# 38 CONGRESSO AAPI - LAZISE 2024 by nexthome-cote-azur

ORGANIZZATO DA

#38 CONGRESSO AAPI XXXVIII congresso dell’apicoltura professionale

HOTEL PARCHI DEL GARDA | L A Z I S E

| DAL 31 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2024 |

con il patrocinio di

COMUNE DI LAZISE

SALUTI Cari colleghi apicoltori, come di consueto il lungo lavoro di una squadra che anche in questa occasione ha dimostrato il suo valore ci permette di ritrovarci ancora una volta per il 38° Congresso dell’apicoltura professionale in programma a Lazise (VR) dal 31 gennaio al 4 febbraio 2024, occasione di incontro, formazione e confronto sui temi che più stanno a cuore a noi che abbiamo fatto dell’apicoltura una professione ed una scelta di vita. Ci ritroviamo con l’animo inquieto di chi, dopo una stagione di duro lavoro nel solco delle precedenti, in balia dei capricci del meteo e dell’aumento incontrollato dei costi di gestione ma che ha prodotto risultati soddisfacenti solo in modo molto discontinuo, si trova a fronteggiare un’imprevista stagnazione di mercato anche per quelle tipologie di miele le cui medie produttive sono state scarse se non addirittura nulle. La depressione dell’economia nazionale e della capacità di spesa dei consumatori, unita ad un andamento del mercato mondiale del miele fortemente penalizzante per i produttori e ad una situazione internazionale di preoccupante instabilità politica, ci impone l’assoluta necessità di comprendere al meglio i fenomeni in atto e di avviare una riflessione urgente e condivisa sulla stessa sopravvivenza dell’apicoltura professionale.

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La nascita di AAPI è legata ad un altro momento di forte crisi del settore, la comparsa in Italia della varroa che stravolse in pochissimo tempo il mondo dell’apicoltura cambiandone profondamente i connotati, e ancora una volta crediamo che una rete di informazioni, esperienze e idee possa aiutarci a superare anche questo ostacolo; la partecipazione di tutti sarà, quindi, uno degli strumenti indispensabili per attivare il fermento che ogni cambiamento richiede. Nel corso delle giornate di lavoro avremo la possibilità di conoscere più nel dettaglio i fenomeni che regolano il mercato del miele a livello nazionale, europeo ed internazionale, rappresentare ai nostri interlocutori istituzionali le criticità del settore e discutere con loro delle azioni possibili per la sua salvaguardia. Approfondiremo, inoltre, il tema degli effetti che il cambiamento climatico sta producendo su svariati aspetti del nostro lavoro: modalità di conduzione degli alveari, nutrizione, qualità delle produzioni. Lo stato dell’arte nella lotta alle sempre più numerose avversità ed il contributo dei tecnici della rete delle associate Unaapi e del CRT sono un altro degli appuntamenti ricorrenti dei lavori, quest’anno arricchito dal resoconto di importanti progetti internazionali sulla lotta alle patologie e sulla selezione delle api regine, con l’obiettivo di migliorare i nostri allevamenti e renderli sempre più in grado di difendersi dalle avversità e

adeguarsi ai cambiamenti in atto. Non mancherà il consueto appuntamento di aggiornamento sulle normative e gli adempimenti che da qualche mese rischiano di rappresentare un ulteriore elemento di criticità. Insieme a tanto lavoro avremo, infine, occasione di trascorrere momenti “leggeri” che accompagneranno la bella convivialità che sempre si crea quando siamo assieme. Importante appuntamento sarà certamente la nostra Assemblea, occasione di confronto aperto sulle prospettive della nostra associazione e sul ruolo che può e deve svolgere, a fianco di Unaapi e delle altre sue associate, nell’interlocuzione con tutti quei soggetti che hanno un impatto, a vario titolo, sul nostro lavoro ed il suo futuro. Ringraziamo fin d’ora tutti coloro che contribuiranno alla buona riuscita del Congresso: i relatori ed il pubblico per la vivacità e gli approfondimenti, i nostri sponsor per il sostegno che continuano ad offrirci e la valida partnership che rappresentano per le aziende, lo staff tecnico che in mille modi ci supporta e ci permette di vivere un’altra “fullimmersion” nella nostra passione. Ci vediamo a Lazise! Il Consiglio Direttivo

