Napoli nel Pallone 9 aprile

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Numero 4 - Anno I VenerdĂŹ 9 aprile 2010

Cento volte Lavezzi

Il Pocho festeggia la centesima presenza con il Napoli

Diamo i numeri: Bojinov: le statistiche talento del Napoli e infortuni pagina 3

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Scopriamo il mondiale del Sudafrica

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Venerdì 9 aprile 2010

Se cento sembran Pocho Contro il Parma, Lavezzi festeggia la presenza numero centro con la maglia del Napoli. Dalla tripletta con il Pisa alla fuga dello scorso anno: l’argentino è da sempre l’idolo dei tifosi

Cento volte Lavezzi” sembrano urlare i tifosi napoletani per suggellare un amore davvero grande. Sabato pomeriggio, contro il Parma, il Pocho scenderà infatti in campo per la centesima volta in azzurro. Fin dal 5 luglio 2007, giorno della firma del suo primo contratto a Napoli, Ezequiel Lavezzi è il beniamino di tutti i supporter partenopei. Come in ogni storia d’amore però non mancano i malintesi, le incomprensioni e poi le riappacificazioni. Si sono susseguiti alti e bassi, fughe, ritardi, un passaporto smarrito in Argentina e il Pocho è sempre amatissimo, tanto che un libro a lui dedicato lo definisce il “vicerè di Napoli”. Timido, riservato ma opportunista e veloce in campo, manca probabilmente di quel giusto cinismo che potrebbe farlo segnare molto di più. Nonostante tutto, i suoi guizzi con palla al piede e i suoi gol sanno esaltare tutto l’ambiente napoletano. In questo campionato è per ora a quota 5 reti ma potrebbe essere lui l’uomo decisivo nella corsa all’Europa. El Pocho” ha esordito con la Napolinelpallone

Il primo gol di Lavezzi con la maglia azzurra

maglia azzurra il 15 agosto 2007 nella partita contro il Cesena, in Coppa Italia. Tre giorni dopo contro il Pisa, alla sua seconda presenza, ha realizzato la sua prima tripletta, che non arrivava tra le fila dei giocatori azzurri da ben 14 anni. In campionato la prima rete risale al 2 settembre 2007 nella vittoriosa trasferta di Udine, mentre la prima in campionato al San Paolo è stata siglata contro la Reggina il 4 novembre. Ha concluso la sua prima stagione in Serie A con 8 gol in 35 partite, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione del Napoli in Intertoto. Nell’annata successiva, il 28 agosto 2008 ha segnato la sua prima rete

europea contro gli albanesi del KS Vllaznia, nel turno preliminare di Coppa Uefa. Grazie alle sue prestazioni, il suo nome è stato inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti al mondo, stilata dal quotidiano britannico Times, risultando al 14esimo posto. Ha concluso la sua seconda stagione in Italia con 7 gol in 30 partite. E poi è storia recente. Il suo ultimo gol è quello del 3-1 sulla Juventus lo scorso 25 marzo, una vittoria strepitosa contro i bianconeri decisamente sottotono. Lavezzi, rientrato in forma dopo l’infortunio di gennaio, può essere davvero l’uomo in più di questo Napoli che cerca la gloria europea. Donatella Ucci


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Tutti i numeri del Napoli

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arte oggi l’appuntamento settimanale con la rubrica dedicata alle statistiche azzurre. Analizzeremo la squadra partenopea dal punto di vista dei numeri e proveremo a trarne uno spunto per fare riflessioni e commenti sull’andamento degli uomini di Mazzarri. Partiamo con l’analisi delle statistiche dei singoli giocatori. L’uomo più presente in campo sia dal punto di vista delle presenze che dei minuti giocati è Morgan De Sanctis, che sale sul podio anche per quanto riguarda i voti presi (per voti e assist facciamo riferimento a quelli assegnati dalla Gazzetta dello Sport, ndr) dove primeg-

Presenze

gia Gianluca Grava con il suo 6.35 di media. Spesso presente ai primi posti delle classifiche anche Marek Hamsik che però paga il momento di appanamento attraversato in quessti ultimi mesi nella classifica di rendimento. Lavezzi svetta come assist man, con i suoi 4 passaggi decisivi (come Quagliarella) mentre sorprende Campagnaro con i suoi due assist. Pocho sul podio anche per la media voti (terzo con 6.27). Tra i cattivi spiccano Cannavaro e Aronica che hanno raccolto rispettivamente 14 e 11 cartellini gialli.

