00 What
DESIGN SYSTEM:
abbiamo preso un paio di anni di esperimenti didattici e formativi naba e agli studenti del secondo anno del corso di design è stato chiesto di sezionarli. Il bello di imparare a fare le cose è il fatto che, all’inizio, non conta se quello che stai facendo sia bello o brutto... conta solo imparare a farlo. Non si tratta quindi di elaborare una forma sulla base di un materiale grezzo, ma di lavorare con oggetti che sono già in circolazione sul mercato culturale. Come creare una sequenza fotografica dell’insieme, del processo, o partire da un linguaggio per arrivare a un altro, di questo in fondo si è trattato.
giorgia lupi, mariano dallago, massimo martignoni, matteo mocchi
01 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
FAST ARCHITECTURE Davide Crippa 2006 NABA, Milano
Susanna Minotti Alice Muraglia Veronica Neotti Elisabetta Sapia
FAST ARCHITECTURE: FAST INSTRUCTIONS
9.FINITO!
02 What Who When Where
autore fotografo redattore graďŹ co
STOP MOTION
Michele Aquila, Simone Muscolino 2006 NABA, Milano
Federica Oronti Alessandro Negri Luca Arosio Paolo Nava, Emanuela Abruzzo
1.scelta di un soggetto
Esci
9999
Opzioni
2.immortalare ogni momento
Esci
9999
Opzioni
3. riassemblaggio intervista a michele aquila
Esci
9999
Opzioni
4. video
Esci
9999
Opzioni
1
1
17 33 49 65 81 97 113
2
3
4
16 32 48 64 80 96 112 128
03 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
I FANTASMI DI OPERA Francesco Careri 2007 Quartiere Opera, Milano
Luciano Bensussan Aimone Maltese Sebastiano Fanfani Davide De Luca
Materiali
04 What Who When Where
autore fotografo redattore graďŹ co
I LOVE METRO
Pierluigi Anselmi, Alessandro Busseni 2007 Milano
Anna Tilche Alice Barki Matteo Canzio Carla Brandimarti
ATTENZIONE! step 1 per poter capire a pieno il contenuto di questo libretto di istruzioni dovemo seguire alcuni step, che ci porteranno al risultato finale. step 2 fare attenzione alle linee guida tratteggiate e piegare la metà del primo foglio in verticale verso destra. step 3 ripetere la precedente operazione anche con il secondo e terzo foglio senza modificare la prima e l’ultima pagina. step 4 piegate tutte le pagine indicate, ritornare all’inizio e procedere con la lettura.
Presentazione
La metropolitana, luogo di passaggio, luogo d’amore? Durante il workshop svolto nel Febbraio 2007, la metro di romolo s’innamora per la prima volta! Una serie di interventi di forte impatto comunicativo hanno dato calore a questo freddo luogo urbano. “I love metro” è il nome del progetto. il tema su cui ruota il tutto è Indiscutibilmente l’amore. La metropolitana è un luogo puramente di transito oppure d’incontro? Perchè non provare a guardarla da un altro punto di vista? Quante persone si ritrovano in questo luogo? Perchè non credere che tra una di queste ci possa essere il nostro vero grande amore? Questo workshop si compone in una serie di microprogetti chiamati:Exitlovers, Abbracciomat,AMore,Aspettando Cupido e DAI Piedi al cuore. Ognuno di essi è Documentato con fotografie di forte impatto emotivo.
1
AMORE Per un ora d’amore chissà cosa darei..
foto 1 metà
Un euro, il costo di un ticket!
EXITLOVERS Perchè salvare solo se stessi?io salvo anche il mio amore! questo è un intervento grafico che riprende il tema della street art, l’omino segnaletico viene proposto non più da solo ma in coppia. Già l’idea di scappare per salvarsi è triste, ma in compagnia un pò meno...
foto 2 metà
foto 1
2
ABBRACCIOMAT Immaginate di passare di fretta per prendere la metro, infastiditi dal caos cittadino e d’improvviso incontrare Abbracciomat, un distributore gratuito di abbracci. Munito di due forti braccia umane pronte a confortarvi! Un pò di affetto? non fa mai male!
ASPETTANDO CUPIDO
Trafitti dal caso! sperando che la fortuna non sia mai così cieca!
foto 3 metà
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foto 4 metà
foto 3
foto 5 metĂ
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I LOVE METRO libretto di istruzioni
foto 4
3
DAI PIEDI AL CUORE anche la scarpa vole la sua parte!... per non perdere una intrigante occasione attenzione ai vostri piedi! potrebbero catturare lo sguardo di qualche affascinante passante... l’attenzione di qualche passante
AMORE
EXITLOVERS
-progetto di grafica per esterno metro.