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HOTEL E CENTRO CONGRESSI INFO LOGISTICHE

Il Congresso Aapi 2024 si svolgerà dal 31 gennaio al 4 febbraio 2024 a Lazise (VR), a pochi passi dal Lago di Garda: TH Lazise – Hotel Parchi del Garda Via Brusà, 16 - 37017 Lazise (VR) PRENOTAZIONE ALBERGHIERA

Le prenotazioni alberghiere devono essere effettuate tramite il MODULO PRENOTAZIONE HOTEL E PASTI pubblicato sul sito Aapi. Inviare il modulo entro e non oltre il 17/01/2024. TARIFFE IN REGIME PERNOTTAMENTO E PRIMA COLAZIONE Camera

€/camera e giorno

Camera

€/camera e giorno

Doppia uso singolo

Tripla

136

Doppia / Matrimoniale

116

Quadrupla

167

Tariffe iva compresa. Tassa di soggiorno: ospiti > 14 anni 1,50 € al giorno a persona Le quotazioni in convenzione sono applicabili esclusivamente dal 30 gennaio al 4 febbraio 2024. Camere prenotabili fino ad esaurimento disponibilità. Check-in ore 15:00 del giorno di arrivo – Check-out 11:00 del giorno di partenza. L’intera struttura alberghiera è coperta da rete wi-fi. Tutto l’hotel è no smoking e non sono ammessi animali. Eventuali deroghe all’ammissione di animali dovranno essere concordate esplicitamente con la Direzione dell’Hotel. Si richiede una carta di credito a garanzia, sulla quale sarà addebitato l’importo totale il 18/01/2024. La cancellazione senza penali è consentita fino al 17/01/2024. In caso di cancellazione dopo la data consentita o di mancata presentazione in hotel, l’importo addebitato non verrà restituito. È possibile richiedere una fattura al momento della prenotazione. PRENOTAZIONI PASTI

Per prenotare servizi ristorativi utilizzare il MODULO PRENOTAZIONE HOTEL E PASTI pubblicato sul sito Aapi. Inviare il modulo entro e non oltre il 17/01/2024. Pasti : 30 €

Pranzo e cena includono ½ acqua, ¼ vino e caffè.

Si richiede una carta di credito a garanzia, sulla quale sarà addebitato l’importo totale il 18/01/2024. La cancellazione senza penali è consentita fino al 17/01/2024. In caso di cancellazione dopo la data consentita o di mancata presentazione in hotel, l’importo addebitato non verrà restituito. È possibile richiedere una fattura al momento della prenotazione. 4

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HOTEL E CENTRO CONGRESSI INFO LOGISTICHE

COME RAGGIUNGERE LA STRUTTURA TH LAZISE HOTEL PARCHI DEL GARDA AUTO

Dall’autostrada A4/E70 prendere l’uscita Peschiera del Garda, seguire per SR249, via Venezia e SR249 in direzione di Via Brusà a Lazise. AEREO

Aeroporto Valerio Catullo di Verona, poi due opzioni: • Linea 482 fermata Pacengo B a 750 m dall’hotel • Servizio transfer TRENO E BUS

Stazione di Peschiera Del Garda e Fermata dell’autobus “Peschiera stazione ferroviaria”, poi due opzioni: • Linea 482 fermata Pacengo B a 750 m dall’hotel • Servizio transfer SERVIZIO TRANSFER

Per prenotare il servizio transfer da e per l’Hotel congressuale utilizzare il MODULO TRANSFER pubblicato sul sito Aapi entro e non oltre il 23 gennaio 2024. Si accorperanno le prenotazioni per trovare il prezzo più conveniente.

