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Sala Lluís Millet
In questa sala, punto di ritrovo della vita sociale e musicale fin dai primi anni del XX secolo, sono compresenti tutti i materiali emblematici del Modernismo: ferro battuto, ceramica, mosaico, vetro e legno, con l’imponente lampadario da 300 chilogrammi appeso al soffitto. Cercali e abbandonati allo stupore, anche nelle colonne del terrazzo che, a guisa di elementi naturali, presentano ognuna una decorazione e colori distinti.

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1.
Il compositore Josep Anselm Clavé rappresenta la musica popolare catalana e l’impulso sociale del canto corale. La sua opera più celebre, Les flors de maig, avvolge il suo busto, a sinistra del palcoscenico.

2.
Il maestoso organo della casa Walcker ha oltre 3.700 canne. Questo re degli strumenti musicali ci regala, dal 1908, un suono che riesce a ipnotizzare i visitatori. Lasciati trasportare dalle sue melodie e dall’accattivante bellezza della Sala da Concerto.

3.
A destra, Ludwig van Beethoven contempla la centenaria storia dei concerti al Palau con La Cavalcata delle Walkirie di Wagner sopra la sua testa. Il Palau è un tempio dedicato al carattere universale della musica, scenario delle migliori orchestre, interpreti e repertori del mondo.

4.
Se il Palau rappresenta una celebrazione modernista della natura, il lucernario presente sul soffitto simboleggia il sole che la illumina. Circondato dal volto di 40 cantore, indica la centralità della musica corale con un’estasi cromatica che cade, a guisa di una goccia di miele, sul pubblico. Questa icona del Palau, così come della città di Barcellona, possiede un magnetismo visivo cui è impossibile resistere.

5.
Sapevi che nel Palau ci sono più di 2.000 rose scolpite nelle sue varie aree? Non è necessario contarle, le potrai trovare sulle colonne, sul soffitto, sulle vetrate, sul pavimento... e comprendere perché il Palau è noto come il “giardino di pietra”.

6.
Il Palau è una scatola di cristallo in cui la luce naturale produce un effetto magico. La proiezione di colori dai lati e dal soffitto trasforma una visita a questo tempio della musica in un’esperienza unica. Luce, ghirlande di fiori e il cromatismo delle vetrate inondano di luce naturale l’unica sala modernista del mondo.

7.
Le diciotto muse che circondano lo scenario hanno meravigliato e ispirato intere generazioni di musicisti. Con diciotto strumenti provenienti da varie parti del mondo, rappresentano la musica senza frontiere. Sono un gruppo scultoreo di pietra, mosaico e trencadis, capolavoro di Eusebi Arnau e Lluís Bru. Vieni e lasciati ammaliare!