-progetto di
-stampare le lettere che compongono la parola amore della stessa grandezza della M di metro.
-reinterpretare la segnaletica delle uscite di sicurezza.
-creare supporto e posizionare le lettere in modo da formare la parola amore verticalmente.
grafica per interno metro.
-stampare su carta adesiva il nuovo logo con le due figure che si tengono per mano. -posizionarlo negli appositi spazi.
DAI PIEDI AL CUORE -progetto di grafica e interazione per interno vagone metro.
foto 5
ABBRACCIOMAT -progetto di
interazione per interno metro.
-creare delle amplie frecce con su sritto “le persone cominciano a cnoscersi dai piedi”. -applicarle all’interno del vagone direzionandole una di fronte l’altra verso le rispettive sedute.
ASPETTANDO CUPIDO -progetto di
interazione per inerno metro.
-creare una cabina simile ai distributori di bevande usando del cartone e della gommapiuma colorata. forarla ad altezza braccia e aggiungere la scritta abbracciomat.
-considerare altezza media delle persone sedute che aspettano la metro.
-nascondersi dietro e regalare abbracci.
-posizionarli sopra la panchina.
-creare una lunga freccia e un cartello con la scritta “l’amore è cieco!”.
05 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
CAMERA OBSCURA Ailadi Cortelletti 2008 NABA, Milano
Simona Tosi Cecilia Valsecchi Valeria Maria Ribaudo Matteo Villa
sul lato lungo interno del
2cm dai lati lunghi e 1cm da quelli corti,
1 2
06 What
Who When Where
autore fotografo redattore grafico
CON LE CORBUSIER DISEGNO CARNET DE VIE CONTATTO MONDO Milena Maccaferri 2008 NABA, Milano
Elisabetta Donati Silvia de Bellis Martina Comotti Chiara Grasso
Il corso intensivo “Le Corbusier disegno Carnet de Vie contatto mondo” si propone come studio attivo che usa il disegno per: 1. informarsi: entrare con il disegno dentro l’oggetto osservato 2. analizzare: costruire le basi della percezione, dell’espressione, delle forme e dei colori 3. rappresentare: stimolare capacità immaginative e incoraggiare ad affermarsi dentro un modo d’espressione personale.
Studio sulla movimento.
danza
e
sul
Attraverso azione (danza) e disegno (schizzo) osservo dapprima i principi di volumetria e dinamismo, per poi comporre e scegliere i punti della rappresentazione di ognuno. Punto di partenza: pensiero sulla forma e i suoi esiti concreti, cercando l’equilibrio vitale fra noi e l’ambiente.
Giardini e Castello Sforzesco Parco delle Basiliche Porta Ticinese Museo di Scienze Naturali Museo della Scienza e della Tecnica Cimitero Monumentale
Osservar
e
Copiare
Rifinire a casa
07 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
FRAGILE WALL Rachaporn Choochuey 2008 NABA, Milano
Lodovica Guarnieri Elis Bonini Michele Bianconcini Astrid Luglio
INTRODUZIONE
Quanta forza ha l’intimità? Quanta forza ha l’intimità In una società che ci estranea da sè, catapultandoci in una dimensione artificiale e onirica? Quanto possiamo resistere noi umani all’ombra dei giganti d’acciaio e di cemento? Il nostro nido ci viene quotidianamente strappato, risucchiato e travolto dall’onda della massa. Come ritrovare se stessi in questo mare? Creare un muro da un foglio di carta, disegnare un cerchio dove noi torniamo ad essere il centro.Questa è la soluzione che Rachel Choochuey vuole dare confermando la fragilità del nostro forte bisogno, forse, di non sentirsi evanescenti.
MORDOR
Una volta costruito il modulo base, potete agganciarlo agli altri attraverso un lembo del foglio sia orizzontalmente che verticalmente. La composizione è libera. Ma quanto piÚ il muro cresce piÚ necessita di rinforzi strutturali alla base.
IL MURO DI DAVID
Una volta reso il triangolo singolo piÚ resistente graffettandolo, unirlo con l’altro modulo incastrandolo attraverso i tagli. Immedesimati nel ruolo del compositore e divertiti a unire le tue note di carta in un muro.
