Nuova Idea 2

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lunedi 29 novembre 2010

Strisce gialle o strisce blu: dove parcheggio?

opo circa quattro mesi di lavoro, e tutto Alessia Andreotti ciò che ne consegue, sono terminati gli interventi previsti sulla rete gas nell'area intorno a Stazione Centrale: i marciapiedi sono stati ricostruiti e la viabilità è tornata normale, per quanto possa esserlo in una metropoli trafficata come Milano. I parcheggi riservati ai residenti, occupati dagli scavi e dai macchinari durante il periodo dei lavori, sono stati restituiti agli abitanti della zona. Nonostante questo armistizio continua la guerra quotidiana, soprattutto in alcuni giorni ed orari, per trovare parcheggio: tra carico/scarico merci, zone irraggiungibili a causa di marciapiedi troppo alti, veicoli in doppia fila, sosta riservata al Corpo Diplomatico, Corpo Consolare, Civica Amministrazione, strisce gialle e strisce blu. Ed è proprio quest'ultima distinzione cromatica a creare confusione tra i cittadini.Tutti i residenti, come me, una volta ottenuto il pass per parcheggiare all'interno delle strisce a loro riservate - quelle gialle - si saranno sentiti investiti di un titolo speciale, privilegiati, come appartenenti a quella casta che nel proprio feudo può fare ciò che vuole, a prescindere dal differente colore dei rettangoli tracciati sull'asfalto. E così, in qualità di residenti, in mancanza di posti gialli, hanno erroneamente pensato di poter parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu della loro zona, in genere a pagamento. Trentotto euro sarà il costo di questo parcheggio! Questa è la sanzione - in caso di passaggio dei vigili - prevista dal codice della strada, per chi lascia l'auto nei posti delimitati dalle righe blu senza aver acquistato il gratta e sosta, seppur munito di pass residenti per la zona in cui ha posteggiato. Queste incomprensioni sono numerose e sono causate dal fatto che in alcune vie le strisce blu sono adibite anche a parcheggio per i residenti, mentre in altre no, anche se non distano molto dalle prime. Faccio un esempio per la Zona 9: in viale Pasubio è consentito parcheggiare sulle strisce blu se si è muniti di contrassegno residenti, ma a soli tre minuti di tragitto, in via Ugo Bassi, è vietato. Perché, quindi, sul blu si paga, tran-

ne in alcune inspiegabili zone? Sono queste forse più attente ai bisogni dei residenti? Sul sito del Comune di Milano (www. comune.milano.it) in data 21 ottobre 2010, si legge un articolo dal titolo: "Strisce blu, nuova campagna di informazione", che contiene alcune dichiarazioni del Vice sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti De Corato, che afferma: “Prosegue la tracciatura della sosta regolamentata a favore dei residenti. A causa però di alcune incomprensioni sul reale funzionamento della sosta regolamentata con strisce blu che prevede sempre la gratuità per i residenti dell’ambito in cui sono state tracciate, è stata data disposizione che la loro attivazione avvenga dopo una capillare campagna di informazione”. Ho chiesto chiarimenti sulla questione scrivendo nell'apposita sezione Filo diretto – Scrivi al comune presente sul sito, ricevendo risposte solo in merito alle modalità di richiesta e distribuzione dei pass residenti. Ecco la spiegazione del Dott. Andrea Zuccotti, responsabile del Settori Servizi al Cittadino: “Almeno un mese prima dell'attivazione della sosta regolamentata nel nuovo ambito il Settore Servizi al Cittadino procede con l'invio automatico via posta dei pass provvisori ai residenti. Per ricevere il pass provvisorio in modo automatico occorre essere: a) residenti in un civico compreso nell'ambito di sosta regolamentata b) titolari di una patente in corso di validità c) proprietari di un veicolo registrato al PRA. Le verifiche sulla titolarità della patente e sulla proprietà del veicolo vengono effettuate incrociando i dati anagrafici dei residenti con le banche dati della Motorizzazione Civile e del Pubblico Registro Automobilistico. Nel caso in cui risultino più veicoli intestati a un singolo cittadino, si procede con la verifica dell'esistenza di altri familiari conviventi titolari di patente, emettendo tanti pass quante sono le patenti possedute dai componenti del nucleo familiare. Per l'auto aziendale o in leasing l'emissione del pass non avviene in modo automatico: occorre recarsi presso qualsiasi sportello anagrafico con patente e libretto della

vettura e una lettera dell'azienda proprietaria del veicolo che dichiari di concederlo in uso o il contratto di leasing. All'atto della richiesta verrà consegnato un pass provvisorio (della durata di sei mesi) e successivamente verrà recapitato a casa quello definitivo della durata di tre anni”. Mi chiedo quindi in quali casi valga la regola: Se un residente non trova posto sul giallo, può parcheggiare sul blu quasi come un "Vai a Vicolo Corto senza passare dal Via" - e con quale criterio si possa giocare il pass residenti come "carta immunità", senza dover inesorabilmente pescare dal mazzo "imprevisti o probabilità". In attesa di risposte, se siete residenti in cerca di un parcheggio, consiglio di controllare sempre se il cartello di divieto di sosta, posto in corrispondenza delle strisce blu, riporta l'eccezione per le auto munite di contrassegno relativo alla zona. In caso negativo pescare la "carta pazienza” e fare un altro giro ... dell'isolato.


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