“Creare ottimi effetti sonori non richiede quel genere di coerenza metodica di cui ha bisogno il lettering dei balloon. Gli effetti sonori sono invenzioni monouso che puoi improvvisare come un matto”. [Scott McCloud] Quindi le onomatopee sono INVENZIONI GRAFICHE MONOUSO. Fanno parte del disegno e pertanto devono amalgamarsi con esso, utilizzando nel migliore dei casi le sue stesse tecniche (pennello, china, colori...). Il disegnatore ha il compito di dare loro forma, di rappresentarle graficamente, di evocare le sensazioni racchiuse in esse. Osservate che differenza, tra queste due vignette:
Vignetta originale
Onomatopea sostituita con la font Helvetica
Il suono dello schiaffo nella prima vignetta non è solo esteticamente più bello, ma risulta più adatto, più dinamico, fondamentalmente più vero. Diciamo che fa più male. L’onomatopea non si limita ad accompagnare l’immagine per puro accidente narrativo, ma la completa, rendendola più vivida e reale. Le variazioni di stile, siano realizzate a mano o a computer, “testimoniano una continua lotta nel tentativo di catturare l’essenza stessa del suono”. [Scott McCloud]
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Vignetta realizzata da Scott McCloud, tratta da Lo scultore (BAO Publishing)