PARADISO+INFERNO
Il modulo base parte dalla forma del gioco paradiso + inferno e sovrapponendolo con gli altri puoi creare una struttura solida, senza bisogno di altro che carta.
non maneggiare con cautela !
08 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
FUGA DAL PARCO
Simone Muscolino 2008 Valle del Tempio, San Michele di Ganzaria (CT)
Giulia Arlant Viola Tirloni Anna Valsecchi Gaia Bottari
09 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
IL CIELO IN UNA STANZA
Matteo Mocchi, Luca Poncellini 2008 Valle del Tempio, San Michele di Ganzaria (CT)
Simone Rigamonti Riccardo Zappaterra Andrea Sassatelli Simone Scalia
10 What Who
LEMON LAMP
When Where
iMage, Id-Lab, NABA Design, TU Delft 2008 Biennale di Venezia
autore fotografo redattore grafico
Elisa Tremolada Matteo Sangalli Nicolò Previati Erika Zorzi
LEMON LAMP
LIMONE
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Il succo di limone contiene 50-80 g/l di acido citrico e di acido ascorbico. Gli acidi contenuti sono importanti elettroliti che fungono da soluzione conduttrice di elettricità.
Tagliare un' estremità del limone al fine di permettere una stabilità
Tagliare l'altra estremità in maniera più profonda scoprendo il frutto all'interno
Incidere profondamente la parte interna del limone
LEMON LAMP
ZINCO RAME Zn
Cu
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Mettendo a contatto rame (Cu) e zinco (Zn), gli elettroni passano dallo zinco al rame generando cosĂŹ una carica elettrica.
Spelare entrambe le estremitĂ dei fili di rame.
Collegare una sola estremitĂ del filo alla piastrina di zinco tranne uno.
Inserire ogni piastrina di zinco rispettivamente in ogni taglio precedentemente fatto nei limoni, creando cosĂŹ un circuito in serie: ogni limone avrĂ un filo con zinco e uno con rame.
LEMON LAMP
LED
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Cu
Cu
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Cu
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Il Led (diodo ad emissione luminosa) è composto da una parte superiore luminosa collegata a due morsetti chiamati pin. Il consumo di un Led è di soli 1,8 V.
Collegare l'estremitĂ del filo di rame legato allo zinco, a un pin del led.
Ripetere l’ operazione con il restante filo inserito direttamente nel limone.
LEMON LAMP
LEMON LAMP
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Ricetta di luce
INGREDIENTI 3 limoni.......................................... 3 piastrine di zinco................... 2 m di filo di rame..................... 1 led.................................................
0.60 € 1.00 € 0.60 € 0.50 €
TOTALE........................................... 2.70 €
AVVERTENZE Utilizzare minimo 3 limoni per generare sufficiente energia I limoni utilizzati perdono le proprietà acide e quindi non sono riutilizzabili I metalli rilasciano sostanze che rendono il limone non commestibile
CREDITI Michele Aquila Luca Buttafava Remo Ricchetti Interaction Design Lab
11 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
NABASUTRA
SoupStudio, Ailadi Cortelletti, Stefano Mirti 2008 NABA, Milano
Paola Aversa, Davide Cabrini Aslihan Yayla Alejandro Angelica Nariaki Ito
NABASUTRA 2008
GRAN BRETA
Architectural Association Sc Central Saint Martins
AMERICA
Philadelphia design university
ITALIA
SV
GERMANIA Dusseldorf University Applied Sciences
Seconda UniversitĂ degli Studi di Napoli FacoltĂ di Architettura del Politecnico di Torino
Naba, Master Digital Environment design Naba, Master Interior
18 dicembre sono stati mandati gli inviti alle scuole di architettura, design, comunicazione e moda.
AGNA
chool of Architecture
VIZZERA
CINA Hong Kong Polytechnic University
Konstfack, University of Design Stockholm
COREA
Ay of
IDAS - Hongik University Seul
TURCHIA Yeditepe SINGAPORE Nanyang Tecnological University Sono stati invitati anche i master NABA. Il 16 febbraio le iscrizioni sono state chiuse.
La NABA fornisce lo spazio, ma le scuole devono portare il proprio materiale. Ogni scuola fornisce il numero definitivo di partecipanti (professori e studenti) e una descrizione del workshop.
Entro il 14 marzo le scuole devono consegnare la descrizione del proprio workshop pratico. 25 marzo si prepara e organizza il materiale comunicativo, poster, flyer, internet, comunicato stampa e l’alloggio per gli studenti.
