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Editoriale

N. 2 / 2022 Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Pavia EDITORIALE

CLAUDIO LISI

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Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Pavia

L’ALTRA METÀ DEL CIELO Le donne medico sono sempre più presenti nel mondo sanitario

Il n 2 del 2022 del nostro bollettino, come avrete visto anche dal colore della copertina, è dedicato alle donne medico e al loro ruolo nel modo della sanità. Tutti gli articoli che compongono questo numero vertono su argomenti pertinenti il genere femminile e sono stati scritti solo da donne. Ringrazio la redazione per questa idea che vuole essere solo un sincero pensiero rivolto al genere femminile perché, anche se tanta strada sarà da fare, i tempi sono ormai maturi perché venga colmato quel gap culturale e si raggiunga sempre più una parità di genere. Ankara 6 aprile 2021. Vi chiederete perché riporto questa data. La considero la sintesi di tutto quello che rappresenta la questione della parità di genere e lo sviluppo che tale tematica, dal mio punto di vista, ha avuto nel tempo sino ai nostri giorni. Ad Ankara si svolge un incontro ufficiale tra il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il presidente turco Erdogan. Il video dell’incontro fa vedere che sono disponibili solo due sedie per i tre leader e, dopo un momento di evidente imbarazzo sul da farsi, alla fine la presidente von derLeyen viene fatta accomodare su un divano. L’incontro va avanti e si svolge regolarmente, ma in seguito il commento della Presidente è stato: ”Mi sono sentita ferita come donna e come europea; questo riguarda i valori che sono alla base della nostra Unione e dimostra quanto dobbiamo ancora fare perché le donne siano trattate con parità.” Il caso del denominato “sofagate” tuttavia porta a fare alcune considerazioni che un po’ richiamano il concetto del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Da un lato è stata evidenziata l’arretratezza culturale del maschio rispetto a queste tematiche ed è vero che c’è tanto da fare in questo senso, ma la von der Leyen è la prima donna a esser presidente della Commissione europea e in contemporanea Christine Lagarde è Presidente della Banca Centrale Europea ed è stata Direttrice Generale del Fondo monetario internazionale (FMI),

Non vorrei passare per esagerato ottimista, ma se volgiamo lo sguardo indietro negli anni, anche se pur con enormi e a volte drammatiche differenze, di progressioni positive ce ne sono state anche nel mondo del lavoro.

A cavallo tra il XIX e il XX secolo si è avuto un’importante evoluzione socioculturale che si è sviluppata attraverso il processo di industrializzazione, il passaggio tra le due guerre mondiali, il diritto al voto, la Costituzione Italiana, con i primi passaggi verso al parità di genere, sino ad arrivare attraverso il movimento del sessantotto e il movimento femminista al raggiungimento di altri importanti diritti civili. Volgendo, invece, lo sguardo al futuro, il Global Gender Gap Report 2021 in riferimento all’obiettivo della parità di genere, ha affermato che per superare il cosiddetto gender gap saranno necessari circa 135 anni.

Ma, rimanendo nel nostro Continente e guardando al futuro, il colore dovrà essere sempre più rosa, ammesso che questo sia un colore accettato dalle donne, e uno degli obiettivi che l’Europa si propone di raggiungere entro il 2025 è di divenire garante della parità di genere. Occorrerà consentire alle donne e agli uomini, soprattutto per le generazioni future, nel rispetto delle loro diversità, di poter esercitare le loro scelte e avere le stesse opportunità di realizzare i loro obiettivi. Solo in questo modo è possibile pensare e sperare di avere delle generazioni che potranno essere gli attori protagonisti del futuro della nostra società.

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