DIPARTIMENTO MOBILI, ARREDI, OGGETTI D’ARTE, PORCELLANE E MAIOLICHE MOBILI E ARREDI Le aste di Mobili e Arredi Antichi rappresentano un cardine dell’attività di Pandolfini Casa d’Aste. Nei cataloghi di vendita vengono proposte varie tipologie per epoca e per provenienza, frutto di un’attenta selezione del materiale. Il responsabile del dipartimento è il Dottor Neri Mannelli che da oltre venti anni lavora nel settore. All’interno di un vasto arco temporale sono ben rintracciabili le diverse aree di produzione che non si limitano alle sole regioni italiane, ma comprendono anche manifatture europee fra cui quelle francesi, inglesi, tedesche ed olandesi, cronologicamente circoscrivibili tra il XVIII e XIX secolo.
Esperto Dipartimento
La produzione italiana occupa tuttavia la maggior parte dei cataloghi d’asta e ciò che viene proposto
Mobili e Arredi:
spazia dall’alta epoca ai mobili del periodo Impero e del secolo XIX.
Neri Mannelli neri.mannelli@pandolfini.it
Tra i mobili di alta epoca si distinguono tavoli bolognesi, cassettoni lombardi, credenze toscane ed emiliane e altri mobili di area romana e piemontese; Per quanto concerne i mobili del XVIII secolo l’offerta è molto vasta. In questi ultimi anni si è potuto riscontrare un notevole interesse da parte del mercato nazionale e internazionale nei confronti del mobile settecentesco. Dai cassettoni a balestra toscani ai bureau-trumeau veneti, dalle consoles romane ai tavoli genovesi fino alle angoliere napoletane, l’ampia produzione italiana ha raggiunto buoni risultati nelle aste Pandolfini. Tra i top lots del dipartimento si segnalano un importante tavolo russo della prima metà del secolo XIX, aggiudicato a 60.000 euro nell’asta del 24 aprile 2013, un’importante coppia di tavoli da gioco romani del secondo quarto del secolo XVIII, aggiudicati a 99.000 euro nell’asta del 28 ottobre 2008 e un bureau-trumeau veneto della metà secolo XVIII, aggiudicato a 111.600 euro nell’asta dell’8 maggio 2007. Per l’asta celebrativa dei novant’anni della Casa d’Aste il dipartimento Mobili e Arredi presenta una grande scultura di moro del secolo XIX di area veneta con una stima di 10.000/15.000 euro che si pone come esempio del livello di eccellenza raggiunto dagli intagliatori veneziani seguendo una scia che parte dalle sculture del monumento del doge Giovanni Pesaro in Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia (1660-69) passando attraverso i capolavori realizzati dal “Michelangelo del legno” Andrea Brustolon (1662-1732).
OGGETTI D’ARTE
Esperto Dipartimento Oggetti d’Arte:
Le Arti Applicate, meglio note come arti minori, da sempre sono al centro di un dibattito culturale: appartengono alle “scienze” liberali così come la scultura, la pittura e l’architettura oppure si trovano ancora a vivere una condizione di subordinazione? È l’antica querelle ereditata dalla storia
Alberto Vianello
dell’arte. A nostro parere sono divise dall’arte da una linea sottile, quasi impercettibile e, forse, non
alberto.vianello@pandolfini.it
abbastanza marcata da costituire una vera e propria divisione. I risultati lusinghieri raggiunti in questi anni sono la dimostrazione di come le arti applicate, e in esse si annoverano manufatti in porcellana, maiolica, vetro, bronzo, arazzi e tappeti, siano definitivamente considerate alla pari di quelle liberali. In molti casi gli artisti che si distinsero nei campi della scultura, pittura e architettura, si dedicarono con passione anche alla realizzazione di oggetti decorativi o di uso domestico. Gli oggetti-opere d’arte descrivono la competenza tecnica e pratica tipica dei laboratori e delle botteghe, e sono frutto di competenza produttiva e talento artistico.
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CAPOLAVORI DA COLLEZIONI ITALIANE - 28 ottobre 2014