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Elicotteri d’assalto volano nel freddo estremo
di Giovanni Fassari
Primo Gruppo Elicotteri: Addestramento estremo degli equipaggi di volo in climi rigidi l rumore degli elicotteri arriva a terra attenuato dal manto di neve che ricopre la valle. Rapidamente i velivoli si portano all’atterraggio, su un’ampia radura, innalzando una coltre di neve che a tratti fa sparire la sagoma degli elicotteri MH-101A. In un fazzoletto di terra circondato dagli alberi innevati, gli eliassalto della Marina Militare decollano e si dileguano all’orizzonte con la stessa rapidità con la quale sono arrivati. Siamo sulle Dolomiti, nei pressi di Cortina (Belluno) e Rolle (Treviso), dove gli equipaggi di volo del Primo Gruppo Elicotteri si sono addestrati a operare in scenari montuosi, in presenza di condizioni metereologiche difficili, caratterizzate da neve, temperature basse e aria rarefatta, differenti da quelle tipiche marine in cui sono abituati a operare. Grazie all’esperienza maturata durante l’impiego del personale del Primo Gruppo Elicotteri in Afghanistan, dieci anni fa, prosegue l’addestramento mirato al manteni-
l
mento e all’aggiornamento delle capacità di operare in presenza di condizioni climatiche estreme, verificando e aggiornando i programmi, le procedure e gli equipaggiamenti in dotazione. L’attività addestrativa che stiamo raccontando, coordinata dal Reparto Eliassalto (REA) del Comando delle Forze Aeree della Marina Militare (COMFORAER), è stata condotta dal 3 al 28 gennaio e si è articolata in tre fasi. La prima parte teorica è stata realizzata con il supporto del personale del Comando Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” (COMSUBIN), con l’obiettivo di addestrare gli equipaggi di volo alla sopravvivenza in alta montagna; a seguire un modulo pratico sull’Appennino tosco-emiliano (Passo del Lagastrello - Massa), durante il quale il personale si è esercitato nelle “marce tattiche” in presenza di neve e ghiaccio e nella costruzione di ripari dove pernottare in situazioni estreme di temperature basse. “Il processo di ambientamento
ai climi rigidi - cosiddetto winterization - è stata un’esperienza per me inedita. Marciare sulla neve, costruire dei ripari per la notte scavando nel ghiaccio e imparare nuove tecniche per la sopravvivenza, ha aumentato il mio bagaglio professionale e fornito nuovi stimoli alla mia formazione”, questo il racconto del sottotenente di vascello (pilota) Pietro Inzerillo. La seconda fase è stata condotta presso la Stazione Elicotteri della Marina di Luni (MARISTAELI Luni) con l’impiego del simulatore EH-101 Full Crew Mission Simulator (FCMS EH101), che ha permesso agli equipaggi di volo di confrontarsi con la condotta di attività di volo eliassalto, anche in situazioni di emergenza, a quote elevate con condizioni metereologiche avverse, in presenza di neve e temperature con formazione di ghiaccio. L’ultima fase, dedicata all’attività di volo pratica, è stata svolta rischierando due elicotteri MH-101A e cinquantadue militari del Primo