Alieni o demoni 2pt [alien cicatrix ii l' anima trascende e l' alieno trasale]

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“Ma falla finita ebete!” - dice l'Essere di luce – “Ma quale IO... Io non ho perso un bel niente. Perché non parliamo della tua di identità? Senza l'anima saresti disperato pure tu, cosa credi?” “Io” - dice lo spirito - “mi sarei accettato sotto qualunque forma e comunque non sarei potuto essere qualcun altro, ma tanto è inutile parlare con voi: come coscienza di voi siete sotto zero. E una volta che avrete raggiunto il vostro obiettivo cosa farete? Passerete l'eternità rincorrendo la morte? E poi non è ancora detta l'ultima parola”. Il Serpente si sta scaldando, sbuffa e ha gli occhi che prendono fuoco; con la coda batte sul pavimento, provocando vibrazioni tremende in tutta la stanza. La cosa non sembra preoccupare l'anima, che si rivolge all'uomo invecchiato: “Tu sai, c'eri e sai: perché ti ho abbandonato?” “Beh,” - interviene Ringhio - “non è proprio così che è andata. Pensaci bene”. “Scusate.” - interviene l'omino dietro la porta a destra - “Posso dire una parola?” “Non ci interessa.” - dice scocciato l'Essere di luce - “Anima, dammi retta: la mente ti traduce le cose, è vero, ma lo spirito dice le bugie!” Termino così, senza completare l'intervista, perché mi sono sentita poco bene. Non sono più riuscita ad andare avanti. Una nausea che non ti dico, improvvisamente, da un momento all'altro. E poi mi sono sentita tanto stanca, allora ho deciso di interrompere. È stato strano, perché era come se fosse vero. La stanza era veramente affollata e mancava quasi l'aria. Se ci pensavo bene riuscivo quasi a sentire i tessuti degli abiti con cui erano vestiti quelli seduti alla tavola. Il militare con il cappello aveva una divisa di un tessuto ruvido, quello che quando te lo metti pizzica un pochino. La tuta del Cinque dita, quella blu, al tatto è fredda. La pelle del Testa a Cuore è rugosa. Sembra quasi asciutta dentro. La Cavalletta, quando si muove, scricchiola... che strano. L'omino dietro la porta è molto alto, sarà due metri circa, molto magro, quasi sottile, con la pelle di un colore violaceo un pochino scuro. Sembra quasi avere una leggera gobba, ma forse è semplicemente colpa della postura. Ha le braccia lunghe che sembrano quasi ricoperte soltanto da uno stato di pelle , come dire, porosa, asciutta e ruvida in alcuni tratti (tipo i gomiti). Sembra invecchiato; ogni tanto credo di averlo sognato in passato, ma era differente. Comunque non è anziano; ha gli occhi contornati di nero ed una cosa attaccata al mento (tipo i faraoni, hai in mente?). Il pezzo che ha attaccato al mento sembrerebbe fatto a strati circolari, color oro, ma con del nero all'attaccatura. Alle sue spalle, ora che mi viene in mente, non c'è nulla. Ringhio ha un mondo tenebroso, triste, destinato a scomparire. Lui non ha più nulla. I tre seduti in fondo: quello che sta nel mezzo in realtà lo percepisco come l'unioneseparazione degli altri due. Possiede tutte le caratteristiche di entrambi, ma separate. È quello che fa sì che la separazione rimanga tale. Lo percepisco come una spirale che mantiene staccati i due universi, altrimenti rischierebbero di fondersi. Credo che in parte sia l'Essere che non invecchia e in parte sia il Vecchietto. Lui ha deciso di rimanere di qua: sta nel mezzo, come nel disegno (vedere sotto - N.d.A.). L'altro non so chi è: ci devo riflettere, perché lo vedo ma non Io visualizzo. I militari: uno ha una tuta verde mimetica, ma di un colore acceso. Non ha scritto nulla sulle cerniere. Un’altro ha un cappello tipo basco, con un simbolo sopra (non vedo bene il disegno: direi rosso, ma ci dovrei pensare bene ). Ce l'ha anche sulle zip della divisa. Un terzo ha un completo blu scuro (ma un blu differente dai Cinque dita) e anche lui ha un 36


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