Magazine Italy p. 82-83
Autumn 2016
Superyacht OVERMARINE cantieri
SEMPRE PIÙ GRANDI di Roberto Franzoni Overmarine ha venduto e varato il suo primo scafo dislocante in alluminio Oceano 42. Lo vedremo esposto sia allo Yachting Festival di Cannes, dal 6 all’11 settembre e al Monaco Yacht Show dal 28 settembre al 1 ottobre. Lo yacht rimarrà in Mediterraneo e navigherà tra le nostre sponde e quelle orientali del Mare Nostrum. Ne parliamo con un soddisfatto Francesco Frediani, direttore commerciale di Overmarine. Che cosa rappresenta per voi questo salto stilistico e tipologico?
Il 42 è già diventato per noi una pietra miliare, poiché ha rappresentato una svolta radicale di concezione, di approccio I HM HIWMKR Ç YRS ]EGLX WMKRM½GEXMZEQIRXI HMZIVWS TYV QERtenendo i valori essenziali di Overmarine, ma declinati in una maniera totalmente innovativa. È la prima opera per il cantiere di Alberto Mancini, che ha disegnato sia la linea esterna e lo styling che l’arredo e il décor interni, ed è anche la sua
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prima barca di oltre 40 metri. È importante sottolineare che PE GSPPEFSVE^MSRI GSR P´YJ½GMS XIGRMGS HIP GERXMIVI I MP GSRfronto con la lunga esperienza del cantiere nella costruzione di grandi unità è alla base di questo risultato. La ventata di freschezza che Mancini ha portato, provenendo da una cultura disegnativa non navale, ha dato originalità al progetto. Il RSWXVS FVMI½RK IVE QSPXS TVIGMWS HMWIKREVI YR QIXVM GSR caratteristiche di megayacht e mantenere inalterate le caratteristiche Mangusta in termini di rapporti tra aree esterne e aree interne. Alberto è stato bravo nel saperle interpretare minuziosamente. Ma è altrettanto importante evidenziare che la grande capacità del cantiere ha sostenuto scelte e creatività. Ad esempio spostare il garage a prua per poter realizzare un beach club degno di un grande yacht è una possibilità GLI LE KEVERXMXS MP GERXMIVI KVE^MI EP WYS ORS[ LS[ 0´YJ½GMS artistico di Overmarine ha consentito di trasformare i concept in realtà e in forme e soluzioni costruite. Alcuni passaggi e soluzioni hanno richiesto un grande sforzo realizzativo, che solo l’esperienza poteva risolvere. Negli interni la competenza e il gusto di Alberto hanno portato a risultati di elevata