Aeroporto Valerio Catullo Di Verona Auto fino a 4 persone: 60 € - Minivan fino a 8 persone: 80 € Stazione di Peschiera Del Garda Auto fino a 4 persone: 40 € - Minivan fino a 8 persone: 50 € Stazione Verona Porta Nuova Auto fino a 4 persone: 70 € - Minivan fino a 8 persone: 90 € Fermata di Pacengo B Auto fino a 4 persone: 40 € Per ulteriori informazioni e preventivi su altre destinazioni, è possibile contattare Mirko al 320 236 0962 o Igor al 340 850 6387. Si accettano pagamenti in contanti e con carte bancomat-credito tramite Pos. In caso di necessità di fatturazione elettronica verrà applicata un’aliquota IVA del 10% alle tariffe precedenti.

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INFO TURISTICHE Benvenuti al Lago di Garda! Il vasto Mondiale ed è oggi allestito come Museo paesaggio naturale gardesano offre una delle Guerre. La visita guidata dura circa 30 quantità variegata di opportunità per uno minuti. Costo 5 euro per persona. o più giorni. Ecco alcuni spunti per Voi.. Forti Asburgici e luoghi del Risorgimento: I campi trincerati di costruzione Austriaca, VISITE CULTURALI sono ancora presenti sul territorio Lazise Walking Tour: Lazise, primo gardesano e tra i più affascinanti troviamo comune libero d’Italia, vanta una storia Forte Papa a Peschiera del Garda e Forte ricca di avvenimenti e vicende di rilevanza Ardietti a Ponti sul Mincio. Anche i luoghi nazionale. Un centro storico di natura delle battaglie del Risorgimento più prettamente medievale, circondato da importanti sono a distanza di pochi minuti, mura fortificate, torri di guardia ed una dalla torre di san Martino della Battaglia rocchetta scaligera. La visita guidata dura fino a Solferino e Custoza. circa 90 minuti. Costo 25 euro per persona. Peschiera Walking Tour: Peschiera del Garda vanta due sigilli UNESCO ed è testimonianza di innumerevoli dominazioni dall’età del bronzo medio fino alla Grande Guerra. Una passeggiata nella storia tra mura rinascimentali, palazzi imperiali e luoghi della memoria. La visita guidata dura circa 60 minuti. Costo 18 euro per persona. Peschiera Walls Tour: Le fortificazioni rinascimentali UNESCO di Peschiera del Garda sono visitabili non solo a piedi ma anche con piccole imbarcazioni che vi porteranno a vedere le imponenti mura da un’altra prospettiva. L’escursione dura 30 minuti. Costo 10 euro per persona.

Personal Travel Assistant e City Trips: Garantiamo un servizio speciale e personalizzato di guida locale ed assistenza personale specializzata della durata di mezza giornata o giornata completa. Oltre a Verona, Brescia, Mantova e Trento, possiamo garantire servizi personalizzati anche per Venezia, Milano, Bergamo e Padova.

ENOGASTRONOMIA

Il territorio gardesano vanta una tradizione enogastronomica imperniata su olio e vino, dai tortellini di valeggio alla polenta con il luccio. Oltre alle visite in agriturismi e cantine vitivinicole dal Lugana alla Valpolicella, è possibile programmare delle Museo della Sala Storica: Il monumento Lezioni di Cucina, attività in mezzo alla nazionale della Sala Storica, testimonia il natura e a contatto con animali da fattoria, convegno Interalleato della prima Guerra cavalli e battute di pesca 8

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• Visite e degustazione in frantoio tradizionale: Da 25 € / persona

• Visite guidate con degustazione al Museo dell’Olio: Da 30 € / pers.