Inaugurazione il 16 aprile h 18.00. I professori alloggeranno da esterni/casa, mentre gli studenti vengono ospitati direttamente nella scuola con la sorveglianza di una guardia. Quando gli studenti arrivano devono compilare una registrazione in cui gli vengono esposti tutte le informazioni necessarie.
10- Ordine agli studenti di mescolarsi il piÚ possibile con gli alunni delle altre scuole. 11- Sviluppo dei progetti in quattro giornate. 12- Chiusura dell’evento il 19 aprile con la presentazione al pubblico dei progetti realizzati, performance live e dj set.
12 What Who
RADIO PIRATA
When Where
iMage, Id-Lab, NABA Design, TU Delft 2008 Biennale di Venezia
autore fotografo redattore grafico
Laura Pantaleone Emmeline Koh Evguenia Khardikova Nicole Pietruszko
13 What Who
THE NABA BOOKSHOW
When Where
Michele Porcu, Ailadi Cortelletti, Stefano Mirti 2008 Palazzo della Triennale, Milano
autore fotografo redattore grafico
Serena Lorusso Valentina Ortolani Arjeta Lesaj Stella Orlandino
14 What Who
COMPITO IN CLASSE
When Where
Massimo Martignoni, Stefano Mirti, Cecilia Pirovano, Valeria Portinari 2009 Palazzo della Triennale, Milano
autore fotografo redattore grafico
Ysemin Konnolu Francesco Volpe Agustina Mina Francesco Manzotti
15 What Who
CONTADINO DESIGN
When Where
Corrado Bove, Simone Muscolino, Giorgio Partesana, Antonio Piccirilli 2009 NABA, Milano
autore fotografo redattore grafico
Barbara Digiglio Simona Greco Nicholas Garlisi Elena Guida
Difficoltà: 7 Preparazione: 5 giorni Cottura: 3-4 giorni
Ingredienti per i 5 giorni: terra di cantiere, secchi, sabbia, paglia, polistirolo.
Contadino Design
Sporcarsi le mani, bagnarsi i piedi nelle pozzanghere, fare tutte quelle cose che la mamma ci vieta, tornare bambini giocando con la terra. Lasciare spazio al primitivo, alle attitudini contadine al rispetto per la terra. Creare divertendosi, riuscire a cogliere i riferimenti culturali, gli strumenti e le regole che caratterizzano un atteggiamento progettuale responsabile e corretto verso l‘ambiente. Capire le potenzialità, i metodi e l’attitudine corretta da utilizzare per sfruttare al meglio ogni ‘granello’. Questo era l’obiettivo del workshop ‘design contadino’ curato dagli studenti del primo anno design con la supervisione dei docenti Antonio Piccirilli e Simone Muscolino.
DifficoltĂ :7 Preparazione:7 Cottura:/
Primo Giorno
Raccogliere la terra in un cantiere con pala e secchi. Vagliare la terra per eliminare i sassi. Raccogliere anche sabbia e paglia. Dividersi in gruppi. Iniziare la progettazione degli oggetti (sedute, tavoli, ecc.).
Ingredienti giorno 1: terra di cantiere, secchi, sabbia, paglia.
DifficoltĂ :8 Preparazione:9 Cottura:1 notte
Ingredienti: polistirolo, terra, paglia, sabbia, acqua, argilla.
Secondo Giorno
Modellare l’oggetto scelto con il polistirolo. Preparare l’impasto (terra, sabbia, paglia e acqua). Applicare la barbottina (acqua e argilla) con il pennello sul modello scolpito.
Terzo Giorno Rivestire l’oggetto con la malta di terra.
DifficoltĂ :7 Preparazione:6 Cottura:1 notte
Ingredienti: malta.
DifficoltĂ :8 Preparazione:9 Cottura:1 notte
Ingredienti: spatole, pennelli, spugne.
Quarto Giorno
Rifinire e stuccare la superficie mediante spatole, pennelli e spugne.
DifficoltĂ :8 Preparazione:8 Cottura:1 ora
Quinto Giorno
Rifinire a cera l’oggetto.
Ingredienti: cera.