Ammonizioni

Assist

De Sanctis 32

Cannavaro 14

Lavezzi 4

Hamsik 32

Aronica 11

Quagliarella 4

Quagliarella, Gargano 31 Maggio30, Cannavaro 28

Minuti Giocati De Sanctis 3.087

Hamsik 2975 Gargano 2831, Quagliarella 2725, Maggio 2708 Napolinelpallone

Quagliarella, Campagnaro 7 Gargano, Grava, Rinaudo 6

Gol Hamsik 11

Quagliarella 8 Lavezzi, Maggio 5, Denis 4, Pazienza e Cigarini 2

Maggio 3, Campagnaro 2, Hamsik, Bogliacino 1

Media Voto Grava Voti 6.35

De Sanctis 6.27 Lavezzi 6.18, Pazienza 6.10, Cigarini 6, Maggio 5.98


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Napoli-Parma a Romeo S

Le designazioni per la 33esima giornata

arà Romeo a dirigere l’anticipo di domani tra Napoli e Parma. L’arbitro di Verona sarà accompagnato dagli assistenti Petrella e De Pinto ma il quarto uomo sarà Tozzi. Romeo è alla sua settima direzione di gara con il Napoli, la numero 38 in Serie A (101 quelle in serie B). Nei precedenti con gli azzurri si registrano due vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta (quest’anno contro il Bologna). Ecco gli altri arbitri di serie A: Bologna-Lazio: Rosetti; Fiorentina-Inter (sabato ore 20.45): Bergonzi; Juventus-Cagliari: Valeri; Livorno-Udinese: Brighi; Milan-Catania: Orsato; Palermo-Chievo: Gervasoni; Roma-Atalanta: Rocchi; SampdoriaGenoa (ore 20.45): Tagliavento; Siena-Bari: Mazzoleni.

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Dossena pronto per il Bari

embra ormai pronto per rientrare in gruppo Andrea Dossena. L’esterno ex Liverpool ieri ha svolto la prima parte dell’allenamento con il gruppo per poi proseguire in solitudine con una intensa corsa. Dossena scalpita per tornare in campo e probabilmente sarà disponibile per la trasferta di Bari. Nell’allenamento a porte chiuse del giovedì gli azzurri hanno svolto esercizi atletici prima di dedicarsi alla parte tecnico-tattica. Mazzarri ha solo un dubbio di formazione: Campagnaro o Aronica sulla corsia di sinistra. Dovesse aver la meglio l’argentino spazio a Rinaudo nel trio difensivo.

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Contini convince

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atteo Contini sembra aver convinto gli spagnoli. Secondo quanto riferisce l’edizione di ieri del El Periodico de Aragon, il Real Saragozza sembrerebbe orientato a riscattare il difensore, approdato in Spagna nel mercato di gennaio con la formula del prestito. La cifra per acquistare a titolo definitivo il difensore si aggira intorno ai 2,5 miliori di euro. Sempre in chiave mercato, si rincorrono le voci che vogliono il Napoli sulle piste del centrocampista tedesco Tim Borowski, 30enne in forza al Werder Brema, con alle spalle anche 33 presenze con la nazionale tedesca. Fisico possente e vizio del gol (23 gol in carriera) sono le caratteristiche di Borowski.

Casms: niente tifosi azzurri a Bari

l Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazione Sportive (Casms) ha deciso per la partita del 18 aprile tra Bari e Napoli che soltanto i residenti nella Regione Puglia potranno acquistare i biglietti. La decisione -secondo quanto dichiarato da Carlo Longhi (componente dell’Osservatorio del Viminale) - è stata presa valutando episodi passati tra le due tifoserie e non per comportamenti recenti dei tifosi azzurri. Il Casms ha anche stabilito la vendita dei biglietti ai soli residenti nella Regione Sardegna in occasione di Cagliari-Palermo del 18 aprile e l’ingresso solo per gli abbonati e i possessori della tessera del tifoso per Inter-Juventus del 16 aprile.