• Visite in Cantine vitivinicole con degustazione ¾ vini: Da 35 € / pers. • Visite in agriturismo con pranzo degustazione: Da 75 € / persona

ESCURSIONI IN BARCA

Con partenza da Lazise un programma ideale, non troppo impegnativo, che suggeriamo è il triangolo Sirmione, Peschiera del Garda, Lazise. Durata circa 3 ore con stop a Sirmione per visita libera.

ATTIVITA’ SPORTIVE

Itinerari in bicicletta o con ciclo-guida, in zone pianeggianti o fino a 1200m. Noleggio mezzi a motore dalla Vespa all’automobile con percorsi guidati per conoscere il territorio. Lezioni di paddle, SUP o esperienze uniche di gruppo con dragon boat. Questi sono solo alcuni degli spunti di attività sportive che si possono attivare durante il proprio soggiorno gardesano.

BENESSERE E TERME

Dalla prenotazione in SPA e centri benessere, fino ai centri termali presenti sul lago di Garda, per cure termali e bagni di benessere nelle calde acque curative di Sirmione, Lazise e della Valpolicella.

TRASFERIMENTI PRIVATI E IN GRUPPO

Dall’auto a noleggio fino al servizio di trasferimento con autista in auto, minivan e bus, sia per trasporto aeroportuale che per escursioni e visite giornaliere.

ANTICIPO O PROLUNGAMENTO DEL SOGGIORNO

Come agenzia di destinazione Lago di Garda, possiamo supportarVi nella gestione del vostro soggiorno al Lago di Garda, sia per prenotazioni che per suggerimenti dei luoghi migliori dove pernottare in base alle Vostre esigenze.

CONTATTACI

Per ogni necessità siamo a disposizione. In convenzione con la segreteria di AAPI, applichiamo uno sconto speciale del 7% ad ogni prenotazione operata dai partecipanti al congresso. Nel periodo invernale è consigliato pianificare anticipatamente i servizi turistici di interesse, poiché non sono garantiti quotidianamente con partenze individuali, ma con un minimo di 4/6 adesioni, comitive o gruppi di amici. IAT TOURISM LAZISE info@tourismlazise.it +39 346 0001549 www.gardavisit.it

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Come raccontare la storia di AAPI? Raccontando la passione, la determinazione, la voglia di acquisire e di scambiarsi sapere ed esperienze dei suoi soci: gli apicoltori professionisti. Quaranta anni or sono, lontano 1983: era appena stata varata dal Parlamento Italiano una buona legge per definire cosa fosse il miele di buona qualità... ma l’Italia all’epoca non conosceva e non riconosceva l’apicoltura produttiva. Anzi proprio in quegli anni si moltiplicavano le più o meno controproducenti leggine

delle varie Regioni, che per lo più la inquadravano e cercavano di imbrigliarla come attività hobbistica. Allora alcuni apicoltori professionisti, provenienti da diverse regioni d’Italia, trovandosi ad affrontare l’arrivo della varroa (un’emergenza che metteva a rischio la sopravvivenza delle loro aziende) hanno sentito forte il bisogno di un “luogo” dove riconoscersi nella condivisione delle preoccupazioni, degli obiettivi da raggiungere, delle battaglie

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Storia di AAPI

da sostenere e nella determinazione di qualificarsi professionalmente, imparare e conoscere sempre più.

Sono molte le battaglie che AAPI, con sempre più crescente, fruttifera e piena sinergia con UNAAPI, ha sostenuto e combattuto nei suoi primi 40 anni di vita.

-Trovare modo di salvare le api dalla varroa e dalle resistenze agli acaricidi -Raggiungere il pieno riconoscimento della valenza di bene comune pubblico delle secrezioni vegetali, nettare, melata, polline – Sancire la collocazione quale comparto agricolo senza necessario legame con la gestione della terra Ottenere il riconoscimento quale settore a pieno titolo agricolo con una legge quadro nazionale – Qualificare e differenziare il miele italiano – Scambiare e condividere soluzioni, tecniche piccole e grandi “scoperte” per produrre di più e al meglio, ecc...

