro stante con stemma Medici sormontato dal galero cardinalizio a sinistra e quello crociato di Bologna a destra Chim. 255 Munt. 100 Raro SPL
€ 1.000/1.300 Lo stemma Medici è attribuibile al cardinale legato Giulio dal 1513.
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310 ADRIANO VI (ADRIAN FLORENSZ 1522 – 1523), DUCATO PAPALE Au D/ BONONI A DOCET Nel campo leone vessillifero rampante R/ DE BO N ONIA Nel campo San Pietro stante con stemma Medici sormontato dal galero cardinalizio a sinistra e quello crociato di Bologna a destra Chim. 268 Munt. 103 (Leone X) Rarissimo q.BB/ BB
€ 1.000/1.500 Il 4 aprile 1522 Adriano VI aveva rilasciato ai bolognesi un’autorizzazione a battere moneta secondo le antiche consuetudini. Certamente essi l’interpretarono nel modo più estensivo possibile tornando ad emettere i vecchi bolognini d’oro con il leone rampante che dopo la cacciata di Giovanni II Bentivoglio erano stati sostituiti dai ducati di stampo papale con lo stemma del pontefice (cfr. Chimienti 2009, p. 208). Lo stemma Medici è attribuibile al cardinale legato Giulio dal 1522 al 1523.
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GROSSO Ag D/ BONONIA DOCET Nel campo stemma semiovale di Bologna inquartato nel I e IV dall’arma crociata e nel II e III da quella con il motto LIBERTAS, cimasa fogliata con giglio R/ S PETRO NIVS Nel campo il santo in trono con pastorale nella sinistra e la città di Bologna nella destra Chim. 275 q.SPL
€100/150 MONETE E MEDAGLIE DA COLLEZIONE. DAL MEDIOEVO AL XX SECOLO - 31 Maggio - 1 Giugno 2017
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