Giugno 2010
Diario di bordo maggio 2010 di Ricky
Ultimo numero del giornalino Dopo molti mesi nei quali Ampo pubblicizzava il suo libro, finalmente sono tornati gli Airimember, con nuove avventure del nostro super condottiero. I nostri lettori si saranno sicuramente buttati nella lettura, con la certezza di farsi una bella risata. La sorpresa è stata un po’ amara, perché l’Airimember scorso non faceva ridere. A dire il vero non si capiva nemmeno molto. Strano, perché la storia che Ampo ha descritto, me l’aveva raccontata ed era proprio perfetta: era nel suo stile. Appena lo vedo glielo dico e lui ha la risposta pronta. La colpa è di Fabrizio, che ha ritoccato il pezzo, facendolo diventare incomprensibile. O meglio, trasformandolo in un pezzo normale, per niente divertente. Se qualche volta troverete un pezzo del Diario di Bordo che non fa ridere, vorrà dire che me lo ha ritoccato lui (e adesso ho la scusa pronta quando scrivo qualcosa di poco divertente). 18 maggio 2010 In sede Come spesso succede, è un periodo un po’ pieno. Le cose da fare sono tante e non sai da che parte cominciare. Vabbè, mi organizzo e comincio da una, che richiede un po’ di concentrazione. Dopo poco, Ampo parla con il nostro super architetto e poi sta un po’ al computer con Fabrizio. Passa ancora poco e Fabrizio conclude: “Eh, Ampo, devi andare adesso!”. Io sono dall’altra parte del tavolo e sento tutta la scena, senza capire molto. E forse era meglio se continuavo a non capire. Praticamente, avevano guardato su un sito di un noto centro commerciale che i tavoli che l’architetto aveva scelto erano disponibili, ma il numero era giusto quello che ci serviva. Il rischio di aspettare era di non trovarne più abbastanza. Vabbè, dai, allora partiamo verso Milano. Ma… colpo di scena… contrordine: l’architetto ci ripensa e vorrebbe provare a trovare una soluzione alternativa. Passa circa un’ora e…contro contrordine: l’architetto si è convinto: partite! Partiamo. È stato
bellissimo caricare sui carrelli 37 tavoli. Ma non siamo potuti tornare indietro subito, abbiamo dovuto aspettare al centro commerciale il nostro architetto. Vuoi vedere che ci ripensa? Per fortuna no. Anzi, ci ha anche offerto la cena e aiutato a caricare i tavoli sul camion. Quel giorno non ho fatto nient’altro, ma l’ho perdonato, la cena era buona, anche se consumata al centro commerciale. 20 maggio 2010 Corso alimentaristi La referente per questo corso particolare è Pinuccia, alla quale Natalina ha lasciato una consegna: avvisare il conduttore che oltre ai volontari di Noivoiloro, sarebbero arrivati quelli di Mani Unite, un’altra associazione. Pinuccia per fortuna è affidabile, al contrario di Natalina. Infatti il nome dell’associazione era Mani Aperte, non Unite. La figuraccia se l’è smazzata Pinuccia e si accettano scommesse su cosa avrà pensato quando il relatore ha nominato il nome sbagliato ed è stato prontamente corretto. Io credo che potrei indovinare, ma non lo posso scrivere qui. 22 maggio 2010 In sede Ho mandato una mail a Natalina per informarla dei giorni di disponibilità dati da Manuela e Serena per la festa del Noivoiloro. Manuela mi diceva che come mansione andava bene tutto, tranne che la cassa. Ed io, rispettando la sua scelta, ho segnalato anche questo nella mia mail. Ricevo una mail di risposta, nella quale Natalina mi chiede se per Serena e Manuela può andare bene stare in cassa. Ma come? Non te l’avessi detto…anzi, meglio ancora, te l’ho scritto e carta canta (o meglio, computer canta). E quando le ho scritto facendole notare che glielo avevo scritto, ha avuto pure il coraggio di arrabbiarsi. La prossima volta non le scrivo più niente, tanto poi non legge. 27 maggio 2010 In sede Sono sempre più impiccato nelle mie incombenze e sto scrivendo il diario di bordo. Però non ho molto tempo, devo fare mille altri lavori urgenti. Mi manca poco per finire e poi posso tornare alle
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altre cose. Tutto ad un tratto, si impalla word e non c’è più verso di farlo ripartire, continua ad impallarsi. E adesso? Come prima soluzione finisco il diario sul blocco note del computer, ma per gli altri lavori come farò? Per il momento Fabrizio, impietositosi, mi sta dicendo di usare il suo. Poi vedremo. Mi mancava qualcosa da scrivere? Ecco il diario di bordo sul Diario di Bordo!
Pubblichiamo nuovamente l’Airimember di maggio per una errata corrige... Quest’inverno di nevicate ce ne sono state tante e tra le tante Natalina ed io usciamo dalla pizzeria, andiamo a prendere la macchina di Natalina ormai sommersa dalla neve. Davanti alla macchina c’è un camion dei vigili del fuoco. Cominciamo a togliere la neve dal vetro anteriore della macchina e l’autista vigile del fuoco gentilmente mette in moto il camion e si sposta un poco indietro. Intanto Natalina schiaccia il pulsante elettrico di apertura della macchina. Tutto bene… la macchina si è aperta… peccato che era la macchina al fianco di quella che stavamo per togliere la neve. Il buio e i vetri appannati del camion non mi hanno dato la possibilità di vedere bene il volto del vigile del fuoco… ma… credo che ridesse!
Frase nel vento di Ricky
Nel destino è racchiuso tutto il nostro destino