Tanti gli obiettivi e le battaglie impegnative su cui l’associazione s’è impegnata e

La necessità di un sistema europeo di sostegni rivolti al settore apistico, come

Così è nata l’ASSOCIAZIONE APICOLTORI PROFESSIONISTI ITALIANI ed è stata fin da subito il megafono dal quale uscivano unite e rafforzate le singole voci di tanti professionisti che chiedevano riconoscimento e tutela per il proprio lavoro, per il proprio miele e per il ruolo importante rivestito nel e per il comparto agricolo e, non ultimo, per l’ambiente.

su cui è cresciuta. Valga elencare almeno le più importanti:

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Storia di AAPI

settore agricolo, e la volontà di valorizzare e difendere l’alta qualità del miele italiano, portò i professionisti italiani, ad unirsi alla grande manifestazione del 25 gennaio 1994, che vide 2000 apicoltori europei trovarsi a Bruxelles per chiedere che, a livello europeo, il miele venisse considerato un prodotto agricolo di competenza della DG VI (Agricoltura); per chiedere misure di sostegno specifico al settore apistico, sia sul versante del sostegno alla produzione che su quello dell’aiuto all’azione di impollinazione agro-silvo-ambientale e per battersi contro la “legge truffa”, la Direttiva Comunitaria sul miele che, nella sua bozza di revisione, considerava il miele un prodotto industriale (era allora di competenza della Divisione

comunitaria Industria); non permetteva al consumatore di conoscere l’origine geografica nel caso di miscele tra mieli provenienti da Paesi diversi; non definiva standard qualitativi rigorosi che consentivano di combattere le adulterazioni e le frodi; non consentiva ai Paesi dell’Unione Europea l’adozione di norme più articolate e specifiche a sostegno della riconoscibilità del miele di qualità. Quest’ultimo punto fortemente penalizzante per i produttori italiani che, grazie alla legge nazionale del 1982 (poi abrogata nel 1998), avevano l’opportunità di utilizzare in etichetta la dicitura “Miele Vergine Integrale” a garanzia di mieli non sottoposti a trattamenti termici a temperature superiori a quelle presenti

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Storia di AAPI in natura, nell’alveare, tali da modificarne lo stato fisico, organolettico ed i vivi apporti nutrizionali (favorendo la conoscenza della naturale cristallizzazione dei mieli da parte dei consumatori); con caratteristiche organolettiche e qualitative corrispondenti ai fiori ed alla zona di provenienza; con contenuto in acqua ridotto, rispetto ai valori della normativa; con precisa determinazione dei parametri distintivi dei diversi mieli uniflorali. Se anni e anni di battaglia diedero i loro frutti con l’ottenimento del regolamento UE n. 1221/1997 che stabiliva le regole generali di applicazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele, il lavoro per ottenere la concessione dell’Attestato di Specialità Alimentare per il Miele Vergine Integrale sarebbe proseguito ancora a lungo, con l’impegno di un piccolo comparto produttivo, che seppe radunare un ampio gruppo di alleati e sostenitori; un “Manifesto per il miele” che raccolse firme della cultura, della politica, dello spettacolo e della società civile a favore del riconoscimento europeo di Specialità Tradizionale Garantita. Con i professionisti protagonisti della manifestazione a Milano il 23 ottobre 1999, alla quale portarono muletti e carriole a motore, camion, pick-up, furgoni carichi di arnie; 1586 le arnie in corteo; 1000 più o meno gli apicoltori in maschera e tuta… e striscioni e campioncini di miele da regalare. Una manifestazione che rappresentò il momento culminante di un’intensa

