ORIZZONTI DELL'ALTROVE LE RICERCHE PITTORICHE DI DAVIDE MAREGA
Orizzonte, 2016, olio su carta su tela, cm 155x140.
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Un clima di misurata sospensione dello spazio caratterizza i recenti dipinti di Davide Marega che, dopo gli anni di formazione all’Accademia di Brera, sta affrontando con serietà e rigore il tormento del fare pittura, esperienza parallela all’attività di restauratore. L’artista usa l’olio su carta che - nelle grandi dimensioni - viene in seguito foderata per stabilizzare il corpo del colore e il suo pieno assorbimento, diverso è il trattamento nelle piccole dimensioni dove la consistenza della materia mantiene rigida e inalterabile la superficie. Attraverso successive velature, il pittore ottiene la luminosa profondità dell’immagine, l’ampia decantazione del colore, scegliendo – volta per voltadi affidarsi a un’atmosfera lucida oppure opaca. Con metodo disciplinato Marega affronta lo spazio
del paesaggio come rivelazione degli stati d’animo che esprimono le risonanze cromatiche e le loro corrispondenze sensoriali. Gli orizzonti sono talvolta delineati e visibili, in altri casi affidati a minimi sfioramenti, graduali mutazioni che danno corpo al vuoto con soffi di luce e aliti d’aria. Lavorando sul valore delle stratificazioni, Marega ama mettere e togliere colore per sensibilizzare l’epidermide dell’immagine lasciando affiorare tracce d’ombra e brevi bagliori, lievi sonorità da percepire lentamente con gli occhi della contemplazione. In questa mostra sono documentati gli esiti dell’ultimo periodo di lavoro, paesaggi immaginari dove l’orizzonte è evocato come misura sottile e impalpabile che trattiene le trasmutazioni del colore, sopra e sotto