16 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
FAKE FOOD
Natascia Fenoglio 2009 NABA, Milano
Simone Giudice Serena Cirillo Lorena Florio Lorenzo Dall’Asta
FAKE FOOD Materiali plastici, stampi monovalva, colori, che farne ? Natascia Fenoglio lo sa bene, food designer che si è spinta fino in oriente per imparare la tecnica del “mock up”, attività che riguarda riproduzioni di oggetti e più in generale di alimenti. In Giappone la cultura del cibo è molto differente dalla nostra. I cibi finti vengono utilizzati nei ristoranti sotto forma di miniature esposte in vetrina, così ognuno può scegliere cosa mangiare in base a ciò che vede. Ciò è reso possibile da riproduzioni fedeli ed iper/realistiche delle pietanze cucinate. In Europa il fake food viene usato come controfigura nelle pubblicità per esprimere il “prodotto perfetto” che non troverai mai nella confezione. Secondo Natascia queste differenze distinguono la cultura del cibo giapponese, da lei ritenuta superiore, rispetto a quella italiana (avviata con tristezza verso una “cucina da autogrill”, dove tutto viene venduto per ciò che non è).
ATTENZIONE CIBO NON COMMESTIBILE
Ricetta del giorno:
SFOGLIATELLE
Ingredienti 1 Kg. di gomma fondibile un tubetto di tempera colorata 1 l. di diluente 250 ml. di pigmento CreativitĂ q.b.
Attrezzatura Prodotti alimentari originali Forno microonde Aerografo Stampo plastico Contenitori di varie misure
Tempo di preparazione Una settimana
DifficoltĂ Facile Medio Difficile
Posizionare con gli spilli i prodotti alimentari originali in un apposito contenitore;
versare il materiale plastico sugli alimenti originali;
stendere in modo uniforme l'impasto su tutta la superficie;
rimuovere gli aghi che tengono fermi i biscotti e attendere che si asciughi lo stampo;
quando si ha lo stampo pronto tagliare la gomma a pezzetti;
riscaldare il preparato nel microonde ad una temparatura di 180째 per qualche minuto;
dopo la cottura, mescolare bene fino ad avere un composto omogeneo;
colare il composto nello stampo;
lasciare asciugare lo stampo in un luogo fresco e asciutto per circa 1 ora;
rimuovere il prodotto con estrema cautela;
dipingere e decorare il prodotto con le tempere rendendolo il piĂš possibile simile all' originale;
“Gustare� la propria creazione!!!
17 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
HYPNOLOGIC
Francesco Spampinato 2009 NABA, Milano
Francesca Nigro Michele Muggiani Cleofe Ragusa Sara Tulli
Braccia in alto
Alzatevi
Braccia in basso
Voi due alzatevi
Battete un colpo
Ora parlate una lingua sconosciuta
E ora alzatevi in piedi...
Alzatevi
Toglietevi i vestiti
Al mio segnale tornate nelle vostre posizioni
Fine
Indice
a
18 What Who
MILANOMIFAMALE
When Where
Giorgia Lupi, Stefano Mirti, Marina Paul, Fosca Salvi 2009 Milano
autore fotografo redattore grafico
Paolo Ferrari Istvan Bojte Graziano Carbone Antonio Feroldi
MILANO MI FA MALE ! Pensate alla storia d’amore più bella che abbiate mai sentito, quella che ogni volta che ci pensate, vi viene la pelle d’oca. A quel fatto di cronaca, al vostro libro da capezzale, a quel film incredibile, splendido splendente, l’ha scritto anche il giornale, io ci credo ciecamente…
Cittadino Ciao amore splendido! Milano Ciao amore, ma come siamo dolci oggi...dovrai mica dirmi qualcosa.... Cittadino mmmmmmmmmmm veramente sì.... Milano Dai forza sputa il rospo...sai che con me puoi sempre parlare di tutto...essere sempre tè stesso...il mio sentimento è capace di andare oltre ogni cosa... ti amo!!! Cittadino Ho sentito parlare di “ Milano mi fa male”, vorrei capire di cosa si tratta o che cosa gli hai combinato per giudicarti così.
Milano No no ferma ferma!!! Milano mi fa male non esprime il sentimento della gente...Non fermarti al titolo ma cerca di indagare più a fondo... Cittadino Certo, certo ma capisci che se leggo “Milano mi fa male” mi viene subito da pensare: cosa ha combinato?? Milano Immagino, ma credimi che ti sbagli. Ora ti spiego in cosa consiste “Milano mi fa male”. Cittadino dai dai così finalemte potrò schiarirmi le idee. Milano Prima di inziare a roccontare voglio chiederti io una cosa. Cosa provi per me?