attività di sensibilizzazione delle Istituzioni, delle forze politiche e dell’opinione pubblica. Uno sforzo eccezionale, quello per riottenere e mantenere in Italia una informazione in etichetta importantissima sia per i produttori che per i consumatori, che, purtroppo, non poté spuntarla contro la feroce opposizione dell’industria agroalimentare multinazionale e di una parte del settore apistico italiano che non considerava la dizione “miele vergine integrale” il vero strumento di difesa della qualità del miele italiano e la riteneva causa di discriminazione tra i produttori. All’implementazione in Italia della nuova, con i suoi pregi e limiti, Direttiva comunitaria sul miele è poi seguito un incessante lavoro di pressione che è poi sfociato nel 2006 nell’obbligo sancito di quantomeno dover dichiarare il o i paesi/e d’origine del/i miele/i in etichetta. Tutto questo si è poi tradotto in un nuovo e importante apporto e impulso della parte produttiva apistica all’organizzazione associativa riconosciuta dallo stato sia a livello regionale che nazionale. Questo grazie anche alla condivisione e proposta del Congresso “della professionisti”, e alla sua natura itinerante, che ha dato ad un numero sempre maggiore di operatori l’occasione di apprezzare la possibilità di investire, maggiormente, in informazioni ed in organizzazione di categoria. In più giornate, fitte di interventi, vengono affrontati e approfonditi tutti gli aspetti che appartengono al complesso mondo dell’allevamento zootecnico apistico.

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Storia di AAPI

Sempre affollatissime, le sessioni del congresso dedicate alla sanità apistica da sempre registrano un intenso scambio e confronto tra gli allevatori che espongono problemi, valutazioni, considerazioni, suggerimenti e i tecnici, gli esperti e i ricercatori chiamati a fornire dati aggiornati, nuove informazioni e, possibilmente, soluzioni. L’emergenza varroa e l’impatto delle virosi e la necessità di riuscire a capire come contenerli hanno dato il via ad un gran lavoro su prove di efficacia dei principi attivi, messa a punto dei dosaggi, dei tempi e di metodi di somministrazione (non di rado con il contributo di molti colleghi tramite prove aziendali), test di comparazione tra diverse formulazioni per evitare la farmacoresistenza, attività

svolta dall’ampia rete di apicoltori, veterinari e tecnici (circa 80), operanti sul territorio nazionale, del Centro di Riferimento Tecnico per l’Apicoltura Patologie Apistiche (CRTPAU). Dati e risultati presentati al congresso ai quali si aggiungono i lavori, su questa ed altre problematiche emergenti come l’arrivo della Vespa velutina e di Aethina tumida, di ricercatori italiani, quali il Dr. Marco LODESANI (CREA) e le esperienze a livello internazionale, ospitando gli interventi di nomi autorevoli quali il Prof. James HELLIS – Università della Florida (USA); il Prof. Marc Oliver SCHÄFER – Istituto Federale di ricerca su salute animale (Germania); Nicola ANNAND – Responsabile per lo sviluppo apistico nel Nuovo Galles del sud (Australia); Julien

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Storia di AAPI VALLON – Istitut de l’abeille (Francia) e molti altri. La genetica, la selezione e la produzione dell’animale con cui le aziende lavorano sono, al pari di ogni altro allevamento zootecnico, fattori essenziali anche per gli apicoltori che necessitano di informazioni, notizie e aggiornamenti. Per parlare di programmi di selezione e di esperienze di allevamento delle regine sono stati invitati, nel corso degli anni, i nomi più autorevoli a livello mondiale. Per citarne solo alcuni: Pierre GIOVINAZZO – Università Laval, Québec; Susan COBEY – Università di Washington, Servizio inseminazione strumentale (USA); Maria SPIVAK – Università del Minnesota, Dipartimento di Entomologia (USA); Melanie KIRBY – Università statale di Washington (USA). Restando in Italia, diverse sono state le occasioni per conoscere AISSA Associazione italiana per la selezione e la salvaguardia di Apis mellifera, presentata da Elio BONFANTI e il lavoro e i risultati dei Progetti BEENOMIX spiegati dal Prof. Giulio PAGNACCO. Vari anche gli interventi di ricercatori del CREA. Altro grande tema seguito nei congressi AAPI è quello dei pesticidi. Soprattutto i 10 anni di battaglia per ottenere il bando dei neonicotinoidi, hanno visto in prima linea proprio i professionisti che hanno sostenuto il lungo e travagliato iter sia collaborando per la raccolta di dati utili, sia economicamente ed infine con una forte azione di sensibilizzazione manifestando nuovamente, a Roma dinanzi al Ministero dell’Agricoltura, l’8 aprile 2008.

