Anno XII, numero V

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Cultura

Chi sono gli alpini?

di Matteo Picone II

C

osa viene in mente quando si parla di Alpini? Probabilmente, per molti, un gruppo di uomini con un’egregia età, che gradisce ritrovarsi coi commilitoni o con gli amici attuali ricordando gli anni passati, in compagnia. Gli Alpini sono le truppe di montagna dell’esercito Italiano. Furono istituiti il 15 Ottobre 1872 e si possono definire come il più antico corpo di fanteria da montagna attualmente attivo al mondo. Originariamente creato per difendere i confini nordici Italiani, che corrispondono precisamente alle Alpi, da qui il nome di questo corpo militare, questa parte dell’esercito si distinse durante la grande guerra, nel quale difese i confini montani dalle invasioni Austro-Ungariche e durante la seconda guerra mondiale, dove, al seguito dell’ARMIR, combatté lungo il fiume Don fino all’accerchiamento subito dalle forze Russe per poi essere successivamente chiuso nella famosa sacca dalla quale riuscirono ad uscirne lasciando sul terreno 100.000 morti. Di questa vicenda sono stati scritti diversi libri, che narrano le vicende Alpine ed il loro valore. Il libro simbolo è “100.000 gavette di ghiaccio”, che è stato letto in tutto il mondo, scritto dal tenente medico, Giulio Bedeschi. Furono create cinque brigate Alpine, che presero il nome dalle loro località di residenza: la brigata Julia, quindi la Tridentina, la Taurinese, l’Orobica ed infine la Cadore. Dopo la fine della guerra fredda, precisamente nel 1990, tre delle cinque brigate furono raggruppate, mentre le brigate Taurinese e Julia, per esempio, operano ormai da anni in missioni di pace in Kosovo, Iraq e Afghanistan. Chi sono gli Alpini oggi? Con l’abolizione dell’obbligo del servizio militare, ora le truppe Alpine

sono formate da volontari. Dividerei gli Alpini di oggi in due gruppi: gli alpini in servizio, che come già detto, svolgono ancora missioni militari, anche ad alto rischio, e gli Alpini “pensionati”, che si sono raggruppati in diverse sezioni e hanno formato un nutrito gruppo di protezione civile volontaria a disposizione del ministero dell’interno in aiuto alla protezione civile nazionale, dopo le calamità naturali come terremoti e alluvioni che purtroppo hanno afflitto il nostro territorio. Gli ex Alpini hanno mantenuto il loro famoso spirito di corpo, riunendosi regolarmente nelle loro sedi e festeggiandolo una volta all’anno, indossando il tradizionale cappello con la penna, al raduno nazionale, itinerante nelle varie città, rinverdendo le loro tradizioni e ritrovandosi fra amici. Il loro ritrovarsi non è solo cantare e bere un bicchiere di vino, ma serve a programmare le prossime azioni di volontariato. Fiore all’occhiello dell’associazione è stata la costruzione a Rossoch, in Russia, dov’era la sede del corpo d’armata Alpino, di un villaggio comprendente una scuola, un asilo ed una casa di riposo per gli anziani. Regolarmente, gli Alpini volontari ritornano i n

Russia per la manutenzione di questo villaggio e delle sue strutture. Anche gli Alpini che sono emigrati all’estero hanno istituito nelle loro nuove città dei gruppi Alpini, mantenendo il loro spirito di corpo e partecipando alle varie adunate nazionali. Quest’anno, ricorrendo il centenario della fine della grande guerra, il raduno nazionale avverrà nella città di Trento, poiché questa regione ed il suo capoluogo rappresentano la zona dove si sono svolti i più cruenti combattimenti che hanno permesso all’esercito Italiano di salvare i nostri confini. È proprio grazie all’attaccamento alla patria ed in particolare alla loro regione, che gli Alpini, lungo il Piave, sono riusciti a fermare l’invasore. Ecco cosa sono gli Alpini: degli uomini con un grande cuore ed una grande volontà, che hanno dato un grande esempio di umiltà, di valore e di amicizia alle nuove generazioni.

Giugno 2018 | L'Oblò sul Cortile

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