NATURART n. 36

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Accanto, un’immagine

To the side, an old

storica che mostra

picture showing the

i partecipanti al

participants on 14 May

Convegno di Maresca

1950 at the Maresca

del 14 maggio 1950,

Conference at which

al termine del quale

the Maresca Rules were

furono stabilite le

established.

crinale. La stessa impostazione lo avrebbe condotto nello stesso anno a pubblicare l’importantissima guida dell’alto crinale emilianotoscano dalle Piastre all’Abetone, poi ripubblicata nel 1963 col titolo di Guida dell’alto Appennino bolognesemodenese e pistoiese dalle Piastre all’Abetone, ristampata nel 2010 a cura delle sezioni CAI e del Gruppo di studi alta valle del Reno. Lo stesso Bortolotti affermò infatti che l’Appennino Settentrionale non può più considerarsi come una catena metodi con i quali i sentieri erano seconda domenica di maggio, alla quale divisa in due versanti, ma bensì un’unica stati segnalati nel periodo che avrebbero dovuto partecipare le montagna a disposizione degli alpinisti va dalla fondazione ottocentesca sezioni più direttamente interessate toscani ed emiliani. Occorre impostare del sodalizio fino al secondo dei due versanti dell’Appennino: nettamente questa concezione unitaria dopoguerra. Così negli anni 1948-49 Bologna, Maresca, Pistoia, Prato e del nostro Appennino in quanto che l’Ente Provinciale per il Turismo di Firenze. Lo stesso socio bolognese essa affratellerà sempre più gli alpinisti Bologna stanziò un piccolo fondo Mario Mori si assunse l’incarico tosco-emiliani, e permetterà di risolvere ed il socio Mario Mori fu incaricato di studiare il progetto e formulare in maniera migliore i problemi comuni, di predisporre un primo elenco di una prima proposta, mentre un facilitando l’azione verso le autorità itinerari da segnalare sul terreno. altro bolognese noto in tutta la locali e centrali. Nella stessa prospettiva il CAI montagna, l’ingegner Giovanni Questa fu l’impostazione di Livorno il 29 gennaio 1950 Bortolotti si impegnò a portare vincente del tema che condusse convocò all’Abetone un apposito le conclusioni del convegno alla alle regole stabilite a Maresca ed convegno, presieduto da Francesco riunione del comitato centrale del alla pubblicazione di altre due Cei della sezione di Livorno a cui CAI che si sarebbe tenuto poco guide (dall’Abetone alle Radici e parteciparono i rappresentanti dopo a Padova. dal Lagastrello alla Cisa), nelle delle sezioni dei due versanti Il 7 maggio dello stesso anno quali viene trattato l’argomento dell’Appennino: Firenze, Livorno, 1950 a Bologna si svolse un altro prendendo in esame una Lucca, Pistoia, Maresca, Apuaniaconvegno, per preparare quello di sezione del crinale spartiacque Massa, Bologna, Piacenza e delle Maresca, che si sarebbe tenuto sette appenninico da un passo all’altro, sottosezioni di Abetone, Rosignano giorni dopo, nel quale si sarebbero sottolineando in questo modo la Solvay, “Spica” (Livorno), prese le decisioni conclusive. Una complementarietà dei due versanti. “Ansaldo” (Livorno) e “Officine parte importante dell’incontro Le proposte del Mori vennero Galileo” (Firenze). Si discusse venne riservata alla discussione anche inviate alla sezione centrale della promozione del turismo del progetto di segnatura e del CAI, che le trovò positive e escursionistico su queste montagne segnalazione dei sentieri. In al posto della prima proposta di e di altri argomenti legati a questa occasione grande rilevanza bandierina col giallo al centro questo tema. In questa occasione ebbe l’impostazione di Giovanni ne venne avanzata una, che poi il presidente del CAI di Firenze Bortolotti che voleva affrontare il prevalse, del bianco per accogliere i propose di istituire un piano di problema non in modo settoriale numeri dei sentieri. segnalazioni uniche, da stabilirsi in una per ciascuna provincia, ma in modo Il 14 maggio 1950 dunque, alla riunione che verrà tenuta a Maresca la unitario per i tre versanti dell’alto pensione Mizia di Maresca, si aprì

NATURART | LUGLIO 2020 | 19

“Norme di Maresca”.


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