Il loro grido di allarme, la forte protesta e le chiare richieste rivolte alle istituzioni italiane ed europee hanno contribuito ad ottenere il bando definitivo dei tre principi attivi più micidiali per api ed impollinatori. Ma sul fronte “avvelenamenti” l’attenzione resta alta. Anche in questa 38 a edizione si parlerà delle tante altre questioni che si trovano ad affrontare i professionisti e le loro api: cambiamenti climatici, alimentazione di soccorso, produzione, situazione del mercato, miele e sua promozione, politiche di settore, PAC, proposte e progetti, normative e fiscalità. La giornata dedicata alle visite aziendali, l’occasione per osservare e prendere spunti dall’organizzazione e dalle metodiche di lavoro dei colleghi. E in mezzo a tutto questo, la parte attesissima e irrinunciabile di ogni congresso AAPI: l’animato chiacchierio, la sera a cena, lo scambio di impressioni, di consigli, la condivisione di soluzioni tra colleghi di regioni diverse e distanti che si ritrovano a distanza di un anno con molto da dire e tanta determinazione a resistere nei momenti particolarmente difficili. Ci vediamo a Lazise! ! IMPORTANTE NOVITÀ PER QUESTO 38° CONGRESSO DI LAZISE! “L’evento partecipa al programma di formazione permanente per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali e dà diritto alla maturazione di 0,125 CFP per ogni ora, come previsto dal Regolamento CONAF n.162/2022”.

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ISCRIZIONE AL CONGRESSO ISCRIZIONE AL CONGRESSO

Le sessioni congressuali del 31 gennaio, 1 e 2 febbraio e le visite aziendali del 4 febbraio sono riservate ai soci Aapi e Arav, ai tecnici delle associate Unaapi, agli sponsor e agli invitati. I non associati possono partecipare come uditori. La sessione congressuale del 3 febbraio è riservata ai soci Aapi e Arav, ai tecnici delle associate Unaapi e agli sponsor. Puoi iscriverti online entro il 22 gennaio compilando il MODULO DI ISCRIZIONE presente sul sito aapi.it/iscrizione e versare la quota tramite bonifico bancario. I bonifici bancari devono essere effettuati entro il 22 gennaio:

IBAN: IT 03 F030 6909 6061 0000 0169 136 Banca Intesa San Paolo Intestato a: Associazione apicoltori professionisti italiani (A.A.P.I.) Causale: Cognome Nome - Quota 2024 – email

SOCIO AAPI

Sei in regola con la quota 2023? Allora appartieni alla categoria Socio. Compila il MODULO DI ISCRIZIONE presente sul sito aapi.it/iscrizione selezionando la voce “Socio”. Dopo aver completato l’iscrizione, puoi effettuare un versamento unico tramite bonifico bancario per rinnovare la quota 2024 di 200 €, aggiungendo anche le quote per i tuoi eventuali accompagnatori.