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Bojinov, classe e sfortuna I

n Inghilterra lo chiamavano “il campione sfortunato”. Due infortuni gravissimi durante la sua militanza al Manchester City, uno al ginocchio e l’altro al tendine d’Achille. Ma anche un talento precocissimo, che lo portò ad esordire in serie A a 16 anni non ancora compiuti (l’esordiente straniero più giovane di sempre del nostro calcio). Di carattere poco diplomatico, a Firenze finì fuori rosa per alcune dichiarazioni contro tecnico e dirigenti viola, rilasciate ad una radio bulgara e poi smentite. Valeri Emilov Bojinov è tutto questo. Attaccante tecnico e rapido, buon senso del gol, un potenziale campione finora frenato da bizze e guai fisici. Quella attuale al Parma è una delle sue migliori stagioni; otto reti, di cui una all’Inter, una al Milan e due alla Fiorentina, una all’andata e una al ritorno, con tanto di esultanza polemica rivolta verso la tifoseria fiorentina. Bojinov nasce il 15 febbraio del 1986 a Gorna Orjakhovica, in Bulgaria. A 12 anni si trasferisce con il

padre Pepa a Malta, dove verrà scoperto da Pantaleo Corvino, allora ds del Lecce, durante un torneo giovanile. L’attuale dirigente della Fiorentina lo porta con sé in Salento e lo aggrega alle giovanili giallorosse. Nel gennaio 2002 fa il suo esordio in massima serie contro il Brescia; esattamente due anni dopo, non ancora maggiorenne, sigla il suo primo gol in A. La sua migliore stagione è targata 2004-2005; va a nozze con il gioco offensivo di Zeman e segna 11 reti in 20 gare. A gennaio 2005 passa alla Fiorentina in cambio di 15 milioni di euro ma, complici un infortunio e l’inevitabile periodo di adattamento, riesce

solo a far intravedere le sue doti. Con l’acquisto di Toni gli spazi per lui si restringono sempre di più; nel luglio 2006 passerà quindi in prestito (nell’ambito dell’affare-Mutu) alla Juventus, retrocessa in B in seguito alla bufera-Calciopoli. La grande occasione della sua vita si chiamerà Manchester City ma, dopo aver passato più tempo in infermeria che in campo, viene ceduto in prestito al Parma. In gialloblù viene impiegato da Guidolin sia come prima che come seconda punta. E’ andato a segno per ben tre volte nelle ultime quattro partite: Napoli avvisato, mezzo salvato … Alessandro Basile

«La salvezza non ci basta. Fino a che la matematica non ci condannerà punteremo all’Europa League» Valery Bojinov Napolinelpallone


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La fiducia di Totti e Dinho I

Ronaldinho carica: Ora sei finali

l Milan non molla la corsa scudetto e a trascinare i rossoneri verso una incredibile rimonta è, ovviamente, il gaucho Ronaldinho. Il brasiliano ha spiegato: «Sto molto bene, adesso arrivano le ultime sei partite, molto importanti. Tutte le gare che mancano da qui alla fine della stagione per noi sono come finali. dobbiamo pensare al fare il massimo possibile e poi vedere cosa hanno fatto le avversarie». Ronaldinho è sempre più uomo assist per i rossoneri ma ammette: «Mi manca il gol. sono felice di quello che sto facendo ma vorrei tornare ad esaltare per una mia rete». Buone notizie per Leonardo in vista della sfida interna con il Catania, Borriello sembra recuperato.

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Totti: Tricolore possibile

iornata di sole a Trigoria, dove la Roma si è allenata per preparare il match di domenica contro l’Atalanta. Unico indisponibile Philippe Mexes che ha dovuto interrompere l’allenamento per un attacco d’asma dovuto all’allergia al polline. Il francese sarà comunque a disposizione di Ranieri. Intanto Francesco Totti ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Lo scudetto del 2001 è stato il momento più bello della mia carriera.Era il mio sogno da bambino. Quest’anno abbiamo la possibilità di ripeterci e pensando a come ervamo partiti, questo sogno lo vogliamo vivere fino in fondo’’.