Cittadino Milano io ti amo, ti voglio bene ho bisogno di te per vivere non potrei mai stare senza di te. Ecco quello che sento e quello che mi spinge a vivere con te ogni giorno della mia vita da cittadino Milano ed è sempre questo quello che senti? Dico ogni secondo, di ogni minuto, di ogni ora di ogni giorno?? Cittadino certo che no. Quando litighiamo diventi odiosa...anche se poi in realtà l’amore è sempre piu forte. Ti odio per 2 ore e ti amo per 22.
Milano ecco tutto parte da qui, da quello che tu senti per me. Come ogni cosa su questa terra sono imperfetta. La cosa imperfetta è datata per sua natura di un valore aggiunto che è quello dell’evoluzione, della ricerca, del perenne movimento. Mi ami perchè mi conosci ma sopratutto di me ami i lati più belli quelli che tutti apprezzano fondamentalmente. Quali lati del mio carattere apprezzi di pù? Cittadino Amo la tuà serenità, la tua vivacità. Mi piace come sei capace di dimenticare velocemente le cose brutte e regalare un sorriso ma come hai ben detto tu non sei perfetta. Ci sono delle cose che sono obbiettivamente splendide di te e delle cose invece che hanno potenzialità ma forse restano un po’ nell’ombra e possono passare come difetti.
Milano Complimenti hai appena raccontato cos’è “Milano mi fa male”. Cittadino Non capisco.... Milano “Milano mi fa male” è una mappatura speciale del mio epitelio. Sono stati scelti cento punti speciali ove realizzare cento progetti realizzati da diverse scuole del mondo sul tema dell’ospitalità. Cittadino mmmmmm....ho capito il concetto ma in sostanza cosa è stato fatto? Milano abbiamo chiesto a studenti provenienti da più parti del mondo di concepire progetti sul tema dell’ospitalità
Cittadino ospitalità? Milano sì, inteso come amore verso Milano. Cioè esprimere un sentimento attraverso dei progetti. Cittadino e che progetti? e dove? Milano progetti di ogni tipo. Installazioni, performance etc. In primis rintracciare luoghi insoliti come giardini nascosti o vecchi capannoni, luoghi privi di carattere ma dotati di un grande potenziale e immaginare attraverso schizzi delle installazione per valorizzarli e raccontare il tema dell’ospitalità. Questa è la mappa.
Cittadino e sono stati realmente realizzati? Milano Alcuni sÏ questa ad esempio è I cortili nascosti della Bilkent University. Cittadino Fantastico davvero...ma chi sono stati gli ideatori di questa iniziativa? Milano Giorgia Lupi, Stefano Mirti, Marina Paul, Fosca Salvi. Cittadino Davvero complimenti. Ti hanno raccontato conoscendoti, emozionandosi ,amandoti. Milano mi fai male ma ti amo.
19 What Who When Where
autore fotografo redattore grafico
STUGA PROJECT
Duilio Forte/Atelier Forte 2009 Grythyttan-H채llefors, Svezia
Alma Berloco Cinzia Bruzzo Francesca Izzo Alma Berloco, Cinzia Bruzzo, Francesca Izzo
Stuga project: ritorno a un passato primordiale Ecco cosa succede quando si tenta di voltare le spalle al mondo moderno: arrivano gli
stuga di Duilio Forte.
Simboli di un mondo Baltico (il suo, perchÊ lui in parte è svedese) che valgono come strumenti per affrontare una nuova esperienza di vita.
Simulare rifugi d’emergenza tramite materiali naturali:
legno e ferro svedese (in loco antiche miniere e una grossa industria siderurgica presenti fin dal 1970, ora andate distrutte).
stuga in Svezia sono stati utilizzati esatta-
Per lo mente:
167 viti
163 bulloni
32m di legno
kit
di base: legname segato, scatola di chiodi, martello e sega. Per dare allo stuga un’anima
una configurazione da antico animale nordico. e
Come costruirlo? (semplice: è come stare in contatto con la natura e il soffio vitale dei boschi)
Partire dal basso per arrivare sempre piĂš in alto. Iniziare dallo schizzo e poi passare direttamente a semplici bulloni con barre filettate, grazie alla modalitĂ dello
smontare e rimontare.
La struttura iniziata nel laboratorio è stata successivamente montata
boschi
nei
.
A differenza dei precedenti, in questo stuga non sono stati impiegati chiodi e tavole (sistema svedese del 1800): ciò ha consentito di costruirlo molto velocemente.
00 What
NABA Milano Design System 2009 - 2010
giorgia lupi, mariano dallago, massimo martignoni, matteo mocchi