NUOVO SOCIO AAPI

Diventare socio è molto semplice. Compila il MODULO DI ISCRIZIONE presente sul sito aapi.it/iscrizione selezionando l’opzione “Nuovo socio”. Dopo aver completato l’iscrizione, scarica la domanda di ammissione e inviala a amministrazione@aapi.it. Allo stesso tempo, effettua il versamento della quota agevolata di 100 €, aggiungendo anche la quota per il tuo eventuale accompagnatore. Il Consiglio direttivo valuterà la tua candidatura e riceverai una mail di conferma in merito all’iscrizione.

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ISCRIZIONE AL CONGRESSO SOCIO INATTIVO

Sei stato nostro socio in passato ma non hai potuto rinnovare la quota per il 2023? Non preoccuparti! Diventare di nuovo socio e partecipare al congresso è molto semplice! Completa il MODULO DI ISCRIZIONE presente sul sito aapi.it/iscrizione selezionando l’opzione “Socio inattivo”. Dopo aver completato l’iscrizione, scarica la domanda di ammissione e inviala a amministrazione@aapi.it. Allo stesso tempo, effettua il versamento della quota di 250 € (200 € come quota 2024 e 50 € come quota di reiscrizione), aggiungendo anche le quote per eventuali accompagnatori. Il Consiglio direttivo valuterà la tua candidatura e riceverai una mail di conferma in merito all’iscrizione. SOCI ARAV

Sei un socio Arav in regola con la quota del 2024? In tal caso, puoi partecipare gratuitamente. L’iscrizione è obbligatoria. Per effettuare l’iscrizione, compila il MODULO DI ISCRIZIONE ARAV presente sul sito aapi.it/iscrizione. Una volta completata l’iscrizione, sarai in grado di partecipare al congresso e versare le quote relative agli eventuali accompagnatori direttamente in contanti durante l’evento. UDITORE

Non rientri in nessuna delle categorie precedenti ma desideri partecipare al congresso? Avrai la possibilità di partecipare come uditore alle giornate del 31 gennaio, 1, 2 e 4 febbraio. Ricorda che il sabato 3 febbraio è riservato esclusivamente ai soci. Compila il MODULO DI ISCRIZIONE presente sul sito aapi.it/iscrizione selezionando l’opzione “Uditore”. Dopo aver completato l’iscrizione, effettua il versamento di un contributo alle spese organizzative di 100 € al giorno tramite bonifico bancario.

Sei invece un socio Aissa? Allora il venerdì 2 febbraio puoi partecipare come uditori con un contributo alle spese organizzative di 50 €. Compila il MODULO ISCRIZIONE selezionando la voce Socio Aissa e versa il tuo contributo tramite bonifico bancario. ACCOMPAGNATORI

Chi può essere un tuo accompagnatore? Solo familiari, collaboratori, soci o dipendenti. Se sei un socio Aapi o Arav, hai la possibilità di partecipare al congresso insieme a degli accompagnatori. Il primo accompagnatore può partecipare gratuitamente, mentre eventuali partecipanti aggiuntivi dovranno versare un contributo di 50 € a persona per coprire le spese organizzative. Se sei un nuovo socio Aapi, puoi portare un unico accompagnatore e dovrai versare un contributo alle spese organizzative di 50 €. Potrai aggiungere i tuoi accompagnatori durante la compilazione del MODULO DI ISCRIZIONE. 22

#38 CONGRESSO AAPI | DAL 31 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2024 | LAZISE

PRONTI ALLA VITA.

#38 CONGRESSO AAPI | DAL 31 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2024 | LAZISE

Con il contributo di:

Con l’adesione e la collaborazione di: IAT Tourism Lazise - www.gardavisit.it

Informazioni sul congresso Paola Carulli info@aapi.it - 339 484 0290 Filomena Montemurro amministrazione@aapi.it - 320 656 7268 Maria Jose Pastor segreteria@aapi.it - 333 652 3095 Gianni Alessandri presidenza@aapi.it Daniela Begnini verona@apicoltoriveneto.it - 348 690 7439 Eventuali modifiche e/o aggiornamenti al programma dei lavori saranno consultabili sul sito www.aapi.it

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