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«Sono fatti loro»

isate e abbracci a volontà. No, non è la scena di esultanza dopo un gol, ma quanto visto oggi ad Appiano nel corso dell’allenamento dell’Inter. I nerazzurri ostentano serenità etanto buon umore, dopo la vittoria di Mosca e il raggiungimento delle semifinali di Champions. «Sono fatti loro». Così, con una battuta secca, il presidente dell’Inter, Massimo Moratti ha liquidato il comunicato della Juventus secondo cui la società bianconera sta valutando l’evoluzione della vicenda di Calciopoli in seguito alle nuove intercettazioni telefoniche portate alla luce dai difensori di Luciano Moggi. Pagina a cura di: Ciro Marciano

Cavani crede nella Champions

n casa Palermo vogliono mettersi alle spalle la sconfitta nel derby con il Catania. La punta argentina Cavani invita i suoi a dimenticare il ko con i rosanero e a concentrarsi sul Chievo che domenica sbarcherà alla Favorita: «Siamo dispiaciuti per la sconfitta di Catania ma ora è il momento di non mollare. Dobbiamo pensare al nostro obiettivo che dipende solo da quello che facciamo noi. Contro il Chievo dobbiamo ripartire subito e fare nostri i tre punti». I rosanero ieri hanno battuto 7-1 in amichevole una rappresentativa dilettantistica sicialiana. A segno Miccoli, Balzaretti, Cavani (2), Bertolo, Hernandez, Rodriguez. Non hanno partecipato al test Goian e Bovo.

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Presentiamo la rubrica che dalla prossima settimana ci guiderà alla scoperta dei mondiali in Sudafrica. Vi sveleremo i segreti di tutte le 32 partecipanti alla rassegna sportiva più importante

Ecco a voi il mondiale L

a smania di mondiale cresce col passare delle settimane. A tre mesi dall’ inizio della rassegna sportiva più seguita del pianeta, Napoli nel pallone, dal prossimo numero, vi guiderà alla scoperta delle 32 squadre partecipanti, snocciolando di tutto quello che c’è da sapere sugli aspetti tecnici e non solo, delle singole rappresentanti. Il diciannovesimo mondiale, primo in assoluto nel continente africano, partirà l’11 giungo dal First National Bank Stadium di Johannesburg con l’incontro inaugurale tra i padroni di casa del Sudafrica e il Messico. Nello stesso stadio sarà disputata anche la finalissima, esattamente un mese dopo. Mantenuta la classica griglia con otto gruppi da quattro squadre, con prima e seconda classificata che accederanno agli ottavi di finale. Napolinelpallone

Più che l’aspetto tecnico dell’ organizzazione di questo mondiale, desta preoccupazione lo sfondo socio-politico che è ancora presente nel paese. Quella xenofobia ancora intrinseca in una parte di popolazione che ha vissuto l’assurdo periodo dell’ apartheid, distrutta diplomaticamente da Nelosn Mandela ma il cui spettro potrebbe ripresentarsi sotto forma di attentati e violenza nei confronti dei giocatori di colore. Joseph Blatter ha già eletto la Germania come paese ospitante di ripiego, nel caso dovessero realmente sorgere problemi molto gravi durante la manifestazione. Le squadre che faranno il loro esordio ad un mondiale saranno la Slovacchia di Hamsik e il Montenegro del fiorentino Jovetic. Le squadre favorite sono da ricercare tra il solito Brasile, un po meno spettacolare con

Dunga in panchina, la Spagna campione d’ Europa in carica, l’ Inghilterra di Capello e l’ Argentina di Maradona e Messi. Un gradino sotto troviamo l’Italia. L’Italia è la testa di serie col gruppo relativamente più semplice, con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia. Esordio contro i sudamericani il 14 giugno, ore 20:30, al Green Point Stadium di Città del Capo. Vincere questa partita sarà di vitale importanza per qualificarci come primi nel girone, considerando che Nuova Zelanda e Slovacchia difficilmente otterranno punti contro i paraguaiani. Pronosticando il primato azzurro nel gruppo F, ci sarà da aspettarsi agli ottavi una tra Camerun ed Olanda, appaiate nel gruppo E. Non proprio un’altra Australia, come nel 2006. Giuseppe Onda


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